Giarratana
Giarratana (in siciliano: Giarratana[4][5]) è un comune italiano di 3 033 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Ragusa, in Sicilia.
Giarratana comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Libero consorzio comunale | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Bartolo Giaquinta (PD) dal 9-5-2012 (3º mandato dal 13-6-2022) |
Territorio | |
Coordinate | 37°03′N 14°48′E |
Altitudine | 520 m s.l.m. |
Superficie | 43,63 km² |
Abitanti | 3 033[1] (30-7-2025) |
Densità | 69,52 ab./km² |
Comuni confinanti | Buccheri (SR), Buscemi (SR), Licodia Eubea (CT), Modica, Monterosso Almo, Ragusa, Vizzini (CT) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 97010 |
Prefisso | 0932 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 088004 |
Cod. catastale | E016 |
Targa | RG |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 375 GG[3] |
Nome abitanti | giarratanesi |
Patrono | san Bartolomeo Apostolo |
Giorno festivo | 24 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Giarratana è, dopo Pozzallo, il comune meno esteso della provincia di Ragusa. Ha una posizione che guarda verso mezzogiorno, un clima mitigato dalla presenza di un anello di colline attorno. Posto sulle pendici del Monte Lauro, appartenente alla catena dei Monti Iblei, è attraversato da diversi corsi d'acqua, tutti confluenti nel fiume Irminio, che lambisce il centro abitato. Il paese dista poco più di venti di chilometri dalla città di Ragusa.
Storia
Tracce preistoriche, probabilmente dei siculi, risalenti al II millennio a.C. sono state ritrovate in località Scalona e più recenti a Donna Scala. Sulla cima del Monte Casale, in posizione strategica dominante la valle dell'Irminio, si trovava la città greca di Casmene, avamposto militare di Siracusa . In tale città si venerava forse il dio Ares, poiché sono state trovate armi nel tempio cittadino. La polis aveva un impianto urbanistico composto da 38 strade parallele orientate nord-sud ed era munita di una cinta muraria lunga 3,4 km. Vicino Giarratana in Contrada Orto, durante il XIX secolo, è stata ritrovata una villa di epoca romana tardo-imperiale con mosaici pavimentali lungo la via "regia trazzera". Il paese, di cui non restano tracce, alcuni storici antichi lo ritenevano nominato da Cicerone.[6]
Dal periodo normanno ci sono le prime tracce scritte su Giarratana. La cittadina fece parte della Contea di Ragusa con Goffredo figlio di Ruggero I; in questi anni iniziò la fortificazione del paese, con mura e un castello, anche se Giarratana solo agli inizi del XIII secolo fu inserito nell'elenco dei "castella di Sicilia". Durante il regno dell'Imperatore Enrico IV di Germania Giarratana divenne feudo, dal 1195 in poi, di Rinaldo D'Aquaviva, un parente dell'imperatore stesso. Il paese è stato retto da importanti famiglie nel basso Medioevo; i più importanti feudatari furono Gualtiero di Caltagirone, Nicola Lancia, Nicola Alagna e Sancio Heredia.
Il borgo prese parte ai Vespri Siciliani schierandosi contro gli Angioini che furono massacrati nel 1299 dagli Aragonesi dopo una battaglia, che diede il nome a una contrada: Porta dei Francesi. Nel 1308 il Vaticano citò il paese poiché la già antica chiesa di San Bartolomeo, patrono ab antiquo, contribuiva alla decima, una tassa medievale. Nel 1400, a seguito della partecipazione di Giarratana alla rivolta contro re Martino I, con Bernardo Cabrera, il feudo fece parte della Contea di Modica, il conte però dovendo pagare alcuni debiti vendette Giarratana a Niccolò Caseggia che poi la vendette di nuovo alla famiglia Settimo. Questa famiglia, di origine pisana, comprò la baronia di Giarratana nel 1454. Nel paese furono costruite nuove chiese, che si aggiunsero a quelle già esistenti, per un totale di ben 12 chiese.
Nel 1559 Carlo Settimo, per essersi distinto nella lotta contro i turchi, ottenne l'elevazione del feudo da baronia a marchesato. L'importanza di Giarratana crebbe notevolmente con la signoria dei Settimo, tanto che papa Alessandro VII nel 1600 vendette il corpo dei Santa Ilaria ai signori di Giarratana; il corpo della santa fu in verità acquistato a Roma suo munere (prima del 1667) dal sacerdote Antonio Distefano[7] ed è oggi custodito nella secolare chiesa di San Bartolomeo. Nel 1686 fu castellano di Giarratana don Giuseppe Distefano, nobile dei b.ni di Cutolia.[8]
Il nome precedente al terremoto del 1693 era Cerretanum Jarratanae. L'antico centro abitato poi chiamato Terravecchia[9][10][11] era più a nord, in prossimità del Monte Lauro. In seguito al terremoto del 1693, che rase al suolo l'intero val di Noto e che causò 541 vittime, la nuova Giarratana venne ricostruita più a sud, sulle falde di una ridente collina chiamata Puoju re disi[11]. Il 26 agosto 1693 nacque ufficialmente la nuova Giarratana. Con un atto notarile Donna Pasqua vendette ai giurati di Giarratana la collina dove sorgerà l'attuale cittadina. Prime fra tutte si iniziarono ad edificare le chiese, nella stessa posizione che avevano nell'abitato pre-terremoto. A nord la basilica di Sant'Antonio abate, a sud la chiesa di San Bartolomeo e, in posizione centrale, la chiesa madre dedicata a Maria SS Annunziata e san Giuseppe.
