Corneliae
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Un saluto a tutti da Corneliae
- Benvenuta. :o) --Paginazero - Ø 09:59, 24 feb 2007 (CET)
Ciao
Ciao Corneliae, sono uno dei vari wikipediani sardi. Ti do il benvenuto in ritardo perché ho appena scoperto, per puro caso, l'esistenza della voce Centaurea horrida che hai redatto (era una voce che avevo in progetto da parecchio tempo, mi hai risparmiato l'onere e sottratto l'onore). Grazie mille, questo fiore all'occhiello ci mancava proprio :-)
Visto che ti occupi di Botanica, puoi iscriverti al Progetto:Forme di vita/Piante? devi solo aggiungere la tua firma all'elenco che trovi qui. Grazie e buon lavoro --gian_d 21:46, 31 mar 2007 (CEST)
Ho accolto il tuo invito e mi sono iscritta. Per la C. horrida mi sono chiesta come mai nessuno ci avesse mai pensato. Vedo che non è così. Quindi grazie per aver accolto il mio appello subliminare e per aver inserito una immagine! avevo scattato io stessa una bella foto all'Asinara in epoca pre-digitale ma non so più dove sia finita...--Corneliae 06:03, 4 apr 2007 (CEST)
- A dire il vero ho pensato a parecchie voci che mancano, ma il tempo è tiranno e si procede lentamente. Fra l'altro in questo periodo sono occupato a tempo pieno dal Progetto:Forme di vita/Artropodi perché siamo solo in tre a lavorarci su, perciò da un paio di mesi ho del tutto trascurato la botanica. La C. horrida era messa temporaneamente in disparte proprio a causa della mancanza di immagini. Sono state caricate alcuni giorni fa da Abyssadventurer. Lavora nell'area protetta di Capo Caccia perciò ha potuto fornirci quelle preziosissime foto. Ciao --gian_d 19:17, 4 apr 2007 (CEST)
Benvenuta!
Benvenuta in Wikipedia. Ti ringraziamo per i tuoi contributi perché, grazie alla tua utile partecipazione, hai reso migliore Wikipedia. Grazie e buona permanenza in it.wiki! --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 00:00, 1 apr 2007 (CEST) |
Grazie, è un vero sollievo non averla peggiorata!!!!!!!!!!! Ciao --Corneliae 06:06, 4 apr 2007 (CEST)
Risposte
Ciao! Ti segnalo che la consuetudine è che le risposte ai msg che ricevi vengano scritte nella pagina di discussione del relativo utente (che così ricevera un avviso al momento del collegamento). A risentirci --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 09:43, 4 apr 2007 (CEST)
Centaurea
Ciao Corneliae! Ti ringrazio dei ringraziamenti. Come avrai capito dallo scambio di corrispondenza, data l'importanza della cosa mi sono preoccupato di reperire le immagini relative alla CH così appena possibile sono andato a fotografarla al belvedere dell'Isola Piana. Ho fatto diverse decine di foto in molteplici aspetti e nella confisione beh avrai visto cosa è successo comunque se volessimo farne una bella galleria il materiale ora c'è. Per i fiori appena sbocciano dotrei riuscire a fotografarli senza problemi. Ho marcato il posto su www.wikimapia.org, ottimo sito dove poter localizzare luoghi in tutto il mondo. Fai una prova, scrivi centaurea horrida nel search in alto a destra e vedi che succede. Mi ha fatto piacere darvi una mano. Un saluto --Abyssadventurer 20:45, 4 apr 2007 (CEST)
Astragalus massiliensis
Ciao Corneliae, ho visto il tuo messaggio nella pagina di Abyssadventurer. Astragalus massiliensis è indicato nelle vecchie pubblicazioni dalla Prof. Franca Valsecchi come specie associata alla Centaurea horrida. Tuttavia nelle pubblicazioni più recenti non vedo più questa specie mentre nelle pubblicazioni più recenti compare sistematicamente l'Astragalus terracianoi Vals. 1994. E' probabile che la specie sia stata rideterminata da una revisione della stessa Valsecchi. La specie è citata in particolare sulla documentazione della Regione Autonoma Sardegna, compreso il Piano Regionale Forestale del gennaio 2007 (l'ho citato in bibliografia perché è molto approfondito ed esaustivo per conoscere la fitogeografia della Nurra). Purtroppo i testi che ho sono un po' datati perché risalgono per lo più agli anni 70-80, anche se tuttora sono ancora molto validi per la documentazione. Se riesco a trovare un po' di informazioni attendibili potrei azzardarmi a scrivere la voce sull'astragalo dragante, ma al momento senza una solida documentazione di supporto non mi fido a metterci mano.
