Campionato mondiale di Formula 1 2017
Il campionato mondiale di Formula 1 2017 organizzato dalla FIA sarà, nella storia della categoria, la 68ª stagione ad assegnare il campionato piloti e la 60ª ad assegnare il campionato costruttori. È iniziato il 26 marzo e terminerà il 26 novembre, dopo 20 gare, una in meno della stagione precedente.
Campionato mondiale di Formula 1 2017 | |
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Edizione n. 68 del campionato mondiale di Formula 1 | |
Dati generali | |
Inizio | 26 marzo |
Termine | 26 novembre |
Prove | 20 |
Altre edizioni | |
Precedente - Successiva | |
Edizione in corso |
La prestagione
Il calendario
Nel settembre del 2016 venne presentata la prima bozza di calendario, per il 2017. La stagione sarebbe iniziata il 26 marzo, col Gran Premio d'Australia, e si sarebbe conclusa, il 26 novembre, col Gran Premio di Abu Dhabi. Il calendario prevedeva 21 gare, con in dubbio il Gran Premio di Germania, da disputarsi sempre all'Hockenheimring.[1] Prima del Gran Premio della Malesia 2016, il Consiglio Mondiale della FIA, approvò la prima versione ufficiale del calendario. Vennero confermati 21 gran premi, anche se tre di questi, Germania, Brasile e Canada, erano ancora soggetti a conferma. Le date di apertura e chiusura della stagione erano invece confermate.[2]
In seguito venne garantita la tenuta del Gran Premio del Canada.[3] Viene depennato, invece, il Gran Premio di Germania, che potrebbe tornare nel 2018, mentre resta in dubbio la tenuta del Brasile.[4] Rispetto al 2016 la gara in Cina è anticipata rispetto a quella in Bahrain. Gli orari della partenza di tutte le gare sono confermati.[5]
La presentazione delle vetture
Costruttore | Telaio | Data lancio | Luogo lancio |
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Williams F1 | FW40 | 17 febbraio [6] | online |
Sauber F1 Team | C36 | 20 febbraio[7] | online |
Renault Sport F1 Team | R.S.17 | 21 febbraio[8] | The Lidley Hall, Londra |
Force India | VJM10 | 22 febbraio[9] | Circuito di Silverstone |
Mercedes AMG F1 | W08 | 23 febbraio[10] | Circuito di Silverstone |
Scuderia Ferrari | SF70H | 24 febbraio[11] | Circuito di Fiorano (presentazione in streaming) + debutto in pista |
McLaren | MCL32 | 24 febbraio[12] | McLaren Technology Centre, Woking, Regno Unito |
Haas F1 Team | VF-17 | 26 febbraio[13] | online |
Scuderia Toro Rosso | STR12 | 26 febbraio | Circuito di Catalogna |
Red Bull Racing | RB13 | 26 febbraio | Circuito di Catalogna |
Test
I test interstagionali si terranno, in due sole sessioni, entrambe sul Circuito di Barcellona, dal 27 febbraio al 2 marzo, e dal 7 al 10, dello stesso mese.[14]
Non viene accettata la proposta della Mercedes di effettuare i test invernali anche sulla pista di Manama, e non solo sul Circuito di Barcellona. Per poter effettuare dei test al di fuori d'Europa è necessario il consenso della maggioranza dei team.[15]
In merito ai test durante la stagione, sono stabilite due sessioni: la prima, il 18 e 19 aprile, sul Circuito di Manama, subito dopo il Gran Premio del Bahrein, mentre la seconda si effettuerà il 1° e 2 agosto, sull'Hungaroring, all'indomani del Gran Premio d'Ungheria. È prevista, infine, una terza sessione, da disputarsi sul Circuito di Yas Marina, il 28 e 29 novembre, dopo la fine della stagione, che avrà come scopo quello di testare le gomme ideate per la stagione 2018. Durante i test intrastagionali, le scuderie dovranno testare, per almeno due giorni sui quattro totali concessi, piloti che abbiano corso meno di tre gran premi in F1.[16]
Al fine di consentire il test delle nuove gomme, che la Pirelli, fornisce a partire dalla stagione 2017, il Consiglio Mondiale della FIA ha stabilito 25 giornate di prove, con le vetture di F1 del 2016, da effettuarsi durante le stagioni 2016, 2017 e 2018. Già nel corso del 2016 vi è stata la possibilità di testare le mescole 2017, ma su pneumatici della misura di quelli del 2016, e su vetture delle stagioni 2013 e 2014.[17] Per il 2017 la FIA ha connesso un test, per gomme da bagnato, che si terrà sul Circuito di Fiorano, nella prima metà di febbraio, oltre alle altre 25 giornate di test, per testare le gomme ideate per il 2018.[18] È stato anche stabilito, che nella prima sessione di test prestagionali, l'ultima giornata verrà effettuata su pista bagnata artificialmente, qualora il resto della sessione si tenga su pista asciutta.[19]
Accordi e fornitori
La compagnia statunitense Liberty Media acquista, per 8 miliardi di dollari, i diritti sul campionato dalla CVC. La Liberty Media opera nel campo dei mezzi di informazione ed è di proprietà di John Malone. L'acquisto verte sulla maggioranza delle azioni della Delta Topco, che possiede i diritti dei gran premi.[20] La vendita è stata ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA durante una riunione tenuta a Ginevra il 18 gennaio 2017. La FIA mantiene l'1% delle quote della Delta Topco.[21] La compagnia statunitense ha offerto alle scuderie, partecipanti al mondiale, la possibilità di acquistare azioni della società.[22] Chase Carey, attuale vice presidente della 21st Century Fox, è il nuovo presidente e amministratore delegato della Formula 1, mentre Bernie Ecclestone, che avrebbe dovuto svolgere quest'ultima funzione, diventa presidente onorario. Ecclestone svolgeva questa funzione dalla fine degli anni settanta.[23] Ross Brawn, in passato tecnico di diverse scuderie di F1, nonché team principal della Brawn GP, è nominato Motor Sports Managing Director della nuova compagine. Sean Bratches è posto al vertice della struttura commerciale.[24]
La Red Bull conferma il prolungamento dell'accordo con la Renault, per la fornitura dei propulsori, fino alla stagione 2018. La casa francese, che fornisce la scuderia austriaca dal 2007, fornirà di nuovo i motori anche alla scuderia satellite Toro Rosso. La TAG Heuer continuerà a sponsorizzare i motori forniti alla Red Bull.[25][26] La Sauber e la Scuderia Ferrari prolungano, al 2017, l'accordo per l'uso dei motori italiani da parte della scuderia elvetica. I motori saranno però nella specifica 2016.[27]
La Petrobras, fornitrice del carburante alla Williams, comunica che non proseguirà ad appoggiare il team britannico nel 2017.[28] La Renault abbandona la fornitura di carburanti da parte della Total, e si accorda, con un contratto di 5 anni, con la British Petroleum: la casa britannica fornirà il carburante mentre i lubrificanti verranno forniti da un'azienda da essa controllata, la Castrol.[29] Un analogo accordo è concluso tra la casa britannica e la McLaren, dopo la partenza della ExxonMobil verso la Red Bull Racing e la Scuderia Toro Rosso.[30]
Da questa stagione, l'azienda produttrice di birra Heineken sponsorizza, oltre al Gran Premio d'Italia, anche quello di Cina.[31] Il Gran Premio di Russia si accorda con la VTB Bank, per l'abbinamento al proprio nome.[32]
Scuderie e piloti
Scuderie
Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovute pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.[33][34] Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.[35]
