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Aguti arancione
Immagine di BlackPanther2013/Sandbox/rapaci mancante
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineRodentia
SottordineHystricomorpha
InfraordineHystricognathi
FamigliaDasyproctidae
GenereDasyprocta
SpecieD. croconota
Nomenclatura binomiale
Dasyprocta croconota
Wagler, 1831

L'aguti arancione (Dasyprocta croconota Wagler, 1831) è un roditore diffuso nel Brasile orientale a sud del Rio delle Amazzoni e nella regione del delta dello stesso fiume. Il suo status è controverso: sebbene venga attualmente considerato una specie a sé, alcuni studiosi lo classificano come una sottospecie dell'aguti dorato (D. leporina).

Descrizione

L'aguti arancione presenta una lunghezza testa-corpo che varia tra 46,5 e 56,0 centimetri e un peso che oscilla tra i 2,2 e i 2,8 chilogrammi. L'orecchio misura 40-45 millimetri, il piede posteriore 105-110 millimetri e la coda 10-25 millimetri. La parte posteriore del corpo presenta una colorazione uniforme, arancione chiaro senza pigmentazione più scura, caratteristica che distingue questo aguti dalle altre specie del genere. Lungo il dorso corre una striscia grigia. La parte anteriore del corpo è grigia, mentre i fianchi sono di un colore arancione più chiaro, con i singoli peli che presentano singole bande più scure.[2]

Distribuzione e habitat

L'areale dell'aguti arancione è limitato al Brasile orientale a sud del Rio delle Amazzoni: in questa zona è presente dal corso inferiore del Rio Tapajós al Rio Tocantins fino al delta del Rio delle Amazzoni e sulle isole di Marajó e Mexiana.[2]

Biologia

L'aguti arancione vive nelle zone umide di pianura della foresta pluviali vicino al delta del Rio delle Amazzoni, dove si trova sia nelle zone di foresta primaria che di quella secondaria e ai margini della foresta, dal livello del mare a un'altitudine di circa 200 metri. Alcune zone dell'areale sono caratterizzate da fitte aree di foresta pluviale (Floresta ombrófila densa). A Marajó si trova principalmente nelle foreste costiere e nelle boscaglie.[2] Come altre specie del suo genere, è erbivoro e si nutre principalmente di frutta, semi e noci. Non abbiamo a disposizione altre informazioni sullo stile di vita di questo animale.[2]

Tassonomia

Su Handbook of the Mammals of the World del 2016 l'aguti arancione viene classificato come una specie distinta all'interno del genere degli aguti (Dasyprocta), che consiste di più di dieci specie riconosciute.[2] Esso venne descritto per la prima volta dallo zoologo tedesco Johann Georg Wagler nel 1831 a partire da un esemplare proveniente da Brasilia ad flumen Amazonum, località delimitata nel 1999 da Gilson Evaristo Iack-Ximenes a Santarém sul Rio Tapajós nello stato brasiliano del Pará.[2] Nel 1923 Oldfield Thomas lo classificò come sottospecie dell'aguti dorato (D. leporina) e da allora è stato per lo più considerato una sua sottospecie o un suo sinonimo. Erst Iack-Ximenes erhob das Orangefarbene Aguti erneut in den Artstatus auf der Basis von deutlichen Merkmalsunterschieden bei gleichzeitiger großer Überlappung der Verbreitungsgebiete.[2] Auch Wilson & Reeder 2005 ordnete die Tiere als Unterart des Goldagutis ein.[3]

Innerhalb der Art werden keine Unterarten unterschieden.[2]

L'agouti arancione è classificato nel 2016 Handbook of the Mammals of the World come una specie distinta all'interno del genere agouti (Dasyprocta), che consiste di più di dieci specie riconosciute.[1] La prima descrizione scientifica della specie viene dallo zoologo Johann Georg Wagler nel 1831, che la descrisse da "Brasilia ad flumen Amazonum", delimitata nel 1999 da Gilson Evaristo Iack-Ximenes a Santarém sul Rio Tapajós nello stato brasiliano di Pará.[1 ] Oldfield Thomas lo classificò come sottospecie di golden agoutis (D. leporina) nel 1923 e da allora è stato per lo più considerato la sua sottospecie o sinonimo. Non è stato fino a Iack-Ximenes che l'agouti di colore arancione è stato ristabilito come specie sulla base di chiare differenze nelle caratteristiche con una simultanea ampia sovrapposizione nelle aree di distribuzione.[1] Wilson & Reeder 2005 hanno anche classificato gli animali come una sottospecie dell'agoutis dorato.[2]

Nessuna sottospecie si distingue all'interno della specie.[1]

Status, Bedrohung und Schutz

Das Orangefarbene Aguti wird aufgrund der fehlenden Informationen von der International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN) bislang nicht in eine Gefährdungskategorie eingeordnet, sondern als „data deficient“ gelistet. Die IUCN übernahm allerdings die Einordnung als eigenständige Art.[1]

Note

  1. ^ a b (EN) Roach, N. & Naylor, L. 2016, BlackPanther2013/Sandbox/rapaci, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b c d e f g h Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore HMW 2016
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Wilson & Reeder 2005

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