Quando hai tempo puoi correggere eventuali refusi che ho riportato sulla fitogeografia della Centaurea? Essendo poco pratico del territorio sono andato praticamente a fiuto mettendo insieme una serie di tasselli rastrellati qua e là nel Web e nei miei libri. Ho intenzione di fare una mappa generale dell'areale in base alle informazioni che ho, ricorrendo anche alla fotointerpretazione con Maps Google, però ho bisogno della tua consulenza e di quella di Abysseadventurer per delinearne i confini con una approssimazione accettabile. Su Tavolara e Capo Caccia non dovrebbero esserci problemi, piuttosto ho dubbi sulla zona di Stintino che dovrebbe essere quella più difficile da individuare dal satellite. Sei pratica di quei posti? --gian_d 01:43, 5 apr 2007 (CEST)
- Non conosco personalmente la Valsecchi: pur essendomi laureato a Sassari, parte del corso di laurea l'ho svolto a Padova e gli insegnamenti relativi alla botanica li ho fatti a Padova. Le mie conoscenze sulla flora sarda (ancora molto limitate a mio parere) derivano dall'esigenza personale di colmare una mia grave lacuna dopo che mi sono laureato. Mi sono perciò preoccupato di rastrellare, per quanto possibile, testi e pubblicazioni sulla flora sarda e i nomi sono sempre i soliti (Chiappini, Camarda, Valsecchi, Filigheddu, ecc.). Che io sappia in libreria non si trovano pubblicazioni rigorosamente affidabili recenti, in ogni modo il punto di riferimento bibliografico più affidabile è la Delfino, data l'autorevolezza degli Autori a cui si è sempre appoggiata questa casa editrice. Purtroppo c'è stato un impoverimento visto che alcuni testi bellissimi pubblicati dalla Delfino non sono più in commercio: hai presente Alberi e arbusti spontanei della Sardegna? Non so perché non sia stato più ristampato (o addirittura revisionato), era un libro fatto molto bene nella sua semplicità. Ne avevo una copia che ho prestato non ricordo a chi e che purtroppo è passata in cavalleria (sic!). Chiavi d'identificazione adeguate le ho trovate per lo più nei testi scritti da Camarda e Valsecchi per ambiti circoscritti (es. camefite oppure fanerofite, ecc.). Sul Web c'è ben poco in ogni caso i database on line non sono a mio parere affidabili perchè in generale sono gestiti da comunità scientifiche anglosassoni. La comunità scientifica italiana ancora non si è resa conto dell'importanza della pubblicazione on line, gran parte della documentazione è rigorosamente blindata e non è disponibile neppure come copyrighted. I nostri ricercatori vivono in un olimpo tutto loro, i siti delle università italiane sono spesso e volentieri inutili liste di nomi e indirizzi email. Inutili perché molti non si degnano neppure a rispondere alle email. Quando ho bisogno di un'informazione è più facile - malgrado il mio pessimo inglese - ottenerla dalla FAO o dall'USDA o da qualche università americana o australiana piuttosto che dalla "vicina" Sassari, a meno che non decida di macinarmi 300 km di superstrada per incontrare personalmente le vecchie conoscenze.
- Se conosci la Valsecchi prova a chiedere spiegando naturalmente che abbiamo bisogno *solo* di informazioni per sviluppare una nostra documentazione riassuntiva senza copiature o simili. Il materiale fotografico se decide di renderlo disponibile deve essere esplicitamente autorizzato alla libera diffusione con licenza Creative Commons o GNU FDL o Public Domain, o simili, naturalmente con riferimento all'autore. Non sono molti gli Autori disponibili a cedere il loro materiale fotografico, anche se poi è prodotto con il finanziamento della collettività. Scusa i toni, ma sono piuttosto critico nei confronti della comunità scientifica italiana, gran parte della loro produzione anche se finanziata integralmente dai contribuenti italiani resta chiusa negli scaffali degli istituti oppure finisce nelle mani degli editori, spesso con articolazioni superficiali o incomplete. Come se tutti quanti potessimo permetterci di girovagare per i convegni internazionali... --gian_d 20:53, 5 apr 2007 (CEST)
- Chissà per quale arcano motivo penso sembre che i nomi illustri siano ancora in erba. Non conoscendola non pensavo che fosse andata in pensione. Un vero peccato perché penso che il suo sia stato un contributo enorme nell'ampliamento delle conoscenze sulla flora sarda, a prescindere dal fatto che i suoi testi sono veramente ottimi e adatti a differenti target.
- Chissà per quale arcano motivo penso sembre che i nomi illustri siano ancora in erba. Non conoscendola non pensavo che fosse andata in pensione. Un vero peccato perché penso che il suo sia stato un contributo enorme nell'ampliamento delle conoscenze sulla flora sarda, a prescindere dal fatto che i suoi testi sono veramente ottimi e adatti a differenti target.