Nel gennaio del 2017 la Just Racing Services Ltd, società che gestisce tutta la struttura della Manor Racing, viene posta in amministrazione controllata. Tale decisione, dovuta all'assenza di liquidità della società, pone a rischio la prosecuzione dell'attività sportiva. Stephen Fitzpatrick, proprietario del team, aveva assicurato che la perdita del decimo posto nella classifica costruttori non avrebbe inciso sulla sopravvivenza del team.[36][37] Nel dicembre del 2016 non si era concretizzata la possibilità di cedere il team a Ron Dennis, ex patron della McLaren, supportato da una cordata asiatica.[38] La Manor ha chiesto alla FIA di poter partecipare alle prime tre gare della stagione con la vettura del 2016, aggiornata al regolamento del 2017.[39] Il 27 gennaio viene comunicato che la Manor cessa la sua attività, quindi non prenderà parte al mondiale di Formula 1. Il numero così di scuderie ammesse al campionato scende a 10.[40]
Piloti
Nel dicembre 2016, pochi giorni dopo la vittoria del titolo mondiale, Nico Rosberg ha annunciato, sul suo profilo Facebook, la sua intenzione di ritirarsi dalla Formula 1.[41] Nico è il quinto pilota dopo Mike Hawthorn nel 1958, Jackie Stewart nel 1973, Nigel Mansell nel 1992 e Alain Prost nel 1993, ad abbandonare il circus da campione del mondo in carica. Nel corso della stagione il tedesco aveva annunciato il prolungamento del suo contratto con la Mercedes ancora per due anni.[42] In suo luogo la scuderia tedesca sceglie il pilota della Williams, Valtteri Bottas.[43] Rosberg rimane quale "ambasciatore" della Mercedes.[44]
A seguito di questo passaggio di team Felipe Massa decide di tornare in F1; poco prima del Gran Premio d'Italia 2016, infatti, Massa aveva annunciato il proprio ritiro dalla Formula 1, dopo 14 stagioni nel campionato.[45][46]
La stessa Williams aveva già annunciato, quale pilota titolare, per la stagione 2017, il diciottenne Lance Stroll. Il canadese si è aggiudicato la F4 italiana nel 2014, e la F3 europea nel 2016.[47] Stroll sceglie come numero il 18, utilizzato, per l'ultima occasione, da Jean-Éric Vergne nel Gran Premio del Brasile 2013. È il primo pilota canadese in F1 dal Gran Premio di Germania 2006, ultima gara di Jacques Villeneuve.
Il pilota tedesco della Force India Nico Hülkenberg annuncia il suo passaggio alla Renault, a partire dalla stagione 2017. Le due parti hanno raggiunto un accordo pluriennale, senza però specificarne la durata.[48] Inizialmente Nico Hülkenberg aveva confermato la sua permanenza in Force India, anche per la stagione 2017.[49] Alla Force India, al posto di Hülkenberg, viene ingaggiato il pilota della Manor Esteban Ocon.[50] L'altro pilota della Manor, Pascal Wehrlein, è ingaggiato dalla Sauber, per sostituire Felipe Nasr.[51]
Il pilota danese Kevin Magnussen lascia la Renault, per accasarsi alla Haas, dove viene confermato Romain Grosjean.[52]
Anche il pilota della McLaren, Jenson Button, ha annunciato la sua volontà di abbandonare il ruolo di pilota titolare in F1, almeno per la stagione 2017. Button rimarrà quale "ambasciatore" del team, e sarà utilizzabile, nel caso di indisponibilità di uno dei piloti titolari, che saranno Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Il britannico correva nel campionato dal 2000.[53] Il belga, che ha già disputato il Gran Premio del Bahrein 2016, sceglie come numero il 2, che mancava nel campionato dal Gran Premio del Brasile 2013, quando era stato usato da Mark Webber, allora pilota Red Bull Racing. Vandoorne, nella gara del 2016, aveva utilizzato il numero 47.
Nella prima gara della stagione, in Australia, Pascal Wehrlein, pilota della Sauber, rinuncia a proseguire l'impegno nel weekend, dopo le sessioni del venerdì, per il riacutizzarsi dei dolori, dovuti a un incidente occorso in una gara dimostrativa, effettuata d'inverno. Al suo posto debutta in F1 Antonio Giovinazzi. È il primo italiano a correre nel Campionato mondiale, dal Gran Premio del Brasile 2011.[54]Dal Gran Premio del Bahrein Wehrlein torna al volante della Sauber, dopo aver saltato i primi due gran premi.[55]
Fernando Alonso annuncia che parteciperà alla 500 Miglia di Indianapolis, al volante di una Dallara-Honda, gestita dalla McLaren, col supporto del team di Michael Andretti. La scuderia britannica aveva partecipato, per l'ultima volta, alla gara statunitense nel 1976, gara vinta con Johnny Rutherford. Vista la contemporaneità col Gran Premio di Monaco, la McLaren indica come suo sostituto la terza guida Jenson Button, già pilota del team dal 2010 al 2016.[56]
Tabella riassuntiva
I piloti e le scuderie che affrontano la stagione 2017 di Formula 1 sono:
Circuiti e gare
Esce dal calendario il Gran Premio di Germania che, nella solita alternanza tra circuiti, avrebbe dovuto aver luogo al Nürburgring, dove manca dal 2013, avendo saltato anche l'edizione del 2015. A causa delle difficoltà finanziare, nemmeno gli organizzatori dell'Hockenheimring sono riusciti a subentrare all'altro tracciato tedesco. Ne è previsto il rientro nel calendario 2018.[64]
Gli organizzatori del Gran Premio d'Europa, che nella stagione 2016, si è tenuto a Baku, capitale dell'Azerbaigian, chiedono alla FIA di poter modificare la denominazione della gara in Gran Premio d'Azerbaigian, per la stagione 2017.[65] La Federazione ha concesso il cambiamento del nome, che così entra per la prima volta nella lista dei gran premi validi per il mondiale.
Poco prima del Gran Premio d'Italia 2015 la permanenza in calendario della gara di Monza venne messa in dubbio da Bernie Ecclestone, patron della FOM. Secondo il britannico la gara italiana, per rimanere nel mondiale, avrebbe dovuto sottostare alle stesse condizioni economiche previste per tutte le altre gare.[66] La gara di Monza fu occasione per un incontro tra il patron della F1 con l'allora Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi e il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni in merito al futuro della gara.[67] Nel maggio del 2016, la società che gestisce l'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola aveva firmato un contratto con Bernie Ecclestone, per sostituire il Circuito di Monza, nell'organizzazione del Gran Premio d'Italia, vista la difficoltà degli organizzatori del circuito di Monza a prolungare il contratto con la FOM. Il tracciato romagnolo ospitò il gran premio nazionale nel 1980, ospitando poi, fino al 2006, il Gran Premio di San Marino. A seguito di questo contratto l'Automobile Club d'Italia, titolare della denominazione del Gran Premio d'Italia, confermò però la volontà di mantenere Monza, quale sede della gara. Contro tale decisione, gli organizzatori imolesi proposero un ricorso al TAR.[68] Poco prima del Gran Premio d'Italia 2016, il presidente dell'ACI Angelo Sticchi Damiani e Bernie Ecclestone annunciarono l'accordo per mantenere, almeno per 3 stagioni, la gara sul tracciato brianzolo.[69] La ratifica dell'accordo è avvenuta a novembre.[70]
Modifiche al regolamento
Regolamento Tecnico
Dopo 20 anni, ovvero il 1997, le vetture tornano ad avere una larghezza complessiva di 2,000 mm, anziché 1,800. Aumenta anche la larghezza dell'ala anteriore, ora di 1,800 mm (come dal 2009 al 2013), con un profilo a freccia e del fondo vettura, fino ad un massimo di 1,600 mm. Per quanto concerne gli pneumatici, le coperture anteriori vedono accrescere la loro larghezza di 6 cm, mentre le posteriori di ben 8 cm (queste ultime erano rimaste invariate dal regolamento del 1993). Il diametro di tutti e quattro gli pneumatici cresce, inoltre, di 1 cm. Per le prime tre gare della stagione è la Pirelli a selezionare le quantità di gomme, delle tre mescole portate, che verrà assegnata a ciascun pilota, ciò per lo scarso numero di test effettuati sulle nuove coperture. Le nuove gomme comportano un aumento del peso minimo della vettura da 702 a 728 kg.
