Fabio Fognini
Fabio Fognini, detto Fogna (Sanremo, 24 maggio 1987), è un tennista italiano.
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 74 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 6 giugno 2011 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Risiede con la sua famiglia ad Arma di Taggia nella provincia di Imperia ma trascorre molto tempo anche a Barcellona, luogo in cui ha sede l'accademia dove si allena. Il suo attuale coach è Pablo Martin.
Il 29 maggio 2011 Fognini è riuscito a raggiungere i quarti di finale nel torneo del Roland Garros, battendo Albert Montañés per 11-9 al quinto set. Si tratta del primo giocatore italiano a riuscirci nel Terzo millennio, 13 anni dopo Davide Sanguinetti nel 1998 a Wimbledon.
Carriera
Gli inizi
Fognini debutta nel tennis professionistico nel 2002, ricevendo una wild card per il Futures Italy F5, perdendo subito in due set contro Florian Allgauer.
Nel 2003 partecipa ad altri al futures Italy F1 di Roma e al futures Italy F6 di Valdengo, entrambe le volte uscendo al primo turno per mano rispettivamente di Mattia Livraghi e di Potito Starace.
Nel 2004 il tennista italiano vince i primi match da professionista, ottenendo il miglior risultato con la semifinale al Futures F1 di Montevideo. Fa il suo debutto nel circuito challenger grazie ad una wild card per il torneo di Torino, dove arriva al secondo turno dopo la vittoria contro il tedesco Alexander Waske, allora numero 174 del mondo.
Nel 2005 dopo due vittorie e una finale nel circuito futures, Fabio decide di dedicarsi esclusivamente ai challenger, raggiungendo qualche secondo turno. In settembre disputa il suo primo match in un torneo ATP, quello di Palermo, al quale partecipa con una wild card ed uscendo al primo turno in tre set con il tedesco Elsener.
Il 2006 non è un anno positivo, Fognini nei tornei challenger viene regolarmente sconfitto nei primi turni, ma ci sono da ricordare anche le prime due vittorie ATP: la prima ad Amersfoort dove sconfigge al primo turno l'argentino Juan Pablo Guzman per poi perdere al secondo turno dallo spagnolo Carlos Moya e la seconda al torneo di Palermo, dove batte il costaricano Juan Antonio Marin e perde dall'ecuadoregno Nicolas Lapentti.
Il 2007
Nuovo anno e nuova vita per Fabio: in gennaio infatti raggiunge la prima finale challenger a Santiago, dove viene sconfitto in tre set dall'oriundo Martin Vassallo Arguello, ma dopo aver precedentemente battuto il top 100 spagnolo Oscar Hernandez.
La svolta arriva con l'improvvisa separazione tra il tennista e il coach "storico" Leonardo Caperchi, alla quale fanno seguito le finali dei challenger di Sanremo e di Fürth, la semifinale al challenger di Bytom, ma, soprattutto, riesce a qualificarsi per il Roland Garros, dove porta al quinto set l'argentino Juan Monaco, numero 35 del mondo e fresco vincitore dei tornei di Buenos Aires e Poertschach.
Grazie a questi ottimi risultati, raggiunge la posizione 166 nella classifica mondiale e, agli inizi di luglio, raggiunge il suo best ranking, attestandosi alla 145º posizione. Al torneo di Kitzbühel in luglio Fabio supera le qualificazioni e arriva per la prima volta ad un terzo turno di un torneo ATP sconfiggendo l'argentino Juan Pablo Brzezicki in due set, il tennista di casa e testa di serie numero 16 Werner Eschauer in tre set per perdere poi in due set il derby contro Andreas Seppi.
In agosto, al torneo Master Series di Montreal, il suo più grande exploit: il superamento delle qualificazioni, la vittoria al primo turno sulla wild card locale Polansky, e, soprattutto, al secondo sullo scozzese Andrew Murray (in quel momento al 14º posto nella classifica mondiale e rientrante da un infortunio) con un sonante 6-2 6-2. Questo risultato di grande rilievo lo porta al suo best ranking con la posizione 107, nonché alla possibilità di giocare contro Roger Federer sul campo centrale.
Dopo essere andato a giocare in Sud America, dove raggiunge i quarti di finale di Montevideo e la semifinale diAsuncion, chiude la stagione raggiungendo la semifinale del Challenger di Buenos Aires persa contro l'argentino Roitman.
Il 19 novembre 2007 raggiunge il suo Best Ranking numero 94.
Il 2008
Prima partecipazione di diritto in un Torneo del grande Slam in Australia: viene battuto al 5º set dall'americano Russell.
In primavera i primi tornei sulla terra rossa dicono che Fabio ha fatto un passo in avanti infatti per la prima volta in carriera riesce a raggiungere i quarti di finale a Viña del Mar in Cile battendo il n°20 Atp Chela e la settimana seguente a Costa du Sauipe in Brasile ottiene la 1º semifinale in un torneo ATP con montepremi di circa 450.000$. Successivamente, grazie al raggiungimento del 2ºturno sia a Buenos Aires che al Master Series di Indian Wells, raggiunge il 14 aprile 2008 il suo best ranking nella classifica ATP: il 71º posto.
