Grasshopper Club Zürich

società polisportiva svizzera

Il Grasshopper Club Zürich, meglio noto come Grasshoppers, è una società polisportiva della città di Zurigo. È stato fondato il 1º settembre 1886, inizialmente come squadra calcistica, la prima della città. Sin dalla fondazione, i colori sociali sono stati il bianco ed il blu, i colori della città e del Canton Zurigo.

Grasshopper Club Zürich
Calcio
die Grasshoppers, Hoppers, GC, GCZ
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Bianco-blu
Simboliuna cavalletta
Dati societari
CittàZurigo
NazioneSvizzera (bandiera) Svizzera
ConfederazioneUEFA
Federazione ASF/SFV
CampionatoSuper League
Fondazione1886
PresidenteSvizzera (bandiera) André Dosé
AllenatoreGermania (bandiera) Michael Skibbe
StadioLetzigrund
(26. 800 posti)
Sito webwww.gcz.ch
Palmarès
10 campionati svizzeri10 campionati svizzeriCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzeroCampionato svizzero
Campionati svizzeri27
Titoli nazionali2 Campionati di Lega Nazionale B
Trofei nazionali19 Coppa Svizzera
2 Coppa di Lega
1 Supercoppa di Svizzera
Si invita a seguire il modello di voce

A livello calcistico si tratta della squadra che ha vinto più trofei in ambito nazionale, con 27 titoli nazionali e 19 Coppe Svizzere in bacheca. La principale rivalità è quella con i concittadini dello Zurigo. Attualmente il Grasshoppers milita nel torneo di Super League, la massima divisione del campionato svizzero.

La polisportiva è impegnata nella pratica di vari sport. La squadra di pallamano milita anch'essa nella massima divisione del campionato svizzero e detiene il maggior numero di titoli. La sezione di hockey su ghiaccio, il GCK Lions, è stata campione nazionale nel 1965-1966 e attualmente milita in Lega Nazionale B. La squadra di hockey su prato partecipa regolarmente alle competizioni europee, mentre la squadra di unihockey ha vinto diversi titoli nazionali. Altre sezioni sono quelle di curling, squash, tennis e rugby.

Il presidente centrale della polisportiva è Rolf Dörig.

Storia

La fondazione, i primi anni

Il Grasshoppers è stato fondato come squadra calcistica, a Zurigo, il 1º settembre 1886 dallo studente inglese Tom E. Griffith.

In inglese, la parola grasshopper significa cavalletta. Secondo una corrente di pensiero, questo nome ed il relativo emblema della cavalletta sono stati scelti per rispecchiare le nobili ambizioni del club, poiché una cavalletta può saltare fino a 200 volte la propria altezza. Altri credono, in maniera meno colorita, che l'emblema della cavalletta sia derivato semplicemente da uno stemma araldico inglese. Da ciò scaturisce il soprannome affibbiato alla squadra: "le cavallette" in italiano e les sauterelles in francese.

Il Grasshoppers giocò la sua prima partita nell'ottobre dello stesso anno, un'amichevole contro il Polytechnikum Football Club, squadra calcistica della scuola politecnica federale di Zurigo. Il risultato finale fu di 0-0. Seguirono, negli anni seguenti, solo partite amichevoli, in quanto non era ancora istituito un campionato nazionale di calcio. Una di queste amichevoli, nel 1893, fu la prima partita giocata da una squadra svizzera all'estero, precisamente su territorio tedesco: il Grasshoppers batté una squadra di Strasburgo per 1-0. Va precisato come all'epoca Strasburgo facesse parte dell'Impero tedesco e che il Racing Club de Strasbourg, l'attuale e più conosciuta compagine calcistica della città, non era stata ancora fondata.

Nel 1895 viene costituita la Associazione Svizzera di Football ed il Grasshoppers è presente all'assemblea costitutiva, entrandone così a far parte. Come primo presidente della federazione viene nominato Emil Westermann, che è proprio membro del club.

