Termoli
Termoli (Tèrmëlë in dialetto molisano[5]) è un comune italiano di 33 585 abitanti della provincia di Campobasso in Molise.
Termoli comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Angelo Sbrocca (PD) dal 9-6-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 42°00′10″N 14°59′41″E |
Altitudine | 15 m s.l.m. |
Superficie | 55,64[1] km² |
Abitanti | 33 585[2] (31-10-2018) |
Densità | 603,61 ab./km² |
Frazioni | Airino, Casa La Croce, Colle della Torre, Colle Granata, Colle Macchiuzzo, Litorale Nord, Mucchietti, Passo San Rocco, Porticone, Rio Vivo, Santa Maria degli Angeli (Difesa Grande), Santa Maria Valentino |
Comuni confinanti | Campomarino, Guglionesi, Petacciato, Portocannone, San Giacomo degli Schiavoni |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 86039 |
Prefisso | 0875 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 070078 |
Cod. catastale | L113 |
Targa | CB |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona C, 1 350 GG[4] |
Nome abitanti | termolesi |
Patrono | San Basso |
Giorno festivo | 3-4 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
La caratteristica che salta immediatamente all'occhio è il borgo antico (chiamato dagli abitanti Paese vecchio) che si erge come un piccolo promontorio verso il mare, circondato da mura. Il centro antico della città di Termoli possiede le caratteristiche vie di un borgo di pescatori, il Castello Svevo, la Cattedrale e anche la vista sui Trabucchi.
Data la strategica posizione della città, in giornate soleggiate si può ammirare verso nord il Golfo di Vasto e i rilievi abruzzesi della Majella, verso il mare le Isole Tremiti (FG) e verso sud il profilo del promontorio del Gargano.
Geografia fisica
Territorio
La città si affaccia sul mare Adriatico a un'altitudine che va da 0 a 178 m s.l.m.. Situata nella zona altimetrica della collina litoranea, è classificata a basso rischio sismico.
Geograficamente gran parte del territorio si colloca tra il fiume Biferno (a sud) e il torrente Sinarca (a nord) entrambi a carattere torrentizio, da cui l'ipotesi del nome antico Interamnia Frentanorum che significa letteralmente "terra fra due fiumi".
La parte più antica della città, nella quale si formarono i primi insediamenti, è il promontorio dove oggi sorge il Borgo Antico, caratterizzato da viuzze con viste sul Mar Adriatico. La città si sviluppa verso la costa nord (Spiaggia Sant'Antonio) e verso sud (Rio Vivo) dove si trovano i vari stabilimenti balneari; verso l'interno del territorio la città si ramifica in varie zone residenziali nonché il centro cittadino formato da due principali vie (Corso Nazionale e Corso Fratelli Brigida) che furono i cardini per sviluppare la città dettate dai Borboni agli inizi del 1800. Buona parte delle periferie ora si sviluppano sulle alture adiacenti (Difesa Grande e Colle Macchiuzzo) dalle quali si aprono le campagne coltivate; la zone sud di Termoli invece possiede l'unica pianura sulla costa (Pantano basso) che da Rio vivo si estende nell'interno fino a unirsi con le Piane di Larino (pianura del Basso Molise) dove incontriamo la zone industriale della città dalla quale si ha una vista sull'intero hinterland termolese.
La vegetazione è tipicamente mediterranea; nelle campagne è rilevante la coltura dell'olivo, tanto da rendere Termoli membro dell'Associazione nazionale città dell'olio.
Altra caratteristica importante è la presenza del porto, unico della costa molisana, che oltre ad offrire attività relative alla pesca, permette un collegamento con le Isole Tremiti (FG) non solo durante il periodo estivo, ma anche durante il resto dell'anno, rendendo Termoli l'unica città italiana con una continuità dei collegamenti con le isole pugliesi, poste a 45 km verso ovest.
Nella città di Termoli si incrociano il 42º parallelo Nord e il 15º meridiano Est; quest'ultimo è il meridiano centrale del fuso orario (UTC+1 o Central European Time) di Berlino, Parigi e Roma (Europa centro-occidentale) che di fatto determina l'ora solare del fuso stesso (chiamata infatti l'ora di Termoli). Il meridiano è denominato Termoli-Etna.