Altre modifiche riguardano un aumento del carico aerodinamico grazie ad accorgimenti, come il già citato fondo allargato, insieme ad un diffusore posteriore di dimensioni maggiorate sia in lunghezza che in altezza. L'ala posteriore è più bassa e larga, con un andamento obliquo delle paratie laterali, facendola assomigliare ad un parallelogramma, alla vista laterale della monoposto. Il regolamento che aboliva la pinna posteriore, utilizzata fino al 2010, è stato eliminato. Quindi, le squadre, hanno la possibilità di adottare, nuovamente, tale soluzione.
Le unità motrici utilizzabili, senza incorrere in penalità, da questa stagione, sono solamente 4. Sempre da quest'anno non sarà più possibile accumulare unità motrici sostituendone più di una durante un evento Gran Premio (come nel caso di Hamilton nel Gran Premio del Belgio 2016). Difatti solo l'ultima unità montata in monoposto potrà essere utilizzata per gareggiare. Tutte le altre sostituite verranno "bruciate" e non saranno utilizzabili.
A differenza del 2016, però, non vi sarà più il vincolo dei "gettoni" utilizzabili per lo sviluppo del motore. Questo permette aggiornamenti liberi per le unità motrici. Sempre, però, vincolati alle 4 unità disponibili, senza incorrere in penalità. È stabilito l'obbligo di fornitura dei motori a favore delle scuderie, da parte dei costruttori delle power unit.[71]
Regolamento Sportivo
Dal 2017 la partenza dietro la vettura di sicurezza non sarà più effettuata. In caso di partenza bagnata, e di condizioni proibitive, la vettura di sicurezza effettuerà dei giri fino quando le condizioni di pista non verranno valutate idonee per effettuare il via dalla griglia di partenza. In caso contrario, verrà sospesa la procedura di partenza e si valuterà una nuova ripartenza.[71]
La FIA rivede la cosiddetta "regola Verstappen", introdotta nel corso del 2016, al fine di limitare il movimento dei piloti, al momento della staccata, all'approssimarsi di una curva, nel caso di attacco di un altro pilota. Ora la direzione di gara porrà sotto indagine solo se il movimento del pilota verrà considerato come pericoloso o ostacolante la manovra di sorpasso di un altro pilota.[72]
Riassunto della stagione
Gran Premio d'Australia
Al termine del giro di formazione viene interrotta la procedura di partenza: si effettua così un nuovo giro di formazione, e la gara viene accorciata di un giro.
Al via la Mercedes di Lewis Hamilton mantiene il comando: precede Sebastian Vettel, Valtteri Bottas e Kimi Räikkönen, che si difende, con successo, dall'attacco di Max Verstappen. Ricciardo prende il via alla gara con due giri di ritardo, per un problema tecnico alla sua monoposto.
I primi tre sembrano tenere un ritmo molto più elevato del resto del gruppo; le posizioni, almeno nella parte alta della graduatoria, rimangono congelate per diversi giri. Al giro 12 effettua la sua sosta Romain Grosjean, che era settimo. In realtà si tratta di un ritiro per il francese, fermato da una perdita d'acqua.
Al diciassettesimo giro Hamilton cambia gli pneumatici, passando alle Soft. Dietro Sergio Pérez passa Carlos Sainz Jr., per l'ottava posizione. Dopo un primo giro molto veloce, Hamilton è penalizzato dal trovarsi davanti Max Verstappen, che ne rallenta il ritmo.
Il tedesco della Scuderia Ferrari cambia le gomme al giro 23, rientrando in pista, anche se di poco, davanti a Verstappen e Hamilton, ancora in battaglia. Nei giri successivi fanno la sosta i due finlandesi Bottas e Räikkönen. Ora è proprio Sebastian Vettel al comando, davanti a Hamilton; seguono poi gli altri due piloti di Mercedes e Ferrari. Max Verstappen è quinto, davanti a Daniil Kvjat, che non ha ancora cambiato le gomme. Il russo si ferma solo al giro 32, rientrando in gara nono, una posizione dietro al compagno della Scuderia Toro Rosso, Sainz. Intanto, al giro 26, Ricciardo si era definitivamente ritirato dalla gara.
Al quarantaseiesimo giro Lance Stroll si ritira per un guasto ai freni; quattro giri dopo termina la gara anche per Kevin Magnussen. Al giro 53 Alonso, fin quel momento decimo, non può resistere ai sorpassi, di fatto in contemporanea, sia di Nico Hülkenberg che Esteban Ocon. Lo spagnolo della McLaren si ritira, poco dopo, per una sospensione fuori uso.
Sebastian Vettel vince la prima gara della stagione, davanti al duo della Mercedes. Per la Ferrari è la prima vittoria dal Gran Premio di Singapore 2015. Ocon conquista i suoi primi punti iridati.
Gran Premio di Cina
Alla partenza Lewis Hamilton si pone subito al comando, seguito da Sebastian Vettel, dal compagno di team Valtteri Bottas e da Kimi Räikkönen, che duella con Daniel Ricciardo. Dietro Lance Stroll finisce nella ghiaia, spinto da una Force India. La direzione di gara impone la Virtual Safety Car. Molti piloti approfittano della situazione per cambiare gli pneumatici: rimangono in pista le due Mercedes, così come Räikkönen e Ricciardo.
Poco dopo Antonio Giovinazzi rovina contro le barriere, dopo l'ultima curva, poco dopo un lungo, nella stessa curva, del suo compagno di team, Marcus Ericsson. In questo caso viene deciso l'utilizzo della Safety Car, con le vetture che sfilano nella corsia dei box: anche in questo caso molti sfruttano la pausa forzata della gara per cambiare gli pneumatici.
All'ottavo giro riprende la gara: Lewis Hamilton precede Daniel Ricciardo e Max Verstappen, che era partito sedicesimo. Seguono le due Ferrari, poi Carlos Sainz Jr., Fernando Alonso, Sergio Pérez e Kevin Magnussen. Bottas è undicesimo, autore di un testacoda.
Al giro 11 Verstappen passa Ricciardo, mentre l'australiano riesce a difendersi, nei giri seguenti, da Kimi Räikkönen, che lamenta problemi al propulsore. La situazione rimane inalterata, fino al giro 20: qui Sebastian Vettel passa il compagno di scuderia e, due giri dopo, anche Ricciardo. La rimonta del tedesco prosegue al giro 28, quando sfrutta un errore di Verstappen, scalando secondo. L'olandese va ai box, con una gomma rovinata, e scende in sesta posizione, dietro anche Bottas.
