Francesco Frigeri
Francesco Frigeri (Cerlongo in provincia di Mantova, 17 maggio 1954) è uno scenografo italiano.
Biografia
Sin dall’infanzia presenta una forte inclinazione artistica, in particolar modo per ciò che riguarda la pittura e l’arte della rappresentazione. Al liceo si iscrive all’Istituto d’Arte Dal Prato di Guidizzolo. La posizione geografica favorevole dell’istituto e la sua lunga e prestigiosa tradizione artistica fa si che l’istituto d’arte Del Prato sia un punto di riferimento per le città di Mantova e Brescia. Frequenta l’indirizzo di decorazione e arredamento, dove le lezioni si dividono in una parte teorica e disegno tecnico, e una parte di pratica come tecnica dell’affresco e doratura. Finito l’Istituto d’Arte valuta inizialmente la possibilità di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Milano, cambiando infine idea e iscrivendosi al D.A.M.S. di Bologna. Qui frequenta il corso di Cinema e Spettacolo dove ha modo di seguire i corsi tenuti da importanti critici e addetti al settore come: Umberto Eco , Polidori , Barilli, Giuliani e Marotti . Nelle scelte dei corsi facoltativi predilige quelli a carattere cinematografico e in particolare di scenografia. Frequenta il corso di scenografia di Gianni Polidori, dove la iscrizione degli studenti era data da un’iniziale selezione tramite un esame basato su un’ex tempore e un disegno tecnico di pianta, sezione e prospetto. I quattro anni di D.A.M.S. gli conferiscono così cognizioni di cinema e teatro; frequenta corsi di scenografia, storia dell’arte, storia del teatro e regia. La competenza e la serietà dei docenti porta Frigeri a confrontarsi con le avanguardie del tempo senza tralasciare il senso del dovere e responsabilità trasmessagli dall’obbligo di frequenza dei corsi e dai rigidi metri di valutazione. Il rapporto instauratosi con Polidori, e le conversazioni che avrà con lui lo porteranno ad un accentuato interesse per la scenografia, teatrale e cinematografica. Solo in un secondo momento, dopo l’incontro con Nanni Loy , professore presso il D.A.M.S. per il corso d Storia del Cinema, capisce che la sua strada è la scenografia cinematografica. Il trasferimento all’ultimo anno di università a Roma non gli permette di discutere la tesi preparata con Nanni Loy dal titolo: “Cinema e letteratura nel cinema di Vittorio De Sica”.
Gli inizi
Trasferitosi nella capitale, tramite un amico entra in contatto con Gerardo Patrizi , all’epoca pubblicitario. Inizia così la sua “gavetta” in una agenzia pubblicitaria, accostandosi di volta in volta allo scenografo di turno chiamato per realizzare lo spot. Nei sei- sette mesi che lavora presso Patrizi incontra tra gli altri l’arredatore cinematografico Carmelo Patrono con cui inizia una proficua collaborazione. Lavora come assistente volontario alla scenografia sul film Liquirizia di Salvatore Samperi, con Luciano Puccini responsabile della scenografia e Carmelo Patrono arredatore. Grazie a Puccini conosce Mario Chiari , uno dei più importanti scenografi del cinema italiano. Quando Puccini decide di abbandonare il mondo del cinema per dedicarsi all’architettura d’interni e all’interior design, propone Frigeri come suo sostituto nei futuri lavori curati da Mario Chiari. Il primo film dove Frigeri ha l’occasione di lavorare come assistente scenografo di Mario Chiari è La Certosa di Parma (miniserie televisiva) (1982). Un’accurata ricostruzione storica girata tra l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ambientata ai tempi di Napoleone. Nel 1985 lavora come art director nel colossal italospagnolo Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada. Questa prima collaborazione internazionale lo impegna per quasi un anno e mezzo di lavorazione fra progettazioni e costruzioni storiche tra la Repubblica Domenicana, la Spagna e Malta.