L'incrocio tra le due linee immaginarie avviene sulla spiaggia di Rio Vivo o più precisamente presso la marina di San Pietro, a pochi passi dal luogo dove fino a poco tempo fa era situato un trabucco in disuso (Trabucco di Bricche). I calcoli più datati situavano invece il punto di incrocio in corrispondenza di un'antica torretta semi-distrutta che si trova sempre sulla strada di Rio Vivo.[6]
Clima
Il clima della città di Termoli rientra nel tipo mediterraneo (Csa) con estati calde ma ben ventilate e inverni generalmente miti. Le precipitazioni risultano concentrarsi tra la stagione autunnale e invernale con un picco tra i mesi di ottobre, novembre e dicembre. Si dimostrano piuttosto scarse, tra i 360-390 mm, per cui il regime, di tipo quasi steppico, risulta tra i più scarsi dell'intera area adriatica.
Termoli risulta essere una città abbastanza umida, con un tasso pari al 77,7% medio annuale piuttosto costante, che in estate non favorisce la mitigazione del clima; infatti, specialmente negli ultimi anni, a causa dell'incursione dell'anticiclone subtropicale africano le temperature hanno superato facilmente i 30 °C con punte di 35 °C, acuite ovviamente dagli alti tassi (si ricordi l'estate 2017 nella quale ai reali 30 °C della città, se ne percepivano 46 °C). Generalmente, in presenza di un anticiclone proveniente dall'area atlantica (anticiclone delle Azzorre) la temperatura della città si attesta su una media di 27 °C, tipica della stagione calda mediterranea, con una massima giornaliera di 29/30 °C. Caratteristici venti caldi ed estivi provengono dai quadranti meridionali della rosa dei venti anche se non manca il Maestrale che smorza l'aria soprattutto nei mesi di luglio e agosto, le quali notti possono definirsi tropicali a causa di una minima che scende difficilmente sotto i 23/24 °C.
Gli inverni sono caratterizzati da brezze provenienti dai quadranti NW/N/NE che fanno oscillare le temperature della città da una minima di 6 °C a una massima di 12 °C, anche se non mancano giornate dove le temperature toccano i 15 °C. Un regime nevoso, seppur non molto frequente e di durata molto breve, è possibile solo nel caso in cui ci sia una discesa di aria fredda proveniente dalla Siberia che generalmente colpisce l'intera area centro-meridionale adriatica (si ricordi l'ondata di freddo del febbraio 2012 dove le temperature sono scese al di sotto dello 0°C). Le temperature invernali risultano abbassarsi facilmente a causa di una mancata protezione dal nord di una catena montuosa, che lascia scoperta la città a correnti di aria fredda.
TERMOLI | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 12,2 | 12,8 | 15,4 | 18,9 | 22,6 | 27,4 | 30,2 | 30,1 | 26,4 | 21,3 | 17,4 | 13,3 | 12,8 | 19,0 | 29,2 | 21,7 | 20,7 |
T. media (°C) | 9,9 | 10,4 | 12,7 | 16,0 | 19,7 | 24,3 | 27,2 | 27,2 | 23,5 | 18,8 | 14,9 | 11,0 | 10,4 | 16,1 | 26,2 | 19,1 | 18,0 |
T. min. media (°C) | 7,7 | 8,0 | 10,1 | 13,1 | 16,8 | 21,2 | 24,1 | 24,2 | 20,5 | 16,3 | 12,5 | 8,8 | 8,2 | 13,3 | 23,2 | 16,4 | 15,3 |
T. max. assoluta (°C) | 24,4 (2007) | 24,4 (2014) | 31,8 (2001) | 29,8 (2016) | 34,8 (1994) | 41,6 (2007-2016) | 41,6 (2007) | 40,8 (2015) | 39,0 (2015) | 33,0 (2006) | 27,6 (2012) | 24,2 (2009) | 24,4 | 34,8 | 41,6 | 39,0 | 41,6 |
T. min. assoluta (°C) | −5,8 (1979) | −3,4 (1956) | −4,0 (1963) | 0,0 (2003) | 5,0 (1957) | 10,0 (1962) | 12,6 (1970) | 13,0 (1969) | 10,4 (1954) | 5,4 (1972) | 0,4 (1973) | −2,8 (1961) | −5,8 | −4,0 | 10,0 | 0,4 | −5,8 |
Precipitazioni (mm) | 36,1 | 21,9 | 32,7 | 26,9 | 19,8 | 21,2 | 14,3 | 9,9 | 47,2 | 57,7 | 50,3 | 31,7 | 89,7 | 79,4 | 45,4 | 155,2 | 369,7 |
Giorni di pioggia | 11 | 9 | 9 | 8 | 8 | 5 | 3 | 2 | 8 | 10 | 8 | 10 | 30 | 25 | 10 | 26 | 91 |
Origini del nome
Esistono diverse ipotesi:
- I primi marinai che approdarono sulle coste di Termoli e isole Tremiti erano marinai della Licia. Infatti secondo Erodoto (Ι,173) i Lici trasmigrarono da Creta con il nome di Termili.
