Battaglia di Magenta

episodio della seconda guerra d'indipendenza italiana
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Template:Campagnabox Seconda guerra di indipendenza italiana La battaglia di Magenta è un episodio della seconda guerra di indipendenza italiana. Fu combattuta il 4 giugno 1859 a Magenta, fra 55.792 austriaci e 47.517 franco-piemontesi.

Battaglia di Magenta
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La battaglia

L'antefatto

Nel luglio 1858 Cavour incontra segretamente Napoleone III a Plombières-les-Bains: secondo gli accordi stipulati, la Francia aiuterà il Piemonte in caso di attacco austriaco e, a guerra vinta, l'Italia dovrà essere divisa in tre regni organizzati in una confederazione sotto la presidenza onoraria del Papa (progetto poi non attuato). La cessione di Nizza e della Savoia sarà il prezzo territoriale dell'aiuto francese. Il 10 dicembre Francia e Piemonte stringono un formale trattato d'alleanza.

I preparativi e le prime fasi della battaglia

Il 10 gennaio 1859 Vittorio Emanuele II, nel discorso di apertura del parlamento piemontese (il cui testo viene concordato da Cavour e Napoleone III), afferma:

«...Noi non siamo insensibili al grido di dolore che da tante parti d'italia si leva verso di Noi...»

Le eco sono immense in tutta la penisola: i lombardi manifestano il loro entusiasmo, mentre i volontari passano il Ticino per unirsi ai piemontesi. Il 23 aprile l'Austria invia un ultimatum al Piemonte intimandone il disarmo entro tre giorni: è l'occasione pazientemente attesa da Cavour per iniziare la guerra.

Scaduto il tempo previsto, gli austriaci invadono il Piemonte con l'intenzione di sconfiggere l'esercito sabaudo prima dell'arrivo dell'alleato francese. I piemontesi ostacolano l'avanzata del maresciallo Ferencz Gyulaj allagando le risaie della Lomellina e del vercellese; i francesi, attraverso il colle del Moncenisio e da Genova raggiungono rapidamente il campo di battaglia. Il 20 maggio gli austriaci sono battuti a Montebello.

Mentre Gyulaj attende con il grosso delle truppe intorno a Piacenza, Napoleone III lo trae in inganno oltrepassando il Po a Casale Monferrato e spostando velocemente l'armata francese dalla zona di Alessandria a quella di Novara per puntare verso Milano. Solo dopo le sconfitte subite il 30 e il 31 maggio a Vinzaglio e a Palestro, il comando austroungarico si accorge del tranello e ordina che il grosso dell'esercito sia spostato, attraverso Vigevano e Abbiategrasso, dalla Lomellina a Magenta. Gli austriaci retrocedono stabilendo così una linea difensiva tra il Naviglio Grande ed il Ticino; facendo saltare il grande ponte napoleonico di Boffalora sopra Ticino, tra Magenta e Trecate, che però resiste ed in parte rimane transitabile.

La notte tra il 2 ed il 3 giugno il genio francese, protetto dall'artiglieria, getta un ponte di barche di 180 metri di fronte a Turbigo: inizia così il passaggio del II Corpo d'armata che sostiene i primi scontri a Turbigo e Robecchetto. La mattina del 4 il generale Mac Mahon divide le sue truppe in due colonne dirigendo la Seconda Divisione guidata dal generale Espinasse verso Marcallo con Casone e la Prima Divisione di De La Moutterouge verso Boffalora sopra Ticino. Intanto le truppe austroungariche tardano ad arrivare ed il generale austriaco Clam-Gallas dispone le sue forze a triangolo con i vertici a Magenta, Marcallo e Boffalora.

 
Bersaglieri alla battaglia di Magenta.

Non appena Napoleone III sente tuonare il cannone, dal suo osservatorio nella torre di San Martino di Trecate, convinto che l'attacco di Mac Mahon sia in atto, ordina alle truppe in attesa presso il Ticino di muoversi verso i ponti del Naviglio di Boffalora, Ponte Vecchio e Ponte Nuovo. Gli austriaci fanno saltare i primi due; il ponte della dogana con quello della ferrovia, poco più a valle, rimangono così l'unico passaggio per raggiungere la sponda sinistra del canale. Ma Mac Mahon è fermo in attesa di coordinare i movimenti delle sue colonne e il III° Corpo d'Armata francese tarda a giungere da Novara sul campo di battaglia.

Comincia, intanto, ad arrivare da Abbiategrasso il grosso delle truppe austriache il cui ingresso in linea rende la situazione critica per i francesi a tal punto che a Vienna viene inviato un telegramma che annuncia una schiacciante vittoria. Dopo accaniti combattimenti dall'esito incerto i francesi riescono a passare sul Ponte Nuovo solo quando gli austriaci, minacciati sul fianco destro da Mac Mahon, che ha risposto all'attacco a Boffalora, si ritirano attestandosi a Magenta. Nei combattimenti cade il generale francese Cler.

L'ultimo attacco

 
Battaglia di Magenta - assalto alla Casa Giacobbe

La battaglia divampa anche attorno alla stazione ferroviaria di Magenta; gli austriaci si ritirano nelle abitazioni civili sperando di difendere il territorio metro a metro. Il generale Espinasse viene colpito nei pressi di Casa Giacobbe, ma la sua colonna e quella di Mac Mahon, con una manovra "a tenaglia", attaccano il nemico trincerato nella cittadina. Verso sera i bersaglieri della Divisione del generale Fanti giungono a coprire il lato sinistro degli alleati. Gyulaj decide di optare per la ritirata momentanea meditando su un contrattacco che non avverrà. Alla sera del 4 giugno, dopo la vittoriosa battaglia, l'imperatore Napoleone III nomina Mac Mahon Maresciallo di Francia e Duca di Magenta. L'8 giugno gli alleati con Vittorio Emanuele II e l'imperatore francese entrano vincitori in Milano, sfilando sotto l'Arco della Pace in corso Sempione.

Casa Giacobbe:l'ultimo testimone della Battaglia di Magenta

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Casa Giacobbe prima del recente restauro conservativo
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Casa Giacobbe dopo i restauri

Le prime notizie della villa risalgono al 1664 quando l'edificio, già di proprietà della famiglia Borri di Corbetta, fu ipotecato a favore di Clara Pedra Borgazzi a garanzia dei numerosi debiti che Francesco Borri aveva contratto nei confronti della nobildonna milanese. Nel 1690 Maddalena Borri, erede di Francesco, cedeva definitivamente la proprietà a Carlo Domenico Borgazzi, figlio ed erede di Clara Petra, assieme ad altri beni al fine di estinguere il debito accumulato dal padre.

