Autostrada A3 (Italia)
Template:Avvisounicode Template:Infobox autostrada
L'autostrada A3 Napoli-Reggio Calabria, parte della E45, ha un'estensione totale di 494,9 km. Rappresenta il secondo tronco della cosiddetta Autostrada del Sole, l'autostrada per antonomasia che collega il nord con il sud della penisola, da Milano a Reggio Calabria. Si divide in due segmenti principali che corrispondono alle tratte in gestione delle due società:
- SAM SpA concessionaria del Gruppo Autostrade per l'Italia, da Napoli a Salerno;
- ANAS SpA, da Salerno a Reggio Calabria.
È attraversata dal lato del mare dalla SS18, detta percorso rosso, che parte da Napoli e arriva a Reggio Calabria e costituisce il percorso alternativo per chi non vuole prendere la SA-RC. In corrispondenza del punto dove avviene il cambio di gestione si ha l'azzeramento della progressiva chilometrica.
La A3 attraversa tre regioni meridionali:
- la Campania per 171,0 km
- la Basilicata per 30,0 km
- la Calabria per 293,9 km.
Storia
Napoli-Salerno
Il primo tratto completato è quello Napoli-Pompei, completata il 22 giugno 1929. Il tratto Pompei-Salerno è stato completato il 16 luglio 1961. Nel 2004 è stato finanziato l'ammodernamento dell'Autostrada fino a Pompei est - Scafati. I lavori iniziati nell'anno 2005 dovrebbero finire nel 2013.
Salerno-Reggio Calabria
Nel 1964 il governo italiano si decise di costruire un'autostrada che collegasse il resto dell'Italia alla Calabria, regione fino a quel momento considerata "la Terza Isola" perché gli aspri rilievi non permettevano di raggiungerla facilmente.[1] Di seguito la cronologia dell'apertura dei tratti dell'autostrada:
- 1966: apertura tratto Salerno - Lagonegro
- 1968: apertura tratto Lagonegro - Cosenza tratto difficilissimo da costruire data la conformazione del territorio
- 1969: apertura tratto Cosenza - Gioia Tauro
- 1972: l'autostrada viene completata fino a Reggio Calabria.
A lavori finiti, l'autostrada assomigliava tuttavia più a una grande strada statale che a un'autostrada: dotata di due - strette - corsie per senso di marcia e priva di corsie d'emergenza. Negli anni a venire, in estate si sono segnalati puntualmente interruzioni, ingorghi e incidenti in tutta la tratta autostradale. Alla fine degli anni ottanta il governo italiano si è reso conto che l'autostrada doveva essere assolutamente ammodernata. Ciò nonostante dieci anni dopo la situazione non era ancora cambiata; se ne è accorta anche l'Unione europea, che ha obbligato l'Italia a far sì che la Salerno-Reggio Calabria corrispondesse alle normative europee.
