Endgame (Megadeth)
Endgame è il dodicesimo album in studio della thrash metal band Megadeth uscito l'11 Settembre 2009. Quest'album é il primo insieme al chitarrista Chris Broderick dopo la dipartita di Glen Drover
| Endgame album in studio | |
|---|---|
| Artista | Megadeth |
| Pubblicazione | Settembre 2009 |
| Dischi | 1 |
| Tracce | 12 |
| Genere | Heavy metal Thrash metal |
| Etichetta | Roadrunner Records |
| Produttore | Andy Sneap |
| Registrazione | 2009 |
| Megadeth - cronologia | |
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La produzione
- Il 27 Maggio 2009 Dave Mustaine ha confermato la presenza di 12 brani nell'album
- Il 18 Giugno è stato rivelato il nome dell'album: Endgame, il quale presenterà una traccia omonima
- Il 18 Luglio Dave Mustaine dopo aver fatto ascoltare una preview di una canzone dell'album (Head Crusher) ha reso noto che sarà registrato un video sulla canzone il 28 Luglio 2009.
- Il 27 Luglio è stato rivelato l'artwork (la copertina) di Endgame
- Durante la produzione il titolo della canzone "Nothing Left to Lose" è stato cambiato in "The Right to Go Insane"
- Il 16 Agosto è stata resa pubblica in streaming per i membri del Fan Club del gruppo la traccia "1.320"
- L'11 Settembre è uscito il video di Head Crusher [1]
Endgame
La prima traccia, "Dialectic Chaos", è uno strumentale di circa due minuti e mezzo scritto da Mustaine. Nell'impostazione dell'album ritroviamo dunque uno strumentale di apertura, così come la traccia "Into the lungs of hell" dell'album So Far, So Good... So What! . Agli accordi iniziali segue il dialogo dei sette assoli tra i chitarristi, sistenuti dalla martellante batteria di doppia cassa e basso.
La traccia è, in effetti, un'introduzione al brano successivo, il rapidissimo e thrasheggiante "This day we fight", che riallaccia la violenza dei riff al contenuto, ispirato al discorso di Aragorn de Il Signore degli anelli alla vigilia della battaglia finale. Il brano è sostenuto e incisivo e proposto dal vivo sarà senza dubbio capace di animare il concerto tra i fan. Insieme ai successivi "1,320'" e "Headcrusher" e tra i brani più spinti dell'album.
Il terzo brano, "44 minutes", narra lo svolgersi di una rapina a mano armata. Si apre con una linea melodica e di sottofondo il parlare in radio della rapina stessa. Il ritmo è pesantemente cadenzato e studiato nel volgersi agli assolo tra i chorus.
"1,320" è un veloce pezzo che all'ascolto richiama palesemente i classici del thrash anni '80 (sembra di sentire un'eco di primi Metallica e Megadeth, non dimenticando Fistful of metal degli Anthrax. Quali richiami interni, il riff d'inizio fa eco a "Liar" di So far so good so what e ad altri brani dei primi Megadeth. Terminate le strofe, dedicate alle gare di accelerazione di automobili, il finale del brano ha un sapore decisamente Kill 'em all, aprendosi dopo uno stacco di batteria il cui cadenzato andare in terzine della cassa introduce i furiosi assolo dei due axemen.
"Bite the end" richiama per molti punti le tracce contenute nell'album precedente United abominations, così come fanno le tracce "44 minutes" e "The right to go insane". Tema della canzone sono i pescicane della finanza, del "cane mangia cane" che annienta il sistema globale in nome dell'economia; la tradizionale verve polemica che distingue le opere Mustaine è assicurata.
"Bodies" inizia con un mid-tempo delle strofe, per poi passare ad un bell'assolo melodico di Mustaine a seguire l'ultimo ritornello; il brano termina con un ritmo decisamente più sostenuto nell'assolo finale suonato da broderick che occhiegia alla tradizione di quanto ha lasciato Friedman nei 'deth.