Ho visto la tua correzione (climatica al posto di climacica), ho ripristinato la precedente parola perché non si trattava di un errore: l'aggettivo climacico è riferito al climax, in altri termini ad una cenosi che si è insediata alla fine di un processo evolutivo naturale teso ad ottimizzare lo sfruttamento delle risorse disponibili senza interferenze antropiche. Penso che sarà il caso di trasformarlo in link alla voce climax, altrimenti prima o poi anche altri penseranno ad errore di battitura. Ciao --gian_d 15:29, 6 apr 2007 (CEST)
wikimapia
Cara Corneliae, per quanto riguarda le mappature su wikimapia, suppongo sia più coerente con wikipedia, che non capisco come mai non sia ufficialmente menzionata all'interno dei progetti. Comunque credo che ci sia la stessa filosofia. Per le foto poi sì che sono inseribili, ma all'interno della descrizione, l'ho scoperto ieri tanto da inserirle nella descirzione delle mia scuola, cerca adventure diving o scuola sub alghero. Ho inserito alcune foto su panoramio ma queste non so perchè non vengono inserite su google hearth mentre sulle descrizioni di wikimapia vengono inserite subito sulla descrizione. Io suppongo che sia uno strumento formidabile perchè in un attimo trovi il punto, la descrizione e le foto, infatti hai notato che cercando su wikimapia la centaurea horrida hai trovato subito i luoghi inseriti. Magari appena ho il tempo ci metto su qualche foto sui luoghi intorno ad Alghero. Quindi se vuoi creare dei luoghi di interesse lo puoi fare tranquillamente basta cliccare add site sul punto e poi inserire la descrizione, i tag di ricerca, le foto e se a riguardo esite la voce su wikipedia mettere il link, infatti accetta solo i link wikipedia. Quindi io credo che sia lo strumento più adatto per noi, per la sua particolare interazione tra i siti, ma ovviamente da usare con cautela. Mi viene da pensare cosa succederebbe se chiunque si mettesse ad inserire descrizioni e foto magari non inerenti o personali, come già avviene su Panoramio!!! Infatti credo ma non sono sicuro che dietro ci sia uno staff che controlla cosa venga inserito e se corrisponde a realtà ed è coerente. Saluti --Abyssadventurer 10:36, 6 apr 2007 (CEST)
Riquadro del benvenuto
All'inizio di questa pagina c'è un testo: {{Utente:Quoniam/Benvenuto|nome=Corneliae}} 19:26, 20 feb 2007 (CET), se lo elimini il riquadro scompare. Se ne vuoi sapere di più, ti informo che si tratta di un template (che fondamentalmente permette di far apparire il contenuto di un'altra pagina semplicemente scrivendo il suo nome tra le doppie parentesi graffe). Quoniam ¿? 11:51, 7 apr 2007 (CEST)
WIP
Capito... scusa l'invadenza... però, scusami, o elabori la voce in una sandbox, oppure metti, che so, un {{WIP}} (uso). Comunque le sezioni standard (per dire la bibliografia) sono sempre di dimensione uguale in tutte le voci i.e.: == Bibliografia== :) --(Y) - parliamone 02:07, 9 apr 2007 (CEST)
Bichipedia
- Qualche mese a scorazzare per wikipedia e dintorni, e dopo una fase iniziale di grande entusiasmo ora percepisco un pò di sconcerto per alcune cose aberranti che ho letto, per il caos e la rindondanza di alcune voci, per intere sezioni che generebbero solo confusione in un visitatore non esperto in materia. Boh... C'è anche gente molto seria e scrupolosa però.
- Forse è questo il percorso evolutivo del progetto, ma accidenti, in biologia gli inglesi sono anni luce avanti a noi!! Dovremmo scrivere direttamente lì. Invece alcuni conterranei hanno deciso di fare la bichipedia e non ne escono dal dibattito su in quale lingua scriverla!!! Quando vi decidete fatemelo sapere, Corneliae.
E' il tipico esempio di inconcludenza dei sardi. Invece di rimboccarci le maniche perdiamo tempo a litigare su quale lingua vada bene. All'inizio anch'io avevo intenzione di partecipare al suo sviluppo ma mi sono subito reso conto che vigeva il caos puro con edit non coordinati. Non si può pensare di partecipare ad un progetto comune contando di fare di testa propria e rifiutando di rapportarsi ad una comunità.