La stima fatta dall'ingegnere collegiato di Milano Giuseppe Maria Ceriani, allegata all'atto notarile, contiene una lunga e minuziosa descrizione della villa. L'edificio si articolava su più corpi di fabbrica: un'antica parte della casa (non più esistente) si prospettava sull'attuale via 4 giugno con un portone d'ingresso dal quale avevano accesso le carrozze. Disposta su due piani, la costruzione comprendeva una legnaia ed un fienile collocati a destra del portone; una scala conduceva ai piani superiori dove si trovavano alcune camere. Un secondo corpo di fabbrica (l'attuale Casa Giacobbe), era posto perpendicolarmente ai locali d'ingresso secondo uno schema ad "L", caratterizzato al piano terra da un portico sul quale si apriva il salone principale della villa, caratterizzato da un bellissimo camino in pietra scolpita raffigurante il mito di Orfeo e lo stemma della casata dei Borri.

File:Casagiacobbe-portico.jpg
Il porticato sul retro della villa

A sinistra di questo si trovavano due sale adibite a cucina e lavanderia. Il piano superiore era occupato dalle camere. Un terzo corpo di fabbrica oggi distrutto accoglieva invece un torchio con una torretta che fungeva da colombaia. Nel 1723, in occasione del catasto voluto da Carlo VI, fu stesa la prima carta catastale di Magenta dove già risultava chiaramente la costruzione. Nel 1768 Giovanni Battista Borgazzi eredità la casa per poi passare qualche tempo dopo al ragioniere Filippo Viganò di Milano, che nel maggio del 1820 vendette tutti i suoi beni a Magenta, a Giovanni Andrea De Andrea, anch'egli residente in Milano. All'atto di vendita è legata una permuta dei beni eseguita dall'ingegner Paolo Bianchi nel 1818. Nel 1833 il proprietario morì lasciando i suoi beni in eredità alle figlie e ad alcuni suoi nipoti; nelle successive ripartizioni la villa andò alla figlia Agostina De Andrea, sposata con l'avvocato Giovanni Giacobbe (padre), a cui risulta intestata la casa nel 1841. Al 1854 risale un nuovo rilevamento catastale che però non mostra significative variazioni rispetto alla struttura del Settecento.

Personaggio di spicco che abitò la villa fu Donna Maria Porro Lambertenghi, moglie di Giovanni Giacobbe (padre), figlia del Marchese Giberto Porro Lambertenghi che ebbe come precettore Silvio Pellico.

File:Giacobbe2.jpg
Il portico affrescato con scene allegoriche risorgimentali da Giacomo Campi: nell'immagine è visibile la vittoria francese che abbatte la bandiera austriaca, sovrastata da un busto di Cavour.

Quartier generale austriaco durante la battaglia del 1859 venne assaltata dai franco - piemontesi nel tentativo di scuotere il comando avversario. Mentre tutta la villa è stata recentemente ristrutturata, la facciata sul giardino, conserva infatti ancora oggi i fori dei proiettili e delle cannonate dello scontro. L'avvocato Giovanni Giacobbe incaricò il pittore Giacomo Campi di decorare il porticato della villa con un ciclo pittorico in cui si racconta la campagna militare del 1859. L'opera venne terminata, come documenta la firma, nel 1897.

Allo stesso artista si devono altri pregevoli lavori come il famoso "Brindisi della riconciliazione" tra un soldato austriaco ed uno francese, affrescato nel grande camino della villa, dipinto successivamente, nel 1918. Anche per il museo patriottico ordinato dal figlio Gianfranco, Tenente di Cavalleria, la famiglia si avvalse dell'opera del Campi che decorò il frontone e la porta d'ingresso. Di queste ultime opere però non rimane nulla, in quanto sono andate distrutte con la ristrutturazione degli anni '70 del XX sec. Nel 1921, dopo la morte del figlio, Giovanni Giacobbe donò alla città di Magenta i cimeli della battaglia del 1859 e dieci anni più tardi, nel 1931 il Podestà di Magenta, Giuseppe Brocca, afidò le preziose memorie al museo del risorgimento di Milano.

Nel 1935 la villa fu acquistata da comune e nello stesso anno vennero abbattuti i corpi di fabbrica adiacenti alla via 4 giugno e l'ala anticamente occupata dal torchio. Di quest'ultima fu risparmiata solo la bassa parete con l'ampia arcata attraverso la quale si accedeva ad una palestra coperta per i balilla, costruita dal 1936.

La villa è attualmente sede delle associazioni storiche magentine, apprezzato centro e motore delle iniziative culturali della città.

Personalità di rilievo che presero parte alla Battaglia di Magenta

Austro-ungarici

Francesi

Piemontesi

Assistenza neutrale

  • Benedetto Menni, volontario ai soccorsi, poi religioso del Fatebenefratelli e infine santificato

Ordini di Battaglia

Esercito Austro-Ungarico

2^ Armata Imperiale Austriaca

Quartier Generale

Comandante

Stato Maggiore

  • Capo: Colonnello Barone Franz von Kuhn und Kuhnenfeld
  • 1° aiutante: Maresciallo Barone Sztankovics
  • 2° aiutante: Tenente Colonnello Kriz
  • Comandante d'artiglieria: Maresciallo Barone Stwrtnik
  • Comandante genio: Colonnello De Radò
  • Intendente: Cavaliere Ceschi di Santa Croce
  • Osservatore: Duca Francesco V di Modena
  • Osservatore: Colonnello von Rendern (addetto militare prussiano)

Reparti

  • 5^ Compagnia pionieri (1103 uomini e 66 cavalli)
  • 14 equipaggi da ponte, ognuno per 53 metri di ponte (552 uomini e 744 cavalli)
  • Battaglione di fanteria di Stato Maggiore (878 uomini)
  • Due squadroni dragoni di Stato Maggiore (412 uomini e 392 cavalli)
  • Squadrone gendarmi (79 uomini e 30 cavalli)

Truppe dei presidi (66.845 uomini, 1693 cavalli e 16 pezzi)

  • Comandante: Maresciallo Barone Mertens (con comando di sede a Trieste)
  • Capo di Stato Maggiore: Maggiore von Schraefer
  • 48 Battaglioni
  • 6 squadroni
  • 16 pezzi d'artiglieria

1° Corpo d'Armata (10.727 uomini e 48 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Conte Clam-Gallas
  • Aiutante di campo: Tenente Colonnello Pokorni
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Thom
  • Comandante d'artiglieria: Colonnello Hutschenreiter

