Template:Stagione squadra di calcio Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Sportiva Bari nelle competizioni ufficiali della stagione 2000-2001.

Carlos Freitas

http://www.calciomercato.com/news/chi-e-davvero-carlos-freitas-il-nuovo-ds-della-fiorentina-579489
http://www.violanews.com/news-viola/scheda-vn-carlos-freitas-direttore-sportivo-viola/
http://www.firenzeviola.it/notizie-di-fv/carlos-freitas-chi-e-il-nuovo-ds-della-fiorentina-212595 http://www.transfermarkt.it/carlos-freitas/profil/trainer/11596 http://www.agentianonimi.com/fiorentina-il-nuovo-ds-sara-carlos-freitas/

Iniziò come giornalista dall'ottobre 1992 al giugno 1998, nei giornali di Lisbona "Diario de Noticias" e "Record", e "O JOGO", gli ultimi due a tema sportivo. Divenuto esperto del Calcio mondiale, fu agente di calciatori dal luglio 1998 al novembre 1999.

Fu quindi consigliere del presidente del consiglio d'amministrazione dello Sporting Lisbona, dal novembre 1999 al maggio 2000, quindi direttore generale dello stesso club, dal giugno 2000 all'aprile 2001. Rimasto nella dirigenza dei leões, nell'ottobre 2005 ne diventò direttore sportivo. Lavorò in tale ruolo per tre anni, fino al gennaio 2008. Nel suo primo trascorso in bianco-verde, il club lisboneta concluse le famose vendite degli emergenti Hugo Viana nel 2002, al Newcastle United per 12,75 milioni di euro, Cristiano Ronaldo nel 2003 per 12,24 milioni di sterline e Nani nel 2007 per circa 15 milioni di sterline, entrambi al Manchester United. Dal luglio 2006 al febbraio 2008 fece parte del consiglio d'amministrazione della società bianco-verde.

Dopo passò due mesi nel Braga (da aprile a giugno 2008), e mezza stagione 2010-2011 nel Panathīnaïkos, fino a gennaio 2011; nel marzo dello stesso anno tornò nello Sporting Lisbona, in cui fu sempre direttore sportivo per sette mesi per poi dimettersi con tutto il gruppo dirigente.

Dopo aver passato l'intera stagione 2015-2016 nella francese FC Metz (con lui promossa dalla Ligue 2 alla Ligue 1), il 6 giugno 2016 viene ufficializzato l'incarico come nuovo d.s. della Fiorentina (Serie A italiana), in sostituzione di Pantaleo Corvino che diventa direttore generale e dell'area tecnica.

Nell'autunno del 2014 l'assemblea generale dello Sporting Lisbona ha avviato contro Freitas e gli altri vertici della società leonina che l'avevano affiancato (il presidente Luis Godinho Lopes e i dirigenti Luis Duque e José Filipe Nobre Guedes), un'azione di responsabilità con l'accusa d'aver fatto un uso irresponsabile delle finanze del club; richiesta rigettata dal Tribunale di Lisbona nel giugno 2015, per incompetenza a giudicare sulla materia. Il presidente bianco-verde Bruno de Carvalho promuove poi un'altra azione legale al Tribunale Commerciale di Lisbona, imputando un'intera stagione dirigenziale gestita anche da Freitas e chiedendo complessivamente un risarcimento di 73,6 milioni di euro.

Incipit M.

L'Associazione Sportiva Dilettantistica Molfetta Sportiva 1917, meglio nota come Molfetta Sportiva o semplicemente Molfetta, è una squadra di calcio italiana della Puglia, con sede nella città di Molfetta (nella città metropolitana di Bari), militante in Eccellenza pugliese.

Fondata nel 1917 con il nome di "Unione Sportiva Fulgor", la Molfetta Sportiva è stata la formazione molfettese che ha raggiunto le maggiori categorie, avendo disputato 44 delle sue 74 stagioni sportive ufficiali fra il terzo e il quarto livello calcistico italiano (comprendenti 17 anni complessivi in Serie C), concentrate maggiormente fra gli anni venti e cinquanta, con una stagione, la 1928-1929, nel secondo livello, il cosiddetto "Campionato Meridionale" di Prima Divisione. Nel quinquennio 1990-1995 la Molfetta Sportiva ha giocato gli unici suoi cinque campionati professionistici, in Serie C2; nel 1999 è fallita.

Nel 2009 è stata rifondata per variazione del nome di titolo sportivo di un club esistente, come "A.C.D. Molfetta Sportiva", e sciolta nel 2013 dopo quattro campionati in Prima Categoria, per poi essere rifondata nel 2015 nella stessa modalità.

Stagione

Maglie[1]

Le divise per la stagione '62-'63 sono state le seguenti:

Prima divisa
Seconda divisa
Alternativa

Organigramma societario[1]

Area direttiva

  • Presidente: Vincenzo Matarrese

Area organizzativa

  • Segretario generale: Pietro Doronzo

Area comunicazione

  • Ufficio stampa: dott. Saverio De Bellis

Area tecnica

  • Direttore sportivo: Carlo Regalia
  • Allenatore: Eugenio Fascetti fino al 2001, poi Arcangelo Sciannimanico

Area sanitaria

  • Responsabile sanitario: Michele Pizzolorusso
  • Medici sociali:
  • Fisioterapisti:

Rosa

N. Ruolo Calciatore
  P Luigi Ferrari
  P Italo Ghizzardi
  P Enzo Magnanini
  P Emanuele Quadrello
  D Alcide Baccari
  D Franco Magnaghi
  D Carlo Mupo
  D Angelo Panara
  C Antonio Buccione
  C Angelo Carrano
  C Antonio Giammarinaro
N. Ruolo Calciatore
  C Mario Mazzoni
  C Luigi Sardei[2]
  C Bruno Visentin
  A Basilico
  A Rodolfo Bonacchi
  A Bruno Cicogna
  A Guido Postiglione
  A Ulderico Sacchella
  A Franco Vanzini
  A Carlo Zecchini[3]

Calciomercato

Sessione estiva[4]

Arrivi
R. Nome da Modalità
P Luigi Ferrari Biellese definitivo
P Italo Maso Brindisi definitivo
D Antonio Buccione Bologna definitivo (35 milioni)
D Angelo Panara Parma definitivo
C Antonio Buccione Reggina definitivo (in cambio di Brancaleoni + conguaglio)
C Fernando Palermo definitivo (in cambio di Postiglione + 15 milioni)
C Trevisan Brindisi definitivo
A Franco Galletti Inter prestito
A Guido Postiglione Napoli definitivo
A Franco Vanzini Ortona definitivo
A Carlo Zecchini Grosseto definitivo
A Basilico Induno definitivo
Partenze
R. Nome da Modalità
P Claudio Bandoni Inter fine prestito
D Giovanni Romano - svincolato[5]
D Moris Carrozzieri Fidelis Andria prestito
D Matteo Ferrari Inter fine prestito
D Luigi Garzya Torino definitivo
D Ivo Brancaleoni Reggina definitivo (in cambio di Buccione + conguaglio)
C Carlo Tagnin Modena definitivo
A Raul Conti - svincolato[5]
A Nicola Taiano Parma prestito
A Giuseppe Virgili Livorno compartecipazione (10 milioni)
? Mele Biellese compartecipazione


Sessione autunnale (Novembre)[1]

Arrivi
R. Nome da Modalità
C Sebastian Calleja RCD Mallorca ?
A Paolo Poggi Roma prestito
Partenze
R. Nome a Modalità
P Enzo Magnanini Venezia definitivo
C Luigi Sardei Catanzaro definitivo (33 milioni)
A Carlo Zecchini Rosignano Solvay definitivo

Risultati

Campionato

  Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1963-1964.

Girone di andata

Bari
15 settembre 1963, ore 15,30
1ª giornata
1 – 3
referto
Stadio della Vittoria (circa 42.000 spett.)
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Bari
22 settembre 1963, ore 15,30
2ª giornata
0 – 0
referto
Stadio della Vittoria (circa 30.000 spett.)
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Torino
25 settembre 1963
3ª giornata
4 – 0
referto
Stadio Olimpico
Arbitro:  Varazzani (Parma)

Bari
29 settembre 1963, ore 15,30
4ª giornata
0 – 0
referto
Stadio della Vittoria (circa 20.000 spett.)
Arbitro:  Monti (Ancona)

Vicenza
6 ottobre 1963, ore 15,30
5ª giornata
2 – 1
referto
Stadio Romeo Menti
Arbitro:  Grignani (Milano)

Messina
20 ottobre 1963
6ª giornata
1 – 1
referto
Stadio Giovanni Celeste
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Bari
23 ottobre 1963
7ª giornata
1 – 1
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Francescon (Padova)

Bari
27 ottobre 1963
8ª giornata
0 – 0
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Righi (Milano)

Torino
19 gennaio 1963 (rinvio del 10 novembre)
9ª giornata
1 – 2
referto
Stadio Olimpico
Arbitro:  Righi (Milano)

Bari
17 novembre 1963
10ª giornata
0 – 2
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Genova
24 novembre 1963
11ª giornata
2 – 0
referto
Stadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Bari
1 dicembre 1963
12ª giornata
0 – 1
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Bergamo
8 dicembre 1963
13ª giornata
1 – 0
referto
Stadio Atleti Azzurri d'Italia
Arbitro:  De Robbio (Torre Annunziata)

Genova
22 dicembre 1963
14ª giornata
0 – 0
referto
Stadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Righi (Milano)

Bari
29 dicembre 1963
15ª giornata
1 – 0
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Gambarotta (Genova)

Bari
5 gennaio 1964
16ª giornata
0 – 2
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  De Marchi (Pordenone)

Firenze
12 gennaio 1964
17ª giornata
1 – 0
referto
Stadio Artemio Franchi
Arbitro:  Campanati (Milano)

Girone di ritorno

Roma
26 gennaio 1964
18ª giornata
0 – 0
referto
Stadio Olimpico
Arbitro:  Roversi (Bologna)

Mantova
2 febbraio 1964
19ª giornata
0 – 0
referto
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bari
9 febbraio 1964
20ª giornata
1 – 1
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Rigato (Mestre)

Modena
16 febbraio 1964
21ª giornata
1 – 1
referto
Stadio Alberto Braglia
Arbitro:  Adami (Roma)

Bari
23 febbraio 1964
22ª giornata
1 – 0
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Righi (Milano)