Il primo campionato ed i primi titoli

Per la stagione viene istituito il primo campionato svizzero di calcio, sotto forma di un torneo a eliminazione diretta. Il Grasshoppers vi prende parte e lo vince, mettendo così in bacheca il suo primo titolo. Il secondo arriva nella stagione 1899-1900, stagione nella quale la vecchia formula ad eliminazione diretta viene sostituita con un girone all'italiana. Dopo la vittoria di altri due campionati, seguono tempi difficili. In effetti, non disponendo di un terreno di gioco adeguato, nel 1909 il Grasshoppers è costretto ad uscire dalla federazione, prima di potervi rientrare nel 1916, venendo reintegrato immediatamente nella massima divisione del campionato. Arriva così il quinto titolo nazionale, nel 1921.

La netta affermazione

Nel 1925 viene designato come allenatore l'ungherese Izidor Kürschner, che faceva parte dello staff tecnico della nazionale svizzera di calcio che l'anno prima, ai Giochi di Parigi, ottenne la medaglia d'argento. Sotto la sua guida, il Grasshoppers vince, nel 1925-1926, la sua prima Coppa Svizzera, battendo per 2-1 in finale il Berna - si tratta anche della prima edizione del torneo - mentre la stagione seguente arriva il primo double campionato-coppa. Anche in questo caso, il Grasshoppers è la prima squadra svizzera a realizzare tale impresa. Kürschner rimane allenatore fino al 1934, vincendo complessivamente tre campionati, nel 1926-1927, 1927-1928 e 1930-1931 e quattro Coppe Svizzere, nel 1925-1926, 1926-1927, 1931-1932 e 1933-1934. Rimane ancora oggi il secondo allenatore di maggior successo nella storia delle cavallette.

Sono anni nei quali il Grasshoppers raggiunge anche una prestigiosa reputazione internazionale: nel 1931, infatti, esperti calcistici di tutta Europa riconoscono le cavallette tra le quattro migliori squadre del continente.

Era Rappan/Bickel

Inizia, nel 1935, l'era di Karl Rappan ed Alfred "Fredy" Bickel, che durerà per ben tre lustri. Rappan è un innovativo allenatore austriaco, proveniente dal Servette di Ginevra. Il suo gioco ha nella fase difensiva e nel collettivo i suoi punti di forza; cerca così di non dipendere eccessivamente dai giocatori più forti. Bickel, invece, è un attaccante e giocherà per 20 anni nel Grasshoppers, diventandone così uno dei giocatori più rappresentativi nonché più vincenti di sempre. Durante la seconda guerra mondiale, l'attività calcistica in Svizzera non si ferma, data la neutralità della Confederazione ed il GC, sotto la guida di Rappan, vince complessivamente cinque campionati (1936-1937, 1938-1939, 1941-1942, 1942-1943 e 1944-1945) e sette Coppe Svizzere (1936-1937, 1937-1938, 1939-1940, 1940-1941, 1941-1942, 1942-1943 e 1945-1946). Nel 1948 Rappan lascia per tornare al Servette.

Retrocessione e spettacolare rinascita

Dopo la separazione da Rappan, il Grasshoppers ingaggia come nuovo allenatore Gerhard Walter. Sfortunatamente, la stagione 1948-1949 sarà quella della prima e, finora, unica retrocessione in Lega Nazionale B. Dopo una stagione in seconda divisione, la promozione non arriva e si decide quindi di ingaggiare un nuovo allenatore, Willi Treml. Con lui arriva, nel 1951, la risalita in Lega Nazionale A e, nella stagione seguente, la vittoria del massimo campionato e della Coppa Svizzera battendo il Lugano in finale per 2-0, ottenendo così, da neopromossi, una sorprendente doppietta campionato-coppa. Dopo una tournée mondiale di due mesi nella stagione 1954-1955, nella quale vengono giocate 18 partite amichevoli contro squadre dei diversi continenti, il Grasshoppers torna a vincere l'accoppiata campionato-coppa nella stagione seguente. La coppa viene vinta battendo in finale lo Young Boys per 1-0. Il Grasshoppers dovrà in seguito aspettare 25 anni prima di tornare a vincere la coppa nazionale. In ogni caso, gli anni bui della retrocessione e delle stagioni in Lega Nazionale B sono definitivamente alle spalle.