- Secondo l'arcidiacono Tommaso da Termoli il nome Termoli deriva da Tres Moles sia per la presenza di antiche terme tra l'altro mai rinvenute e sia dalla presenza di tre torri nella città;
- Altra ipotesi è quella che vorrebbe Termoli come corruzione di Interamnia, tra i fiumi (Biferno e Sinarca);
- Lorenzo Pignorio riprende l'ipotesi di Tommaso da Termoli e fa derivare il nome Termoli da Termulae per via delle piccole terme che si sarebbero dovute trovare nei pressi della città;
- Monsignor Tommaso Giannelli vescovo di Termoli dal 1753 al 1768 giudica invece lecito ipotizzare che anche Termon sia una delle tante città fondate dall'eroe epico Diomede che secondo alcuni scritti dopo essere approdato alle isole Tremiti e aver conquistato il Gargano avrebbe fondato molte città tra le quali, secondo il vescovo, potrebbe figurare anche l'odierna Termoli;
- Secondo monsignor Gennaro De Rubertis durante l'antico dominio della città da parte del monastero di Cassino la città prese la denominazione di Termolantes, parola che denota terre appartenenti alla chiesa, libere e immuni dalla podestà secolare;
- Altra ipotesi ancora vuole l'origine della parola Termoli la stessa di Tremiti ovvero quella secondo il quale la frequenza di terremoti avrebbe dato il nome alla città;
- Secondi altri Termoli ha origini greche e quindi le tre lettere finali "oli" sono riconducibili a polis come nei nomi di Napoli o Gallipoli e la radice invece deriva da Terma, limite o confine e quindi città di confine;
- Ipotesi accreditata da A. M. Rocchia nel suo manoscritto dell'800 "Cronistoria di Guglionesi e delle traslazioni di sant'Adamo" è che Termoli in passato fu Interamnia Frentanorum centro portuale strategicamente molto importante in cui avvenivano intensi traffici marittimo-commerciali.
- Un'altra tesi sostiene che il nome derivi da Ter Molitus, distrutta tre volte.
In ogni caso non si hanno attestazioni certe.
Inoltre un'antica carta geografica risalente al 1745 ritraente tutta la costa molisana, rinvenuta in un archivio americano, riporta per la città i toponimi Termole o Termine.
Storia
Le attestazioni di vita più antiche risalgono all'età preistorica e romana e sono documentate dai ritrovamenti di necropoli preistoriche in contrada Porticone e Difesa Grande, nonché da attestazioni ricognitive di ville romane.
Se ci sono stati dunque insediamenti preistorici, protostorici e di età storica, questi andrebbero ubicati sulle colline prospicienti la costa, divise da corsi d'acqua. Successivamente, in seguito alle scorribande dei Barbari e ai momenti di crisi socioeconomica del basso impero (circa nel 412), gli abitanti dei luoghi limitrofi si sono rifugiati sul promontorio - zona facilmente difendibile, aperta sul mare, alta, con un unico accesso alla terraferma. Qui si stanziarono e come ricordo esistono ancora vie con nome "Tornola" che fanno riferimento, appunto, ai primi abitanti di questa zona del promontorio. In seguito alla proclamazione di Termoli a capoluogo di Contea (in quanto posto di difesa strategico) ad opera dei Longobardi, che nel 568 fondarono il Ducato di Benevento, nella città fu costruito un complesso difensivo formato da mura, un torrione e 8 torrette merlate, tra cui una chiamata tutt'ora Torre Tornola.
Altre attestazioni di vita sono la costruzione dell'edificio sul quale, in seguito, nel XII o XIII sec. è stata edificata la Cattedrale nella forma che vediamo noi oggi; i resti originari ci riconducono probabilmente ad un antico tempio romano dedicato a Castore e Polluce, i due dioscuri. La prima chiesa risale forse al X secolo d.C. e ci fa intendere la presenza di un vescovo e quindi di una diocesi.
La presenza, oltre dell'edificio sacro, anche del Castello, voluto forse da Federico II come torre di vedetta sull'Adriatico (non del tutto diverso nelle funzioni dalle torrette allineate lungo la S.S. 16 a nord di Termoli) denota un periodo di splendore intorno al XII e XIII secolo d.C.