Nel 1703 il marchese Girolamo Settimo iniziò la costruzione di un palazzo signorile sulla sommità della collina; di tale struttura, chiamata dai giarratanesi "Castello", rimangono solo i ruderi. I marchesi risiedettero pochi anni nel palazzo, che già agli inizi dell'Ottocento era decaduto. Le altre famiglie benestanti di Giarratana divennero la nuova aristocrazia latifondista; si ricordano i Barone, i Dell'Agli, i Calafato e i Cannizzo.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con DPR del 9 gennaio 1971.[12][13]
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di San Bartolomeo
- Basilica di Sant'Antonio
- Chiesa madre, con al suo interno la pala dell'Annunziata del 1790, la pala delle Anime purganti, la statua di San Giuseppe e la lignea di San Bartolomeo proveniente dalla Giarratana antica.
- Chiesetta Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1873, non appartiene in modo specifico al linguaggio espressivo dell'architettura religiosa siciliana, piuttosto può riferirsi ad una architettura neoclassica[11].
Altri monumenti
- I ruderi del Castello dei Settimo del 1703.
- Casmene, una colonia siracusana abbandonata fondata nel 644 a.e.v., situata su una strada in direzione di Palazzolo Acreide che devia verso il monte Lauro.
- Museo a cielo aperto, zona archeologica "ù Cuozzu": comprende il quartiere più antico del paese.
- Villa romana[11], monumentale complesso architettonico presso la contrada "orto mosaico", di età imperiale risalente al III sec. e.v., con prestigiosi mosaici.
- Parco forestale Calaforno, condiviso con Monterosso Almo, dove si trova un ipogeo preistorico: un susseguirsi di ben 35 piccole camere che in epoca remota sono servite da necropoli e riadattate poi ad abitazioni. La struttura sotterranea è considerata tra le più importanti della Sicilia preistorica, pertanto di interesse storico e antropogico.
- Palazzo Barone.
- Sito archeologico di Terravecchia[9][10][11]: i resti dell'insediamento precedente, l'antico borgo medievale di Giarratana, distrutto dal terremoto del 1693.
- "Ù rugghiu", antica fontana.
- Villa romana in contrada Margi, risalente al III sec. e.v.[11]
- Chiesetta bizantina.
- Catacomba cristiana.
- "Castello" in contrada Monterotondo: ruderi di una grande villa con annessa chiesetta, anche questa ormai distrutta.
- Altri ipogei, nelle contrade Matricedda e Monterotondo[11].
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[14]

Lingue e dialetti
Oltre alla lingua ufficiale italiana, a Giarratana si parla la lingua siciliana nella sua variante metafonetica sud-orientale. La ricchezza di influenze del siciliano, appartenente alla famiglia delle lingue romanze e classificato nel gruppo meridionale estremo, deriva dalla posizione geografica dell'isola, la cui centralità nel mar Mediterraneo ne ha fatto terra di conquista di numerosi popoli gravitanti nell'area mediterranea.
Cultura
Dal 2022 la città fa parte del progetto del Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo insieme ad altre 103 città del centro Sicilia.[15]
Istruzione
Scuole
Il territorio comunale accoglie tre dei sei plessi facenti parte dell'Istituto comprensivo "Luigi Capuana"[16]:
- La scuola statale dell'infanzia "Arcobaleno", con sede in via Canonico Marziano s.n.c.
- La scuola statale primaria "Giarratana Centrale", piazza Martiri d'Ungheria n. 4
- La scuola statale secondaria di primo grado "Luigi Capuana", ubicata in via Del Mercato s.n.c.
Le altre tre sedi si trovano sul territorio del comune di Monterosso Almo.
Musei
- Museo etnoantropologico.
- Museo ibleo dell'emigrazione.
Eventi
La sagra della cipolla
La coltivazione di una particolare varietà di cipolla bianca e dolce è una tradizione che, da molti anni a questa parte, si perpetua con l'organizzazione, ogni 14 agosto, di una sagra in grado di mettere in vetrina le peculiarità di questo ortaggio che, proprio nel centro montano dell'area degli Iblei, trova la sua magnificenza.
I preparativi per la festa cominciano giorni prima con la preparazione di piatti tipici a base di cipolla, dai più classici come le scacce (tipico piatto della zona noto sin dal XVII secolo) fino ai più moderni e sfiziosi.
