Vercelli

comune italiano, capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte
Panorama di Vercelli
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Vercelli (disambigua).

Vercelli (Varsèj in piemontese) è un comune italiano di 47.097 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte. È l'undicesima città del Piemonte per numero di abitanti. La città è situata sulla sponda destra del fiume Sesia ed è un importante centro agricolo e commerciale; possiede in particolare il maggior mercato risiero d'Europa che le è valso l'appellativo di "capitale europea del riso".

Vercelli
comune
Vercelli – Veduta
Vercelli – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Provincia Vercelli
Amministrazione
SindacoAndrea Corsaro (Centrodestra) dal 28-6-2004
Territorio
Coordinate45°19′00″N 8°25′00″E
Altitudine130 m s.l.m.
Superficie79,90 km²
Abitanti47 097[2] (luglio 2011)
Densità589,45 ab./km²
FrazioniBiliemme, Bivio Sesia, Boarone, Brarola, Campora, Cappuccini, Carengo, Cascina Bivio Sesia, Cascina Mostioli, Cascine Strà, Cominetti, Larizzate, Montonero[1].
Comuni confinantiAsigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresanablot, Desana, Lignana, Olcenengo, Palestro (PV), Prarolo, Salasco, Sali Vercellese, San Germano Vercellese, Villata, Vinzaglio (NO), Quinto Vercellese.
Altre informazioni
Cod. postale13100
Prefisso0161
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT002158
Cod. catastaleL750
TargaVC
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[3]
Nome abitantivercellesi
Patronosant'Eusebio
Giorno festivo1º agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vercelli
Vercelli
Sito istituzionale

A Vercelli sono presenti industrie meccaniche e chimiche e negli ultimi anni si è sviluppata una particolare vocazione legata ai servizi di logistica grazie alla sua baricentrica posizione nel nord ovest del Paese. Oltre alla Stazione Sperimentale di Risicoltura, è presente la Borsa del Riso più importante d'Italia.

Di antica tradizione è l'artigianato dell'argento. Annuale manifestazione musicale di rilievo è l'assegnazione del premio Viotti. Vercelli è inoltre sede Universitaria con la presenza degli Uffici amministrativi e del Rettorato dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" nonché la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo.

Geografia

La città di Vercelli è situata nella pianura padana alla quota di 130 metri sul livello del mare a nord-est del Po e sulle rive del Sesia. L'intera zona che circonda la città è pianeggiante ed è ricca di corsi d'acqua e canali (tra questi ultimi il più celebre è senz'altro il canale Cavour) che permettono una abbondante irrigazione del territorio fondamentale per la coltivazione del riso. La città si trova a metà strada tra le città di Milano e Torino e tra Novara e Biella. La città si trova su un territorio con rischio sismico quasi nullo.

La pianura circostante è coltivata quasi interamente a risaie.

Dista 62 Km da Milano, 64 Km da Torino, 23 Km da Novara, 57 Km da Alessandria e 42 Km da Biella.

Stemma, gonfalone, onorificenze

Stemma

Lo stemma è formato da una croce rossa su scudo bianco. Su di esso è raffigurata una corona costituita da cinque torri. Lo scudo è contornato da due rami incrociati ricadenti dalla figura oblunga. Sul nastro si legge Potius Mori Quam Foedari ovvero Meglio Morire che Tradire

Onorificenze conferite alla città

La città di Vercelli è la 22ª tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento. Periodo, definito dalla Casa Savoia, compreso tra i motti insurrezionali del 1848 e la fine della prima Guerra Mondiale nel 1918.

«Per ricompensa della opera patriottica prestata dalle popolazioni di quel territorio nell'esecuzione del progetto d'inondazione artificiale eseguito durante la campagna del 1859. Durante la seconda guerra di indipendenza, Vercelli fu occupata dalle truppe austriache, che entrarono in città il 2 maggio suonando provocatoriamente La Bella Gigogin. Fin dal 25 marzo, frattanto, l'agro vercellese era stato allagato per impedire una eventuale avanzata asburgica a Torino. L'operazione, certamente non facile, durò cinque giorni, durante i quali defluirono in un'area di 450 km². almeno 39 milioni di metri cubi di acqua. Gli austriaci dovettero poi ritirarsi da Vercelli, che subì danni economici altissimi.»