Le invasioni turche con saccheggi e devastazioni (tra cui quella di Piyale Paşa), terremoti, passaggi di proprietà tra dinastie e famiglie nobili hanno segnato un momento di calo durato fino al 1770 circa
Attestazioni ufficiali derivano dal Regno di Napoli nelle quali la città di Termoli, la costa molisana e parti del Basso Molise facevano parte della regione storica della Capitanata e solo a cause della riforme borboniche del 1811 furono annesse al pre-esistente Contando del Molise che dipendeva dalle regioni circostanti.. Nel 1847 con il passaggio a Termoli di Ferdinando II, fu concesso ai termolesi di edificare anche al di fuori della cinta muraria: il re Borbone diede l'autorizzazione per tracciare le due direttrici che avrebbero segnato l'inizio dello sviluppo della città - conosciute come il Corso (corso Nazionale) e il Secondo corso (corso Fratelli Brigida), poi affiancate dal Terzo Corso (corso Vittorio Emanuele).
Dal 1950 la città di Termoli ha avviato uno sviluppo relativo specialmente al campo turistico, attraverso la costruzione e l'intensificazione di strutture ricettive sui due lungomari che la città possiede, puntando non solo sugli stabilimenti balneari ma anche sulle bellezze del Borgo Antico.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castello svevo
Il Castello svevo è il simbolo più rappresentativo della città. La sua architettura improntata a gran semplicità, priva di qualsiasi ornamento, e le sue caratteristiche difensive lasciano supporre che sia stato costruito in epoca normanna (XI secolo), interamente in pietra calcarea e arenaria, nei pressi di una preesistente torre longobarda. Esso è tuttavia definito svevo in seguito alla ristrutturazione e fortificazione voluta da Federico II di Svevia nel 1240, dopo i danni arrecati da un attacco della flotta veneziana. Data la sua ubicazione, era il fulcro di un più ampio sistema di difesa, costituito da un robusto muro che cingeva l'intero perimetro della città e da diverse torrette merlate, di cui una si è conservata intatta ed è situata all'ingresso del Borgo antico.
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Borgo antico con trabucchi.
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Veduta.
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Lungomare nord.
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Porto Termoli.
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Caratteristica via del Borgo.
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Visuale dal mare.
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Cattedrale e piazza nel borgo.
Cattedrale
Di notevole interesse architettonico è anche la cattedrale di stile romanico pugliese dove sono conservati i corpi dei santi patroni della città, Basso e Timoteo. Essa è edificata nel punto più alto del promontorio termolese, ha sviluppo longitudinale ed è divisa in tre navate. Difficile determinare la data di costruzione della basilica; alcuni elementi, tuttavia, farebbero presupporre la presenza di una cattedrale già nel IX-X secolo. La facciata della chiesa può essere idealmente (e anche materialmente) divisa in due parti: quella inferiore e quella superiore in netto contrasto tra loro.
Altre architetture religiose
- Chiesa San Timoteo
- Chiesa Gesù Crocifisso
- Chiesa del Carmelo
- Chiesa Sacro Cuore di Gesù
- Chiesa San Francesco d'Assisi
- Chiesa Santi Pietro e Paolo
- Chiesa Santa Maria degli Angeli
- Chiesa Sant'Antonio
- Chiesa Maria SS. della Vittoria in Valentino (pellegrinaggio 'a Madonn'a ll'unghe)
- Chiesa di Sant'Anna
- Chiesa della Madonna delle Grazie
Architetture militari
Torre costiera del Sinarca
Monumenti civili del borgo medievale
La parte antica della città è caratterizzata principalmente dal Castello svevo (utilizzato come simbolo della stessa città), dalla Cattedrale situata in piazza Duomo, dalla Chiesa di Sant'Anna e dalla Torretta Belvedere. Di notevole importanza l'ex seminario vescovile situato in piazza S. Antonio, piazza Vittorio Veneto con il suo palazzo e i suoi giardini, il Monumento ai caduti, il Santuario Maria SS. della Vittoria in Valentino e la Chiesa della Madonna delle Grazie.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]

Andamento demografico prima dell'Unità d'Italia
Anno | Abitanti |
---|---|
1532 | 240 |
1545 | 345 |
1561 | 371 |
1595 | 239 |
1648 | 150 |
1669 | 65 |
1795 | 1 980 |
1835 | 2 051 |
Lingue e dialetti
Il dialetto termolese si inserisce nel gruppo dei dialetti italiani meridionali e presenta una certa diversità con il resto dei dialetti molisani, perché mentre la maggior parte di essi si raccorda ai dialetti campani o dell'Abruzzo interno, il termolese possiede notevoli affinità da un lato con i dialetti abruzzesi meridionali (come nell'uso della forma "a ècchë" per "qui") e dall'altro con il dialetto foggiano, soprattutto per la fonetica e il lessico; tale situazione linguistica è dovuta alla posizione geografica del comune e al ruolo assunto all'interno degli scambi commerciali con le regioni vicine, risultando punto di passaggio obbligato. Il dialetto si presenta chiuso, con inasprimento dei suoni consonantici e sistema vocalico che differisce dall'italiano standard e dalle restanti parlate molisane.
