Potassic-sadanagaite
La potassic-sadanagaite (simbolo IMA: Psdg[8]) è un rarissimo minerale del supergruppo dell'anfibolo, all'interno del quale viene collocato nel "gruppo degli anfiboli con W(OH,F,Cl)-dominante" e da lì al sottogruppo degli anfiboli di calcio dove occupa un posto nel "gruppo contenente la radice sadanagaite nel nome"; essendo un anfibolo, appartiene agli inosilicati e pertanto alla famiglia minerale dei "silicati", e possiede composizione chimica KCa2(Mg3Al2)(Si5Al3)O22(OH)2.[2]
Potassic-sadanagaite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 9.DE.15[1] |
Formula chimica | KCa2(Mg3Al2)(Si5Al3)O22(OH)2[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | trimetrico[3] |
Sistema cristallino | monoclino[4] |
Parametri di cella | a = 9,964(2) Å, b = 18,008(3) Å, c = 5,354(2) Å, β = 105,55(2)°, V = 925,51 ų Z = 2[5] |
Gruppo puntuale | 2/m[6] |
Gruppo spaziale | C2/m (nº 12)[6] |
Proprietà fisiche | |
Densità calcolata | 3,27[7] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 6[7] |
Sfaldatura | perfetta secondo {110}[7] |
Colore | da marrone scuro a nero[4] |
Lucentezza | vitrea[3] |
Opacità | da trasparente a traslucida[7] |
Striscio | marrone molto chiaro[4] |
Diffusione | rara |
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La potassic-sadanagaite è definita con:[5]
Etimologia e storia
modificaIl nome rimarca la composizione chimica: è una sadanagaite ricca di potassio.
Il minerale è stato scoperto sull'isola di Myojin in Giappone[3] e approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) con il nome di magnesio-sadanagaite; con la revisione della nomenclatura del 1997 (IMA 1997) è stata rinominata potassic-magnesiosadanagaite e infine, con la revisione del 2012 (IMA 2012) ha assunto l'attuale nome.[5]
Classificazione
modificaNella classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale fino al 2009,[9] elenca la potassic-sadanagaite come potassicsadanagaite e la colloca nella classe "9. Silicati (germanati)" e da lì nella sottoclasse "9.D Inosilicati"; questa viene suddivisa più finemente in base alla struttura del minerale, in modo tale che la potassic-sadanagaite possa essere trovata nella sezione "9.DE Inosilicati con catene doppie di periodo 2, Si4O11; clinoanfiboli" dove forma il sistema nº 9.DE.10.[9]
Tale classificazione viene in piccola parte rivista nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, dove la potassic-sadanagaite occupa i medesimi classe, sottoclasse e sezione della nona edizione, per poi venire smistata nel sistema nº 9.DE.15.[1]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la potassic-sadanagaite si trova nella classe dei "silicati" e nella sottoclasse degli "inosilicati"; qui si trova nella sezione riservata ai minerali con struttura "[Si4O11] a due bande 6-; gruppo degli anfiboli; Ca2-anfiboli" dove forma il sistema nº VIII/F.10.[10]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la potassic-sadanagaite nella famiglia dei "silicati", qui è nella classe degli "inosilicati: catene doppie non ramificate, W=2" e nella sottoclasse degli "inosilicati: catene doppie non ramificate, configurazione anfibolo W=2" dove forma il "gruppo 2, Anfiboli di calcio" con il sistema nº 66.01.03a.[11]
Abito cristallino
modificaLa potassic-sadanagaite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale C2/m (gruppo nº 12) con i parametri reticolari a = 9,964(2) Å, b = 18,008(3) Å, c = 5,354(2) Å, β = 105,55(2)°, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[5]
Origine e giacitura
modificaLa potassic-sadanagaite è stata trovata in un'area di contatto granitico composta da marmo dolomitico; la paragenesi è con calcite, calcopirite, corindone, flogopite, pirrotite e titanite.[6]
Il minerale è molto raro ed è stato trovato solo nella sua località tipo, l'isola di Myojin (34.11975°N 133.18444°E ) presso Imabari (prefettura di Ehime, Giappone)[12] e sul monte Somma (in Campania, Italia).[13]
Forma in cui si presenta in natura
modificaLa potassic-sadanagaite è stata trovata sotto forma di corti cristalli prismatici o granuli di dimensione fino a qualche centinaio di micrometri.[14] Il minerale è da trasparente a traslucido[7] e possiede lucentezza vitrea; il colore va dal marrone scuro al nero, mentre lo striscio è marrone chiaro.[5]
Note
modifica- ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Inosilicates with 2-periodic double chains, Si4O11; Clinoamphiboles, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ a b (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: January 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, marzo 2025. URL consultato il 5 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2025).
- ^ a b c Shimazaki, p. 465.
- ^ a b c (DE) Kalium-Sadanagait (Potassic-sadanagaite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ a b c d e (EN) Potassic-sadanagaite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ a b c (EN) Magnesiosadanagaite (PDF), su handbookofmineralogy.org, Mineralogical Society of America. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ a b c d e (EN) Potassic-magnesiosadanagaite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 5 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
- ^ a b (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 5 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (DE) Lapis Classification - VIII SILIKATE - VIII/F Ketten- und Bandsilikate, su mineralienatlas.de. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) Dana Inosilicate Classification - Double-Width Unbranched Chains, W=2, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) Myojin Island, Imabari City, Ehime Prefecture, Japan, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ (EN) Localities for Potassic-sadanagaite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 giugno 2025.
- ^ Shimazaki, p. 467
Bibliografia
modifica- (EN) Frank C. Hawthorne et al., Nomenclature of the amphibole supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 97, 2012, pp. 2031-2048, DOI:10.2138/am.2012.4276. URL consultato il 5 giugno 2025 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- (EN) Hidehiko Shimazaki, Michiaki Bunno e Tohru Ozawa, Sadanagaite and magnesio-sadanagaite, new silica-poor members of calcic amphibole from Japan (PDF), in American Mineralogist, vol. 69, 1984, pp. 465-471. URL consultato il 5 giugno 2025.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Potassic-sadanagaite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 5 giugno 2025.