Origini del nome

Ci sono varie teorie sull'origine del toponimo Vercelli. Per un'attendibile ricostruzione bisognerebbe risalire il corso della storia ricercando i vocaboli delle popolazioni che hanno segnato la lingua locale, della quale troviamo tutt'oggi tracce nel dialetto vercellese. Dai Liguri, la prima popolazione indigena stanziatasi in loco (età del bronzo, 2000 a.C. circa) ed in seguito i Celti (V secolo a.C.) per poi giungere ai Libui (popolazione gallica) insieme ai omani (222 a.C. e seguenti) i quali avrebbero assegnato (nel 49 a.C.) il municipium romano alla tribù Aniese.

Così, secondo la teoria di una struttura etnica celto-ligure, Vercelli sarebbe la coniazione del vocabolo Verk con il suffisso elle. Un'altra teoria basata su parole prettamente celtiche vorrebbe che Vercelli fosse la giunzione Wehr-Celt. Terza teoria, questa volta sulla binata celto-latino di ver-cellae, dove cellae significa luogo di dimora, mentre il prefisso ver è particella intensiva per indicarne la maggiore importanza; quindi con un riscontro nella stessa regione geografica troveremmo anche bu-cellae (in seguito Bugella, poi Bigella ovvero Biella) ad indicare un centro di importanza minore.

Diversi sono anche i significati che si vorrebbero indicare con le varie espressioni rappresentate nel nome di Vercelli: fortezza, stazione od anche mercato. Si narra pure che Vercelli nacque Meropoli, dal nome del suo fondatore, tanto ampia e fortificata che avrebbe avuto straordinarie proporzioni tali da includere anche Borgo Vercelli, estendendosi al di qua ed al di là della Cesia (Sesia) sulla quale furono costruiti 3 ponti. Le mura che circondavano la città sarebbero state alte 70 piedi ed erano intervallate da 300 torri per protezione. In seguito e per ordine di re Beloisio il nome di Meropoli mutò in Vercelli.

Storia

 
Piazza Cavour
 
Stazione Ferroviaria
 
Museo Borgogna

Le Origini

Le origini di Vercelli ci sono sconosciute: alcuni storici però credono sia stata fondata dai Celti. Wehr-Celt ossia Rocca dei Celti è la denominazione che induce ad ascrivere ai Galli la fondazione dell'antica città.

Fu sottomessa a Roma nei primi decenni del II secolo a.C.. Nel periodo romano è la prima città del Piemonte per imponenza edilizia e per ricchezza di istituzioni pubbliche e per commerci. Nel 49 a.c. Vercelli, divenuta "municipium", si trasformò rapidamente in una confortevole città dotata di strade lastricate, acquedotto, bagni pubblici, templi, monumenti, teatro a anfiteatro.

Situata lungo un importante asse viario dell'economia, la città di Vercelli, ribattezzata dai Romani Vercellae si sviluppò come centro urbano da un preesistente abitato celto-ligure in seguito all'occupazione romana risalente ai primi decenni del II secolo a.C. La definitiva vittoria dei romani sugli altri popoli della zona si tenne nel lontano 101 a.C., quando l'esercito guidato dal Gaio Mario sconfisse in battaglia la potente tribù germanica dei Cimbri ai Campi Raudii. Nel 49 a.C. i vercellesi ottennero la piena cittadinanza romana e il centro, divenuto municipium, si arricchì di strade, monumenti, bagni pubblici, acquedotto, teatro e anfiteatro. Tra il I e il II secolo d.C. la fioritura del centro urbano proseguì senza sosta. Successivamente però, nei secoli III e IV l'importanza acquisita andò decadendo e le fortune legate a Vercelli declinarono in concomitanza con quelle dell'Impero Romano.

Per quanto riguarda la religione, il Cristianesimo giunse in età costantiniana, e precisamente nel 313 d.C. Il primo vescovo, consacrato nel 345 da papa Giulio I che in seguito divenne anche patrono della città, fu Sant'Eusebio. Seguirono poi le varie invasioni barbariche degli Unni e dei Borgognoni di Gundobaldo.

Medioevo

Del periodo tardo antico e alto medioevale si hanno poche e incerte notizie. Dal VI all'VIII secolo la città rimase sotto il dominio longobardo e successivamente passò sotto la guida dei Franchi. Vercelli divenne allora contea e di fatto venne amministrata dai suoi vescovi. Dopo anni di incertezze, Vercelli si alleò con i milanesi e partecipò alle vicende della Lega Lombarda fino alla vittoriosa Battaglia di Legnano.