Cultura
Istruzione
Scuole
Nel territorio comunale sono presenti le seguenti scuole superiori:
- Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e Ristorazione (4 indirizzi);
- Istituto Professionale per l'Agricoltura (1 indirizzo);
- Istituto Tecnico Commerciale Boccardi (4 indirizzi);
- Istituto Tecnico Industriale E.Majorana (4 indirizzi);
- Istituto Tecnico Nautico (2 indirizzi);
- Istituto Tecnico per Geometri (1 indirizzo);
- Liceo Artistico Jacovitti (3 indirizzi);
- Liceo Classico (1 indirizzo);
- Liceo Scientifico A. da Termoli (3 indirizzi).
Università
Termoli è una delle sedi dell'Università degli Studi del Molise. Nella nuova e moderna struttura collocata a pochi passi dal mare sono presenti le seguenti Facoltà: Economia, con i Corsi di Laurea Scienze Turistiche (indirizzi: Turismo e Territorio, Enogastronomia e Turismo, Economia delle Imprese Turistiche), Economia Aziendale (indirizzo Economia delle Imprese Turistiche), e il Corso di Laurea Magistrale Archeologia, Beni Culturali e Turismo (indirizzo Turismo); i sopraccitati corsi sono certificati dal WTO (World Tourism Organization). Ingegneria, con il Corso di Laurea Ingegneria Edile e il Corso di Laurea Magistrale Ingegneria Civile; Medicina con il Corso di Laurea in Professioni Sanitarie Infermieristica, che si svolge però presso il Polo didattico dell'Ospedale civile "San Timoteo".
Media
Trasmettono da Termoli le radio Antenna Adriatica e TRT Radio Termoli e le redazioni di alcune televisioni locali (Rai Molise, Telemolise, TLT Molise e Teleregione Molise). Inoltre hanno sede le testate giornalistiche Il Quotidiano del Molise, Primo piano Molise e i siti web di informazione locale:
- Primonumero.it (http://www.primonumero.it/)
- myTermoli myNews (http://www.mytermoli.it/)
- Termoli On Line (http://www.termolionline.it/)
- Termoli.Tv (http://www.termoli.tv/)
- Termoli Notizie (http://www.termolinotizie.net/)
Cucina
La gastronomia termolese è tipicamente marinara, ma fa ampio uso dell'olio prodotto sulle colline vicine. Il piatto tipico per eccellenza è u' bredette alla termolese, pasto serale dei pescatori di ritorno a casa dalle paranze. Altri piatti tipici sono:
- Pasta alla chitarra con sugo di seppie e/o calamari;
- I fesille (i fusilli con sughi di verdure in bianco o al ragù al pomodoro);
- I sécce (seppie) e 'pisille;
- I pulepe 'mbregatorie (i polpi "in purgatorio");
- I trejje (le triglie) alla 'ngorde (ingordo);
- I trejjezzole (triglie piccolissime);
- U pappòne (il pappone);
- A mertiscene (la torpedine);
- I tubettini con 'i maruzzelle (pasta [tubetti] con lumachine di mare);
- I pulepe arrecciate (polpi con olio di oliva in padella);
- U scescille;
- I scarpelle di Natale: pasta di pane lievitata e fritta;
- I cacate de ciavele: piccole palline di pasta fritta ricoperte di miele.
La città fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Pesce di Mare e dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio.
Eventi
Essendo la vita marinara storicamente legata con quella civile della città, le ricorrenze e le tradizioni di Termoli sono molto legate al mare, come testimonia la peculiare festività di San Basso e l'incendio del castello.
