Albate
Albate frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 45°46′40″N 9°05′45″E |
Altitudine | 310 m s.l.m. |
Abitanti | 7 000 (stima) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 22100 |
Prefisso | 031 |
Fuso orario | UTC+1 |
Nome abitanti | albatesi |
Patrono | S. Antonino |
Giorno festivo | 4 luglio |
Cartografia | |
Albate (IPA: [alˈbate][1], Albàa in dialetto comasco) è una storica frazione di circa 7.000 abitanti del comune di Como. Si trova nella zona meridionale del comune, a metà strada fra il capoluogo e Cantù. È sede della circoscrizione n°1 (Albate-Muggiò-Acquanera) e confina con le frazioni di Muggiò, Camerlata e Lora e i comuni di Capiago Intimiano, Lipomo, Senna Comasco e Casnate con Bernate.
Territorio
Albate è adagiata ai piedi del Monte Goi, il quale la separa dalla conca di Como. Il Monte Goi, insieme alla vicina Valbasca, rientra all'interno del Parco Regionale della Spina Verde. Dalla vicina Lipomo nasce la roggia Segrada, che una volta percorsa la Valbasca, attraversa il paese per poi giungere all'Oasi del Bassone (Torbiere di Albate) (WWF); dopo di che la roggia confluisce nella roggia Desio. La vegetazione tipica della zona è quella compresa nel piano collinare o planiziario, (querce e altre latifoglie termo-xerofile) Le essenze più ricorrenti sono Robinia, Castagno, Frassino, Rovere, Roverella, Ciliegio Selvatico, Pino Silvestre, Nocciolo.
La gelologia della zona è quella tipica degli antichi depositi morenici derivati dal trasporto di materiale da parte dei ghiacciai durante l'ultima glaciazione. Tutto questo è reso visibile dalla presenza di numerosi massi erratici nelle colline che contornano Albate e la valle di Como. Le sedimimentazioni hanno struttura diversa a seconda del materiale di cui sono costituite. Sotto la baita del Monte Goj infatti si può notare una piccola e compatta falesia di arenaria, formata dalla sedimentazione e la successiva compressione di sabbia. Lungo la strada che dal centro di Albate raggiunge la Baita si osservano invece accumuli contenenti materiale più grossolano e prende il nome di gonfolite. I principali massi erratici presenti sul Monte Goj sono: il Sass del Prevost, il Sass della Stria ed il Sasso delle Coppelle.
Clima
Albate, così come Como, ha un clima freddo delle medie latitudini, nivale, a foresta, molto umido e con estate calda; il mese più caldo è superiore a 22 °C, invece il mese più freddo ha una temperatura inferiore a -3 °C. Albate ha inverni generalmente freddi e poco piovosi, con temperature particolarmente rigide a cavallo tra gennaio e febbraio, mentre le estati sono spesso calde e afose, poco ventilate ma discretamente piovose. L'umidità è sempre molto elevata tutto l'anno.
COMO | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 6,6 | 8,8 | 12,7 | 17,1 | 21,1 | 25,4 | 28,3 | 27,1 | 23,6 | 18,1 | 11,6 | 7,7 | 7,7 | 17,0 | 26,9 | 17,8 | 17,3 |
T. min. media (°C) | 0,4 | 1,5 | 4,6 | 8,1 | 11,6 | 15,7 | 18,1 | 17,5 | 14,0 | 10,0 | 5,2 | 1,4 | 1,1 | 8,1 | 17,1 | 9,7 | 9,0 |
Precipitazioni (mm) | 69 | 76 | 117 | 107 | 161 | 134 | 85 | 136 | 116 | 125 | 129 | 63 | 208 | 385 | 355 | 370 | 1 318 |
Giorni di pioggia | 6 | 6 | 8 | 9 | 12 | 10 | 7 | 9 | 7 | 7 | 8 | 6 | 18 | 29 | 26 | 22 | 95 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 3,2 | 3,7 | 4,5 | 5,4 | 5,4 | 6,7 | 7,6 | 6,9 | 5,6 | 4,4 | 3,0 | 3,1 | 3,3 | 5,1 | 7,1 | 4,3 | 5,0 |
Località
Il territorio di Albate presenta inoltre le località di:
- Acquanera
- Baraggia
- Bassone
- Trecallo
- La Valle
Etimologia
Albate
- Il nome Albate è composto dalla radice Alb- e dalla terminazione -ate. Alb- potrebbe derivare da Alb-/Alp, ad indicare un luogo elevato, come per esempio il termine Alpi.[2] Un'altra origine potrebbe essere Albus, mitico personaggio che avrebbe conquistato parte del comasco, dando il proprio nome a molti paesi della zona, come Albavilla e Albese.[3] Il suffisso -ate potrebbe essere di origine gallica. Infatti moltissimi paesi della Brianza, terra di influenza dei Galli, terminano in -ate, come Carugate, Cermenate, Grandate, eccetera.[4] Alcuni non escludono invece che possa derivare dalla terminazione latina in ablativo locativo plurale -atis, allusivo a proprietà agricole comuni: "appartenente alla famiglia di..".[4]
Trecallo
- L'interpretazione più accreditata ricollega questo nome ai tre sentieri (i tres calles) che da Trecallo partivano verso Como, Cantù e Capiago, mentre l'etimologia popolare è più semplicemente trè cà, "tre case".