Per quanto riguarda il fatto che nella biologia gli inglesi sono molto più avanti di noi... beh, bella forza: a parlare in italiano siamo si e no una sessantina di milioni, togli quelli che internet lo sentono nominare alla televisione e basta, ne restano una decina di milioni, togli quelli non conoscono wikipedia o non sanno che farsene, ne restano un milione, togli quelli che pensano di usufruirne senza collaborare, ne restano 10000, togli gli informatici e ne restano 1000, togli quelli che si occupano di gruppi rock, campanili, arte e letteratura, ne restano 100. Fra questi è già molto se si riesce a trovarne 10 che si occupano di baballotti e verdure, figuriamoci poi trovare un esperto di mappe genetiche (a quel punto mi taglio fuori pure io). Insomma, se c'è bisogno di una mano è proprio su it.wiki, non certo su en.wiki dove le risorse umane sono molto ma molto più numerose. Ciao --gian_d 19:28, 11 apr 2007 (CEST)
- Il mio consiglio è quello di dedicarti ad una pianta che ti piace in modo particolare. Se poi serve una mano basta segnalarla quando la crei e la metto fra gli osservati. Se invece non hai una pianta preferita, c'è l'imbarazzo della scelta per quanto riguarda la flora sarda, con particolare riguardo agli endemismi. --gian_d 20:44, 12 apr 2007 (CEST)
Immagine senza licenza
È richiesto un chiarimento, per favore leggi con attenzione. | |
Ciao Corneliae,
vorrei segnalare alla tua attenzione che il Immagine:Albero Y.JPG che hai caricato non contiene le necessarie indicazioni sulla provenienza e/o sullo status relativo al copyright, come chiaramente richiesto nella pagina utilizzata per il caricamento. Potresti cortesemente precisare il tipo di licenza con cui l'immagine viene distribuita e la fonte da cui proviene? Per ulteriori informazioni leggi Wikipedia:Copyright immagini, la relativa FAQ e segui il percorso guidato al caricamento delle immagini. Le immagini senza le necessarie informazioni vengono solitamente cancellate entro qualche giorno/ora a scopo cautelativo. Grazie per la comprensione. | |
Messaggio automatico: non hai specificato la licenza d'uso richiamandola con un template. Per maggiori informazioni, vedi Aiuto:Copyright immagini. Grazie --wiso 22:54, 12 apr 2007 (CEST)
- Per cancellarla si fa come per qualunque altra pagina, vedi Wikipedia:Pagine_da_cancellare. Se hai problemi chiedimi ancora --wiso 20:15, 13 apr 2007 (CEST)
Avvisoimmagine
È richiesto un chiarimento, per favore leggi con attenzione. | |
Ciao Corneliae,
vorrei segnalare alla tua attenzione che il Immagine:Albero Y sfondo.jpg che hai caricato non contiene le necessarie indicazioni sulla provenienza e/o sullo status relativo al copyright, come chiaramente richiesto nella pagina utilizzata per il caricamento. Potresti cortesemente precisare il tipo di licenza con cui l'immagine viene distribuita e la fonte da cui proviene? Per ulteriori informazioni leggi Wikipedia:Copyright immagini, la relativa FAQ e segui il percorso guidato al caricamento delle immagini. Le immagini senza le necessarie informazioni vengono solitamente cancellate entro qualche giorno/ora a scopo cautelativo. Grazie per la comprensione. | |
benissimo, grazie :-) buon lavoro :) --g 15:47, 18 apr 2007 (CEST)
Ho visto che hai creato questo template sulla scia di quello di en.wiki. Ho sistemato un problemino tecnico ed ho inserito la corretta classificazione. Pensavo che potrebbe essere utile che scrivessi la voce aplogruppo, in modo da rendere più fruibili le voci che stai scrivendo sull'argomento. Se vuoi una mano (io ho una conoscenza un po' approssimativa dell'argomento, pur avendo appena fatto un esame sul tema, ma posso pur sempre tradurre pedissequamente da en.wiki), possiamo provare a coordinarci alla Doppia Elica... Grazie! -- G·83 MICÉES (cit.) 17:43, 18 apr 2007 (CEST)
Le immagini sono come il maiale...
...non si butta via niente! le immagini sono ripudiate solo se non sono libere. Scherzi a parte, non sono poi così malvage, in particolare quella dell'orchidea e quella della leguminosa si vedono molto bene i tubercoli. Nella foto dell'anemone non si vede bene il rizoma, ma è sempre meglio di niente. Ciao --gian_d 19:44, 19 apr 2007 (CEST)
PS: visto che stai caricando parecchie immagini perché non lo fai su Commons? in questo modo sono fruibili per tutti i progetti di Wikimedia.
- L'account che hai è valido solo per it.wiki. Se vuoi partecipare ad altri progetti di Wikimedia devi crearti altri account. La soluzione è semplice: ti registri su Commons Wikimedia con lo stesso username e la stessa password. Per il momento l'utente Corneliae su commons è libero: commons:User:Corneliae --gian_d 20:41, 19 apr 2007 (CEST)
- E' strano: che la pagina utente non esista può significare che non ha mai provveduto a crearne una, però la pagina di discussione dovrebbe contenere qualcosa di default. Non so che dirti, forse bisognerebbe chiedere a qualche amministratore di commons wikimedia. --gian_d 16:09, 20 apr 2007 (CEST)
Molte delle specie citate nella pagina non sono in realtà della Sardegna ma si trovano in molte altre regioni mediterranee.