Titolo sfiorato e periodo buio

Dopo un secondo posto nel 1957-1958 inizia una fase di insuccessi per le cavallette. Per molti anni non figurano nemmeno più nel trio di testa, con l'undicesimo posto del 1963-1964 come punto più basso, fino al 1967-1968, quando tornano a lottare per il vertice della classifica. Il titolo andrà però ai rivali cittadini dello Zurigo, a seguito di uno spareggio a tre col Lugano, dopo che le tre squadre avevano terminato il campionato a pari punti. Il titolo torna nella stagione 1970-1971 dopo un altro spareggio, stavolta battendo il Basilea per 4-3 dopo i tempi supplementari. Al Wankdorf di Berna, davanti a circa 51 000 spettatori, il nazionale svedese Ove Grahn è protagonista con una doppietta nel dare al Grasshoppers il suo sedicesimo titolo.

Negli anni seguenti le cavallette si mantengono sempre ai vertici della classifica col corredo di un nuovo titolo svizzero nel 1977-1978, dopo un'intensa lotta contro Servette e Basilea. Ma quella stagione vede anche una storica cavalcata in Coppa UEFA della compagine zurighese, che dopo aver eliminato i danesi del Frem, lo Slovan Bratislava, la Dinamo Tbilisi e l'Eintracht Francoforte, si inchina solo in semifinale contro i francesi del Bastia. Dopo il successo per 3-2 all'andata all'Hardturm, i biancoblu perdono 1-0 al ritorno in Corsica, facendo così svanire il sogno di partecipare ad una finale europea. Sarebbe stata la prima squadra svizzera a riuscirvi.

Successi a partire dal 1982

I primi anni ottanta caratterizzano il calcio svizzero con l'infinita sfida tra il Grasshoppers ed il Servette. Nella stagione 1981-1982 il GC si aggiudica il titolo, con tre punti di vantaggio sulla compagine ginevrina. Il cammino vincente in patria viene completato con un altro buon cammino in Coppa UEFA dove, dopo aver superato i danesi del Kjøbenhavns, il Porto ed il Torino, nei quarti di finale vengono estromessi dai francesi del Sochaux.

La stagione seguente, sotto la guida iniziale di Hennes Weisweiler, il Grasshoppers si conferma campione svizzero, questa volta con un punto di vantaggio sempre sui granata del Servette. Anche in Coppa Svizzera i ginevrini sono gli avversari più tosti. Dopo il 2-2 finale dell'atto conclusivo, la ripetizione della partita vede gli zurighesi imporsi per 3-0. La sfida al vertice tra le due compagini continua anche durante la stagione 1983-1984, questa volta con l'arrivo a pari punti dopo 30 giornate; si rende quindi necessario lo spareggio. Al Wankdorf di Berna, un calcio di rigore di Andy Egli al minuto 104, durante i tempi supplementari, regala il terzo titolo consecutivo al Grasshoppers. Per la prima volta la squadra svizzera più titolata mette quindi a segno il cosiddetto hattrick di campionati vinti. In seguito, il Grasshoppers dovrà aspettare qualche anno prima di rivincere il titolo; la stagione seguente infatti è il Servette a finalmente vincere il campionato, dopo tre secondi posti consecutivi ed il GC si classifica sesto. Altri successi arrivano verso fine decennio, con un nuovo tris di vittorie, questa volta in Coppa Svizzera, durante le stagioni 1987-1988 (2-0 in finale allo Sciaffusa), 1988-1989 (Aarau battuto per 2-1) e 1989-1990 (vittoria sul Neuchâtel Xamax per 2-1). Nel 1990 è addirittura doppietta, visto che Ciriaco Sforza e compagni vincono anche il campionato.

Da notare che, per la stagione 1985-1986, il Grasshoppers è l'ultima squadra di Lega Nazionale A a dotarsi di uno sponsor sulle maglie, con il marchio giapponese Nissan. Nonostante sia l'ultima società ad effettuarlo, la notizia dell'adozione di uno sponsor sulle casacche da gara da parte del Grasshoppers suscita un certo scalpore nell'ambiente calcistico svizzero.

