Roger Federer

tennista svizzero (1981–)

Roger Federer (/ˈrɒdʒər ˈfɛdərər/[2]; Basilea, 8 agosto 1981[1]) è un tennista svizzero, attualmente al primo posto del ranking mondiale ATP. È stato il numero 1 al mondo per 237 settimane consecutive (2 febbraio 2004 - 17 agosto 2008) e ha riguadagnato la prima posizione il 6 luglio 2009, il giorno dopo la vittoria nel torneo di Wimbledon. Il suo stile di gioco e i suoi successi hanno portato molti critici, ex-tennisti e tennisti in attività a considerarlo il più grande giocatore della storia di questo sport[3][4][5][6][7][8][9].

{{{Nome}}}
Nazionalità
Altezza185 cm
Peso85 kg

Ha vinto 15 titoli di singolare nei tornei del Grande Slam, 4 Masters, e 16 tornei ATP Masters Series. Nel 2004 lo svizzero è diventato il primo giocatore dal 1988 a vincere tre tornei del Grande Slam nello stesso anno (gli Open d'Australia, il Torneo di Wimbledon e gli Open degli Stati Uniti); ha quindi ripetuto l'exploit una seconda e una terza volta nel 2006 e nel 2007 (unico giocatore dell'Era Open). Nel 2007, vincendo il suo terzo titolo agli Australian Open, è diventato l'unico tennista ad essersi imposto in tre diversi tornei del Grande Slam almeno tre volte.

L'8 luglio 2007 ha eguagliato il primato di Björn Borg vincendo il torneo di Wimbledon per la quinta volta di fila (record nell’Era Open); lunedì 8 settembre 2008 (non si è giocato la domenica causa pioggia) ha invece ritoccato il record per l'Era Open, che già gli apparteneva, di cinque vittorie consecutive agli US Open, staccando Ivan Lendl e John McEnroe (tre vittorie consecutive ciascuno). Con questa vittoria, Federer è l'unico tennista ad aver vinto due prove del Grande Slam per cinque volte consecutivamente.

È uno dei sei giocatori della storia del tennis ad aver vinto tutti e quattro i tornei dello Slam (con Fred Perry, Don Budge, Roy Emerson, Rod Laver e Andre Agassi), traguardo raggiunto il 7 giugno 2009 con la vittoria nel Roland Garros.

Biografia

Vita privata

Carriera sportiva

Iniziò a giocare a tennis all'età di sei anni. Nel 1990 partecipò per la prima volta a lezioni di tennis in gruppo mentre l'anno seguente cominciò a prendere lezioni private con cadenza settimanale. In quel periodo praticava anche il calcio e solo dall'età di 12 anni decise di concentrarsi unicamente al tennis. A 14 anni diventò campione svizzero assoluto e venne scelto per allenarsi nello Swiss National Tennis Center, ad Ecublens[10]. Nel 1996 Roger Federer raggiunse il circuito tennistico ITF per Juniores, mentre due anni dopo vinse il Wimbledon Juniors[10] e il torneo di fine anno Orange Bowl, venendo riconosciuto come il campione dell'ITF[11].

L'approdo nel professionismo

Entrò nel circuito dell'Association of Tennis Professionals (ATP) nel luglio del 1998, all'età di 17 anni, dopo aver vinto nello stesso anno l'edizione Juniores dei Championships di Wimbledon ed avere raggiunto la finale degli US Open, sempre Juniores[12]. Dopo il suo esordio nel mondo dei professionisti (vittoria contro Guillaume Raoux) nel torneo di Tolosa, impreziosì la stagione conquistando il torneo Juniores dell'Orange Bowl in Florida[12].

Nel 1999 debuttò per la Svizzera in Coppa Davis contro l'Italia, aggiudicandosi il suo singolare d'esordio in quattro set contro Davide Sanguinetti. Raggiunse le semifinali nel torneo ATP di Vienna e portò a casa il Challenger di Brest.

