Genoa Cricket and Football Club

club calcistico italiano di Genova
Disambiguazione – "Genoa" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vedi Genoa (disambigua).

Il Genoa Cricket and Football Club, meglio noto come Genoa, è una società calcistica italiana con sede nella città di Genova. Fra le squadre italiane, è quella in possesso del più antico documento scritto che ne attesti la nascita (7 settembre 1893), ed è quindi la più longeva fra quelle ancora in attività.[2]

Genoa CFC
Calcio
Grifone, autogol sotto la nord Izzo e bovo
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Terza divisa
Colori sociali Rosso, blu
SimboliGrifone
InnoUn cantico per il mio Grifone
Piero Campodonico e Gian Piero Reverberi
Dati societari
CittàGenova
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
CampionatoSerie A
Fondazione1893
PresidenteItalia (bandiera) Enrico Preziosi
AllenatoreItalia (bandiera) Cesare Prandelli
StadioLuigi Ferraris
(36 599[1] posti)
Sito webwww.genoacfc.it
Palmarès
ScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudettoScudetto Coppa Italia
Scudetti9
Titoli nazionali6 Campionati di Serie B
Trofei nazionali1 Coppe Italia
Trofei internazionali1 Coppa Anglo-Italiana
2 Coppe delle Alpi
1 Coppa dell'Amicizia
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Nel suo albo d'oro figurano 9 scudetti, tra cui il primo in assoluto risalente al 1898, 6 campionati di Serie B vinti[3] e una Coppa Italia.[4] Oltre ad aver vinto due Coppe delle Alpi, una Coppa Anglo-Italiana e una Coppa dell'Amicizia il club ha partecipato due volte all'Europa League, nelle edizioni 1991-1992 (allora si chiamava Coppa UEFA) e 2009-2010.[5] Nel 2011 il Genoa è stato inserito nell'"International Bureau of Cultural Capitals" (una sorta di patrimonio sportivo storico dell'umanità, in linea con quello dell'UNESCO) sotto richiesta del presidente Xavier Tudela.[6] Nel 2013 inoltre è stato ammesso nel "Club of Pioneers", associazione che raggruppa i club di calcio più antichi del mondo che già comprendeva lo Sheffield e il Recreativo de Huelva.[7]

Il club occupa attualmente l'undicesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva italiana secondo i criteri della FIGC.

Storia

 
L'atto di fondazione del Genoa Cricket and Athletic Club, datato 7 settembre 1893 e conservato nel Genoa Museum and Store

Il Genoa fu fondato il 7 settembre 1893 (quarta squadra italiana più antica per istituzione dopo il Torino Football & Cricket Club, il Nobili Torino e l'Internazionale Torino). Partecipò al primo campionato italiano, durato un solo giorno, l'8 maggio 1898, che vinse. L'anno successivo partecipò nuovamente, ottenendo un nuovo successo, e così l'anno seguente. Fu proprio in quell'anno che il Genoa adottò i colori rossoblu.[8] Non riuscì però a vincere il campionato seguente, venendo sconfitto in finale dal Milan. Comunque, nei tre anni successivi, il Genoa fu nuovamente campione d'Italia. Per il settimo alloro però si dovette aspettare il primo dopo guerra, quando gli venne assegnato il campionato del 1915, interrotto a causa dell'intervento italiano nella prima guerra mondiale con il Genoa in prima posizione del girone finale della Lega Nord. Al ritorno in campo, il Genoa si qualificò secondo nel campionato 1919-1920. 3 anni dopo vinse nuovamente il campionato, e l'annata seguente vinse il suo nono ed ultimo scudetto contro il Savoia di Torre Annunziata.

Al primo campionato di Serie A il Genoa sfiorò lo scudetto qualificandosi al secondo posto. Nella stagione 1933-1934 il Genoa retrocedette in Serie B per la prima volta, ma ritornò in A l'anno dopo. Due stagioni dopo vinse la prima Coppa Italia della sua storia (e fino ad ora anche l'unica).