Ottmar Hitzfeld allenatore

Per la stagione 1989-1990 il Grasshoppers viene affidato ad Ottmar Hitzfeld che ottiene quindi il double. Nel girone finale del campionato, valido per l'assegnazione del titolo, Grasshoppers e Losanna chiusero a pari punti, ma il titolo andò ai biancoblù zurighesi per il maggior numero di punti fatti nel girone di qualificazione. Il miglior marcatore delle cavallette fu Adrian De Vicente, ma dovette inchinarsi al cileno Ivan Zamorano del San Gallo per il titolo di capocannoniere. Il Grasshoppers vinse anche il campionato 1990-1991; i 3 punti di vantaggio sul Sion durante la stagione regolare furono conservati nel girone finale per l'assegnazione del titolo. Dopo due anni e 3 trofei vinti, Hitzfeld si trasferisce al Borussia Dortmund.

Stagioni 1991-1992 e 1992-1993

 
Leo Beenhakker

La stagione 1991-1992 del Grasshoppers è caratterizzata dai tagli di bilancio. Tutti i giocatori, ad eccezione di Mark Strudal, accettano la cosa e, quindi, permettono al team campione, guidato dal neo tecnico Oldrich Svab, di iscriversi al campionato. Tuttavia, gli zurighesi non riescono a difendere il titolo e concludono la stagione al terzo posto. Dopo l'inizio di stagione seguente il tecnico Svab viene sostitutito dall'olandese Leo Beenhakker. In Coppa UEFA la squadra elimina lo Sporting Lisbona vincendo 3-1 in Portogallo, dopo la sconfitta per 2-1 all'andata, ma nel turno successivo giunge l'eliminazione per mano della Roma di Giannini e Boškov. In campionato la squadra è in netta involuzione e il 6 dicembre 1992, nell'ultima giornata del girone di qualificazione, i biancoblu vongono sconfitti dallo Young Boys per 1-2 e finiscono il girone sotto la cosiddetta "riga": a primavera le cavallette dovranno giocare il girone di promozione-relegazione per evitare la caduta in Lega Nazionale B. La coppa nazionale illude sulla possibilità di ottenere l'unica soddisfazione stagionale; le cavallette arrivano in finale, ma al Wankdorf di Berna non c'è storia ed il Lugano si impone per 4-1, negando così anche l'ultima possibilità di partecipare alle coppe europee per l'anno successivo. La salvezza, obiettivo minimo, viene comunque raggiunta, ma ciò non basta a Beenhakker per essere confermato, dopo una stagione fallimentare per il club. Anche Ciriaco Sforza lascia il club e si trasferisce al Kaiserslautern, dove inizierà una prestigiosa carriera in Bundesliga.

Cronistoria

Cronistoria del Grasshopper Club Zürich
  • 1886 - 1897 Partite e tornei amichevoli
  • 1897 - 1910 Serie A
  • 1910 - 1914?
   

(Legenda: Divisione Nazionale A = 1º livello / Divisione Nazionale B = 2º livello / Prima Lega = 3º livello / Seconda Lega = 4º livello / Terza Lega = 5º livello / Quarta Lega = 6º livello / Quinta Lega = 7º livello / Sesta Lega = 8º livello)

Stadio

Anno Terreni di gioco / Stadi
Terreno di gioco al Sihlhölzli
Terreno di gioco al Tonhalle-Areal (oggi aula dei congressi) presso la riva del lago
Terreno di gioco nel quartiere Enge
Terreno di gioco al Bodmergut/Seefeldstrasse
1899–1907 Terreno di gioco alla Hardstrasse
1907–1909 Terreno di gioco a Zurigo Hardau
1909–1929 Terreno di gioco alla Hardturmstrasse
1929–2007 Stadio Hardturm
Da settembre 2007 Stadio Letzigrund

Il Grashoppers gioca le partite casalinghe allo stadio Letzigrund. Costruito nel 2007, ha una capienza di 26 000 spettatori. Le dimensioni sono 105 m per 68 m.