Nel 2000 raggiunse le prime finali nel circuito ATP, durante l'Open 13 di Marsiglia e il Davidoff Swiss Indoors di Basilea. Si classificò quarto alle Olimpiadi di Sydney, concludendo l'anno al 29º posto della classifica di singolare.

2001-2002: i primi successi

2001
 
Federer agli US Open 2002

Il 2001 fu l'anno del primo torneo vinto, a Milano (sconfiggendo Julien Boutter in finale)[13], arrivò poi in finale al ABN AMRO World Tennis Tournament di Rotterdam e al torneo casalingo di Basilea, per poi raggiungere i quarti di finale sia all'Open di Francia che al torneo di Wimbledon. Sulla strada per i quarti sconfisse Pete Sampras in cinque set, per 7-6(7) 5-7 6-4 6-7(2) 7-5, ponendo così fine alla striscia positiva dell'americano di 31 vittorie consecutive sull'erba londinese[14]. Tale confronto resta l'unico mai disputato tra i due giocatori in un torneo ufficiale, ed è considerato dagli esperti la vera e propria svolta nella carriera dell'elvetico[15]. Federer concluse l'anno al 13º posto in classifica.

2002

Nel 2002 Federer raggiunse la prima finale in un torneo dell'ATP Masters Series (AMS) nel Masters di Miami, dove perse con Andre Agassi. Si aggiudicò tuttavia la seconda finale di un AMS ad Amburgo, nel corso del German Open Hamburg. Parimenti vinse anche i suoi due incontri singolari di Coppa Davis contro due ex-numeri uno (Marat Safin e Yevgeny Kafelnikov). All'Open di Francia, a Wimbledon e all'U.S. Open uscì prematuramente, probabilmente anche a causa dello sconforto provato per l'improvvisa morte in un incidente stradale del suo allenatore australiano Peter Carter[16]. A fine annata raggiunse la sesta posizione nell'ATP Champions Race e ottenne il diritto di partecipare per la prima volta alla Tennis Master Cup, dove perse in semifinale da Lleyton Hewitt.

2003-2007: gli anni del dominio

2003

Dopo aver partecipato al Qatar ExxonMobil Open di Doha (eliminato ai quarti) e al Medibank International Sydney (secondo turno), nel primo Grande Slam dell'anno, l'Australian Open, fu eliminato al quarto turno da David Nalbandian. Sempre su cemento vinse i tornei disputati a Marsiglia e Dubai. Sulla terra rossa conquistò il torneo di Monaco in Germania sconfiggendo Jarkko Nieminen, approdò in finale negli Internazionali d'Italia (perdendo da Felix Mantilla) e venne eliminato al terzo turno del Master Series di Amburgo. Agli Open di Francia, benché testa di serie numero 5, uscì al primo turno per mano di Luis Horna.

Sull'erba, superficie da lui prediletta, ottenne i suoi migliori risultati; nel torneo di Halle prevalse in finale su Nicolas Kiefer, ma in particolare il 7 luglio passò alla storia, divenendo il primo svizzero a vincere il singolare maschile a Wimbledon[17]. Incontrò in quel torneo Andy Roddick in semifinale e l'australiano Mark Philippoussis all'ultimo atto, battuto con il punteggio di 7-6 (7-5), 6-2, 7-6 (7-3). Nell'intero torneo, lo svizzero cedette un solo set ai propri avversari.

Al torneo casalingo di Gstaad gli organizzatori lo premiarono per il recente successo a Wimbledon regalandogli una mucca da latte e portandogliela direttamente sul campo centrale del torneo; un allibito Federer battezzò l'animale di 800 chili con il nome di Juliette[18].

Durante la stagione estiva sul cemento nordamericano venne battuto in finale da Andy Roddick nella Rogers Cup a Montreal; Nalbandian, allo stesso modo, lo eliminò al secondo turno del Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open di Cincinnati. All'US Open, fu nuovamente Nalbandian a eliminarlo, questa volta al quarto turno. In autunno partecipò a quattro tornei indoor: vinse il torneo di Vienna, ma non raggiunse neanche la finale in quelli di Basilea, Parigi e Madrid.

