Hakite-(Hg)

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L'hakite-(Hg) (simbolo IMA: Hak-Hg[6]) è un raro minerale del gruppo della tetraedrite all'interno del quale si trova nel sottogruppo dell'hakite; appartiene alla famiglia dei "solfuri e solfosali" e possiede composizione chimica Cu6(Cu4Hg2)Sb4Se13.[2]

Hakite-(Hg)
Classificazione Strunz (ed. 10)2.GB.05[1]
Formula chimicaCu6(Cu4Hg2)Sb4Se13[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinocubico[3]
Parametri di cellaa = 10,83 Å, V = 1 270,24 ų, Z = 8[4]
Gruppo puntuale4 3m[3]
Gruppo spazialeI43m (nº 217)[3]
Proprietà fisiche
Densità calcolata6,3[4] g/cm³
Durezza (Mohs)4,5[4]
Coloredal grigio-marrone al bianco crema[3]
Lucentezzametallica[5]
Opacitàopaca[5]
Strisciobianco[5]
Diffusionerara
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Etimologia e storia

Il minerale inizialmente era chiamato semplicemente hakite, nome scelto in onore di Jaroslav Hak (1931-), geologo e mineralogista presso l'ex Istituto di Ricerca Mineraria di Kutná Hora e poi presso il Servizio Geologico Ceco di Praga.[4] Il suffisso è stato aggiunto in seguito alla ridefinizione della nomenclatura dei minerali del gruppo della tetraedrite del 2020.[7]

Classificazione

La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[8] elenca l'hakite-(Hg) con il nome hakite e la colloca nella classe "2. Solfuri e solfosali" e da lì nella sottoclasse "2.G Solfoarseniuri, solfoantimoniuri, solfobismuturi"; questa viene suddivisa più finemente in base all'eventuale presenza di zolfo aggiuntivo, in modo tale che l'hakite (hakite-(Hg)) possa essere trovata nella sezione "2.GB Neso-solfoarseniuri, ecc. con S aggiuntivo" dove forma il sistema nº 2.GB.05 insieme ad annivite, argentotetraedrite (entrambe non più riconosciute perché non sono minerali, bensì due sottogruppi di minerali), argentotennantite-(Zn), freibergite, giraudite-(Zn), goldfieldite, tennantite e tetraedrite.[8]

L'edizione successiva della sistematica Strunz, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, elenca l'hakite-(Hg) nel medesimo sistema insieme ai minerali giraudite-(Zn), rozhdestvenskayaite-(Zn), tennantite-(Zn), tetraedrite-(Zn), tennantite-(Fe), tetraedrite-(Fe), tetraedrite-(Hg), kenoargentotetraedrite-(Fe), argentotennantite-(Zn), argentotetraedrite-(Fe) e goldfieldite.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß l'hakite-(Hg) si trova nella classe dei "solfuri e solfosali (solfuri, seleniuri, tellururi, arseniuri, antimoniuri, bismuturi)" e nella sottoclasse dei "solfuri con metallo: S,Se,Te ~ 1:1"; qui forma il "gruppo della tetraedrite" con il sistema nº II/C.11 insieme ad argentotennantite-(Zn), argentotetraedrite-(Fe), kenoargentotetraedrite-(Fe), goldfieldite, giraudite-(Zn), annivite, mgriite e chaméanite.[9]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca l'hakite-(Hg) nella famiglia dei "solfuri e solfosali"; qui è nella classe dei "solfosali" e nella sottoclasse dei "solfosali con rapporto 3 < z/y < 4 e composizione (A+)i(A2+)j[ByCz], A = metalli, B = semimetalli, C = non metalli" dove forma il sistema nº 03.03.06.[10]

Abito cristallino

L'hakite-(Hg) cristallizza nel sistema cubico nel gruppo spaziale I43m (gruppo nº 217) con la costante di reticolo a = 10,83 Å, oltre ad avere 8 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

L'hakite-(Hg) è stata trovata in vene di calcite epitermale; la paragenesi è con berzelianite, calcopirite, clausthalite, ematite, goethite, oro nativo, pirite, umangite e uraninite.[11]

Il minerale è molto raro ed è stato trovato in una quindicina scarsa di siti sparsi per il mondo. Qui si ricorda solo la sua località tipo, il deposito di "Předbořice" (49.54944°N 14.25333°E) presso Kovářov (distretto di Písek, Repubblica Ceca).[12]

Forma in cui si presenta in natura

L'hakite-(Hg) si presenta in grani anedrali di dimensioni fino 0,3 mm.[11] Il minerale è opaco con lucentezza metallica; il colore va dal grigio-marrone al bianco crema, mentre quello del suo striscio è bianco.[4]

Note

  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Neso-sulfarsenites, etc. with additional S, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 24 agosto 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2025. URL consultato il 28 agosto 2025 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2025).
  3. ^ a b c d (DE) Hakit-(Hg) (Hakite-(Hg), su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 agosto 2025.
  4. ^ a b c d e f (EN) Hakite-(Hg), su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 agosto 2025.
  5. ^ a b c (EN) Hakite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 28 agosto 2025.
  6. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  7. ^ (EN) Cristian Biagioni et al., The tetrahedrite group: Nomenclature and classification, in American Mineralogist, vol. 105, n. 1, 2020, pp. 109-122, DOI:10.2138/am-2020-7128. URL consultato il 28 agosto 2025.
  8. ^ a b (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 28 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  9. ^ (DE) Lapis-Systematik - II SULFIDE UND SULFOSALZE (Sulfide, Selenide, Telluride, Arsenide, Antimonide, Bismutide) - II/C Sulfide mit Metall : S,Se,Te ~ 1:1, su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 agosto 2025.
  10. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - 3 <ø < 4, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 agosto 2025.
  11. ^ a b (EN) Hakite (PDF), su handbookofmineralogy.org, Mineralogical Society of America. URL consultato il 28 agosto 2025.
  12. ^ (EN) Předbořice deposit, Předbořice, Kovářov, Písek District, South Bohemian Region, Czech Republic, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 agosto 2025.

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