Vercelli
Vercelli (Varsèj in piemontese) è un comune italiano di 47.097 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia in Piemonte. È l'undicesima città del Piemonte per numero di abitanti.[5] La città è situata sulla sponda destra del fiume Sesia ed è un importante centro agricolo e commerciale; possiede in particolare il maggior mercato risiero d'Europa che le è valso l'appellativo di "capitale europea del riso".
Vercelli comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Andrea Corsaro (Centrodestra) dal 28-6-2004 |
Territorio | |
Coordinate | 45°19′00″N 8°25′00″E |
Altitudine | 130 m s.l.m. |
Superficie | 79,90 km² |
Abitanti | 47 097[2] (luglio 2011) |
Densità | 589,45 ab./km² |
Frazioni | Biliemme, Bivio Sesia, Boarone, Brarola, Campora, Cappuccini, Carengo, Cascina Bivio Sesia, Cascina Mostioli, Cascine Strà, Cominetti, Larizzate, Montonero[1]. |
Comuni confinanti | Asigliano Vercellese, Borgo Vercelli, Caresanablot, Desana, Lignana, Olcenengo, Palestro (PV), Prarolo, Salasco, Sali Vercellese, San Germano Vercellese, Villata, Vinzaglio (NO), Quinto Vercellese. |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13100 |
Prefisso | 0161 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 002158 |
Cod. catastale | L750 |
Targa | VC |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Nome abitanti | vercellesi |
Patrono | sant'Eusebio |
Giorno festivo | 1º agosto |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
A Vercelli sono presenti industrie meccaniche e chimiche. Oltre alla Stazione Sperimentale di Risicoltura, è presente la Borsa del Riso più importante d'Italia.
Di antica tradizione è l'artigianato dell'argento. Annuale manifestazione musicale di rilievo è l'assegnazione del premio Viotti. Vercelli è inoltre sede Universitaria con la presenza degli Uffici amministrativi e del Rettorato dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro" nonché la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo.
Geografia
La città di Vercelli è situata nella pianura padana alla quota di 130 metri sul livello del mare a nord-est del Po e sulle rive del Sesia. L'intera zona che circonda la città è pianeggiante ed è ricca di corsi d'acqua e canali (tra questi ultimi il più celebre è senz'altro il canale Cavour) che permettono una abbondante irrigazione del territorio fondamentale per la coltivazione del riso. La città si trova a metà strada tra le città di Milano e Torino e tra Novara e Biella. La città si trova su un territorio con rischio sismico quasi nullo.
La pianura circostante è coltivata quasi interamente a risaie.
Dista 62 Km da Milano, 64 Km da Torino, 23 Km da Novara, 57 Km da Alessandria e 42 Km da Biella.
Stemma, gonfalone, onorificenze
Stemma
Lo stemma è formato da una croce rossa su scudo bianco. Su di esso è raffigurata una corona costituita da cinque torri. Lo scudo è contornato da due rami incrociati ricadenti dalla figura oblunga. Sul nastro si legge Potius Mori Quam Foedari ovvero Meglio Morire che Tradire il fidanzato
Onorificenze conferite alla città
La città di Vercelli è la 22ª tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale" per le azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo del Risorgimento. Periodo, definito dalla Casa Savoia, compreso tra i motti insurrezionali del 1848 e la fine della prima Guerra Mondiale nel 1918.
Origini del nome
Ci sono varie teorie sull'origine del toponimo Vercelli. Per un'attendibile ricostruzione bisognerebbe risalire il corso della storia ricercando i vocaboli delle popolazioni che hanno segnato la lingua locale, della quale troviamo tutt'oggi tracce nel dialetto vercellese. Dai Liguri, la prima popolazione indigena stanziatasi in loco (età del bronzo, 2000 a.C. circa) ed in seguito i Celti (V secolo a.C.) per poi giungere ai Libui (popolazione gallica) insieme ai omani (222 a.C. e seguenti) i quali avrebbero assegnato (nel 49 a.C.) il municipium romano alla tribù Aniese.
Così, secondo la teoria di una struttura etnica celto-ligure, Vercelli sarebbe la coniazione del vocabolo Verk con il suffisso elle. Un'altra teoria basata su parole prettamente celtiche vorrebbe che Vercelli fosse la giunzione Wehr-Celt. Terza teoria, questa volta sulla binata celto-latino di ver-cellae, dove cellae significa luogo di dimora, mentre il prefisso ver è particella intensiva per indicarne la maggiore importanza; quindi con un riscontro nella stessa regione geografica troveremmo anche bu-cellae (in seguito Bugella, poi Bigella ovvero Biella) ad indicare un centro di importanza minore.