Al trentatreesimo giro Max Verstappen passa Valtteri Bottas ed è quinto. Nei giri successivi effettuano la sosta tutti gli altri battistrada: Verstappen guadagna così un'altra posizione, su Ricciardo. Al giro 40 sosta anche per Räikkönen, che rientra dietro le due Red Bull Racing e Sainz. Il ferrarista passa lo spagnolo nel giro successivo. Al quarantaquattresimo giro Bottas sorpassa Sainz, ed è sesto.
Lewis Hamilton vince, per la cinquantaquattresima volta nel mondiale, conquistando il suo terzo Grand Chelem, con pole position, giro più veloce, vittoria, e gran premio comandato per tutta la sua lunghezza. Hamilton ha ottenuto il podio numero 106 nel mondiale, raggiungendo così, nella classifica di tutti i tempi, Alain Prost.
Gran Premio del Bahrein
Alla partenza Sebastian Vettel ha un buono scatto, tanto da superare subito Lewis Hamilton e portarsi a ridosso di Valtteri Bottas. L'altro finlandese Kimi Räikkönen scivola in settima posizione, superato da Max Verstappen e da Felipe Massa.
Bottas procede a un ritmo lento, non riuscendo a staccare i piloti dietro di lui. Al settimo giro, intanto, Räikkönen passa Massa per la sesta piazza. Al decimo giro Vettel anticipa la sosta, montando ancora gomme supersoft, e rientrando in pista nelle retrovie, mentre Verstappen, che effettua la sosta al giro seguente, è costretto al ritiro, poco dopo essere uscito dai box, per un problema ai freni.
Il giro dopo, Carlos Sainz Jr. tampona Lance Stroll, all'uscita dai box, provocando il ritiro di entrambi e l'entrata della Safety Car. I piloti che non hanno ancora fatto la sosta ne approfittano per entrare ai box: Lewis Hamilton rallenta nella corsia dei box, per attendere che la sua scuderia completi il cambio gomme di Bottas, ostacolando così però Daniel Ricciardo; il britannico riceve 5 secondi di penalità, da scontare ai box alla seguente sosta, o che verranno aggiunti al tempi finale di gara. All'uscita dai box l'australiano è comunque davanti al pilota della Mercedes.
Quando la gara riprende nella sua valenza sportiva, Sebastian Vettel comanda il plotone, davanti a Valtteri Bottas, Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton, Felipe Massa, Kimi Räikkönen e Nico Hülkenberg. Alla ripartenza Hamilton passa immediatamente Ricciardo. Il pilota della Red Bull Racing ha difficoltà a mandare in temperatura gli pneumatici, tanto da venir passato anche da Massa e Räikkönen. Al giro 23 il ferrarista conquista la quarta posizione, sorpassando Massa. Tre giri dopo Hamilton passa Bottas, per posizionarsi secondo e, al giro 28, Ricciardo, dopo aver trovato nuova competitività della sua monoposto strappa la quinta piazza a Massa.
Valtteri Bottas effettua, al giro trenta, la seconda sosta, seguito, dopo tre giri da Vettel: il tedesco, che ha gomme supersoft, si ferma per montare, obbligatoriamente, le soft. Hamilton si trova in testa, seguito da Räikkönen, che lascia presto strada a Vettel. Al giro 37 Bottas passa Ricciardo, per il quarto posto, mentre Räikkönen va alla sua seconda sosta, rientrando in gara quinto, dietro allo stesso Ricciardo. L'australiano si ferma al giro 39; dopo un giro tocca anche a Hamilton. Sebastian Vettel torna in vetta, seguito da Bottas, Hamilton e Räikkönen.
Lewis Hamilton mantiene, negli ultimi giri, un alto ritmo, che gli consente di passare il compagno di team, Bottas, a dieci giri dal termine, e porsi all'inseguimento del battistrada, però senza successo.
Sebastian Vettel vince la gara, conquistando il suo quarantaquattresimo successo nel mondiale. Il tedesco precede le due Mercedes, e il compagno di scuderia Kimi Räikkönen.
Gran Premio di Russia
Nel giro di ricognizione la McLaren di Fernando Alonso si ferma all'imbocco della corsia dei box: viene ripetuta la procedura, e la gara viene accorciata di un giro.
Alla partenza Valtteri Bottas riesce a passare le due Ferrari, ponendosi al comando. Sebastian Vettel è secondo, davanti al compagno di team Kimi Räikkönen, che resiste al tentativo di sorpasso di Lewis Hamilton, che si protegge anche dalle Red Bull Racing. Nel primo giro vi è un contatto tra Jolyon Palmer e Romain Grosjean: la direzione di gara decide per l'invio in pista della Safety Car. Alla ripartenza la classifica rimane invariata, con Bottas davanti alle due Ferrari e a Hamilton.
Al quinto giro Daniel Ricciardo, a causa di problemi ai freni, rallenta, prima di ritirarsi, mentre era settimo. La gara prosegue con Lewis Hamilton che lamenta problemi di potenza alla sua vettura. La classifica rimane congelata fino al giro 20, quando iniziano i cambi gomme dei piloti di testa: il primo è Felipe Massa. Al giro 27 tocca al leader della gara, e due giri dopo a Räikkönen. Al comando si trova così Vettel, con 19 secondi e mezzo di margine su Bottas. Lewis Hamilton effettua la sosta al giro 30, mentre il tedesco della Ferrari prova ad allungare il margine di vantaggio su Bottas, fermandosi solo al giro 34.
La classifica, dopo le soste, vede sempre primo Valtteri Bottas, con 4 secondi e 4 di vantaggio su Sebastian Vettel; seguono i due compagni di scuderia dei primi due, poi Max Verstappen.
Al giro 37 Bottas arriva lungo in una curva, consentendo a Vettel di avvicinarsi. Negli ultimi giri il tedesco lima il distacco dal primo, portandosi anche a meno di un secondo di distanza. Nell'ultimo giro, Vettel sfiora la collisione con Felipe Massa, al momento del doppiaggio, perdendo così l'opportunità di attaccare Bottas nelle ultime curve della gara.
Valtteri Bottas si aggiudica, per la prima volta, una gara valida per il campionato mondiale di F1, precedendo Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen, al primo podio in stagione. Lewis Hamilton, quarto, per la prima volta nel 2017, manca invece l'arrivo nei primi tre. Bottas è il centosettesimo pilota ad aver vinto una gara iridata, ed è il primo vincitore che proviene dalla GP3 Series. È stata anche la prima vittoria di una vettura che porta il numero 77. Vettel ha conquistato il suo novantesimo podio, mentre la Mercedes ha fatto segnare il quattrocentesimo podio, come motorista.
Gran Premio di Spagna
Al via Sebastian Vettel scatta meglio di Lewis Hamilton, prendendo il comando della gara: il britannico è secondo, mentre Valtteri Bottas tocca Kimi Räikkönen, che termina contro Max Verstappen; gli ultimi due piloti sono costretti al ritiro. Nelle retrovie vi è un contatto anche tra Fernando Alonso e Felipe Massa, ma entrambi possono proseguire la gara.
Dietro ai primi tre s'installa Daniel Ricciardo, seguito dalle due Force India, da Nico Hülkenberg e Kevin Magnussen.
Al tredicesimo giro vanno ai box sia Magnussen, che Carlos Sainz Jr., che lo segue in classifica. All'uscita dalla corsia dei box i due sfiorano la collisione, con lo spagnolo che pone metà vettura sull'erba. Un giro dopo effettua la sua prima sosta Vettel, che prosegue con gomme soft. Il tedesco rientra in pista quarto, ma passa subito Ricciardo, ponendosi così all'inseguimento delle due Mercedes.
