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Pappagallo aliblu
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdinePsittaciformes
FamigliaPsittaculidae
SottofamigliaPlatycercinae
TribùPezoporini
GenereNeophema
SpecieN. chrysostoma
Nomenclatura binomiale
Neophema chrysostoma
(Kuhl, 1820)

Il pappagallo aliblu (Neophema chrysostoma (Kuhl, 1820)) è un uccello della famiglia degli Psittaculidi endemico delle regioni sud-orientali dell'Australia[2].

Descrizione

Dimensioni

Misura 20-21 cm di lunghezza, per un peso di 44-61 g[3].

Aspetto

La zona situata tra l'occhio e il becco, nonché la macchia post-oculare, sono gialle. La linea che attraversa la fronte è blu scuro e prosegue fino alla parte anteriore dell'occhio. Essa è sormontata da un'area di colore blu chiaro. Il vertice color bronzo si fonde con il verde oliva della nuca, del resto della testa e delle parti superiori. Il petto è grigio-verde pallido e sfuma gradualmente nel giallo delle parti inferiori e delle sotto-caudali. Il centro del ventre presenta una chiara tonalità arancione. Le copritrici alari e le remiganti sono blu scuro, caratteristica distintiva essenziale per l'identificazione della specie.

La coda è grigio-bluastra, ad eccezione delle punte delle rettrici esterne, che sono gialle.

Nella femmina il vertice è verde oliva e la linea che adorna la fronte è meno sviluppata. Le parti inferiori sono sfumate di verde opaco. Gli esemplari immaturi, invece, hanno un piumaggio più sbiadito di quello dei genitori. La linea blu frontale è assente[3].

Voce

In caso di allarme, il pappagallo aliblu possiede tutta una gamma di richiami brevi e doppi, che risuonano come zzt-zzt, sit sit o brrrt brrrt. Se l'uccello è costretto a volare via precipitosamente, la fuga è accompagnata da dei chappy-chappy-brrrt-chippy-chipy-brrrt che hanno uno sviluppo più lungo. Quando mangiano, i pappagalli aliblu hanno un repertorio di cinguettii dolci e tintinnanti o alcune note smorzate. Il richiamo di riconoscimento può essere paragonato a quello del beccospino groppagialla (Acanthiza chrysorrhoa), con il quale condivide in parte l'areale[3].

Biologia

Le oche di Cape Barren sono creature socievoli, ma generalmente vivono in gruppi più piccoli (solo raramente costituiti da 300 uccelli) delle oche dell'emisfero boreale. Sebbene vivano vicino alla costa, nuotano raramente e vanno in acqua solo se un pericolo minaccia i propri piccoli. Come la maggior parte degli altri Anatidi, perdono temporaneamente la capacità di volare durante la muta delle remiganti. Durante il periodo nuziale o quando si sentono in pericolo diventano molto rumorose.

Le oche di Cape Barren hanno un volo potente costituito da battiti d'ala rapidi ma non molto ampi. Volano in linea disordinata o in gruppi sciolti[3].

Alimentazione

Le oche di Cape Barren hanno una dieta esclusivamente vegetariana e si alimentano pascolando. Le popolazioni orientali trascorrono molto più tempo a pascolare nelle praterie, al punto che, a livello locale, creano un po' di disagio agli allevatori di bestiame e sono considerate animali nocivi per l'agricoltura[3].

Riproduzione

La stagione riproduttiva è piuttosto lunga e si estende da aprile a settembre. Le coppie rimangono generalmente fedeli per la vita. Le oche di Cape Barren nidificano in colonie in cui i nidi ampiamente distanziati sono difesi con grande vigore dai loro occupanti. Questi ultimi sono posti sul terreno o appena al di sopra di esso, talvolta anche tra i cespugli o su piccoli alberi[3].

Distribuzione e habitat

Durante la stagione riproduttiva, le oche di Cape Barren nidificano nei prati di piccole isole, per spostarsi talvolta lungo le rive del mare per alimentarsi. Dopo la nidificazione, raggiungono le praterie costiere e le sponde di laghi d'acqua dolce o salmastra dell'entroterra. L'oca di Cape Barren è una specie endemica delle regioni meridionali dell'Australia, in cui si trovano quattro zone principali di nidificazione. Il resto dell'anno, si trasferisce verso le grandi isole e nell'interno del continente. Sono soprattutto gli esemplari immaturi che effettuano i maggiori spostamenti: gli adulti probabilmente preferiscono rimanere vicino ai luoghi di nidificazione. Spostamenti sulle lunghe distanze sono molto rari[3].

Tassonomia

Ne vengono riconosciute due sottospecie[2]:

Note

  1. ^ (EN) BirdLife International 2016, BlackPanther2013/Sandbox/kakapo, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psittaculidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 5 maggio 2014.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Blue-winged Parrot (Neophema chrysostoma), su hbw.com. URL consultato il 25 dicembre 2017.