Utente:BlackPanther2013/Sandbox/kakapo
Pappagallo terragnolo occidentale | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Psittaciformes |
Famiglia | Psittaculidae |
Sottofamiglia | Platycercinae |
Tribù | Pezoporini |
Genere | Pezoporus |
Specie | P. flaviventris |
Nomenclatura binomiale | |
Pezoporus flaviventris North, 1911 | |
Areale | |
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Il pappagallo terragnolo occidentale (Pezoporus flaviventris North, 1911) è un raro uccello della famiglia degli Psittaculidi endemico dell'Australia Occidentale[1] e strettamente imparentato con il pappagallo terragnolo orientale (P. wallicus) e il misterioso pappagallo notturno (P. occidentalis)[2][3]. Con una popolazione che si aggira sulle 40 unità, è uno degli uccelli più rari del mondo[2][4].
Il piumaggio del pappagallo terragnolo occidentale è simile a quello della sua controparte orientale, ma le piume dell'addome e le copritrici sotto-caudali sono di colore giallo brillante con strisce nere indistinte. Nei giovani esemplari, inoltre, la regione attorno alla testa, le copritrici alari e il dorso sono di colore grigio-bruno, diversamente da quanto avviene nei giovani della specie orientale, in cui le stesse zone sono di colore verde brillante (come nell'adulto). Questa differenza di piumaggio fornirebbe una migliore mimetizzazione ai giovani esemplari, dalle abitudini più nomadi, che scorrazzano nell'habitat tipico delle regioni aride sud-occidentali in cui risiedono. Al contrario, il pappagallo terragnolo orientale vive in zone dove la vegetazione è molto fitta, con poche zone di terreno aperto.
Secondo le analisi del DNA molecolare il pappagallo terragnolo occidentale si sarebbe separato dai pappagalli terragnoli dell'Australia orientale circa 2 milioni di anni fa[2].
Tassonomia
Descritto come specie separata da Alfred John North nel 1911 a causa del piumaggio differente[5], il pappagallo terragnolo occidentale deve l'epiteto specifico, flaviventris, dai termini latini flavus, «giallo oro», e venter, «pancia»[6]. Già nel 1912, tuttavia, Gregory Mathews lo considerò una sottospecie del pappagallo terragnolo orientale, non ritenendolo abbastanza differente da giustificarne il rango di specie a sé[7][8]. Tale classificazione è stata seguita dalla maggior parte degli autori, finché nel 2010 uno studio molecolare non ha dimostrato la sua diversità genetica dalle popolazioni originarie di Australia orientale e Tasmania[2]. La terza specie del genere è il misterioso e gravemente minacciato pappagallo notturno (P. occidentalis)[3]. La posizione filogenetica del genere Pezoporus all'interno della famiglia degli Psittaculidi è tuttora poco chiara[3][9].
Descrizione
Il piumaggio del pappagallo terragnolo occidentale è pressoché identico a quello del pappagallo terragnolo orientale (P. wallicus), ma le piume dell'addome e delle copritrici sotto-caudali sono di colore giallo brillante con striature nere indistinte[10][11]. Nei giovani esemplari, inoltre, la regione attorno alla testa, le copritrici alari e il dorso sono di colore grigio-bruno[12], diversamente da quanto avviene nei giovani della specie orientale, in cui le stesse zone sono di colore verde brillante (come nell'adulto)[11].
Biologia
Il pappagallo terragnolo occidentale di solito si alimenta da solo o in compagnia di un altro uccello. Viene avvistato solo di rado, perché di giorno si alza in volo o emette i suoi richiami solo raramente, e resta generalmente nascosto tra la bassa vegetazione. Il suo piumaggio gli conferisce una buona mimetizzazione. Se scoperto, fugge via volando basso al di sopra della vegetazione, per poi atterrare nuovamente dopo aver percorso 100 metri o giù di lì. Questi voli a zig-zag sono caratterizzati da brevi fasi di planata e rapidi battiti d'ala[12]. La specie fa udire il suo richiamo al tramonto e al mattino presto, prima del sorgere del sole[8]; si tratta di un acuto grido variabile udibile anche da una certa distanza, al quale fanno eco i membri della stessa specie che si trovano nelle vicinanze.
Alimentazione
La specie si nutre dei semi di varie specie di piante, in particolar modo di carici quali Mesomelaena stygia, ma una parte consistente della sua dieta è costituita anche dai boccioli e dalla base dei fiori delle piante dei generi Beaufortia, Dryandra e Grevillea. Un esemplare è stato visto mangiare le foglie semi-succulente della Daviesia pachyphylla. Nel complesso si può affermare che il pappagallo terragnolo occidentale ha una dieta piuttosto varia, che sfrutta gran parte della varietà floristica dell'habitat in cui risiede[8].