La carriera cinematografica
Grazie a queste grandi produzioni di ricostruzioni storiche ottiene un colloquio come scenografo presso Massimo Troisi e Roberto Benigni per il film Non ci resta che piangere. Questo film rappresenta per Frigeri il passaggio alla maturità professionale, nonostante la giovane età ha un curriculum notevole con molte esperienze di ricostruzione storica sofisticata e collaborazioni con i più grandi scenografi del momento. Con questo film Frigeri si afferma come scenografo, rendendo la ricostruzione per Non ci resta che piangere nonsolo coerente al periodo storico ma, operazione ben più difficile, fedele al carattere del film. Negli anni successivi gli vengono affidate le scenografie di molti film dalle caratteristiche più svariate dalla commedia di Troisi Pensavo fosse amore invece era un calesse del 1991, la ricostruzione storica di Casa Ricordi di Mauro Bolognini (1993) al contemporaneo Un eroe borghese di Michele Placido di denuncia politico sociale (1994). È da ricordare la lunga e proficua collaborazione con il regista ed attore Leonardo Pieraccioni, con cui ha lavorato sin dal suo primo film I laureati del 1995 al suo ultimo Io e Marilyn , e che lo ha portato a girare l’Italia dal Veneto alla Sicilia per le ___location delle varie pellicole.
Premi e riconoscimenti
La sua carriera è stata costellata di premi e nomination: iniziando dalla nomination agli Emmy Award per la scenografia per il colossal Cristoforo Colombo nel 1985, o il pluripremiato (Ciak d'Oro, il David di Donatello e il Nastro d'Argento) La leggenda del pianista sull'oceano del 1998. Gli è stato conferito il Ciack D’Oro per ben tre film Non ti muovere (2004), Mio fratello è figlio unico e N (Io e Napoleone) (entrambi nel 2007). Mentre nel solo 2005 ha vinto ben due Nastri D’Argento per La passione di Cristo di Mel Gibson e Non ti muovere di Sergio Castellitto. Inoltre nel 2006 ha curato parte del Master di Scenografia Cinematografica presso lo Ied di Roma dove ha potuto portare come insegnamento l’esperienza maturata sui svariati set, ed nel 2009 è stato invitato al International Festival of Scenic Art tenutosi a Roma per la conferenza dal titolo The period film – as interpretation rather than reconstruction (Il periodo del film- interpetrazione piuttosto che ricostruzione) con Andrea Crisanti (set designer), Mariella Cruciani (film critic), Marco Dentici (set designer).
Istruzione
Premi
- 2009 - David di Donatello - I Demoni di San Pietroburgo
- 2009 - Vam Fest - I Demoni di San Pietroburgo
- 2008 - David di Donatello - I Vicerè
- 2008 - Nastro d'Argento - I Vicerè - I Demoni di San Pietroburgo
- 2008 - Mostra del Cinema di Venezia - Premio Kineo - I Vicerè
- 2008 - Premio Fed. Italiana Cinema D'Essai - I Vicerè - I Demoni di San Pietroburgo
- 2008 - Capitello D'Oro - Sanno Film Festival - I Vicerè - I Demoni di San Pietroburgo
- 2008 - Mirto D'Oro - I Vicerè - I Demoni di San Pietroburgo
- 2007 - Premio Dante Ferretti - Mio fratello è figlio unico
- 2007 - Ciak d'Oro - Mio fratello è figlio unico - N, io e Napoleone
- 2007 - nomination David di Donatello - N, io e Napoleone
- 2005 - Nastro d'argento - Passion - Non ti muovere
- 2004 - Ciak D'Oro - Non ti muovere
- 2004 - nomination David di Donatello - Non ti muovere
- 2004 - nomination Nastro d'Argento - Perduto Amor
- 2003 - nomination Nastro d'Argento - Ripley's Game
- 2002 - nomination David di Donatello - Vajont
- 2001 - nomination Nastro d'Argento - Malena
- 2001 - nomination David di Donatello - Malena
- 2000 - nomination USA Golden Satellite Awards - The Legend of 900
- 1999 - Ciak D'Oro - La leggenda del pianista sull'oceano
- 1999 - David di Donatello - La leggenda del pianista sull'oceano
- 1999 - Nastro d'Argento - La leggenda del pianista sull'oceano
- 1993 - nomination Nastro d'Argento - Non chiamarmi Omar
- 1992 - nomination Nastro d'Argento - La Puttana del Re
- 1985 - nomination Emmy Award - Cristoforo Colombo
1979 to 1984 - Assistente Scenografo di Mario Chiari
- Chiaro di donna di Costa-Gravas