Dopo un infortunio al polso che lo tiene fuori dai giochi per quasi tre mesi, facendogli saltare appuntamenti importantissimi come gli Internazionali d'Italia e il Roland Garros, sprofondato in posizione 104, rientra prima al Challenger di Sassuolo, e poi all'importante torneo ATP di Varsavia, dove è capace di un exploit inaspettato, considerando il rientro dall'infortunio, raggiungendo la semifinale del torneo (sconfitto solo dal n.4 al mondo Nikolaj Davydenko), dopo essersi tolto il lusso di eliminare nei quarti di finale Guillermo Cañas. In seguito, il 6 luglio 2008 vince il suo primo torneo Challenger a Torino, battendo in finale l'argentino Diego Junqueira, rientrando nei primi 75 giocatori del mondo.
Sempre a luglio, Fognini è protagonista del torneo ATP di Umago, probabilmente il miglior torneo della sua carriera, dove raggiunge la semifinale (persa contro Fernando Verdasco) dopo aver superato ai quarti l'ex n.1 al mondo Carlos Moya, agli ottavi il connazionale Filippo Volandri e al primo turno Ricardas Berankis.
Il 19 settembre esordisce in Coppa Davis, nella sfida tra Italia e Lettonia, uno spareggio salvezza per rimanere nella "serie B", contro il lettone Ernests Gulbis, perdendo in tre set (7-6, 6-1, 6-1). Dopo aver perso al primo turno al Master Series di Madrid, contro Gaël Monfils, con il punteggio di 6-2, 6-4, salta gli ultimi incontri stagionali, per infortunio al ginocchio, per il quale viene successivamente operato al menisco.
Il 2009
Al primo turno degli Australian Open (in gennaio) batte il kazako Andrei Golubev con il punteggio di 3-6 7-6(7) 6-4 6-2,per poi arrendersi al secondo turno alla testa di serie spagnola Nicolas Almagro per 6-2 7-5 6-0. In aprile al Monte-Carlo Rolex Masters Fabio Fognini conclude il primo turno vincendo la sfida contro Tomas Berdych per 1-6 6-3 6-3. Nel secondo turno (sedicesimi di finale) l'azzurro batte il croato Marin Cilic con un risultato di 6-2 6-0 passando velocemente al terzo turno.
Agli ottavi di finale Fognini perde contro lo scozzese Andy Murray[4] per 6-7 (11-13) 4-6 denunciando alla stampa dei favoritismi dell'ATP verso i migliori. Nel Masters 1000 di Roma raggiunge il secondo turno dopo aver battuto al primo turno Filippo Volandri 6-7 6-1 7-6, ma poi perde contro il francese Gilles Simon 6-7(6) 6-2 6-3.
Successivamente nell'ATP Masters 1000 di Madrid (terra rossa) passa le qualificazioni battendo Marc Lopez e Alberto Martin; nel 1º turno del tabellone principale batte il francese P.Henry Mathieu 6-7(5) 6-4 3-0 rit. e nel secondo turno perde 6-3 6-2 contro il numero 7 al mondo Gilles Simon, sua "bestia nera" quest'anno, con il quale ha già perso 3 volte. Al Roland Garros dopo aver passato le qualificazioni da testa di serie numero 1 battendo 6-4 6-1 Im, 6-3 7-6(4) Kukushkin e 6-2 6-3 Paire, perde al primo turno contro il più quotato russo Igor Andreev 1-6 6-3 6-1 3-6 7-5.
Nel torneo su erba del Queen's, a Londra, perde al primo turno contro il qualificato Anderson (sudafricano, altezza 203 cm) per 6-3 7-6(3), mettendo in evidenza le lacune del ligure su questa superficie. Raggiunge la posizione 57 del ranking ATP, che lo fa diventare il secondo tennista italiano preceduto da Andreas Seppi.
Nel torneo di Eastbourne pre-Wimbledon ha perso al primo turno 6-3 4-6 6-4 dal russo testa di serie n°2 Dmitry Tursunov,il quale poi ha vinto il torneo. Nel torneo Grand Slam di Wimbledon supera il primo turno battendo il tennista dell'Uzbekistan Istomin 1-6 6-7(3) 6-4 3-1 rit., mentre nel secondo turno cede malamente allo spagnolo David Ferrer 6-2 6-2 6-3. Riesce a vincere il 12 luglio il Challenger di San Benedetto del Tronto battendo in successione Poch Gradin (6-4 6-2), Robert (3-6 7-6(5) 7-5), Ascione (6-2 7-5), Ramos-Vinolas (6-2 6-2) e in finale Villagran per 6-7(5) 7-6(2) 6-0.
Nella settimana successiva raggiunge la semifinale nel torneo ATP 250 di Stoccarda battendo Santoro 5-7 7-6(3) 6-1, Mathieu 6-4 4-1 rit., Davidenko numero 11 al mondo 6-1 3-6 7-5, per poi perdere da Hanescu per 6-3 6-7(4) 6-2. Nel torneo di Amburgo supera al primo turno Ivo Minar 6-4 6-2, per poi arrendersi al finalista del Roland Garros Robin Soderling per 6-3 6-7(3) 6-3.
Nel torneo ATP di Umago vince al primo turno col tedesco Mischa Zverev per 2-6 6-3 6-4,per poi arrendersi al secondo turno al connazionale Simone Bolelli per 6-3 6-4.
Nel torneo ATP di New Haven perde al primo turno col il serbo Janko Tipsarevic 7-5 2-0 rit. a causa di un problema al ginocchio sinistro. Probabilmente è lo stesso problema che non lo fa rendere al meglio agli US Open, dove perde al primo turno dal finlandese Nieminem.