Diversi sono anche i significati che si vorrebbero indicare con le varie espressioni rappresentate nel nome di Vercelli: fortezza, stazione od anche mercato. Si narra pure che Vercelli nacque Meropoli, dal nome del suo fondatore, tanto ampia e fortificata che avrebbe avuto straordinarie proporzioni tali da includere anche Borgo Vercelli, estendendosi al di qua ed al di là della Cesia (Sesia) sulla quale furono costruiti 3 ponti. Le mura che circondavano la città sarebbero state alte 70 piedi ed erano intervallate da 300 torri per protezione. In seguito e per ordine di re Beloisio il nome di Meropoli mutò in Vercelli.
Storia
Le Origini
Le origini di Vercelli ci sono sconosciute: alcuni storici però credono sia stata fondata dai Celti. Wehr-Celt ossia Rocca dei Celti è la denominazione che induce ad ascrivere ai Galli la fondazione dell'antica città.
Fu sottomessa a Roma nei primi decenni del II secolo a.C.. Nel periodo romano è la prima città del Piemonte per imponenza edilizia e per ricchezza di istituzioni pubbliche e per commerci. Nel 49 a.c. Vercelli, divenuta "municipium", si trasformò rapidamente in una confortevole città dotata di strade lastricate, acquedotto, bagni pubblici, templi, monumenti, teatro a anfiteatro.
Situata lungo un importante asse viario dell'economia, la città di Vercelli, ribattezzata dai Romani Vercellae si sviluppò come centro urbano da un preesistente abitato celto-ligure in seguito all'occupazione romana risalente ai primi decenni del II secolo a.C. La definitiva vittoria dei romani sugli altri popoli della zona si tenne nel lontano 101 a.C., quando l'esercito guidato dal Gaio Mario sconfisse in battaglia la potente tribù germanica dei Cimbri ai Campi Raudii. Nel 49 a.C. i vercellesi ottennero la piena cittadinanza romana e il centro, divenuto municipium, si arricchì di strade, monumenti, bagni pubblici, acquedotto, teatro e anfiteatro. Tra il I e il II secolo d.C. la fioritura del centro urbano proseguì senza sosta. Successivamente però, nei secoli III e IV l'importanza acquisita andò decadendo e le fortune legate a Vercelli declinarono in concomitanza con quelle dell'Impero Romano.
Per quanto riguarda la religione, il Cristianesimo giunse in età costantiniana, e precisamente nel 313 d.C. Il primo vescovo, consacrato nel 345 da papa Giulio I che in seguito divenne anche patrono della città, fu Sant'Eusebio. Seguirono poi le varie invasioni barbariche degli Unni e dei Borgognoni di Gundobaldo.
Medioevo
Del periodo tardo antico e alto medioevale si hanno poche e incerte notizie. Dal VI all'VIII secolo la città rimase sotto il dominio longobardo e successivamente passò sotto la guida dei Franchi. Vercelli divenne allora contea e di fatto venne amministrata dai suoi vescovi. Dopo anni di incertezze, Vercelli si alleò con i milanesi e partecipò alle vicende della Lega Lombarda fino alla vittoriosa Battaglia di Legnano.
Nel XIII secolo si affermò progressivamente il regime comunale che diede il via al periodo più prospero di tutta la storia della città che aveva ottenuto il controllo sul territorio compreso tra le Alpi, il Po, la Sesia e la Dora Baltea, grazie anche all'atto del 24 aprile 1243 con il quale il cardinale Gregorio di Montelongo, legato pontificio, aveva ceduto al Comune la giurisdizione su tutti i territori appartenenti alla Diocesi di Vercelli, in quel momento vacante, conservando a quest'ultima la giurisdizione minore; la cessione, di considerevole entità, fu impugnata dai vescovi successivi, con alterno successo. Nel 1219, per volere del cardinale Guala Bicheri iniziarono i lavori per la realizzazione dell'Abbazia di Sant'Andrea e cinque anni dopo nacque l'ospedale attiguo. Nel contempo il comune promosse l'istituzione della prima università degli studi del Piemonte e il 10 luglio 1243, Vercelli fu la prima città in tutta la penisola ad abolire la servitù della gleba.
A seguito delle lunghe lotte tra Guelfi e Ghibellini, capeggiati rispettivamente dagli Avogadro e dai Bicheri-Tizzoni, il comune passò al dominio straniero e nel 1335 Vercelli perse per sempre la sua autonomia politica.