Nel 1997 la fine dei lavori era prevista per il 2003, poi rinviata al 2008 e quindi nuovamente posticipata al 2013.[2]
L'autostrada oggi
Oggi l'Autostrada A3 è divisa in due sottotronchi autostradali: Napoli - Salerno (km 52 gestione SAM in gran parte a tre corsie) e Salerno - Reggio Calabria (km 442,9 gestione ANAS in gran parte soggetta a costanti lavori di ammodernamento a due corsie e a tre corsie solo nel tratto che va dal Km 2,5 (svincolo per il raccordo autostradale Salerno-Avellino) al km 54 (svincolo per il raccordo autostradale Sicignano-Potenza)
Napoli-Salerno
Si estende per 52 km nelle province di Napoli e Salerno. La tratta è gestita dalla SAM (Società Autostrade Meridionali) S.p.A. L'autostrada ha inizio nel centro di Napoli, con quattro rami: uno da Via Reggia di Portici (il più antico), uno che proviene direttamente dal Porto commerciale, uno di più recente costruzione da Via Ferraris, a due passi dalla Stazione ferroviaria di Napoli Centrale ed uno da Via delle Repubbliche Marinare. I primi tre rami congiunti proseguono nei quartieri popolari di Barra e San Giovanni, fortemente industrializzati. Poco dopo riceve il traffico dell'A1 per confluire nella Barriera di Napoli Bar dove si paga un pedaggio fisso di € 2 per qualsiasi destinazione (ad eccezione delle auto munite di Telepass, che dal 1º gennaio 2011 pagano una tariffa proporzionale al tratto percorso). Più avanti arriva lo svincolo di San Giorgio nord, continuando troviamo lavori di riammodernamento (73% pari a 8.3 km aperti costati 285 milioni su 20 km interessati dai lavori e 393 milioni di spesa prevista) per le 3 corsie fino a Pompei, anche se con notevoli difficoltà tecniche dettate dall'enorme densità abitativa dell'area (ma di recente solo 8 km sono in cantiere). Superato San Giorgio Sud L'Autostrada continua verso sud toccando Portici (svincolo in fase di progetto e ricostruzione), Ercolano (svincolo ricostruito dopo abbattimento del precedente), Torre del Greco e Torre Annunziata (con due svincoli). Arrivati a Pompei l'Autostrada ha le prime due curve, la prima verso Castellammare, la seconda verso est in direzione di Nocera. Arrivati a Pompei est - Scafati l'Autostrada ritorna originale, a due corsie, incontrando primo lo svincolo di Angri e poi verso Nocera Inferiore. Qui troviamo la barriera gemella di quella di Barra, ma solo per chi viene da Salerno, dato che il pedaggio si paga anticipatamente. Superato ciò si incontra lo svincolo di Cava de' Tirreni. Dopo quest'ultimo inizia un altro tratto difficile, questa volta per le variazioni plano-altimetriche e l'orografia dei monti circostanti. Il tratto da Vietri sul Mare in poi ha la velocità di 80 km/h e offre una panoramica dall'alto su tutto il Golfo di Salerno, e la stessa autostrada con il suo altissimo ponte sopra Vietri è ormai entrata a far parte della vista tipica da Salerno verso la Costiera. Dopo questo tratto panoramico si entra in galleria, alla fine della quale si trova l'uscita di Salerno Centro e il limite di competenza della tratta SAM.
Salerno-Reggio Calabria
Considerata la maggiore opera realizzata direttamente dallo Stato, la tratta è gestita dall'ANAS senza pedaggio e si estende per 442,9 km nelle province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, dove si innesta sulla strada statale 106 Jonica. L'Autostrada inizia senza soluzione di continuità dall'A3 Napoli - Salerno, in corrispondenza dello svincolo di Salerno Centro, e, con un breve tracciato a due corsie, passa il quartiere salernitano di Fratte, (dove parte la Tangenziale di Salerno). Superato il raccordo per Avellino si apre un tratto a tre corsie più quella di emergenza, con gallerie e viadotti che attraversano: San Mango Piemonte, Pontecagnano (fine Tangenziale di Salerno), Montecorvino Pugliano, Battipaglia, Eboli, Campagna, Contursi Terme, Sicignano degli Alburni (collegamento con Potenza), Petina, Polla, Atena Lucana, Sala Consilina e Padula. Superato lo svincolo di Sicignano l'Autostrada prosegue a due corsie e, superate le montagne di Casalbuono entra in Basilicata. Arrivati a Lagonegro Nord l'Autostrada ha cantieri costanti per tutto il resto del tracciato (lavori iniziati nel 2003 dopo l'approvazione dei progetti definitivi [1], come riportato dai comunicati dell'ANAS e dal Ministero dell'Ambiente). Dopo aver superato il fiume Lao entra