San Basso
Le giornate del 3 e del 4 agosto sono dedicate alla celebrazione del Santo patrono della città attraverso suggestive commemorazioni. La mattina del 3 agosto, dopo la solenne messa alle 6:00 del mattino, un simulacro di San Basso viene portato in processione dalla Cattedrale fino al porto, qui viene caricato su un peschereccio precedentemente sorteggiato. Incomincia la processione in mare seguita dai vari pescherecci fino alla Torre del Sinarca dove il vescovo benedirà, attraverso il lancio di una corona di fiori in mare, sia la città sia l'attività della pesca in memoria dei caduti in mare. Il santo successivamente verrà riportato al porto dove sarà esposto per tutta la notte nel mercato ittico.
La giornata del 4 agosto è dedicata a un'altra processione che vede il Santo trasportato dai fedeli nelle vie del Borgo Antico per ritornare alla cattedrale. La città, allestita a festa con bancarelle, luminarie e stand, assiste la notte del 4 agosto a uno spettacolo pirotecnico al porto mentre la spiaggia di Rio vivo è seminata di falò permessi dalla capitaneria di porto, che vede la gioventù termolese festeggiare il proprio patrono.
Incendio del Castello
Altro evento molto sentito dalla città è la festività dell'Incendio del Castello nella notte del 15 agosto. La festività, che vede coinvolto il Borgo Antico e il Castello nel pieno di uno spettacolo pirotecnico, non è altro che una rievocazione storica dell'assalto dei turchi del 1566. Le truppe ottomane, guidate da Piyale Paşa, invasero e saccheggiarono i vari borghi delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi. L'anno 1566 vede l'invasione della città di Termoli; quest'ultima fu trovata dai Turchi vuota in quanto la popolazione, precedentemente avvisata, scappò e si rifugiò nei territori limitrofi. Le truppe non trovarono nulla da saccheggiare in quanto i cittadini riuscirono a portare con loro gli oggetti più preziosi; presi dall'ira i turchi decisero di dar fuoco al borgo distruggendo tutti gli edifici e buona parte della cattedrale. Lo spettacolo vuole, appunto, ricordare ciò che subì il Borgo nell'antichità; inoltre l'intero lungomare viene addobbato da stand e bancarelle, con eventi organizzati dai vari lidi e spettacoli vari.
Cinefestival
Dal 2013 Termoli ospita, nella cornice del Cinema Sant'Antonio il Kimera International Film Festival, una kermesse cinematografica internazionale giunta alla sua sedicesima edizione e organizzata da una associazione locale, il Cineclub Kimera, in collaborazione col comune.[dal 2013 al 2018 si conterebbero 6 edizioni, non 16]
Economia
Unico porto del Molise, Termoli era un tempo legato alla tradizione marinara e mercantile. Dai primi anni settanta ha tuttavia affiancato a questa vocazione uno spiccato sviluppo industriale e più recentemente turistico. Oggi oltre il 41% degli occupati opera nell'industria[senza fonte].
Pesca
La pesca resta voce importante nell'economia cittadina. Oltre alla pesca a strascico, una certa importanza hanno avuto a Termoli, a partire dalla metà dell'Ottocento, anche i trabucchi, che durante l'ultima guerra provvedevano da soli al fabbisogno alimentare della comunità, allora molto meno numerosa rispetto a quella attuale, ma la cui esistenza è oggi a scopo puramente storico e culturale. La flotta peschereccia della città è attualmente formata da 36 navi, oltre a varie vongolare e barche di piccola stazza.
Industria
Si è formato negli anni quindi un importante polo industriale caratterizzato da diverse tipologie di impianti quali aziende chimiche, metalmeccaniche, e terziarie che risulta il principale centro occupazionale del Basso Molise. Per favorire le condizioni necessarie dello sviluppo delle attività produttive presenti nel nucleo, è stato istituito il COSIB (Consorzio per lo sviluppo industriale della valle del Biferno), a cui aderiscono numerosi enti. Lo stabilimento Fiat Chrysler Automobiles (nato nel 1972) è sicuramente il più importante del nucleo industriale. L'impianto è dedito alla produzione di motori e cambi, ed è considerato strategico per la FIAT da quando, il 30 marzo 1985, ebbe inizio la produzione del famoso e apprezzato motore FIRE. Nel 2003 subì notevoli danni a causa dell'alluvione che colpì l'area limitrofa, causando una perdita di 30.000 motori che si è ripercossa sull'intero gruppo. Il 22 maggio 2009 lo stabilimento avvia la produzione del nuovo motore Multiair e dal 2015 costruisce due dei propulsori che equipaggiano l'Alfa Romeo Giulia.