Età moderna
Sotto il dominio dei Visconti si registrò un periodo di relativa tranquillità finché nel 1427 la città andò sotto al ducato di Savoia e si immiserì rapidamente. Nonostante ciò Vercelli fu uno dei maggiori centri culturali del Piemonte rinascimentale. Alla fine del '500 Vercelli conservava ancora gran parte del patrimonio artistico e storico paleocristiano, medievale e rinascimentale ma il progetto di Carlo Emanuele I di fare di Vercelli una città fortezza ferma l'espansione della città, bloccandola per oltre un secolo nelle sue possenti mura, come ben appare dalla carta edita nel Theatrum Sabaudiae del 1682. Nel '600 le guerre,le pestilenze e il dominio degli spagnoli non danno respiro alla città. Nel 1704 si verificò l'ultimo assedio di Vercelli con la distruzione delle mura e della cittadella da parte dell'esercito del duca di Vendome durante la guerra di successione spagnola ma il trattato di Utrecht del 1713 segnò il ritorno ai Savoia. Durante il periodo napoleonico Vercelli conquistò il titolo di capoluogo del Dipartimento del Sesia e fu unita allo stato francese. Nella seconda metà del '700 cominciano a delinearsi piazze e viali che ancora oggi danno unità organica alla città, vengono eretti palazzi di notevole bellezza
Età contemporanea
Dopo la restaurazione dello Stato Sabaudo, risalente al 1814, i vercellesi parteciparono ai moti di rivolta liberale del 1821 e alle lotte risorgimentali. Nei primi trent'anni dell'Ottocento si ebbero diverse costruzioni come il Teatro nuovo divenuto poi Teatro Civico inaugurato nel 1815, e il macello pubblico. Poi fu la volta delle Guerre d'Indipendenza che portarono gravi danni alla città. Dopo l'Unità d'Italia l'attività edilizia ristagnò ma nacquero piazza Torino (ora Pajetta), la sistemazione di Porta Milano, la costruzione della sinagoga ebraica. Nel XX secolo, fra i fatti degni di nota la lotta partigiana e la situazione disastrosa dopo la Liberazione. All'inizio del '900 la città conobbe una espansione notevole. Con la rinascita degli anni cinquanta e le vicissitudini più recenti, Vercelli tornò alla tranquillità e l'agricoltura risorsa portante del territorio si trasformò grazie alla crescente meccanizzazione dei mezzi di lavorazione. Tutt'oggi, per la provincia delle terre d'acqua, la risicoltura rappresenta una vera e propria ricchezza che caratterizza il paesaggio rurale, tipico per le risaie, e si pone come fattore trainante dell'economia della zona. Tuttavia, proprio a causa della meccanizzazione, l'agricoltura non offre più grandi opportunità di lavoro. Inoltre la città ha risentito della recente crisi del settore tessile, con la conseguente chiusura di alcuni importanti siti industriali. La carenza di grandi opportunità lavorative ha spinto molti vercellesi al pendolarismo verso le vicine Torino e Milano
Patrimonio Artistico e luoghi d'interesse
Vercelli, dopo Torino e insieme ad Asti, è una delle principali città d'arte del Piemonte in quanto custode di un ricco patrimonio artistico ed architettonico. Nonostante la presenza di alcune pesanti alterazioni del dopoguerra, chiese, torri, piazze e palazzi caratterizzano il centro storico medievale della città.
Architetture Religiose
Chiese
L' Imponente Cattedrale neoclassica che si può ammirare oggi è il risultato finale di vicissitudini architettoniche che iniziarono dalla fine dell' anno 300 per volere di Sant'Eusebio primo vescovo di Vercelli e del Piemonte. Sulle vestigia della primitiva chiesetta eusebiana sorse tra il V e il VI sec. una straordinaria basilica paleocristiana. Nei secoli successivi la Cattedrale subì parecchi rifacimenti; nella metà del 1700 su progetto dei Benedetto Alfieri furono costruiti l'atrio e la facciata; nel 1860 fu innalzata la cupola. Dell' antica basilica non rimane che il severo e imponente campanile ornato di archetti pensili.
La Basilica è un autentico capolavoro, costruita in soli nove anni (1219-1227) è il simbolo maestoso di Vercelli. Gli elementi architettonici del romanico e del gotico con influssi normanni e provenzali ne scandiscono l' eleganza e l'incredibile armonia. Imperdibili il chiostro e la Sala Capitolare.