in Calabria, a Morano Calabro. Superata Sibari l'Autostrada ha di nuovo un tracciato uniforme, che attraversa tutta la zona interna del Cosentino. Superato lo svincolo di Cosenza, l'Autostrada attraversa le varie montagne in direzione Altilia. Qui troviamo un tracciato inadeguato, dove i lavori di ammodernamento non sono ancora iniziati. Arrivati ad Altilia riprendono i cantieri dove si cammina tra il tracciato vecchio e quello nuovo fino ai prossimi svincoli: San Mango d'Aquino, e Falerna. Dopo prosegue tra Lamezia, Pizzo Calabro, Vibo Valentia, la parte costiera della piana di Rosarno e della piana di Gioia Tauro, per finire nei comuni costieri di Bagnara Calabra, Scilla, Villa San Giovanni (con imbarchi per la Sicilia) e infine a Reggio Calabria, innestandosi sulla tangenziale di Reggio Calabria. Nel luglio 2012 il tracciato ha subito un netto miglioramento: nel tratto tra Campotenese e Morano sono stati aperti 11 km di nuova carreggiata nord a doppio senso di circolazione, dove troviamo nonostante i disagi un tracciato migliore, nel tratto tra Palmi e Bagnara è stato aperta al traffico la nuova galleria Barritteri (lunga 2 km e 500 m) in entrambe le carreggiate e il nuovo svincolo di Bagnara (che sostituisce i vecchi svincoli di Bagnara e Sant'Elia). Dopo lo svincolo riprendono i lavori e si cammina esclusivamente sulla nuova carreggiata nord con le nuove gallerie: Fontanelle, Cacciapoiou e Vardaru che migliorano nettamente il tracciato, dopo la Vardaru si arriva allo Sfalassà dove si torna sul vecchio tracciato. Quasi tutto il tracciato calabro (da Castrovillari a Reggio Calabria) nel 2003, era una corsia per senso di marcia, inoltre nel 2005 fu disposto (e c'è ancora) il limite di velocità tra 80 e 60 km/h sia per le condizioni dell'autostrada, sia in seguito a un provvedimento di sequestro giudiziario: secondo gli atti giudiziari i materiali utilizzati per la realizzazione dei manufatti e delle opere civili sarebbero di qualità scadente e non conformi ai capitolati d'appalto e determinerebbero dei rischi concreti per la viabilità (forse anche per infiltrazioni mafiose; il dissequestro avvenne nel 2005). L'evidente inadeguatezza della struttura la rende un fattore limitante della crescita per tutta la regione. Il costo per il completamento dei lavori necessari è stimato in 5,5 miliardi di euro.
In un'intervista del 5 dicembre 2006 il sottosegretario alle Infrastrutture Tommaso Casillo affermò che i cantieri sarebbero stati chiusi entro il 2011 grazie ai 2,5 miliardi di euro stanziati.[3][4]. Nel 2012 la previsione di fine lavori è slittata addirittura al 2018[5].
Un importante chiarimento, sulla parola ammodernamento, si legge nelle parole del presidente dell'ANAS Pietro Ciucci, risalenti all'inaugurazione del 1º macrolotto da Sicignano degli Alburni ad Atena Lucana.
Infatti l'intervento è di natura ricostruttiva, con la realizzazione di un'autostrada completamente nuova, più sicura, più confortevole, che consente un'adeguata velocità di crociera e che non a caso, una volta completata, avrà un tracciato più breve di quello attuale. I lavori del 1º Macrolotto sono stati realizzati a quattro anni esatti dalla posa della prima pietra. La consegna dell'attività fu effettuata infatti nell'ottobre 2003 e l'inizio lavori nel luglio 2004. Tutto questo nella corretta applicazione, per la prima volta in Italia nel settore stradale, della Legge Obiettivo, che ha permesso una significativa semplificazione e accelerazione delle procedure anche attraverso l'introduzione della figura del General Contractor»
Infiltrazioni 'Ndranghetiste nell'A3
La Magistratura Calabrese ha concluso varie indagini sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta nei lavori di ammodernamento dell'A3. Tra le varie inchieste da ricordare: l'inchiesta Tamburo coordinata dalla DDA di Catanzaro che ha comportato 40 arresti tra 'ndranghetisti, imprenditori, funzionari Anas e diversi sequestri di imprese impegnate negli appalti nel tratto autostradale tra Castrovillari e Rogliano. L'altra operazione si chiama Arca ed è dell'estate 2007 coordinata dalla dda di Reggio Calabria ed ha portato all'arresto di 15 persone tra ndranghetisti, imprenditori e anche un sindacalista della CGIL, nell'operazione sono stati sequestrate anche diverse imprese impegnate nel tratto autostradale Mileto-Gioia Tauro.