Concluse però la stagione con un altro successo prestigioso vincendo la sua prima Masters Cup a Houston, superando in finale Andre Agassi per 6-3 6-0 6-4.

In Coppa Davis, nel corso della stessa stagione, vinse quattro incontri per la Svizzera senza perdere un set. Venne però sconfitto nella decisiva sfida per l'accesso alla finale da Lleyton Hewitt.

Terminò la stagione al secondo posto della classifica ATP, virtualmente numero uno, a pochi punti dall'americano Andy Roddick.

2004
 
Federer alle Olimpiadi 2004

All'inizio dell'anno arrivò il secondo titolo in un torneo del Grande Slam, quello dell'Australian Open (7-6 6-4 6-2 a Safin in finale), che lo proiettò per la prima volta al comando delle classifiche mondiali di singolare. Vinse anche a Dubai, e nei Master Series di Indian Wells e Amburgo, sconfiggendo rispettivamente Feliciano Lopez, Tim Henman e Guillermo Coria.

Sulla terra rossa del Roland Garros venne eliminato al terzo turno da Gustavo Kuerten. Dopo la seconda vittoria ad Halle, il 4 luglio arrivò anche il secondo successo a Wimbledon, dopoché Roddick aveva ceduto in finale per 4-6, 7-5, 7-6 (7-3), 6-4. Vinse a Gstaad sulla terra rossa (primo torneo vinto in Svizzera) e il Master Series di Toronto rispettivamente contro Igor Andreev e Roddick.

Al torneo olimpico di Atene venne eliminato al secondo turno per mano di Thomas Berdych. Successivamente conquistò il titolo all'ultimo Slam della stagione, gli US Open, questa volta ai danni dell'australiano Lleyton Hewitt (6-0, 7-6, 6-0 il punteggio). Divenne il primo giocatore della storia a vincere 4 finali dello Slam su 4 disputate e il primo dal 1988 (Mats Wilander) a vincere 3 titoli dello Slam in un anno. Chiuse la stagione vincendo a Bangkok e si aggiudicò la sua seconda Masters Cup a Houston, dopo aver battuto Safin in semifinale e Hewitt in finale per 6-3 6-2.

Vi è da segnalare che dopo la rottura del sodalizio con l'allenatore svedese Peter Lundgren, Federer non si avvalse di alcun coach: si affidò unicamente alle cure del preparatore atletico Pierre Paganini e del fisioterapista Pavel Kovac, oltre che a un gruppo ristretto di amici[19].

Il tennista svizzero, oltre a vincere 3 dei 4 Grandi Slam dell'anno, non venne mai battuto da nessun tennista della top ten, vinse ogni finale a cui partecipò e fu nominato ITF Tennis World Champion[20].

Come molta stampa dell'epoca sottolineò, nel 2004 Roger Federer fu protagonista di una delle più grandi annate che il tennis moderno ricordi[21].

2005
 
Wimbledon 2005

All'inizio dell'anno, lo svizzero decise di assumere come allenatore l'ex-tennista australiano Tony Roche[22].

Negli Australian Open venne sconfitto in semifinale da Marat Safin, che si aggiudicò il titolo. Il match, durato più di 4 ore, si concluse in 5 set con il punteggio di 7-5, 4-6, 7-5, 6-7(6), 7-9[23].

Le prime vittorie arrivarono a Doha, Rotterdam e Dubai: in tutte e tre le occasioni l'avversario fu Ivan Ljubicic. Successivamente vinse anche i due tornei statunitensi di Indian Wells e Miami, sconfiggendo rispettivamente Hewitt e Rafael Nadal. Al Roland Garros fu battuto in semifinale dallo stesso Nadal.

A Wimbledon trionfò per la terza volta consecutiva; lo statunitense Roddick, dopo la finale in terra britannica, dovette arrendersi all'elvetico anche nel Masters Series di Cincinnati. Per lo svizzero arrivò inoltre il trionfo agli US Open: stavolta fu l'ex-numero 1 del mondo Agassi a cedere; la partita terminò con il punteggio di 6-3 2-6 7-6(1) 6-1.