Al giro 22 Hamilton, alla sua prima sosta, opta per gomme medie; al comando si trova Bottas, che resiste fino al venticinquesimo giro, quando viene passato, da Vettel, al termine del lungo rettifilo dei box. Un giro dopo il finlandese è passato anche dal compagno di team, Hamilton.
Al trentaquattresimo giro Felipe Massa affianca, alla prima curva Stoffel Vandoorne; il belga non si avvede del brasiliano e ne colpisce la vettura. La monoposto di Vandoorne termina della via di fuga, costringendo la direzione di gara a introdurre la Virtual Safety Car. Hamilton approfitta della situazione per effettuare il secondo cambio gomme, passando nuovamente all'utilizzo delle coperture soft. Un giro dopo tocca anche a Sebastian Vettel, che invece è costretto, per regolamento, a montare gomme medie. All'uscita dai box i due sfiorano la collisione, col tedesco che mantiene la prima posizione.
Al trentanovesimo passaggio si ritira Bottas, per un guasto al motore. Daniel Ricciardo scala terzo, anche staccato dai primi due. La lotta tra Vettel e Hamilton è serrata, col tedesco, sfavorito da gomme meno veloci, che resiste fino al quarantatreesimo giro.
Negli ultimi giri Sebastian Vettel tenta di avvicinarsi a Hamilton, che monta gome soft, quindi con una possibilità di degrado più forte.
La distanza però resta incolmabile, e Lewis Hamilton vince per la cinquantacinquesima volta nel mondiale. Il britannico ottiene anche il giro più veloce, completando così il suo dodicesimo hat trick, ovvero pole position, vittoria e gpv.
Gran Premio di Monaco
Al via Kimi Räikkönen mantiene il comando, davanti al compagno di scuderia Sebastian Vettel, che riesce a difendere la seconda piazza da Valtteri Bottas. Seguono poi le due Red Bull Racing, Carlos Sainz Jr. e Romain Grosjean.
Tutte le posizioni rimangono congelate fino al giro 15 quando Nico Hülkenberg (decimo) è costretto al ritiro, per un guasto al cambio. Davanti, Bottas, riesce a ridurre la distanza dalla due Ferrari, rallentate da dei doppiaggi, mentre Max Verstappen sfiora la collisione con le barriere, alla Piscine.
L'olandese è il primo dei piloti di testa ad effettuare la sosta, al giro 32. Un giro dopo tocca a Bottas, e, al giro 35, anche al battistrada, Räikkönen. Daniel Ricciardo attende il trentottesimo passaggio, e rientra in pista terzo, davanti a Bottas, mentre Kimi Räikkönen recupera la seconda posizione.
Sebastian Vettel, ora al comando, effettua il cambio degli pneumatici al giro 39, e rientra in gara ancora primo, davanti al suo compagno di team. Chi invece allunga ancora il momento del suo pit stop, è Lewis Hamilton, partito tredicesimo, che sceglie di fermarsi solo al giro 46. Al rientro in pista è settimo, dietro di Carlos Sainz Jr..
Col passare della gara si forma, alla prima curva, un avvallamento sull'asfalto, che rende scivoloso il tratto di pista. Al sessantesimo giro vi è un contatto, alla seconda curva del Portier, tra Jenson Button e Pascal Wehrlein: la Sauber del tedesco viene ribaltata, e termina contro le barriere. Il pilota è incolume, ma la direzione di gara decide l'invio in pista della Safety Car. Al giro 64, in regime di vettura di sicurezza, l'altra Sauber, quella di Marcus Ericsson, termina contro le barriere alla santa Devota, proprio nel punto nel quale l'asfalto presenta dei problemi.
Alla ripartenza della gara i primi mantengono le posizioni, mentre Stoffel Vandoorne, che era decimo, passato da Sergio Pérez, termina la sua gara contro le protezioni, alla Rascasse. Pochi giri dopo, sempre nello stesso punto, il messicano colpisce la vettura di Daniil Kvjat, che è costretto al ritiro.
Sebastian Vettel riporta, dopo 16 anni, la vittoria a Monaco, per la Scuderia Ferrari, che coglie la doppietta con Kimi Räikkönen, dopo quasi 7 anni dall'ultima.
Gran Premio del Canada
Alla partenza del giro di ricognizione, Daniil Kvjat non parte subito, ma resta fermo sulla griglia per qualche istante, prima di essere aiutato dai suoi meccanici a prendere il via. Il russo sarà, durante la gara, penalizzato, per non essere riuscito a riprendere la sua posizione sulla griglia, prima che il gruppo tagliasse la linea della safety car.
Al via Lewis Hamilton mantiene la testa della gara, mentre al secondo posto s'infila Max Verstappen, davanti a Valtteri Bottas. Sebastian Vettel è quarto, con l'ala anteriore danneggiata dallo stesso olandese della Red Bull Racing; l'altro pilota del team anglo-austriaco, Daniel Ricciardo, è qiunto, dopo aver passato Kimi Räikkönen. Nelle retrovie, alla prima chicane, Romain Grosjean urta la vettura di Carlos Sainz Jr., che perde il controllo della sua monoposto e termina contro la Williams di Felipe Massa: questi due piloti sono costretti al ritiro. La direzione di gara congela il gran premio, inviando in pista la safety car.
Al terzo giro la gara riprende nella sua valenza sportiva: Verstappen attacca subito Hamilton, che si difende con successo; cerca di approfittarne Bottas che, a sua volta, tenta il sorpasso su Verstappen, ma anche in questo caso il tentativo non va a buon fine. Kimi Räikkönen pone due gomme sull'erba, perde velocità, venendo passato da Sergio Pérez, per la quinta posizione. Al quinto giro Vettel va ai box per sostituire l'ala danneggiata alla partenza, che ha perso altri pezzi nel frattempo. Scende in diciottesima, e ultima, posizione.
La gara di Max Verstappen termina al decimo giro, per un guaio tecnico. L'olandese parcheggia la vettura in punto pericoloso della pista; la direzione di gara stabilisce il regime di virtual safety car. Dopo quattro giri la gara riprende: Lewis Hamilton comanda la gara, davanti al compagno di team Valtteri Bottas, poi Daniel Ricciardo, Sergio Pérez, Kimi Räikkönen, Esteban Ocon e Fernando Alonso.
Al giro 17 c'è la sosta di Kimi Räikkönen, seguito, dopo un giro, da Daniel Ricciardo, che è l'unico ha optare per le morbide. Nel frattempo, complici le soste di vari piloti, Vettel risale al decimo posto, dopo aver passato Nico Hülkenberg. Pérez si ferma al giro 20, ma mantiene la posizione di vantaggio su Kimi Räikkönen.
Vettel passa anche Lance Stroll e Kevin Magnussen, scalando ottavo, dietro ad Alonso. Al ventitreesimo giro si ferma Bottas, che monta gomme morbide. Ocon ora è secondo, alle spalle di Hamilton, seguono Bottas, Ricciardo, Pérez, poi le due Ferrari, con Vettel che, al giro 27, ha sorpassato anche Fernando Alonso.
Magnussen subisce una penalizzazione di 5 secondi, per aver passato Vandoorne, in regime di virtual safety car. Al giro 31 si fermano sia Vettel, per la seconda volta (ove monta super soft) che Ocon. Il tedesco della Scuderia Ferrari è settimo, proprio dietro al pilota della Force India.