Fabio fa parte della squadra di Coppa Davis che a Genova disputa lo spareggio contro la Svizzera di Roger Federer. L'Italia perde 3-2 ma Fabio vince l'ultimo singolare, ininfluente per il punteggio, contro lo svizzero Michael Lammer.
Il 2010
Il 2010 si apre con tre sconfitte consecutive per il tennista ligure, che ha perso per 6-4 6-4 nel torneo di Doha dal croato Ivo Karlovic, ha ceduto per 5-7 6-3 6-2 contro Jurgen Melzer nel torneo di Auckland ed è uscito al primo turno degli Australian Open, questa volta sconfitto da Taylor Dent con il punteggio di 6-1 6-3 6-3. Nel mese di febbraio è riuscito a raggiungere il terzo turno del torneo di Costa do Sauipe, in Brasile, battendo Martin Vassallo Arguello per 6-4 6-0 e Marcel Granollers per 0-6 6-1 7-6(1), per poi arrendersi al polacco Lukasz Kubot per 6-3 6-1. Nel torneo di Buenos Aires è stato sconfitto da Igor Andreev per 7-5 7-64, così come ha ceduto per 6-2 4-6 6-0 contro Fernando Verdasco nel torneo di Acapulco. Nel mese di marzo si è imposto in Coppa Davis per 6-2 6-4 6-1 contro il bulgaro Alexander Bury, e nel BNP Paribas Open di Indian Wells ha superato il primo turno battendo Olivier Rochus per 6-4 1-6 7-5, per poi arrendersi nel secondo turno all'argentino Juan Monaco per 6-4 7-5. Nel Sony Ericsson Open di Miami è uscito al primo turno battuto da Yen-Hsun Lu per 65-7 6-2 6-4, così come nel Monte-Carlo Rolex Masters ha ceduto al francese Michael Llodra con un punteggio di 6-3 6-3. La stagione sulla terra rossa prosegue con due sconfitte per il tennista italiano, sconfitto a Barcellona per 6-1 6-3 dall'argentino Eduardo Schwank e negli Internazionali BNL d'Italia dal connazionale Andreas Seppi per 6-0 6-3. Nel torneo di Belgrado ha superato il croato Franco Skugor con un punteggio di 6-3 6-1, ma nel secondo turno si è dovuto arrendere all'esperienza di Novak Djokovic per 6-4 6-4.
Nel Mutua Madrileña Madrid Open ha perso in tre set da Philipp Petzschner, in un match comunque lottato e vinto dal tedesco per 6-1 4-6 7-5; nel torneo di Nizza è stato sconfitto al primo turno dallo svizzero Marco Chiudinelli per 7-5 6-2. Il Roland Garros è stato senza dubbio il torneo più brillante dell'anno per Fabio Fognini, che ha raggiunto un inaspettato terzo turno. Il tennista ligure si è imposto per 6-1 3-6 2-6 6-3 6-3 al primo turno contro il veterano cileno Nicolas Massu, e nel secondo turno ha rimontato il francese Gaël Monfils con il punteggio di 2-6 4-6 7-5 6-4 9-7, in un match particolarmente intenso, interrotto per l'oscurità sul 5-5 al quinto set (alle 21:56 ora di Parigi e non prima di lunghe beghe tra gli stessi giocatori e il giudice di sedia, con il pubblico del campo centrale ululante) e durato complessivamente più di quattro ore. Nel terzo turno Fognini ha perso con onore contro lo svizzero Stanislas Wawrinka per 6-3 6-4 6-1.
Il 22 giugno disputa la prima partita del primo turno di Wimbledon, con il suo avversario Fernando Verdasco. Fabio riesce a disputare un primo set molto combattuto, che termina al tie-break; in questo game finale ha ben 3 set-points, che non riesce a trasformare, ma è la 4º palla per il set che decide la prima partita (7-69).
Il secondo set può essere descritto come una passeggiato per l'italiano visto che riesce a condurlo fin dai primi giochi, rubando il servizio all'avversario per ben 2 volte e, subendo pochissimi punti quando è al servizio, lo chiude col il pesante punteggio di 6-2. Inizia quindi la 3º partita, combattuta quanto la prima ed infatti vede i due tennisti mantenere il proprio turno di battuta; giunti sul 6-6, senza che nessuno sia riuscito a convertire delle palle per il break, si passa al tie-break.
Fabio questa volta non inizia al meglio infatti subisce due mini-break e passa in svantaggio per 5-2; Verdasco sembra mantenere bene il vantaggio e si porta sul 6-3 (3 palle per il set). Ancora una volta la reazione di Fognini è prontissima e, una dopo l'altra neutralizza le tre occasioni per l'iberico; si giunge sul 6-6 quando Fabio subisce un altro mini-break a causa di un doppio fallo, che risulta fatale visto che il tie-break si chiude 8-6 per lo spagnolo.
Il 4ºset inizia senza troppi problemi per il giocatore di Sanremo, che termina molto velocemente i propri turni al servizio; anche per Verdasco non ci sono problemi e i giocatori si portano sul 5-4 per Fognini, con lo spagnolo al servizio. Fabio passa in vantaggio per 0-30, poi recuperato 15-30; il punto successivo riesce ad aggiudicarselo arrivando 15-40 con due match-points. Verdasco fa suo il punto successivo recuperando un lunghezza ma il punto fatale per l'iberico arriva subito dopo e porta Fabio Fognini a trionfare (7-6 6-2 6-7 6-4). Per la prima volta in carriera riesce a battere un tennista in una delle prime 10 posizioni nel Ranking ATP.