Riproduzione
The most recently found nest of the western ground parrot, found in 1913, was described as a slight depression among low prickly vegetation (possibly the genus Hakea) on a low ridge.[12] Fledglings have been recorded from September to November. Males feed females on the ground in "mate-feeding arenas", arriving silently just after dusk. Females elicit food from the male by issuing a short rasping begging call (termed scree). On hot dry days the male has difficulty in moving his crop contents as he does not go to water sources during the day. Instead he derives his liquid from the plant material ingested. Hence when the day is hot and dry the crop contents becomes thick and difficult to regurgitate. In the later periods of nesting the female becomes very insistent and will even chase the male when he stops feeding her. Typically at the end of feeding his mate the male gives a loud call and moves a short distance away, while the female leaves undetected from the area. The male may then roost near this site. The nest can be as much as 400 m (1300 ft) from this area, as indicated by the presence of a nearly fledge chick of a known pair monitored in 2005. The female can lay up to five eggs in a recess within a clump of low vegetation which she lines with vegetation. A vacant nest may have been found in 1989 by Ray Garstone while working in Fitzgerald River National Park. While the long unburnt habitat is necessary for nesting it is often adjacent to younger more recently burnt habitat which can provide a richer and more varied food source. Being among the few ground nesting parrots the young ground parrots leave the nest before fledge and are only capable of short unsteady flight. These young have only been seen on two occasions in the last 90 years. Post fledging the young are assumed to be attended by the male (field indications support this).
Seven critically endangered western ground parrots have been transferred by the Department of Parks and Wildlife of Western Australia in July 2014 from a secluded south coast enclosure in Western Australia to the Perth Zoo, where it is hoped they will breed.[13]
Distribuzione e habitat
In passato, questa specie era diffusa lungo tutta la costa dell'angolo sud-occidentale dell'Australia, da Perth fino a Geraldton a nord e, verso est, lungo la South Coast, alla Israelite Bay. Tuttavia, sembra che fosse scomparsa dalla costa occidentale già a partire dal 1900[8]. Attualmente, il suo areale è limitato a due località lungo la costa meridionale dell'Australia Occidentale, a est di Albany: la popolazione più numerosa vive all'interno del parco nazionale di Cape Arid[14].
Habitat più comune di questa specie è la bassa brughiera con una grande diversità di piante che si sviluppa sulle sabbia bianca. I pappagalli sembrano essere più numerosi nelle brughiere che non hanno subito incendi da decenni, ma sono stati trovati anche in aree sei anni dopo un incendio. Di solito prediligono le zone con una componente piuttosto alta di carici.
Conservazione
Il pappagallo terragnolo occidentale è una delle specie di uccelli più rare del mondo[2]. Dal 1900, il numero di esemplari è diminuito del 60% circa e recentemente la sua popolazione è stata stimata a meno di 140 individui, confinati prevalentemente nel parco nazionale di Cape Arid[14][15], dove un incendio boschivo nel gennaio 2011 potrebbe averne diminuito ulteriormente il numero. Nel parco nazionale del fiume Fitzgerald la specie non viene più avvistata dal 2012, ma gli studiosi sperano che qualche esemplare possa essere ancora presente nell'area. Nel novembre 2015, un incendio devastante ha distrutto quasi il 90% della vegetazione del parco nazionale di Cape Arid, lasciando intatte solamente due sacche di habitat, dove un numero sconosciuto di esemplari di pappagallo terragnolo è fortunatamente riuscito a sopravvivere. Più recentemente, alcuni uccelli sono stati avvistati e uditi nella vicina riserva naturale di Nuytsland per la prima volta dal 2006, ma attualmente il numero di esemplari di pappagallo terragnolo occidentale presenti in natura è sconosciuto. Per cercare di salvaguardare la specie è stato lanciato un programma di recupero su ampia scala, è stata ancora presa in considerazione dalla IUCN, ma possiede tutti i requisiti per essere considerata «in pericolo critico»[2], proprio come figura sulla Lista Rossa nazionale stilata dal Governo australiano[16]. I fattori principali che ne minacciano l'esistenza sono le catture da parte dei predatori introdotti, come volpi[17] e gatti randagi[18][19], e gli incendi boschivi[2]. Inoltre, gran parte della vegetazione locale è vulnerabile alle malattie trasmesse da un fungo, Phytophthora cinnamomi, e non è ancora chiaro che tipo di impatto potrebbe avere sulla popolazione del pappagallo la perdita di alcune fonti di cibo proprie della sua dieta[8].