Dopo l'interruzione dei campionati per via della seconda guerra mondiale, il Genoa tornò a giocare in A, ma senza lo smalto di un tempo: passarono circa 20 anni raggiungendo sempre posti bassi della classifica in A, venendo anche retrocessi in due casi, ottenendo comunque anche due promozioni. Nella stagione 1962-1963 il Genoa vinse la Coppa dell'Amicizia e raggiunse il quindicesimo posto in Serie A. Nel campionato seguente si piazzò all'ottavo posto e vinse la Coppa delle Alpi. Meno fortunata fu l'annata seguente, conclusasi con la retrocessione in Serie B. Dopo quattro anni in cadetteria, il Genoa retrocesse addirittura in Serie C. Tuttavia, tornò immediatamente in cadetteria e due anni dopo in massima serie. Passò poi alcuni anni scendendo e risalendo di categoria.

 
La formazione del Genoa che colse, nel 1924, il suo nono e ultimo scudetto

Nella stagione 1981-1982 il Genoa, grazie al pareggio con il Napoli per 2-2 all'ultima giornata, si salvò dalla retrocessione ai danni del Milan: questo sancì il gemellaggio con i partenopei, anche se un'amicizia era già nata quando il Genoa giocò un'amichevole con la squadra napoletana durante una epidemia di colera che colpì Napoli. Dopo una retrocessione in seconda serie nel 1984, il Genoa passò i cinque anni seguenti in cadetteria, risalendo in prima serie nel 1989. Due anni dopo, nella stagione 1990-1991 il Genoa raggiunse un ottimo quarto posto: poté così partecipare alla Coppa UEFA, da cui però fu eliminata dall'Ajax, l'anno seguente, in semifinale. Questo fu l'inizio di una fase calante culminata nel 1995 con l'ennesima retrocessione in Serie B. Se si esclude la vittoria del Torneo Anglo-Italiano, i dieci anni seguenti furono terribili per i rossoblu, con alcune retrocessione sventate, una su tutte quella del 2003, anno in cui il Genoa fu ripescato per un illecito sportivo del Catania. Nella stagione 2004-2005 il Genoa raggiunse il primo posto della Serie B, ma la promozione in massima serie fu annullata a causa di un presunto tentativo di corruzione ai danni del Venezia ed i liguri furono così retrocessi in terza serie.

L'anno dopo, comunque, i rossoblu tornarono in B classificandosi secondi alle spalle dello Spezia e nel campionato seguente, reso particolare per la presenza della Juventus retrocessa per via di Calciopoli, tornò in A assieme ad essa e al Napoli. Nella stagione 2008-2009 i rossoblu si classificarono con 68 punti al quinto posto, che garantiva l'accesso all'Europa League, tornando nelle competizioni continentali dopo diciotto anni. La stagione seguente il Genoa non supera la fase a gironi della seconda competizione europea ma per la prima volta nella storia, la formazione primavera del Grifone vince il Campionato Primavera.

Nella stagione 2011-2012, grazie alla vittoria per 2-1 sulla Roma del 26 ottobre 2011, il Genoa supera quota 1.000 punti nelle partite casalinghe di Serie A con la formula del girone unico.[9]

Nella stagione 2013-2014, grazie alla vittoria 2-0 sul Sassuolo del 6 gennaio 2014 il Genoa raggiunge le 500 vittorie di Serie A con la formula del girone unico.[10][11]. Nella stagione 2014-2015 il Genoa ottiene il sesto posto con 59 punti in classifica, posizione che consentirebbe l'accesso all'Europa League 2015-2016 che non ottiene a causa della mancata acquisizione della licenza Uefa.[12] Nella stagione 2015-2016 sempre con Gian Piero Gasperini in panchina la squadra si piazza all'undicesimo posto in classifica raggiungendo il record di permanenza in Serie A (10 anni consecutivi).

Cronistoria

Cronistoria del Genoa Cricket and Football Club



Qualificato ai sedicesimi di finale di Coppa Italia poi interrotta.

Quarti di finale di Coppa dell'Europa Centrale.
Quarti di finale di Coppa dell'Europa Centrale.

Ottavi di finale di Coppa Italia.
  Vincitore della Coppa Italia (1º titolo).
Quarti di finale di Coppa dell'Europa Centrale.
Semifinale di Coppa dell'Europa Centrale.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Italia.
Finale di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Italia.
Semifinale di Coppa Alta Italia.