Dal 10 febbraio 2011, 60 uomini del 5º Reggimento fanteria "Aosta" della Brigata meccanizzata "Aosta" presidiano 24 ore su 24, tre cantieri all'interno dei lotti costruttivi di Bagnara Calabra, Scilla e Campo Calabro insieme agli uomini del commissariato di Villa San Giovanni, del reparto prevenzione crimine della Polizia di Stato, ai Carabinieri, ed alla Guardia di Finanza[6][7].
Il 17 luglio 2012 i Carabinieri di Reggio Calabria hanno eseguito sei arresti a carico di presunti affiliati alla cosca Nasone-Gaietti di Scilla nell'ambito dell'operazione "Alba di Scilla 2". Al centro un giro di mazzette per i lavori dell'autostrada[8].
Lavori in corso
A Luglio 2012, sono stati completati 271 km (oltre il 50% del tracciato), 91,5 km sono in fase di ammodernamento o ricostruzione, mentre 75.5 km devono ancora essere cantierizzati. Entro il 2013 saranno completati circa 358 km.
I tratti già completati sono quelli tra gli svincoli di:
- Salerno Centro - Lagonegro nord (123 km) (fino a Sicignano a tre corsie)
- Sibari - Cosenza (51 km)
- Altilia - Lamezia Terme (31 km, gli ultimi 3 Km del macrolotto 4B saranno aperti al traffico entro dicembre 2012)
- Sant'Onofrio - Mileto (22 km) (lavori in corso per 3 km tratto località La Motta comunque già aperti al traffico a fine luglio 2012)
- Rosarno - Bagnara (26 km)
I tratti dell'autostrada attualmente (ottobre 2012) in fase di ammodernamento sono 91 km tra gli svincoli di:
- Lagonegro Nord - Laino Borgo (29 km)
- Campotenese - Morano (11 km)
- Lamezia Terme - Sant'Onofrio (11 km)
- Mileto - Rosarno (10 km)
- Bagnara - Campo Calabro (30 km)
I tratti da ammodernare sono 75.5, cioè tra gli svincoli di:
- Laino Borgo - Campotenese (21,5 km)
- Morano - Sibari (21,5)
- Cosenza - Altilia (26 km)
- Pizzo Calabro - Sant'Onofrio (9,5 km)
- Campo Calabro - Reggio Calabria (8,5 km)
Il costo totale dei lavori di ammodernamento dell'autostrada A3 dal 2002 (inizio lavori) al 27 maggio 2011 è stato pari a 7,03 miliardi di €; tuttavia, da qui al 2013 sono ancora necessari 2,83 miliardi per la realizzazione di 75,5 km di tratte in avanzata fase di progettazione.[9][10]
I viadotti
Quest'Autostrada sorge su terreni molto irregolari, ricchi di crepacci e montagne irregolari, perciò sono stati realizzati moltissimi viadotti e gallerie, ma da notare i viadotti in particolare, che hanno reso il tracciato molto tortuoso e persino pericoloso. In Campania molti viadotti sono stati riammodernati, ma tra la Basilicata e la Calabria la situazione non è cambiata. Ecco i viadotti campani e lucano - calabri
I viadotti campani
Una cospicua presenza di viadotti si localizzano soprattutto tra Pompei e Salerno. Il primo di rilevanza è il Viadotto Castellammare, esso fu realizzato durante il primo tratto Napoli-Pompei. La struttura è bassa e si sviluppa su circa 200 metri, attualmente è affiancato da un nuovo viadotto sul quale è stata realizzata la carreggiata verso Salerno e Reggio Calabria; il vecchio viadotto ad archi (a quattro corsie, ovvero due di marcia per carreggiata) è stato utilizzato come carreggiata verso Napoli. Oltrepassata l'uscita di Cava de' Tirreni si arriva nel tratto montano della Campania: prima i Monti Lattari e poi l'Appennino campano. I viadotti sono costituiti da archi parabolici in calcestruzzo iperstatico tranne alcuni come il Viadotto Vietri costituito da una struttura sorretta da esili pilastri a distanza ravvicinata divisi in spezzoni. I viadotti realizzati dopo l'uscita di Salerno, appartenenti al macrolotto 1, sono stati demoliti e sostituiti con viadotti in sistema misto.