Nel 2006 fu inaugurata una centrale turbogas a ciclo combinato da 770 MW dal costo di circa 400 milioni di euro di proprietà della Sorgenia S.p.A.
Turismo
Il turismo della città è principalmente di tipo balneare e culturale. Le maggiori attrazioni culturali e turistiche della città sono: tra le architetture, il Borgo Antico contenente il castello Svevo situato all'entrata dello stesso e la Basilica (contenente la reliquie di San Basso e San Timoteo), i trabucchi (strumenti di pesca diffusi lungo tutto il medio Adriatico) situati a ridosso del borgo, e la Madonna a Lungo (un santuario situato nell'entroterra termolese, meta di pellegrinaggio il martedì successivo alla domenica di Pasqua); tra gli eventi, i più noti sono la festa di San Basso (patrono della città insieme con San Timoteo, la festa religiosa si svolge il 5 dicembre mentre quella popolare il 3-4-5 agosto), la Sagra del pesce (goloso appuntamento che ogni ultima domenica di agosto permette ai numerosi turisti e ai cittadini di degustare il pesce appena pescato in deroga al fermo biologico) e l'Incendio del Castello (notte di Ferragosto) che ricorda l'assalto degli Ottomani guidati da Piyale Pascià nel 1566.
Riguardo al turismo balneare, Termoli ha visto aumentare ogni anno le presenze estive di turisti e oggi è una delle più frequentate stazioni balneari dell'Adriatico centrale. La costa termolese è divisa in due litorali. Quello Nord (spiaggia di Sant'Antonio, Lungomare Cristoforo Colombo) è il più popolare, lungo (considerando l'intero territorio comunale oltre il centro abitato) oltre 10 km e largo una cinquantina di metri, caratterizzato dalla splendida visuale del Borgo Antico di cui si può godere in ogni suo punto. Il litorale Sud (spiaggia di Rio Vivo) è ideale per chi vuol praticare sport acquatici, grazie alla sua natura di baia che limita l'altezza delle onde e alla spiaggia larga più di 150 metri. Sono presenti circa 30 lidi balneari, 6 dei quali sul litorale Sud; la capacità alberghiera delle città è di 1.415 posti letto per 622 camere divise in 20 tra hotel e residence, il 30% dei quali a 4 stelle (Fonte: Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli, novembre 2009).
La città è inoltre l'unico porto collegato tutto l'anno con le pugliesi Isole Tremiti.
Le strutture ricettive della città e le acque limpide hanno consentito alla cittadina adriatica di guadagnare molte Bandiere Blu d'Europa negli anni: 1990, 1991, 1992, 1993, 1997, 1998, 2000, e ininterrottamente dal 2003.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Termoli è servita da un casello dell'autostrada A14 Bologna-Taranto. Inoltre, la viabilità locale è assicurata dalla Strada statale 16 Adriatica, che passa in variante esternamente al centro abitato, e dalla Strada statale 87 Sannitica che congiunge la città con Benevento passando per Campobasso.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici, Termoli è servita da un servizio di autobus urbani che collegano il centro con i vari quartieri periferici.
A Termoli è anche presente il servizio di TAXI Pubblico.
Sul lungomare nord esiste un tratto di pista ciclabile facente parte del più ampio progetto della costruenda Ciclovia Adriatica finalizzata a collegare tutte le località costiere dell'Adriatico.
Ferrovie
La stazione di Termoli è ubicata lungo la linea ferroviaria Ancona – Lecce ed è inoltre capolinea della linea per Campobasso.
Trasporto via mare
Grazie alla sua vantaggiosa posizione geografica, attraverso il porto di Termoli, è possibile raggiungere le Isole Tremiti (FG) più velocemente rispetto a ogni altro scalo portuale anche di quelli pugliesi, e per tutto l'anno.
Un'altra infrastruttura di notevole importanza è il nuovo braccio del porto turistico in località di marina di San Pietro parallelo al molo già esistente; terminato nel 2009.
Geografia antropica
Urbanistica
La topografia attuale della città, che ha avuto uno sviluppo a tappe, è segnata dai limiti degli assi viari nazionali: la linea ferroviaria Bologna - Lecce (anni 60), la SS 16 Adriatica e la relativa tangenziale (anni 70, poi anni 90, infine 2003) e l'Autostrada A14 (anni 80). A partire dagli anni 90, vi è stato uno sviluppo urbanistico concentrato tendenzialmente in zone periferiche, come i quartieri Contrada Porticone o Difesa Grande. L'espansione rapida di nuovi quartieri moderni, nelle zone esterne della città, ha alimentato un consistente boom edilizio negli ultimi anni, nonché una maggiore richiesta di servizi secondari, quali opere viarie e trasporti pubblici, resi necessari dall'aumento della popolazione e da una maggiore estensione del territorio urbano.