Nel XIII secolo si affermò progressivamente il regime comunale che diede il via al periodo più prospero di tutta la storia della città che aveva ottenuto il controllo sul territorio compreso tra le Alpi, il Po, la Sesia e la Dora Baltea, grazie anche all'atto del 24 aprile 1243 con il quale il cardinale Gregorio di Montelongo, legato pontificio, aveva ceduto al Comune la giurisdizione su tutti i territori appartenenti alla Diocesi di Vercelli, in quel momento vacante, conservando a quest'ultima la giurisdizione minore; la cessione, di considerevole entità, fu impugnata dai vescovi successivi, con alterno successo. Nel 1219, per volere del cardinale Guala Bicheri iniziarono i lavori per la realizzazione dell'Abbazia di Sant'Andrea e cinque anni dopo nacque l'ospedale attiguo. Nel contempo il comune promosse l'istituzione della prima università degli studi del Piemonte e il 10 luglio 1243, Vercelli fu la prima città in tutta la penisola ad abolire la servitù della gleba.

A seguito delle lunghe lotte tra Guelfi e Ghibellini, capeggiati rispettivamente dagli Avogadro e dai Bicheri-Tizzoni, il comune passò al dominio straniero e nel 1335 Vercelli perse per sempre la sua autonomia politica.

Età moderna

 
Theatrum Sabaudiae: Vercelli nel 1682

Sotto il dominio dei Visconti si registrò un periodo di relativa tranquillità finché nel 1427 la città andò sotto al ducato di Savoia e si immiserì rapidamente. Nonostante ciò Vercelli fu uno dei maggiori centri culturali del Piemonte rinascimentale. Alla fine del '500 Vercelli conservava ancora gran parte del patrimonio artistico e storico paleocristiano, medievale e rinascimentale ma il progetto di Carlo Emanuele I di fare di Vercelli una città fortezza ferma l'espansione della città, bloccandola per oltre un secolo nelle sue possenti mura, come ben appare dalla carta edita nel "Theatrum Sabaudiae" del 1682. Nel '600 le guerre,le pestilenze e il dominio degli spagnoli non danno respiro alla città. Nel 1704 si verificò l'ultimo assedio di Vercelli con la distruzione delle mura e della cittadella da parte dell'esercito del duca di Vendome durante la guerra di successione spagnola ma il trattato di Utrecht del 1713 segnò il ritorno ai Savoia. Durante il periodo napoleonico Vercelli conquistò il titolo di capoluogo del Dipartimento del Sesia e fu unita allo stato francese. Nella seconda metà del '700 cominciano a delinearsi piazze e viali che ancora oggi danno unità organica alla città, vengono eretti palazzi di notevole bellezza

Età contemporanea

Dopo la restaurazione dello Stato Sabaudo, risalente al 1814, i vercellesi parteciparono ai moti di rivolta liberale del 1821 e alle lotte risorgimentali. Nei primi trent'anni dell'Ottocento si ebbero diverse costruzioni come il Teatro nuovo divenuto poi Teatro Civico inaugurato nel 1815, e il macello pubblico. Poi fu la volta delle Guerre d'Indipendenza che portarono gravi danni alla città. Dopo l'Unità d'Italia l'attività edilizia ristagnò ma nacquero piazza Torino (ora Pajetta), la sistemazione di Porta Milano, la costruzione della sinagoga ebraica. Nel XX secolo, fra i fatti degni di nota la lotta partigiana e la situazione disastrosa dopo la Liberazione. All'inizio del '900 la città conobbe una espansione notevole. Con la rinascita degli anni cinquanta e le vicissitudini più recenti, Vercelli tornò alla tranquillità e l'agricoltura risorsa portante del territorio si trasformò grazie alla crescente meccanizzazione dei mezzi di lavorazione. Tutt'oggi, per la provincia delle terre d'acqua, la risicoltura rappresenta una vera e propria ricchezza che caratterizza il paesaggio rurale, tipico per le risaie, e si pone come fattore trainante dell'economia della zona. Tuttavia, proprio a causa della meccanizzazione, l'agricoltura non offre più grandi opportunità di lavoro. Inoltre la città ha risentito della recente crisi del settore tessile, con la conseguente chiusura di alcuni importanti siti industriali. La carenza di grandi opportunità lavorative ha spinto molti vercellesi al pendolarismo verso le vicine Torino e Milano

La comunità ebraica di Vercelli

 
La Sinagoga
  Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità Ebraica di Vercelli.