La titletrack "Endgame" è la più impegnata come testo e forse il brano più strutturato dell'album. Si riallaccia idealmente al cocente argomento accennato in United abominatios e prima ancora in System has failed in merito al sistema americano. Bersaglio polemico è la cosiddetta legge Endgame dell' ex Presidente George W. Bush la quale consente l'arresto per sospetti atti di terrorismo. La struttura del brano è ben studiata, snodandosi tra le strofe in un crescendo di intensità che accompagna il testo, quasi una relazione sul decreto Endgame, in cui Mustaine stigmatizza le proprie forti affermazioni. Gli assolo, individuati tatticamente a rafforzo delle strofe e suonati a turno da Broderick e Mustaine variano tra loro per fantasia e ritmo, rendendo nel brano una buona sintesi di cattiveria e grinta, cui fa eco al minuto 4.45 un buon ponte di doppia cassa e l'immancabile e incisiva pennata di LoMenzo, ponte nel quale il brano si chiude in fading. E' anche il brano più lungo, giungendo a sfiorare i sei minuti.
"The hardest part of letting go ... sealed with a kiss" è un brano dolce dal sapore di power ballad sul tema di amore e distanza, che richiama immancabilmente "Promises" nella prima parte, con la voce affranta di Mustaine a rimarcare il dolore del doversi lasciare. Concluse le strofe acustiche si dà inizio ad una potente cavalcata dai lontani richiami orientaleggianti nelle sfumature di sinth che la coronano, ma l'atmosfera sostenuta è avvicinabile al brano "Tears in a vial" di The system has failed. Nel complesso il brano risulta un po' troppo breve e poteva essere maggiormente sviluppato.
"Headcrusher" è il primo singolo dell'album e ne è stato tratto video, il cui tema differisce però dal testo, incentrandosi sul concetto di violenza spettacolo nei media. Il brano ha un inizio devastante che riporta l'ascoltatore dal lieve sentore onirico di "Sealed with a kiss" alla violenza di uno strumento di tortura medievale, espressa con vigore dall'intreccio dei riff e dal tempo serrato in cui la traccia si svolge. Intrigante il palm muted al minuto 02.00, buona introduzione al concitato finale, verso l'esplosione del breve assolo finale.
"How the story ends" è un bel pezzo heavy, dai forti e ben scanditi riff, chein qualche parte sa di un già sentito e di Saxon, ma che ciònonostante non nuoce.
L'ultima traccia, "The right to go insane" soffre della troppa simiglianza a brani già sentiti e ritmiche trite nell'ultimo repertorio della band (si noti la somiglianza della ritmica stoppata e dei chorus con "You are dead" di United Abominations), divenendo più un riempitivo che un brano di carattere.
Copertina
La grafica della copertina e del book interno sono legati al tema di Endgame e lo sfondo delle fotografie interne, riproducente delle carceri, ricorda la copertina dell'album Countdown to Extintion; ideata da Mustaine, è opera di John Lorenzi.
Singoli
Il primo singolo di quest'album sarà Head Crusher, con l'accordo della Roadrunner Records è stato possibile il download di questa traccia il 7 Luglio per 24 ore, dalle ore 11 (17 ora italiana). La traccia è stata resa nota dal numero di cellulare di Dave Mustaine attraverso la TheLiveLine.com. Adesso è disponibile uno streaming della canzone.
Tracce
- Dialectic Chaos (Strumentale) - 2.24
- This Day We Fight! - 3.31
- 44 Minutes - 4.37
- 1,320 - 3.51
- Bite The Hand - 4.01
- Bodies - 3.34
- Endgame - 5.52
- The Hardest Part Of Letting Go... Sealed With A Kiss - 4.42
- Head Crusher - 3.26
- How the Story Ends- 4.47
- The Right To Go Insane - 4.20
Traccia Bonus Giapponese
- Washington Is Next! (live)
- Le tracce 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 10, 11 sono state scritte da Dave Mustaine
- La traccia 8 è stata scritta da Dave Mustaine e Chris Broderick
- La traccia 9 è stata scritta da Dave Mustaine e Shawn Drover
- La traccia Bonus (la dodicesima) è stata scritta da Dave Mustaine e James LoMenzo
Formazione
Note