Nel novembre 2015, intensi incendi boschivi attorno ad Esperance hanno distrutto il 90% dell'habitat del pappagallo[20].
Note
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psittaculidaeb, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato l'11 giugno 2016.
- ^ a b c d e f g Stephen A. Murphy, Leo Joseph, Allan H. Burbidge e Jeremy Austin, A cryptic and critically endangered species revealed by mitochondrial DNA analyses: the Western Ground Parrot, in Conservation Genetics, vol. 12, n. 2, 2010, pp. 595-600, DOI:10.1007/s10592-010-0161-1.
- ^ a b c Peter R. J. Leeton, Leslie Christidis, Michael Westerman e Walter E. Boles, Molecular phylogenetic relationships of the Night Parrot (Geopsittacus occidentalis) and the Ground Parrot (Pezoporus wallicus) (PDF), in Auk, vol. 111, n. 4, 1994, pp. 833-843, DOI:10.2307/4088815.
- ^ DNA Uncovers One of the World's Rarest Birds, su sciencedaily.com, Science Daily. URL consultato il 24 novembre 2010.
- ^ Alfred John North, Nests and eggs of birds found breeding in Australia and Tasmania, Sydney, Australian Museum, 1911, p. 175. URL consultato il 20 novembre 2010.
- ^ D. P. Simpson, Cassell's Latin Dictionary, 5ª ed., Londra, Cassell Ltd., 1979, pp. 250 e 634, ISBN 0-304-52257-0.
- ^ G. M. Mathews, Reference List to the Birds of Australia, in Novitates Zoologicae, vol. 18, 1912, pp. 171-455.
- ^ a b c d e Allan H. Burbidge, John Blyth, Alan Danks, Kelly Gillen e Brenda Newbey, Interim Recovery Plan No. 6: Western Ground Parrot interim recovery plan 1996 to 1999 (PDF), su Department of Environment and Conservation website, Wanneroo, WA, Western Australian Threatened Species and Communities Unit, Department of Conservation and Land Management, WA Government, Giugno 1997. URL consultato il 21 novembre 2010.
- ^ L. Christidis, R. Schodde, D. D. Shaw e S. F. Maynes, Relationships among the Australo-Papuan parrots, lorikeets, and cockatoos (Aves, Psittaciformes) – protein evidence, in Condor, vol. 93, n. 2, 1991, pp. 302-317, DOI:10.2307/1368946.
- ^ Alan H. Lendon, Australian Parrots in Field and Aviary, 2ª ed., Sydney, Angus and Robertson, 1973, p. 310, ISBN 0-207-12424-8.
- ^ a b Joseph M. Forshaw e William T. Cooper, Parrots of the World, 2ª ed., Melbourne, Australia, Landsdowne Editions, 1978 [1973], p. 275, ISBN 0-7018-0690-7.
- ^ a b c F. Lawson Whitlock, Spotless Crake and Western Ground-parrot, in Emu, vol. 13, n. 4, 1913, p. 202-05, DOI:10.1071/MU913202.
- ^ Parks and Wildlife, Government of Western Australia, Media Statement, Minister’s office - 6552 5800, July 2014
- ^ a b Friends of the Western Ground Parrot, accessed 18 November 2010
- ^ A. H. Burbidge e J. Blyth (2008) Threatened and rare birds of Western Australia. Department of Environment and Conservation, Perth
- ^ Pezoporus wallicus flaviventris — Western Ground Parrot, su environment.gov.au, Department of Sustainability, Environment, Water, Population and Communities. URL consultato il 25 novembre 2010.
- ^ Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts (DEWHA) (2008). Threat abatement plan for predation by the European red fox, DEWHA, Canberra.
- ^ C. R. Dickman, E. Denny e T. Buckmaster, 2010 Identification of sites of high conservation priority impacted by feral cats. Report for the Australian Government Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts. Canberra, Australia.
- ^ Department of the Environment, Water, Heritage and the Arts (DEWHA) (2008). Threat abatement plan for predation by feral cats, DEWHA, Canberra.
- ^ Rhiannon Shine, Fears for rare western ground parrot after Esperance fires destroy 90 per cent of habitat, su ABC News, Australian Broadcasting Corporation, 2015.