Vercelli è sede di un'importante comunità ebraica in Italia. La presenza di ebrei in città è documentata dal 1446, ma raggiunse la massima espansione nel 1848, quando contava oltre 600 membri. Proprio nel XIX secolo fu inaugurata una vasta Sinagoga. Oltre al tempio israelitico resta inoltre il cimitero ottocentesco, ampliato nel 1914 e recentemente restaurato.

Patrimonio Artistico

 
Il duomo
 
Basilica di S.Andrea
 
Chiesa di San Cristoforo
 
Piazza Cavour con la torre dell'Angelo
 
Castello Visconteo

Vercelli, dopo Torino e insieme ad Asti, è una delle principali città d'arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. Nonostante la presenza di alcune pesanti alterazioni del dopoguerra, chiese, torri, piazze e palazzi caratterizzano il centro storico della città. Spiccano la medievale piazza Cavour, quasi completamente circondata da antiche case porticate e dominata dalla mole della medievale Torre dell'Angelo, alcuni antichi palazzi rinascimentali, barocchi e qualche antica casa-torre medievale, l'imponente Duomo in stile prevalentemente neoclassico ma soprattutto la celebre Basilica di Sant'Andrea, capolavoro assoluto del romanico-gotico nel Nord Italia.

Altra visita merita la chiesa di San Cristoforo per la presenza dei bellissimi affreschi di Gaudenzio Ferrari, uno tra i più grandi pittori rinascimentali del Piemonte.

Altra emergenza di particolare impatto è anche la Sinagoga, opera ottocentesca dell'architetto Giuseppe Locarni, caratterizzata da una particolare facciata a bande bicolore in pietra arenaria.

La città è nota anche per le sue collezioni artistiche come il Museo Camillo Leone e soprattutto il Museo Borgogna, la più importante pinacoteca del Piemonte dopo quella della Galleria Sabauda di Torino.

Dal 9 novembre 2007 anche la ex-chiesa tardo romanica di San Marco, già mercato coperto, è stata adibita a museo con esposizioni curate artisticamente con la collaborazione della Peggy Guggenheim Collection di Venezia.

Vercelli è inoltre un importante centro culturale in quanto sede della più antica università del Piemonte risalente al ‘200.

Vercelli è una delle tappe della Via Francigena, cammino di pellegrinaggio per Roma. Si trova una menzione di Vercelli (XLIII Vercel. - numero di tappa, da Roma) nel 990, nella descrizione dell'itinerario di Sigerico. Viene citata anche nella Divina Commedia (Inferno).

Per quanto riguarda l'offerta musicale è da sottolineare il famoso Concorso Internazionale G. B. Viotti e il Viotti Festival che ogni mese ospita i più celebri musicisti insieme all'Orchestra della Camerata Ducale.

Nella Biblioteca Capitolare viene tenuto il Libro di Vercelli ( in inglese Vercelli Book), un manoscritto tra i più antichi scritti in inglese antico. Arrivò a Vercelli nel dodicesimo secolo ed è composto da centotrentacinque pagine, scritte da un'unica mano intorno al decimo secolo, contiene poesie dell'antica letteratura anglosassone.

Cultura

Università

Insieme a Novara ed Alessandria, Vercelli è sede dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro": sono infatti ubicati gli Uffici amministrativi ed il Rettorato, nonché la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo.

Teatro Civico

Il Teatro di Vercelli divenne teatro Civico dopo la ristrutturazione operata dall'architetto Giuseppe Leoni nel 1847.

Scuole Superiori

  • Liceo scientifico Amedeo Avogadro
  • Liceo classico Lagrangia
  • Liceo artistico A.Alciati
  • Istituto Tecnico G.C Faccio
  • Istituto Tecnico G.Ferraris
  • istituto Tecnico C.Cavur

Sport

Calcio

 
Stemma Pro Vercelli

La squadra di calcio è la FC Pro Vercelli 1892, autentico simbolo della città, per ben sette volte Campione d'Italia. La FC Pro Vercelli 1892 ha rilevato nel 2010 il titolo sportivo dell'ex US Pro Vercelli ed attualmente milita in Lega Pro Prima Divisione Girone A.