Dopo questo trionfo, fu vittima di un serio infortunio alla caviglia destra occorsogli in allenamento che ne pregiudicò il finale di stagione, portandolo in condizioni di forma precarie al Masters di Shanghai, dove tuttavia raggiunse la finale[24]. Questa sconfitta (contro Nalbandian) interruppe una striscia vincente di 35 partite, e gli impedì di eguagliare il record di John McEnroe del 1984, anno nel quale l'americano perse solo tre partite nell'arco dell'intera stagione.

2006
 
US Open 2006

Nel 2006 si impose nel primo torneo della stagione a Doha, per poi aggiudicarsi l'Australian Open, settimo titolo del Grande Slam, sconfiggendo in finale il cipriota Marcos Baghdatis in quattro set 5-7 7-5 6-0 6-2. Successivamente si aggiudicò sia il trofeo di Indian Wells contro il "padrone di casa" James Blake, sia quello di Miami, stavolta superando Ivan Ljubicic. Con questa affermazione l'elvetico divenne il primo tennista nella storia a realizzare per due anni di fila la ardua "doppietta" Indian Wells-Miami. Inoltre, il 14 maggio, giunse per la seconda volta in finale al Internazionali d'Italia, dove venne battuto da Rafael Nadal. Ottenne per la quarta volta il torneo di Wimbledon sempre contro Nadal in 4 set (6-0 7-6 6-7 6-3) e conquistò il Master Series di Toronto. A Cincinnati fu superato da Andy Murray, perdendo il quinto e ultimo incontro stagionale (gli altri quattro furono opera di Nadal).

L'ultimo Slam vinto, il nono[25], fu lo US Open che Federer si aggiudicò il 10 settembre contro Andy Roddick.

A quella vittoria seguirono i successi nei tornei di Tokyo, nel Madrid Masters e, per la prima volta, nel torneo casalingo di Basilea. Il 19 novembre ottenne la sua terza Masters Cup nella finale disputata a Shanghai contro lo statunitense Blake.

Dominando Richard Gasquet al primo turno di Wimbledon, portò a 42 le sue vittorie consecutive sull'erba, maturate grazie anche alle 4 consecutive del torneo di Halle; il suddetto risultato lo portò a un nuovo record[26], primato peraltro immediatamente migliorato con la quarta vittoria consecutiva sull'erba di Wimbledon[27].

2007

L'anno per lo svizzero iniziò il 28 gennaio con il trionfo agli Australian Open (in finale si era scontrato con il cileno Fernando Gonzalez) e la realizzazione di un altro record: divenne il primo giocatore dal 1980 (dopo Borg al Roland Garros) a vincere un torneo del Grande Slam senza cedere neanche un set durante l'intero cammino dal primo turno al successo finale. Arrivarono poi la vittoria nel torneo ATP di Dubai e le sconfitte nelle due successive competizioni disputate, i Masters Series di Indian Wells e i Miami Masters, dove il tennista svizzero fu eliminato rispettivamente al 2º e al 4º turno dal tennista argentino Guillermo Canas.

 
Master Series di Monte Carlo 2007

Dopo aver perso la finale del Monte Carlo Masters da Rafael Nadal, il suo altalenante stato di forma venne confermato il 10 maggio, quando venne eliminato agli ottavi di finale del Master di Roma dal tennista italiano Filippo Volandri. Dopo tale prematura eliminazione, lo svizzero rese pubblica la fine del rapporto con Tony Roche, allenatore australiano che lo assisteva, seppure part-time, da oltre due anni[28].

Nel successivo torneo, l'Amburgo Masters, riuscì a sconfiggere in finale Nadal, ponendo fine alla striscia di 81 vittorie consecutive sulla terra battuta dello spagnolo, e vincendo il torneo[29]. La storia non si ripeté agli Open di Francia, dove fu il maiorchino a prevalere (punteggio finale 6-3, 4-6, 6-3, 6-4) e ad aggiudicarsi il trofeo per il terzo anno di fila.

