Lazzaro di Gerusalemme

patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme

Lazzaro (... – Gerusalemme, dopo aprile 1368) è stato un arcivescovo ortodosso bizantino, patriarca di Gerusalemme a metà del XIV secolo.

Lazzaro

Patriarca ortodosso di Gerusalemme
Elezioneprima del 1341
Fine patriarcatodopo aprile 1368
PredecessoreGregorio II
SuccessoreDoroteo I
 
MorteGerusalemme
dopo aprile 1368

Biografia

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Non è nota la data di elezione di Lazzaro al trono patriarcale,[1] che fu contestata da un monaco palestinese, Gerasimo, mentre Lazzaro si trovava a Costantinopoli per ottenere la conferma della sua elezione da parte del patriarca Giovanni XIV Kalekas. Le accuse di Gerasimo convinsero Giovanni XIV a disconoscere Lazzaro e a confermare l'elezione di Gerasimo. Questo avvenne prima della morte dell'imperatore Andronico III Paleologo (15 giugno 1341).[1]

Alla morte dell'imperatore seguì una guerra civile che vide opporsi Giovanni V Paleologo e Giovanni VI Cantacuzeno. Lazzaro dette il suo appoggio a quest'ultimo, e fu tra coloro che presero parte alla sua incoronazione nel maggio 1346. L'anno seguente, il successore di Giovanni XIV Kalekas, Isidoro, riconobbe ufficialmente Lazzaro come legittimo patriarca di Gerusalemme: questo avvenne in una data imprecisata tra maggio e agosto 1347.[2] Questi poté allora ritornare a Gerusalemme e prendere nuovamente possesso della sua sede, dopo la rinuncia di Gerasimo, ma non prima della metà del 1349.[1][3]

La presenza di Lazzaro a Costantinopoli è documentata in diverse occasioni. Nella prima metà del 1361 prese parte ad un sinodo nella capitale bizantina.[1] In seguito, ad una data non ben precisata, fu inviato dal sovrano mamelucco al-Ḥasan († 1361), della dinastia Bahri, in missione presso l'imperatore bizantino.[4] Nel 1367, assieme ai patriarchi di Costantinopoli e di Antiochia, sottoscrisse una lettera a papa Urbano V. L'ultima sua presenza a Costantinopoli risale all'aprile del 1368.[5]

Lazzaro fu oggetto anche di dure persecuzioni da parte dei Mamelucchi, che governavano sulla Palestina in questo periodo.[5][4]

Non è nota la data di morte del patriarca. Gli annali russi attestano l'esistenza di un patriarca di Gerusalemme di nome Gerasimo, ignoto alle cronotassi tradizionali dei patriarchi gerosolimitani, che mettono Doroteo I dopo Lazzaro.[6] Gerasimo si era recato in Russia, tra settembre 1370 e agosto 1371, per raccogliere offerte e denaro per sostenere le sue attività, minacciate dalle persecuzioni.[7] Di conseguenza Lazzaro morì poco prima di questo periodo.[5][8]

  1. ^ a b c d Aubert, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, p. 1266.
  2. ^ Wirth, Der Patriarchat des Gerasimos und der zweite Patriarchat des Lazaros von Jerusalem, p. 320.
  3. ^ Wirth, Der Patriarchat des Gerasimos und der zweite Patriarchat des Lazaros von Jerusalem, pp. 320-322.
  4. ^ a b Miller, A New Chronology of Patriarch Lazarus, p. 477.
  5. ^ a b c Aubert, Dictionnaire d'histoire et de géographie ecclésiastiques, p. 1267.
  6. ^ (EN) Apostolic Succession, su en.jerusalem-patriarchate.info. URL consultato il 29 gennaio 2025.
  7. ^ Schreiner, Bemerkungen zu vier melkitischen Patriarchen, p. 396.
  8. ^ Nelle cronotassi tradizionali, durante l'esilio di Lazzaro a Costantinopoli, è menzionato un patriarca di nome Arsenio, che sarebbe documentato nel 1344/1345 (cf. (EN) Apostolic Succession, su en.jerusalem-patriarchate.info.). Questo nome è da escludere dalle cronotassi patriarcali di Gerusalemme. Wirth, Der Patriarchat des Gerasimos und der zweite Patriarchat des Lazaros von Jerusalem, pp. 322-323. (FR) Venance Grumel, Traité d'études bysantines. I La chronologie, Paris, 1958, p. 452.

Bibliografia

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