1^ Divisione

  • Brigata Burdina
    • 2° Battaglione cacciatori
    • 60° Reggimento Principe Wasa su 4 battaglioni
    • 1^ Batteria a piedi del 1° Reggimento
  • Brigata Barone de Paszthory
    • 24° Battaglione cacciatori
    • 16° Reggimento De Wernhardt su 4 battaglioni
    • 3^ Batteria a piedi del 1° reggimento
  • Brigata Brunner
    • 1° Battaglione del 2° Reggimento del Banato
    • 29° Reggimento Conte Thun su 4 battaglioni
    • 2^ batteria a piedi del 1° reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente De Cordon
  • Brigata Conte Hoditz
    • 14° Battaglione cacciatori
    • 48° Reggimento Arciduca Ernesto su 4 battaglioni
    • 4^ Batteria a piedi del 1° Reggimento
  • Brigata Barone De Reznicek
    • 2° Battaglione del 2° Reggimento del Banato
    • 37° Reggimento Arciduca Giuseppe su 4 battaglioni
    • 16^ Batteria a cavallo del 1° Reggimento
  • Riserva di Corpo d'Armata
    • Batteria su 8 pezzi
    • mezza 7^ Batteria a razzi
    • 4 squadroni del 1° Reggimento ulani della Divisione di cavalleria Mensdorff

2° Corpo d'Armata (22.689 uomini, 760 cavalli e 56 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Principe di Liechtenstein
  • Aiutante di campo: Tenente Colonnello Abele
  • Capo di Stato Maggiore: Maggiore De Doepfner
  • Comandante d'artiglieria: Tenente Colonnello Loy

1^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone Yellachich
  • Brigata Szabò
    • 7° Battaglione cacciatori
    • 12° Reggimento Arciduca Guglielmo su 4 battaglioni
    • 9^ Batteria a cavallo del 7° Reggimento
  • Brigata Koudelka
    • 21° Battaglione cacciatori
    • 9° Reggimento Cotne Hartmann su 4 battaglioni
    • 5^ Batteria a cavallo del 2° Reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Herdy
  • Brigata De Baltin
    • 10° Battaglione cacciatori
    • 9° Reggimento Conte Hartmann su 4 battaglioni
    • 5^ Batteria a piedi del 2° Reggimento

Riserva di Corpo d'Armata

  • 18° Batteria a razzi su 8 pezzi
  • 2 Batterie di artiglieria ogniuna su 8 pezzi
  • 4 squadroni del 12° Reggimento ulani Re delle Due Sicilie
  • 4^ compagnia di sanità

3° Corpo d'Armata (28.051 uomini, 3.246 cavalli e 56 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Principe Schwarzemberg
  • Aiutante di campo: Maggiore Pulz
  • Capo di Stato Maggiore: Maggiore Catty
  • Comandante d'artiglieria: Colonnello Werner

1^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente von Schoenberg
  • Brigata Duerfeld
    • 15° Battaglione cacciatori
    • 58° Reggimento Arciduca Stefano su 4 battaglioni
    • 1^ Batteria a piedi da 6 del 3° Reggimento
  • Brigata Barone Ramming
    • 13° Battaglione cacciatori
    • 27° Reggimento Re dei belgi su 4 battaglioni
    • 2^ Batteria a piedi da 6 del 3° Reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone Martini
  • Brigata Barone Wetzlar
    • 2° Battaglione del 2° Reggimento confinario Otocac
    • 5° Reggimento Principe Liechtenstein su 4 battaglioni
    • 4^ Batteria a piedi da 6 del 3° Reggimento
  • Brigata Hartung
    • 23° Battaglione cacciatori
    • 14° Reggimento Granduca d'Assia su 4 battaglioni
    • 3^ Batteria a piedi da 6 del 3° Reggimento

Riserva di Corpo d'Armata

  • 7° Batteria a piedi da 12 del 3° Reggimento
  • 11^ Batteria a cavallo del 3° Reggimento
  • 10^ Batteria a razzi su 8 pezzi
  • 10° Reggimento ussari Re di Prussia su 8 squadroni
  • 3^ compagnia di sanità

5° Corpo d'Armata (23.167 uomini, 1.950 cavalli e 72 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Conte Stadion
  • Aiutante di campo: Maggiore Bienerh
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Ringelsheim
  • Comandante d'artiglieria: Colonnello Kalbfleisch

1^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone von Paumgarten
  • Brigata von Gaal
    • Reggimento confinario Liccani su 1 battaglione
    • 3° Reggimento Arciduca Carlo su 4 battaglioni
    • 3^ Batteria a piedi da 6 del 3° Reggimento
  • Brigata Principe d'Assia
    • 4° Battaglione cacciatori
    • 31° Reggimento Barone Culoz su 4 battaglioni
    • 11^ Batteria a cavallo del 5° Reggimento
  • Brigata von Bils
    • 2° Battaglione del reggimento confinario Ogulin
    • 47° Reggimento Conte Kinsky
    • 6^ Batteria a piedi del 5° Reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Conte von Sternberg
  • Brigata Barone Koller
    • 1° Battaglione del 2° Reggimento confinario Ogulin
    • 32° Reggimento Arciduca Francesco Ferdinando d'Este su 4 battaglioni
    • 2^ Batteria a piedi da 6 del 5° Reggimento
  • Brigata Conte Festetics
    • 6° Battaglione cacciatori
    • 21° Reggimento Barone von Reischach su 4 battaglioni
    • 8^ Batteria a cavallo del 5° Reggimento

Riserva di Corpo d'Armata

  • 7° Batteria a piedi da 12 del 5° Reggimento
  • 10^ Batteria a cavallo del 5° Reggimento
  • 5^ Batteria a razzi su 8 pezzi
  • 12° Reggimento ussari Re delle Due Sicilie su 4 squadroni
  • 5^ compagnia di sanità

7° Corpo d'Armata (24.802 uomini, 2.286 cavalli e 48 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone Friedrick Zobel
  • Aiutante di campo: Maggiore Rosborsky
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Bartels
  • Comandante d'artiglieria: Tenente Colonnello Bareis