Due giorni più tardi deve affrontare lo statunitense Michael Russell, incontrato una sola volta in carriera. Il match inizia bene, con un break dell'italiano nel secondo turno di servizio per l'avversario, ma questo vantaggio viene subito annullato nel gioco successivo; Russell riesce a condurre bene il gioco senza soffrire più quando è al servizio e invece mette pressione a Fognini che perde il servizio in un momento decisivo del primo set, che si chiude col punteggio di 6-3. Il secondo set è equilibra to sino alla metà quando il sanremese ha la possibilità di portarsi sul 5-4 ma la reazione dell'americano è secca e provoca un parziale negativo per Fabio di 3-0, che porta a chiudere il secondo set con il punteggio di 7-5.
Il terzo set fissa il punteggio di 7-5 per l'italiano, grazie ad un decisivo break eseguito nel gioco numero 11.
La quarta partita è equilibrata fino al sesto gioco, subito dopo, nell'ottavo, Michael Russell può servire per il match ma è proprio qua che Fognini esprime il meglio dei suoi colpi e riesce a ribaltare la situazione in suo favore. Ci si porta quindi al tie-break, che dopo 8 punti vede lo statunitense avanti per 5-3; Fognini però non molla un colpo ed ha la meglio con il parziale di 8-6.
È il momento del set conclusivo, e nel 3ºgame Russell ruba il servizio all'italiano che è ora in svantaggio; il tentativo di allungo è però prontamente bloccato con un ottimo contro-break di Fabio Fognini. Arrivati sul 3 pari sembrano svaniti i problemi nel turno di battuta per il tennista ligure che facendo un break nel momento decisivo può aggiudicarsi l'incontro (3-6 5-7 7-5 7-66 6-3).
Il 26 giugno il tennista italiano non riesce ad imporsi sul francese Julien Benneteau, in un match perso con il punteggio di 6-4 6-1 4-6 6-3. In questo incontro Fabio Fognini, complice la stanchezza accumulata nei turni precedenti, ha concesso numerosi errori gratuiti che non gli hanno permesso di arrivare agli ottavi del torneo più prestigioso del mondo.
Pochi giorni dopo decide di non partecipare al torneo di Stoccarda, al quale aveva preso parte l'anno precedente, preferendo il torneo, sempre della serie ATP World Tour 250, a Bastad in Svezia. Trova al primo turno un avversario non particolarmente insidioso, Filip Prpic anche se nel il primo set sfuma per un soffio al tie-break, perso per 7-5; il secondo e terzo set invece sembrano scivolare via abbastanza velocemente, con un paio di break di vantaggio, chiudendo con lo score di 6-3, 6-4. Al secondo turno occorre una grande impresa al il giocatore di Sanremo, per avere la meglio sull'iberico David Ferrer, completamente a suo agio sul terreno preferito; il primo set non è giocato al meglio da Fognini che non riesce a segnare punti quando è in risposta è d'altra parte non si difende sufficientemente quando è al servizio. Il set si chiude 6-3 e il secondo set invece è tutta un'altra partita: Fabio mantiene bene i turni al servizio e affonda ben due break e ne subisce solo uno. Si trova quindi molto vicino alla conquista della seconda partita, quando Ferrer con estrema solidità rinasce e risalendo nel punteggio si aggiudica anche il secondo set, per 7-5.
La settimana successiva il tennista ligure supera due turni del torneo ATP World Tour 500 series di Amburgo, battendo lo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo con il punteggio di 7-64 6-4 e il francese Marc Gicquel con il punteggio di 6-4 6-4. Nel terzo turno è sconfitto dal connazionale Andreas Seppi con il punteggio di 6-4 6-4. Nel torneo di Umago viene sconfitto al primo turno dal tedesco Bjorn Phau per 6-1 6-4.
Nel mese di agosto Fognini riesce a qualificarsi per la Rogers Cup, battendo nelle qualificazioni il canadese Erik Chvojka per 6-2 6-4 e l'americano Michael Yani per 6-4 6-3. Nel prestigioso torneo canadese riesce a superare brillantemente il primo turno, imponendosi su Radek Stepanek per 6-2 6-4, ma nel secondo turno finisce per arrendersi all'esperienza di Nikolay Davydenko, che si aggiudica il match con il punteggio di 7-5 6-1.
Il 31 agosto incontra lo spagnolo Fernando Verdasco nella gara d'esordio dell'U.S. Open a Flushing Meadows. Il tennista ligure, pur giocando un ottimo tennis, esce sconfitto dall'incontro con un punteggio di 1-6 7-5 6-1 4-6 6-3. Il match risulta essere molto equilibrato e molto combattuto: Fognini domina l'avversario nel primo set, perde il secondo di misura e perde nettamente il terzo. Nel quarto set il tennista di Sanremo, sotto di due break (1-4), reagisce e riesce a vincere ben cinque games di fila, aggiudicandosi il set con il punteggio di 6-4. Nel quinto e decisivo set Fognini cede subito il servizio a Verdasco, ma riesce prontamente ad eseguire il controbreak nel game successivo. Sul punteggio di 2-2 nel quinto set, lo spagnolo esegue un ulteriore break e si porta in vantaggio sul 3-2, e con molta determinazione conquista il set decisivo con il punteggio di 6-3 qualificandosi per il secondo turno.