- La Certosa di Parma (miniserie televisiva) di Mauro Bolognini
- La pietra del paragone di Eduardo de Filippo
- Il lebbroso di Giancarlo Menotti
- Cristoforo Colombo di Alberto Lattuada
ESPERIENZE PROFESSIONALI - Ha curato la scenografia dei seguenti film:
- [[Amici miei 400 "Come tutto ebbe inizio"
- Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci 1984
- Non ci resta che piangere di Roberto Benigni e Massimo Troisi 1984
- Il tenente dei carabinieri di Maurizio Ponzi 1985
- Tutta colpa del paradiso di Francesco Nuti 1985
- Una casa a Roma di Bruno Cortini 1986
- Mosca addio di Mauro Bolognini 1986
- Il caso Moro di Giuseppe Ferrara 1986
- Le vie del Signore sono finite di Massimo Troisi 1987
- E non se ne vogliono andare! di Giorgio Capitani 1987
- L'estate sta finendo di Bruno Cortini 1987
- Chiara e gli altri di Andrea Barzini 1988
- Gli indifferenti di Mauro Bolognini 1988
- La puttana del re di Axel Corti 1989
- Il sequestro dell'Achille Lauro di Alberto Negrin 1989
- Love at first sight 1990:
- Arrivederci Roma di Clive Donner
- Un momento da ricordare di Clive Donner
- La sindrome di Stehndal di Mauro Bolognini
- Le amiche del cuore di Michele Placido 1991
- Pensavo fosse amore invece era un calesse di Massimo Troisi 1991
- Nottataccia di Duccio Camerini 1991
- Storie di ordinaria sopravvivenza) di Gianni Leacche 1991
- Una questione privata di Alberto Negrin 1991
- Il barone di Richard T. Heffrom e Enrico Maria Salerno 1992
- Non chiamarmi Omar di Sergio Staino 1992
- Casa Ricordi di Mauro Bolognini 1993
- Un eroe borghese di Michele Placido 1994
- Il grande Fausto di Alberto Sironi 1994
- Il decisionista di Mauro Cappelloni 1995
- I laureati di Leonardo Pieraccioni 1995
- Testimone a rischio di Pasquale Pozzessere 1996
- Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni 1996
- La Piovra 8 - Lo scandalo di Giacomo Battiato 1997
- Fuochi d'artificio di Leonardo Pieraccioni 1997
- La leggenda del pianista sull'oceano di Giuseppe Tornatore 1998
- Il mio West di Giovanni Veronesi 1998
- La fame e la sete di Antonio Albanese 1998
- Il pesce innamorato di Leonardo Pieraccioni 1999
- La guerra degli Antò di Riccardo Milani 1999
- Vajont di Renzo Martinelli 2000
- Malena di Giuseppe Tornatore 2000
- Il principe e il pirata di Leonardo Pieraccioni 2001
- Il gioco di Ripley di Liliana Cavani 2001
- La passione di Cristo di Mel Gibson 2002
- Perdutoamor di Franco Battiato 2002
- Ferrari di Carlo Carlei 2002
- Non ti muovere di Sergio Castellitto 2003
- Il paradiso all'improvviso di Leonardo Pieraccioni 2003
- Il ritorno del Monnezza di Carlo Vanzina 2004
- Maigret di Renato De Maria 2004
- Ti amo in tutte le lingue del mondo di Leonardo Pieraccioni 2005
- N (Io e Napoleone) di Paolo Virzì 2005
- I Vicerè di Roberto Faenza 2006
- Mio fratello è figlio unico di Daniele Lucchetti 2006
- I demoni di San Pietroburgo di Giuliano Montaldo 2007
- Una moglie bellissima di Leonardo Pieraccioni 2007
- Il caso dell'infedele Klara di Roberto Faenza 2008
- Il grande sogno di Michele Placido 2009
- Io & Marilyn di Leonardo Pieraccioni 2009
Riconoscimenti
- 1985 Nomination Emmy Awards - Cristoforo Colombo (film)
- 1992 Nomination Nastro d'Argento - La puttana del re
- 1993 Nomination Nastro d'Argento - Non chiamarmi Omar
- 1999 Ciak d'oro - La leggenda del pianista sull'oceano
- 1999 David di Donatello - La leggenda del pianista sull'oceano
- 1999 Nastro d'Argento - La leggenda del pianista sull'oceano
- 2000 Nomination USA Premio Golden Globe - La leggenda del pianista sull'oceano
- 2001 Nomination Nastri d'Argento - Malena
- 2001 Nomination David di Donatello - Malena
- 2002 Nomination David di Donatello - Vajont
- 2003 Nomination Nastro d'Argento - Ripley's games
- 2004 Ciak d'oro - Non ti muovere (film)
- 2004 Nomination David di Donatello - Non ti muovere (film)
- 2004 Nomination Nastri d'Argento - Perdutoamor
- 2005 Nastro d'Argento - La passione di Cristo e Non ti muovere (film)
- 2007 Nomination David di Donatello - N (Io e Napoleone)
- 2007 Ciak d'oro - Mio fratello è figlio unico (film) e N (Io e Napoleone)