Monte Olimpino
{{{1}}}⁄{{{2}}}Monteolimpino è una piccola frazione del comune di Como, capoluogo dell'omonima provincia.
Situata a nord ovest rispetto al centro città, è sulla direttrice che porta in Svizzera, su una collina che domina Como.
Tutto il centro abitato sorge lungo la via Bellinzona, strada che porta in Svizzera alla dogana di Chiasso. La strada corre lungo il valico tra le due alture di Cardano (inserita del parco regionale della Spina Verde) e Cardina.
Nel 1857 vi venne edificata una pregevole chiesa parrocchiale, ultima opera del grande architetto neoclassico Giacomo Moraglia. L'edificio appare oggi sostanzialmente intatto nell'assetto e nelle pareti verticali, ma ha, putroppo, subito pessimi rimaneggiamenti nei pavimenti.
Monteolimpino fu comune dal 1818 fino a che venne inglobato nel comune di Como, con Regio Decreto del 7 dicembre 1884, a firma di Umberto I. Con lo stesso provvedimento veniva annesso al comune di Como anche il Comune di Camerlata.
Le attività principali erano l'agricoltura e la bachicoltura. Dal 1800 si svilupparono anche altri tipi di attività artigianali, soprattutto legate alla lavorazione di prodotti provenienti dalla Svizzera. Grazie alla presenza di una cava di cemento di tipo Portland, nella montagna alle spalle della chiesa, venne edificato uno dei primi cementifici italiani: quando il filone si esaurì, nel 1942, la cementeria venne trasferita a Merone.
Dopo l'unione con il comune di Como fu di rilevanza la sua posizione vicina alla frontiera da cui passavano frontalieri e contrabbandieri. La collina di Cardina, situata sulla destra percorrendo la strada che porta in Svizzera, è conosciuta anche come "La collina del cinema" grazie alle pellicole realizzate in loco da Bruno Munari e Marcello Piccardo che per molti anni hanno abitato in questa zona.
Zone e località
La frazione di Monteolimpino comprende le seguenti località:
- Interlegno
- Cardano
- Cardina
- Bignanico
- Carnasino
- Paluda