Vieraea laevigata

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Vieraea laevigata (Willd.) Webb, 1844 è una specie di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae, sottofamiglia Asteroideae, tribù Inuleae e sottotribù Inulinae. Vieraea laevigata è anche l'unica specie del genere Vieraea Webb ex Sch.Bip., 1844.[1][2][3][4]

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Vieraea laevigata
Immagine di Vieraea laevigata mancante
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùInuleae
SottotribùInulinae
Genere Vieraea
Webb ex Sch.Bip., 1844
Specie V. laevigata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaAsteroideae
TribùInuleae
Genere Vieraea
Specie V. laevigata
Nomenclatura binomiale
Vieraea laevigata
(Willd.) Webb, 1844

Etimologia

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Il nome scientifico della specie è stato definito dai botanici Carl Ludwig Willdenow (1765-1812) e Philip Barker Webb (1793-1854) nella pubblicazione " Histoire Naturelle des Iles Canaries, ...Tome troisieme [Botanique] pt. 2. Phytographia Canariensis. Paris" (Hist. Nat. Iles Canaries (Phytogr.) 2: 226, t.84) del 1844.[5] Il nome scientifico del genere è stato definito nella stessa pubblicazione.

Descrizione

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Portamento. La specie di questa voce è un arbusto.[6][7][8][9][10]

Fusto. La parte sotterranea del fusto consiste prevalentemente in rizomi. Generalmente il floema è privo di strati fibrosi; inoltre sono assenti i tessuti latticiferi.

Foglie. Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alternato, sono semplici, piatte con forme ellittiche. Sono grossolanamente dentate, glabre e carnose.

Infiorescenza. Le infiorescenze sono formate da capolini eterogami, solitari di tipo radiato. I capolini sono formati da un involucro composto da brattee disposte in modo embricato al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori ligulati periferici o fiori del raggio e ai fiori tubulosi quelli centrali o del disco. L'involucro può essere cilindrico, campanulato o a forma di coppa. Le brattee sono disposte generalmente su più righe; hanno consistenza erbacea o cartilaginea, ma senza margini ialini; gli stereomi non sono divisi. Il ricettacolo liscio è sprovvisto di pagliette (a protezione della base dei fiori).

Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Si distinguono in:

*/x K  , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio [11]
  • Corolla:
    • fiori del raggio: la forma della corolla alla base è più o meno tubulosa-imbutiforme, mentre all'apice è ligulata; la ligula può terminare con alcuni denti; il colore è giallo;
    • fiori del disco: la forma è tubulare bruscamente divaricata in 4-5 brevi lobi; le cellule dell'epidermide della corolla dei fori del disco sono prive di cristalli; il colore è giallo.
  • Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) sono troncate e non sono speronate. La base delle antere è codata. Il tessuto dell'endotecio è a forma polarizzata. Le cellule del collare dei filamenti sono piatte o di tipo mammelloso.
  • Gineceo: il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[6] Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi spesso sono provvisti di peli acuti che terminano sopra la biforcazione senza raggiungerla. Le superfici stigmatiche confluiscono all'apice, mentre alla base sono separate in due distinte linee (lignee stigmatiche marginali[8] ). Il polline è spinuloso.

Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono ellissoidi. L'epidermide dell'achenio è provvista di grandi cristalli di ossalato di calcio.[8] Il pappo è formato setole capillari barbate.

Biologia

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Impollinazione: tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[7][8]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori.
Dispersione: i semi cadono a terra e vengono dispersi soprattutto da insetti come formiche (disseminazione mirmecoria). Un altro tipo di dispersione è zoocoria: gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio che portano così i semi anche su lunghe distanze. Inoltre per merito del pappo (se presente) il vento può trasportare i semi anche per alcuni chilometri (disseminazione anemocora).

Distribuzione e habitat

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La specie di questa voce è distribuita nelle isole Canarie.[3]

Sistematica

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La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[12], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[13] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[14]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][9][10]

Filogenesi

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La tribù Inuleae (comprendente le Inulinae) è una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). Da un punto di vista filogenetico, la tribù Inuleae, all'interno della sottofamiglia, fa parte del gruppo "Helianthodae".[15][16] La sottotribù Inulinae è caratterizzata dalla particolare pubescenza dello stilo e dagli acheni con cristalli di ossalato di calcio.[4]

I caratteri distintivi della specie Vieraea laevigata sono:[10]

  • le foglie sono semplici, piatte con forme ellittiche;
  • le cellule dell'epidermide della corolla dei fori del disco sono prive di cristalli;
  • le pareti delle cellule sono inoltre diritte.

Il numero cromosomico della specie è: 2n = 16.[10]

Sinonimi

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Sono elencati alcuni sinonimi per questa entità:[3]

  • Buphthalmum laevigatum Willd.
  • Vieria laevigata (Willd.) Webb
  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ Nesom 2020
  3. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 19 marzo 2025.
  4. ^ a b Larruscain et al 2018
  5. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 19 marzo 2025.
  6. ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1
  7. ^ a b Strasburger 2007, pag. 860
  8. ^ a b c d Judd 2007, pag.517
  9. ^ a b Funk & Susanna 2009, p. 667.
  10. ^ a b c d Kadereit & Jeffrey 2007, p. 378.
  11. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  12. ^ Judd 2007, pag. 520.
  13. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  14. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
  15. ^ Mandel et al. 2019
  16. ^ Zhang et al. 2021

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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