Inferno (Divina Commedia)

prima delle tre cantiche della "Divina Commedia" di Dante Alighieri

L'Inferno è la prima delle tre cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri. Le successive cantiche sono il Purgatorio ed il Paradiso.

La prima pagina della Divina Commedia

Struttura dell'Inferno

  Lo stesso argomento in dettaglio: Cerchi dell'Inferno.

La struttura dottrinale dell'Inferno richiama il costante utilizzo simbolico del numero 3: i dannati sono infatti ripartiti in tre categorie, ciascuna localizzata in una sezione decrescente della cavità sotterranea.

Essa è formata da 33 canti, più uno di introduzione 34, ed ogni canto è suddiviso in terzine e la loro rima è incatenata o rinterzata (ABA BCB CDC DED EFE ecc...)

L'ordinamento delle pene, come dice Virgilio nel canto XI, dipende dall'Etica Nicomachea di Aristotele, e prefigura una gerarchia del male basata sull'uso della ragione.

I peccatori più "vicini" a Dio e alla luce, posti cioè nei primi più vasti gironi, sono gli incontinenti, quelli cioè che hanno fatto il minor uso della ragione nel peccare. Seguono i violenti, che a loro volta sono stati accecati dalla passione, sebbene a un livello di intelligenza maggiore dei primi. Gli ultimi sono i fraudolenti e i traditori, che hanno invece sapientemente voluto e realizzato il male.

Tutti i peccatori dell'Inferno hanno una caratteristica comune: percepiscono la lontananza da Dio come la pena maggiore; Virgilio spesso farà trasparire dalle sue parole e atteggiamenti un senso di nostalgia, un sentimento eterno mai destinato a cessare.   Così Dante immagina l'inferno

Schema

In grassetto i nomi dei personaggi effettivamente presenti in quel cerchio (incontrati da Dante o semplicemente citati da qualcuno come presenti o nominati nelle frasi), esclusi quelli dei quali si profetizza una venuta futura; gli altri sono solo oggetto di varie perifrasi, citazioni e descrizioni. I luoghi citati tra parentesi sono in genere non nominati direttamente ma presentati da perifrasi.

Luogo Dannati Pena Personaggi Luoghi citati Canto
Selva - - lonza, leone, lupa,
veltro, Virgilio, Cesare,
Augusto, Enea, Anchise,
Camilla, Eurialo, Turno, Niso
Mantova, Roma, Troia, Italia I
Selva - - Muse, Enea, Silvio,
San Paolo, Beatrice,
Madonna, Santa Lucia, Rachele
Roma II
Vestibolo o Antinferno Ignavi
("neutrali" per viltà)
Corrono nudi punti da vespe e mosconi inseguendo una bandiera senza insegna; il loro sangue misto con le loro lacrime è raccolto da vermi Caronte,
colui che per viltade fece il gran rifiuto: Papa Celestino V, Ponzio Pilato, Esaù?
Roma III
Primo cerchio

Limbo

Virtuosi non battezzati o nati prima di Cristo
Desiderano invano di vedere Dio (pena spirituale) Abele, Noè, Mosè, Abramo,
Re David, Giacobbe, Rachele, Adamo
Grandi spiriti dell'antichità
Omero, Orazio,
Ovidio, Lucano,
Elettra, Ettore,
Enea, Cesare,
Camilla, Pantasilea,
Re Latino, Lavinia,
Bruto, Tarquinio il Superbo, Lucrezia,
Giulia, Marzia,
Cornelia, Saladino,
Aristotele, Socrate,
Platone, Democrito,
Diogene il Cinico (non è certa l'attribuzione), Anassagora,
Talete, Empedocle,
Eraclito, Zenone (identità incerta),
Dioscoride, Orfeo,
Cicerone, Lino,
Seneca, Euclide,
Tolomeo, Ippocrate,
Avicenna, Galeno,
Averroè
- IV
Secondo cerchio

Incontinenti

Lussuriosi Travolti dalla bufera incessantemente come in vita furono travolti dalla passione Minosse, Paolo e Francesca, Gianciotto Malatesta, Semiramide, Nino, Didone, Sicheo,
Cleopatra, Elena, Achille,
Paride, Tristano, Lancillotto, Galeotto
Po, Ravenna V
Terzo cerchio

Incontinenti

Golosi Sono stesi a terra, immersi nel fango sotto una pioggia greve e maleodorante, frequentemente morsi e graffiati da Cerbero Cerbero, Ciacco;
Farinata degli Uberti,
Tegghiaio Aldobrandi, Iacopo Rusticucci,
Arrigo (?), Mosca dei Lamberti
Firenze VI
Quarto cerchio