La chiesa di S. Cristoforo custodisce un patrimonio di opere pittoriche del '500 di inestimabile valore. L' edificio conserva la struttura cinquecentesca a tre navate con tiburio, transetto e vasto presbiterio. Straordinario il ciclo di affreschi di Gaudenzio Ferrari, uno tra i più grandi pittori rinascimentali del Piemonte.
- Chiesa di S. Giuliano
La tradizione vuole che le chiesa sia antichissima e che S. Eusebio vi abbia trovato rifugio quando fu perseguitato dagli ariani.Interressante per gli affreschi di Girolamo Giovenone e del Lanino
- Chiesa di S. Maria Maggiore
Iniziata nel 1741 su progetto del Juvarra di cui rimangono bellissimi disegni. La facciata appare piuttosto pesante di fattura neo classica scandita da quattro lesene e sormontata da un frontone. L' interno è a una sola navata
- Chiesa di S. Paolo
Chiesa di forme gotiche con sovrastrutture barocche. Iniziata nel 1260 dai domenicani ebbe vari rifacimenti che la snaturarono non poco. Facciata in laterizio con rosone. Suggestivo il campanile con finestrette archiacute, con bifore prima della cuspide. Interno a tre navate ove spiccano opere del Lanino.
- Chiesa di S. Bernardo
La chiesa, con facciata romanica risale al XII secolo. Interno a tre navate con i capitelli di grande interesse che costituiscono un ciclo importante per la scultura del XII secolo a Vercelli. Sul finire dell' '800 Giuseppe Locarni ampliò la chiesa seguendo i caratteri neo romanici
- Chiesa di S. Chiara
Progettata dal Vittone nel 1754 ora è uno splendido spazio espositivo. Facciata elegante slanciata con raffinati motivi curvilinei. L' interno è estremamente luminoso con armonico sviluppo verticale. Oltre alla cupola a forma esagonale si possono ammirare vivaci affreschi del presbiterio. Annesso alla chiesa uno splendido chiostro di fattura gotica e il complesso monastico ora sede della scuola di musica Vallotti
- Chiesa di S. Marco
Splendido esempio di architettura gotica del 1266 con diversi affreschi recentemente recuperati. Interno a tre navate sorrette da pilastri cilindrici. Dal novembre 2007 ospita ARCA, spazio espositivo di interesse nazionale con le collezioni Peggy Guggenheim Collection di Venezia.
Seminario Arcivescovile
La facciatà è dell '800 in stile classico ma è il delizioso cortile interno progettato da Filippo Juvarra a rendere interessante il complesso grazie alla leggerezza delle colonne, la scelta dei volumi, l' impiego degli stucchi e all' utilizzo di tinte delicate. Di grande interesse la facciata meridionale, sempre opera del Juvarra è interamente costruita in cotto conferendo una severa nobiltà all' edificio. Il Seminario ospita inoltre le Biblioteche Agnesiana e Diocesana
Sinagoga
Vercelli è sede di un'importante comunità ebraica in Italia. La presenza di ebrei in città è documentata dal 1446, ma raggiunse la massima espansione nel 1848, quando contava oltre 600 membri. Proprio nel XIX secolo fu inaugurata una vasta Sinagoga opera dell'architetto Giuseppe Locarni, caratterizzata da una particolare facciata a bande bicolore in pietra arenaria. Oltre al tempio israelitico resta inoltre il cimitero ottocentesco, ampliato nel 1914 e recentemente restaurato.
Le Piazze
Si trova nel cuore della città, polo naturale d' attrazione della vita pubblica. E' sorta sull' antico forum romano ma il suo aspetto è medievale grazie ai portici che la circondano e alla Torre dell' Angelo che la domina.
- Piazza Palazzo Vecchio
Più nota come Piazza dei Pesci è a forma trapezoidale, chiusa da un lato dalla Torre di Città e dall' altro dell' antico broletto, al centro si trova una bella fontana circolare. La piazza, sino a pochi anni fa adibita ad area mercatale [ nella carta del Theatrum Sabaudie è indicata come Mercato del Grano] è stata riportata alla sua originaria bellezza dopo un sapiente restauro.
- Piazza S. Eusebio
Comunemente chiamata Piazza del Duomo è a forma rettangolare circondata da piante secolari e spazi verdi. Al centro troviamo un obelisco eretto nel 1909 da Guido Bianconi di Siena e una grossa fontana. Il Duomo e il Seminario Arcivescovile fanno da splendida cornice.
- Piazza D' Angennes
Piazzetta fascinosa intorno alla quale si susseguono eleganti edifici a partire dal Palazzo Arcivescovile, il maestoso campanile del Duomo, il seicentesco palazzo Berzetti di Murazzano e il palazzo Arborio Mella.