I viadotti originari erano in calcestruzzo e furono caratterizzati dalle diverse tecniche costruttive, ad esempio il viadotto Tanagro, lungo 100 metri ed alto 30 era costituito da un arco parabolico a via superiore iperstatico, fu fatto brillare nei lavori di adeguamento[11] e sostituito. Molto frequente fu la tipologia a stampella[12], il vecchio viadotto Lontano (progetto dell'ingegnere Riccardo Morandi) ne era un esempio.
I viadotti lucano - calabri
Il tracciato dell'autostrada si sviluppa in un territorio geologicamente complesso e con un profilo altimetrico piuttosto movimentato: le catene montuose di Pollino e Sila (l'Aspromonte viene solamente costeggiato dal tracciato autostradale) vengono superate attraverso i due valichi di Campotenese e Piano Lago. All'epoca della costruzione si preferì, per motivi tecnici, la costruzione in viadotto piuttosto che in galleria e da questo è derivato un tracciato a tratti tortuoso e con raggi di curvatura molto stretti. Questi ultimi rappresentano uno dei maggiori sforzi dell'ingegneria civile impegnata nella progettazione e realizzazione di viadotti a grandi luci in sistema misto (acciaio e calcestruzzo armato) e altezze notevoli. Furono impegnati anche alcuni degli ingegneri più noti del panorama italiano, ci furono anche i progettisti degli arditi viadotti dell'A1 realizzati circa un decennio prima, tra questi ci sono anche Silvano Zorzi e Fabrizio de Miranda. I più noti sono:
- il Viadotto Italia sul Lao (1967-1973) fu progettato da Fabrizio de Miranda che utilizzò la soluzione calcestruzzo- acciaio che in quegl anni volle diffondere, per massimizzare con la loro interazione, le migliori caratteristiche di questi due elementi. Vinse il concorso nazionale di progettazione. L'opera è lunga 1.161 metri e la parte centrale è costituita da una lunga trave metallica di 425 metri tripartita in due luci di 125 metri e una, quella centrale, da 175 metri di luce. L'altezza dal fondovalle al piano stradale è di 261 metri. Tale quota altimetrica ha reso questo viadotto il più alto d'Europa fino al 2004, quando il Viaduc de Millau in Francia strappò il primato svettando a 271 metri sul fondo valle (dal piano stradale, 343 dai piloni). La pila est raggiunge l'altezza di 171 metri (record europeo) ed affonda sulla roccia che fa da insenatura al Fiume Lao. Resta il quarto ponte al mondo come viabilità ordinaria[13].
- il Viadotto Sfalassà a Bagnara Calabra, fu progettato da Zorzi nel 1967 nello studio IN-CO di Milano assieme a Sabatino Procaccia e Luciano Lonardo. L'opera è lunga 893 metri (742 m Sfalassà-151 m Vardaru I), la campata centrale in acciaio ha luce 376 m ed è alta dal fondovalle alla sede stradale 253 metri.[14] Lo Sfalassà ha vinto il premio Europeo Cecm nel '70-'71-'72. Rimane il ponte ad arco portale spingente più alto del mondo, mentre è il terzo d'Europa e il sesto a livello mondiale come viabilità ordinaria[13]. Per la sua valenza tecnica e storica, lo Sfalassà sarà l'unico ponte a non essere demolito nel macrolotto tra Scilla e Gioia Tauro[15].
- il Viadotto Stupino a Carpanzano, si sviluppa per 635 metri ed è alto dal fondovalle 150 metri, l'altezza della pila centrale 135 metri ed è caratterizzato dalle due campate centrali in calcestruzzo armato lunghe 120 metri. Esse sono realizzate attraverso il metodo cantilever.
