Utente:Una giornata uggiosa '94/Sandbox 15
1972-1973: l'apice della popolarità e del successo discografico
Evidentemente turbata dal successo di La canzone del sole/Anche per te, la Ricordi nel marzo del 1972[1] compie un ulteriore tentativo commerciale pubblicando il singolo Elena no/Una. È l'ultimo brano inedito che la Ricordi ha diritto a pubblicare.
Ad aprile[2] pubblica l'album Umanamente uomo: il sogno, accompagnato dal singolo I giardini di marzo/Comunque bella. L'album è il secondo più venduto del 1972.[3]
Il 23 aprile partecipa alla trasmissione televisiva Teatro 10. Presentato da Alberto Lupo, canta in playback I giardini di Marzo e si esibisce in duetto con Mina interpretando un medley composto da Insieme, Mi ritorni in mente, Il tempo di morire, E penso a te, Io e te da soli, Eppur mi son scordato di te ed Emozioni, accompagnati da Massimo Luca alla chitarra acustica, Angel Salvador al basso, Gianni Dall'Aglio alla batteria, Gabriele Lorenzi alle tastiere e Eugenio Guarraia alla chitarra elettrica. Il duetto è ritenuto uno dei più importanti della musica italiana[4][5] ed è la sua ultima apparizione televisiva in Italia.
In questo periodo inizia a rifiutare interviste e fotografie e dichiara di preferire l'olio di ricino alla televisione; la stampa, in risposta, inasprisce i toni: il settimanale Sogno lo accusa di essere incoerente alle sue dichiarazioni (avendo appena partecipato a Teatro 10) e di aver scelto di non farsi intervistare solo per attirare l'attenzione e farsi pubblicità;[6] Oggi apre un dibattito a cui partecipano musicisti e critici musicali sul tema «Battisti è davvero un fenomeno?» da cui escono fuori numerose critiche alla sua voce e alla sua scelta di non rilasciare interviste.
A novembre del 1972[7] pubblica l'album Il mio canto libero, accompagnato dal singolo Il mio canto libero/Confusione. L'album sarà il secondo più venduto del 1973[8], preceduto da un altro album suo.
Il 25 marzo 1973 nasce l'unico figlio di Lucio e Grazia Letizia, Luca Battisti.[9]
A settembre[10] pubblica l'album Il nostro caro angelo accompagnato dal singolo La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo. Negli arrangiamenti, per la prima volta, compaiono degli strumenti elettronici mentre si riduce il peso di archi e fiati, punto fermo dei lavori realizzati negli anni precedenti. L'album è il primo album più venduto del 1973.[8]
Nello stesso anno, inoltre, Battisti compare per la prima e unica volta nella locandina di un film, per la colonna sonora del film di Ermanno Olmi La circostanza, nella quale compaiono canzoni scritte da Battisti per la Formula 3.[11]
Mettere su Il nostro caro angelo (canzone):
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- ^ Umanamente uomo: il sogno, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatorehpi album 1972
- ^ Francesco Mirenzi, Battisti talk, Castelvecchi editore, 1998, Pagina 158.
- ^ http://nuke.ilsottoscritto.it/Portals/0/PDF/Coniglio%20giugno%202009.pdf
- ^ Roberta Treves, Lasciatemi in pace, voglio restare solo, in Sogno, 06 maggio 1972. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, Castelvecchi editore, 1998, Pagine 159-161..
- ^ Il mio canto libero, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
- ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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: non è stato indicato alcun testo per il marcatorehpi album 1973
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- ^ Il nostro caro angelo, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
- ^ Amodio, Gnocchi, Ronconi, Innocenti evasioni. Lucio Battisti: una bio-discografia commentata, pagina 159
- ^ Intervista di Claudio Bernieri a Mogol, in Claudio Bernieri - Non sparate sul cantautore, 1978, edizioni Mazzotta, Milano