- Piazza Pajetta
Un tempo Piazza Torino è circondata da palazzi del XIX secolo. Al centro si trova il monumento inaugurato nel 1887 a Vittorio Emanuele II raffigurato in uniforme da generale.
- Piazza Roma
Comunemente chiamata Piazza della Stazione è ubicata a fianco della Basilica di S. Andrea e dei giardini pubblici; questi si trovano in un avallamento in quanto sorgono esattamente nel fossato che cingeva la antiche mura. Al centro della piazza si trova la fontana con il gruppo bronzeo di Gartmann raffigurante l' Agricoltura
Le Torri
Numerose sono le torri civili che danno un profilo turrito allo skyline della città ; avevano lo scopo di affermare la nobiltà e il potere costituito di una famiglia
- Torre dell' Angelo
Costruita tra il XIV e il XV secolo domina Piazza Cavour, ha una base quadrata sulla quale si innesta un corpo ottagonale di chiara fattura medievale. La sopraelevazione merlata venne costruita nel 1875. Per la sua forma caratteristica è uno dei emblemi della città
- Torre Comunale
Costruita nel XII secolo, detta anche Torre di Città poichè adiacente all' antico Broletto. Alta più di 20 metri ha una forma severa ed evocatrice di un grande passato storico e delle libere istituzioni comunali
- Torre Avogadro o di S. Marco
Del XIII secolo si trova presso la gotica chiesa di S. Marco con la caratteristica cornice marcapiano, con spigoli smussati da una lesena.
- Torre dei Vialardi
Elegante e semplice, una delle meglio conservate della città. Eretta nel XV secolo è a pianta ottagonale si conclude con finestre ogivali
- Torre dei Tizzoni
Risalente al XV secolo, torre ottagonale con grandi finestoni e decorazioni in cotto. Interventi nel 1800 ne hanno ridotto la bellezza originaria
Edifici Civili
- Il Castello
Edificato nel 1290 grazie alla volontà di Matteo I Visconti.La sua struttura originaria era di forma quadrata con torri agli angoli e alla metà di ogni lato. Il castello visconteo si distingue dalle costruizioni fortificate militari, ha più la caratteristica della dimora signorile rinascimentale atta a rappresentare la potenza politica del signore. E' la sede del Palazzo di Giustizia.
- Palazzo Centori
Realizzato nel XV secolo apparteneva alla famiglia dei Centori. E' tutt'ora conservato lo straordinario cortile interno in stile bramantesco a forma rettangolare, unico esempio in Piemonte. Archi a tutto sesto, colonne di granito e un piano superiore con doppio numero di archi ne fanno il più bel palazzo laico della città.
- Salone Dugentesco
Preceduto da un porticato ad archi ogivali il Dugentesco su fondato nel 1223. In origine era l' ospitale che accoglieva i pellegrini. La sala ampia, divisa longitudinalmente in tre navi con volte tardogotiche e polastri cruciformi. è utilizzata per eventi culturali e musicali
La città è nota anche per le sue collezioni artistiche come il Museo Camillo Leone e soprattutto il Museo Borgogna, la più importante pinacoteca del Piemonte dopo quella della Galleria Sabauda di Torino.
Vercelli è inoltre un importante centro culturale in quanto sede della più antica università del Piemonte risalente al ‘200.
Vercelli è una delle tappe della Via Francigena, cammino di pellegrinaggio per Roma. Si trova una menzione di Vercelli (XLIII Vercel. - numero di tappa, da Roma) nel 990, nella descrizione dell'itinerario di Sigerico. Viene citata anche nella Divina Commedia (Inferno).
Per quanto riguarda l'offerta musicale è da sottolineare il famoso Concorso Internazionale G. B. Viotti e il Viotti Festival che ogni mese ospita i più celebri musicisti insieme all'Orchestra della Camerata Ducale.
Nella Biblioteca Capitolare viene tenuto il Libro di Vercelli ( in inglese Vercelli Book), un manoscritto tra i più antichi scritti in inglese antico. Arrivò a Vercelli nel dodicesimo secolo ed è composto da centotrentacinque pagine, scritte da un'unica mano intorno al decimo secolo, contiene poesie dell'antica letteratura anglosassone.
Cultura
Università
Insieme a Novara ed Alessandria, Vercelli è sede dell'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro": sono infatti ubicati gli Uffici amministrativi ed il Rettorato, nonché la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Ateneo.