Muggiò
- In iscrizioni del XIII secolo, appare la dicitura "terra de Mugio", che deriverebbe dal latino metulatus, metula, meta, ossia colonnetta, ma anche altura. Avrebbe rapporti il nome anche con il termine dialettale mucc, un mucchio, ossia un rilievo di terreno.[5]
Stemma
Lo stemma è risalente ai tempi del comune di Albate. La parte alta, colorata di rosso, presenta cinque stelle dorate, di cui una a otto punte, corrispondente al comune di Albate, mentre le altre quattro rappresentano le sue frazioni; inoltre vi è una mitra d'oro affiancata dalle lettere S.A., che ricordano l'appartenenza di Albate alla diocesi di Como (S.A. corrisponde infatti a Sant'Abbondio, patrono della diocesi). Nella parte centrale, di colore azzurro, sono raffigurati tre colline verdi (fertilità della terra e località collinare), sormontate da due spade incrociate, in ricordo della battaglia del 1124 fra i Comaschi e i Canturini, alla quale presero parte anche Albatesi e Trecallesi. Nella parte inferiore il campo azzurro presenta due leoni che reggono un drappo con impresso l'anno 1652 in numeri romani; ciò ricorda l'epoca in cui Albate e le frazioni comprarono la propria libertà ed esenzione dal potere feudale. I campi sono divisi da una fascia azzurra che rappresenta il Rio Acquanegra.
Lo stemma, riconosciuto con decreto del Capo del governo in data 19 giugno 1931, ebbe la seguente blasonatura ufficiale:
Storia
Dall'antichità ai Romani
Tutta la storia di Albate è strettamente legata a quella di Como, fin dalla Preistoria, il cui centro abitato si sviluppò a partire dal X secolo a.C. sulle pendici del monte della Croce[6], e di palafitte di età ancora più antica nelle torbiere di Albate. Alcune informazioni sulla conquista romana della città ci vengono fornite anche da Tito Livio:
«Marcello, traversato ben presto il Po, guida le legioni nel territorio di Como, dove avevano il loro campo gli Insubri, i quali erano riusciti a sollevare le genti di Como... In quel giorno fu conquistato e saccheggiato l'accampamento dei Galli, e pochi giorni dopo venne espugnata la città di Como. Dopo di che ventotto piazzeforti si arresero al console.»
La posizione favorì l'insediamento di Albate prima militarmente, e poi commercialmente, poiché vi transitava una via secondaria che da Comum portava a Mediolanum dopo aver toccato il vicino centro di Cantù[7]. Nell'età imperiale poi la zona si sviluppò come terra per coltivazioni.
Medioevo e Comune di Albate
Nel corso del Medioevo Albate fu sede di attività agricole, in gran parte gestite da enti ecclesiastici comaschi. Prodotti principali erano frumento, segale, fave, miglio ma anche legname e capi da allevamento domestico (pollame). Vi era inoltre un mulino sulla roggia Segrada. Nel 1652 Albate e le sue frazioni evitarono l'infeudazione e nel 1757, su decreto di Maria Teresa d'Austria, venne costituito ufficialmente il Comune di Albate. Dopo l'unità d'Italia, nel 1888 la ferrovia raggiunse Albate e venne realizzata la Via Canturina. Pochi anni dopo, a partire dal 1899, arrivarono le prime industrie tessili, come la Frey e la Masciadri Marzorati Veronelli, che in pochi anni fecero raddoppiare la popolazione, che nel 1901 superò i 2.000 abitanti. Il primo dopoguerra fu difficile, ma Albate si rialzò grazie anche all'arrivo dell'O.M.I.T.A., importante industria meccanotessile, nel 1921. Nonostante già stesse entrando nell'orbita comasca, Albate restò comune indipendente fino al 1943.
