Foreste delle Comore
Comoros forests
EcozonaAfrotropicale (AT)
BiomaForeste pluviali di latifoglie tropicali e subtropicali
Codice WWFAT0105
Superficie2 155 km²
ConservazioneIn pericolo critico
StatiComore (bandiera) Comore, Mayotte (bandiera) Mayotte
Mappa dell'ecoregione
Scheda WWF

Le foreste delle Comore sono un'ecoregione dell'ecozona afrotropicale, definita dal WWF (codice ecoregione: AT0105), comprendente le isole Comore, situate nell'oceano Indiano[1].

Territorio

Questa ecoregione comprende le foreste e i terreni un tempo ricoperti da esse delle isole Comore, un gruppo di isole dell'oceano Indiano occidentale. Queste isole sono situate nella parte settentrionale del canale del Mozambico a circa 300 km dalle coste settentrionali del Madagascar e a circa 300 km da quelle dell'Africa orientale. Il gruppo insulare comprende in tutto quattro isole: Grande Comore (1146 km²), Mohéli (211 km²) e Anjouan (424 km²), che costituiscono la Repubblica Indipendente delle Comore, e Mayotte (374 km²), un dipartimento d'oltremare della Francia.

Le isole Comore hanno un clima tropicale marittimo. La stagione delle piogge si protrae da ottobre ad aprile, quando i venti settentrionali provenienti dall'oceano Indiano trasportano sulla regione aria umida e calda. La temperatura media durante la stagione umida è di 25 °C, ma in marzo, il mese più caldo, il termometro può superare i 29 °C. Tra maggio e settembre sulla regione prevalgono i venti meridionali, che trasportano aria più fresca (circa 18 °C) e secca. Nel corso dell'anno, tuttavia, le precipitazioni e le temperature variano notevolmente da un'isola all'altra, e perfino da una regione all'altra della stessa isola, a causa della morfologia accidentata. Le regioni centrali di ogni isola, più elevate, sono spesso più fresche e umide di quelle costiere circostanti. Da questa variabilità climatica consegue l'esistenza di diversi microhabitat su ogni isola, ai quali corrispondono una flora e fauna diverse[1].

Flora

Tranne alcune eccezioni, la vegetazione di questa ecoregione è simile a quella del Madagascar. Le foreste umide sempreverdi di pianura e di bassa quota costituiscono l'ambiente naturale più esteso e maggiormente minacciato, e si incontrano dal livello del mare fino a 1800 m di quota. Al di sopra del 1800 m, sul monte Karthala, boschetti di un particolare tipo di erica gigante (Phillipia comorensis) dominano l'impervio paesaggio. Ciuffi sparsi di vegetazione erbacea crescono sulle colate di lava e sui campi di cenere alla base di questo vulcano attivo. Altre aree di pianura presentano una caratteristica boscaglia di tipo indo-pacifico. Finora su queste isole sono state censite almeno 935 specie di piante, di cui più del 40% (416 specie) sono endemiche. Le famiglie meglio rappresentate sono Sapotaceae, Ebenaceae, Rubiaceae, Myrtaceae, Clusiaceae, Lauraceae, Burseraceae, Euphorbiaceae, Sterculiaceae, Pittosporaceae e Celastraceae[1].

Fauna

Le Comore non ospitano una fauna molto ricca, anche se qui il numero di specie è più elevato di quello della maggior parte delle altre isole dell'oceano Indiano, grazie alla vicinanza sia al Madagascar che al continente africano. Vi sono solamente otto specie autoctone di mammiferi: tre di volpi volanti, tre di pipistrelli insettivori e due di lemuri. Per quanto riguarda i rettili, sono presenti 32 specie terrestri e due specie di tartarughe marine, la tartaruga verde (Chelonia mydas), che nidifica sulle spiagge di queste isole, e la tartaruga embricata (Eretmochelys imbricata), che è stata avvistata nelle acque circostanti. Anche la diversità di uccelli e anfibi è piuttosto bassa.

Ciononostante, anche se il numero di specie è relativamente basso, il tasso di endemismi è elevato. Tra gli uccelli, 21 specie vivono unicamente in questa ecoregione. Di queste, 12 sono confinate su un'unica isola e le altre sono presenti su più isole. Citiamo tra essi la nettarinia di Anjouan (Cinnyris comorensis) e la nesilla di Anjouan (Nesillas longicaudata), entrambe confinate sull'isola omonima, e il piccione oliva delle Comore (Columba pollenii) e il piccione blu delle Comore (Alectroenas sganzini), presenti su tutte le isole dell'arcipelago. La maggior parte di queste specie vive nelle foreste di pianura, che si stanno restringendo sempre più, e una, l'occhialino di Grande Comore (Zosterops mouroniensis), vive solamente nella fascia di alta quota dominata dalle eriche (al di sopra dei 1700 m) del monte Karthala, a Grande Comore. Questo monte ospita quattro specie di uccelli endemiche, tra cui l'assiolo di Grande Comore (Otus pauliani), in pericolo critico di estinzione, il pigliamosche di Grande Comore (Humblotia flavirostris) e il drongo di Grande Comore (Dicrurus fuscipennis), tutte quante minacciate dalla distruzione dell'habitat. Alcune specie di uccelli hanno popolazioni costituite da meno di 100 individui e sono a un passo dall'estinzione. Altre due specie estremamente minacciate sono il drongo di Mayotte (Dicrurus waldenii) e l'assiolo di Anjouan (Otus capnodes).

Delle otto specie originarie di mammiferi presenti su queste isole, due specie di volpi volanti sono endemiche (Pteropus livingstonii e Rousettus obliviosus). Tra gli altri mammiferi ricordiamo il maki mongoz (Eulemur mongoz) e una sottospecie quasi endemica di volpe volante (Pteropus seychellensis comorensis). Dei 34 rettili presenti, 9 sono endemici. Tra essi figurano due specie di geco diurno (Phelsuma sp.), quattro di scinco arboricolo (Cryptoblepharus sp.) e due di camaleonte (Furcifer sp.). Non esistono specie endemiche di anfibi. Tra le dozzine di lepidotteri endemici, vi sono due specie di papilionidi: Papilio aristophontes e Graphium levassori[1].

Note

  1. ^ a b c d (EN) Comoros forests, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 4 gennaio 2017.

Voci correlate