Pochi giorni prima della sagra vengono allestiti degli stand nei quali la cipolla verrà poi cucinata e servita in ogni modo: cotta, cruda, accompagnata da formaggio, vino e altre bontà. Oltre a questi vengono allestiti altri stand con i prodotti tipici del paese come, ad esempio, il torrone "Trapani", il miele di "Roccuzzo", l'origano di "Drago", l'olio, il paté e le olive di "Angelica", il formaggio-pecorino di "Lissandrello" e "Tuminello" e i biscotti del "Forno delle tradizioni".
La sagra è grado di richiamare ogni anno migliaia di persone, sino a far diventare Giarratana un punto di riferimento insostituibile dell'area iblea in occasione della vigilia di Ferragosto. A rendere ancora più suggestivo l'appuntamento viene spesso organizzato un concerto in piazza 13 ottobre 1902, nel cuore di Giarratana. A fine serata viene premiata la cipolla più grossa che rispetti determinati criteri prestabiliti e che in certi anni arriva a pesare anche 2 kg, se non oltre.
Tanti altri sono i momenti che caratterizzeranno la giornata del 14 agosto, a cominciare dalle visite guidate al museo a cielo aperto oltre all'esposizione di mostre di manufatti in terracotta presso l'aula consiliare. Di grande attrazione anche la rassegna sui prodotti tipici dell'artigianato ibleo, l'esposizione al palazzo Barone di manufatti e filati, nel quartiere Cuozzu, e nei bassi dell'altro palazzo Barone, in via XX Settembre. La cipolla per Giarratana risulta essere motore di sviluppo economico, e per questo la cittadinanza tutta non può esimersi dal dedicarle una sagra con tutti gli onori.
Economia
Quasi totalmente agricola, con produzione di frumento, olio, legumi, mandorle. Si mette in evidenza la produzione di cipolle bianche a cui è dedicata una festa. Tipico il torrone bianco, ottenuto con mandorle e miele locale; oggi il torrone si produce anche nelle varietà ricoperte di cioccolata bianca e scura.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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24 giugno 1989 | 22 novembre 1993 | Giuseppe Ferraro | Partito Democratico della Sinistra, Partito Comunista Italiano | Sindaco | [17] |
7 dicembre 1993 | 1º dicembre 1997 | Michele Rivela | - | Sindaco | [17] |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Rosario Burgio | lista civica | Sindaco | [17] |
28 maggio 2002 | 15 maggio 2007 | Rosario Burgio | all.pop. | Sindaco | [17] |
15 maggio 2007 | 9 maggio 2012 | Giuseppe Lia | lista civica | Sindaco | [17] |
9 maggio 2012 | 12 giugno 2017 | Bartolo Giaquinta | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [17] |
12 giugno 2017 | 13 giugno 2022 | Bartolo Giaquinta | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [17] |
13 giugno 2022 | in carica | Bartolo Giaquinta | lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [17] |
Note
- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Sac. Rosario Rocca, Dizionario Siciliano-Italiano, Catania, Pietro Giuntini, 1859, Pagina 147 - Terza Colonna in basso, Voce: Giarratana..
- ^ Abate Michele Pasqualino, Vocabolario Siciliano etimologico Italiano e Latino, Secondo Tomo, Palermo, Reale Stamperia, 1785, p. 220.
- ^ "... nasce il fiume Limagone appresso i popoli Ciretani, dei quali si fece menzione da Cicerone, che abitano la terra Ciretano, attualmente Giarratana." In Vito Maria Amico, Dizionario topografico della Sicilia, Palermo, 1855.
- ^ Documenti per la storia della chiesa di S. Bartolomeo apostolo di Giarratana nel '600, Ragusa, 2010, p. 14, 43, 57.
- ^ Per la famiglia Distefano cfr. S. DISTEFANO, Ragusa Nobilissima: una famiglia della Contea di Modica attraverso le fonti e i documenti d'archivio, contributo alla Historia Familiae Baronum Cutaliae, Ancilae et Fundi S. Laurentii, in RICERCHE (2006), pp.109-160; per le notizie riguardanti il castellano don Giuseppe Distefano cfr. M. PLUCHINOTTA, Blasonario della Contea di Modica, Siracusa 1934, p. 46.
- ^ a b Diego Barucco, Terravecchia, su siciliafotografica.it, 3 gennaio 2008. URL consultato l'11 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
- ^ a b Terravecchia, su I Luoghi del Cuore - FAI. URL consultato il 23 agosto 2023.
- ^ a b c d e f g Comune di Giarratana, su comunegiarratana.it. URL consultato il 23 agosto 2023.
- ^ Giarratana, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 14 agosto 2025.
- ^ Decreto registrato alla Corte dei Conti il 2 marzo 1971.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Città di Caltanissetta - Assessorato alla Crescita Territoriale; Patto di Comunità: Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo - Albo Pretorio: delibera n.136/2020 del 30/10/2020, su Città di Caltanissetta. URL consultato il 14 aprile 2022.
- ^ Ist. Comp. Luigi Capuana, su Scuola in Chiaro. URL consultato il 23 agosto 2023.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
Altri progetti
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Giarratana»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giarratana
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comunegiarratana.it.