Il cavaliere pazzo (1900) · Il sunto e la cronaca concisa del tempo (1904-5) · Magia: commedia fantastica (1913) · La tentazione di sant'Antonio (1925) · Il tacchino e il turco (1925) · Quel che non volete (1926) · Il giudizio del dottor Johnson (1927) · La sorpresa (1932)

Il sunto e la cronaca concisa del tempo
Dramma in quattro atti
 
La Camera dei comuni britannica
AutoreGilbert Keith Chesterton
Titolo originaleTime's Abstract and Brief Chronicle
Lingua originaleInglese
Pubblicato nel1904-1905
Personaggi
  • Patrick Desmond
  • Il colonnello Harry Bartram
  • Il dottor Paul
  • Il proprietario del Drago rosso
«Quando mai sono forti gli uomini, se non nella disperazione?»

Il sunto e la cronaca concisa del tempo (Time's Abstract and Brief Chronicle) è un'opera teatrale di Gilbert Keith Chesterton, pubblicata a puntate sulla Fortnightly Review tra il 1904 e il 1905.

Il dramma si sviluppa prevalentemente in forma di dialogo, con tre politici (che rappresentano rispettivamente il nazionalismo irlandese, il torismo e il socialismo cosmopolita) che discutono delle questioni politiche del tempo e, a partire da quelle, di questioni universali.

Il titolo è una citazione dell'Amleto di Shakespeare; Amleto si rivolge a Polonio:

(inglese)
«Good my lord, will you see the players well

bestowed? Do you hear, let them be well used; for they are the abstract and brief chronicles of the time: after your death you were better have a bad

epitaph than their ill report while you live.»
(italiano)
«Mio signore, assicuratevi che gli attori ricevano un buon alloggio. Mi intendete? Fate che siano trattati bene, perché essi sono il sunto e la cronaca concisa del tempo. Sarebbe meglio per voi avere un cattivo epitaffio da morto che la loro ostilità da vivo.»

Bibliografia

  • G. K. Chesterton, XX, a cura di Giulio Mainardi, Jouvence, 2018.

Voci correlate

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La tentazione di sant'Antonio
Dramma in un'unica scena
 
Sant'Antonio in un'icona del XVI secolo
AutoreGilbert Keith Chesterton
Titolo originaleThe Temptation of St. Anthony
Lingua originaleInglese
Pubblicato nel1925
Personaggi
«Per quanto grandioso, per quanto sontuoso e colossale possa essere, nessun uomo ha paura del passato. Nessuno fugge da una piramide o grida alla vista del Partenone. Ciò che fa paura è il futuro.»

La tentazione di sant'Antonio (The Temptation of St. Anthony) è un'opera teatrale di Gilbert Keith Chesterton, pubblicata su G. K.'s Weekly nel 1925.

Il dramma, in un'unica scena, costituisce una sorta di continuazione umoristica de La tentazione di Sant'Antonio di Gustave Flaubert. Nell'opera di Chesterton, a visitare l'eremita sono lo Spirito del tempo e la Forza vitale, che intendono tentarlo mostrandogli le "nuove religioni" del mondo moderno. Il santo non è minimamente impressionato, e le religioni nuove si rivelano essere, l'una dopo l'altra, nient'altro che dozzinali riproposizioni di fedi antiche.

Bibliografia

  • G. K. Chesterton, XX, a cura di Giulio Mainardi, Jouvence, 2018.

Voci correlate

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Quel che non volete
Dramma a tesi per un pubblico progressista
 
Il ritratto Chandos, una probabile raffigurazione di Shakespeare
AutoreGilbert Keith Chesterton
Titolo originaleWhat You Won't: A Problem Play for a Progressive Audience
Lingua originaleInglese
Pubblicato nel1926
Personaggi
  • Smith
  • Brown
  • L'Estraneo
  • Cameriera

Quel che non volete: Un dramma a tesi per un pubblico progressista (What You Won't: A Problem Play for a Progressive Audience) è un'opera teatrale di Gilbert Keith Chesterton, pubblicata su G. K.'s Weekly nel 1926.

In una smorta sala da tè, Smith e Brown, rispettivamente un produttore teatrale e un giornalista, incontrano l’Estraneo (uno Shakespeare appena dissimulato), un omone che crea scompiglio con le sue maniere esuberanti. L’Estraneo scoprirà con sconcerto e tristezza che nella società moderna le allegre tradizioni del passato, legate a una religiosità popolare, sono ormai morte.

Il titolo dell'opera riprende ribaltandolo quello de La dodicesima notte, o quel che volete di William Shakespeare.

Bibliografia

  • G. K. Chesterton, XX, a cura di Giulio Mainardi, XX, Jouvence, 2018.

Voci correlate

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Il giudizio del dottor Johnson
Dramma a tesi per un pubblico progressista
AutoreGilbert Keith Chesterton
Titolo originaleWhat You Won't: A Problem Play for a Progressive Audience
Lingua originaleInglese
Pubblicato nel1926
Personaggi
  • Smith
  • Brown
  • L'estraneo
  • Cameriera
«XX»

Il giudizio del dottor Johnson (The Judgement of Dr. Johnson) è un'opera teatrale di Gilbert Keith Chesterton, pubblicata su G. K.'s Weekly nel 1926.

XX

Bibliografia

  • G. K. Chesterton, XX, a cura di Giulio Mainardi, XX, Jouvence, 2018.