- il Viadotto Rago a Morano Calabro, si sviluppa per 400 metri ed è alto dal fondovalle 147 metri, l'altezza delle pile raggiunge i 150 metri ed è caratterizzato da una trave metallica di 122 metri di luce.
- il Viadotto Coscile a Castrovillari, si sviluppa per 634 metri ed è alto dal fondovalle 140 metri, l'altezza delle pile raggiunge 140 metri ed è caratterizzato da una struttura in travi in C.A.P.
- Il Viadotto Serra a Lagonegro, si sviluppa per 235 metri ed è alto dal fondovalle alla sede stradale 125 metri, l'altezza delle pile è 90 metri, l'impalcato è costituito da due piastre ortotrope di altezza variabile (sul pilastro è 8,5 metri e alla spalla 5 metri).
Inoltre vi sono altri viadotti di notevole altezza realizzati sull'Appennino lucano e calabro, essi sono caratterizzati dalle diverse tecniche costruttive adottate dai progettisti. La maggior parte di essi sono stati demoliti a favore di nuovi viadotti a 11 metri di larghezza, con tre corsie (due di marcia e una di emergenza) realizzati durante l'adeguamento generale dell'autostrada. I viadotti di rilevanza non verranno demoliti, ma subiranno modifiche di adeguamento.
Tabella percorso
Dall'uscita di Salerno il conteggio dei chilometri riparte da zero.
NAPOLI - SALERNO - REGGIO CALABRIA | |||||
Tipo | Indicazione | ↓km↓ | ↑km↑ | Provincia | Strada europea |
---|---|---|---|---|---|
Napoli centro | 0,0 | 51,6 | NA | ||
Stazione di Napoli Centrale | 2,0 | 49,6 | NA | ||
Napoli San Giovanni a Teduccio | 2,6 | 49,0 | NA | ||
Roma, Firenze, Bologna, Milano | 4,0 | 47,6 | NA | ||
Barriera Napoli sud | --,- | --,- | NA | | |
San Giorgio a Cremano nord Napoli Ponticelli |
5,5 | 45,2 | NA | ||
San Giorgio a Cremano sud (solo carreggiata sud) |
6,4 | NA | |||
Portici (solo carreggiata sud) |
8,0 | NA | |||
Ercolano Portici |
8,5 | 43,1 | NA | ||
Torre del Greco | 11,5 | 40,1 | NA | ||
Torre Annunziata nord | 15,0 | 36,6 | NA | ||
Torre Annunziata sud | 20,0 | 31,6 | NA | ||
Area di servizio "Torre Annunziata" | 21,0 | 30,5 | NA | ||
Pompei ovest Scavi archeologici di Pompei |
21,9 | 29,7 | NA | ||
Castellammare di Stabia | 22,5 | 29,1 | NA | ||
Pompei est Scafati |
25,0 | 26,6 | NA | ||
Angri | 29,7 | 21,9 | SA | ||
Nocera Inferiore | 36,6 | 15,0 | SA | ||
Area di servizio "Alfaterna" | 40,0 | 8,0 | SA | ||
Cava de' Tirreni | 42,9 | 8,7 | SA | ||
Vietri sul Mare (solo uscita in carreggiata sud, solo entrata in carreggiata nord) |
48,4 | 3,2 | SA | ||
Salerno centro | 51,6 | 0,0 | SA | ||
Salerno Fratte Tangenziale di Salerno |
2,0 | 440,9 | SA | ||
Avellino Caserta Roma - Firenze - Bologna - Milano |
3,0 | 439,9 | SA | ||
Area di servizio "Salerno" | 6,2 | 436,8 | SA | ||
San Mango Piemonte | 7,3 | 435,7 | SA | ||
Pontecagnano | 13,0 | 429,9 | SA | ||
Montecorvino Pugliano Pontecagnano sud Aeroporto di Salerno-Pontecagnano |
17,5 | 425,4 | SA | ||
Battipaglia | 23,0 | 419,9 | SA | ||
Eboli | 30,0 | 412,9 | SA | ||