Incontinenti

Avari e prodighi Spingono pesi equivalenti alle ricchezze accumulate in vita e si insultano vicendevolmente Pluto, Arcangelo Michele, Fortuna Stretto di Messina VII
Quinto cerchio

Incontinenti

Iracondi e accidiosi (forse pronti all'ira e iracondi "amari") Sono immersi nella palude dello Stige e si fanno vicendevolmente del male Flegiàs, Filippo Argenti, diavoli, Eritone,
Erinni (Megera, Aletto e
Tesifone), Persefone,
Medusa, Teseo,
Messo celeste, Cerbero
- VII

VIII
IX

Sesto cerchio

Città di Dite

Eretici (epicurei) Giacciono in tombe infuocate Epicuro, Farinata degli Uberti,
Cavalcante dei Cavalcanti,
Federico II del Sacro Romano Impero,
Ottaviano degli Ubaldini,
Papa Anastasio II
, Fotino
Arles, Rodano, Pola,
Quarnaro, Italia, Iosafat,
Arbia, Firenze, Sodoma, Cahors
IX

X
XI

Settimo cerchio

Violenti
Girone I

Violenti contro il prossimo Tuffati nel fiume di sangue bollente Flegetonte, più o meno in profondità a seconda della loro colpa (tiranni fino agli occhi, omicidi fino al collo... predoni e ladroni fino al petto) Minotauro, Teseo, Arianna,
Centauri (Chirone, Nesso
e Folo), Deianira,
Alessandro di Fere, Dionisio di Siracusa,
Ezzelino da Romano, Obizzo II d'Este,
Azzo VIII d'Este, Guido di Montfort, Attila,
Pirro Neottolemo
, Sesto Pompeo,
Rinieri da Corneto, Rinieri de' Pazzi
Trento, Adige (Slavini di Marco), Creta, Atene, Cilicia, Tamigi (Londra), XII
Violenti

Girone II

Violenti contro sé stessi

suicidi e scialacquatori
Mutati in alberi secchi (suicidi)

Inseguiti e sbranati da cagne (scialacquatori)

Arpìe, Pier della Vigna,
Federico II, Lano da Siena,
Giacomo da Sant'Andrea
,
suicida fiorentino anonimo,
San Giovanni Battista, Marte
Cecina, Tarquinia (citata come Corneto), Strofadi, Pieve al Toppo, Firenze, Arno XIII
Violenti
Girone III
Violenti contro Dio e la Natura

Bestemmiatori
Sodomiti
Usurai
Giacciono in diverse maniere sotto una pioggia di fuoco su una spiaggia incendiata (sdraiati i bestemmiatori, seduti gli usurai, in perenne corsa i sodomiti) Catone Uticense, Alessandro Magno,
Giove, Capaneo,
Vulcano, Ciclopi,
Veglio di Creta,
Brunetto Latini, Prisciano di Cesarea,
Francesco d'Accorso, Andrea de' Mozzi,
Guido Guerra
, Gualdrada Berti,
Tegghiaio Aldobrandi,
Iacopo Rusticucci, Guglielmo Borsiere
,
Gerione, Aracne,
componente della famiglia Gianfigliazzi,
componente della famiglia Obriachi,
componente della famiglia Scrovegni
,
Vitaliano del Dente,
Giovanni di Buiamonte de' Becchi,
Fetonte, Icaro, Dedalo
India, Etna (chiamato come Mongibello), Flegra,
Tebe, Bulicame, (Viterbo), Creta,
Monte Ida, Damietta, Roma,
Fiandre, Wissant, Bruges,
Padova, Brenta,
Carinzia (chiamata Carentana),
Fiesole, Firenze, Arno,
Bacchiglione (Vicenza), Monviso,
Appennino, Acquacheta,
San Benedetto dell'Alpe,
Forlì, Turchia, Germania, Padova
XIV