Girone eliminatorio di Coppa Italia.
3º in Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
  Vincitore della Coppa delle Alpi (1º titolo).
Primo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Vincitore della Coppa dell'Amicizia (1º titolo).
  Vincitore della Coppa delle Alpi (2º titolo).
Terzo turno di Coppa Italia.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
  • 1967 - Assume la denominazione di Genoa 1893.
  • 1967-68 - 15º in Serie B.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo posto nel girone L della Coppa Piano Karl Rappan.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.

Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Finalista della Coppa Mitropa.

Ottavi di finale di Coppa Italia.
Semifinalista di Coppa UEFA.
Quarti di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Vincitore della Coppa Anglo-Italiana (1º titolo).
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
  • 1998 - Riassume la denominazione Genoa Cricket and Football Club.
  • 1998-99 - 12º in Serie B.
Sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.

Fase a gironi di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Fase a gironi di Coppa Italia.
Primo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Secondo turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Fase a gironi di Europa League.

Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Terzo turno di Coppa Italia.
Quarto turno di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Ottavi di finale di Coppa Italia.
Quarto turno di Coppa Italia.

Colori e simboli

Colori

 
Maglia dei tifosi che raffigura il Grifone

La maglia del Genoa è composta dai colori rosso e blu a quarti; la disposizione dei colori sulla maglia (rispetto a chi la indossa): rosso a destra e blu a sinistra, schienale invertito e manica con facciata di colore opposto, calzoncini blu e calzettoni rosso-blu a strisce orizzontali.[15] Dalla fondazione, avvenuta nel 1893, vengono adottate dapprima casacche di colore bianco e successivamente bianco-blu a righe verticali, mentre dal 1901 il rosso granata e il blu scuro.[16]

Simboli ufficiali

Stemma

 
Logo del Genoa in uso dal 1991 al 1998
 
Logo attuale del Genoa

Il simbolo del club è il grifone, figura araldica costituita dall'incrocio tra un'aquila e un leone, e presente sullo stemma della città di Genova quale sostegno.[17] Nello stemma, il grifone compare su sfondo rossoblu sormontato dalla croce di San Giorgio.

Per diversi anni il Genoa non cucì sulle maglie dei giocatori alcuno stemma, mentre su documenti e tessere sociali come simbolo utilizzava quello cittadino, composto da due grifoni che reggono lo scudo con dentro la croce di San Giorgio.[17] Il simbolo che per primo comparve sulle maglie genoane è simile a quello tuttora in uso, ma con il grifone rivolto verso destra. Alcune variazioni significative comparvero a cavallo tra anni Venti e Trenta, durante il regime fascista (in questo periodo il grifone regge il fascio littorio), e negli anni Ottanta, quando venne utilizzata una testa di grifone rossa con corpo blu, versione soprannominata dai tifosi "il gallinaccio".[17]

Un'altra variante del logo è utilizzata durante gli anni Novanta: al centro dello scudetto vi è sempre il grifone su sfondo blu, ma nella parte superiore appare la scritta GENOA in giallo su sfondo rosso granata e, nella parte inferiore bianca, la scritta 1893 richiamante l'anno di fondazione del club; ai lati dello scudo bordato di rosso granata, compaiono due bandiere rossoblu, una delle due sormontata da una croce rossa su sfondo bianco, in richiamo alla bandiera cittadina.[17]

Inno

L'inno del Genoa è Un Cantico per il mio Grifone, composto da Piero Campodonico e Gian Piero Reverberi nella stagione 1972-73, il quale ha vinto il concorso cittadino.[18]

Strutture

Stadio

Dopo la fondazione del club, due industriali scozzesi proprietari di una fabbrica situata nella piazza d'Armi del Campasso mettono a disposizione del Genoa il suo primo campo da gioco che però dopo tre anni sarà abbandonato per il campo di Ponte Carrega, il quale è situato lungo le rive del torrente Bisagno;[19] qui che viene disputato il primo incontro ufficialmente documentato della storia del calcio in Italia, il 6 gennaio 1898.[19] Nel 1907 il Ponte Carrega viene scelto per ospitare un enorme gasometro, di conseguenza la dirigenza genoana acquista un'area nella zona di San Gottardo: l'inaugurazione avviene l'8 dicembre del 1907.[19] L'impianto di San Gottardo si dimostra inadeguato soprattutto per la limitata capienza delle tribune e per l'eccessiva lontananza dal centro cittadino.[19]

