Utente:BlackPanther2013/Sandbox/rapaci
Sparviere collorossiccio | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
Prossimo alla minaccia (nt)[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Aves |
Ordine | Accipitriformes |
Famiglia | Accipitridae |
Sottofamiglia | Accipitrinae |
Genere | Accipiter |
Specie | A. erythrauchen |
Nomenclatura binomiale | |
Accipiter erythrauchen G. R. Gray, 1861 |
Lo sparviere collorossiccio (Accipiter erythrauchen G. R. Gray, 1861) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi originario delle Molucche[2].
Descrizione
Dimensioni
Misura 26-35 cm di lunghezza, per un peso di circa 156 g (un maschio della sottospecie ceramensis); l'apertura alare è di 47-65 cm[3].
Aspetto
Questo piccolo rapace ha una sagoma caratteristica degli uccelli del genere Accipiter. Ha un becco potente, zampe molto lunghe, ali relativamente appuntite e una coda breve. I sessi sono simili, ma la femmina è dal 13 al 28% più grande del maschio. È possibile distinguere i giovani dagli adulti. Negli adulti, le parti superiori variano dal grigio-ardesia al nero-ardesia. La nuca è ricoperta da un collare rosso scuro ben evidente. La coda è leggermente barrata. La gola bianca è ornata da piccole macchie scure. Il rosso-rosa delle parti inferiori si fonde progressivamente nel grigio della parte bassa dell'addome. Le parti inferiori possono talvolta essere di colore grigio chiaro con un'infiltrazione di rosa solamente sul petto. Le femmine sono un po' più scure sulle parti superiori e più grigie su quelle inferiori. Nei giovani, le piume delle parti superiori sono bruno-nerastre con i margini rossi più o meno visibili, in particolare sulla parte posteriore del collo, dove una grande presenza di bianco contribuisce a mettere in evidenza una sorta di collare rosso. La coda presenta numerose barre. Sulle parti inferiori color crema vi sono nette strisce scure. La gola più bianca mostra deboli strisce nere. Gli adulti hanno l'iride gialla e la cera e le zampe giallo-verdastre. Gli immaturi hanno occhi più opachi e zampe più verdi. Nelle Molucche vivono solo altri quattro accipitridi: l'astore delle Molucche (Accipiter henicogrammus), l'astore di Meyer (Accipiter meyerianus), l'astore variabile (Accipiter hiogaster) e l'astore grigio (Accipiter novaehollandiae). Tutti questi hanno un aspetto molto diverso ed è pertanto improbabile una possibile confusione[3].
Voce
Gli sparvieri collorossiccio dovrebbero avere una vocalizzazione discreta, o forse sono addirittura silenziosi al di fuori del periodo di riproduzione. In ogni caso, il loro canto e la loro voce non sono ancora stati descritti[3].
Biologia
Gli sparvieri collorossiccio vivono probabilmente da soli o in coppia. Non esiste alcuna descrizione di parate aeree. Questi uccelli sono senza dubbio sedentari, anche se i giovani sono nomadi e in grado di vagare per lunghe distanze dopo l'involo dal nido[3].
Alimentazione
Il menu può variare a seconda delle regioni. Negli stati situati nella parte orientale del suo areale, quasi l'80% delle prede è costituito da uccelli, mentre in quelli occidentali e sud-occidentali i mammiferi e le lucertole rappresentano circa la metà delle vittime. In tutti i casi, gli uccelli formano una parte molto importante della dieta: pettirossi americani, ghiandaie, picchi, storni, itteridi e tortore sono quelli che vengono catturati più di frequente, ma le dimensioni delle prede catturate possono variare da quelle delle parule a quelle del fagiano comune. Tra i mammiferi compresi nella sua dieta figurano principalmente roditori come tamia e scoiattoli di terra. Anche in questo caso, la differenza di dimensioni può essere considerevole, dai minuscoli topi alle lepri. Il menu è spesso integrato con lucertole, rane, serpenti e insetti di grandi dimensioni. Nei giardini dove sono state installate mangiatoie, gli sparvieri di Cooper sembrano concentrarsi sui piccoli passeracei canori che catturano lanciandosi in picchiata da un posatoio[3].