Bari
1 marzo 1964
23ª giornata
0 – 1
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Genel (Trieste)

Milano
8 marzo 1964
24ª giornata
3 – 0
referto
Stadio San Siro
Arbitro:  Francescon (Padova)

Catania
15 marzo 1964
25ª giornata
1 – 0
referto
Stadio Cibali
Arbitro:  Roversi (Bologna)

Bari
22 marzo 1964
26ª giornata
0 – 3
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Angonese (Mestre)

Roma
29 marzo 1964
27ª giornata
1 – 0
referto
Stadio Olimpico
Arbitro:  Marchese (Napoli)

Bari
5 aprile 1964
28ª giornata
2 – 1
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Bologna
19 aprile 1964
29ª giornata
3 – 1
referto
Stadio Comunale
Arbitro:  Sbardella (Roma)

Bari
26 aprile 1964
30ª giornata
4 – 0
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  D'Agostini (Roma)

Bari
3 maggio 1964
31ª giornata
1 – 2
referto
Stadio della Vittoria
Arbitro:  Jonni (Macerata)

Ferrara
17 maggio 1964
32ª giornata
3 – 1
referto
Stadio Comunale
Arbitro:  Marchese (Napoli)

24 maggio 1964
33ª giornata
2 – 0

31 maggio 1964
34ª giornata
2 – 0

Coppa Italia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1972-1973.
Bari
27 agosto 1972, ore 21,00
girone eliminatorio (1a)
0 – 1
referto
Stadio della Vittoria (11428 spett.)
Arbitro:  Frasso (Capua)

Bologna
3 settembre 1972, ore
girone eliminatorio (2a)
1 – 0
referto
Stadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Bari
6 settembre 1972, ore 21,00
girone eliminatorio (3a)
0 – 0
referto
Stadio della Vittoria (12634 spett.)
Arbitro:  Mascali (Desenzano del Garda)

Monza
10 settembre 1972, ore 21,00
girone eliminatorio (4a)
3 – 2
referto
Stadio Gino Alfonso Sada (circa 3000 spett.)
Arbitro:  Prati (Parma)

Torneo Anglo-Italiano

  Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Anglo-Italiana 1973.
Luton Town
7 marzo 1973, ore 20,30
girone preliminare (1a)
4 – 0
referto
Kenilworth Road (circa 6000 spett.)
Arbitro:  Lattanzi (Ancona)

Bari
21 marzo 1973, ore 21,00
girone preliminare (2a)
0 – 1
referto
Stadio della Vittoria (10862 spett.)
Arbitro:  Jolly

Manchester
4 aprile 1973, ore
girone preliminare (3a)
3 – 1
referto
Old Trafford (circa 15000 spett.)
Arbitro:  Francescon (Padova)

Bari
2 maggio 1973, ore
girone preliminare (4a)
0 – 0
referto
Stadio della Vittoria (5731 spett.)
Arbitro:  Homewood

Statistiche

Statistiche di squadra

Competizione Punti In casa In trasferta Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Campionato 20 19 5 3 10 22 31 19 0 3 15 10 39 38 15 18 5 47 26 +21
  Coppa Italia - 3 3 0 0 5 1 1 0 0 1 0 1 4 3 0 1 5 2 +3
  Torneo anglo-italiano - 2 0 1 1 0 1 2 0 0 2 1 7 4 0 1 3 1 8
Totale - 22 17 4 1 41 12 20 1 14 5 11 16 42 18 18 6 52 28 +24
Competizione Punti In casa In trasferta Neutro Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Campionato 22 16 4 5 7 11 15 17 1 5 10 7 29 1 1 0 0 2 0 34 6 10 18 20 44 -24
Competizione Punti In casa In trasferta Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Campionato 33 15 9 4 2 26 7 15 3 5 7 18 22 30 12 9 9 44 29 +15

Statistiche dei giocatori

Giocatore Campionato Coppa Italia Torneo anglo-italiano Totale
                               
Cataldo, M. M. Cataldo 43??1+100?0??5+40+0+
Grandi, M. M. Grandi 291???000?00029+10+0+
Bruni, A. A. Bruni 296???0001+01030+61+0+
Carofiglio, D. D. Carofiglio 30???0001+0104+01+0+
Galletti, U. U. Galletti 11-???2?01??0013+0+0+1+
Medici, E. E. Medici 32-???1+?01??0033+0+0+1+
Achilli, F. F. Achilli 80???000?0008+00+0+
Brenco, M. M. Brenco 274??1000?00028+40+0+
Canonico, E. E. Canonico 281??3000?00031+10+0+
Carraro, G. G. Carraro 301??1+100?00031+20+0+
Filippelli, L. L. Filippelli 320???000?00032+00+0+
Lo Vecchio Musti, A. A. Lo Vecchio Musti 112???000?00011+20+0+
Mongelli, G. G. Mongelli 30???000?0003+00+0+
Orlando, V. V. Orlando 70???000?0007+00+0+
Sabbatini, V. V. Sabbatini 302???000?00030+20+0+
Santamato, G. G. Santamato 60???0001+1007+10+0+
Soldat, L. L. Soldat 8-????000?0008+0+0+0+
Trevisan, S. S. Trevisan 10???000?0001+00+0+
Bretti, L. L. Bretti 356???000?00035+60+0+
Chiricallo, N. N. Chiricallo 370??1+010?00038+01+0+
Meneghetti, F. F. Meneghetti 356???000?00035+60+0+
Voros, M. M. Voros 370??1+010?00038+01+0+
Giocatore Campionato Coppa Italia Totale
                       
D. Albadoro 9010110010110
E. Altobello 11001000011001
G. Aprile 500000005000
Baccari, A. A. Baccari 380??1+00+0+39+00+0+
Basilico 0-??0+00+0+0+00+0+
Bonacchi, R. R. Bonacchi 105--2+10+0+12+60+0+
Buccione, A. A. Buccione 212??1+00+0+22+20+0+
Cantarelli, M. M. Cantarelli 10??0---100+0+
P. Berardi 10000---1000
Carrano, A. A. Carrano 381??0+00+0+38+10+0+
Catalano, B. B. Catalano 3117??1+00+0+32+170+0+
Cicogna, B. B. Cicogna 325??1+00+0+33+50+0+
G. Davanzante 20000---2000
De Robertis, L. L. De Robertis 10??1000200+0+
Ferrari, L. L. Ferrari 8-???00+0+0+80+0+0+
Ghizzardi, I. I. Ghizzardi 27-???1+0+0+0+28+0+0+0+
Giammarinaro, A. A. Giammarinaro 272??2+10+0+29+30+0+
N. Fumai 10000---1000
Magnaghi, F. F. Magnaghi 160??1+01+0+17+01+0+
Magnanini, E. E. Magnanini 2-???0+0+0+0+2+0+0+0+
Mazzoni, M. M. Mazzoni 230??1+01+0+24+01+0+
Mupo, C. C. Mupo 230??1+00+0+24+00+0+
Panara, A. A. Panara 320??1+00+0+33+00+0+
Postiglione, G. G. Postiglione 314??2+20+0+33+60+0+
Rossi, G. G. Rossi 223??10002330+0+
Siciliano, B. B. Siciliano 221??0---2210+0+
E. Quadrello 3-?--00+0+0+30+0+0+
Sacchella, U. U. Sacchella 163??2+20+0+18+50+0+
Sardei, L. L. Sardei 10??0+00+0+1+00+0+
Vanzini, F. F. Vanzini 51??0+00+0+5+10+0+
Visentin, B. B. Visentin 365??1+00+0+37+50+0+
Zecchini, C. C. Zecchini 0---0+00+0+0+00+0+
S. Novembrino 10000---1000
Osmanovsky, Y. Y. Osmanovsky 301410---30141
Poggi, P. P. Poggi 174100---17410
Rossi, G. G. Rossi 6-110010007-1100
Said, H. H. Said 201100---20110
Sibilano, L. L. Sibilano 130000---13000
Spinesi, G. G. Spinesi 83000---8300
R. Falagario 000000000000
F. Fedato 26580000026580
C. Galano 29420100030420
Perrotta, S. S. Perrotta 25050000025050
A. Partipilo 100000001000
V. Pentimone 000000000000
Valdes, J. J. Valdes 80001-4009-400
D. Sciaudone 3541211000364121
G. Tallo 17310000017310
I. Toskic 000000000000
P. Vicino 000000000000

Statistiche dei giocatori

Giocatore IV Serie
   
Achilli, F. F. Achilli 235
Benetti, N. N. Benetti 191
Bonaretti, A. A. Bonaretti 166
Brandolini, L. L. Brandolini 124
Brenco, M. M. Brenco 111
Cancellieri, A. A. Cancellieri 193
G. Chiricallo 230
Chiricallo, N. N. Chiricallo 265
Cingolani, L. L. Cingolani 40
Citarelli, G. G. Citarelli 220
Di Carlo 0-
Filiput, L. L. Filiput 298
Gaeta, G. G. Gaeta 62
Giovannini 171
Maccagni, A. A. Maccagni 161
E. Medici 290
Pieroni, F. F. Pieroni 0-
Riccini, E. E. Riccini 11-?
Vanz, G. G. Vanz 18-?
Voros, M. M. Voros 246

Note

  1. ^ a b c Gianni Antonucci,  pp. 397-406
  2. ^ Ceduto durante la sessione autunnale di calciomercato
  3. ^ Ceduto durante la sessione autunnale di calciomercato
  4. ^ Gianni Antonucci, pp. 397-401
  5. ^ a b fine carriera

Bibliografia

  • Gianni Antonucci, 1908-1998: 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.