Il 1º luglio 1910 il socio Musso Piantelli propone di allestire il campo in un suo terreno di Marassi, accanto alla propria villa, lo stadio viene inaugurato il 22 gennaio 1911 in occasione della partita tra Genoa ed Inter.[19] Il 1º gennaio 1933, durante la festa per il quarantennale del Genoa, lo stadio viene intitolato a Luigi Ferraris, storico capitano della squadra genovese caduto durante la Prima guerra mondiale.[19] In occasione del Mondiale 1990 lo stadio viene totalmente demolito e ricostruito: per consentire al Genoa ed alla Sampdoria di continuare a giocare le partite casalinghe, i lavori vengono eseguiti "per singoli settori" e durano più di 2 anni.[19]

Centro di allenamento

Il quartier generale per gli allenamenti è il complesso sportivo Pio XII, attualmente intitolato all'ex capitano rossoblu Gianluca Signorini, situato presso Villa Rostan, nel quartiere di Pegli;[20] è dotato di palestra e centro benessere.[20]

Società

Organigramma societario[21]

Staff dell'area amministrativa
  •  Enrico Preziosi - Presidente
  •   Giovanni Blondet - Vicepresidente
  •   Alessandro Zarbano - Amministratore delegato
  •   Giorgio Perinetti - Direttore generale
  •   Diodato Abagnara - Segretario generale
  •   Flavio Ricciardella - Resp. amm., pianificazione e controllo
  •   Mario Donatelli - Direttore sportivo
  •   Giampaolo Marcheggiani - Coordinatore reparto scouting
  •   Marco Pellegri - Team manager
  •   Daniele Bruzzone - Responsabile area marketing
  •   Dino Storace - Responsabile attività comunicazione
  •   Marco Trucco - Responsabile biglietteria
  •   Daniele Grieco - Dirigente addetto all'arbitro
  •   Matteo Sanna - Responsabile sicurezza stadio
  •   Roberto Lagomarsino - Responsabile stewarding
  •   Michele Sbravati - Responsabile settore giovanile
  •   Marco Rossi - Direttore sportivo settore giovanile

Di seguito la cronologia di fornitori tecnici e sponsor del Genoa.

Cronologia degli sponsor tecnici
Cronologia degli sponsor ufficiali

Settore giovanile

Il settore giovanile del Genoa è formato da tre squadre maschili partecipanti ai campionati nazionali (Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali), due partecipanti a livello regionale (Allievi B e Giovanissimi B) e una a livello provinciale (Giovanissimi C), oltre a due rappresentative di Esordienti, due di Pulcini e una di "piccoli amici".[26]

La scuola di calcio più antica d'Italia è quella del Genoa: la società è infatti la prima in Italia ad aver istituito un settore giovanile (22 ottobre 1902) per giocatori di età inferiore ai 16 anni[4] su proposta del socio e calciatore Attilio Salvadè. Le prime vittorie furono ad un torneo per "giovinetti" il 7 giugno 1903 ove i genoani sconfissero le selezioni del liceo D'Oria e dell'istituto Genova. Nello stesso giorno la sezione "Allievi" sconfisse il Collegio Convitto di Genova per 3 a 0 con la seguente formazione: Crosa, Cevasco, Vigliacca, Ferraris, Castruccio, Cartier, Pellerani, Martins, Salvadè, Pollak ed Storace.[27]

A partire dalla stagione 2008–09 la scuola calcio rossoblu è inoltre la prima squadra in Italia ad avere uno sponsor autonomo (Barabino & Partners).[28]

Il Genoa CFC nella cultura di massa

Il Genoa, essendo uno dei principali club d'Italia, è spesso presente in varie opere della cultura italiana. In ambito cinematografico troviamo Figurine (1997), il quale segue la storia di Alberto, un bambino di 10 anni che frequenta le scuole elementari e ha la passione per il Genoa e le figurine,[29] Genova e il calcio - Le due anime della Superba (2010), documentario sulla storia e sulle rivalità tra Genoa e Sampdoria e sul derby della Lanterna,[30] InvaXön - Alieni in Liguria (2004), dove gli alieni sfidano una rappresentativa Genoa-Samp guidata da Attilio Lombardo e Claudio Onofri.

