Vidardo

frazione del comune italiano di Castiraga Vidardo

Vidardo è la sede del comune lombardo di Castiraga Vidardo, di cui costituisce la principale località abitata.

Vidardo
sede comunale di Castiraga Vidardo
Vidardo – Veduta
Vidardo – Veduta
Viale Roma in autunno
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Lodi
ComuneCastiraga Vidardo
Territorio
Coordinate45°15′24.01″N 9°24′08.68″E
Altitudine65 m s.l.m.
Abitanti1 500 (21-10-2001)
Altre informazioni
Cod. postale26866
Prefisso(+39) 0371
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleL852
TargaLO
Nome abitantividardesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vidardo
Vidardo

Storia

La località, piccolo borgo agricolo, fu attestata per la prima volta nel 1130.

Il territorio appartenne al vescovo di Lodi, che nel XII secolo lo concesse, almeno in parte, ai suoi feudatari, i signori Vistarini di Salerano. Vidardo, alla fine del XVIII secolo, fu feudo dei Talenti Fiorenza prima e della marchesa Luigia Castelli poi, il cui grandioso palazzo passò in seguito ai Maggi-Pizzagalli. Nei primi decenni del Novecento il palazzo venne venduto e frazionato in più proprietà, venne abbattuta la passerella di collegamento con la chiesa parrocchiale ed il grande parco nella seconda metà del secolo venne trasformato in campo sportivo parrocchiale.

In età napoleonica (1809-16) Vidardo fu frazione di Sant'Angelo, recuperando l'autonomia con la costituzione del Regno Lombardo-Veneto.

All'Unità d'Italia (1861) il paese contava 542 abitanti. Nel 1869 Vidardo fu aggregata, insieme con Castiraga da Reggio, al comune di Marudo[1].

Nel 1902 le frazioni di Castiraga da Reggio e Vidardo recuperarono l'autonomia, formando un comune denominato Castiraga Vidardo[2].

Origine del nome

Il nome Vidardo deriva dal latino Vicodardum.[senza fonte]

Infrastrutture e trasporti

Fra il 1881 e il 1931 la località Cascina Rosa ospitò una fermata della tranvia Melegnano-Sant'Angelo Lodigiano[3].

Note

  1. ^ Regio Decreto 24 gennaio 1869, n. 4846)
  2. ^ Legge n° 284 del 3 luglio 1902, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 169 del 21 luglio 1902
  3. ^ Giovanni Cornolò, Fuori porta in tram. Le Tranvie extraurbane milanesi 1876-1980, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 1980.

Collegamenti esterni

  • Vidardo, su lombardiabeniculturali.it.
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