Utente:BlackPanther2013/Sandbox/rapaci
Sparviere pettovinato | |
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Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Accipitriformes |
Famiglia | Accipitridae |
Sottofamiglia | Accipitrinae |
Genere | Accipiter |
Specie | A. rhodogaster |
Nomenclatura binomiale | |
Accipiter rhodogaster (Schlegel, 1862) |
Lo sparviere pettovinato (Accipiter rhodogaster (Schlegel, 1862)) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi originario di Sulawesi[2].
Descrizione
Dimensioni
Misura 26-33 cm di lunghezza, per un peso di circa 113 g nei maschi e di circa 264 g nelle femmine; l'apertura alare è di 46-62 cm[3].
Aspetto
Questo piccolo accipitride si caratterizza per il suo richiamo insistente. Il maschio presenta parti superiori grigio-ardesia, ali arrotondate e relativamente corte e coda squadrata all'estremità. I tratti caratteristici delle rettrici sono piuttosto simili a quelli degli sparvieri piccoli e degli astori codamacchiata (Accipiter trinotatus), con i quali condivide spesso l'areale. Le parti superiori sono grigio-piombo e quelle inferiori sono rosso vinato, ma le cosce sono grigie. Rispetto a questi suoi stretti parenti, questa specie si distingue per le cosce grigie, i lunghi artigli e le notevoli differenze nelle dimensioni. Le macchie bianche sulla coda barrata sono assenti. La femmina circa il 35% più grande del maschio, ha parti superiori più marroni e parti inferiori più vinato chiaro, con macchioline grigie sulla gola, l'addome e le cosce. Per quanto riguarda le parti nude, l'iride è gialla, la cera è giallo-verdastra e le zampe sono di un giallo più chiaro rispetto a quelle dei giovani. Questi ultimi hanno parti superiori di colore rosso scuro. La coda è di un rosso più chiaro con barre bruno-nere. Il cappuccio e la nuca sono bruno-nere con un po' di bianco o di camoscio-fulvo. Le differenze tra le varie popolazioni sono molto deboli: gli esemplari che vivono a Muna e Butung (talvolta considerate come una sottospecie a parte, A. r. butonensis) hanno guance più grigie. La sottospecie A. r. sulaensis è invece estremamente più piccola, con un'apertura alare inferiore di 20 cm rispetto a quella della forma nominale. Le popolazioni che vivono sull'isola di Peleng presentano a volte hanno ornamenti particolari sulla faccia[3].
Voce
Lo sparviere pettovinato è considerato un rapace molto loquace e vocale. Emette un hihihhihihihihi rapido al ritmo di 20 note ogni due secondi. È sempre pronto a rispondere ai richiami della femmina o perfino alle registrazioni. Il suo repertorio è generalmente più profondo e più penetrante di quello dello sparviere piccolo (Accipiter nanus)[3].
Biologia
Gli sparvieri dell'Ovampo vivono da soli o in coppia. Durante il periodo nuziale, il maschio e la femmina planano o effettuano dei voli circolari, il tutto mentre emettono delle grida. Il maschio esegue anche dei voli ondulatori. In Sudafrica, questi uccelli condividono talvolte una parte del loro habitat, in particolare le piantagioni di essenze esotiche, con altre specie di predatori come gli shikra, gli sparvieri minori e gli sparvieri pettorossiccio (Accipiter rufiventris), ma non con gli astori neri (Accipiter melanoleucus).
Gli sparvieri dell'Ovampo possono essere sia sedentari che nomadi; possono persino essere migratori. Alcuni esemplari del Sudafrica sono stanziali durante tutto l'anno, ma la maggior parte di essi errano in direzione nord. Altri, sebbene non siano noti i motivi, migrano attraversando abbastanza regolarmente l'Equatore. In Africa orientale, gran parte degli esemplari è nomade. Le popolazioni che si trovano in Africa occidentale sembrano essere degli esemplari non nidificanti che visitano la regione da giugno ad ottobre durante la stagione delle piogge[3].
Alimentazione
Gli sparvieri dell'Ovampo cacciano principalmente piccoli uccelli, ma talvolta anche insetti volanti. I maschi catturano soprattutto piccoli passeriformi, mentre le femmine, più grandi e più forti, sono in grado di uccidere uccelli delle dimensioni delle tortore. Le vittime più frequenti sono gruccioni, upupe eurasiatiche e picchi. I maschi scelgono prede dal peso compreso tra 10 e 60 grammi, mentre le femmine possono catturare anche prede di 250 grammi, talvolta perfino più pesanti di loro.