Albate oggi
Appena uscita dalla guerra, con la gioia dei suoi abitanti, Albate nel 1953 vide passare il Giro con Fausto Coppi in maglia rosa. Quegli anni furono segnati soprattutto dal boom economico, con la costruzione di quartieri popolari per accogliere i nuovi abitanti. La crisi degli ultimi anni fece chiudere molte industrie tessili, attività ormai tradizionali e storiche della zona.
Popolazione
I dati si riferiscono ai censimenti nel periodo dal 1652 al 1936, l'ultimo prima della soppressione del comune. Nei seguenti dati sono incluse le popolazioni di Acquanera, Baraggia, Muggiò e Trecallo.
Censimento | Popolazione | Fonti e Dati | Governo |
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1652 | 473 ab. | [8] | Monarchia spagnola |
1771 | 374 ab. | [9] | Monarchia asburgica |
1799 | 735 ab. | [10] | Repubblica Cisalpina |
1805 | 758 ab. | [10] | Regno d'Italia |
1853 | 1.209 ab. | [11] | Regno Lombardo-Veneto |
1859 | 1.365 ab. | [12] | Regno di Sardegna |
1861 | 1.327 ab. | [13] | Italia |
1871 | 1.383 ab. | [13] | Italia |
1881 | 1.822 ab. | [13] | Italia |
1901 | 2.217 ab. | [13] | Italia |
1911 | 2.678 ab. | [13] | Italia |
1921 | 2.821 ab. | [13] | Italia |
1931 | 3.579 ab. | [13] | Italia |
1936 | 3.711 ab. | [13] | Italia |
Monumenti e luoghi d'interesse
S. Antonino
La chiesa di S. Antonino è la parrocchiale di Albate fin dal 1569. Nacque su base romanica, ma una complessa serie di interventi l'ha trasformata, specie nei secoli XIX e XX. Anticamente era a una navata, ma nel corso dell'Ottocento vennero aggiunte due navate laterali, su progetto dell'architetto ticinese Luigi Fontana. Al termine dei lavori, vennero posti due altari intitolati alla Madonna del Rosario e all'Addolorata; la cupola affrescata nel 1892 con la Gloria di S. Antonino e di San Gaetano da Thiene, compatroni della chiesa.
Altro elemento di importanza all'interno della comunità è l'oratorio, intitolato a san Giovanni Bosco, che da quasi cinquant'anni è un luogo di ritrovo per i più giovani grazie anche alle attività calcistiche e del Grest estivo. Ogni anno inoltre si rievoca un'antica leggenda diffusa nel territorio, la Giubiana, la quale si tiene entro la fine di gennaio.
Cascina Maséé
La cascina Maséé è un'importante testimonianza di architettura rurale delle corti, tipica del comasco. Segnalata già nel Catasto Teresiano, presenta tracce medievali, XIII e XIV secolo. A lungo abbandonata, nel 1981 fu restituita al comune di Como che nel 1990 inaugurò la sede del Centro Civico, della Circoscrizione e di alcuni uffici sanitari.
Istruzione
Vi sono nel territorio numerose strutture scolastiche.
Albate:
- Asilo Nido (Comunale)
- Scuola dell'Infanzia (S. Antonino) (privata)
- Scuola Primaria (Dalmazio Birago)
- Scuola Secondaria di primo grado (Guglielmo Marconi)
- Scuola Secondaria di secondo grado (Luigi Ripamonti)
Acquanera:
- Scuola Materna (Statale)
- Scuola Primaria (Luigi Picchi)
- Scuola Secondaria di secondo grado Centro Formazione Professionale Padri Somaschi
Trecallo:
- Scuola dell'Infanzia
- Scuola Steineriana
L'Istituto Comprensivo di Albate da alcuni anni ospita l'Archivio Maraja, progetto per la conservazione di opere e disegni di Libico Maraja.
Persone legate ad Albate
- Arturo Cittadini, generale e senatore del Regno d'Italia morto ad Albate
Trasporti
Strade
L'arteria principale che attraversa l'abitato di Albate e le località vicine è la SP 36, detta anche Via Canturina, che collegava già al tempo dei Romani Como e Cantù, anche se lungo il corso dei secoli il tracciato è mutato.
Ferrovie e tranvie
Le fermate di Albate-Camerlata e Albate-Trecallo sono servite dai treni regionali svolti da Trenord nell'ambito del contratto di servizio con la Regione Lombardia che percorrono la linea Como–Lecco.
Fra il 1907 e il 1971 Albate e Trecallo erano servite dalla tranvia Como-Cantù-Asnago, la quale percorreva la via Canturina.