Collegamenti esterni


Calciomercato

Sessione estiva (dall'1/7 all'31/8)

Arrivi
R. Nome da Modalità
D Nicola Belmonte Siena prestito[1]
D Leonardo Bonucci Genoa riscatto comproprietà (8 milioni €)[2]
D Andrea Raggi Palermo prestito con diritto di riscatto[3]
D Michele Rinaldi Rimini svincolato[4]
D Marco Rossi Parma prestito con diritto di riscatto metà[5]
C Sergio Almirón Juventus comproprietà (2,5 milioni €)[6]
C Filippo Antonelli Agomeri Torino fine prestito
C Filippo Carobbio Grosseto fine prestito
C Gianluca Galasso Salernitana fine prestito
C Nico Pulzetti Livorno prestito con diritto di riscatto metà (0,5 milioni €)[7]
C Ivan Rajčić Taranto fine prestito
C Jaime Romero Gómez Udinese prestito[8]
C Giuseppe Statella Torino fine prestito
A Paulo Vitor Barreto Udinese comproprietà (4,5 milioni €)[9]
A Francesco Caputo Salernitana fine prestito
A Simone Cavalli Mantova fine prestito
A Marco D'Alessandro Roma prestito con diritto di riscatto metà[10]
A Abdelkader Ghezzal Siena comproprietà (1,4 milioni €)[7]
A Antonio Langella Udinese riscatto comproprietà (0 milioni €)[11]
A Rey Volpato Gallipoli fine prestito
Partenze
R. Nome a Modalità
P Ilario Lamberti Valenzana prestito[12]
D Leonardo Bonucci Juventus definitivo (15,5 milioni €)[13]
D Souleymane Diamoutene Lecce fine prestito
D Marco Pisano Torino fine prestito
D Andrea Ranocchia Genoa fine prestito
D Cristian Stellini - fine carriera
C Riccardo Allegretti Grosseto definitivo[14]
C Filippo Carobbio Siena comproprietà[7]
C Mariano Donda Godoy Cruz rescissione contratto[15][16]
C Vladimir Koman Sampdoria fine prestito
C Alessio Sestu Vicenza fine prestito
C Giuseppe Statella Grosseto prestito[14]
C Filippo Antonelli Agomeri Triestina definitivo[17]
C Ivan Rajčić Barletta prestito[18]
A András Gosztonyi MTK Budapest fine prestito
A Pedro Kamata Siena comproprietà[7]
A Riccardo Meggiorini Genoa risoluzione comproprietà (1,79 milioni €)[9]
A Ferdinando Sforzini Udinese fine prestito
A Leonardo Perez Pisa comproprietà[19]
A Rey Volpato Livorno definitivo[20]


Sessione invernale (dal 3/1 al 31/1)

Arrivi
R. Nome da Modalità
D Kamil Glik Palermo prestito[21]
C Paul Codrea Siena prestito[22]
C Kamil Kopunek Spartak Trnava prestito[23]
A Erik Huseklepp Brann definitivo[22]
A Stefano Okaka Roma prestito[24][25]
A Antonino Bonvissuto Ascoli fine prestito
A Gergely Rudolf Genoa prestito[26]
A Simone Bentivoglio Chievo prestito (scambio)[27]
Partenze
R. Nome a Modalità
D Marco D'Alessandro Roma fine prestito
C Marco Crimi Grosseto prestito[28]
A Francesco Caputo Siena prestito[29]
A Antonino Bonvissuto Sorrento prestito[30][31]
A Luigi Rana Barletta prestito[32]
C Nico Pulzetti Chievo prestito (scambio)[27][33]


Template:Stagione squadra di calcio Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Audace Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1921-1922.

Stagione

Per l'Audace di Taranto la stagione 1921-1922 è la prima disputata in un campionato ufficiale, organizzato nel 1921 dalla Confederazione Calcistica Italiana (CCI), scissa dalla FIGC. Al girone pugliese di Prima Divisione, la massima serie dell'epoca, partecipa anche la concittadina rivale Pro Italia.

I diavoli rossi concludono il raggruppamento pugliese a quattro squadre al primo posto, con 9 punti, uno di distacco dai cugini proitaliani, totalizzati per effetto di una sconfitta, 2-0 a Bari contro il Liberty, un pareggio e 4 vittorie. I derby tarantini hanno visto gli audaciani prevalere, per mezzo di un 2-2 all'andata e una vittoria 2-1 al ritorno.

Qualificatisi quindi alla fase finale di Lega Sud, i rossi battono 1-0 il Palermo nel primo turno a Napoli, il 21 maggio 1922 (rete di Lo Prieno al 43 minuto del primo tempo); nella semifinale di Roma del 28 maggio, subiscono il 4-1 ad opera della romana Fortitudo, dopo aver abbandonato il campo di gioco all'82 minuto di gioco per protesta.

Il 17 aprile 1922, il club rosso ha ospitato il Milan Football Club, sfidandolo in amichevole con una propria selezione e perdendo il match per 0-4. L'arbitro è stato Colombo di Milano,[34] le formazioni sono state: Audace - Pierri, Mastrocinque e Russo, Sardella, Scotti e Dalmaso, Lo Prieno, Gallo, Padoan, Manzoni e Muso; Milan - Binda, Soldati e Bronzini, Morandi, Soldera e Lovati, Della Noce, De Franceschini, Poggia, Zacchi[35] e Loiacono.[34]

Maglie[36]

Le divise per la stagione '41-'42 sono state le seguenti:

Prima divisa
Seconda divisa

Organigramma societario[36]

Area direttiva

Area organizzativa

  • Segretario generale: Pietro Doronzo
  • Team manager: Claudio Vino

Area comunicazione

  • Responsabile area comunicazione: Master Group Sport
  • Ufficio stampa: Fabio Foglianese

Area marketing

  • Ufficio marketing: Master Group Sport

Area tecnica

Area sanitaria

  • Responsabile sanitario: Dott. Antonino Riggio
  • Medico sociale: Dott. Massimo De Prezzo
  • Medico osteopata: Dott. Nicolangelo Lupelli
  • Fisioterapisti: Marco Vespasiani, Raffaele Petrone
  • Biochimica dello sport: Dott. Sergio Logoluso
  • Massaggiatori: ?

Rosa

Fonte per i ruoli[37]

N. Ruolo Calciatore
  P Coretti
  P Lugli
  P Pierri
  ? Bonivento
  ? Bugni
  ? Carrano I
  ? Carrano II
  C Dalmaso
  ? De Lorenzo II
  ? Galletti
  A Gallina
  A Gallo
  ? Giorgi
  A Lo Prieno I
N. Ruolo Calciatore
  A Manzoni (capitano)
  ? Marconi IV
  ? Martorello
  ? Morelli
  ? Mottola
  A Padoan
  D Palermi
  ? Piccolo
  ? Rossi
  D Russo
  C Giovanni Sardella
  ? Sarnataro
  C Giuseppe Scotti
Competizione Punti In casa In trasferta Totale D.R.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Campionato 9 3 3 0 0 9 3 3 1 1 1 7 4 6 4 1 1 16 7 +9

Statistiche dei giocatori

Giocatore Campionato
Pres Gol
Addante 6 1
P. Bellomo 7 0
Castellano 17 0
R. Costantino 16 10
G. De Marzo 10 5
Lella III 8 0
Lella IV 7 2
D. Locatelli 8 0
G. Lojacono 17 0
V. Minunno 17 1
L. Perilli 17 1
G. Piccinni 12 2
Sartoris 17 0
Tomesko 11 9
C. Visciano 17 -


Audace F.C.

Storia

1911-1927

La nascita e cenni sul primo decennio (1911-1921)

Fonti[38]

Il club fu fondato a Taranto con il nome Audace Foot-Ball Club, nel febbraio del 1911 da un gruppo di studenti, capeggiati da Giovanni Sardella, a sua volta coadiuvato da Giuseppe Schinaia, Manlio Voglino e Giuseppe Scotti; come colore sociale fu scelto il rosso. Inizialmente la squadra giocava a football nei giardini di Villa Peripato, poi si spostò nella Piazza d'armi adiacente all'Arsenale Militare Marittimo di Taranto, dove già si allenavano e giocavano i footballer della Pro Italia, un'altra compagine tarantina fondata sette anni prima; con questi maturò col tempo una forte rivalità, culminata nel passaggio del rosso Vannucci ai bianco-verdi della Pro. Fra i primi calciatori audaciani, i più ricordati sono, oltre ai fondatori Sardella e Scotti, lo stesso Vannucci, i fratelli Francesco e Gaetano De Pasquale (anch'essi poi passati alla Pro Italia), Esposito, Rossi, Soldano, Costantini, Giorgi, Causarano e Amendolito.

Nei primi anni d'attività, nei vari tornei regionali non ufficiali disputati, l'Audace non s'impose come i concittadini proitaliani, per via della giovane età dei suoi calciatori e le insufficienti risorse a disposizione.

Il 27 giugno 1920, su un terreno presso il "Monte delle vacche" (dove successivamente sorse l'ospedale civile), nel primo match contro la Pro Italia giocato dopo la grande guerra, gli audaciani batterono i più blasonati concittadini per tre reti a zero, aggiudicandosi l'intero incasso e il pallone della gara; da quel momento non ci fu più una netta predominanza di una formazione sull'altra.

Gli anni della Prima Divisione (1921-1927)

Nel 1921 il comitato pugliese della CCI, appena scissa dalla FIGC, organizzò il proprio girone regionale di Prima Divisione, la massima serie del tempo, a cui l'Audace s'iscrisse assieme ai rivali della Pro Italia, al concittadino Veloce Foot-Ball Club e ai baresi del Liberty; la squadra rossa vinse il girone con un punto di vantaggio sui proitaliani. Battuto 1-0 il Palermo nel primo turno delle finali di Lega Sud, nella finale contro la Fortitudo di Roma si ritirò dal campo per protesta contro l'arbitro, 8 minuti prima della fine del secondo tempo regolamentare, perdendo 4-1. Il 17 aprile 1922, i rossi ospitarono il Milan in amichevole, perdendo l'incontro per 0-4.[39]
Nella stagione 1922-1923 gli audaciani terminarono al 3º posto il girone pugliese; la Pro Italia capolista pareggiò il conto dei derby della stagione precedente.

Il 14 ottobre 1923 fu inaugurato il motovelodromo Corvisea, capace di circa 12.000 posti e intitolato successivamente a Valentino Mazzola, in memoria del campione che fu una delle vittime della tragedia di Superga.

Nell'anno sportivo 1923-1924 arrivò per i diavoli rossi (così erano chiamati i calciatori dell'Audace) il secondo primato regionale, con un punto di vantaggio sulla barese Ideale; classificatosi primo nel rispettivo girone semifinale, a pari punteggio con l'Alba Roma, perse con questa per 2-0 lo spareggio di accesso alle finali. Il centravanti Manzoni, fino ad allora capitano, disputò la terza e ultima stagione nell'Audace.