1^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone von Reischach
  • Brigata von Lebzeltern
    • Reggimento di fanteria Imperatore su 4 battaglioni
    • 1^ Batteria a piedi da 6 del 7° Reggimento
  • Brigata Barone Gablenz
    • 3° Battaglione del reggimento cacciatori Imperatore
    • 54° Reggimento Barone Gruber su 4 battaglioni
    • 8^ Batteria a cavallo del 7° Reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente von Lilia
  • Brigata von Weigl
    • 53° Reggimento Arciduca Leopoldo su 4 battaglioni
    • 2^ Batteria a piedi da 6 del 7° Reggimento
  • Brigata von Dondorf
    • 2° Reggimento confinario Otocac su 1 battaglione
    • 22° Reggimento Conte Wimpffen su 4 battaglioni (italiani di Trieste)
    • 3^ Batteria a cavallo del 7° Reggimento

Riserva di Corpo d'Armata

  • 10^ Batteria a piedi da 6 del 7° Reggimento
  • mezza 7^ Batteria a razzi su 4 pezzi
  • 1° Reggimento ussari Imperatore su 4 squadroni
  • 7^ compagnia di sanità

8° Corpo d'Armata (26.520 uomini, 2.360 cavalli e 48 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Cavaliere von Benedek
  • Aiutante di campo: Maggiore Stubenrauch
  • Capo di Stato Maggiore: Maggiore Litzelhofen
  • Comandante d'artiglieria: Colonnello Stark

1^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente von Berger
  • Brigata von Verannemann
    • 2° Battaglione del reggimento cacciatori Imperatore
    • 7° Reggimento Barone Prohaska su 4 battaglioni
    • 2^ Batteria a piedi da 6 dell'8° Reggimento
  • Brigata Barone von Roden
    • 2° Battaglione del 4° reggimento confinario Szluini
    • 11° Reggimento Principe Ereditario di Sassonia su 4 battaglioni
    • 10^ Batteria a cavallo (metà) dell'8° Reggimento

2^ Divisione

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente von Lang
  • Brigata von Philippovich
    • 5° Battaglione cacciatori
    • 17° Reggimento Principe Hohelohe su 4 battaglioni
    • 1^ Batteria a piedi da 6 dell'8° Reggimento
  • Brigata von Boer
    • 3° Battaglione cacciatori
    • 39° Reggimento Don Miguel su 4 battaglioni
    • 10^ Batteria a cavallo (metà) dell'8° Reggimento
  • Brigata Lippert
    • 9° Battaglione cacciatori
    • 59° Reggimento Arciduca Ranieri su 3 battaglioni
    • 11^ Batteria a cavallo dell'8° Reggimento

Riserva di Corpo d'Armata

  • 6^ Batteria a piedi da 12 dell'8° Reggimento
  • 8^ batteria a cavallo dell'8° Reggimento
  • 8^ Batteria a razzi su 4 pezzi
  • 1° Reggimento ussari Imperatore su 4 squadroni
  • 8^ compagnia di sanità

9° Corpo d'Armata (rimase estraneo alla battaglia di Magenta)

Comandante

  • Comandante: Generale di Cavalleria Conte Schaffgotsche

Divisione di cavalleria di riserva (4.209 uomini, 3.578 cavalli e 16 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Conte Mensdorff
  • Brigata Principe von Holstein
    • 5° Reggimento dragoni Principe Eugenio su 6 squadroni
    • 6° Reggimento dragoni Barone Hovart su 6 squadroni
    • 10^ Batteria a cavallo del 3° Reggimento
  • Brigata Conte Palffy
    • 12° Reggimento ussari Conte Haller su 4 squadroni
    • 1° Reggimento ulani Conte Civalart su 7 squadroni
    • 9^ Batteria a cavallo del 3° Reggimento

Divisione di fanteria di riserva (16.386 uomini, 1.308 cavalli e 20 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Feldmaresciallo Luogotenente Barone Urban
  • Brigata Habermann
    • 19° Reggimento cacciatori
    • 33° Reggimento Conte Giulaj su 3 battaglioni
    • 4^ Batteria a piedi da 6 dell'8° Reggimento
  • Brigata von Rupprecht
    • 1° Battaglione del 4° reggimento confinario Szluini
    • 41° Reggimento Barone Kellner su 3 battaglioni
    • 2^ Batteria a piedi da 6 del 2° Reggimento
    • reparti vari tratti dai reggimenti 58° e 49°
    • 4 squadroni del 12° reggimento Conte Haller
    • 7^ Batteria a piedi da 12 dell'8° Reggimento
    • metà della 4^ batteria mortai su 4 pezzi
    • 2^ compagnia del 3° battaglione del genio

Divisione di artiglieria di armata (2.962.386 uomini, 4.093 cavalli e 92 pezzi)

Comandante

  • Comandante: Tenente Colonnello Schlag (o forse von Herle)
  • Vicecomandante: Maggiore Hoffmann
  • Comandante colonna munizioni: Maggiore Kuehnel
  • Batterie a piedi da 12
    • 5^ del 3° Reggimento
    • 5^ del 5° Reggimento
    • 6^ e 7^ del 7° Reggimento
    • 5^ dell'8° Reggimento
  • 11^ Batteria a cavallo dell'8° Reggimento
  • Batterie a razzi
    • 6^ Batteria a razzi
    • 9^ Batteria a razzi
    • 16^ Batteria a razzi
  • 1^ Batteria da posizione da 18
  • Batterie mortai da campo
    • 1^ Batteria mortai da campo
    • 2^ Batteria mortai da campo
    • 3^ Batteria mortai da campo

Esercito Francese

Armata Francese d'Italia

Quartier Generale

Comandante

Casa Militare
Aiutanti di Campo

  • Generale di Divisione Conte Rouguet
  • Generale di Divisione De Cotte
  • Generale di Divisione Conte di Montebello
  • Generale di Brigata Ybelin de Bèville
  • Generale di Brigata Principe De la Moskowa
  • Generale di Brigata Fleury (1° scudiero)
  • Colonnello di Stato Maggiore De Waubert de Genlis
  • Colonnello dui Stato Maggiore Marchese de Toulengeon
  • Colonnello di Stato Maggiore Conte Lepic
  • Luogotenente Colonnello di Stato Maggiore Conte Reille
  • Luogotenente Colonnello di artiglieria Favé

Ufficiali di Ordinanza

  • Capo squadrone di artiglieria Barone de Meneval
  • Capo squadrone di Stato Maggiore Schmitz
  • Capitano di artiglieria Brady
  • Capitano di Stato Maggiore Conte d'Andlau
  • Capitano di Stato Maggiore Klein de Kleinenberg
  • Capitano di cavalleria Visconte Friant
  • Capitano di cavalleria De Tascher de la Pagerie
  • Capitano di fanteria Principe de la Tour d'Auvergne-Laugrais
  • Capitano di Stato Maggiore Eynard de Clerimont-Tonnerre
  • Capitano di fanteria Darguesse
  • Luogotenente di Vascello Visconte de Campagny de Cadore
  • 1° Scudiero Barone de Bourgoing
  • 2° Scudiero Davilliers
  • 3° Scudiero Barone Nicolà Clary
  • Capitano di collegamento Conte Cesare Vimercati (con il 3° Corpo d'Armata)