Notevole è la vastità dell'area industriale situata nell'entroterra pianeggiante, la quale ospita numerose tipologie di impianti produttivi.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
12 luglio 1985 | 12 luglio 1990 | Remo Di Giandomenico | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
12 luglio 1990 | 24 aprile 1995 | Remo Di Giandomenico | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
8 maggio 1995 | 7 aprile 1997 | Lino Di Sapia | Partito Democratico della Sinistra - Rifondazione Comunista - Città Nuova lista civica | Sindaco | [8] |
7 aprile 1997 | 16 giugno 1997 | Maria Nicolina Testa | Comm. pref. | [8] | |
16 giugno 1997 | 1º dicembre 1997 | Gianfranco Casilli | Comm. regionale | [8] | |
1º dicembre 1997 | 28 maggio 2002 | Alberto Montano | Centro Cristiano Democratico | Sindaco | [8] |
28 maggio 2002 | 5 febbraio 2006 | Remo Di Giandomenico | centro-destra | Sindaco | [8] |
13 giugno 2006 | 22 dicembre 2009 | Vincenzo Greco | centro-sinistra | Sindaco | [8] |
22 dicembre 2009 | 18 gennaio 2010 | Roberto Aragno | Comm. pref. | [8] | |
13 aprile 2010 | 21 febbraio 2014 | Basso Michele Antonio Di Brino | Il Popolo della Libertà | Sindaco | [8] |
21 febbraio 2014 | 12 giugno 2014 | Laura Scioli | Comm. pref. | [8] | |
12 giugno 2014 | in carica | Angelo Sbrocca | Partito Democratico, unione per il molise, Italia dei valori, lista civica: vota x te, lista civica: popolari per l'italia | Sindaco | [8] |
Gemellaggi
- Chorzów, dal 2001
Nel 1203 la città di Termoli e la Repubblica di Ragusa firmarono un trattato commerciale-marittimo di reciproca cittadinanza e dei rapporti commerciali (redatto in latino). Nel 2003, le amministrazioni di Termoli e Ragusa (Dubrovnik) hanno celebrato in un convegno l'VIII centenario della firma del trattato. Dal 2009 è in corso uno scambio culturale tra Termoli e Melfi, avendo le due città in comune la Fiat (lo stabilimento di Rivolta del Re ha uno stretto legame con quello di S. Nicola) e la presenza di Federico II.
- Pompano Beach (Florida - USA), dal 2017.
Sport
Hanno sede nel comune le società di calcio A.S.D. Termoli Calcio 1920, Termoli 2016, che hanno disputato campionati dilettantistici regionali. Le società di calcio a 5 sono: Arcadia Termoli, B.R.V. Termoli e Futsal Termoli.
Le squadre di pallacanestro sono Airino basket Termoli e Molise Basket. Sono inoltre presenti diverse società di ginnastica ritmica tra le quali la società Gimnasyum Club, e una squadra di baseball, i Mariners.
Impianti sportivi
- Stadio Gino Cannarsa;
- Palazzetto dello sport Palasabetta;
- Palazzetto comunale Palairino.
- Piscina comunale
Note
- ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET, 1990, p. 649.
- ^ | Non dite l'ora 'esatta' se non siete a Termoli. Per l'Italia e tutta l'Europa centrale!Moliseinvita, in moliseinvita.it, 23 settembre 2015. URL consultato il 23 marzo 2018.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b c d e f g h i j k l http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
- Gabriele Palma, Sergio Sorella, Luigi Vitulli, Termoli, i dintorni, le Tremiti, Leone Editrice, 1996.
- A.A.S.T., La Basilica Cattedrale, Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli, 2000.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Termoli
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Termoli
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.termoli.cb.it.
- Termoli, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Almagià e Ignazio Carlo Gavini, TERMOLI, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937.
- Tèrmoli, su sapere.it, De Agostini.
- Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Termoli, su termoli.net.
- Molise Coast - Termoli, su molisecoast.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 129026053 · LCCN (EN) n82062866 · GND (DE) 4482653-9 · BNF (FR) cb15324645c (data) · J9U (EN, HE) 987007566977805171 · NSK (HR) 000602811 |
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