L'Audace chiuse le due stagioni seguenti in terza posizione; nell'estate del 1926 il fondatore Giovanni Sardella lasciò la prima squadra.
Per la stagione 1926-1927, per effetto della Carta di Viareggio la Prima Divisione fu declassata a seconda serie nazionale e il club rosso incluso nel girone meridionale preliminare, a dieci squadre, terminato al terzultimo posto. In queste ultime tre stagioni la formazione uscì sempre battuta nei derby con la Pro Italia.

Nella prima decade del luglio 1927, il nuovo Ente Sportivo della Provincia di Taranto dispose la fusione delle due maggiori società calcistiche della provincia stessa, Audace F.B.C. e Società Sportiva Pro Italia, nell'"Associazione Sportiva Taranto"; sensali dell'unione il dottor Albini e l'avvocato Cesare Blandamura, quest'ultimo già presidente audaciano nel biennio 1923-1925. La fusione fu annunciata dalla Gazzetta di Puglia il 9 luglio 1927, mentre la sera di tre giorni dopo, al teatro Apollo di Taranto fu presentata la nuova dirigenza; il club, che avrebbe portato i colori del Comune (rosso e blu), si dichiarò creato <<secondo le direttive e i propositi del Partito fascista>>, anche per sopperire alla liquidità non elevata delle due società sportive negli ultimi anni.[40]

Dal ritorno al nome "Audace" alla seconda fusione nel Taranto (1944-1946)

Sul finire della seconda guerra mondiale, con la liberazione del Sud Italia dai nazifascisti i dirigenti del Taranto, considerandolo creatura del cessato regime, lo rinominarono nel 1944 Audace Football Club 1911.[41] Fu allestita una rosa comprendente diversi giocatori della Serie A rifugiati nel Meridione e qualche veterano delle serie maggiori,[42] iscrivendola al Campionato nazionale misto della FIGC. Ai nastri di partenza i diavoli rossi erano i favoriti assieme al Bari;[43] dopo aver ricavato 19 punti in 14 gare furono esclusi per intemperanze del proprio pubblico nella seconda gara di ritorno (il campionato misto, già compromesso da varie vicissitudini, fu in seguito invalidato dalla stessa FIGC).

Il club rosso ereditò, come la rifondata Pro Italia, il titolo sportivo per partecipare alla Serie C 1945-1946. Nel 1946, gli audaciani (che avevano perso tutti gli atleti di massima serie ingaggiati per il torneo misto) terminarono il proprio girone del campionato centro-meridionale di terza serie in terza posizione, e furono ammessi in Serie B per delibera della Lega Centro-Sud; la Pro Italia terminò settima, rimanendo in terza serie.
L'Audace non disputò il campionato cadetto successivo: il 14 giugno 1946 la proprietà accordò con la Pro Italia una nuova, definitiva fusione nell'A.S. Taranto, unendo le risorse nell'intento di soddisfare maggiormente le attese della cittadinanza sportiva.[44] Il Taranto usò il titolo di Serie B in dote dall'Audace; almeno nove calciatori della nuova rosa rosso-blu provennero dalla squadra rossa.[45][46]

Giocatori

  • Giovanni Sardella (1911-1926): fondatore del club e attaccante della prima squadra, fino al giungo 1926.
  • Giuseppe Scotti: frai i soci fondatori, attaccante dal 1911 fino alla fusione con la Pro Italia nel 1927.
  • Dalmaso, indicato anche come Dal Maso, Mottola, Rossi, Russo e il portiere Coretti: in prima squadra almeno per tutto il sessennio 1921-1927 in Prima Divisione.
  • Manzoni: apprezzato centravanti e capitano dei rossi nel triennio 1921-24.
  • Luigi Molinari: attaccante acquistato dalla concittadina Arsenale nell'estate 1945, autore di 15 reti in 10 gare nella Serie C 1945-1946; poi confluito nel Taranto.

Statistiche di squadra

Statistiche individuali

Società

Stando a quanto testimonia Umberto Presicci, uno dei calciatori fondatori della società, in una lettera scritta per il giornale "Puglia Sportiva" nel 1923, la S.S. Pro Italia nacque nel gennaio del 1904 come circolo sportivo; ciò, ulteriormente confermato da un'intervista postuma fatta al principale fondatore, Luigi Ascanelli, accantonerebbe definitivamente l'ipotesi di fondazione del sodalizio nel 1906, come alcune fonti hanno sostenuto (ma bisognerebbe verificare a cosa, le fonti originarie, facciano risalire di preciso la datazione del 1906).

Periodo Presidenti[47][48][49][50]
1911-191? Giovanni Sardella
1918-1920 Ettore Panarelli
1920 Barenghi
1920-192? Vincenzo Gaeta
192?-192? Ugo Negri
1923-1925 avv. Cesare Blandamura
1925-dicembre 1926 Carlo Natale
dicembre 1926-1927 Vincenzo Gaeta
1944-1946 Silvio Di Palma


Stadi

Come già scritto sopra, l'Audace disputò le sue prime gare interne sulla piazza d'Armi che fiancheggiava le mura dell'Arsenale militare marittimo di Taranto (o "Regio" arsenale); dalla stagione 1925-1926 iniziò a utilizzare anche il motovelodromo o Stadio Corvisea, costruito nel 1924 con il sovvenzionamento di alcuni sostenitori e dirigenti della Pro Italia e così chiamato dal quartiere di Taranto Solito-Corvisea, in cui era situato. Dapprima di proprietà proitaliana, il Corvisea passò poi (non è dato sapere quando, di preciso) in possesso al club rosso.

Colori

La grossa maggioranza di fonti disponibili, comprese molte cronache delle partite e lo stesso Carlo Fontanelli, indica come colore sociale del sodalizio il rosso; il soprannome "diavoli rossi" confermerebbe questo dato. In alcune cronache degli anni venti i calciatori audaciani sono indicati come "i granata dell'Audace". Il sito internet tarantino di approfondimento storico "Miky e Genny", indica che in un momento imprecisato di poco successivo alla fondazione del club, il colore sociale fu cambiato da rosso in granata, ma il giornalista e storico di Calcio tarantino Franco Valdevies sostiene che le maglie indossate dalla squadra fossero principalmente sempre rosse, spesso tendenti al granata.

Altri progetti

Prima divisa
Prima divisa
Prima divisa
Seconda Divisa
Terza Divisa

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1908-1909

1909-1910

Template:Stagione squadra di calcio

Stagione

Nella stagione 1909-1910 il Naples F.B.C. disputa il girone meridionale di Seconda Categoria (allora il secondo livello del Calcio italiano), chiamato anche Campionato Meridionale e l'edizione annuale della Lipton Challenge Cup. Il campionato di 2a Categoria è ufficiale, in quanto organizzato dalla F.I.G.C., mentre non lo è altrettanto la Coppa Lipton; dai dati pervenuti dalle fonti finora possedute il Campionato Meridionale sarebbe stato il primo sovraregionale, a carattere ufficiale, disputato nel Sud Italia.

I celeste-bleu sono, assieme al Foot-Ball Club Bari di Floriano Ludwig, gli unici iscritti meridionali all'edizione 1909-10 di Seconda Categoria; le due formazioni giocano quindi una gara di andata e una di ritorno e a vincere il titolo di campione meridionale sarà la squadra che totalizzerà più punti (su un massimo di quattro; in caso di parità di punteggio le regole federali del tempo prevedono una gara unica di spareggio). Le due compagini si sono già incontrate, in amichevole, il 15 novembre del 1908 a Bagnoli, chiudendo una gara equilibrata sul 3-3.

L'incontro d'andata di Seconda Categoria meridionale, di cui qui si sintetizza la cronaca scritta sulla Gazzetta dello Sport, si svolge ancora nella pelouse di Bagnoli il 20 febbraio 1910, alla presenza di un nutrito pubblico con buona rappresentanza del gentil sesso; arbitra il signor Spiro Clescovich, presidente della Commissione Regionale campana della FIGC. I biancorossi pugliesi passano in vantaggio, al 10o minuto con Tiberini ma subiscono poi la rimonta dei padroni di casa, che alla chiusura del primo tempo vincono per 2-1 (il goal dell'1-1 avviene su un tiro da distanza di Poths). Dopo alcuni minuti dall'inizio del secondo tempo, il partenopeo Fallert ribatte in rete la palla lanciata su calcio d'angolo da Scarfoglio (3-1) e pochi minuti dopo, il barese Randi accorcia le distanze (3-2) sugli sviluppi di una serie di passaggi precisi. A questo punto i celeste-bleu esercitano un intenso possesso palla e dilagano, portandosi sul 6-2 finale. La Gazzetta pone l'accento sulla prestazione di Fallert (giudicata decisamente positiva), che oltre ad aver effettuato una tripletta ha realizzato l'assist del secondo goal dei napoletani e sulla difesa del FBC Bari, considerata "non buona".

La gara di ritorno, a Bari, è prevista per la settimana successiva (il 27 febbraio) ma le camice rosse vi rinunciano a causa dell'infortunio del loro capitano, Randi (dando quello che nel gergo calcistico del tempo veniva chiamato "forfait"). Nei giorni seguenti i due club contendenti si accordano per chiedere alla Federazione l'annullamento del forfait e la disputa della gara, ma stando al resoconto di Carlo Fontanelli (storico del Calcio italiano), che da per definitiva la vittoria del Naples per 2-0 a tavolino, evidentemente la richiesta dev'essere stata rifiutata dalla federazione stessa; i campani vincono quindi il piccolo girone meridionale di Seconda Categoria a punteggio pieno.

In Coppa Lipton (nome abbreviato di Lipton Challenge Cup) i celeste-bleu giungono in finale (non sono al momento conosciuti i calendari e risultati delle fasi eliminatorie regionali) con il Palermo Foot-Ball Club, formazione contro cui perdono, nel capoluogo siciliano, l'incontro a turno unico per 4-1.

Maglie

Rosa

N. Ruolo Calciatore
  A Catterina
  P Conforti
  Fallert
  D Carlo Garozzo
  Giannini
  Goos
N. Ruolo Calciatore
  Kingdon
  Haaga
  William Poths (capitano)
  Riolo
  Michele Scarfoglio

Risultati

Seconda Categoria

  Lo stesso argomento in dettaglio: Seconda Categoria 1909-1910.