Riproduzione
Gli sparvieri di Cooper nidificano nelle zone boschive, spesso nelle radure create dalle attività umane. Le coppie riproduttrici costruiscono un nido fatto di rami su un grosso albero a grande altezza dal suolo. Scelgono abitualmente alberi più vecchi e siti più elevati rispetto alla poiana alilarghe o alla poiana spallerosse. I nidi sono molto distanti gli uni dagli altri, generalmente più di due chilometri. Sono spesso dissimulati da ciuffi di vischio, che forniscono una protezione efficace contro i predatori aerei. La maggior parte delle volte, è la femmina che sceglie la posizione in cui edificare il nido, ma è il maschio che si prende cura del grosso della costruzione. Durante la costruzione del nido, i partner si accoppiano più volte al giorno e le copule sono accompagnate da grida emesse in duetto. La deposizione delle uova ha luogo generalmente al mattino presto. La femmina depone da 3 a 6 uova blu-cobalto, ciascuna del peso di circa 40 grammi. L'incubazione dura da 30 a 36 giorni.
Alla schiusa, i nidiacei pesano circa 28 g, misurano 9 cm e sono ricoperti da un piumino bianco. Prendono il volo quando hanno raggiunto l'età di 25-34 giorni, ma tornano regolarmente al nido e continuano a dipendere dai loro genitori per il cibo ancora per altre 4 settimane. I giovani iniziano a cacciare da soli quando hanno 8 settimane. Talvolta le uova vengono razziate da procioni, corvi o altri sparvieri di Cooper. Quando si occupano dell'alimentazione dei giovani, gli adulti abbandonano raramente le loro prede e sono forti a sufficienza per resistere al cleptoparassitismo dei gufi reali e delle poiane codarossa[3].
Distribuzione e habitat
A differenza dello sparviere americano (Accipiter striatus), che frequenta le foreste miste dominate dalle conifere, lo sparviere di Cooper denota una certa preferenza per i boschi di latifoglie e per le zone boschive aperte. Si incontra di frequente nei boschetti residui, nelle foreste che costeggiano i corsi d'acqua o nelle piantagioni dove gli alberi sono distanziati tra loro. Tende ad abbandonare le fitte foreste dove gli alberi sono ravvicinati e il piano superiore forma un rivestimento continuo. Nelle grandi foreste, lo sparviere di Cooper si tiene ai loro margini, lungo le strade che ne interrompono la continuità, nelle radure e in ogni altro spazio aperto creato da un fiume o dai bordi di un lago. Nelle regioni montuose, si insedia a quote più modeste e in climi più clementi dello sparviere americano. Lo sparviere di Cooper occupa un territorio di nidificazione relativamente vasto, spesso superiore a 300 ettari. Per questo motivo, nelle zone in cui è presente, la densità di esemplari è relativamente bassa.
Gli sparvieri di Cooper sono endemici del continente nordamericano. Il loro areale di nidificazione si estende dal Canada meridionale al Messico settentrionale e la loro distribuzione è considerata più meridionale di quella dello sparviere americano e dell'astore comune, che sono gli altri due grandi accipitridi dell'America del Nord. Le popolazioni che nidificano in Canada e negli stati settentrionali degli Stati Uniti migrano verso il sud in inverno: alcuni esemplari si spingono fino a Panama. La specie è monotipica, cioè non è divisa in sottospecie[3].
Conservazione
Nel corso del XX secolo, la specie è diminuita drasticamente a causa dell'uso dei pesticidi, in particolare del DDT. Dopo il divieto di questo prodotto nel 1972, la popolazione è leggermente aumentata. La specie è stato a lungo perseguitata dall'uomo a causa della reputazione secondo la quale essa attaccherebbe i volatili presenti nei pollai. Talvolta, negli Stati Uniti, viene ancora oggi chiamata chicken hawk («poiana dei pulcini»). Lo sparviere di Cooper gode attualmente di misure protettive. L'unico pericolo che grava ancora sulla sua sopravvivenza è il degrado del suo habitat. Ciononostante, la specie è classificata dalla IUCN come «a rischio minimo» (Least Concern)[1].
Note
- ^ a b (EN) BirdLife International 2016, BlackPanther2013/Sandbox/rapaci, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 7 settembre 2018.
- ^ a b c d e f g (EN) Rufous-necked Sparrowhawk (Accipiter erythrauchen), su hbw.com. URL consultato il 7 settembre 2018.
Altri progetti