Al Genoa Open Challenger, che intercorre tra il 5 ed il 12 settembre, riesce abbastanza agevolmente a superare i primi turni fino alla semifinale dove pur incontrando un avversario più esperto e classificato meglio nel ranking, Andreas Seppi, riesce ad approdare alla partita di finale dove lo attende Potito Starace. Il 12 settembre bastano 2 set ed 1 ora e 17 minuti al tennista ligure che rubando il servizio all'avversario per sei volte su nove turni di battuta si aggiudica dopo più di un anno un altro torneo challenger, il quarto in carriera.
Il 25 settembre è il momento del torneo campano Tennislife Cup al quale Fabio l'anno passato non aveva partecipato; entra nel tabellone principale come testa di serie numero 2, solo dietro al numero 1 d'Italia Potito Starace, 50° del mondo. Al primo turno deve affrontare Flavio Cipolla: il primo set scivola agevolmente 6-3 ed il secondo è chiuso 7-5. Il secondo turno prevede l'incontro Brizzi-Fognini che vede il tennista ligure decisamente favorito dai pronostici dunque chiude facile con due break la prima partita per 6-2. Nel secondo set Alberto Brizzi è praticamente perfetto al servizio ed arriva ad aggiudicarsi 16 punti su 16 palle al servizio; questo denota un'inerzia del gioco tutta dalla parte del tennista bresciano che vince con due break questa seconda partita per 6-3. Il set decisivo non viene ripetuto da Brizzi ma al contrario non finalizza al meglio le palle al servizio; sta di fatto che 2 palle break su quattro sono convertite dal tennista ligure che si lancia verso i quarti di finale che gli presentano il numero 5 d'Italia: Simone Bolelli. Il primo set è davvero rapido, con un Fognini molto abile al servizio e al contrario un Bolelli che fatica ad aggiudicarsi i punti anche quando gioca la prima palla; il secondo set è quasi la replica del primo anche se l'avversario di Fabio riesce strenuamente a salvarsi in molteplici occasioni sino a salvare ben 8 palle break su 11. I turni si battuta per Fognini non sono ostici tranne un break lasciato all'avversario; si chiude il match sul punteggio di 6-1 6-3.
Arriva quindi la semifinale da giocarsi per il tennita di Arma di Taggia ed affronta ora il croato Antonio Veic, numero 182; il primo set è alquanto combattuto, infatti entrambi mettono a segno 3 break ai rispettivi avversari, giungendo al fatidico tie-break. Qui Fabio cambia marcia e vince il gioco per 7-3. La seconda partita risulta più semplice anche se converte solo 2 palle break su 6, chiudendo sul punteggio di 6-3.
È dunque il momento della finale ed è atteso dal serbo Boris Pashanski, giustiziere di Starace; l'incontro non appare semplice fin dalle prime battute, infatti Fognini è costretto immediatamente ad arrivare ai vantaggi per tenere il servizio. Al terzo gioco, con il tennista ligure al servizio, avviene il break, grazie ad un gran bel gioco d'attacco del serbo ed un Fognini troppo falloso; sul 1-3 e Fabio ancora al servizio, viene finalizzato con estrema facilità un secondo break che porta il punteggio sul 1-4. Sembra tutto finito perlomeno per il primo set ma proprio qui, con colpi di estrema tecnica e freddezza, Fognini risale la china e si lancia sul 3-4 e Pashanski che serve; sorretto dal pubblico campano, Fognini non sbaglia un colpo e macina punto dopo punto fino al 5-4 ed il serbo ancora in battuta. Qui, portatosi sul 30-40 arriva l'errore del serbo che lascia il set per 6-4. La seconda partita vede il serbo in difficoltà e Fognini sempre più carico e poco falloso; questo porta quindi al break del sesto game ed il successivo ritiro del serbo. Fabio Fognini si aggiudica così il 2° Challenger della stagione ed il 5° in carriera.
Il 17 ottobre, in coppia con Paolo Lorenzi, si aggiudica il titolo di doppio nel torneo challenger Copa Petrobras Asuncion sconfiggendo in finale la coppia argentina formata da Carlos Berlocq e Brian Dabul per 6-3 6-4.
Sempre per quanto riguarda i Challenger della Copa Petrobras, il 18 ottobre Fabio Fognini partecipa come testa di serie numero 1 al Challenger di Santiago del Cile. Agevolmente vince il primo turno e, pur lasciando undici giochi ad Eric Prodon, in due set approda ai quarti di finale; qui lo attende il brasiliano Joao Silva che pur tenedo bene il primo set, deve arrendersi con il punteggio di 7-5, ed il successivo score di 6-2 lo elimina definitivamente dal torneo. Si prospetta la semifinale contro il temibile Rui Machado che non può far altro che arrendersi in soli due set alla superiorità espressa durante l'incontro dal tennista di Arma di Taggia; la finale che raggiunge così Fognini è la terza in singolare quest'anno, e questa volta sfida il giocatore di casa Paul Capdeville. L'incontro durante il primo set non ha storia, è il giocatore italiano tranquillamente chiude 6-2 il primo parziale; la seconda parte è invece molto più combattuta e si trascina fino al tie-break. Durante il gioco finale, Fabio guadagna punti decisivi sul servizio dell'avversario, che gli permettono di vincere l'incontro ed il terzo Challenger di stagione, stabilendo il record personale di tornei vinti in un anno.
