Utente:FrOsmetti/Sandbox7
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Monuments of Brugherio are three sculptures dedicated respectively to the Fallen, to the Blood Donor and to Peace, which are at different points of the city center.
Monement to the Fallen
Il Monumento ai Caduti è un complesso scultoreo in bronzo e pietra, realizzato nel 1933[1] da Ernesto Bazzaro, che si erge a Brugherio in via Vittorio Veneto, davanti alle Scuole elementari "Federico Sciviero". È stato voluto dal podestà, Ercole Balconi, per commemorare i soldati brugheresi caduti nella prima guerra mondiale.
È caratterizzato da una tensione drammatica[1], determinata dalla dicotomia gesticolare tra il complesso dei due soldati, posto ai piedi della roccia, e la Vittoria appoggiata ad un'aquila. A sua volta, la Vittoria è una figura protesa verso l'esterno e perciò dinamica. La medesima tensione si esprime infine nel gruppo dei due soldati: infatti mentre l'uno giace a terra immobile, ormai privo di vita, l'altro si allunga verso la dea che è in procinto di gettargli una rosa.
Il Monumento al Donatore di sangue
Il Monumento al Donatore di sangue è stato inaugurato il 4 giugno 1978, alla presenza del ministro Vittorino Colombo, per celebrare il ventennale della fondazione del gruppo AVIS di Brugherio[2].
Si trova in via Galvani, meglio nota come largo Donatori di sangue, ed è un'opera di Max Squillace[3].
La scultura misura quattro metri in altezza, due in larghezza e uno in profondità. È realizzata in bronzo e rappresenta la vita che sgorga da una goccia di sangue, a simboleggiare il tema della solidarietà[3]. Alla base del monumento campeggia la scritta "Dopo non voltarti, gli occhi di chi ha bisogno ti troveranno ovunque"[4].
Il Monumento alla Pace
Il Monumento alla Pace è una scultura che si trova in piazza Giovanni XXIII a Brugherio. È stato realizzato da Max Squillace[5] per volere dell'amministrazione comunale, che in quell'anno ha proclamato Brugherio "città per la pace"[6]. Si intitola Lo spirito di un luogo sereno.
L'inaugurazione è avvenuta il 23 novembre del 2003 ed è stato dedicato "a chi, in ogni parte del mondo, ha perso la vita in una missione di pace"[7]. In seguito agli attentati di Nāṣiriya è stato intitolato anche ai carabinieri deceduti in quella circostanza[8].
La sua collocazione nello spazio cittadino ha fatto piuttosto discutere, nei giorni immediatamente successivi all'inaugurazione, perché secondo molti l'imponenza dell'opera avrebbe meritato uno spazio più ampio in cui essere fruita[9].
Il monumento è infatti di notevoli dimensioni (quattro metri d'altezza, quattro e mezzo di larghezza e uno di profondità[10]) e si presenta come un'enorme sfera che raffigura l'universo sovrastato dai pianeti. All'interno dell'universo, l'elemento dominante è il sole che fa nascere la vita. Da esso sgorga una fonte d'acqua. Nell'acqua pone le sue radici (conficcate profondamente nel terreno) un albero, che ascende con i rami verso il cielo[1].
L'opera è stata costruita in bronzo con la tecnica della cera persa[10].
Note
- ^ a b c Template:Cit book
- ^ AVIS comunale Brugherio. La nostra storia, su avisbrugherio.it. URL consultato il 19 aprile 2015.
- ^ a b Mancini, p. 33
- ^ Pollastri, p. 186
- ^ Comune di Brugherio. Gli artisti, su comune.brugherio.mb.it. URL consultato il 19 aprile 2015.
- ^ Prima pagina (PDF), in Noi Brugherio, Brugherio, Associazione Kairòs, 20 dicembre 2003, p. 1. URL consultato il 19 aprile 2015.
- ^ Lo "spirito" di Squillace per i costruttori di pace, in Il Cittadino di Monza e Brianza, Monza, Editoriale Il Cittadino, 29 novembre 2003.
- ^ Luigi Corbetta, Un sole splende per la pace, in Il Giorno, Bologna, Monrif, 20 novembre 2003.
- ^ Donatella Zilla, Scusi, le piace il monumento per la pace? (PDF), in Noi Brugherio, Brugherio, Associazione Kairòs, 6 dicembre 2003, p. 4. URL consultato il 19 aprile 2015.
- ^ a b Un'opera per la pace, in Il Giornale di Monza, Monza, Editrice Vimercatese, 25 novembre 2003.
Bibliografia
- Manuela Mancini, Brugherio: presente e passato, Milano, Swan, 1996.
- Brugherio: i suoi luoghi, la sua storia: 225. anniversario del primo volo italiano in mongolfiera con uomini a bordo, Brugherio, Comune di Brugherio, 2009.
- Claudio Pollastri, Gocce di vite donate : 1958-2010 Avis Comunale di Brugherio, stampa 2010.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- AVIS comunale Brugherio. La nostra storia, su avisbrugherio.it. URL consultato il 19 aprile 2015.
- Comune di Brugherio. Gli artisti, su comune.brugherio.mb.it. URL consultato il 19 aprile 2015.
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