Servizi dell'Imperatore

  • Primo medico Conneau
  • Chirurgo Barone Larrey, medico capo dell'Armata d'Italia
  • Cappellano Abate Laine
  • Maestro delle istanze Robert
  • Segretario di gabinetto Lemarié

Quartier Generale

Stato Maggiore

  • Capo: Maresciallo Bapriste Philibert Vaillant
  • 1° Aiutante di Campo: Colonnello di Stato Maggiore Castelnau
  • 2° Aiutante di Campo: Tenente Colonnello di Stato Maggiore De Chamberet
  • Aiutante maggiore generale: Generale di Divisione De Martimprey
  • Sotto aiutante maggiore generale: Generale di Brigata Baret de Rouvray
  • Comandante del quartier generale: Generale di Brigata Rose
  • Comandante dell'artiglieria: Generale di Divisione Le Boeuf
  • Capo di Stato Maggiore dell'artiglieria: Generale di Brigata Meazure
  • Comandante del Genio: Generale di Divisione Frossard
  • Capo di Stato Maggiore del Genio: Colonnello Lebrettevillois
  • Intendente generale: Paris de Bollardiére
  • Gran preposto colonnello di gendarmeria: Damiguet de Vernon
  • Gran preposto al bagaglio: Luogotenente Colonnello di gendarmeria Dalchè de la Rive de Desplanels
  • Gran preposto ai servizi amministrativi e giudiziari: Colonnello Bernier De Maligny
  • Gran preposto ai servizi topografici e politici: Colonnello Saget
  • Comandante della base di Genova: Generale di Divisione Herbillon

Riserva di Armata

  • 2 equipaggi da ponte di 250 metri ciascuno
  • 6 compagnie di pontieri
  • 2 compagnie di minatori
  • 1 compagnia di zappatori
  • 12 batterie di artiglieria
  • 2 batterie di artiglieria da montagna
  • 1 batteria a racchette

Guardia Imperiale

  • Comandante:Generale di Divisione Regnaud de Saint-Yean-d'Angely
  • 1° Aiutante di campo: Tenente Colonnello Robinet
  • 2° Aiutante di campo: Capitano Haillot
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Raoult
  • Comandante dell'artiglieria: Generale De Sevelinges
  • Comandante del genio: Capitano Goury
  • Intendente: De Cetty
  • Preposto: Luogotenente Colonnello di Gendarmeria d'Eggs

1^ Divisione di fanteria

  • Comandante: Generale Mellinet
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello De Tanlay
  • Sotto intendente: Boucher
  • Preposto Capitano di gendarmeria: Guiraud
  • 1^ Brigata Generale Cler
    • Reggimento di zuavi del Colonnello Guignard
    • 11° reggimento granatieri Colonnello Lenormand de Bretteville
  • 2^ Brigata Generale de Wimpffen
    • 2° Reggimento granatieri Colonnello D'Alton
    • 3° Reggimento granatieri Colonnello Metman
  • Reparti divisionali
    • 3^ e 4^ batteria del reggimento artiglieria a piedi

2^ Divisione di fanteria

  • Comandante: Generale Camou
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Besson
  • Preposto Capitano di gendarmeria: Maurice
  • 1^ Brigata Generale di Manéque
    • Battaglione di cacciatori Comandante Clinchant
    • 1° Reggimento volteggiatori Colonnello Mongin
    • 2° Reggimento volteggiatori Colonnello Donay
  • 2^ Brigata Generale di Decaen
    • 3° Reggimento volteggiatori Colonnello Dubos
    • 4° Reggimento volteggiatori Colonnello Motaudon
  • Reparti divisionali
    • 5^ e 6^ batteria del reggimento artiglieria a cavallo

Divisione di cavalleria

  • Comandante: Generale di Morris
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Pajol
  • 1^ Brigata Generale Marion
    • 1° Reggimento corazzieri Colonnello Ameil
    • 2° Reggimento corazzieri Colonnello De La Martiniére
  • 2^ Brigata Generale De Champéron
    • Reggimento dragoni dell'Imperatrice Colonnello Crespin
    • Reggimento lancieri Colonnello Lichtlin
  • 3^ Brigata Generale de Cassaignolles
    • Reggimento cacciatori a cavallo Colonnello de Cauvigny
    • Reggimento guide Colonnello De Mirandol
  • Reparti divisionali
    • 3^ e 4^ batteria del reggimento artiglieria a cavallo

Riserva della guardia

  • Artiglieria: 4 batterie a cavallo, 2 batterie miste
  • Genio: 2 compagnie
  • Equipaggi: 1^ e 2^ compagnia

1° Corpo d'Armata

  • Comandante: Maresciallo Baraguey-d'Hilliers
  • Capo di Stato Maggiore: Generale Foltz (o Generale Anselme)
  • Comandante dell'artiglieria: Generale Forgeot
  • Comandante del genio: Generale Bouteilloux
  • Intendente: Réquier
  • Preposto capo squadrone gendarmi: Delhorme
  • Cappellano: Abate Suchet

1^ Divisione

  • Comandante: Generale Forey
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello d'Auvergne
  • 1^ Brigata Beuret
    • 17° Battaglione cacciatori D'Audebard
    • 74° Reggimento Guyot
    • 84° Reggimento Carubiriels
  • 2^ Brigata Blanchard
    • 91° Reggimento Meric
    • 98° Reggimento Consiglio Dumesnil
  • Reparti divisionali
    • 6^ Batteria dell'8° reggimento
    • 14 Batteria del 10° reggimento
    • 3^ compagnia del 2° battaglione del 2° reggimento del genio
    • 2^ compagnia del 1° squadrone del treno di equipaggi

2^ Divisione

  • Comandante: Generale De Ladmirault
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Hecquord
  • 1^ Brigata Niel
    • 10° Battaglione cacciatori Courrech
    • 15° Reggimento Guerin
    • 21° Reggimento De Fontagnes
  • 2^ Brigata De Négrier
    • 61° Reggimento De Taxis
    • 100° Reggimento Mathieu
  • Reparti divisionali
    • 15^ Batteria del 10° reggimento
    • 7^ Batteria dell'11° reggimento
    • 5^ compagnia del 1° battaglione del 1° reggimento del genio
    • 1^ compagnia del 5° squadrone del treno di equipaggi