Il 25 ottobre, reduce dalla vittoria del Challenger cileno, non riesce ad avere la meglio sull'ucraino Alexandr Dolgopolov, risultando così sconfitto al primo turno del ricco St. Petersburg Open, con un punteggio di 7-65 6-4.
Nel mese di novembre, superati brillantemente due turni di qualificazione, Fognini riesce ad entrare nel tabellone del prestigioso BNP Paribas Masters, che si svolge nel sobborgo parigino di Bercy. Il tennista ligure vince un primo turno abbastanza impegnativo sconfiggendo in tre set il tedesco Michael Berrer con il punteggio 7-5 3-6 6-4, e si qualifica per il turno successivo dove lo attende David Ferrer. L'incontro tra Fognini e il tennista spagnolo durerà 2 ore e 23 minuti rivelandosi fin dall'inizio molto combattuto: il tennista italiano si aggiudica con autorità il primo set con il punteggio di 6-4 e riesce ad eseguire subito un break nel secondo. Lo spagnolo a sua volta reagisce e si aggiudica il controbreak, conquistando il secondo set con il punteggio di 6-3. Il terzo e decisivo set si snoda in maniera piuttosto lineare fino al tiebreak, dove il tennista ligure conquista un minibreak iniziale ma lo spagnolo non si arrende e riesce a ribaltare la situazione con un parziale di 5-1 in suo favore e si procura tre match point. Fognini annulla il primo ma non riesce ad andare oltre così Ferrer si aggiudica il terzo set con il punteggio di 7-64 e vola agli ottavi di finale dell'ultimo Masters 1000 della stagione.
Il 2011
Fognini apre l'anno partecipando al torneo di Doha in cui viene sconfitto già al primo turno dal russo Nikolaj Davydenko in due set con il punteggio di 6-1, 6-4. La settimana seguente disputa il torneo di Auckland ma esce di nuovo al primo turno questa volta contro l'argentino David Nalbandian.
A metà gennaio prende parte all'Australian Open ma esce al primo turno contro il tedesco Florian Mayer. La prima settimana di febbraio partecipa al torneo di Santiago del Cile in cui riesce a spingersi fino alla semifinale dopo aver sconfitto nell'ordine Łukasz Kubot, Albert Ramos-Vinolas e Thomaz Bellucci. Viene, tuttavia, eliminato da Tommy Robredo in tre set in semifinale.
In seguito partecipa al torneo di Acapulco ma esce al secondo turno contro lo svizzero Stanislas Wawrinka. Nel mese di marzo prende parte al torneo di Indian Wells in cui viene eliminato al primo turno ancora una volta dal russo Nikolaj Davydenko in tre set.
Nel challenger di Le Gosier nel Guadalupe perde al secondo turno contro lo svizzero Stephane Bohli per 6-3 7-6. Ancora a marzo Fognini si trova a Miami, ma qui viene subito eliminato dal ceco Radek Stepanek in due set. Fognini poi, nella prima apparizione sulla terra europea dell'anno a Barletta, esce sconfitto in malomodo da Andreas Haider-Maurer in tre set, 3-6, 6-3, 3-6.
Al torneo di Casablanca il tennista ligure esprime un buon tennis, superando Gerard Granollers e Blaz Kavcic, match vinto rocambolescamente dopoche si era trovato sotto 1-6, 1-5. Viene fermato poi dallo spagnolo Albert Montanes, con il quale riesce a tenere testa solo nel primo set perso al tie-break per 1-7. Il circuito maggiore vede successivamente Fabio impegnato a Montecarlo, dove supera al primo turno Kevin Anderson, giocatore non propriamente da terra, per poi perdere in una dura battaglia al secondo turno con il serbo Viktor Troicki, dove si sono visti molti break da una parte e dall'altra.
Nel torneo di Barcellona Fognini è costretto a ritirarsi contro il connazionale Simone Vagnozzi per un problema fisico, dopo aver vinto agevolmente il primo set 6-2. Costretto poi a giocare le qualificazioni a Madrid, dove viene sconfitto subito dal giovane argentino Federico Del Bonis. Anche se i risultati di Fabio stentano, è proprio in questa settimana che ottiene la sua migliore classifica di sempre: la posizione 47.
Arrivano poi altre due sconfitte per Fognini, nei primi turni di Roma contro Stanislas Wawrinka e di Nizza contro Ernests Gulbis, sempre dopo aver vinto il primo set.
- Roland Garros
Fognini arriva quindi al Roland Garros non al meglio della forma e della fiducia, ed oltretutto dovendo difendere il terzo turno dell'anno precedente. Il suo torneo inizia già di domenica, contro l'uzbeko Denis Istomin, e Fabio dimostra ancora una volta in questa partita di trovarsi a suo agio nei tornei 3 set su 5, vincendo agevolmente 6-4, 6-2, 6-2. Il destino sembra poi essere a favore dell'italiano, in quanto la testa di serie numero 6 del tabellone Tomas Berdych, che avrebbe eventualmente incontrato Fabio al secondo turno, viene eliminata dalla grandissima prova del transalpino Stephane Robert 9-7 al quinto set. Il francese però, stanco fisicamente e appagato mentalmente, non saprà ripetersi al secondo turno, nel quale Fognini si impone di autorità con il punteggio di 6-2, 6-1, 6-0.