Secondo me sarebbe più interessante creare una pagina Flora endemica della Sardegna sul modello di Flora endemica della Sicilia. Che ne pensi? --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 01:38, 22 apr 2007 (CEST)
- a mio parere, la suddivisione in categorie più che all'utente sprovveduto serve agli estensori della enciclopedia per ordinare le voci; se vogliamo aiutare il suddetto utente sono molto più utili e immediate le pagine tipo lista --ESCULAPIO (scrivimi, se vuoi) 14:46, 22 apr 2007 (CEST)
Ho chiesto la ripulitura della cronologia della voce. Il sito della Società botanica italiana autorizza la riproduzione del testo, ma non la modifica, quindi non è compatibile con la GFDL, con la quale sono rilasciati i testi di Wikipedia. Comunque la voce così com'è ora credo vada bene, perchè è stata completamente riscritta. La segnalazione è qua. Se hai copiato altro materiale da quel sito segnalalo.. --Jaqen il Telepate 19:32, 22 apr 2007 (CEST)
- Ho visto che hai problemi con questa voce. Ricordo che Wikipedia, oltre a dover citare corettamente le fonti, deve anche essere scritta con contributo libero, non copiato da altre parti (appunto le fonti). Vedi Aiuto:Benvenuto e Wikipedia:Cinque pilastri . E francamente non ho capito il senso di "Il riportare con esattezza l'origine delle fonti bibliogafiche salvaguarda dalla violazione" ...ma che senso ha?!?--ChemicalBit - scrivimi 11:36, 23 apr 2007 (CEST)
Citare le fonti e non inventare va bene anzi è doveroso, scopiazzare no. Se altri sbagliano non vuol dire che devi sbagliare anche te. Violando il copyright metti Wikipedia in pericolo, leggi perfavore anche Aiuto:Copyright oltre alle pagine che ti ha già indicato ChemicalBit. La cronologia comunque è stata riportata in discussione. --Jaqen il Telepate 12:04, 23 apr 2007 (CEST)
- Ah, grazie per aver scritto in Wikipedia:Vaglio/Metodo scientifico, ti ho risposto. --ChemicalBit - scrivimi 12:07, 23 apr 2007 (CEST)
Sempre Centaurea horrida
A dire il vero la diatriba riguardava un periodo che era presente nell'incipit della voce e che era molto simile a quello dell'articolo, tant'è che l'avevo modificato quando me ne sono accorto. In ogni modo l'impianto della voce c'era e l'hai fatto tu, il resto sono cose che si aggiungono strada facendo.
In merito alla tua domanda da 100 milioni di $ l'unica cosa che ti posso dire è che tutti i botanici che parlano della C. horrida la definiscono uno dei pochi esempi di paleoendemismo. A differenza della maggior parte degli endemismi (neoendemismi), originati dopo che si verifica l'isolamento geografico, i paleoendemismi si sono originati prima che si verifica l'isolamento. Le consizioni di isolamento fanno poi sì che la specie sopravviva in una regione e si estingua invece dalle altre. I paleoendemismi sardi e corsi risalgono all'epoca in cui il blocco sardo corso era unito al continente in corrispondenza di quella che sarebbe l'attuale Provenza. Tutto questo risale a circa 30 milioni d'anni fa. Ciao --gian_d 12:10, 23 apr 2007 (CEST)
Beh, proprio dappertutto non direi: semplicemente si trovava in condizioni ambientali simili, ma le associazioni fitoclimatiche sono soggette ad una progressiva evoluzione che causa un avvicendamento delle specie a favore di quelle in grado di sfruttare meglio le risorse ambientali. E' l'iter che seguono tutti gli ecosistemi lasciati alla loro naturale evoluzione. Chi ci dice che 10 milioni di anni fa la Centaurea horrida non avesse un areale più vasto? chi ci dice che non fosse presente anche in Corsica? Specie simili, che probabilmente fanno capo ad uno stesso progenitore ancestrale sono presenti anche in altre isole del mediterraneo. Del resto un aspetto interessante, che non ho trovato citato da altri botanici, è quello sottolineato da Pignatti: l'ambiente proibitivo e le condizioni di isolamento geografico hanno fatto in modo che in taluni siti questi fossili viventi abbiano potuto proseguire indisturbati la loro antica esistenza senza che altre specie potessero prendere il sopravvento. Si tratta di un'ipotesi, ma secondo me è piuttosto fondata: i siti in cui è presente la C. horridae sono tra quelli più incontaminati per le condizioni di giacitura e climatiche che escludono al momento qualsiasi possibilità di sfruttamento economico (a iniziare dalla pastorizia). A meno che un bel giorno non si decida di costruire un villaggio turistico ai bordi della falesia e di impiantare euforbie importate dalla costa atlantica della provincia del capo o da quella pacifica del Cile centrale o della penisola della California perché magari fanno un fiore più appariscente, per il momento la Centaurea può restare indisturbata. Questo è successo nei punti più impervi di Capo Caccia (strano che non sia presente a Punta Cristallo) e dell'Asinara. Nel caso dell'Asinara, anzi, la Centaurea è stata favorita dall'usanza che avevano diversi direttori del penitenziario di far incendiare sistematicamente la macchia a ginepro. Per qualche strana ragione questo ha favorito la diffusione della gariga a Centaurea invece della macchia a elicriso. L'interdizione del libero accesso all'isola ha mantenuto quelle condizioni di isolamento che ha permesso alla centaurea di crescere indisturbata: infatti è nell'Asinara che si trovano - per sentito dire - gli esemplari più spettacolari. A Stintino le cose sono molto diverse: dalle foto satellitari vedo che gli insediamenti umani si stanno estendendo sempre più ad ovest, fino ad arrivare quasi alla costa occidentale. Non ci vuole molto a immaginare che l'inquinamento genetico e l'urbanizzazione stiano favorendo qualche specie naturalizzata a scapito proprio della centaurea, una delle più vulnerabili sotto questo punto di vista perché non gode dei benefici associati alla selezione evolutiva. Del resto è un grido d'allarme che è stato lanciato già negli anni 70.
