Condylactis aurantiaca
L'attinia di sabbia o attinia di rena (Condylactis aurantiaca Delle Chiaje, 1825) è una specie di celenterato antozoo della famiglia delle Actiniidae.
| Attinia di rena | |
|---|---|
Condylactis aurantiaca | |
| Stato di conservazione | |
| Classificazione scientifica | |
| Regno | Animalia |
| Ramo | Radiata |
| Phylum | Cnidaria |
| Classe | Anthozoa |
| Sottoclasse | Zoantharia |
| Ordine | Actiniaria |
| Sottordine | Nyantheae |
| Infraordine | Thenaria |
| Famiglia | Actiniidae |
| Genere | Condylactis |
| Specie | C. aurantiaca |
| Nomenclatura binomiale | |
| Condylactis aurantiaca Delle Chiaje, 1825 | |
| Sinonimi | |
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Actinia aurantiaca (Delle Chiaje, 1825) | |
| Nomi comuni | |
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anemone dorato | |
Distribuzione e habitat
È una specie bentonica, endemica del Mar Mediterraneo.
Vive su fondali mobili, sabbiosi o detritici, da pochi metri sino a 80 metri di profondità.
Descrizione
La colorazione è variabile in base alla profondità e dipende dalla presenza di zooxantelle simbionti: più scura in superficie e più chiara in profondità.
Biologia
Alimentazione
Si ciba sia di piccoli organismi vivi che di animali morti. È caratteristica la simbiosi con gamberetti del genere Periclimenes (Periclimenes sagittifer) che vivono tra i suoi tentacoli cibandosi dei suoi avanzi.
Riproduzione
La specie è sia ovipara sia ovovivipara.
Usi
A Porto Cesareo, in Puglia l'anemone di rena, detta "furticiddu", costituisce la base di un piatto tradizionale delle feste natalizie. Le attinie vengono tenute a spurgare nell'acqua di mare, e quindi vengono spezzettate e fritte in pastella.[1]
Note
- ^ Marino A, A proposito delle attinie commestibili:la Condylactis aurantiaca della Strea (Porto Cesareo), in Thalassia Salentina 1985; 15: 71-74.
Bibliografia
- Egidio Trainito, Atlante di flora e fauna del Mediterraneo, 2004ª ed., Milano, Il Castello, 2004, ISBN 8880393952.
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