Fabio si ritrova quindi al terzo turno per il secondo anno consecutivo, attendendo di sapere il nome del suo avversario, che giungerà solo nella tarda serata di mercoledì, quando Guillermo Garcia-Lopez sconfigge 13-11 al quinto il turco Marsel Ilhan. Venerdì nel terzo turno contro lo spagnolo, testa di serie numero 30, Fognini parte molto teso, sapendo di avere una grande occasione di giungere agli ottavi, e si trova sotto 0-4. La sua reazione non basterà per recuperare il set, che perde per 4-6. Sul 3-2 del secondo set Fabio è bravo ad ottenere il break, ma poi perderà il servizio nel gioco successivo. Il ligure però non si arrende, riconquista il break e successivamente il set per 6-3.
Parte poi molto bene nel terzo set, andando subito avanti di un break e mantenendo il vantaggio fino al 6-3 finale. Garcia-Lopez, affaticato dal match di due giorni prima e trovandosi sotto nel punteggio, crolla al quarto set 0-5; alla fine Fognini vincerà il set per 6-1. Dopo 4 anni un italiano torna agli ottavi in un torneo del Grande Slam (ci era riuscito sempre al Roland Garros Filippo Volandri), ma questa volta l'occasione per i quarti per Fabio è molto grande, visto che gioca contro il numero 38 delle classifiche, l'esperto Albert Montañés. Il match inizia con Fognini molto ben centrato ed aggressivo, ma nel decimo gioco del primo set lo spagnolo riesce a fare il break e a portare a casa il set per 6-4. Nel secondo set si ha la reazione di Fognini che, dopo essersi portato avanti 4-0, vince la frazione con il punteggio di 6-4 con relativa tranquillità. Sul 2-1 del terzo set è bravo Montañés a strappare il servizio al ligure, e poi a vincere la frazione 6-3, fallendo quattro palle set sul 2-5. Anche nel quarto set l'iberico va avanti per 3-1, ma da qui perde due volte consecutivamente il servizio e Fognini si ritrova in vantaggio 5-3 e servizio, che riesce a tenere agevolmente (a 15).
Nel quinto set Montañés risce a strappare il servizio a Fabio nel quarto gioco, e si porta fino a servire per il match sul 5-3 in suo favore. Da questo punto la partita si trasforma e diventa vera e propria battaglia. Fognini riesce a recuperare il break di svantaggio e a portarsi sul 4-5 alla quarta palla game. Si arriva poi sul 5-5, sul servizio Montañés, e qui l'italiano non sfrutta due palle break e lo spagnolo va avanti 6-5. Dopo due turni di servizio relativamente tranquilli, Fognini va a servire 6-7 sotto. Servendo sotto 15-30, Fognini accusa un crampo e un successivo stiramento alla coscia sinistra, ed è quindi costretto a fermarsi proprio mentre deve servire la seconda.
Infrangendo il regolamento, il fisioterapista entra in campo per assistere Fabio, e dopo un breve massaggio torna in campo e vince i tre punti successivi (servendo una seconda dopo lo stop) portandosi 7-7. Il ligure è però completamente fermo a causa dell'infortunio, ma con una grande forza d'animo annulla due palle match (ai vantaggi) servendo sul 7-8. In questo gioco vengono chiamati a Fognini ben ciqnue falli di piede, uno dei quali gli costa un doppio fallo. Incredibilmente Fabio si ritrova sull'otto pari, contro un Montañés ormai in confusione. L'iberico riesce però ancora a tenere il servizio con tranquillità, ma Fognini non molla e, sotto 8-9 e 15-40, piazza due vincenti incredibili e si porta sul 40-40. Ancora qui è costretto ad annullare un altro match point, ma alla fine riesce eroicamente a portarsi sul 9-9 (incappando in altri due falli di piede, saranno 9 nel quinto set, 11 nel match). Montañés è ormai uscito dalla partita, ed incredibilmente perde il serivzio, con un Fognini ormai distrutto dal dolore e incapace di muoversi. Dopo il cambio campo Fabio termina la sua impresa eroica, vincendo per 11-9, alla terza palla match, dopo che sul secondo match point aveva fatto un doppio fallo a causa dell'ennesimo fallo di piede.
Fognini accede dunque ai quarti di finale di un torneo del grande slam, 13 anni dopo Davide Sanguinetti (Wimbledon 1998) e 16 anni dopo l'ultimo italiano riuscito nell'impresa al Roland Garros (Renzo Furlan nel 1995). Con l'accesso contemporaneo di Francesca Schiavone ai quarti del torneo femminile, si ripete l'impresa per l'ultima volta realizzata dai tennisti italiani Giovanni Cucelli e Annalisa Bossi, in torneo dello Slam, sempre a Parigi nel 1949 [1]. Fognini però il giorno successivo alla vittoria con Albert Montanes annuncia il proprio ritiro dal Roland Garros, a causa dell’infortunio alla coscia sinistra rimediato nel lungo match proprio contro lo spagnolo, il suo accesso ai quarti di finale rimane il miglior risultato di sempre sulla terra rossa di Parigi per il tennista di Sanremo.
Sempre a causa dell'infortunio Fognini è costretto a fermarsi per un mese, fino all'inizio del Torneo di Wimbledon. Anche se iscritto al torneo londinese, ed ormai con il tabellone sorteggiato, il ligure decide a 15 minuti dall'inizio del suo match (contro Milos Raonic) di ritirarsi per evitare di aggravare la sua precaria situazione[2].
