Grandemarinus è un genere estinto di pesci ossei appartenente alla famiglia dei Lepisosteidae (i cosiddetti gars), vissuto nel Cretaceo superiore (Turoniano) nell'area dell'odierno Marocco.[1] Include una sola specie nota, Grandemarinus gherisensis.

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Grandemarinus
Fossile di Grandemarinus gherisensis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
ClasseActinopterygii
OrdineLepisosteiformes
FamigliaLepisosteidae
GenereGrandemarinus
SpecieG. gherisensis

Etimologia

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Il nome del genere, Grandemarinus, rende omaggio al biologo evoluzionista Lance Grande e fa riferimento alla presunta natura marina della specie, mentre l'epiteto specifico gherisensis si riferisce all'Oued Gheris, un wadi vicino al luogo di ritrovamento del fossile[1].

Descrizione

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Grandemarinus era un lepisosteide di grandi dimensioni, ed è possibile che possa aver raggiunto i due metri di lunghezza. Al contrario di molti altri Lepisosteidae, Grandemarinus è caratterizzato da un'insolita conformazione cranica a muso corto, convergente superficialmente con quella dei generi fossili d'acqua dolce Cuneatus e Masillosteus dell'Eocene.

Scoperta e classificazione

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Grandemarinus gherisensis è noto da tre esemplari, uno dei quali completamente articolato, provenienti dalla Formazione di Akrabou, parte del Gruppo di Kem Kem.[1] Il fossile più completo fu inizialmente rinvenuto nella casa di un collezionista locale, venduto poi a un privato, e successivamente recuperato dopo essere stato individuato in vendita su un forum online.[1]

Tuttavia, analisi filogenetiche posizionano Grandemarinus come sister group ai Lepisosteini (Oniichthys, Lepisosteus, Atractosteus), più vicino quindi ai gars moderni rispetto a Masillosteus e Cuneatus[1].

La particolare forma del muso corto si ritiene un adattamento specializzato per la cattura di pesci pelagici.

Paleoecologia

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La Formazione di Akrabou conserva un ecosistema prevalentemente pelagico, indicando che Grandemarinus era completamente marino, in netto contrasto con i gars attuali che abitano prevalentemente acque dolci o salmastre[1]. Questa caratteristica supporta l'ipotesi che il genere rappresenti un discendente tardivo delle prime linee marine di gars originatisi nel Giurassico superiore (Kimmeridgiano) o un caso di ritorno secondario all'ambiente marino da antenati dulciacquicoli.

Grandemarinus rappresenta il primo gar completo descritto da un deposito marino cretacico, fornendo un tassello cruciale per comprendere l'evoluzione iniziale e l'ecologia dei lepisosteidi.

  1. ^ a b c d e f Cooper, Samuel L. A. et al. (2023). "A new fully marine, short-snouted lepisosteid gar from the Upper Cretaceous (Turonian) of North Africa". Cretaceous Research. 151: 105650.

Voci correlate

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