Voci correlate

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Altro

Prima proposta (Giulio)

Venere[1] è il secondo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole, con un'orbita quasi circolare che la porta a compiere una rivoluzione in 224,7 giorni terrestri. Prende il nome da Venere, dea romana dell'amore e della bellezza, e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata della mano della dea che sorregge uno specchio ( ; Unicode: ♀).

Note

  1. ^ Per tutti i vocabolari, il nome del pianeta è di genere femminile (DOP, Treccani, Sabatini-Coletti, De Mauro, Garzanti, Gabrielli, Devoto-Oli, Zingarelli). Tuttavia, nelle fonti si riscontra un'oscillazione tra i due generi:
    Esempi d'uso al femminile:
    • Venere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 marzo 2017.
    • Venere, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 21 marzo 2017.
    • Elisa Nichelli, La grande Y nell’atmosfera di Venere, su Media Inaf, 3 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2017.
    Esempi d'uso al maschile:
    • [Questa è stata corretta, ora è al femminile] Lara Albanese, Venere, pianeta, in Enciclopedia dei ragazzi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004-2006. URL consultato il 22 marzo 2017.
    • Redazione Media Inaf, I 'buchi' di Venere, su Media Inaf, 12 settembre 2014. URL consultato il 22 marzo 2017.


Proposta di testo alternativo per la nota 1 (Harlock)

  1. Sebbene il nome del pianeta sia di genere femminile, accade piuttosto frequentemente che nelle trattazioni scientifiche participi passati e aggettivi, anche se riferiti a Venere, siano accordati al maschile. In tale forma, si assume quale soggetto «il pianeta Venere», con il termine pianeta che viene ad essere spesso sottinteso.

Se va bene, si possono aggiungere i riferimenti indicati.


Terza proposta (Giulio)

  1. Per tutti i vocabolari, il nome del pianeta è di genere femminile ([lista di dizionari]); tuttavia, accade frequentemente che nelle trattazioni scientifiche participi passati e aggettivi, anche se riferiti a Venere, siano accordati al maschile.
    [Lista di esempi, strutturata come sopra]


Quarta proposta (Harlock)

  1. Per tutti i vocabolari, il nome del pianeta è di genere femminile ([lista di dizionari]); tuttavia, accade frequentemente che nelle trattazioni scientifiche participi passati e aggettivi, anche se riferiti a Venere, siano accordati al maschile, attribuendo al pianeta il genere della categoria cui appartiene.
    [Lista di esempi]


Quinta proposta (Giulio)

  1. Per tutti i vocabolari, il nome del pianeta è di genere femminile ([lista di dizionari]). Tuttavia, poiché Venere è classificata come pianeta e il sostantivo pianeta è maschile, non è infrequente l'uso, anche in testi scientifici, di riferirsi ad essa accordando aggettivi e participi passati al maschile.
    [Lista di esempi]


Sesta proposta (Harlock81)

Venere[1]...

  1. ^ Sebbene il nome del pianeta sia di genere femminile, non è infrequente l'uso, anche in testi scientifici, di riferirsi a Venere accordando aggettivi e participi passati al maschile. Per maggiori dettagli e riferimenti, consulta la pagina di discussione.

Nella Pagina di discussione riporterei:

Sui vocabolari della lingua italiana il nome Venere è indicato come di genere femminile[1] e la Treccani, ad esempio, riporta delle trattazioni del pianeta coerenti a tale indicazione.[2][3] Tuttavia, nella letteratura sul pianeta non è infrequente l'uso di riferirsi ad esso accordando aggettivi e participi passati al maschile.[4][5][6]

  1. ^ DOP, Treccani, Sabatini-Coletti, De Mauro, Garzanti, Gabrielli, Devoto-Oli, Zingarelli.
  2. ^ Venere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 marzo 2017.
  3. ^ Venere, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 21 marzo 2017.
  4. ^ Lara Albanese, Venere, pianeta, in Enciclopedia dei ragazzi, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2004-2006. URL consultato il 22 marzo 2017.
    La versione on line è stata sucecssivamente accordata al femminile.
  5. ^ Stephen P. Maran, Astronomia For Dummies, HOEPLI EDITORE. ISBN 9788820357993
  6. ^ Lucy Hawking, Stephen Hawking, Caccia al tesoro nell'Universo, tradotto da Angela Ragusa, Edizioni Mondadori, 2015, p. T15, ISBN 9788852066795


Settima proposta (Giulio)

Venere[N 1] è il secondo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole [...]


Note

Note al testo
  1. ^ Sui vocabolari della lingua italiana il nome del pianeta è indicato essere di genere femminile[1], e varie fonti, tra cui ad esempio l'Enciclopedia Treccani, riportano delle trattazioni coerenti a tale indicazione.[2] Tuttavia, poiché Venere è classificata come pianeta e il sostantivo pianeta è maschile, non è infrequente l'uso, anche in testi scientifici, di riferirsi ad essa accordando aggettivi e participi passati al maschile.[3]
Fonti
  1. ^ DOP, Treccani, Sabatini-Coletti, De Mauro, Garzanti, Gabrielli, Devoto-Oli, Zingarelli.
  2. ^
    • Venere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 marzo 2017.
    • Venere, in Dizionario delle scienze fisiche, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996. URL consultato il 21 marzo 2017.
    • Umberto Guidoni, Viaggiando oltre il cielo: I segreti del cosmo svelati dal primo italiano sulla stazione spaziale, Bur, 2014, p. 81. ISBN 9788858672570.
    • Elisa Nichelli, La grande Y nell’atmosfera di Venere, su Media Inaf, 3 marzo 2015. URL consultato il 22 marzo 2017.
  3. ^