Ritornando al tuo interrogativo, è possibile che la specie fosse presente anche in Corsica e altre zone della Sardegna: altrimenti non riesco a spiegarmi la singolarità della presenza della Centaurea sulle coste della Nurra e dell'Asinara e, a distanza di centinaia di km, in alcuni punti di Tavolara (guarda caso un altra stazione che ha goduto di un particolare status di isolamento geografico). In pratica le condizioni più favorevoli ne hanno decretato la scomparsa - secondo me - in epoche più antiche a favore a favore di altre specie. --gian_d 16:20, 23 apr 2007 (CEST)
Celti e Genetica
Cara Cornelia, innanzitutto ti ringrazio per il prezioso tempo che stai dedicando all'argomento. La genetica esula dalle mie conoscenze specifiche e nell'articolo in oggetto sono indubbiamente necessari ulteriori approfondimenti e precisazioni, si tratta fondamentalmente di una bozza. Accolgo ogni tuo prezioso suggerimento e per quanto riguarda la prima parte dell'articolo, quella meno corretta, vorrei approfittare dalla tua specializzazione e del tuo contributo onde evitare altre inesattezze. Saresti disposta a rivedere quella parte inserendo i commenti e i dettagli che più ti sembrano necessari? Sarà naturalmente rivisto anche l'articolo originale su bibrax, dove sarei felice di poter inserire anche il tuo nome in quanto coautrice o, perlomeno, consulente scientifica. Ti ringrazio anticipatamente per tutto quello che vorrai fare. --Kal 10:32, 19 apr 2007 (CEST)
Ho bisogno di tempo per leggere la letteratura, ma ti farò sapere. ho poco tempo purtroppo ma per lavoro ho spesso gli occhi su questo argomento. Una piccola cosa, l'hanno insegnato anche a me i Wikipediani esperti, se mi scrivi nella mia pagina di discussione, mi viene notificata, così la leggo! ciao, --Corneliae 11:35, 19 apr 2007 (CEST)
Fantastico, fantastica! Resto in attesa, ciao e buon lavoro. --Kal 14:11, 24 apr 2007 (CEST)
Re:follie
Ciao, ti ho risposto --Sogeking un, deux, trois... 13:21, 28 apr 2007 (CEST)
Non male come idea! mi permetto di darti due suggerimenti per la formattazione:
- I riquadri grigi non vanno bene per l'impaginazione ordinaria, andrebbero usati solo per mettere in risalto avvisi di servizio. Fra l'altro possono creare problemi secondo la risoluzione e il browser utilizzati. In voci di questo genere di norma si ricorre all'elenco puntato, eventualmente nel caso di elenchi lunghi si può ricorrere all'impaginazione su 2-3 colonne (non di più perché ci sarebbero problemi di impaginazione per risoluzioni basse tipo 800x600
- L'allineamento delle immagini come thumbnail tutte a destra può andar bene se sono poche, altrimenti potrebbero creare problemi di impaginazione dei link "(modifica)". Anche qui puoi valutare una soluzione alternativa che è quella di riunirle in minigallerie che si incastrerebbero nel testo (magari una minigalleria per famiglia)
PS: fra gli elicrisi c'è anche il montelinasanum Schmid, endemico del Monte Linas e, sembra, anche dei monti del Sulcis. PS2: bella la foto della strada romana, non sapevo della sua esistenza. Se l'avessi vista l'avrei scambiata per un curioso tavolato calcareo affiorante. Non si finisce mai d'imparare :D Ciao --gian_d 12:31, 5 mag 2007 (CEST)
- Purtroppo per quanto possa sembrare strano, nessun elenco riferito ai tentativi di schematizzare la vita può essere completo e soprattutto privo del rischio di essere fuorviante. Ci sono specie che esistono in virtù di una descrizione scaturita da un ritrovamento o dalla conservazione di un esemplare in qualche biblioteca, può essere sufficiente a chiamarla specie? Oppure può essere sufficiente a differenziare due specie per il semplice fatto che le setole si dispongono in fila per due invece che in fila per tre. Qualche informazione in più possono darla gli screening genetici, d'altra parte anche in questo caso si parte da quelli che siamo assiomi nel definire il grado di diversità genetica. E' perciò inevitabile che si arrivi a delle semplificazioni parziali. In ogni modo una lista di partenza, per quanto possa essere incompleta, è sempre un buon punto da cui iniziare.