Andata[51]

Napoli
20 febbraio 1910, ore 15,00
1ª giornata
Naples6 – 2  FBC Baricampo Bagnoli
Arbitro:  Clescovich (Napoli)

Formazioni prima giornata

Naples
P Conforti
D Garozzo
Goos
Giannini
Kingdon
Haaga
Scarfoglio
Riolo
Poths (C)
Fallert
A Catterina
  FBC Bari
P Ludwig
D Boccianti
Caroli
Gallo
Roth
Attoma
Cramarossa
Kuton
Randi (C)
Buffalini
A Tiberini

Ritorno

Bari
27 febbraio 1910
2ª giornata
FBC Bari  0 – 2Naples

Statistiche

Statistiche di squadra

Competizione Punti In casa In trasferta Totale M.I.
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
  Campionato 4[52] 1 1 0 0 6 2 0 1[53] 0 0 2 0 1 2 0 0 8[54] 2
  Coppa Lipton - 0+ - - - - - 1+ 0+ 0+ 1+ 1+ 4+ 1+ 0+ 0+ 1+ 1+ 4+
Totale - 1+ 1+ 0+ 0+ 6+ 2+ 1+ 1+ 0+ 1+ 3+ 4+ 2+ 2+ 0+ 1+ 9+ 6+

Statistiche dei giocatori

Giocatore Campionato Coppa Lipton Totale
Pres Gol Pres Gol Pres Gol
Catterina 1 1 ? ? 1+ 1+
Conforti 1 -2 ? ? 1+ -2-
Fallert 1 3 ? ? 1+ 3+
Garozzo 1 0 ? ? 1+ 0+
Giannini 1 0 ? ? 1+ 0+
Goos 1 0 ? ? 1+ 0+
Kingdon 1 0 ? ? 1+ 0+
Haaga 1 0 ? ? 1+ 0+
W. Poths 1 2 ? ? 1+ 2+
Riolo 1 0 ? ? 1+ 0+
M. Scarfoglio 1 1 ? ? 1+ 1+


Formazione riserve[55][56]

Statistiche dei giocatori

Giocatore Campionato
Pres Gol
E. De Michele 4 1, -14
G. Capozza 4 0
B. Acquaviva 4 0
O. Marzano 4 1
Rima B. 4 0
G. Torsello 2 0
O. De Salvatore 4 0
Tortorella 4 0
Kniazzeh 2 0
Pastore 1 0
M. Di Muro 4 2
L. Varola 3 0
Marazzi 3 0
Papadia 2 0
Valle 2+ ?


1910-1911

Rosa

N. Ruolo Calciatore
  A Catterina
  P Conforti
  Fallert
  D Carlo Garozzo
  Giannini
  Goos
N. Ruolo Calciatore
  Kingdon
  Haaga
  William Poths (capitano)
  Riolo
  Michele Scarfoglio

1911-1912

1912-1915

Noicattaro Calcio

Campionato Dilettanti 1957-1958 7
Campionato Dilettanti 1958-1959 1 gir. B
Prima Categoria Puglia 1959-1960 gir C 7
Prima Categoria Puglia 1959-1960 gir B 10
Prima Categoria Puglia 1960-1961 gir C 7
Prima Categoria Puglia 1961-1962 gir C 2
Prima Categoria Puglia 1962-1963 gir A 15 retrocessa
Promozione Puglia 1978-1979 gir A 13
Promozione Puglia 1979-1980 gir A 2
Promozione Puglia 1980-1981 gir A 1 (promosso in interregionale)
Campionato Interregionale 1981-1982 gir L 7
Campionato Interregionale 1982-1983 gir L 11
Campionato Interregionale 1983-1984 gir L 12
Campionato Interregionale 1984-1985 gir H 14 retrocesso

Note sulla pagine del Comune di Bari

  • Aggiungere dato esatto della popolazione dell'area metropolitana con fonte
  • Dati sulla presenza della basilica di San Nicola e sul pellegrinaggio
  • in generale servono fonti per le generalità della città.

Veloce FBC
Calcio  
Segni distintivi
Uniformi di gara
Casa
Trasferta
Colori sociali  celestino
Dati societari
CittàTaranto
Nazione  Italia
ConfederazioneFIGC
Federazione 
Fondazione1920
Scioglimento1923
StadioCampo della Cesoia
( posti)
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

Il Veloce Foot-Ball Club, comunemente indicato come Veloce Taranto, è stata una società di calcio della città di Taranto esistita dal 1920 al 1923, anno in cui si è fusa, assieme ad altri tre club concittadini nell'Unione Sportiva Tarantina.

Storia

Cronistoria

Cronistoria del Veloce Foot-Ball Club
  • 1920 - Fondazione del Veloce Foot-Ball Club.
  • 1921-1922 - 1º nel girone di qualificazione tarantino, 4º nel girone preliminare pugliese di Prima Divisione Puglia CCI. Retrocesso in Seconda Divisione.
  • 1922-1923 - 4º nel girone di qualificazione tarantino di Seconda Divisione Puglia.
  • 1923: si fonde con le tarantine "S.S. Enotria", "F.B.C. Garibaldino" e "Libertas" nell'Unione Sportiva Tarantina.

Colori e simboli

Colori

I colori delle uniformi del Gruppo Sportivo Bolognese erano il bianco e il nero. Più precisamente, le maglie avevano entrambe le maniche nere e quattro quadrati alternati (anche in verticale) bianchi e neri. I pantaloncini erano bianchi, i calzettoni neri con due fascette bianche. Conosciamo colori e fattezze delle uniformi del Gruppo Sportivo, grazie ai diversi articoli dell'epoca che lo trattano e ad alcune foto.

Strutture

Stadio

Il G.S. Bolognese disputava le gare interne al campo cosiddetto "della Cesoia" di Bologna, che il Bologna Football Club aveva utilizzato fino al 1913 (i rossoblu avevano lasciato questo campo per lo stadio Sterlino).

Calciatori

  Lo stesso argomento in dettaglio: (usare il Template:Vedi categoria).

Note

Devono esserci!

  1. ^ Antonio Gaito, Bari, Belmonte prolunga fino al 2015, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 8 settembre 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  2. ^ Bari, riscattato Bonucci dal Genoa, in ANSA, 24 giugno 2010. URL consultato il 27-12-2010.
  3. ^ Andrea Lolli, Bari, arriva in prestito Raggi, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 15 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  4. ^ Raimondo De Magistris, Bari, ingaggiato Rinaldi, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 16 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  5. ^ Alessio Calfapietra, Parma, tre cessioni. Rossi al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 23 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  6. ^ Accordo con l'A.S. Bari relativo al calciatore Sergio Bernardo Almirón (PDF), su juventus.com, Sito ufficiale della Juventus Football Club, 14 luglio 2010. URL consultato il 27-12-2010. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  7. ^ a b c d Raimondo De Magistris, Pulzetti e Ghezzal al Bari, Kamatà e Carobbio al Siena, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 1º luglio 2010. URL consultato il 27-12-2010.
  8. ^ Raimondo De Magistris, Udinese, Romero passa al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 2 agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  9. ^ a b Enzo Tamborra, Barreto, il futuro è ancora a Bari, in la Repubblica, 26 giugno 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  10. ^ Gianluigi Longari, Bari, preso D'Alessandro, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 15 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  11. ^ Risoluzione accordi compartecipazione (PDF), su lega-calcio.it, Lega Nazionale Professionisti. URL consultato il 29-12-2010. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  12. ^ Valenzana, arriva Lamberti, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 1º agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  13. ^ Accordo con l'A.S. Bari per l'acquisto a titolo definitivo del calciatore Leonardo Bonucci (PDF), su juventus.com, Sito ufficiale della Juventus Football Club, 1º luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010. Formato sconosciuto: PDF (aiuto)
  14. ^ a b Grosseto, acquistati dal Bari Allegretti e Statella, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 26 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  15. ^ Raimondo De Magistris, Bari, rescissione per Donda, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 26 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  16. ^ Fabrizio Zorzoli, Godoy Cruz, firmano Damonte e l'ex Bari Mariano Donda, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 luglio 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  17. ^ Antonio Vitiello, Antonelli firma con la Triestina, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  18. ^ Claudio Colla, Bari, parte Rajcic, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  19. ^ Antonio Vitiello, Perez al Pisa, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 24 agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  20. ^ Andrea Lolli, Livorno, preso Volpato, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 agosto 2010. URL consultato il 29-12-2010.
  21. ^ Fabrizio Zorzoli, Palermo, Glik in prestito al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 4 gennaio 2011. URL consultato il 7-1-2011.
  22. ^ a b Riccardo Mancini, Bari, arrivano Codrea e Huseklepp, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  23. ^ Fabrizio Zorzoli, Lo slovacco Kamil Kopunek al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  24. ^ Andrea Losapio, Okaka al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 5 gennaio 2011. URL consultato il 7-1-2011.
  25. ^ Andrea Dipalo, Okaka è un giocatore del Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb Bari, 5 gennaio 2011. URL consultato il 7-1-2011.
  26. ^ Emanuele Melfi, Rudolf in prestito al Bari, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 13 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  27. ^ a b Andrea Lolli, Bentivoglio al Bari e Pulzetti al Chievo, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 25 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  28. ^ Fabrizio Zorzoli, Grosseto, dal Bari ecco Crimi, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  29. ^ Fabrizio Zorzoli, Francesco Caputo al Siena, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 31 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  30. ^ Renato Chieppa, Bonvissuto al Sorrento, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb Bari, 5 gennaio 2011. URL consultato il 7-1-2011.
  31. ^ Fabrizio Zorzoli, Il Sorrento ingaggia Antonino Bonvissuto, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb Bari, 4 gennaio 2011. URL consultato il 7-1-2011.
  32. ^ Gianluca Losco, Rana dal Bari al Barletta, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb, 17 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  33. ^ Elisabetta Zampieri, Arriva Pulzetti, su tuttomercatoweb.com, TuttoMercatoWeb Chievo, 25 gennaio 2011. URL consultato il 3-2-2011.
  34. ^ a b Il "Milan Club" domina le squadre pugliesi battendo l'"Audace" con 4-0 e il "Liberty" con 2-0"; ne Il Corriere delle Puglie del 18 aprile 1922
  35. ^ indicato come "Locchi"
  36. ^ a b Gianni Antonucci,  pp. 237-249
  37. ^ "Audace batte Liberty 3-1"; ne Il Corriere delle Puglie del 21 dicembre 1921, p. 3
  38. ^ Il Calcio a Taranto: 1904-1921 xoomer.virgilio.it: miky e genny
  39. ^ Il "Milan Club" domina le squadre pugliesi battendo l'"Audace" con 4-0 e il "Liberty" con 2-0"; ne Il Corriere delle Puglie del 18 aprile 1922, p. 2
  40. ^ Cronaca dello Sport. La costituzione dell'Associazione Sportiva "Taranto". La fusione delle società Pro Italia e Audace. in La Gazzetta di Puglia del 9 luglio 1927; p.2.
  41. ^ Il Calcio a Taranto: la stagione 1944-1945 xoomer.virgilio.it Miky e Genny
  42. ^ 1908-1998 90 Bari (Gianni Antonucci, 1998, Uniongrafica Corcelli, Bari); pp. 279-288
  43. ^ 1908-1998 90 Bari (Gianni Antonucci, 1998, Uniongrafica Corcelli, Bari); pp. 279-288
  44. ^ È nata l'A.S. Taranto in La Gazzetta del Mezzogiorno del 22 giugno 1946, p.2.
  45. ^ Il Calcio a Taranto: la stagione 1945-1946 xoomer.virgilio.it Miky e Genny
  46. ^ Il Calcio a Taranto: la stagione 1946-1947 xoomer.virgilio.it Miky e Genny
  47. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore e
  48. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore f
  49. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore g
  50. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore h
  51. ^ il termine "ca" accanto al minuto del goal segnato significa "circa"; cioé dalla cronaca della Gazzetta dello Sport riportata sul testo 90 Bari non è ben specificato l'esatto minuto di realizzazione della rete.
  52. ^ 2 punti assegnati a tavolino
  53. ^ 2-0 a tavolino
  54. ^ comprese due reti assegnate a tavolino
  55. ^ o seconda squadra
  56. ^ sono riportate solo le statistiche dei giocatori, data l'importanza monore del campionato