XV
XVI
XVII

Ottavo cerchio

Malebolge
Fraudolenti in chi non si fida.
Bolgia I

Ruffiani e seduttori Corrono in cerchio sferzati da demoni Venedico Caccianemico,
Ghisolabella,
Obizzo II o Azzo VIII d'Este,
Giasone, Isifile, Medea
Roma, Castel Sant'Angelo,
Basilica di San Pietro, Monte Giordano o
Gianicolo, Bologna, Savena,
Reno, Lemno
XVIII
Bolgia II Adulatori e lusingatori Immersi nello sterco Alessio Interminelli, Taide Lucca XVIII
Bolgia III Simoniaci
(venditori di cose spirituali)
Conficcati in fosse a testa in giù con i piedi in fiamme, poi schiacciati nelle viscere del terreno via via che nuovi peccatori prendono il loro posto in superficie Simon mago,
Papa Niccolò III, Papa Bonifacio VIII,
Papa Clemente V, Giasone,
Antioco IV Epifane, Filippo IV il Bello,
San Pietro, Mattia apostolo,
Carlo d'Angiò, Costantino I
Battistero di San Giovanni (Firenze), Francia, Roma XIX
Bolgia IV Maghi e indovini Camminano con la testa torta all'indietro perché in vita avevano voluto sempre guardare in avanti (il futuro) Anfiarao, Minosse, Tiresia,
Arunte, Manto
, Bacco,
Pinamonte de' Bonacolsi, Alberto da Casalodi,
Calcante, Euripilo, Michele Scotto,
Guido Bonatti, Asdente
, Caino
Tebe, Luni, Carrara,
Germania (chiamata Lamagna),
Tirolo (chiamato Tiralli),
Lago di Garda (chiamato Benaco), Garda,
Val Camonica, Alpi Pennine, Trento,
Brescia, Verona, Peschiera del Garda,
Bergamo, Mincio, Governolo,
Po, Mantova, Grecia, Aulide,
Siviglia (chiamata Sobilia)
XX
Bolgia V Barattieri Sommersi nella pece bollente e uncinati dai diavoli I Malebranche (Malacoda,
Scarmiglione, Alichino,
Calcabrina, Cagnazzo,
Barbariccia, Draghignazzo,
Libicocco, Ciriatto,
Graffiacane, Farfarello,
Rubicante)
,
L'anzian di Santa Zita (Martino Bottario),
Santa Zita, Bonturo Dati,
Ciampolo da Navarra, Tebaldo II di Navarra,
Frate Gomita, Michele Zanche, Esopo
Venezia, Lucca, Volto Santo,
Serchio, Arezzo, Navarra,
Gallura, Logudoro, Sardegna,
Toscana, Lombardia
XXI

XXII
XXIII

Bolgia VI Ipocriti Coperti di cappe di piombo dentro e dorate fuori Federico II,
Catalano dei Malavolti, Loderingo degli Andalò,
Caifas, Anna, Farisei
, Giudei
Cluny, Arno, Firenze,
Bologna, Torre del Gardingo
XXIII
Bolgia VII Ladri Con le mani legate da serpenti, si trasformano in rettili o si fondono con essi, oppure si inceneriscono e si ricompongono al morso dei serpenti Vanni Fucci, Marte, (Capaneo),
Caco, Ercole, Agnolo Brunelleschi,
Lucano, Sabello, Nasidio,
Ovidio, Cadmo, Aretusa,
Cianfa Donati, Buoso Donati,
Puccio Sciancato, Francesco de' Cavalcanti
Libia, Etiopia, Mar Rosso
(Arabia), Toscana, Pistoia,
Firenze, Val di Magra (Lunigiana),
Tebe, Maremma, Aventino, Gaville
XXIV

XXV

Bolgia VIII Consiglieri fraudolenti Sono tormentati all'interno di fiamme a forma di lingua; Ulisse e Diomede sono all'interno di un'unica fiamma a forma di lingua biforcuta Eliseo, Elia, Eteocle,
Polinice, Ulisse e Diomede,
Deidamia, Achille, Palladio,
Circe, Telemaco, Laerte,
Penelope, Ercole, Perillo,
Guido da Montefeltro,
Toro di Falaride, Malatesta da Verrucchio, Malatestino Malatesta,
Montagna dei Parcitati, Maghinardo Pagani,
Farisei, papa Bonifacio VIII,
Costantino I, papa Silvestro I,
san Francesco, Minosse
Firenze, Prato, Gaeta,
Spagna, Marocco, Sardegna,
Stretto di Gibilterra, Siviglia, Ceuta,
Romagna, (Montefeltro), Urbino,
Tevere (Monte Coronaro),
Ravenna, Cervia, Forlì,
Verrucchio, Lamone (Faenza),
Santerno (Imola), Savio
(Cesena), Laterano, San Giovanni d'Acri,
Soratte, Palestrina,
XXVI

XXVII

Bolgia IX Scismatici e seminatori di discordia Straziati e mutilati a colpi di spada, con ferite che si rimarginano prima di venire di nuovo aperte dai diavoli Tito Livio, Roberto Guiscardo,
Alardo di Valéry,
Maometto, Ali ibn Abi Talib,
Fra' Dolcino, Pier da Medicina,
Guido del Cassero, Angiolello da Carignano,
Nettuno, Gaio Scribonio Curione,
Gaio Giulio Cesare, Mosca dei Lamberti,
Bertrand de Born
,
Enrico II d'Inghilterra, Enrico III d'Inghilterra,
Achitofel, Assalonne, Re Davide,
Geri del Bello
Puglia, Ceprano, Canne, Tagliacozzo, Novara, Voghenza (indicata come Vercelli), Mercabò, Fano, Cattolica, Cipro, Maiorca (Mar Mediterraneo), Focara, Hautefort XXVIII