Presidenti ed allenatori

 
Presidenti
 
Allenatori

Giocatori celebri

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

Palmarès

Competizioni nazionali

1897-1898, 1899-1900, 1900-1901, 1904-1905, 1920-1921, 1926-1927, 1927-1928, 1930-1931, 1936-1937, 1938-1939, 1941-1942, 1942-1943, 1944-1945, 1951-1952, 1955-1956, 1970-1971, 1977-1978, 1981-1982, 1982-1983, 1983-1984, 1989-1990, 1990-1991, 1994-1995, 1995-1996, 1997-1998, 2000-2001, 2002-2003
1901-1902[1], 1950-1951
1925-1926, 1926-1927, 1931-1932, 1933-1934, 1936-1937, 1937-1938, 1939-1940, 1940-1941, 1941-1942, 1942-1943, 1945-1946, 1951-1952, 1955-1956, 1982-1983, 1987-1988, 1988-1989, 1989-1990, 1993-1994, 2012-2013
1973, 1974-1975
1989

Competizioni internazionali

1979, 1988, 1989, 1991, 1994

Altri piazzamenti

1927-1928, 1930-1931, 1932-1933, 1948-1949, 1952-1953, 1957-1958, 1962-1963, 1977-1978, 1992-1993, 1994-1995, 1998-1999, 2001-2002, 2003-2004
1977-1978, 1979-1980
1988, 1990

Risultati in Europa

Stagione Competizione Round Nazione Club Risultato
1956-57 Coppa dei Campioni Ottavi di finale   Slovan Bratislava 4-3, 2-0
Quarti di finale   Fiorentina 1-3, 2-2
1971-72 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Lahden Reipas 1-1, 8-0
Ottavi di finale   Arsenal 0-2, 0-3
1978-79 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   La Valletta 8-0, 5-3
Ottavi di finale   Real Madrid 1-3, 2-0
Quarti di finale   Nottingham Forest 1-4, 1-1
1982-83 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Dinamo Kiev 0-1, 0-3
1983-84 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Dinamo Minsk 0-1, 2-2
1984-85 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Budapest Honved 3-1, 1-2
Ottavi di finale   Juventus 0-2, 2-4
1990-91 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Stella Rossa 1-1, 1-4
1991-92 Coppa dei Campioni Sedicesimi di finale   Anderlecht 1-1, 0-3
1995-96 Champions League Turno preliminare   Maccabi Tel Aviv 1-1, 1-0
Fase a gironi   Ferencvarosi 0-3, 3-3
Fase a gironi   Real Madrid 0-2, 0-2
Fase a gironi   Ajax 0-3, 0-0
1996-97 Champions League Turno preliminare   Slavia Praga 5-0, 1-0
Fase a gironi   Rangers 3-0, 1-2
Fase a gironi   Ajax 1-0, 0-1
Fase a gironi   Auxerre 0-1, 3-1
1998-99 Champions League Primo turno preliminare   Jeunesse Esch 6-0, 0-0
Secondo turno preliminare   Galatasaray 1-2, 2-3
2001-02 Champions League Terzo turno preliminare   Porto 2-2, 2-3
2003-04 Champions League Terzo turno preliminare   AEK Atene 1-0, 1-3
2013-14 Champions League Terzo turno preliminare   O. Lione 0-1, 0-1
2013-14 Europa League Play-Off   Fiorentina 1-2, 1-0

Tifoseria

Rivalità

  Lo stesso argomento in dettaglio: Derby di Zurigo.

Gemellaggi

Organico

Rosa

Rosa e numerazione aggiornate al 21 gennaio 2014[2]

N. Ruolo Calciatore
  D Sead Hajrović
  D Stéphane Grichting
  D Milan Vilotić
  D Michael Lang (Capitano)
  D Veroljub Salatić
  C Amir Abrashi
  C Moanes Dabour
  C Shkëlzen Gashi
  C Frank Feltscher
  A Nassim Ben Khalifa
  A Anatole Ngamukol
  P Davide Taini
  D Daniel Pavlović
N. Ruolo Calciatore
  C Caio
  D Michael Dingsdag
  C Imran Bunjaku
  C Steven Lang
  C Mërgim Brahimi
  C Nzuzi Toko
  D Levent Gülen
  A Shani Tarashaj
  P Timothy Dieng
  D Moritz Bauer
  A Mahmoud Kahraba
  P Daniel Davari

Staff tecnico

 
Staff dell'area tecnica
  •   Michael Skibbe - Allenatore
  •   Zoltan Kadar - Allenatore in seconda
  •   Cristoph Born - Allenatore dei portieri

Note

  1. ^ Titolo ottenuto dalla squadra riserve.
  2. ^ Aktuelles Kader 2013/2014, su gcz.ch. URL consultato il 6 agosto 2013.

Altri progetti

Collegamenti esterni