Bibliografia

Seguire le convenzioni esposte in Aiuto:Bibliografia

Voci correlate

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Biagio Moretti
Nazionalità  Italia
Calcio  
RuoloDifensore
Carriera
Squadre di club1
1926-1928Ideale23 (0)
1928-1929Bari2 (0)
1929-1931  Tranese? (?)
1931-1932  Araldo Di Crollalanza? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Biagio Moretti (... – ...) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Caratteristiche tecniche

Terzino sinistro.[1]

Carriera

Viene fatto esordire nell'Unione Sportiva Ideale di Bari nella stagione 1926-1927 in Prima Divisione, la seconda serie dell'epoca; al termine dell'anno calcistico successivo ha disputato per la formazione nero-verde 23 partite nella medesima categoria.

A seguito della fusione del febbraio 1928 fra Ideale e Liberty nell'Unione Sportiva Bari, passa in proprietà della nuova compagine biancorossa, con cui scende in campo in due gare di Divisione Nazionale 1928-1929.

Nell'agosto del 1929 viene ceduto (dal Bari) alla Tranese e con questa ottiene nel 1930 la promozione in Prima Divisione.

Dopo i due anni consecutivi fra i dragoni passa alla molese A.S. Araldo di Crollalanza, in Seconda Divisione pugliese.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Club Campionato
Comp Pres Reti
1926-1927 Ideale 1D 14 0[2]
1927-1928 1D 9 0[3]
1928-1929 Bari DN 2 0
1929-1930   Tranese 2D ? ?
1930-1931 1D ? ?
1931-1932   Araldo di Crollalanza 2D ? ?
Totale carriera 25+ 0+

Note

Bibliografia

  • Gianni Antonucci, 1908-1998 90 Bari, Bari, Uniongrafica Corcelli, 1998.

La Seconda Divisione 1939-40 è stato il V e ultimo livello del XXXIX campionato italiano di calcio, il terzo a carattere regionale.

La gestione di questo campionato era affidata ai Direttori Regionali, che li organizzavano autonomamente, con la possibilità di ripartire le squadre su più gironi tenendo in alta considerazione le distanze chilometriche, le strade di principale comunicazione e i mezzi di trasporto dell'epoca.

Piemonte

Direttorio I Zona (Piemonte).

Lombardia

Veneto

Direttorio III Zona (Veneto).

Venezia Tridentina

Direttorio IV Zona (Venezia Tridentina = Trentino-Alto Adige).

Venezia Giulia

Direttorio V Zona (Venezia Giulia).

Liguria

Direttorio VI Zona (Liguria).

Emilia

Direttorio VII Zona (Emilia).

Toscana

Direttorio VIII Zona (Toscana).

Marche

Direttorio IX Zona (Marche).

Umbria

Direttorio X Zona (Umbria).

Lazio

Direttorio XI Zona (Lazio).

Abruzzi

Direttorio XII Zona (Abruzzi).

Campania

Direttorio XIII Zona (Campania).

Puglia

Direttorio XIV Zona (Puglia).

Girone A

2ª Divisione girone A Puglia 1939-40 Pt G V N P GF GS Quoz. reti
  1.   U.S. Arnaldo Mussolini, San Severo 23 14 10 3 1 40 19
2.   G.I.L. M. Falcone, Foggia 22 14 11 0 3 45 13
3.   U.S. Cerignola, Cerignola 16 14 7 2 5 46 32
4.   La Serpe, Foggia 14 14 6 2 6 24 36
4.   U.S. Foggia (C=allievi) 10 14 4 2 8 22 30
6.   Serracapriola 10 14 4 2 8 25 33
7.   Orta Nova 8 14 4 2 8 19 31
8.   Torremaggiore 7 14 2 3 9 18 45

Girone B

2ª Divisione girone B Puglia 1939-40 Pt G V N P GF GS Quoz. reti
  1.   S.S. Armando Diaz (B=riserve), Bisceglie 28 14 13 0 1 38 11
2.   N.U.F. Terlizzi, Terlizzi 24 14 12 0 2 28 8
3.   N.U.F. Andria, Andria 19 14 9 1 4 37 20
4.   S.S. Trani (B=riserve), Trani 15 14 7 1 5 24 17
4.   Corato 10 14 5 0 9 28 24
6.   Aeroporto di Bari, Bari-Palese Macchie 10 14 4 0 8 22 22
7.   ITA Andria, Andria 3 14 2 0 11 12 57
8.   N.U.F. Molfetta, Molfetta 2 14 1 0 13 14 35

Girone C

2ª Divisione girone C Puglia 1939-40 Pt G V N P GF GS Quoz. reti
  1.   U.S. Ardita, Bari 19 14 7 5 2 25 17
2.   U.S. Modugno, Modugno 17 14 8 1 4 23 17
3.   Mola, Mola di Bari 16 14 5 6 2 24 17
3.   Noicattaro 15 14 5 5 4 21 11
4.   U.S. Bari (C=allievi) 12 14 5 2 7 28 20
4.   Altamura 10 14 4 2 5 9 26
4.   Rutigliano 10 14 4 2 8 18 31
6.   Putignano 9 14 3 3 7 15 25

Girone D

2ª Divisione girone D Puglia 1939-40 Pt G V N P GF GS Quoz. reti
  1.   U.S. Manduria, Manduria 22 14 10 2 2 30 12
2.   Avio Sport, Brindisi 19 14 8 2 4 41 18
3.   A.S. Taranto (B=riserve) 19 14 7 3 4 30 16
4.   Francavilla Fontana 15 14 7 1 6 34 28
4.   U.S. Pro Italia (B=riserve), Taranto 13 14 5 4 5 28 28
6.   Mesagne 9 14 3 5 6 20 28
7.   Massafra 6 14 3 2 9 12 43
8.   P. Brindisi S. (B=riserve) 3 14 2 3 9 16 38

Girone E

2ª Divisione girone E Puglia 1939-40 Pt G V N P GF GS Quoz. reti
  1.   Maglie 21 14 10 2 2 30 12
2.   Galatina 19 14 8 2 4 41 18
3.   U.S. Pro Lecce (C=allievi) 17 14 7 3 4 30 16
4.   Tricase 13 14 5 4 5 28 28
6.   N.U.F. Gallipoli, Gallipoli 10 14 3 5 6 20 28
7.   G.I.L. Gallipoli, Gallipoli 7 14 3 2 9 12 43
8.   U.S. Neretina, Nardò 6 14 2 3 9 16 38
8.   Carmiano 5 14 2 3 9 16 38

Lucania

Direttorio XV Zona (Lucania).

Calabria

Direttorio XVI Zona (Calabria).

Sicilia

Direttorio XVII Zona (Sicilia).

Sardegna

Direttorio XVIII Zona (Sardegna).

Note

A parità di punti le squadre erano classificate applicando il quoziente reti ovvero facendo il rapporto tra reti fatte e reti subite si ricavava un valore (esempio: 65/28 = 2,231) che sarebbe servito da metro di paragone utilizzando anche il terzo decimale.
In caso di assegnazione di un titolo sportivo (per la promozione o per la retrocessione) non si effettuava alcuna gara di spareggio: si salvava oppure veniva promossa la squadra che aveva il quoziente reti più alto.
Questa norma, entrata in vigore nel 1938 fu applicata fino alla fine della stagione 1941-42.


Fonti e bibliografia

Giornali:

http://www.pugliagol.it/2015/08/06/promozione---la-nuova-molfetta-1983-migra-a-modugno-006098/

intervallo

LISTA GIOCATORI DA VERIFICARE

Qui inserisco una serie di giocatori che hanno militato tutti nel Bari in vari periodi storici, di cui voglio semplicemente completare e/o verificare le carriere per poter vedere se sono enciclopedici o meno (per alcuni) oppure giocatori quasi sicuramente enciclopedici a cui voglio aggiungere informazioni per poi poter/poter far creare la relativa voce (per altri). Li metto quì appunto perchè trattasi di giocatori di cui non voglio necessariamente io creare le voci. Mi servono aiuti appunto perchè io non ho gli almanacchi dedicati. Ovviamente credo che, soprattutto per alcuni giocatori, avere delle piccole schede qui può essere anche d'aiuto o riferimento per altri utenti. La fonte usata per alcune manovre di calciomercato è il testo 90 Bari di Gianni Antonucci.