XXIX

Bolgia X Falsari Lebbrosi e scabbiosi (falsari di metalli, ovvero alchimisti)

Sono tormentati dalla lebbra (gli alchimisti, falsari dei materiali) Corrono rabbiosi (falsari di persone, imitatori per frodare)
Idropici (falsari di monete)
Febbricitanti (falsari di parole, bugiardi)

Grifolino d'Arezzo, Albero da Siena,
Dedalo, Minosse, Stricca,
Niccolò de' Salimbeni, Brigata spendereccia,
Caccianemico d'Asciano,
Bartolomeo dei Folcacchieri, Capocchio, Giunone, Semele,
Atamante, Learco, Ecuba,
Polissena, Polidoro,
Gianni Schicchi, Mirra,
Buoso Donati il Vecchio, Mastro Adamo,
San Giovanni Battista, Guido II di Romena,
Alessandro di Romena, Aghinolfo di Romena,
Moglie di Putifarre, Sinone, Narciso
Valdichiana, Maremma, Sardegna,
Egina, Arezzo, Siena,
Asciano, Tebe, Casentino,
Arno, Romena, Giuseppe,
Fontebranda, Troia
XXIX

XXX

Pozzo dei Giganti e nono cerchio (Cocito)

Prima zona, Caina

Giganti, sfidanti nei confronti delle divinità e superbi; traditori dei parenti I giganti condannati all'immobilità nel pozzo, i traditori dei parenti immersi nel ghiaccio col viso rivolto in giù Achille, Peleo, Carlo Magno,
Orlando, Giove, Marte,
Giganti, Nembrot, Fialte,
Anteo, Briareo
,
Ercole, Scipione l'Africano, Annibale,
Tizio, Tifeo,
Lucifero, Giuda, Muse,
(Caino) Anfione,
Alberto degli Alberti,
Alessandro degli Alberti,
Napoleone degli Alberti,
Mordret
, Re Artù,
Vanni de' Cancellieri,
Sassolo Mascheroni,
Camicione de' Pazzi
,
Carlino de' Pazzi
(Roncisvalle), Monteriggioni,
Piazza San Pietro (Pignone),
Roma, Frisia, (Zama),
Torre Garisenda, Tebe,
Danubio, Austria,
Don (chiamato Tanai),
Monte Tambura, Monte Pietrapana
(Alpi Apuane, Bisenzio
XXXI

XXXII

Antenora Traditori della patria Immersi nel ghiaccio col viso rivolto in su (Antenore) Bocca degli Abati,
Buoso da Duera,
Tesauro dei Beccheria,
Gianni de' Soldanieri,
Gano di Maganza, Tebaldello Zambrasi
,
Tideo, Menalippo,
Conte Ugolino della Gherardesca,
Arcivescovo Ruggieri degli Ubaldini
,
Gualandi, Sismondi, Lanfranchi,
Anselmo della Gherardesca,
Gaddo della Gherardesca,
Uguccione della Gherardesca,
Brigata della Gherardesca,
Montaperti, Firenze,
Torre della Muda, Pisa, Lucca,
Capraia, Gorgona, Arno, Tebe
XXXII

XXXIII

Tolomea Traditori degli ospiti Immersi sotto il ghiaccio con il viso rivolto verso l'alto e gli occhi congelati (Tolomeo XIII o forse Tolomeo di Gerico) Frate Alberigo,
Branca Doria, Atropo,
Michele Zanche, I Malebranche
Genova, Romagna XXXIII
Giudecca Traditori dei benefattori Interamente sommersi nel ghiaccio;

Tre grandi peccatori sono continuamente maciullati da Lucifero

Lucifero

Giuda Iscariota
Bruto
Cassio

Nilo (Etiopia), Emisfero australe XXXIV

Tematiche e contenuti

Versioni cinematografiche

Bibliografia

  • Vittorio Sermonti, Inferno, Rizzoli 2001.
  • Umberto Bosco e Giovanni Reggio, La Divina Commedia - Inferno, Le Monnier 1988.
  • Andrea Gustarelli e Pietro Beltrami, L'Inferno, Carlo Signorelli Editore, Milano 1994.
  • Francesco Spera (a cura di), La divina foresta. Studi danteschi, D'Auria, Napoli 2006.
  • Altri commenti della Divina Commedia sono quelli di: Anna Maria Chiavacci Leonardi (Zanichelli, Bologna 1999), Emilio Pasquini e Antonio Quaglio (Garzanti, Milano 1982-20042), Natalino Sapegno (La Nuova Italia, Firenze 2002).

Voci correlate

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