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Sparviere zamperossicce
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineAccipitriformes
FamigliaAccipitridae
SottofamigliaAccipitrinae
GenereAccipiter
SpecieA. erythronemius
Nomenclatura binomiale
Accipiter erythronemius
(Kaup, 1850)
Sinonimi

Accipiter striatus erythronemius
(Kaup, 1850)

Lo sparviere zamperossicce (Accipiter erythronemius (Kaup, 1850)) è un uccello rapace della famiglia degli Accipitridi diffuso nella fascia di territorio compresa tra Bolivia sud-orientale, Brasile meridionale, Paraguay, Uruguay e Argentina settentrionale[1].

Descrizione

Dimensioni

Misura 23-37 cm di lunghezza, per un peso di 82-115 g nel maschio e di 150-219 g nella femmina; l'apertura alare è di 42-58 cm nel maschio e di 58-68 cm nella femmina[2].

Aspetto

Lo sparviere zamperossicce ha un piumaggio piuttosto simile a quello della forma tipica dello sparviere delle Ande (Accipiter ventralis), con il quale è strettamente imparentato. Le sue parti superiori sono di un colore uniforme variabile dal nero ardesia al bruno-grigiastro, ma le barre sulle parti inferiori, quando sono presenti, sono meno distinte. Le cosce e metà dei fianchi sono color ruggine, caratteristica discriminante essenziale per il riconoscimento della specie. La coda presenta un'alternanza di barre nere e grigie di uguale larghezza. La femmina è del tutto simile al maschio, ma è nettamente più grande. Gli immaturi hanno le ali e il dorso marroni. Le parti inferiori sono bianche con striature marroni[2].

Voce

Al di fuori della stagione della nidificazione, questi sparvieri sono piuttosto silenziosi. Le diverse vocalizzazioni sono abbastanza simili a quelle dello sparviere delle Ande (A. ventralis). I suoi richiami comprendono una serie di note stridule kewkewkewkewkew... o una serie più breve di piccoli squittii kee-kee-kee-kee-kee... Talvolta, è possibile udire anche una serie di fischi crescenti whee...whee...whee...whee...[2].

Biologia

Generalmente gli sparvieri zamperossicce stanno nascosti tra il fogliame. Ciononostante, non è insolito vederli volare apparentemente da un appezzamento di foresta all'altro. Questi uccelli planano spesso seguendo una traiettoria circolare. Il loro volo è a volte accompagnato da deboli battiti d'ala. Sono generalmente solitari. Gli sparvieri zamperossicce sono per lo più sedentari, ma vi sono probabilmente movimenti locali e parziali nell'estremità meridionale dell'areale (in Argentina) durante l'inverno australe[2].

Alimentazione

Gli sparvieri zamperossicce si nutrono quasi esclusivamente di uccelli di piccole e medie dimensioni. Nel corso di uno studio relativamente recente risalente al 2008, Seipke e Cabanne hanno determinato, grazie all'osservazione diretta delle prede trasportate nel nido, che sul loro menu figurano non meno di 49 specie diverse, tutte rigorosamente di uccelli. Questi sparvieri cacciano alla posta a partire da un posatoio ben nascosto nella foresta secondaria o sugli alberi da frutto. La loro strategia preferita è quella di inseguire brevemente gli uccelli in aria, sfruttando il più possibile l'effetto sorpresa. Le prede più ambite sono i colibrì, i canestrai e i vaccai alibaie. In Brasile e in Argentina, tra le sue vittime figurano anche le tortore, i tiranni, gli scriccioli, i merli, i fringuelli zafferano, i vaccari splendenti e le tanagre sayaca. Alcuni insetti completano il menu[2].

Riproduzione

Il nido è una piccola piattaforma composta principalmente da pezzi di legno, situata a grande altezza sugli alberi. Si trova abitualmente nelle monocolture di araucarie o nei boschetti di conifere importate. In Argentina e Brasile, la stagione di nidificazione si protrae dal mese di giugno fino a marzo. La covata comprende 2 o 3 uova di colore bianco con evidenti macchie marroni e nere. Le femmine si dedicano da sole alla cova e si occupano anche di nutrire e prendersi cura dei piccoli. Il maschio va a caccia per alimentare la nidiate e rifornisce di cibo la compagna quando cova o quando i piccoli sono ancora nel nido. La durata dell'incubazione e della permanenza dei giovani nel nido sono per il momento sconosciute. I nidiacei completamente ricoperti di piume che hanno acquisito l'autonomia di volo rimangono vicino al loro luogo di nascita per circa 5-6 settimane[2].

Distribuzione e habitat

Sparviere di Cooper in un parco urbano del Minnesota.

A differenza dello sparviere americano (Accipiter striatus), che frequenta le foreste miste dominate dalle conifere, lo sparviere di Cooper denota una certa preferenza per i boschi di latifoglie e per le zone boschive aperte. Si incontra di frequente nei boschetti residui, nelle foreste che costeggiano i corsi d'acqua o nelle piantagioni dove gli alberi sono distanziati tra loro. Tende ad abbandonare le fitte foreste dove gli alberi sono ravvicinati e il piano superiore forma un rivestimento continuo. Nelle grandi foreste, lo sparviere di Cooper si tiene ai loro margini, lungo le strade che ne interrompono la continuità, nelle radure e in ogni altro spazio aperto creato da un fiume o dai bordi di un lago. Nelle regioni montuose, si insedia a quote più modeste e in climi più clementi dello sparviere americano. Lo sparviere di Cooper occupa un territorio di nidificazione relativamente vasto, spesso superiore a 300 ettari. Per questo motivo, nelle zone in cui è presente, la densità di esemplari è relativamente bassa.

Gli sparvieri di Cooper sono endemici del continente nordamericano. Il loro areale di nidificazione si estende dal Canada meridionale al Messico settentrionale e la loro distribuzione è considerata più meridionale di quella dello sparviere americano e dell'astore comune, che sono gli altri due grandi accipitridi dell'America del Nord. Le popolazioni che nidificano in Canada e negli stati settentrionali degli Stati Uniti migrano verso il sud in inverno: alcuni esemplari si spingono fino a Panama. La specie è monotipica, cioè non è divisa in sottospecie[2].

Conservazione

Nel corso del XX secolo, la specie è diminuita drasticamente a causa dell'uso dei pesticidi, in particolare del DDT. Dopo il divieto di questo prodotto nel 1972, la popolazione è leggermente aumentata. La specie è stato a lungo perseguitata dall'uomo a causa della reputazione secondo la quale essa attaccherebbe i volatili presenti nei pollai. Talvolta, negli Stati Uniti, viene ancora oggi chiamata chicken hawk («poiana dei pulcini»). Lo sparviere di Cooper gode attualmente di misure protettive. L'unico pericolo che grava ancora sulla sua sopravvivenza è il degrado del suo habitat. Ciononostante, la specie è classificata dalla IUCN come «a rischio minimo» (Least Concern)[3].

Note

  1. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Accipitridae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 9 settembre 2018.
  2. ^ a b c d e f g (EN) Rufous-necked Sparrowhawk (Accipiter erythrauchen), su hbw.com. URL consultato il 7 settembre 2018.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore IUCN

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