Gli sparvieri dell'Ovampo cacciano talvolta alla posta a partire da un posatoio. Quest'ultimo può essere ben nascosto o situato in una zona aperta ben in evidenza. In questo caso, spuntano fuori dal fogliame e afferrano la preda in volo. Tuttavia, quasi sempre, questi sparvieri seguono le loro vittime sorvolando le zone boschive e le praterie adiacenti che costituiscono il loro territorio. Catturano indifferentemente uccelli che volano da soli o in bande. Spesso, planano in alto nel cielo ed effettuano una picchiata di almeno 150 metri per catturare la preda[3].
Riproduzione
In Sudafrica la stagione di nidificazione ha luogo da agosto-settembre a dicembre, mentre in Kenya si sviluppa da maggio a settembre. Per quanto riguarda le altre regioni, non abbiamo informazioni a disposizione. Il nido è costituito da una struttura modesta costruita con ramoscelli sottili. Misura da 35 a 50 centimetri di diametro e da 15 a 20 centimetri di profondità. L'interno della struttura è rivestito con rametti ancora più sottili od occasionalmente con pezzi di corteccia e foglie secche o verdi. Il nido è posto tra 10 e 20 metri di altezza dal suolo, generalmente alla biforcazione principale dell'albero, appena sotto la volta. Gli sparvieri dell'Ovampo nidificano quasi sempre su un albero di grosse dimensioni, soprattutto un pioppo, un eucalipto o un pino in Sudafrica. La covata comprende generalmente 3 uova che vengono covate per 33-36 giorni. I pulcini soggiornano nel nido per quasi 33 giorni prima dell'involo[3].
Distribuzione e habitat
Gli sparvieri dell'Ovampo frequentano le zone boschive piuttosto aride (acacie, mopane, Brachystegia). Vivono anche nelle savane arbustive e nelle zone ricoperte da boscaglia spinosa. In Sudafrica, si insediano volentieri in piantagioni di diverso tipo: coltivazioni di eucalipti, pioppi, pini e sisal, ma sempre in prossimità delle zone aperte. Gli sparvieri dell'Ovampo vivono dal livello del mare fino a 1800 metri di altitudine.
Gli sparvieri dell'Ovampo sono originari dell'Africa a sud del Sahara. Il loro areale è molto frammentato. Pur essendovi presenti, sono molto poco conosciuti, per non dire abbastanza misteriosi, in Senegambia, in Africa occidentale dalla Sierra Leone al Togo e in Africa equatoriale dalla Nigeria alla Repubblica Centrafricana, nonché in Kenya. Al contrario, sono meglio conosciuti nella loro roccaforte principale, che si trova nella parte meridionale del continente, nella zona che dall'Angola, dal sud della Repubblica Democratica del Congo e dal Mozambico giunge fino al sud del Botswana, allo Swaziland e al nord del Sudafrica. Gli sparvieri dell'Ovampo sono considerati monotipici: nonostante il loro vasto territorio, non sono suddivisi in sottospecie[3].
Conservazione
Gli sparvieri dell'Ovampo sono generalmente considerati uccelli rari, tranne che in Sudafrica, dove si sono adattati perfettamente alle piantagioni esotiche e alle terre coltivate. In effetti, sono spesso più comuni di altre specie del genere Accipiter. In questo paese, la densità di popolazione viene stimata ad almeno 1 o 2 coppie ogni 350 chilometri quadrati. Anche secondo le stime più pessimiste, la popolazione totale viene comunque stimata in decine di migliaia di individui, dal momento che l'areale noto di nidificazione viene stimato in 3,5 milioni di chilometri quadrati. Il futuro della specie sembrerebbe roseo, in quanto se essa continuerà ad adattarsi agli habitat antropici è probabile che riesca a colonizzare nuove terre nel futuro prossimo. Gli sparvieri dell'Ovampo non beneficiano, per quanto ne sappiamo, di alcuna misura di protezione. Sono classificati come «specie a rischio minimo» (Least Concern)[1].
Note
- ^ a b (EN) BirdLife International 2016, BlackPanther2013/Sandbox/rapaci, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ a b c d e f g (EN) Vinous-breasted Sparrowhawk (Accipiter rhodogaster), su hbw.com. URL consultato l'11 ottobre 2018.
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Ovampo sparrowhawk (Accipiter ovampensis) on ARKive.