Acanthaster ellisii
La stella corona di spine americana[1][2] (Acanthaster ellisii Gray, 1840) è una specie di stella corona di spine diffusa nelle barriere coralline del Pacifico orientale, ed è nota (come tutte le specie del genere Acanthaster) per la sua voracità come corallivoro.
Stella corona di spine americana | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Echinodermata |
Subphylum | Eleutherozoa |
Superclasse | Asterozoa |
Classe | Asteroidea |
Ordine | Spinulosida |
Sottordine | Leptognathina |
Famiglia | Acanthasteridae |
Genere | Acanthaster |
Specie | A. ellisii |
Nomenclatura binomiale | |
Acanthaster ellisii Gray, 1840 |
Per decenni è stata considerata come una popolazione della specie Acanthaster planci. Tuttavia utilizzando dati molecolari provenienti dalla sua intera distribuzione (tutto l'Indo-Pacifico), si è scoperto che si tratta in realtà un complesso di specie, e attualmente sono state classificate - oltre ad Acanthaster planci - altre cinque specie di corone di spine (Acanthaster ellisii, A. benziei, A. mauritiensis, A. solaris, A. brevispinus).[3][4][5]
Distribuzione e habitat
modificaAcanthaster ellisii è distribuita esclusivamente nelle barriere coralline delle coste americane dell'estremo Pacifico orientale, in particolare nei pressi del Golfo di California.[2]
Come tutte le specie del genere Acanthaster, questa stella di mare vive in stretta associazione con le barriere coralline tropicali, in quanto si tratta di animali prettamente corallivori (si nutrono quasi esclusivamente di madrepore). Il range di profondità di questi echinodermi coincide quindi con la profondità massima entro la quale si possono formare le barriere coralline, che coincide con la zona eufotica, dove la luce è sufficiente per la fotosintesi delle zooxantelle simbionti dei coralli. Infatti generalmente queste stelle di mare si possono trovare tra i 2 e i 25 metri di profondità, cioè nelle zone più superficiali delle barriere, dove la copertura corallina è maggiore. Possono tuttavia spingersi più in profondità, fino a circa 60 metri (alcuni studi riportano casi isolati di oltre 70 metri), purché ci sia presenza di coralli vivi.[6]
Biologia
modificaLa specie si nutre esclusivamente di coralli, nei confronti dei quali ha un enorme potenziale distruttivo.
Si tratta di un predatore aggressivo e relativamente rapido, che si nutre arrampicandosi sulle pareti della barriera corallina, dove estroflette lo stomaco sui polipi, rilasciando enzimi digestivi e assorbendo i tessuti organici liquefatti. Un unico esemplare è in grado di distruggere fino a 6 metri quadrati di corallo in un anno.
Note
modifica- ^ Contrassegno per il Taxon: stella corona di spine (Acanthaster planci) · iNaturalist, su iNaturalist. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ a b Acanthaster ellisii, su iNaturalist. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Catherine Vogler, John Benzie e Harilaos Lessios, A threat to coral reefs multiplied? Four species of crown-of-thorns starfish, in Biology Letters, vol. 4, n. 6, 30 settembre 2008, pp. 696–699, DOI:10.1098/rsbl.2008.0454. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Gerhard Haszprunar e Martin Spies, An integrative approach to the taxonomy of the crown-of-thorns starfish species group (Asteroidea: Acanthaster): A review of names and comparison to recent molecular data, in Zootaxa, vol. 3841, n. 2, 25 luglio 2014, pp. 271–284, DOI:10.11646/zootaxa.3841.2.6. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Frédéric Ducarme, Keeping up reliable biogeographic information in a changing taxonomy: three asteroid tales, in Cahiers de Biologie Marine, vol. 65, 2024, pp. 397–404, DOI:10.21411/CBM.A.8D66FB2D. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ WoRMS - World Register of Marine Species - Acanthaster Gervais, 1841, su www.marinespecies.org. URL consultato il 21 settembre 2025.