Kimi Räikkönen effettua la sua seconda sosta al giro 41, e rientrando in gara dopo il compagno di team. Mentre si accende la lotta per la terza posizione, con Ricciardo che si difende da Pérez, Vettel effettua una terza sosta, al giro 49. Esce nuovamente dietro a Kimi Räikkönen.
Al cinquantasettesimo giro Kvjat si ritira, dopo un lungo pit stop, nel quale i meccanici avevano anche sostituito le gomme super soft, appena montate, con un treno di gomme soft. Al pit stop, al pilota russo, sono stati fatti scontare altri 10 secondi di penalità, per la violazione del regolamento al via, dopo che era stato già penalizzato con un drive through. Al giro 60 Kimi Räikkönen effettua un lungo all'ultima chicane, e viene passato da Vettel.
Negli ultimi giri Sebastian Vettel si avvicina al duo della Force India, passando Esteban Ocon al giro 65, con una manovra alla prima curva, e Pérez, a due giri dalla fine, conquistando il quarto posto.
Lewis Hamilton s'impone per la cinquantaseiesima volta nel mondiale, ottenendo anche il quarto Grand Chelem in F1. Per la Mercedes è la trentasettesima doppietta, grazie al secondo posto di Bottas. Il pilota di casa, Lance Stroll, ottiene il primo arrivo a punti in carriera.
Risultati
Risultato dei Gran Premi
Risultato delle qualifiche
Nº | Pilota | ||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
2 | Stoffel Vandoorne | 18 | 15 | 17[73] | 20+15 | 20+10 | 12+3 | 16 | 18+35 | ||||||||||||
3 | Daniel Ricciardo | P[74] | 5 | 4 | 5 | 6 | 5 | 6 | 10 | ||||||||||||
5 | Sebastian Vettel | 2 | 2 | 3 | 1 | 2 | 2 | 2 | 4 | ||||||||||||
7 | Kimi Räikkönen | 4 | 4 | 5 | 2 | 4 | 1 | 4 | 3 | ||||||||||||
8 | Romain Grosjean | 6 | 19+5 | 9 | 19 | 14 | 8 | 14 | 16 | ||||||||||||
9 | Marcus Ericsson | 14 | 14 | 19 | 18 | 16 | 19+5 | 19 | 17 | ||||||||||||
11 | Sergio Pérez | 10 | 8 | 18 | 9 | 8 | 7 | 8 | 6 | ||||||||||||
14 | Fernando Alonso | 12 | 13 | 15 | 15[75] | 7 | 12 | 19+40 | |||||||||||||
18 | Lance Stroll | 20+5 | 10 | 12 | 11 | 18 | 17 | 17 | 8 | ||||||||||||
19 | Felipe Massa | 7 | 6 | 8 | 6 | 9 | 14 | 7 | 9 | ||||||||||||
20 | Kevin Magnussen | 17 | 12 | 20 | 13 | 11 | 11 | 18 | 12 | ||||||||||||
22 | Jenson Button | P[76] | |||||||||||||||||||
26 | Daniil Kvjat | 9 | 9 | 11 | 12 | 19 | 9 | 11 | 11 | ||||||||||||
27 | Nico Hülkenberg | 11 | 7 | 7 | 8 | 13 | 10 | 10 | 13 | ||||||||||||
30 | Jolyon Palmer | 19 | 20+5 | 10 | 16 | 17 | 16 | 15 | |||||||||||||
31 | Esteban Ocon | 13 | 17 | 14 | 10 | 10 | 15 | 9 | 7 | ||||||||||||
33 | Max Verstappen | 5 | 16 | 6 | 7 | 5 | 4 | 5 | 5 | ||||||||||||
36 | Antonio Giovinazzi | 16 | 18+5 | ||||||||||||||||||
44 | Lewis Hamilton | 1 | 1 | 2 | 4 | 1 | 13 | 1 | 1 | ||||||||||||
55 | Carlos Sainz Jr. | 8 | 11 | 16 | 14+3 | 12 | 6 | 13 | 15+3 | ||||||||||||
77 | Valtteri Bottas | 3 | 3 | 1 | 3 | 3 | 3 | 3 | 2 | ||||||||||||
94 | Pascal Wehrlein | INF | INF | 13 | 17 | 15 | 18 | P[77] | 14 | ||||||||||||
Nº | Pilota |
Legenda | + – Precede il numero di posizioni di penalità sulla griglia di partenza. § – Indica quei piloti che per penalità sono stati retrocessi in fondo alla griglia di partenza. P – Indica quei piloti che hanno preso il via dalla pit lane. |
Classifiche
Sistema di punteggio
Posizione | 1ª | 2ª | 3ª | 4ª | 5ª | 6ª | 7ª | 8ª | 9ª | 10ª |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Punti | 25 | 18 | 15 | 12 | 10 | 8 | 6 | 4 | 2 | 1 |
Classifica piloti
Pos. | Pilota | Punti | ||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Sebastian Vettel | 1 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 4 | 4 | 153 | ||||||||||||
2 | Lewis Hamilton | 2 | 1 | 2 | 4 | 1 | 7 | 1 | 5 | 139 | ||||||||||||
3 | Valtteri Bottas | 3 | 6 | 3 | 1 | Rit | 4 | 2 | 2 | 111 | ||||||||||||
4 | Daniel Ricciardo | Rit | 4 | 5 | Rit | 3 | 3 | 3 | 1 | 92 | ||||||||||||
5 | Kimi Räikkönen | 4 | 5 | 4 | 3 | Rit | 2 | 7 | Rit | 73 | ||||||||||||
6 | Max Verstappen | 5 | 3 | Rit | 5 | Rit | 5 | Rit | Rit | 45 | ||||||||||||
7 | Sergio Pérez | 7 | 9 | 7 | 6 | 4 | 13 | 5 | Rit | 44 | ||||||||||||
8 | Esteban Ocon | 10 | 10 | 10 | 7 | 5 | 12 | 6 | 6 | 35 | ||||||||||||
9 | Carlos Sainz Jr. | 8 | 7 | Rit | 10 | 7 | 6 | Rit | 8 | 29 | ||||||||||||
10 | Felipe Massa | 6 | 14 | 6 | 9 | 13 | 9 | Rit | Rit | 20 | ||||||||||||
11 | Nico Hülkenberg | 11 | 12 | 9 | 8 | 6 | Rit | 8 | Rit | 18 | ||||||||||||
12 | Lance Stroll | Rit | Rit | Rit | 11 | 16 | 15* | 9 | 3 | 17 | ||||||||||||
13 | Kevin Magnussen | Rit | 8 | Rit | 13 | 14 | 10 | 12 | 7 | 11 | ||||||||||||
14 | Romain Grosjean | Rit | 11 | 8 | Rit | 10 | 8 | 10 | 13 | 10 | ||||||||||||
15 | Pascal Wehrlein | INF | INF | 11 | 16 | 8 | Rit | 15 | 10 | 5 | ||||||||||||
16 | Daniil Kvjat | 9 | Rit | 12 | 12 | 9 | 14* | Rit | Rit | 4 | ||||||||||||
17 | Fernando Alonso | Rit | Rit | 14* | NP | 12 | 16* | 9 | 2 | |||||||||||||
18 | Jolyon Palmer | Rit | 13 | 13 | Rit | 15 | 11 | 11 | Rit | 0 | ||||||||||||
19 | Marcus Ericsson | Rit | 15 | Rit | 15 | 11 | Rit | 13 | 11 | 0 | ||||||||||||
20 | Stoffel Vandoorne | 13 | Rit | NP | 14 | Rit | Rit | 14 | 12 | 0 | ||||||||||||
21 | Antonio Giovinazzi | 12 | Rit | 0 | ||||||||||||||||||
- | Jenson Button | Rit | 0 | |||||||||||||||||||
Pos. | Pilota | Punti |
Legenda | 1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti/Non class. | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato | Solo prove/Terzo pilota |
* – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
Classifica costruttori
Pos. | Costruttore | Pilota | Punti | ||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Mercedes | Hamilton | 2 | 1 | 2 | 4 | 1 | 7 | 1 | 5 | 250 | ||||||||||||
Bottas | 3 | 6 | 3 | 1 | Rit | 4 | 2 | 2 | |||||||||||||||
2 | Ferrari | Vettel | 1 | 2 | 1 | 2 | 2 | 1 | 4 | 4 | 226 | ||||||||||||
Räikkönen | 4 | 5 | 4 | 3 | Rit | 2 | 7 | Rit | |||||||||||||||
3 | Red Bull Racing-TAG Heuer | Ricciardo | Rit | 4 | 5 | Rit | 3 | 3 | 3 | 112 | |||||||||||||
Verstappen | 5 | 3 | Rit | 5 | Rit | 5 | Rit | ||||||||||||||||
4 | Force India-Mercedes | Pérez | 7 | 9 | 7 | 6 | 4 | 13 | 5 | 71 | |||||||||||||
Ocon | 10 | 10 | 10 | 7 | 5 | 12 | 6 | ||||||||||||||||
5 | Toro Rosso[60] | Kvjat | 9 | Rit | 12 | 12 | 9 | 14* | Rit | 29 | |||||||||||||
Sainz Jr. | 8 | 7 | Rit | 10 | 7 | 6 | Rit | ||||||||||||||||
6 | Williams-Mercedes | Massa | 6 | 14 | 6 | 9 | 13 | 9 | Rit | 22 | |||||||||||||
Stroll | Rit | Rit | Rit | 11 | 16 | 15* | 9 | ||||||||||||||||
7 | Renault | Hülkenberg | 11 | 12 | 9 | 8 | 6 | Rit | 8 | 18 | |||||||||||||
Palmer | Rit | 13 | 13 | Rit | 15 | 11 | 11 | ||||||||||||||||
8 | Haas-Ferrari | Grosjean | Rit | 11 | 8 | Rit | 10 | 8 | 10 | 15 | |||||||||||||
Magnussen | Rit | 8 | Rit | 13 | 14 | 10 | 12 | ||||||||||||||||
9 | Sauber-Ferrari | Ericsson | Rit | 15 | Rit | 15 | 11 | Rit | 13 | 4 | |||||||||||||
Wehrlein | INF | INF | 11 | 16 | 8 | Rit | 15 | ||||||||||||||||
Giovinazzi | 12 | Rit | |||||||||||||||||||||
10 | McLaren-Honda | Alonso | Rit | Rit | 14* | NP | 12 | 16* | 0 | ||||||||||||||
Vandoorne | 13 | Rit | NP | 14 | Rit | Rit | 14 | ||||||||||||||||
Button | Rit | ||||||||||||||||||||||
Pos. | Costruttore | Pilota | Punti |
Legenda | Grassetto – Pole position Corsivo – Giro più veloce |
1º posto | 2º posto | 3º posto | A punti | Senza punti |
Squalificato | Ritirato | Non partito | Non qualificato |
* – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.
Trofeo Pole FIA
Il Trofeo Pole FIA è assegnato al pilota che nella stagione ottiene il più alto numero di pole position. Nel caso in cui due, o più, piloti ottengano lo stesso numero di partenze al palo, la discriminante della classifica sarà il numero di secondi posti in qualifica. Se anche tale numero dovesse essere uguale si procederà controllando il numero di terzi posti, fino al raggiungimento di una differenza. Non viene comunque assegnato nessun punto supplementare, per la classifica piloti, a chi ottiene la pole position.
Pos. | Pilota | Pole |
---|---|---|
1 | Lewis Hamilton | 5 |
2 | Valtteri Bottas | 1 |
2 | Sebastian Vettel | 1 |
2 | Kimi Räikkönen | 1 |
Note
- ^ Roberto Chinchero, Anteprima: ecco la bozza del calendario di Formula 1 2017, su it.motorsport.com, 4 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ Matteo Nugnes, Il Consiglio Mondiale approva il calendario F.1 2017 con 21 GP, su it.motorsport.com, 28 settembre 2016. URL consultato il 29 settembre 2016.
- ^ Jonathan Noble, Il Canada si è assicurato il GP di Formula 1 anche per il 2017, su it.motorsport.com, 23 novembre 2016. URL consultato il 23 novembre 2016.
- ^ Adam Cooper, Ecclestone: "Il Brasile è l'unico dubbio nel calendario 2017", su it.motorsport.com, 25 novembre 2016. URL consultato il 26 novembre 2016.
- ^ Luca Ferrari, F1 Confermati gli orari dei 20 GP 2017, su formulapassion.it, 21 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
- ^ Williams Reveals FW40 for the New Era of Formula One, su williamsf1.com, 25 febbraio 2017. URL consultato il 10 marzo 2017.
- ^ Stefano Ollanu, F1 La Mercedes ha annunciato la data di lancio della monoposto 2017, su formulapassion.it, 11 febbraio 2017. URL consultato l'11 febbraio 2017.
- ^ Roberto Valenti, Renault F1: Segui la diretta della presentazione della RS17, su f1grandprix.motorionline.com, 21 febbraio 2017. URL consultato il 22 febbraio 2017.
- ^ Roberto Valenti, F1 La Force India ha annunciato la data di lancio della monoposto 2017, su f1grandprix.motorionline.com, 22 gennaio 2017. URL consultato il 22 gennaio 2017.
- ^ Stefano Rifici, F1 La Mercedes ha annunciato la data di lancio della monoposto 2017, su f1grandprix.motorionline.com, 4 gennaio 2017. URL consultato il 20 gennaio 2017.
- ^ F1 | Ferrari SF-70H, ecco le foto - GALLERY, su FormulaPassion.it, 24 febbraio 2017. URL consultato il 24 febbraio 2017.
- ^ Roberto Valenti, F1 McLaren conferma la data di presentazione della nuova monoposto, su f1grandprix.motorionline.com. URL consultato il 20 gennaio 2017.
- ^ (FR) Olivier Ferret, F1 - Haas F1 annonce son programme pour sa présentation et les essais, su nextgen-auto.com, 19 febbraio 2017. URL consultato il 19 febbraio 2017.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Barcelone annonce les dates pour les essais hivernaux, su nextgen-auto.com, 27 ottobre 2016. URL consultato il 28 ottobre 2016.
- ^ Franco Nugnes, Test invernali solo a Barcellona. Bocciata l'idea di andare in Bahrain., su it.motorsport.com, 21 ottobre 2016. URL consultato il 22 ottobre 2016.
- ^ Test F.1 2017-La Fia ufficializza le date., su quattroruote.it, 25 gennaio 2017. URL consultato il 26 gennaio 2017.
- ^ Pablo Elizalde, Il Consiglio Mondiale approva 25 giorni di test per le Pirelli 2017, su it.motorsport.com, 20 aprile 2016. URL consultato il 24 aprile 2016.