Campagna | 36,1 | 406,8 | SA | ||
Area di servizio "Campagna" | 43,0 | 399,9 | SA | ||
Contursi Terme Postiglione |
46,0 | 396,9 | SA | ||
Sicignano degli Alburni - Potenza Potenza Basentana - Metaponto Jonica - Taranto |
54,0 | 388,9 | SA | ||
Petina | 65,0 | 377,9 | SA | ||
Polla | 76,0 | 366,9 | SA | ||
Atena Lucana di Fondovalle dell'Agri - Scanzano Jonico Jonica - Taranto |
83,0 | 359,9 | SA | ||
Sala Consilina | 88,0 | 354,9 | SA | ||
Area di servizio "Sala Consilina" | 91,0 | 351,9 | SA | ||
Padula Buonabitacolo |
104,0 | 338,9 | SA | ||
Lagonegro nord di Fondovalle del Noce - Maratea |
124,0 | 318,9 | PZ | ||
Lagonegro sud | 126,0 | 316,9 | PZ | ||
Lauria nord della Valle del Sinni - Policoro Jonica - Taranto |
138,0 | 304,9 | PZ | ||
Lauria sud | 145,0 | 297,9 | PZ | ||
Area di servizio "Galdo" | 146,0 | 296,9 | PZ | ||
Laino Borgo | 153,0 | 289,9 | CS | ||
Mormanno Scalea |
164,0 | 278,9 | CS | ||
Campotenese | 174,0 | 268,9 | CS | ||
Morano Calabro Castrovillari nord |
185,0 | 257,9 | CS | ||
Area di servizio "Frascineto" | 193,0 | 247,9 | CS | ||
Frascineto Castrovillari sud |
194,0 | 248,9 | CS | ||
Sibari di Cammarata e degli Stombi - Firmo Jonica - Taranto |
208,0 | 234,9 | CS | ||
Altomonte | 214,0 | 228,9 | CS | ||
Tarsia nord Spezzano Terme |
220,0 | 222,9 | CS | ||
Tarsia sud | 225,0 | 217,9 | CS | ||
Area di servizio "Tarsia" | 226,0 | 216,9 | CS | ||
Torano Castello Bisignano |
235,0 | 207,9 | CS | ||
Montalto Uffugo Rose |
246,0 | 196,9 | CS | ||
Cosenza nord Rende Silana Crotonese - Crotone |
253,0 | 189,9 | CS | ||
Area di servizio "Cosenza" | 254,0 | 188,9 | CS | ||
Cosenza sud | 259,0 | 183,9 | CS | ||
Rogliano Malito |
273,0 | 169,9 | CS | ||
Area di servizio "Rogliano" | 275,0 | 167,9 | CS | ||
Altilia Grimaldi |
286,0 | 156,9 | CS | ||
San Mango d'Aquino | 294,0 | 148,9 | CZ | ||
Falerna | 304,0 | 138,9 | CZ | ||
Area di servizio "Lamezia Terme" | 317,0 | 125,9 | CZ | ||
Lamezia Terme - Catanzaro[16] Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme - SUF Stazione di Lamezia Terme Centrale dei Due Mari - Catanzaro |
320,0 | 122,9 | CZ | ||
Pizzo ex Strada statale 522 di Tropea - Tropea Vibo Marina - Porto di Vibo Valentia |
339,0 | 103,9 | VV | ||
Area di servizio "Pizzo" (solo carreggiata nord, ma con sottopasso pedonale che la collega ad un'area di parcheggio sulla carreggiata sud) |
103,0 | VV | |||
Vibo Valentia Sant'Onofrio |
348,0 | 94,9 | VV | ||
Serre delle Serre Calabre |
359,0 | 83,9 | VV | ||
Mileto Dinami |
370,0 | 72,9 | VV | ||
Rosarno Porto di Gioia Tauro Jonio-Tirreno - Marina di Gioiosa Jonica, |
383,0 | 59,9 | RC | ||
Area di servizio "Rosarno" | 390,0 | 56,9 | RC | ||
Gioia Tauro | 393,0 | 49,9 | RC | ||
Palmi | 401,0 | 41,9 | RC | ||
Bagnara Calabra | 407,5 | 34,4 | RC | ||
Scilla | 423,0 | 19,9 | RC | ||
Santa Trada | 426,9 | 16,0 | RC | ||
Area di servizio "Villa San Giovanni" | 431,0 | 10,0 | RC | ||
Villa San Giovanni Traghetti per Messina |
