Sampieri
Sampieri è una frazione di 917[1] abitanti di Scicli, comune italiano del libero consorzio comunale di Ragusa in Sicilia.
| Sampieri frazione | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Libero consorzio comunale | |
| Comune | |
| Territorio | |
| Coordinate | 36°43′19.88″N 14°44′17.23″E |
| Altitudine | 10 m s.l.m. |
| Abitanti | 917 (2005) |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 97018 |
| Prefisso | 0932 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Nome abitanti | Sampiruoti |
| Patrono | santa Maria Assunta |
| Giorno festivo | 15 agosto |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaSampieri è situata lungo uno sperone di roccia calcarea compreso tra due spiagge: la maggiore si estende per circa 1800 m ad est dell'abitato e la minore, di 400 m circa, è situata ad ovest.
Origine del nome
modificaL'etimologia del nome di Sampieri è incerta: sarebbe da attribuire a San Pietro apostolo, che vi sbarcò nel 40 d.C., mentre era diretto a Roma. I geografi arabi[2] menzionano Sampieri col nome di Marsa Siklah.[3]
Storia
modificaPreistoria
modificaA Sampieri e nel suo territorio circostante sono state individuate testimonianze di insediamenti risalenti a epoche molto antiche. Nella località denominata Costa ri carru, adiacente alla cosiddetta "spiaggia minore", sono ancora visibili scavi nella roccia calcarea, parzialmente sommersi, che vengono interpretati come attività estrattive. Alcuni studiosi ipotizzano che tali lavorazioni risalgano al neolitico, anche se l'interruzione improvvisa delle opere, forse a causa di una catastrofe naturale, rende complessa una datazione certa.[4] Altre evidenze preistoriche si trovano nella Cava rô Ràbbusu, una piccola valle nell’entroterra della Fornace Penna, generata da una frattura tettonica del Miocene e divenuta in seguito il letto del torrente Petraro.
Età classica
modificaPer quanto riguarda l’età classica, sono state formulate ipotesi sull’esistenza in loco di una colonia greca denominata Apolline, dalla divinità Apollo.[5] Secondo tali teorie, nella zona chiamata Ô Puzziddu o Ô Puzzu râ zâ Vanna, sarebbe sorto un tempio dedicato ad Apollo Archegete,[6] che i fondatori delle colonie greche erano soliti edificare a scopo propiziatorio, come riferisce lo storico Tucidide.
Nel 40 d.C., San Pietro apostolo sbarcò sulle coste di Sampieri, durante il suo viaggio verso Roma. Inoltre, fu presente anche San Paolo, nel suo terzo viaggio apostolico, proveniente da Malta.
Medioevo
modificaDurante il medioevo, Sampieri fu un porto dove le navi che provenivano dal Nord Africa e dal Vicino Oriente potevano attraccare fino al secolo XIII, prima che venisse insabbiato.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture civili
modificaFornace Penna
modificaAll'estremità orientale della spiaggia maggiore della borgata ed alla sommità di una falesia di circa 5 m di altezza, domina il paesaggio litoraneo la Fornace Penna, che gli abitanti del luogo chiamano affettuosamente Ô Pisciuottu[7]. Dello stabilimento è rimasto solo un rudere a causa di un incendio di natura dolosa avvenuto la notte del 26 gennaio 1924. Fu un fiorente opificio nel quale si producevano laterizi, esportati in tutto il bacino mediterraneo. Oggi costituisce un'attrattiva turistica grazie anche all'utilizzo come ___location per alcuni episodi dello sceneggiato televisivo Il Commissario Montalbano, basato sulla serie di romanzi scritta da Andrea Camilleri.
Aree archeologiche
modificaAntico Porto
modificaIn questa zona viene attribuita la collocazione dell'antico porto di Sampieri. Ad un centinaio di metri dal fabbricato, in direzione della spiaggia e nei pressi di una grotta, ormai occultata dalla vegetazione, dove sgorgava sino a pochi decenni or sono una fonte incontaminata di acqua gradevolmente fresca e potabile, si possono scorgere i resti di un antichissimo pozzo[8], forse precedente il periodo greco di Apolline. Ricavato nella roccia calcarea, esso è una rimembranza di ciò che doveva rappresentare il reale motivo dell'ubicazione di questo approdo. Sampieri, infatti, nel passato era probabilmente un punto costiero di rifornimento di acqua potabile, per i naviganti che effettuavano il piccolo cabotaggio. Ed a suffragio di tale ipotesi vi è da segnalare una curiosità geologica della zona, che manifesta aspetti carsici, caratterizzata dalla presenza di una sorgente subacquea perenne di acqua dolce che ancora è possibile scorgere, affiorante in una piccola insenatura, nei periodi di bassa marea.
Economia
modificaL'economia del borgo è legata prevalentemente all'agricoltura e al turismo.
Note
modifica- ^ 14o Censimento generale della popolazione e delle abitazioni: Ragusa, ISTAT, 2005, p. 113, ISBN 978-88-458-1484-6. URL consultato il 9 settembre 2025.
- ^ Si veda anche Ibn Hawqal, geografo iracheno del X secolo.
- ^ Voce araba che significa "il porto (marsa) di Scicli (Siklah)."
- ^ Uno Tsunami cataclismatico ebbe luogo nel 6000 a.C. lungo le coste della Sicilia Orientale.
- ^ La reale collocazione geografica di Apolline è tuttavia incerta e corrisponde, secondo talune fonti, a Punta Castellazzo.
- ^ Archegete, cioè "colui che guida la fondazione", in quanto patrono di molte colonie greche oltremare.
- ^ Dalla contrada Pisciotto, dove la Fornace è ubicata.
- ^ vedi riferimento al pozzo di Atlit-Yam in Israele
Bibliografia
modifica- D. van Berchem, "L'Itinéraire Antonin et le voyage en Orient de Caracalla (214-215)" , in Comptes rendus des séances de l'Académie des inscriptions et belles-lettres, 1973, 123-126
- P. Arnaud, "L'Itinéraire d'Antonin", in Geographia Antiqua, 2, 1993, 33-49
- F. Gabrieli, "Ibn Hawqal e gli Arabi di Sicilia" , in: L'Islam nella storia, Dedalo, Bari, 1966, pp. 57–67.
- C. Ruta, " Viaggiatori arabi nella Sicilia medievale" ; Edi.bi.si., Messina, 2003.
- B. Cataudella, "Scicli. Storia e tradizioni"; Catania, 1971
- M. I. Finley, "Storia della Sicilia antica"; Editori Laterza, 1979
- "Chiafura, la visita del '59"; inserto de Il Giornale di Scicli, 1998
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sampieri
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su sampieri.it.