- ^ Franco Nugnes, F1 Commission: un test a Fiorano con le Pirelli rain a febbraio, su it.motorsport.com, 17 gennaio 2017. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ Massimo Costa, Test con le rain a Barcellona, su italiaracing.net, 23 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
- ^ Liberty Media è la nuova proprietaria della Formula 1, su f1grandprix.motorionline.com, 8 settembre 2016. URL consultato l'11 settembre 2016.
- ^ Roberto Valenti, F1 Arriva l’ok definivo da parte della FIA: Formula Uno in mano al gruppo Liberty Media, su f1grandprix.motorionline.com, 18 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
- ^ F1 Liberty Media invita le scuderie ad investire nel Circus, su f1grandprix.motorionline.com, 20 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
- ^ Adam Cooper, Ecclestone conferma che Chase Carey ha preso il suo posto di CEO in F.1, su it.motorsport.com, 23 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
- ^ Stefano Rifici, Formula 1 Ross Brawn entra nella dirigenza della nuova F1, su f1grandprix.motorionline.com, 24 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
- ^ F1 Red Bull: motori Renault fino al 2018, su corrieredellosport.it, 29 maggio 2016. URL consultato il 30 maggio 2016.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Horner : Le V6 Renault continuera à être rebadgé Tag Heuer en 2017, su nextgen-auto.com, 28 maggio 2016. URL consultato il 30 maggio 2016.
- ^ Ernesto Branca, F1, questo matrimonio s’ha da fare: la Sauber userà la power unit Ferrari nel 2017, su sportfair.it, 7 ottobre 2016. URL consultato il 23 gennaio 2017.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Petrobras quitte Williams, su nextgen-auto.com, 11 novembre 2016. URL consultato il 12 novembre 2016.
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- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Officiel : McLaren s’associe aussi avec BP et Castrol, su nextgen-auto.com, 10 febbraio 2017. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ (EN) 2017 FORMULA 1 HEINEKEN CHINESE GRAND PRIX, su formula1.com, 26 gennaio 2017. URL consultato il 26 gennaio 2017.
- ^ (EN) VTB Group becomes title partner for Russia, su formula1.com, 23 febbraio 2017. URL consultato il 26 aprile 2017.
- ^ La FIA ha aperto un processo di selezione per nuovi team, su gpupdate.net, 29 maggio 2015. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ Simone Valtieri, F1 La FIA proroga la scadenza per la candidatura di nuovi team, su formulapassion.it, 22 luglio 2015. URL consultato il 24 luglio 2015.
- ^ La Fia: "Solo 11 team al via la prossima stagione", su gazzetta.it, 14 agosto 2015. URL consultato il 15 agosto 2015.
- ^ Marco Cortesi, In amministrazione controllata il ramo operativo della Manor, su italiaracing.net, 6 gennaio 2017. URL consultato il 6 gennaio 2017.
- ^ Franco Nugnes, La Manor è entrata in amministrazione controllata: chiude a giorni?, su it.motorsport.com, 6 gennaio 2017. URL consultato il 6 gennaio 2017.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Manor : Le rachat par Ron Dennis ne s’est pas concrétisé à temps, su nextgen-auto.com, 6 gennaio 2017. URL consultato il 6 gennaio 2017.
- ^ Lorenzo Lucidi, F1 La Manor chiede di poter correre con la vettura 2016, su f1grandprix.motorionline.com, 20 gennaio 2017. URL consultato il 24 gennaio 2017.
- ^ Roberto Chinchero, Manor al capolinea: cessa l'attività con effetto immediato!, su it.motorsport.com, 27 gennaio 2017. URL consultato il 27 gennaio 2017.
- ^ Flavio Vanetti, Nico Rosberg si ritira dalla Formula 1 Su Facebook l’annuncio-choc del neocampione del mondo, su corrire.it. URL consultato il 2 dicembre 2016.
- ^ Matteo Nugnes, La Mercedes ufficializza il rinnovo di Nico Rosberg, su it.motorsport.com, 22 luglio 2016. URL consultato il 23 luglio 2016.
- ^ Mercedes: ufficializzato Bottas al posto del campione Rosberg, su it.motorsport.com, 16 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ Nuovo ruolo per Nico Rosberg: diventa ambasciatore della Mercedes, su it.motorsport.com, 16 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ Massa annuncia il ritiro dalla Formula 1, su gpupdate.net, 1º settembre 2016. URL consultato il 2 settembre 2016.
- ^ Giacomo Rauli, Ufficiale: Massa torna in F.1 e prende il posto di Bottas in Williams, su it.motorsport.com, 16 gennaio 2016. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ La Williams annuncia Stroll e Bottas per il 2017, su gpupdate.net, 3 novembre 2016. URL consultato il 4 novembre 2016.
- ^ Hulkenberg passa alla Renault, su gpupdate.net, 14 ottobre 2016. URL consultato il 18 ottobre 2016.
- ^ (FR) Oliver Ferret, F1 - Hulkenberg confirme qu’il sera toujours chez Force India en 2017, su nextgen-auto.com, 29 luglio 2016. URL consultato il 30 luglio 2016.
- ^ Giacomo Rauli, Force India ufficializza Esteban Ocon come pilota titolare per il 2017, su it.motorsport.com, 10 novembre 2016. URL consultato l'11 novembre 2016.
- ^ Giacomo Rauli, Sauber ufficializza Wehrlein come pilota titolare per il 2017, su it.motorsport.com, 16 gennaio 2017. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ La Haas conferma Magnussen ufficiosamente, su gpupdate.net, 11 novembre 2016. URL consultato il 12 novembre 2016.
- ^ Roberto Chinchero, La sorpresa: Button ha annunciato il ritiro (da pilota titolare), su it.motorsport.com, 3 settembre 2016. URL consultato il 3 settembre 2016.
- ^ Pascal Wehrlein effettua solo la prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Australia, prima di venir sostituito, per motivi di salute, da Antonio Giovinazzi. (FR) Oliver Ferret, F1 - Sauber : Wehrlein forfait pour le GP d’Australie !, su nextgen-auto.com.com, 24 marzo 2017. URL consultato il 25 marzo 2017.
- ^ Sauber: è ufficiale in Bahrain sulla C36 torna Wehrlein, su it.motorsport.com, 11 aprile 2017. URL consultato il 12 aprile 2017.
- ^ a b F1, Gp Monaco 2017: ufficiale, Jenson Button sostituirà Fernando Alonso, in Sportface.it, 14 aprile 2017. URL consultato il 18 aprile 2017.
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- ^ Stoffel Vandoorne non ha preso parte al Gran Premio del Bahrein, per un problema alla power unit verificatosi nel corso del giro di schieramento. La sua assenza non ha modificato la griglia di partenza.
- ^ Daniel Ricciardo, classificatosi decimo nelle qualifiche del Gran Premio d'Australia, parte dalla corsia dei box, per un problema elettrico verificatosi prima del giro di schieramento.
- ^ Fernando Alonso non ha preso parte al Gran Premio di Russia, per un problema alla power unit verificatosi nel corso del giro di formazione. La sua assenza non ha modificato la griglia di partenza.
- ^ Jenson Button, classificatosi nono nelle qualifiche del Gran Premio di Monaco, parte dalla corsia dei box, per modifiche al setup in regime di parco chiuso.
- ^ Pascal Wehrlein, classificatosi ventesimo nelle qualifiche del Gran Premio del Canada, parte dalla corsia dei box, per aver sostituito l'ala posteriore in regime di parco chiuso.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale della FIA, su fia.com.
- (EN) Sito ufficiale Formula 1, su formula1.com.