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Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. Fabexplosive L'admin col botto--01:12, 29 dic 2007 (CET)Rispondi

--Vito You bought yourself a second chance 16:57, 14 gen 2008 (CET)Rispondi

BIOGRAFIA DEL MAESTRO - FRANCESCO BUZZURRO-


Francesco Buzzurro, taorminese di nascita ma agrigentino di adozione, inizia a soli 6 anni a suonare la chitarra. Diplomatosi al Conservatorio Bellini di Palermo, si perfeziona presso l’International Arts Academy di Roma sotto la guida di Stefano Palamidessi, David Russell, Alberto Ponce, Hopkinson Smith e John Duarte.

Laureatosi in Lingue Straniere, sviluppa un’intensa attività concertistica e vince tre concorsi nazionali: il “Savona in Musica”, il “Città di Alassio” ed il “Benedetto Albanese” di Caccamo in Sicilia. Alla sua passione per la musica classica Francesco Buzzurro affianca una profonda attività di ricerca nell’ambito della musica jazz sviluppando ben presto una particolare maniera d’improvvisare che gli consente di entrare a far parte della Sicilia Jazz Big Band, dell’Orchestra Jazz Siciliana e successivamente dell’Orchestra di Musica Contemporanea Città di Palermo.

Ha suonato con alcuni dei “mostri sacri” del jazz internazionale e nazionale come Toots Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Joe Bowie, Bob Mintzer, Bill Russo, Frank Foster, Mickey Howard, Peter Erskine, Roberto Gatto, Marco Tamburini ed altri ancora. Parallelamente lavora anche come sideman a fianco di Tom Kirkpatrick, Jimmy Owens, Giulio Capiozzo, Massimo Moriconi,Gigi Cifarelli, Allen Hermann.

Il suo primo lavoro discografico “Latinus”, con la prefazione di Franco Cerri e di Maurizio Colonna, viene recensito da La Repubblica, Il Giornale di Sicilia, Famiglia Cristiana, ed anche da riviste specializzate come Chitarre, Guitar Club, Ritmo, Basi Media Magazine etc... Illustri musicisti italiani come Gegè Telesforo, Massimo Moriconi, Stefano Palamidessi e Christian Meyer hanno curato la prefazione del secondo disco, da solista questa volta, di Francesco Buzzurro intitolato “Freely...” e contenente arrangiamenti di standards della musica mondiale come Summertime, Granada, Rapsodia in Blue etc... Si è esibito nei più importanti jazz club di tutto il mondo. Il suo terzo lavoro da solista ha per titolo “Naxos” ed. Mare Nostrum nel 2007 composto per lo più da temi originali scritti da Francesco e di un paio di standards della musica jazz molto noti Caravan di Ellington e Libertango di Astor Piazzola.

Ha collaborato con l’Ente Autonomo Orchestra Sinfonica Siciliana in occasione di un concerto tenuto presso il Teatro Politeama di Palermo dalla cantante Sarah Jane Morris e dal noto speaker di Radio Capital “Nick The Nightfly”.



Recentemente ha eseguito il Concerto di Aranjuez accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Siciliana ed ha tenuto una masterclass presso la University of Southern California di Los Angeles collaborando con musicisti come, Richard Smith, Steve Trovato, Bubba Bryant, Vail Johnson (George Benson), Pat Kelly(Natalie Cole), Andrew York (L.A.Guitar Quartet).

Collabora inoltre con Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Lucio Dalla, Grazia Di Michele, Luisa Corna, Mario La vezzi, Biremi Lagrene, Gigi Finizio e tanti altri.





I dischi da Solista di Francesco Buzzurro


“Crossover” è certamente il termine più indicato per descrivere la performance solista del chitarrista, musicista di solida formazione accademica poi approdato al jazz ed alla musica ispano-latino-americana. Crossover perché l’obiettivo dell’attività del musicista siciliano è quello di abbattere tutte le barriere ormai desuete tra i cosiddetti “generi”, termine che separa le forme musicali una dall’altra quasi ad avvalorare l’ipotesi che esista “una” musica classica, “una” musica jazz, “una” musica latina,… Per Francesco Buzzurro esiste solo “La Musica”. "Comunicare le proprie emozioni, l’unico scopo di un concerto". L’improvvisazione jazzistica si affianca a Gershwin e si presenta in tutta la sua forza nell’arrangiamento di celebri songs tratte dal repertorio della musica brasiliana e swing d’autore, il tutto condito dalla mediterraneità di uno strumento duttilissimo quale certamente è la chitarra classica.