1972-1973: l'apice della popolarità e del successo discografico

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Battisti canta insieme a Mina nel duetto del 23 aprile 1972.
 
Insieme a Mina, durante i preparativi del duetto del 23 aprile 1972.
 
Lucio Battisti alla chitarra in una trasmissione radiofonica del dicembre 1972

Evidentemente turbata dal successo di La canzone del sole/Anche per te, la Ricordi nel marzo del 1972[1] compie un ulteriore tentativo commerciale pubblicando il singolo Elena no/Una. È l'ultimo brano inedito che la Ricordi ha diritto a pubblicare.

Ad aprile[2] pubblica l'album Umanamente uomo: il sogno, accompagnato dal singolo I giardini di marzo/Comunque bella. L'album è il secondo più venduto del 1972.[3]

Il 23 aprile partecipa alla trasmissione televisiva Teatro 10. Presentato da Alberto Lupo, canta in playback I giardini di Marzo e si esibisce in duetto con Mina interpretando un medley composto da Insieme, Mi ritorni in mente, Il tempo di morire, E penso a te, Io e te da soli, Eppur mi son scordato di te ed Emozioni, accompagnati da Massimo Luca alla chitarra acustica, Angel Salvador al basso, Gianni Dall'Aglio alla batteria, Gabriele Lorenzi alle tastiere e Eugenio Guarraia alla chitarra elettrica. Il duetto è ritenuto uno dei più importanti della musica italiana[4][5] ed è la sua ultima apparizione televisiva in Italia.

In questo periodo inizia a rifiutare interviste e fotografie e dichiara di preferire l'olio di ricino alla televisione; la stampa, in risposta, inasprisce i toni: il settimanale Sogno lo accusa di essere incoerente alle sue dichiarazioni (avendo appena partecipato a Teatro 10) e di aver scelto di non farsi intervistare solo per attirare l'attenzione e farsi pubblicità;[6] Oggi apre un dibattito a cui partecipano musicisti e critici musicali sul tema «Battisti è davvero un fenomeno?» da cui escono fuori numerose critiche alla sua voce e alla sua scelta di non rilasciare interviste.

A novembre del 1972[7] pubblica l'album Il mio canto libero, accompagnato dal singolo Il mio canto libero/Confusione. L'album sarà il secondo più venduto del 1973[8], preceduto da un altro album suo.

Il 25 marzo 1973 nasce l'unico figlio di Lucio e Grazia Letizia, Luca Battisti.[9]

A settembre[10] pubblica l'album Il nostro caro angelo accompagnato dal singolo La collina dei ciliegi/Il nostro caro angelo. Negli arrangiamenti, per la prima volta, compaiono degli strumenti elettronici mentre si riduce il peso di archi e fiati, punto fermo dei lavori realizzati negli anni precedenti. L'album è il primo album più venduto del 1973.[8]

Nello stesso anno, inoltre, Battisti compare per la prima e unica volta nella locandina di un film, per la colonna sonora del film di Ermanno Olmi La circostanza, nella quale compaiono canzoni scritte da Battisti per la Formula 3.[11]




Mettere su Il nostro caro angelo (canzone):

«Il nostro caro angelo è un discorso contro la Chiesa! L'hai sentita? Il nostro caro angelo è l'ideale. Effettivamente è un testo un po' difficile, però è autentico. Guarda che è semplicissimo, te lo posso spiegare in tre parole: voglio dire che l'ideale dell'uomo è distrutto man mano che si vive, perché è chiaro che chi vive con le ali viene ferito. Allora si mettono i remi in barca e si comincia a fare il discorso del compromesso; qui c'è proprio il tentativo di difendere questo ideale, le ali bianche non servono più. L'uomo condannato da questa Chiesa, visto come un peccatore, oscura sempre di più: è un discorso contro la Chiesa fatto con mezzo milione di copie, è un discorso sociale, assolutamente.[12]»


  1. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore singoli ricordi.info
  2. ^ Umanamente uomo: il sogno, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore hpi album 1972
  4. ^ Francesco Mirenzi, Battisti talk, Castelvecchi editore, 1998, Pagina 158.
  5. ^ http://nuke.ilsottoscritto.it/Portals/0/PDF/Coniglio%20giugno%202009.pdf
  6. ^ Roberta Treves, Lasciatemi in pace, voglio restare solo, in Sogno, 06 maggio 1972. Consultabile anche su Francesco Mirenzi, Battisti talk, Castelvecchi editore, 1998, Pagine 159-161..
  7. ^ Il mio canto libero, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
  8. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore hpi album 1973
  9. ^
  10. ^ Il nostro caro angelo, in www.luciobattisti.info. URL consultato il 18-08-2009.
  11. ^ Amodio, Gnocchi, Ronconi, Innocenti evasioni. Lucio Battisti: una bio-discografia commentata, pagina 159
  12. ^ Intervista di Claudio Bernieri a Mogol, in Claudio Bernieri - Non sparate sul cantautore, 1978, edizioni Mazzotta, Milano