3^ Divisione

  • Comandante: Generale Bazaine
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Latellier-Valezé
  • 1^ Brigata Goze
    • 1° Reggimento zuavi Paulze d'Ivoy
    • 33° Reggimento Bordas
    • 34° Reggimento Michelers

3° Corpo d'Armata

  • Comandante: Maresciallo Canrobert
  • 1° Aiutante di campo: Colonnello De Cornély
  • 2° Aiutante di campo: Capo squadrone Berthaut
  • Capo di Stato Maggiore: Generale Denis De Senneville
  • Comandante dell'artiglieria: Generale Courtois Roussel d'Hurbal
  • Intendente: Mallarmé
  • Preposto capo squadrone gendarmi: Arnaud de Saint Sauveur
  • Generale di Collegamento: Capitano Vimercati dell'esercito piemontese

1^ Divisione

  • Comandante: Generale Bourbaki
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Martenot
  • 1^ Brigata Vergé
    • 18° Battaglione cacciatori Avril
    • 11° Reggimento Gelly de Montela
    • 14° Reggimento Duplessis
  • 2^ Brigata Ducrot
    • 46° Reggimento Blaise
    • 59° Reggimento Hardy de La Largére
  • Reparti divisionali
    • 7^ Batteria del 9° reggimento
    • 9^ Batteria dell'11° reggimento
    • 1^ Compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento genio
    • 1^ Compagnia del 2° squadrone del treno di equipaggi

2^ Divisione

  • Comandante: Generale Trochu
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello De Place
  • 1^ Brigata Bataille
    • 1° Reggimento cacciatori La Tourneur
    • 43° Reggimento Broutta
    • 44° Reggimento Pierson
  • 2^ Brigata Collineau
    • 64° Reggimento De Youenne
    • 88° Reggimento Sanglé-Ferriére
  • Reparti divisionali
    • 7^ Batteria del 7° reggimento
    • 10^ Batteria dell'8° reggimento
    • 5^ Compagnia del 1° battaglione (forse il 2°) del 3° reggimento genio
    • 3^ Compagnia del 4° squadrone del treno di equipaggi

3^ Divisione

  • Comandante: Generale Renault
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Corson
  • 1^ Brigata Picard
    • 8° Battaglione cacciatori Merle
    • 23° Reggimento Auzouy
    • 90° Reggimento Bourjade
  • 2^ Brigata Dumont
    • 37° Reggimento Susbielle
    • 75° (o 78°) Reggimento La Vassor Sorval
  • Reparti divisionali
    • 12^ Batteria del 12° reggimento
    • 9^ Batteria del 12° reggimento
    • 6^ Compagnia del 2° battaglione del 1° reggimento genio
    • 2^ Compagnia del 3° squadrone del treno di equipaggi

Divisione di cavalleria

  • Comandante: Generale Desvaux
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Dupin
  • 1^ Brigata Genestet
    • 5° Reggimento ussari De Montaigu
    • 1° Reggimento cacciatori d'Africa De Salignac
  • 2^ Brigata De Forton
    • 2° Reggimento cacciatori d'Africa De Bremond
    • 3° Reggimento cacciatori d'Africa De Mézagne
  • Reparti divisionali
    • 8^ Batteria del 16° reggimento
    • 11^ Batteria dell'8° reggimento
    • 8^ Batteria del 9° reggimento
    • 17^ Batteria del 5° reggimento
  • 2^ Brigata Jannin
    • 41° Reggimento Doens
    • 56° Reggimento Charlier
    • 9^ Batteria dell'8° reggimento
    • 11^ Batteria del 12° reggimento
    • 3^ Compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento del genio
    • 1^ Compagnia del 4° squadrone del treno di equipaggi

Divisione di cavalleria "Partouneaux

  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello De Gaujal
  • 1^ Brigata De Clérambault
    • 2° Reggimento ussari L'Huillier
    • 7° Reggimento ussari De Lacombe
  • 2^ Brigata De Labarejere
    • 6° Reggimento ussari De Valabréque
    • 8° Reggimento ussari De Fontenoy

(forse la 2^ Brigata era composta da 1° e 4° reggimento lancieri)

  • Reparti divisionali
    • 6^ Batteria del 15° reggimento
  • Riserva del Corpo d'Armata
    • 5^ e 8^ batteria del 7° reggimento
    • 3^ e 7^ batteria del 17° reggimento
    • 17^ Batteria principale del 1° reggimento
    • 7^ compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento genio
    • 1^ ciompagnia pontieri per ponti di circostanza

2° Corpo d'Armata

  • Comandante: Generale di Divisione Mac Mahon
  • 1° Aiutante di campo: Capo Squadrone Borel
  • 2° Aiutante di campo: Capitano Broje
  • Capo di Stato Maggiore: Generale di Brigata Lebrun
  • Comandante dell'artiglieria: Generale di Brigata Anger
  • Comandante dell'artiglieria: Colonnello Lébaron
  • Intendente sotto intendente di 1^ classe: Lebrun
  • Preposto capo squadrone gendarmi: Bejnaguet

1^ Divisione

  • Comandante: Generale De La Motterouge
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello De Lavaucoupet
  • 1^ Brigata Lefévre
    • Reggimento tiragliatori algerini Archinard
    • 45° Reggimento di linea Manuelle
  • 2^ Brigata De Polhes
    • 65° Reggimento Drouhot
    • 70° Reggimento Donay
    • 12^ Batteria del 1° reggimento
    • 11^ Batteria dell'11° reggimento
    • 4^ compagnia del 20° battaglione del 2° reggimento genio
    • 2^ compagnia del 5° squadrone del treno equipaggi

2^ Divisione

  • Comandante: Generale Espinasse
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Poulle
  • 1^ Brigata Gault
    • 11° Battaglione cacciatori Dumont
    • 71° Reggimento
    • 72° Reggimento Lejumeau de Kergaradec
  • 2^ Brigata De Castagnj
    • 1° Reggimento straniero Colonnello Brayer
    • 2° Reggimento straniero Colonnello De Chabriére
  • Reparti divisionali
    • 2^ Batteria del 9° reggimento
    • 13^ Batteria del 13° reggimento
    • 2^ Compagnia del 2° battaglione del 1° reggimento genio
  • Brigata di Cavalleria Gaudin de Villaine
    • 4° Reggimento cacciatori a cavallo De Montfort
    • 7° Reggimento cacciatori a cavallo Savaresse
  • Riserva del Corpo d'Armata
    • 11^ Batteria del 10° reggimento
    • 14^ Batteria dell'11° reggimento
    • 3^ e 6^ Batteria del 2° reggimento
    • 10^ Batteria principale del 2° reggimento
    • 4^ Compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento genio