Mobilità urbana
La frazione di Albate è servita dalle autolinee della rete urbana e suburbana di Como , gestita da ASF Autolinee
Sport
Calcio
La principale squadra di calcio è l'FC Albate Calcio che milita in Seconda Categoria e svolge la sua attività agonistica nel campo comunale intitolato a Luigi Meroni di via Acquanera, recentemente ristrutturato, in erba artificiale.
Atletica
L'Albatese Atletica svolge le proprie attività dalla categoria ragazzi agli assoluti presso il Campo Coni di Camerlata. I colori sociali sono il giallo e il nero.
Note
- ^ Bruno Migliorini et al., Scheda sul lemma "Albate", in Dizionario d'ortografia e di pronunzia, Rai Eri, 2010, ISBN 978-88-397-1478-7.
- ^ G. Luraschi, Comum Oppidum, 1970-73, p. 273.
- ^ D. Olivieri, Dizionario di toponomastica lariana, Milano, 1961.
- ^ a b M.G. Tilibetti Bruno, Toponomastica della zona prealpina, Como, 1969, pp. 175-204.
- ^ L. Marazzi - F. Ricci, Como, Strade e Contrade, Como, 1981.
- ^ S. Della Torre, Como: la città preromana, in Como nell'antichità, Società archeologica comense, Como, 1987.
- ^ S. Maggi, La via Mediolanum - Comum, in L'antica via Regina, Società archeologica comense, Como, 1995.
- ^ Liber estimi civium civitatis Cumarum compillati de anno 1439, ASCo, Archivio storico civico. Volumi, vol. 168.
- ^ Editto portante il compartimento territoriale della Lombardia austriaca, 26 settembre 1786, ASMi.
- ^ a b Composizione del territorio del circondario di Como, 27 febbraio 1808, Eugenio Napoleone di Francia, Vice Re d'Italia, Principe di Venezia, Arcicancelliere di Stato dell'Impero Francese, ASMi, Censo p. m., cart. 731.
- ^ Compartimento territoriale della Lombardia, 23 giugno 1853, Luogotenenza Lombarda , "Bollettino provinciale degli atti di Governo per la Lombardia. Parte II. Volume 1-16. Anno 1853", Milano, 1853, pp. 207-293.
- ^ Compartimento territoriale della Lombardia, 23 ottobre 1859, Regno di Sardegna.
- ^ a b c d e f g h Censimento del Regno d'Italia.
Bibliografia
- Vita contadina in Albate nell'Otto-Novecento, (a cura di Franca Aiani), Agorà incontri culturali albatesi-New Press, Como, 1988.
- AA.VV., Albate. La gente e la sua storia, (a cura di Franca Aiani), Agorà incontri culturali albatesi-New Press, Como, 1990.
- Vita operaia in Albate nell'Otto-Novecento, (a cura di Franca Aiani), Agorà incontri culturali albatesi-New Press, Como, 1993.
- AA.VV., Como e la sua storia IV. I borghi esterni e le frazioni, NodoLibri, Como, 1994.
- Un secolo di musica (a cura di Giorgio Cavalleri), ed. Corpo Musicale Albatese, Capiago, 1997.
- AA.VV., Albate, 100 anni di cooperazione, Enzo Pifferi Editore, Como, 2001.
- Andar per ricordi in Albate, (a cura di Franca Aiani), Agorà incontri culturali albatesi-New Press, Como, 2002.
- Raffaele Casciaro, La scultura lignea lombarda del Rinascimento, Skira, Milano 2000.
- Raffaele Casciaro, Dispersione e recupero. Appunti per la storia delle ancone lignee lombarde, in Scultori e intagliatori del legno in Lombardia nel Rinascimento, Electa, Milano 2002.
- Gianni Romano, Desiderata per la scultura lignea, in Marco Bascapè, Francesca Tasso (a cura di), Atti della giornata di studio, Milano Castello Sforzesco 17 marzo 2005, Cinisello Balsamo 2005.
- Marco Albertario, Intorno a Giovanni Angelo Del Maino, in Gianni Romano, Claudio Salsi (a cura di), «Maestri della scultura in legno nel ducato degli Sforza», catalogo della omonima mostra, Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo 2005.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Albate
Collegamenti esterni
- Comune di Como, Circoscrizione 1 - Sito Ufficiale, su comune.como.it.
- Gruppo Alpini Albate-Como, su alpinialbate.it.
- Agorà incontri culturali albatesi Albate-Como, su agoralbate.it.
- Albate su Lombardia-Beni Culturali.it, su lombardiabeniculturali.it.