Teatro Civico
Il Teatro di Vercelli divenne teatro Civico dopo la ristrutturazione operata dall'architetto Giuseppe Leoni nel 1847.
Scuole Superiori
- Liceo scientifico Amedeo Avogadro
- Liceo classico Lagrangia
- Liceo artistico A.Alciati
- Istituto Tecnico G.C Faccio
- Istituto Tecnico G.Ferraris
- istituto Tecnico C.Cavur
Sport
Calcio
La squadra di calcio è la FC Pro Vercelli 1892, autentico simbolo della città, per ben sette volte Campione d'Italia. La FC Pro Vercelli 1892 ha rilevato nel 2010 il titolo sportivo dell'ex US Pro Vercelli ed attualmente milita in Lega Pro Prima Divisione Girone A.
L'Unione Sportiva Pro Vercelli Calcio è una delle più antiche, celebri e titolate società calcistiche d'Italia. Club di grande tradizione, vinse sette scudetti tra il 1908 e 1922. Conta 6 presenze in Serie A tra il 1929 e il 1935, e 8 in Serie B di cui l'ultima nel 1948. È ad oggi, fra le squadre italiane pluriscudettate, l'unica non proveniente da una città capoluogo di regione e al contempo l'unica fra di esse ad essere andata incontro ad un declino tale da farle perdere svariate volte lo status professionistico. Negli ultimi cinquant'anni ha militato principalmente in categorie semi-professionistiche e dilettantistiche, avendo già conosciuto nel 1990 e nel 2010, l'esclusione dai campionati per inadempienze finanziarie. Il 4 agosto del 2011 la Pro Vercelli è stata ripescata in Prima Divisione di Lega Pro (ex C1) con decisione del Consiglio Federale ed è stata ammessa a partecipare al girone A per la stagione 2011-2012.
Tra i calciatori più rappresentativi che militarono nelle file del club, non si possono non citare il difensore Virginio Rosetta e gli attaccanti Silvio Piola, a cui è stato intitolato lo stadio cittadino già Robbiano, e Pietro Ferraris, tutti e tre campioni del mondo con la Nazionale di Vittorio Pozzo. L'altra squadra di calcio della città è Virtus Vercelli che milita in Seconda Categoria Girone D.
Hockey su pista
La squadra di hockey su pista della città, l'Amatori Vercelli, ha conquistato tre scudetti, una Coppa Italia e due Coppa CERS.
Rugby
Dal 2004 si sta sviluppando il movimento rugbistico, grazie alla società residente Rugby Vercelli che milita nel campionato territoriale di serie C. Dall'ottobre del 2010 nasce poi una nuova società denominata Rugby Sant'Andrea.
Basket
Attualmente esistono tre squadre cittadine, A.DIL. Vercelli Basket, Basket Mooskins e il Vercelli Rices.
Pallavolo
La Libertas Olimpia è la principale squadra di pallavolo di Vercelli. In passato ha militato nella massima serie nazionale. Per quanto riguarda la pallavolo femminile la principale squadra è la S2M Volley Vercelli, fondata nel 1990. Nel 1997 viene fondata da un gruppo di genitori la GREENVOLLEY che porterà il giovanile femminile della pallavolo vercellese a conquistare 4 scudetti nazionali negli anni 2001, 2002, 2003 e 2005.
Pattinaggio artistico a rotelle
L'A.S.D. Skating Vercelli ha conquistato la Stella al Merito Sportivo dal C.O.N.I., a riconoscenza dalla lunga tradizione che ha saputo coltivare sulle otto rotelle.
Clima
Vercelli ha un clima temperato di tipo padano, con inverni freddi e nebbiosi (fino a -10 gradi a gennaio) ed estati calde ed afose (con picchi di 35-40 gradi e 60% di umidità nelle ore più calde di giugno-luglio).
Le piogge cadono prevalentemente in primavera ed autunno per un regime medio annuo di 824.3 mm. Il mese più piovoso è maggio,seguito da novembre. Ogni anno cadono in media 35 cm di neve e il mese più nevoso risulta essere gennaio. Nel periodo che va da marzo a settembre sono comuni i temporali, a volte anche violenti con locali grandinate.
Vercelli ha un tasso di umidità molto elevato anche nella bella stagione a causa dell'evaporazione dell'acqua delle risaie ed è una città poco ventosa.