4° Corpo d'Armata

  • Comandante: Generale di Divisione Niel
  • 1° Aiutante di campo: Capo Battaglione Parmentier
  • 2° Aiutante di campo: Capitano Cartier
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Espivent de la Villesboisnet
  • Comandante dell'artiglieria: Generale di Brigata Soleille
  • Comandante del genio: Colonnello Joujon
  • Intendente: Wolff
  • Preposto capo squadrone gendarmi: Potié

1^ Divisione fanteria

  • Comandante: Generale Vinoy
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello Osmont
  • Comandante del genio: Capo Battaglione Coffyn
  • 1^ Brigata Martimprey
    • 6° Battaglione cacciatori La Provotais
    • 52° Reggimento Capriol de Péchassaut
    • 73° Reggimento O'Malley
  • 2^ Brigata De La Charrière
    • 85° Reggimento Vèron (detto Bellecourt)
    • 86° Reggimento De Bertier
  • Reparti divisionali
    • 12^ Batteria dell'8° reggimento
    • 9^ Batteria del 9° reggimento
    • 7^ Compagnia del 2° battaglione del 1° reggimento

(forse 6^ compagnia del1° battaglione del 1° reggimento)

2^ Divisione fanteria

  • Comandante: Generale De Failly
  • Capo di Stato Maggiore: Tenente Colonnello D'Arrantes
  • Comandante del genio: Capo Battaglione Faisolle
  • 1^ Brigata O'Farrell
    • 15° Battaglione cacciatori Lion
    • 2° Reggimento Levy
    • 53° Reggimento Capin
  • 2^ Brigata Saurin
    • 56° Battaglione De Maleville
    • 76° Reggimento Bechon de Caussade
  • Reparti divisionali
    • 7^ Batteria del 10° reggimento
    • 12^ Batteria del 13° reggimento
    • 3^ Compagnia del 2° battaglione del 3° reggimento genio

3^ Divisione fanteria

  • Comandante: Generale De Luzy de Péllissac
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Pissis
  • Comandante del genio: Capo Battaglione Worms de Romilly
  • 1^ Brigata Douay
    • 5° Battaglione cacciatori Thouvenin
    • 30° Reggimento Lacroix
    • 49° Reggimento De Mallet
  • 2^ Brigata Lenoble
    • 6° Battaglione Dupin de Saint-Andrè
    • 8° Reggimento Curson de la Villeneuve
  • Brigata di cavalleria Richenpanse
    • 2° Reggimento cacciatori Lepic
    • 10° Reggimento cacciatori Arbellot
  • Reparti divisionali
    • 13^ Batteria del 12° reggimento
    • 7^ Batteria del 13° reggimento
    • 5^ Compagnia del 1° battaglione del 1° reggimento genio
  • Riserva del Corpo d'Armata
    • 15^ Batteria del 12° reggimento
    • 10^ Batteria del 13° reggimento
    • 2^ Batteria del 15° reggimento
    • 5^ Batteria del 15° reggimento
    • 18^ Batteria principale del 3° reggimento
    • 6^ Compagnia del 1° battaglione del 3° reggimento genio

5° Corpo d'Armata

  • Comandante: S.M.I. Principe Napoleone Giuseppe Carlo Paolo Bonaparte
  • 1° Aiutante di campo: Colonnello De Franconière
  • 2° Aiutante di campo: Capo Squadrone Ferri-Pisani
  • Capo di Stato Maggiore: Generale di Brigata De Beaufort d'Hautpoul
  • Comandante dell'artiglieria: Generale di Brigata Fiereck
  • Comandante del genio: Generale di Brigata Coffiniéres
  • Intendente: Moisez

1^ Divisione fanteria

  • Comandante: Generale D'Autemarre
  • Capo di Stato Maggiore: Luogotenente Colonnello Desusleau de Malroy
  • Comandante del genio: Capo Battaglione Fervel
  • 1^ Brigata Neigre
    • 3° Reggimento zuavi De Chabron
    • 75° Reggimento De Lastellet
    • 89° Reggimento Pellettier de Montmarie
  • 2^ Brigata Correard
    • 93° Reggimento Pissonet de Bellefonds
    • 99° Reggimento Gondallier de Tugny
  • Reparti divisionali
    • 13^ Batteria dell'11° reggimento
    • 5^ Batteria del 13° reggimento
    • 2^ Compagnia del 1° battaglione del 2° reggimento genio

2^ Divisione fanteria

  • Comandante: Generale Uhrich
  • Capo di Stato Maggiore: Colonnello Regnard
  • Comandante del genio: Capo Battaglione De Courville
  • 1^ Brigata Grandchamp
    • 14° Battaglione cacciatori Severin
    • 18° Reggimento D'Anterroches
    • 26° Reggimento De Sorbiers
  • 2^ Brigata Cauvin de Bourguet
    • 80° Reggimento Chardon de Chaumont
    • 82° Reggimento Becquet de Sounay
  • Reparti divisionali
    • 3^ e 6^ batteria del 9° reggimento
    • 4^ Batteria del 14° reggimento
    • 3^ Compagnia del 1° battaglione del 3° reggimento genio
  • Riserva del Corpo d'Armata
    • 1^ Compagnia del 2° e 3° reggiento genio
    • 4 batterie d'artiglieria a parco
  • Brigata di cavaleria De La Perouse
    • 6° e 8° reggimento ussari

Esercito Sardo

Quartier Generale

Comandante

Casa Militare
Aiutanti di Campo

  • 1° Aiutante di campo: Conte Enrico Morozzo della Rocca
  • Aiutante di Campo: Alessandro Manfredi d'Angrogna Luserna
  • Aiutante di Campo: Carderina
  • Aiutante di Campo: Solaroli
  • Aiutante di Campo: Morozzo
  • Aiutante di Campo: Cicala
  • Aiutante di Campo: Front

Ufficiali di Ordinanza

  • Ufficiale di Ordinanza: Nasi
  • Ufficiale di Ordinanza: Borax
  • Ufficiale di Ordinanza: Robilant
  • Ufficiale di Ordinanza: Balbo
  • Ufficiale di Ordinanza: Rocca
  • Ufficiale di Ordinanza: Riccardi
  • Ufficiale di Ordinanza: Langier
  • Ufficiale di Ordinanza: Jacquer de Biller
  • Ufficiale di Ordinanza: Castellengo
  • Ufficiale di Ordinanza: Coconito