433,0 | 8,9 | RC | ||
Campo Calabro | 434,0 | 7,9 | RC | ||
Reggio Catona Reggio Arghillà |
436,0 | 6,9 | RC | ||
Reggio Gallico | 437,0 | 5,9 | RC | ||
Porto di Reggio Lungomare Falcomatà Traghetti per Messina |
441,6 | 1,3 | RC | ||
Tangenziale di Reggio Calabria Aeroporto - REG Jonica - Taranto |
442,5 | 0,4 | RC | ||
Reggio Calabria nord | 442,9 | 0,0 | RC |
Raccordo autostradale con la SS 106 Jonica
Tra lo svincolo "Reggio Calabria Porto - Lungomare" e lo svincolo "Reggio Calabria Nord" si innesta il raccordo autostradale 4 che collega l'autostrada A3 con la strada statale 106 Jonica.
Curiosità
Per quanto la strada alternativa dell'A3, la strada statale 18, necessiti di un tempo di percorrenza maggiore, essa impiega tuttavia meno chilometri sulla tratta complessiva Salerno - Reggio Calabria: 418 km contro i 443 dell'A3.
Note
- ^ Memorie - Storia della Salerno - Reggio Calabria. Quando il Sole si fermò a Napoli. Da li in poi, il buio, su strill.it, 16 novembre 2011.
- ^ Autostrade: Salerno-Reggio Calabria pronta per 2012-2013
- ^ Adnkronos, Anas, A3 Salerno-Reggio Calabria: abbattuto l'ultimo diaframma della Galleria Costa Incoronata
- ^ Radio RAI CIS del 5 dicembre 2006
- ^ Autostrada A3 fine lavori 2013? no ci siamo sbagliati 2018
- ^ adnkronos.com
- ^ trasporti-italia.com
- ^ ‘Ndrangheta, doppio blitz: dai lavori sull’A3 ai certificati medici falsi per i boss – Il Fatto Quotidiano
- ^ stradeanas.it
- ^ repubblica.it
- ^ YouTube - Spot Nitrex
- ^ La tipologia a stampella è formata da pile aventi sulla sommità la struttura a sbalzo di una porzione della carreggiata e le diverse strutture a sbalzo sono connesse fra loro da elementi prefabbricati (travi) che completano l'impalcato.
- ^ a b Fonte: Francesco Romeo, redattore Strade e Autostrade
- ^ (EN) Sfalassa Bridge, su en.structurae.de, Structurae. URL consultato l'11 marzo 2012.
- ^ Sfalassà, il colosso dei record (PDF), in Il Quotidiano della Calabria, 25 luglio 2011, p. 14. URL consultato l'11 marzo 2012.
- ^ Installati i cippi chilometrici che segnalano l'uscita per Catanzaro
Bibliografia
- Leandra D'Antone, Senza pedaggio. Storia dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria, Donzelli, 2008, ISBN 88-6036-223-7
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su autostrada A3
Collegamenti esterni
- SAM SpA
- ANAS SpA
- Sito web www.salernoreggiocalabria.it
- Salerno-Reggio Calabria - L'autostrada che non c'è La Storia siamo noi
- Guida ai lavori su www.stradeanas.it
- Mafia, corruzione, clientele... Chi paga il prezzo? - Parte prima su Report
- Mafia, corruzione, clientele... Chi paga il prezzo? - Parte seconda su Report
- Osservazioni sulla situazione generale dell'ANAS S.P.A. e stato degli appalti delle opere di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria al 20 settembre 2006
- Priorità infrastrutturali nelle regioni - regione Calabria
- Gallerie e viadotti della A3