Nello special televisivo di Lupin III, Lupin III - La pagina segreta di Marco Polo, la parte iniziale è ambientata a Genova e le guardie di Palazzo San Giorgio stanno guardando il derby, esultando per il gol di un giocatore del Genoa

In ambito musicale troviamo invece Luca Canfora, cantautore genovese, il quale ha dedicato le canzoni Genoa e Forza vecchio cuore rossoblu alla squadra[31]. Da notare inoltre come il cantante italoamericano Frank Sinatra (tifoso genoano) abbia voluto una cravatta rossoblu per il suo funerale.[32] Nel videoclip del brano La Chinita il cantautore francese di origine spagnola Manu Chao indossa la maglia del Genoa CFC[33] Nel 2014 il cantautore londinese di origine italiana e genoano Jack Savoretti ha ambientato allo stadio Luigi Ferraris durante la partita Genoa-Juventus il video del singolo "Home", tratto dall'album Written in Scars[34].

Allenatori e presidenti

Di seguito l'elenco di allenatori e presidenti del Genoa dall'anno di fondazione a oggi.

Allenatori
Presidenti

Calciatori

  Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Genoa C.F.C..

Numeri di maglia ritirati

Hall of Fame

In occasione dei 120° della società sono scelti gli 11 giocatori più rappresentativi della storia del Genoa dai tifosi dopo una votazione con 20 000 preferenze. Gli 11 Hall of Famers 2013 vengono presentati sul prato del Ferraris e premiati con le opere del pittore Federico Romero Bayter a loro dedicate il 29 settembre 2013, i giocatori scelti sono:[39]

Vincitori di titoli

Campioni del mondo

Palmarès

Competizioni nazionali

1898, 1899, 1900, 1902, 1903, 1904, 1914-15, 1922-23, 1923-24
1936-37
1934-35, 1952-53, 1961-62, 1972-73, 1975-76, 1988-89

Competizioni interregionali

1970-71 (girone B)

Competizioni internazionali

1962, 1964
1963
1996

Competizioni giovanili

2009-10
2008-09
2009, 2010
1965, 2007
  • Campionato Nazionale giovanile: 2
1939, 1942
1962, 1964
1903-04

Onorificenze

1967
2002

Statistiche e record

  Lo stesso argomento in dettaglio: Statistiche e record del Genoa Cricket and Football Club.

Partecipazione ai campionati

Di seguito una tabella raffigurante la partecipazione del Genoa ai 115 campionati di calcio cui si è iscritto, tutti nel novero dell'odierno settore professionistico.

Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Campionato Nazionale 3 1898 1900 80
Campionato Italiano 3 1901 1903
Prima Categoria 13 1904 1920-1921
Prima Divisione 5 1921-1922 1925-1926
Divisione Nazionale 4 1926-1927 1945-1946
Serie A 52 1929-1930 2018-2019
Serie B 33 1934-1935 2006-2007 33
Serie C 1 1970-1971 2
Serie C1 1 2005-2006

Partecipazione alle coppe nazionali

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa Italia 69 1926-1927 2017-2018 71
Coppa Alta Italia 1 1945-1946
Coppa Italia Serie C 1 2005-2006

Partecipazione alle competizioni UEFA

Competizione Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Coppa UEFA / UEFA Europa League 2 1991-1992 2009-2010 2

Tifoseria

«Al Genoa avrei scritto una canzone d'amore ma non lo faccio perché per fare canzoni bisogna conservare un certo distacco verso quello che scrivi, invece il Genoa mi coinvolge troppo.»

Storia

Nel 2017-18 la tifoseria genoana conta una presenza media al Luigi Ferraris di 20941 spettatori, dato che pone il Genoa all'ottavo posto come media di spettatori allo stadio.[42]

La parte più calda della tifoseria ha sede presso la Gradinata Nord, nella quale vi sono quattro principali gruppi ultras: "Via Armenia 5r" (ex Ottavio Barbieri), "I Caruggi", "Collettivo Rossoblu" e "Brigata Speloncia". Vi sono presenti anche altri gruppi in Gradinata Nord, tra i quali “GAV 2003” (Gruppo Andrea Verrina), "Gruppo Meroni", “SetteSettembre" e da inizio campionato 2017 anche “Figgi dö Zena”.[43]

A partire dal 2006, nel settore 5 della Tribuna dello stadio Luigi Ferraris è stato creato il "Genoa Club For Children", associazione nata con lo scopo di educare bambini e ragazzi tra i 7 ed i 16 anni a un tifo equilibrato: il club ottiene per questo riconoscimenti come l'"European Football Supporters Award"[44] e l'Oscar del calcio AIC come miglior tifoso dell'anno 2007.[45]

Gemellaggi e rivalità

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Genova.