VERCELLI | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 4,6 | 8,4 | 13,1 | 18,3 | 22,7 | 26,7 | 29,2 | 28,3 | 24,7 | 18,3 | 10,6 | 5,3 | 6,1 | 18,0 | 28,1 | 17,9 | 17,5 |
T. min. media (°C) | −3,4 | −2,0 | 1,5 | 6,4 | 12,3 | 16,2 | 17,7 | 16,2 | 11,8 | 7,0 | 2,8 | −1,7 | −2,4 | 6,7 | 16,7 | 7,2 | 7,1 |
Precipitazioni (mm) | 44,4 | 46,7 | 62,8 | 82,2 | 93,2 | 73,6 | 54,2 | 61,0 | 70,8 | 88,4 | 93,0 | 54,0 | 145,1 | 238,2 | 188,8 | 252,2 | 824,3 |
Giorni di pioggia | 4,9 | 4,4 | 5,8 | 7,2 | 8,5 | 6,8 | 4,9 | 5,7 | 5,5 | 6,9 | 6,9 | 5,4 | 14,7 | 21,5 | 17,4 | 19,3 | 72,9 |
Umidità relativa media (%) | 84 | 78 | 70 | 66 | 65 | 65 | 64 | 68 | 73 | 79 | 84 | 85 | 82,3 | 67 | 65,7 | 78,7 | 73,4 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 2,3 | 3,6 | 4,5 | 5,6 | 6,4 | 7,8 | 8,6 | 7,6 | 5,2 | 3,4 | 2,4 | 2,0 | 2,6 | 5,5 | 8,0 | 3,7 | 5,0 |
Vento (direzione-m/s) | WSW 2,1 | SSW 2,9 | SSW 4,0 | SSW 5,1 | S 4,9 | SSW 4,1 | SSW 3,2 | SSW 2,7 | SSW 2,6 | SSW 2,4 | N 2,3 | WSW 2,0 | 2,3 | 4,7 | 3,3 | 2,4 | 3,2 |
Piatti tipici, gastronomia e Tradizioni locali
Di seguito sono riportati i piatti tipici della zona.
Tradizioni locali:
Media Locali
- Stampa locale
- La Sesia, bisettimanale di informazione cittadina e provinciale
- Notizia Oggi, settimanale di informazione cittadina e provinciale
- L'Eusebiano, settimanale cittadino
- Vercelli Oggi, settimanale di informazione cittadina e provinciale
- Televisioni locali
- Quarta Rete TV
- Radio Locali
- Radio City
Personalità legate a Vercelli
- Antonio Ambrogio Alciati (1878-1929), pittore.
- Enrico Allorio (1914-1994), giurista.
- Carlo Angela (Olcenengo, 9 gennaio 1875 - Torino, 3 giugno 1949) medico, politico e antifascista italiano riconosciuto "Giusto tra le nazioni" (2002), nonché padre del noto divulgatore scientifico Piero.
- Amedeo Avogadro (Torino, 9 agosto 1776 - Torino, 9 luglio 1856), è stato un fisico e chimico italiano. Durante la sua permanenza a Vercelli scrisse una memoria nella quale formulò un'ipotesi che viene oggi chiamata Legge di Avogadro.
- Luigi Bajardi, calciatore
- Giovanni Antonio Bazzi (1477-1549?), meglio conosciuto come Il Sodoma, un pittore manierista.
- Eusebio Bava (1790-1854), generale dell'esercito di Carlo Alberto.
- cardinale Guala Bichieri (ca 1150-1227), prelato e legato pontificio, firmatario della Magna Charta.
- Carlo Luigi Buronzo del Signore, (Vercelli, 23 ottobre 1731 - 23 ottobre 1806),arcivescovo
- Roberto Bolle (1975), ballerino classico italiano, ha mosso i suoi primi passi nella locale Accademia di Danza.
- Mario Busca (1882-196), podestà del 1942 e presidente della Società Ovest-Sesia
- Achille Giovanni Cagna (1847-1931), scrittore.
- Giovanni Battista Calandra (1586-1644), mosaicista. Dal 1629 curatore dei mosaici della Basilica di S.Pietro a Roma
- Anita Caprioli (nata nel 1973), attrice di cinema e teatro.
- Eusebio Castigliano (1921-1949), mediano del Grande Torino, morto nella Tragedia di Superga.
- Gastone Cecconello (1942), pittore e scultore.
- Manuele Cecconello (1969), regista.
- Guido De Bianchi (1922-2006), pittore e scultore
- Giuseppe Failla (1922-1944), alpino e partigiano, insignito di medaglia di bronzo e d'oro al valor militare
- Pietro Ferraris (1912-1991), calciatore.
- Alberto Ferrero (1883-1963), pittore
- Omar Galanti (1973), porno attore.