- Per ora penso che sia meglio che nella voce ci metta le mani solo tu. Eventualmente se si presenta enorme ci si può spartire gli ambiti, però è meglio che alla bozza di una lista ci lavori solo uno, altrimenti si rischia di fare troppi errori sovrapponendo le fonti d'informazione. --gian_d 15:21, 7 mag 2007 (CEST)
Coleotteri e leccio
Non sono molto esperto di Coleotteri, in genere m'interesso di insetti più anonimi come rincoti, ditteri e imenotteri: la descrizione è piuttosto generica per capire di quale insetto si tratta, non mi risulta ci sia una specie monofaga tipicamente infeudata alle querce alla quale fare sicuro affidamento. Si tratta sicuramente di un gruppo di coleotteri polifagi che hanno trovato interessanti e saporiti i tuoi lecci (tipicamente murphiano, con tutti gli alberi che ci sono vanno a prendersela con quelli a cui tieni di più). Se si mangia le foglie probabilmente è un Crisomelide (ipotesi più probabile), oppure un qualche Curculionide assimilabile agli Oziorrinchi e ai Phyllobius, oppure uno Scarabeide. I primi sono abbastanza grandi, hanno una forma generalmente convessa e un profilo arrotondato o ovale, con antenne sottili, più o meno lunghe, formate da articoli brevi e più o meno sferoidali (moniliformi). I secondi sono piuttosto piccoli, hanno il capo prolungato con un caratteristico "becco" sul quale sono inseriti delle brevi antenne, squadrate e terminanti con un ingrossamento. I terzi sono generalmente di grandi dimensioni, molto robusti, con forma simile a quella dei crisomelidi ma con le antenne brevi e terminanti con una specie di ventaglio (non è detto che il "ventaglio" si apprezzi a occhio nudo). Per aiutarti ti metto delle foto più o meno rappresentative:
- Esempi di Crisomelidi
- Esempi di Scarabeidi
- Esempi di Curculionoidi
Se invece dovessero avere delle forme più caratteristiche allora ci sarebbe da preoccuparsi seriamente perché potrebbe trattarsi di Cerambicidi o di Buprestidi. Li ho comunque esclusi perché sono più "solitari" e meno evidenti nella fillofagia. Di fatto sono i più pericolosi perché le larve sono xilofaghe e vivono nel legno del fusto o delle radici e conducono in pochi anni la pianta alla morte.
Veniamo ai rimedi: sono insetti tosti da combattere perché per la loro mobilità in genere sfuggono all'azione degli insetticidi per contatto, a meno che non si tratti di insetticidi particolarmente tossici e dotati di un forte potere abbattente. In alternativa puoi usare un insetticida translaminare: in questo caso è attivo soprattutto per ingestione e dovrebbe fare effetto proprio perché l'insetto si pappa l'insetticida insieme alla foglia. Gli uni e gli altri in ogni caso sono spesso poco efficaci sui coleotteri, almeno i prodotti a bassa tossicità. Fra gli insetticidi di contatto usa un piretroide (es. il Decis o deltametrina è uno dei più efficaci, ma vanno bene anche cipermetrina, permetrina, ecc.). Come translaminari potresti provare un qualche fosforganico a bassa tossicità (Non classificato) oppure l'imidacloprid (Confidor). Quest'ultimo ti protegge anche le foglie più giovani che si formano dopo il trattamento. Costa un po' ma in genere è piuttosto efficace. In ogni modo penso che sia da ponderare l'opportunità di fargli un trattamento chimico (che potrebbe rivelarsi del tutto inutile): di solito questi coleotteri non raggiungono livelli d'infestazioni così alti da diventare preoccupanti nel caso di piante arboree e prima o poi se ne vanno via, c'è sicuramente un danno ma è sopportabile. Se invece dovessero essere molti e permanere oltre il dovuto allora possono essere pericolosi e portare alla defogliazione piante giovani. Se si tratta di piccole piante il rimedio più efficace è quello di proteggere le singole piante con delle reti antinsetto: le barriere fisiche sono sempre il rimedio più scomodo, più costoso ma più efficace (vedi zanzariere nei confronti delle zanzare...). Di più, per ora non so dirti, magari se gli fai una foto posso dirti se c'è da preoccuparsi o meno (così la sfruttiamo magari anche per farci una voce). --gian_d 18:17, 7 mag 2007 (CEST)
- Non credevo di fare centro al primo colpo! in realtà il Melasoma è una specie molto comune. Provato anche a eliminarli a mano? o sono proprio così tanti? --gian_d 17:25, 8 mag 2007 (CEST)
- Anch'io ho sempre provato ribrezzo per gli insetti fin da piccolo. Ho smesso quando ho iniziato a studiare Entomologia. Da allora gli unici insetti che ancora mi fanno schifo sono le blatte, ma tutti gli altri li prendo tranquillamente senza provare alcun ribrezzo. Va be', per qualcuno faccio delle eccezioni, vedi api e vespe, ma in quel caso si tratta di buon senso... --gian_d 18:14, 9 mag 2007 (CEST)