Quartier Generale Stato Maggiore

  • Ministro dell'Esercito in campo: Generale Alfonso Lamarmora
  • Capo di Stato Maggiore: Generale Conte Enrico Morozzo della Rocca
  • Comandante dell'artiglieria: Colonnello Cavalier Giuseppe Pastore
  • Comandante applicato al comando: Colonnello Cavalier Giuseppe Ansaldo
  • Comandante del genio: Generale Conte Luigi Menabrea
  • Capo della sezione topografica dello Stato Maggiore: Colonnello Cavalier Alessandro Ricci
  • Addetto allo Stato Maggiore: Maggiore Cesare Magnai Ricotti
  • Intendente generale: Colonnello Marchese Federico Della Rovere
  • Comandante dei carabinieri: Colonnello Conte Francesco Montù di Montù Beccaria
  • Comandante del treno: Maggiore Conte Carlo Aribaldi Chillini
  • Medico ispettore: Conte Antonio Comisetti
  • Squadrone guide

Cacciatori delle Alpi

  • Comandante: Generale Giuseppe Garibaldi
  • 1° Reggimento Corenz
  • 2° Reggimento Medici
  • 3° Reggimento Ardoino
  • 2° Squadrone guide
  • 1 Compagnia di carabinieri genovesi

Cacciatori degli Appennini

  • Comandante: Tenente Colonnello Baldoni
  • 4 Battaglioni

Legione ungherese Klapka

  • 5 Battaglioni

d'istanza a Genova

Riserva di artiglieria

  • Comandante: Maggiore Giovanni Thaon di Revel
  • 3 batterie
  • Brigata pionieri
  • Batteria razzi

Parco
Treno di Armata

1^ Divisione

  • Comandante: Bongiovanni di Castelborgo
  • Brigata Granatieri di Sardegna
    • Comandante: Generale Colliano
    • 1° Reggimento granatieri
    • 2° Reggimento granatieri
    • 3^ Battaglione bersaglieri
  • Brigata Savoia
    • Comandante: Generale Perrieri
    • 1° Reggimento fanteria
    • 2° Reggimento fanteria
    • 4^ Battaglione bersaglieri
  • Reggimento cavalleggeri Alessandria
  • 5^ Brigata di artiglieria
    • 10^ Batteria
    • 11^ Batteria
    • 12^ Batteria
  • 6^ Compagnia zappatori
  • Treno
  • Sezione ponte
  • Drappello di carabinieri
  • Drappello guide

2^ Divisione

  • Brigata Piemonte
    • Comandante: Generale Mollard
    • 3° Reggimento di fanteria
    • 4° Reggimento di fanteria
    • 9° Battaglione bersaglieri
  • Brigata Aosta
    • Comandante: Generale Danesi
    • 5° Reggimento di fanteria
    • 6° Reggimento di fanteria
    • 1° Battaglione bersaglieri
  • 6^ Brigata di artiglieria
    • 13^ Batteria
    • 14^ Batteria
    • 15^ Batteria
  • Reggimento cavalleggeri Novara
  • Reggimento cavalleggeri Aosta
  • 2^ Compagnia zappatori
  • Treno
  • Sezione ponte
  • Drappello carabinieri
  • Drappello Guide

3^ Divisione

  • Brigata Cuneo
    • Comandante: Generale Arnaldi
    • 7° Reggimento di fanteria
    • 8° Reggimento di fanteria
    • 10° Battaglione bersaglieri
  • Brigata Pinerolo
    • Comandante: Generale Morozzo
    • 13° Reggimento di fanteria
    • 14° Reggimento di fanteria
    • 2° Battaglione bersaglieri
  • 3^ Brigata di artiglieria
    • 4^ Batteria
    • 5^ Batteria
    • 6^ Batteria
  • Reggimento cavalleggeri Monferrato
  • 1^ Compagnia di zappatori
  • Treno
  • Sezione ponte
  • Drappello carabinieri
  • Drappello Guide

4^ Divisione

  • Brigata Regina
    • Comandante: Generale De Villamarina
    • 9° Reggimento di fanteria
    • 10° Reggimento di fanteria
    • 7° Battaglione bersaglieri
  • Brigata Savona
    • Comandante: Generale Broglia
    • 15° Reggimento di fanteria
    • 16° Reggimento di fanteria
    • 6° Battaglione bersaglieri
  • Reggimento cavalleggeri Novara
  • 2^ Brigata di artiglieria
    • 1^ Batteria
    • 2^ Batteria
    • 3^ Batteria
  • 7^ Compagnia zappatori
  • Treno
  • Sezione ponte
  • Drappello di carabinieri
  • Drapello di guide

5^ Divisione

  • Comandante: Generale Domenico Cucchiari
  • Brigata Casale
    • Comandante: Generale Pettinengo
    • 11° Reggimento di fanteria
    • 12° Reggimento di fanteria
    • 8° Battaglione bersaglieri
  • Brigata Acqui
    • Comandante: Generale Gozzani
    • 17° Reggimento di fanteria
    • 18° Reggimento di fanteria
    • 5° Battaglione bersaglieri
  • 1° Squadrone reggimento cavalleggeri Monferrato
  • 2° Squadrone reggimento cavalleggeri Monferrato
  • 4^ Brigata di artiglieria
    • 7^ Batteria
    • 8^ Batteria
    • 9^ Batteria
  • 8^ Compagnia zappatori
  • Treno
  • Sezione ponte
  • Drappello di carabinieri
  • Drapello di guide

Divisione cavalleria

  • Comandante: Generale Calisto Bertone di Sambuy
  • 1^ Brigata di cavalleria
    • Comandante: Generale De Sonnaz
    • Reggimento di cavalleria di linea Nizza
    • Reggimento di cavalleria di linea Piemonte Reale
  • 2^ Brigata di cavalleria
    • Comandante: Generale De Savoiroux
    • Reggimento di cavalleria di linea Savoia
    • Reggimento di cavalleria di linea Genova
  • 1^ Brigata di artiglieria
    • 1^ Batteria a cavallo
    • 2^ Batteria a cavallo
  • Servizi
  • Drappello di carabinieri

Bibliografia

  • Carlo Pedrazzini, Magenta, Istituto Editoriale Cisalpino, Varese, 1935
  • Ambrogio Viviani, 4 giugno 1859 - Dalle ricerche la prima storia vera, Zeisciu Editore, 1997
  • Pubblicazioni varie a cura del Comune di Magenta

Voci correlate

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