- Luigi Galleani (1861-1931), anarchico.
- Antonio Garbasso (1871-1933), fisico e politico. Fu il podestà di Firenze dal 1924 al 1928.
- Alessandro Galante Garrone (1909-2003), storico e magistrato.
- Carlo Galante Garrone (1910-1997), politico, magistrato e membro della Resistenza.
- Virginia Galante Garrone (1906-1998), scrittrice .
- Giuseppe Garrone (1886-1917), magistrato, alpino, medaglia d'oro al valor militare
- Eugenio Garrone, militare alpino, medaglia d'oro al valor militare
- Piero Gheddo, presbitero e missionario
- Angelo Gilardino (nato nel 1941), compositore e chitarrista classico.
- Guglielmo da Vercelli (1085-1142),Santo, fondatore della congregazione dei benedettini di Montevergine.
- Urbano Lazzaro, partigiano
- Francesco Leale (1920-1998), giornalista e noto caricaturista a livello nazionale e mondiale
- Francesco Leone, antifascista e sindacalista
- Camillo Leone, notaio e collezionista d'arte i cui lasciti permisero l'istituzione dell'omonimo museo[6]
- David Levi, poeta e patriota
- Francis Lombardi (1897-1983), aviatore e imprenditore in campo automobilistico e aeronautico.
- Mario Maratelli (1879-1955), agronomo, scopritore e selezionatore del Riso Maratelli.
- Guglielmo di Montevergine (1085-1142), eremita e fondatore di vari monasteri.
- Vittorio Mero (1974-2002), calciatore.
- Onorato di Vercelli (330-415), discepolo di s. Eusebio di Vercelli, fu vescovo di questa città per intervento di s. Ambrogio
- Giovanni Pellielo (1970), tiratore italiano.
- Carlo Pellion di Persano (1806-1883), ammiraglio, Ministro della Marina nel primo governo Rattazzi.
- Bernardino Peyròn (1818-1903), bibliotecario ed erudito, papirologo, coptologo ed ebraista
- Silvio Piola (1913-1996), calciatore simbolo della Pro Vercelli
- Secondo Pollo (1908-1941), cappellano militare degli alpini, beato.
- Evasio Radice (1794-1855), capitano di artiglieria dell'esercito sardo. Partecipò ai moti del 1821.
- Giovanni Antonio Ranza, (1741-1801), Giacobino. sacerdote e professore di lettere, sostenitore di principi rivoluzionari
- Maurizio Randazzo (1964), schermitore, due volte campione olimpico.
- Mirko Romano (1975), scrittore e poeta italiano contemporaneo.
- Roberto Sambonet (1924-1995), designer, pittore.
- Dino Serazzi (1914-1996), alpino, scrittore e poeta, autore del vocabolario vercellese
- Antonio Toma (1986), artista italiano astratto/Informale.
- Eugenio Treves (1888-1970), scrittore e docente.
- Francesco Antonio Vallotti (1697-1780), organista, compositore e teorico della musica.
- Paolo Verzone (1902-1986), architetto e storico dell'arte[7].
- Giovanni Battista Viotti (1755-1824), compositore e violinista.
- Jacopo Massa (1987), cantante
- Daniel Fasano (1988), batterista (attualmente nei dARI)
- Fabio Ghidoni (1982), attore
- Lella Beretta, fotografa
- Giorgio Sambonet, artista
Gemellaggi
Vercelli è gemellata con:
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[8]

Minoranze straniere
Al 1 gennaio 2011 la popolazione straniera nel comune di Vercelli è di 4.669 unità, corrispondente al 9,9% degli abitanti totali. In confronto con i dati del 2005 la popolazione straniera è aumentata di 1.712 unità. I principali gruppi etnici sono:
Qualità della vita
Nella tabella sottostante è indicata la qualità della vita secondo Il Sole 24 Ore negli ultimi anni sui 103 capoluoghi di provincia italiani.
Anno | Qualità della Vita (Sole 24 Ore) |
---|---|
2005 | 40° |
2006 | 48° |
2007 | 62° |
2008 | 42° |
2009 | 33° |
2010 | 52° |
Amministrazione
Note
- ^ Vercelli, su portaleabruzzo.com.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente a luglio 2011.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Bilancio demografico Istat al luglio 2011, su demo.istat.it.
- ^ Comuni piemontesi per popolazione
- ^ Museo Camillo Leone, su museoleonevc.it.
- ^ Scheda museo virtuale Politecnico di Torino, su areeweb.polito.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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