- Incontro ravvicinato con una Periplaneta americana, immagino, quelle enormi giallo-arancio che hanno anche il difetto di saper volare... Più che dell'aggressività bisogna aver paura degli aspetti igienici: le blatte sono vettori di microrganismi patogeni. Delrio mi disse una volta che sono tra le cause più frequenti dell'insorgenza di allergie. --gian_d 18:31, 9 mag 2007 (CEST)
- Sicuramente l'impaginazione delle immagini si valuta meglio a voce più o meno completa, ora sarebbe prematuro. Per quanto riguarda l'origine delle foto, ricorrere a lentischi immortalati in Germania è un ripiego se non c'è altro, ma concordo con il fatto che una voce dedicata alla flora di una regione dovrebbe in ogni caso contenere immagini tratte da quella regione. --gian_d 19:03, 9 mag 2007 (CEST)
- Incontro ravvicinato con una Periplaneta americana, immagino, quelle enormi giallo-arancio che hanno anche il difetto di saper volare... Più che dell'aggressività bisogna aver paura degli aspetti igienici: le blatte sono vettori di microrganismi patogeni. Delrio mi disse una volta che sono tra le cause più frequenti dell'insorgenza di allergie. --gian_d 18:31, 9 mag 2007 (CEST)
- Anch'io ho sempre provato ribrezzo per gli insetti fin da piccolo. Ho smesso quando ho iniziato a studiare Entomologia. Da allora gli unici insetti che ancora mi fanno schifo sono le blatte, ma tutti gli altri li prendo tranquillamente senza provare alcun ribrezzo. Va be', per qualcuno faccio delle eccezioni, vedi api e vespe, ma in quel caso si tratta di buon senso... --gian_d 18:14, 9 mag 2007 (CEST)
Acetilazione
Non sono un esperto. So solo che è il meccanismo fondamentale della regolazione degli istoni (una mia collega sta studiando alcuni nuovi farmaci antitumorali che sfrutterebbero proprio questa acetilazione). Poi non so se ci sono altre proteine che vengano acetilate. A breve comunque conto di tradurre en:acetylation... - G·83 08:31, 11 mag 2007 (CEST)
- No, wait, mi sono confuso. La mia collega fa ricerca sull'acetilazione degli istoni (quindi proteine), che ovviamente ha ricadute sull'accessibilità del DNA. Ma questo è un dato assodato da decenni. Quanto alla tua domanda (che era l'acetilazione del DNA, non delle proteine), confermo che nemmeno io ne ho mai sentito parlare. Quindi ho rimosso il paragrafo. - G·83 13:03, 11 mag 2007 (CEST)
Mobilità
Ciao! Purtroppo no, non saprei dove trovare simili documenti. Forse c'è qualcosa al riguardo nel piano strategico di Sassari... ma riguarderebbe ovviamente solo la città. E' probabile si trovi relativamente facilmente anche qualcosa su Cagliari, su altre sub-regioni non saprei. Per chi o cosa stai lavorando di preciso? Se ti interessi di pianificazione, ambiente, reti ecologiche e sostenibilità in Sardegna fammi sapere anche in privato perché sono interessatissimo (dovrei fare la tesi proprio su questo :) ). Ciao saggia! --felisopus (abusa pure del mio tempo) mail 14:53, 12 mag 2007 (CEST)
Ceratitis capitata
Ciao Corneliae, in realtà la voce ha bisogno di parecchi ritocchi e qualche integrazione (chi l'ha proposta per la vetrina ha sbagliato perché c'è ancora parecchio da rivedere). L'ordine che hai citato mi era sfuggito, provvederò a correggerlo al più presto. Adesso sono imbarcato in un'operazione un po' delicata, fra l'altro ho combinato un mezzo pasticcio con parecchi edit a cui devo rimediare subito prima che Esculapio mi linci. :)
- OK, fatto. Grazie per la segnalazione --gian_d 22:48, 22 mag 2007 (CEST)
sono abitato....
Grazie a te..con un errore grammaticale uno non si presenta poi tanto bene...-- Stefano Nesti 00:06, 26 mag 2007 (CEST)
anonimo
scusami, non mi ero accorto che l'atro utente era anonimo ;) perdonami :)ho rimosso il mio intervento --Xander parla con アレクサンダー 15:01, 26 mag 2007 (CEST)
Voto sondaggio
Ciao, ho dovuto annullare il tuo voto al sondaggio Wikipedia:Sondaggi/Nome_e_maiuscole_di_enti_e_associazioni per che' giunto fuori tempo massimo. Hai infatti votato alle 01:00 del 28/5 ed il sondaggio si chiudeva alle 19/50 del 27/5. Saluti, --Hal8999 02:45, 28 mag 2007 (CEST)
Ciao, ho visto che ti sei registrato in sardo e hai creato una voce completamente copiata dall'italiano. Comunque io ti consiglio (sottolineo io perché è solo un mio consiglio) di non inserire più voci simili. Ciao, RiῬe 22:32, 29 mag 2007 (CEST) P.S. lo dico in tutta tranquillità e spero sia chiaro! :-)
- Hai ragione, forse non sembrava molto tranquillo, comunque sappi che non era mia intenzione e ti chiedo scusa. Volevo dire che non mi sembra la cosa migliore copiare completamente il testo da una voce di una lingua e creare una pagina dell'altra lingua con il testo tale e quale. Poi è probabile che qualcuno la traduca. Spero di essermi spiegato meglio e più gentilmente! Ciao, RiῬe 13:54, 30 mag 2007 (CEST)