Crisi del quarto di secolo

crisi esistenziale che avviene tra i 20 e i 25 anni

La crisi del quarto di secolo[1], o anche crisi del quarto di vita[2] (Quarter-Life Crisis in inglese), è una fase che ricade intorno ai 25 anni, caratterizzata da ansia da prestazione (professionale), senso di soffocamento (che sia per un lavoro o per un matrimonio che non piacciono più) e, nei casi più gravi, depressione[2].

Aspetti

Secondo il Boston Globe, la crisi avviene dopo i vent'anni, dopo essere entrati nel "mondo reale"[3]. L'esistenza di questa crisi è stata proposta da Erik Erikson, il quale aveva già proposto otto diversi periodi di crisi nella vita umana, tra i quali è identificabile questo.

Il conflitto associato coi giovani adulti è quella dell'intimità contro l'isolamento. Secondo Erikson, dopo aver stabilito una certa identità, i giovani adulti tendono a desiderare rapporti romanticamente più intensi e stabili con le altre persone[4].

Comunemente i sintomi sono quelli di sentirsi "persi, impauriti, soli e confusi", intorno alle decisioni da prendere per il futuro, per passare ufficialmente all'età adulta. Alcuni studi hanno dimostrato che la disoccupazione e la scelta di un percorso di carriera rappresentano i maggiori promotori di questa crisi.

Dover affrontare la vita senza l'aiuto dei propri genitori per la prima volta può portare alla sensazione di solitudine e abbandono.

Generazione Y

La rilevanza, anche clinica, della crisi del quarto di secolo, appare in aumento nelle generazioni che affrontano questo periodo all'inizio del XXI Secolo, almeno nel mondo occidentale. i cosiddetti millennials vengono anche definiti Generazione boomerang o Generazione Peter Pan, a causa della tendenza a ritardare alcuni riti di passaggio verso l'età adulta rispetto alle generazioni precedenti[5]. Diversi fattori contribuiscono a questa tendenza, tra cui la crisi economica, la difficoltà a entrare nel mondo del lavoro, la fluidità delle relazioni interpersonali, e il fatto che le regole sociali e i valori siano sempre più sfumati[6].

Note

  1. ^ Come riconoscere e superare una "crisi dei 25 anni" vice.com
  2. ^ a b La «crisi del quarto di vita»: depressi già a vent'anni corriere.it
  3. ^ Meredith Goldstein, The quarter-life crisis, in The Boston Globe, September 8, 2004. URL consultato il 5 settembre 2007.
  4. ^ Erik H. Erikson, Identity: Youth and Crisis, New York, W. W. Norton, 1968.
  5. ^ Kathleen Shaputis, The Crowded Nest Syndrome : Surviving the Return of Adult Children, Olympia, Clutter Fairy, 2003, ISBN 0972672702.
  6. ^ Atwood, J. D., & Scholtz, C., The quarter-life time period: An age of indulgence, crisis or both?, in Contemporary Family Therapy, vol. 30, n. 4, 2008, pp. 233-250.

Bibliografia

  • Erikson, E. H., Infanzia e società, Armando Editore, 2008..
  • Robinson, O.C., Emerging adulthood, early adulthood and quarter-life crisis: Updating Eriksonfor the twenty-first century, in R. Žukauskiene (a cura di), Emerging adulthood in a European context, New York, Routledge, 2015, pp. 17-30.
  • Jeffrey Jensen Arnett, Emerging adulthood. A theory of development from the late teens through the twenties. (PDF), in American Psychologist, vol. 55, n. 5, maggio 2000, pp. 469-80, PMID 10842426.

Collegamenti esterni