L'Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio è una delle più antiche, celebri e titolate società calcistiche d'Italia. Club di grande tradizione, vinse sette scudetti tra il 1908 e 1922. Conta 6 presenze in Serie A tra il 1929 e il 1935, e 8 in Serie B di cui l'ultima nel 1948. È ad oggi, fra le squadre italiane pluriscudettate, l'unica non proveniente da una città capoluogo di regione e al contempo l'unica fra di esse ad essere andata incontro ad un declino tale da farle perdere svariate volte lo status professionistico. Negli ultimi cinquant'anni ha militato principalmente in categorie semi-professionistiche e dilettantistiche, avendo già conosciuto nel 1990 e nel 2010, l'esclusione dai campionati per inadempienze finanziarie. Il 4 agosto del 2011 la Pro Vercelli è stata ripescata in Prima Divisione di Lega Pro (ex C1) con decisione del Consiglio Federale di Lega Pro ed è stata ammessa a partecipare al girone A per la stagione 2011-2012.

Tra i calciatori più rappresentativi che militarono nelle file del club, non si possono non citare il difensore Virginio Rosetta e gli attaccanti Silvio Piola, a cui è stato intitolato lo stadio cittadino già Robbiano, e Pietro Ferraris, tutti e tre campioni del mondo con la Nazionale di Vittorio Pozzo. L'altra squadra di calcio della città è Virtus Vercelli che milita in Seconda Categoria Girone D.

Pattinaggio artistico a rotelle

L'A.S.D. Skating Vercelli, attualmente presieduta da Marinella Gibin Ceretti, è il gestore del Palapregnolato, sede di numerosissimi eventi rotellistici e non della Città di Vercelli. Ha conquistato la Stella al Merito Sportivo dal C.O.N.I., a riconoscenza dalla lunga tradizione che ha saputo coltivare sulle otto rotelle. Pluripremiata dalla sede cittadina del Panathlon e candidata nel 2010 al Premio Bontempi/Laudi per l'Etica nello Sport, lo Skating Vercelli organizza raccolte fondi per la lotta ai tumori, in onore dell'amato Presidente Stefano Ceretti, scomparso prematuramente nel 2003. Famigerati nel mondo rotellistico italiano sono gli spettacoli di Natale organizzati dalle allenatrici Betty e Cristina Ceretti, nei quali l'arte del pattinaggio artistico si lega a teatralità e partecipazione degli atleti (agonisti e non) assieme ad ospiti campioni italiani e del mondo. Negli ultimi anni si segnalano le vittorie regionali dei titoli di società U.I.S.P., il terzo posto in quella federale del 2010 e del 2011 e, sempre nel 2010, il medesimo piazzamento nella classifica nazionale Bruno Tiezzi (che premia le società con le migliori squadre giovanili). Per quanto riguarda gli atleti, sono da citare numerosissimi titoli italiani di federazione, U.I.S.P., A.I.C.S. ed A.C.S.I. e di molti trofei nazionali ed internazionali dei suoi atleti; in particolare si stanno facendo notare Laura Mezzatesta e Marco Mingoia, entrambi nati nel 2000, che rappresentano attualmente una delle realtà giovanili tecnicamente ed artisticamente più preparate d'Italia, i quali, sotto la direzione tecnica delle sorelle Ceretti e di Stefano Pecoraro, hanno saputo migliorarsi ogni anno fino a raggiungere nel 2011 l'ambita vittoria al Trofeo Internazionale di Coppie Artistico Fabio Barbieri e, nello stesso anno, la Medaglia d'Oro al Trofeo delle Regioni (assimilabile al Campionato Italiano di Federazione) svoltosi a Novara.

Hockey su pista

La squadra di hockey su pista della città, l'Amatori Vercelli, ha conquistato tre scudetti, una Coppa Italia e due Coppa CERS.

Rugby

Dal 2004 si sta sviluppando il movimento rugbistico, grazie alla società residente Rugby Vercelli che milita nel campionato territoriale di serie C. Dall'ottobre del 2010 nasce poi una nuova società denominata Rugby Sant'Andrea.

Basket

Attualmente esistono tre squadre cittadine, A.DIL. Vercelli Basket, Basket Mooskins e il Vercelli Rices.