Nel ’52 fu acquistato dall’Albatrastevere (Alba Roma) con il Bari in IV Serie. Ceduto nel ’57 al Del Duca Ascoli (l'Ascoli attuale, allora militante in IV Serie). Collezionò 28 presenze e 3 goal in Serie B nel biennio 1955-1957. Presenze e goal che aumentano nei tre anni precedenti nelle serie minori. Non sembrerebbe enciclopedico ma trattasi di un attaccante con una discreta importanza, a quanto ho capito, nel Bari degli anni '50 (se dopo la IV Serie non fu ceduto evidentemente male non ha fatto). http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=111 Considerando che nel 1957 aveva ancora 28 anni, può anche darsi che abbia poi fatto qualche altra parentesi in serie B oltre a quella barese, nei 6 anni successivi.

1 presenza in serie A nel 1932-33 ed una in B nel 29-30 nel Bari. Nell'Ideale, nel 1927-28 collezionò 6 presenze ed 1 goal; anche lui incorporato nel nuovo Bari (evidentemente era un'interessante promessa). Giocò in qualche altra squadra professionistica negli anni successivi al Bari?

http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=360 Entrò in squadra nel 1949, in serie A (1 presenza) dal vivaio biancorosso. In prestito all’Avellino nel 1952-53. Ceduto al Como (in serie B) nel 1954. Como che, per la cronaca, chiuse il 1954-55 5° in serie B, quindi si dovrebbe vedere quante presenze ha fatto con i lariani quell'anno. Purtroppo in quella stagione nel Como risulta non essere mai sceso in campo....

http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=367 Acquistato dal Modica in promozione siciliana nel 1953 (giocò con il Bari in IV Serie). Nell'estate 1954 viene svincolato dal Bari. Ha fatto altro in carriera oltre a Bari e Modica?

http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=382 Parte dal Bari. Ceduto al Lecce nel 1955, vi rimane (lo vedo nelle rose della squadra qui su Wiki -stagioni Lecce-) fino al 1962 sempre in Serie C, all'età di 28 anni. Avrà quindi, forse, parecchie presenze con i salentini (mancano i dati). Dov'è andato poi, fino al ritiro?

Acquistato dal Marsala in IV serie nel 1953. Non mi risulta ceduto ma non giocò nel 1954-55. Non si sa che fine abbia fatto dopo. Non risulta nella rosa. http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=499

Acquistato nel 1952 non si sa da chi. Svincolato nel 1954. Era portiere. http://www.solobari.it/almanacco/giocatore.php?id=535

Presto aggiungerò altri giocatori alla lista.

Hai provato a cercarli direttamente in rete? Per esempio: http://www.databaserossoverde.it/php/giocdbsingle.php?cgioc=264 .--gigu62 (msg) 13:07, 3 apr 2013 (CEST)
No, perchè avendo disputato campionati dilettantistici non consideravo di trovarli sui vari siti che conosciamo (enciclopedia del calcio, transfermarket, ecc...), e di fatti su alcuni non mi sbagliavo, poi ho provato a vedere se per esempio per il Como ed altre squadre che figurano qui ci sono archivi on-line come per il Lecce ma niente, devo dire però che la mia ricerca è stata poco ramificata finora. Cmq mi darò da fare anch'io, meglio di niente. --Fidia 82 (msg) 13:27, 3 apr 2013 (CEST)
Magari se conosci/conoscete i vari siti meno famosi, come database rossoblu incollateli qui così si verifica anche di la. --Fidia 82 (msg) 13:32, 3 apr 2013 (CEST)
Qui trovi un bell'elenco di siti di statistiche e archivi. --Mateola (msg) 13:49, 10 apr 2013 (CEST)

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Geografia

Il quartiere è situato 8 km a nord-ovest del centro. Confina:

  • a nord con la costa Adriatica;
  • a est con il quartiere Fesca, dal quale è separato dalla strada Da Ponte;
  • a sud-est col quartiere San Paolo, con la lama Balice che funge da confine naturale, fino alla ex cava di conglomerati stradali, subito dopo la masseria Framarino;
  • a sud con il comune di Bitonto, lungo la "strada vicinale Tarine" e una parte della complanare dell'aeroporto;
  • a ovest con i quartieri Santo Spirito, Catino e San Pio.

Storia

Ritrovamenti effettuati da alcuni studiosi tra il 1964 ed il 1987, nella zona della baia e a sud dell'abitato, nei pressi di villa Zanchi (il primo di un villaggio fortificato, il secondo di un rifugio temporaneo), hanno dimostrato la presenza di civiltà neolitiche anche nella zona di Palese[1][2].

Nelle epoche storiche che vanno fino al '600, questa zona fu quasi sicuramente interessata solo da agricoltura e pastorizia. Pare difficile pensare anche ad un utilizzo della costa, in quanto il fondale è generalmente molto basso (quindi non vi si possono attraccare imbarcazioni) e la riva, nei secoli passati si presentava acquitrinosa e malsana[3].

 
Il Titolo dell'Arenario (noto come "Titolo"): è uno dei cinque titoli che furono costruiti sul finire del XVI secolo, per indicare i confini tra i territori comunali di Bari e Bitonto. In un'incisione vi si legge ancora la data di costruzione (il 20 febbraio 1585)

Il territorio di Palese fu, a partire dal XIII secolo, testimone delle contese fra Bari e Bitonto per il possesso del vicino porto di Santo Spirito[4]; a causa delle quali furono poste, ai confini tra i due territori comunali (che corrispondono all'attuale via Capitaneo) lapides terminales (lapidi di confine)[5]. Prima Isabella d'Aragona nel 1511 e poi sua figlia Bona Sforza nel 1527, dichiararono "zona promiscua" il suddetto territorio - tale zona diventava cioè proprietà sia barese che modugnese e l'Università di Modugno, in cambio di tale riconoscimento (che le consentiva uno sbocco sul mare Adriatico), pagava all'Università di Bari una tassa annua di 66 ducati[6] -. Le contese territoriali si protrassero fino alla fine del XVI secolo, quando gli Aragonesi fecero erigere i "titoli" (in questo caso opere in pietra, a forma di parallelepipedi cuspidati)[7][8], che sostituendo quelli precedenti, molto più piccoli, segnavano i confini fra le due Università[9]. Da questo momento ebbe probabilmente inizio l'influenza di Modugno sul territorio di Palese, influenza riconosciuta poi legalmente nel 1809, a seguito dell'abolizione dei territori promiscui (diretta conseguenza della legge sull'abrogazione della feudalità, emanata nel 1806)[10].

 
Il cippo di via Torre Brencola (sec. XVII), sulla cui lapide è riconosciuta la concessione in enfiteusi del terreno. Fu una delle prime concessioni agrarie

Macchie, la parte a sud del quartiere e territorialmente più estesa, era un tempo costituita da gruppi di case contadine sparse nella campagna, rigogliosa di piante e macchia mediterranea (da qui il nome) ed è sempre stata frazione di Bari.

Mentre lo sviluppo di Palese come centro abitato si ebbe tra i secoli XVII e XIX, grazie alla colonizzazione di contadini baresi, modugnesi (in maggior numero) e bitontini; quando la nobiltà ecclesiastica, allora padrona di gran parte dei terreni in questione, cominciò a concederli in enfiteusi ai contadini dei comuni contigui, che, con il passare del tempo riuscirono sempre più spesso a riscattare le proprietà, talvolta stabilendovisi per abitarle[11]. Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, Palese era divenuta un agglomerato d'insediamenti contadini sparsi nella campagna e quindi riconosciuta nel 1811 "Villaggio Riunito della Marina di Modugno" (cioè frazione del comune di Modugno)[12]. L'annessione a Bari, come sua frazione, si ebbe nel settembre 1928 (durante il regime fascista), per volontà dell'allora Sottosegretario al Ministero dei Lavori Pubblici Araldo di Crollalanza[13], cui seguì poco dopo l'unione con Macchie[14][senza fonte]. Da frazione del capoluogo, nel primo trentennio del novecento, anche Palese beneficiò della costruzione di diversi servizi pubblici, che ne migliorarono molto le condizioni di vita[15].

Nel 1970 Palese diventava quartiere del capoluogo e nel 1979, unita a Santo Spirito, Catino e San Pio (chiamata Enziteto fino agli anni duemila) costituiva la I Circoscrizione del Comune di Bari. Nei primi anni sessanta nelle sue campagne, usufruendo di una precedente installazione militare, fu costruito l'aeroporto civile, completamente e quasi avveniristicamente rinnovato nel 2004 e poi intitolato al defunto pontefice Karol Woytjla. Dal secondo dopoguerra fino ad oggi, la zona di Palese si è distinta tra le periferie baresi meno caotiche e come "zona franca" dalla delinquenza e dalla malavita (cioè non è una periferia a rischio).

Le ipotesi sull'origine del nome sono diverse. Una credenza popolare vuole che esso derivi dal soprannome di un oste originario di Palo del Colle ("il palese"), che in un'epoca imprecisata (forse nel XVII secolo) aprì, nella zona alta dell'odierno abitato una locanda; altre teorie (più accreditate) adducono alla presenza di un'alta "palizzata" di legno che circondava un casale medievale (pallizzo...palisco...palieso sono i nomi via via più recenti, derivati dal latino "pallitium" che, negli atti catastali delle diverse epoche sembrano indicare sempre lo stesso luogo, probabilmente corrispondente a Palese) sito su una leggera altura (l'odierna piazza Capitaneo)[16] e di una torre cinquecentesca ben visibile (e quindi palese), accorpata a un palazzo signorile (l'attuale palazzo Capitaneo, prima proprietà dei Pascale), abbattuta nel 1969[17].

Urbanistica

Lo sviluppo urbano di Palese è avvenuto sempre in modo piuttosto disomogeneo, all'inizio tra via Capitaneo e via Modugno ma più concentrato a sud della vecchia via Napoli e, dopo il 1860 diviso in due parti dalla Ferrovia Adriatica. Gli edifici più vecchi ancora esistenti risalgono agli ultimi decenni dell'Ottocento e al primo trentennio del '900 (tranne alcune eccezioni).

Via Capitaneo riprende il tracciato di una strada antichissima, che prolungandosi dall'epoca romana in "via Candela", l'attuale via Torre di Brengola, portava a Bitonto e assieme alla via della Marina -ora via Modugno- faceva da bretella di collegamento fra la via Traiana e la Minucia[6]. Via Modugno invece, dall'epoca romana partiva dalla zona dell'attuale via Pizzillo, passando poi per Modugno e altri centri dell'entroterra, giungendo fino al golfo di Taranto[6]; prima della costruzione dell'aeroporto collegava direttamente Palese a Modugno. Via Napoli portava alla capitale del Regno Borbonico, collegando Palese a Bari e alle altre città della costa[18].