Della tifoseria genoana è noto il gemellaggio con i tifosi del Napoli, nato il 16 maggio 1982, e la forte amicizia con quelli del Catania e del Cosenza. Vengono intrattenuti inoltre buoni rapporti con Ancona, Alessandria, Pescara, Udinese, Vicenza, Carrarese, Pisa, Reggiana, Lecce, Perugia, e all'estero un'amicizia con i tifosi del Monaco, l'unica squadra che ha sede nel Principato.

File:GemellaggioNapGenoa.jpg
La festa per la contemporanea promozione in Serie A di Napoli e Genoa nel 2007

Con i tifosi granata vi era un solido gemellaggio, che venne rotto al termine dell'incontro Torino-Genoa del 24 maggio 2009, vinto dai rossoblu per 3 a 2, che contribuì in maniera determinante alla retrocessione del Torino in Serie B.[46] Ci sono stati nel corso degli ultimi anni, segnali distensivi tra le due tifoserie, che ora mantengono un rapporto di amicizia.

Accese rivalità si hanno con i supporter dell'altra squadra genovese, la Sampdoria, che danno vita al derby della Lanterna, considerato uno dei più sentiti al mondo,[47] e con Milan, Hellas Verona, Fiorentina, Atalanta, Juventus, Lazio, Inter, Roma, Bari, Brescia e Spezia.

La tifoseria genoana è in contrasto con quella milanista a seguito dell'assassinio di Vincenzo "Spagna" Spagnolo da parte di un ultras rossonero il 29 gennaio 1995,[48] mentre con quella spezzina per fatti risalenti agli anni 1920 del XX secolo.[49]

Altre rivalità minori ci sono con le tifoserie di Parma, Cagliari, Taranto, Modena, Padova, Ascoli, Venezia, Ternana, Bologna, Cesena, Mantova, Monza, Ravenna, Salernitana, Varese, Livorno e all'estero con quella del Nizza.[50]

Organico

  Lo stesso argomento in dettaglio: Genoa Cricket and Football Club 2018-2019.

Rosa

Rosa aggiornata al 30 gennaio 2019 .[51][52]

N. Ruolo Calciatore
  P Federico Marchetti
  D Koray Günter
  D Domenico Criscito  
  C Lukas Lerager
  A Krzysztof Piątek[53]
  A Antonio Sanabria
  A Gianluca Lapadula
  A Christian Kouamé
  D Giuseppe Pezzella
  D Davide Biraschi
  C Luca Mazzitelli
  D Cristian Romero
  C Esteban Rolón
  A Goran Pandev
  C Ivan Radovanovic
  C Darko Lazović
N. Ruolo Calciatore
  P Alessandro Russo
  C Daniel Bessa
  P Rok Vodišek
  A Nicola Dalmonte
  C Stefano Sturaro
  D Pedro Pereira
  D Ivan Lakićević
  A Andrea Favilli
  C Miguel Veloso
  D Ervin Zukanović
  C Oscar Hiljemark
  P Jandrei
  P Ionuț Andrei Radu
  C András Schäfer
  D Antonio Candela
  C Nicolo' Rovella
  A Denilho Cleonise

Staff tecnico

Aggiornata al 6 dicembre 2018.[54]

Staff dell'area tecnica
  •   Cesare Prandelli - Allenatore
  •   Gabriele Pin - Allenatore in seconda
  •   - Collaboratore tecnico
  •   - Assistente tecnico
  •   Valter Vio - Preparatore atletico
  •   Alessio Scarpi - Preparatore portieri
  •   Stefano Raggio Garibaldi - Assistente preparatore portieri
  •   Pietro Gatto - Responsabile settore medico
  •   Marco Stellatelli - Medico sociale
  •   Pietro Cistaro - Massofisioterapista
  •   Matteo Perasso - Massofisioterapista
  •   Federico Campofiorito - Massofisioterapista
  •   Marco Pellegri - Team manager

Polisportiva Genoa

Calcio femminile

Nel 1999 viene fondato, per iniziativa di una decina di soci, il Genoa Calcio Femminile (Genoa C.F.) che ha militato nel campionato di Serie C regionale e che utilizza come campo di casa l'impianto "Spertino" di Multedo, nel ponente genovese.[55] La società può contare, oltre che sulla prima squadra, su tre formazioni giovanili impegnate nelle categorie Primavera, Under 14 e Under 12.