Statistiche
Singolare
Vittorie (0)
Legenda tornei minori |
Challenger (6) |
Futures (3) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 31 gennaio 2005 | Spain Murcia Futures, Murcia | Terra battuta | Mario Radić | 2-6, 7-5, 6-0 |
2. | 18 aprile 2005 | TC Bergamo "Memorial Santi", Bergamo | Terra battuta | Marco Mirnegg | 2-6, 6-3, 6-4 |
3. | 3 marzo 2006 | LUCAS Engine International Tournament, Siracusa | Terra battuta | Andrea Arnaboldi | 6-3, 6-3 |
4. | 6 luglio 2008 | Sporting Challenger, Torino | Terra battuta | Diego Junqueira | 6-4, 6-1 |
5. | 7 settembre 2008 | Genoa Open Challenger, Genova | Terra battuta | Gianluca Naso | 6-4, 6-3 |
6. | 12 luglio 2009 | Carisap Tennis Cup, San Benedetto | Terra battuta | Cristian Villagran | 65-7, 7-62, 6-0 |
7. | 12 settembre 2010 | Genoa Open Challenger, Genova | Terra battuta | Potito Starace | 6-4, 6-1 |
8. | 3 ottobre 2010 | Tennislife Cup, Napoli | Terra battuta | Boris Pashanski | 6-4, 4-2 rit. |
9. | 24 ottobre 2010 | Copa Petrobras Santiago, Santiago del Cile | Terra battuta | Paul Capdeville | 6-2, 7-62 |
Finali perse (0)
Legenda tornei minori |
Challenger (3) |
Futures (1) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 7 marzo 2005 | LUCAS Engine International Tournament, Siracusa | Terra battuta | Adrian Ungur | 5-7, 6-1, 1-6 |
2. | 22 gennaio 2007 | Challenger Providencia - Copa Kia, Santiago | Terra battuta | Martin Vassallo Arguello | 6-1, 5-7, 4-6 |
3. | 14 maggio 2007 | Sanremo Tennis Cup, Sanremo | Terra battuta | Francesco Aldi | 5-7, 7-64, 4-6 |
4. | 4 giugno 2007 | Schickedanz Open, Fürth | Terra battuta | Peter Luczak | 6-4, 2-6, 2-6 |
Doppio
Vittorie (0)
Legenda tornei minori |
Challenger (1) |
Futures (0) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 17 ottobre 2010 | Copa Petrobras Asuncion, Asuncion | Terra battuta | Paolo Lorenzi | Carlos Berlocq Brian Dabul |
6-3, 6-4 |
Finali perse (2)
Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 19 luglio 2008 | Croatia Open Umag, Umago | Terra battuta | Carlos Berlocq | Michal Mertinak Petr Pala |
6-2, 3-6, [5-10] |
2. | 26 febbraio 2010 | Abierto Mexicano Telcel, Acapulco | Terra battuta | Potito Starace | Lukasz Kubot Olivier Marach |
0-6, 0-6 |
Legenda tornei minori |
Challenger (2) |
Futures (0) |
Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagno | Avversari in finale | Punteggio |
1. | 3 aprile 2006 | Tennis Napoli Cup, Napoli | Terra battuta | Simone Bolelli | Tomas Cibulec Lukasz Kubot |
5-7, 6-4, [7-10] |
2. | 11 giugno 2007 | Schickedanz Open, Fürth | Terra battuta | Frederico Gil | Bruno Echagaray Andre Ghem |
61-7, 6-4, [11-13] |
Risultati in progressione
Torneo | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | Carriera V-P |
---|---|---|---|---|---|---|
Australian Open | A | 1T | 2T | 1T | 1T | 1–4 |
Open di Francia | 1T | A | 1T | 3T | QF | 6–4 |
Wimbledon | A | 1T | 2T | 3T | A | 3–3 |
US Open | A | 1T | 1T | 1T | 0–3 | |
Vittorie-Sconfitte | 0–1 | 0–3 | 2–4 | 4–4 | 4–2 | 10–14 |
Finali ATP World Tour | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Tornei vinti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ranking di fine anno | 94 | 92 | 54 | 55 | N/A |
Sigla | Risultato |
---|---|
V | Vincitore |
F | Finalista |
SF | Semifinalista |
QF | Quarti di Finale |
4T | Quarto turno |
3T | Terzo turno |
2T | Secondo turno |
1T | Primo turno |
A | Assente |
Guadagni *
Anno | World Tour 250 | Challenger | Futures | Totale | Guadagni ($) | Posizione |
---|---|---|---|---|---|---|
2005 | 0 | 0 | 2 | 2 | 17.668 | 417 |
2006 | 0 | 0 | 1 | 1 | 52.110 | 264 |
2007 | 0 | 0 | 0 | 0 | 126.405 | 169 |
2008 | 0 | 2 | 0 | 2 | 284.518 | 104 |
2009 | 0 | 1 | 0 | 1 | 395.679 | 76 |
2010 | 0 | 4 | 0 | 4 | 424.469 | 67 |
2011 | 0 | 0 | 0 | 0 | 436.365 | 42 |
Carriera | 0 | 7 | 3 | 10 | 1.741.506 | 287 |
*Singolare e Doppio sommati
Note
- ^ Doppia impresa al Roland Garros Schiavone e Fognini sono ai quarti
- ^ http://www.raisport.rai.it/dl/raisport/Articoli/ContentItem-17f8a95e-106b-4d11-9cb4-f09a398b8378.html, Wimbledon: Fognini si ritira, in raisport.rai.it, 20 giugno 2011.
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