 
Un tratto del lungomare di Palese con in lontananza il centro di Bari.

Nel secondo dopoguerra, con il crescente sviluppo economico l'aspetto del quartiere cambia: trulli e pagliai vengono gradualmente sostituiti da palazzine e l'edificazione tra le vie Modugno e Capitaneo (la zona delimitata dalle le due strade è il centro di Palese) accelera fino a saturare quasi del tutto gli spazi alla fine degli anni '90. Negli anni '60-'70 inizia l'edificazione delle ville tra via Napoli e il mare (in parte abitate d'estate), mentre la costruzione della Strada statale 16 bis limita l'espansione urbana a sud-est. Risale agli anni '70-'90 la fascia di ville lungo la SS16 bis, in direzione di Bari.

Persa da tempo la sua vocazione prettamente contadina (ciò attribuito a mancanze del piano regolatore e all'inerzia delle Amministrazioni Comunali), Palese è stata protagonista nell'ultimo trentennio di un crescente incremento di popolazione, a fronte del crollo demografico nel centro di Bari (fenomeno tipico delle grandi città), sicché è diventata una zona esclusivamente residenziale. Di contro, questo fenomeno ha portato a una forte domanda di costruzioni (quindi edificate nell'immediata periferia) e all'innalzamento del valore degli immobili, mettendo a rischio la tradizionale caratteristica di polmone verde e borgo rurale di Bari (tra l'altro è uno dei pochi quartieri di Bari per il quale, nel Piano Regolatore del 1952 non sono state previste zone verdi e parchi; l'unica esistente è piazza Capitaneo, costruita per effetto del "piano Petrucci" del 1930). Fra gli ultimi grandi insediamenti, quelli al confine con il quartiere San Paolo: la cittadella della Guardia di Finanza e i complessi residenziali lungo la lama Balice, a corona della zona aeroportuale. Macchie è rimasta quasi allo stato originario, costellata di vecchie case in muratura a due piani, orti e ville con giardino. Lo sviluppo urbanistico poco organico e disordinato del centro abitato, ha creato diversi problemi, soprattutto di viabilità.

L'assetto viario del centro è impostato su una maglia quasi ortogonale di quattro vie "parallele" alla costa (tra esse lo stesso lungomare e Via Napoli -o Nazionale-), che s'incrociano con tre strade (le due estreme sono le già citate vie Capitaneo e Modugno-Duca d'Aosta). Corso Vitt. Emanuele II, "cuore" di Palese, è una delle vie principali parallele al mare che poi, prolungandosi in via Macchie, porta nell'omonimo villaggio.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Palazzo Capitaneo: vista prospettica della facciata principale

Il rione in questione conserva interessanti ville tardo-barocche, tra cui le più importanti sono la settecentesca Villa Zanchi-Capitaneo (o semplicemente "villa Zanchi", la costruzione più antica di Palese), Villa Capitaneo del celebre architetto Castellucci (1840-1887, costruita su strutture antecedenti e meglio conosciuta come "Palazzo Capitaneo"), Villa Amari Cusa (primi del sex. XIX), l'ottocentesca Villa Longo de Bellis (anno 1870) (altre ville storiche sono Villa Longo, Villa Giancola-Longo, Villa Pilolla e Villa Di Ciaula-Mastrolonardo, tutte del XIX secolo) ed un cospicuo numero di vecchie masserie fortificate (XV - XVIII secolo), compresa la nota Torre "Ricchizzi", fatta salva dagli ampliamenti delle piste dell'Aeroporto. Si possono ammirare anche alcune pregevoli ville di inizio Novecento.[19] Nelle vicinanze dell'aeroporto, sul confine tra Palese e Bitonto, si trova l'interessante Chiesa rurale dell'Annunziata (antecedente al XV secolo, in stile romanico pugliese con aggiunte tardo-barocche), con all'interno affreschi cinquecenteschi recentemente scoperti sotto l'intonaco. È invece di tipico stile novecentesco la chiesa parrocchiale dedicata all'Arcangelo Michele (il Santo patrono), che sostituì l'omonima chiesa tardo-barocca precedentemente abbattuta. Nella fascia più prossima al mare è invece presente la chiesa, inaugurata nel 1969, dedicata alla Vergine Maria Stella Maris (Madonna di Costantinopoli), protettrice dei lavoratori e delle attività che dal mare traggono sostentamento. Al di là della lama Balice, verso Modugno (nelle contrade Misciano, Sant'Andrea e Capo Scardicchio, ai limiti del territorio comunale) passa ancora la Via Traiana[20](di cui però non rimane quasi più nulla dell'antico lastricato) , mentre è ancora intatto e carrabile il vecchio ponte ottocentesco sulla lama[21], parte del tracciato della vecchia via Modugno[22].

 
La settecentesca villa Zanchi con il caratteristico loggiato pergolato in stile tardo-barocco.

Sono ancora intatti il famoso titolo litoraneo dell'Arenario (nella foto in alto a sinistra) ed il Titolo di Cammarata (ora contrada Arco Camerato) su un lato della SP Bitonto-Aeroporto; due dei cinque titoli che, sul finire del XVI secolo furono eretti per tracciare i confini fra Bari e Bitonto (il titolo detto "di pezze di Candela" fu rimosso nel 1970, a causa dell'ampliamento dell'aeroporto e ricomposto in una scuola locale di restauro); mentre i titoli di Sant'Andrea e della Chianca sono ora rispettivamente nei territori di Modugno e del quartiere San Paolo[23].

Nelle campagne si pratica ancora la coltivazione di olive, uva, mandorle, carrube e fichi.

Tradizioni e folclore

Le manifestazioni più importanti del quartiere avvengono nella prima settimana di agosto in occasione dei festeggiamenti in onore del Santo patrono, San Michele Arcangelo. In questi giorni si uniscono alla popolazione locale numerosi cittadini delle zone limitrofe, ma anche provenienti da molto più lontano, vacanzieri o semplici fedeli che affollano le strade per partecipare con devozione alle manifestazioni religiose, assistere ai numerosi concerti e spettacoli che si protraggono fino a notte inoltrata nelle piazze ed infine ammirare lo spettacolo dei fuochi pirotecnici che suggellano la fine di ogni giornata di festa. L'ultima domenica di luglio del 2008, è stata ripresa, con grande concorso di popolo, la festa religiosa e popolare della "marina" dedicata alla Madonna Stella Maris, che, per varie vicissitudini, anni prima era stata sospesa. La nota caratteristica di codesta celebrazione sta nella fiaccolata in mare dei sub, scortati dalle barche, intorno al natante che imbarca il quadro della Madonna e la processione a terra che include la benedizione del mare e di tutte le attività e lavoratori ad esso riconducibili (pesca, turismo, ordine pubblico, militari della Marina, ecc.). Particolarmente interessante è la Processione dei Misteri, svolta nella Settimana Santa[24].

Sport

Lo sport non è generalmente molto praticato nel quartiere, eccetto che per il Calcio. Palese era, tra gli anni '70 e la metà degli anni '90, una valida realtà del calcio dilettantistico barese e rappresentata da squadre attive tra e 3ª categoria. Tra di esse si ricorda la "Giovanile Palese", storica compagine degli anni '80, poi fallita nel 1994[25]. In queste formazioni giovanili sono stati iniziati i giovani Diliso, Maurantonio e Lorenzo Amoruso. Dal 1994 s'è assistito alla fondazione della “Libertas Palese” (un'associazione sportiva composta di appassionati e tecnici esperti di calcio, iscritti alla FIGC ed affiliati con l'Associazione Nazionale Libertas) che nel 2009 è stata ripescata in Promozione -la serie B regionale- (dopo che, classificatasi 3ª, aveva perso i Play-Off) portando così, per la prima volta nella storia, una squadra calcistica di Palese nell'anno 2009-2010 a calcare i campi della Promozione. La stessa società è stata trasferita altrove (e ha cambiato identità sportiva) nell'estate 2010.

Note

  1. ^ Ricerche e studi 1969
  2. ^ Resoconti storici sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-
  3. ^ Palese in epoca romana sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-
  4. ^ Palese in epoca medievale sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-
  5. ^ Libro Rosso dell'Università di Bitonto, documento I 1,3, pp. 67-72
  6. ^ a b c Documenti e cartografia storica
  7. ^ Il 16 maggio 1584 il Consiglio, presieduto dal Viceré e capitano Generale del Regno don Pedro Fernandez de Castro conte di Lemos, dopo aver ascoltato le ragioni delle due Università contendenti, stabilì i punti principali che delimitavano il confine tra le due città (che sostanzialmente erano gli stessi del 1265) - Atti governativi del Regno di Napoli nel periodo Aragonese -
  8. ^ Atto notarile rogato verso la metà del XVIII secolo dal n. bitontino Francesco Martucci (copia di una lapide) - Archivio di Stato di Bari
  9. ^ Relazione (datata 20 aprile-9 maggio 1585) del perito agrario Michele Angelo Aczaro. Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive- - Libro Rosso dell'Università di Bitonto, pagg. 994-996, doc. CLXXXV -
  10. ^ Il Cinquecento sul sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-
  11. ^ Michele Garruba - La storia di Bari (1844) -
  12. ^ Delibera Decurionale di Modugno del 4 maggio 1811
  13. ^ Regio Decreto n. 2133 del 6 settembre 1928 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 228 del 1º ottobre 1928, parte prima)
  14. ^ Regio Decreto 28 ottobre 1929
  15. ^ - Palese-Macchie diventa frazione di Bari Sito di Palese Macchie -recuperato su web archive-
  16. ^ CODICE DIPLOMATICO BARESE, Le pergamene del Duomo di Bari (952-1264)
  17. ^ Michele Garruba - La storia di Bari (1844) -
  18. ^ Cronache ed atti governativi del tempo
  19. ^ Carlo Longo de Bellis - Archivio Famiglia Longo
  20. ^ Sito di ricerche storiche su Internet
  21. ^ Sito di ricerche storiche su Internet
  22. ^ questo tratto interseca la SP Bitonto-Aeroporto per poi innestarsi nella nuova SP Palese-Modugno
  23. ^ I confini tra le Università di Bari e Bitonto: i Titoli vecchio sito di PaleseMacchie
  24. ^ Il sito della Settimana Santa di Palese
  25. ^ Amarcord della Giovanile Palese su Blogspot

Collegamenti esterni