Cricket

  Lo stesso argomento in dettaglio: Genoa Cricket 1893.

Nel 2007, su iniziativa di alcuni tifosi genoani, la Fondazione Genoa, con l'aiuto della società del Genoa C.F.C., ha riformato l'antica sezione di cricket, che ha esordito nel campionato italiano di serie C di cricket nello stesso anno.

Pallacanestro

  Lo stesso argomento in dettaglio: Genoa Cricket and Football Club (pallacanestro).

Dal 1945 al 1947 la sezione di pallacanestro del Genoa partecipò ai campionati italiani femminili e maschili di pallacanestro.[56]

Pallanuoto

  Lo stesso argomento in dettaglio: Genoa Cricket and Football Club Waterpolo.

Dal 1911 al 1922 la sezione di pallanuoto del Genoa partecipò al campionato italiano di pallanuoto vincendo i primi quattro scudetti italiani nei campionati del 1912, 1913, 1914 e 1919.[57]

Note

  1. ^ Stadi di calcio - elenco degli impianti di calcio delle serie professionistiche italiane (PDF), su osservatoriosport.interno.gov.it, luglio 2015. URL consultato il 22 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  2. ^ Il Genoa compie 120 anni, società più antica della A: Catania la più giovane, Udinese, Milan e Juventus nate nell'800, su goal.com, 8 settembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2014.
  3. ^ Record italiano condiviso con l'Atalanta
  4. ^ a b Primati e curiosità, su genoacfc.it. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2014).
  5. ^ Genoa nelle coppe europee, su statistichesulcalcio.com. URL consultato il 15 novembre 2014.
  6. ^ Il Genoa, un patrimonio storico dell'umanit?, su pianetagenoa1893.net, 7 luglio 2011. URL consultato il 15 novembre 2014.
  7. ^ Il Genoa nel "club dei pionieri", in Il secolo XIX, 20 settembre 2013. URL consultato il 15 novembre 2014.
  8. ^ Genoa Amore mio, pag.20
  9. ^ Il Genoa ha fatto mille, su footstats.it.
  10. ^ Genoa-Sassuolo 2-0: gol di Gilardino su rigore e Bertolacci nel primo tempo
  11. ^ Serie A: risultati, classifica e prossimo turno (18ª giornata)
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Bibliografia

Libri

  • La leggenda genoana, Genova, De Ferrari, 2006-2007.
  • Sotto il segno del Grifone, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2005.
  • Santina Barrovecchio, Genoa - La nostra favola, Milano, MD Edizioni, 1993.ISBN=978-88-89370-07-6|
  • Gianni Brera, Caro Vecchio Balordo, Genova, De Ferrari, 2005.
  • Gianni Brera e Franco Tomati, Genoa, amore mio, Milano, Ponte alle Grazie, 1992.
  • Tonino Cagnucci, Il Grifone fragile, Lìmina, Brezzo di Bedero, 2013.
  • Manlio Fantini, FC Genoa: ieri, oggi, domani, Firenze, Edi-Grafica, 1997.
  • Alberto Isola, Più mi tradisci Più ti amo, Genova, Fratelli Frilli Editori, 2003.
  • Carlo Isola e Alberto Isola, Dizionario del Genoano - amoroso e furioso, Genova, De Ferrari, 2007.
  • Giancarlo Rizzoglio, La grande storia del Genoa, Genova, Nuova Editrice Genovese.
  • Renzo Parodi e Giulio Vignolo, Genoa, Genova, Il Secolo XIX, 1991.
  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Aldo Padovano, Accadde domani... un anno con il Genoa, Genova, De Ferrari, 2005, ISBN 88-7172-689-8.
  • Gianluca Maiorca, Marco Montaruli, Paolo Pisano, Almanacco storico del Genoa, Trebaseleghe, Fratelli Frilli Editori, 2011, ISBN 978-88-7563-693-7.

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