Pallavolo

La Libertas Olimpia è la principale squadra di pallavolo di Vercelli. In passato ha militato nella massima serie nazionale. Per quanto riguarda la pallavolo femminile la principale squadra è la S2M Volley Vercelli, fondata nel 1990. Nel 1997 viene fondata da un gruppo di genitori la GREENVOLLEY che porterà il giovanile femminile della pallavolo vercellese a conquistare 4 scudetti nazionali negli anni 2001, 2002, 2003 e 2005.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Vercelli.

Vercelli ha un clima temperato di tipo padano, con inverni freddi e nebbiosi (fino a -10 gradi a gennaio) ed estati calde ed afose (con picchi di 35-40 gradi e 60% di umidità nelle ore più calde di giugno-luglio).

Le piogge cadono prevalentemente in primavera ed autunno per un regime medio annuo di 824.3 mm. Il mese più piovoso è maggio,seguito da novembre. Ogni anno cadono in media 35 cm di neve e il mese più nevoso risulta essere gennaio. Nel periodo che va da marzo a settembre sono comuni i temporali, a volte anche violenti con locali grandinate.

Vercelli ha un tasso di umidità molto elevato anche nella bella stagione a causa dell'evaporazione dell'acqua delle risaie ed è una città poco ventosa.

VERCELLI Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 4,68,413,118,322,726,729,228,324,718,310,65,36,118,028,117,917,5
T. min. media (°C) −3,4−2,01,56,412,316,217,716,211,87,02,8−1,7−2,46,716,77,27,1
Precipitazioni (mm) 44,446,762,882,293,273,654,261,070,888,493,054,0145,1238,2188,8252,2824,3
Giorni di pioggia 4,94,45,87,28,56,84,95,75,56,96,95,414,721,517,419,372,9
Umidità relativa media (%) 84787066656564687379848582,36765,778,773,4
Eliofania assoluta (ore al giorno) 2,33,64,55,66,47,88,67,65,23,42,42,02,65,58,03,75,0
Vento (direzione-m/s) WSW
2,1
SSW
2,9
SSW
4,0
SSW
5,1
S
4,9
SSW
4,1
SSW
3,2
SSW
2,7
SSW
2,6
SSW
2,4
N
2,3
WSW
2,0
2,34,73,32,43,2

Piatti tipici, gastronomia e Tradizioni locali

Di seguito sono riportati i piatti tipici della zona.

Tradizioni locali:

Media Locali

Stampa locale
  • La Sesia, bisettimanale di informazione cittadina e provinciale
  • Notizia Oggi, settimanale di informazione cittadina e provinciale
  • L'Eusebiano, settimanale cittadino
  • Vercelli Oggi, settimanale di informazione cittadina e provinciale
Televisioni locali
  • Quarta Rete TV
Radio Locali
  • Radio City

Personalità legate a Vercelli

Gemellaggi

Vercelli è gemellata con:

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[7]

Minoranze straniere

Al 1 gennaio 2010 la popolazione straniera nel comune di Vercelli è di 4.388, corrispondente al 9,3% degli abitanti totali. In confronto con i dati del 2005 la popolazione straniera è aumentata di 1.431 unità. I principali gruppi etnici sono:

Paese Abitanti
  Albania Template:Numero
  Marocco Template:Numero
  Romania Template:Numero
  Ucraina Template:Numero
  Cina Template:Numero
  Repubblica Dominicana Template:Numero
  Tunisia Template:Numero
  Senegal Template:Numero

Qualità della vita

Nella tabella sottostante è indicata la qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore negli ultimi anni sui 103 capoluoghi di provincia italiani.

Anno Qualità della Vita (Sole 24 Ore)
2005 40°
2006 48°
2007 62°
2008 42°
2009 33°
2010 52°

Amministrazione

 
Il palazzo comunale

Template:ComuniAmministrazione

Note

  1. ^ Vercelli, su portaleabruzzo.com.
  2. ^ Dato Istat - Popolazione residente a luglio 2011.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Bilancio demografico Istat al luglio 2011, su demo.istat.it.
  5. ^ Museo Camillo Leone, su museoleonevc.it.
  6. ^ Scheda museo virtuale Politecnico di Torino, su areeweb.polito.it.
  7. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Tappa Precedente
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Itinerario di Sigerico
Via Francigena
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Tromello
Mansio XLIII - Vercel
Vercelli
 
Mansio XLIV - Sca Agath
Santhià

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