La rivincita non tardò ad arrivare: nella finale di Wimbledon sconfisse Nadal in 5 set (7-6, 4-6, 7-6, 2-6, 6-2), dopo 4 ore di match, aggiudicandosi il 5º Wimbledon consecutivo ed eguagliando il record di trionfi consecutivi in Inghilterra detenuto dallo svedese Borg.

Nel mese di agosto raggiunse la finale del Master Series di Montréal, dove venne battuto per la prima volta dal serbo Novak Djokovic e a Cincinnati, conseguendo il suo 50º torneo in carriera (all'età di 26 anni e 11 giorni fu il quinto tennista più giovane nella storia a raggiungere questo traguardo)[30]. Tra le due tappe nord-americane del Master Series, si rese protagonista di un episodio che rafforzò l'idea di un rapporto di profonda stima tra lui e Nadal, al di là della rivalità sportiva: per un viaggio da Montreal a Cincinnati, offrì un passaggio sul volo charter affittato per sé e per lo staff a Nadal e alla sua ragazza, che non avevano trovato posto su di un aereo di linea[31].

Il 9 settembre vinse gli US Open per la quarta volta di fila, battendo in finale il serbo Djokovic con il punteggio di 7-6(4), 7-6(2), 6-4. Con questo successo raggiunse Roy Emerson con dodici titoli vinti, portandosi a due lunghezze dal record assoluto di Sampras, 14[32]. Nel finale di stagione fu sconfitto da Nalbandian sia in finale al torneo di Madrid, sia agli ottavi del Master series di Parigi Bercy. Si impose per il secondo anno consecutivo nel torneo casalingo di Basilea.

Al Master di Shanghai, pur perdendo la prima partita del round-robin contro Fernando Gonzalez, centrò la finale e piegò per 6-2 6-3 6-2 David Ferrer.

2008-2009: il periodo discendente e la ripresa

2008
 
Roger Federer alle Olimpiadi di Pechino 2008

Federer si presentò agli Australian Open in condizioni non perfette, a causa di un'influenza allo stomaco patita nella settimana precedente l'inizio del torneo[33]: l'8 marzo si sarebbe scoperto che lo stato di malessere dello svizzero era dipeso da una leggera forma di mononucleosi guarita solamente verso fine febbraio[34][35]. Nonostante le precarie condizioni fisiche approdò comunque in semifinale, dove subì una netta sconfitta in tre set (5-7 3-6 6-7 in 2 ore e 28 minuti) dal futuro vincitore del torneo, Djokovic.

Da questo periodo in poi Federer entrò in un periodo di crisi, nel quale per diversi mesi smise di esprimersi al meglio delle proprie possibilità[36][37][38][39][40].

Al Barclay Open di Dubai uscì di scena al primo turno per mano del britannico Andy Murray, mentre al torneo Master series di Indian Wells fu sconfitto in semifinale dall'americano Mardy Fish.

Dopo essersi affidato alla cura tecnica di José Higueras per la stagione sulla terra rossa[41], sulla stessa superficie tornò al successo all'Open di Estoril (Portogallo), mentre al Monte Carlo Masters venne battuto da Nadal e agli Internazionali d'Italia a Roma uscì di scena ai quarti contro il ceco Radek Štěpánek. Successivamente, sia al Master Series di Amburgo sia al Roland Garros perse in finale contro Nadal.

Il 15 giugno conquistò il suo cinquantacinquesimo titolo in carriera, nonché il quinto in sei anni sull'erba di Halle, portando a 59 le sue vittorie consecutive su questa superficie e a 25 quelle nel torneo tedesco[42]. Per la sesta volta consecutiva approdò alla finale di Wimbledon dove venne battuto da Nadal in un epico incontro di 4 ore e 48 minuti, conclusosi col punteggio di 4-6 4-6 7-6 7-6 7-9. Si interruppe così la striscia vincente sull'erba (65 vittorie) e quella al torneo londinese (40)[43].

Il contraccolpo psicologico fu evidente nello svizzero che, successivamente, venne eliminato al secondo turno del Master Series di Toronto dal giocatore francese Gilles Simon e al terzo turno del Master Series di Cincinnati per mano di Ivo Karlovic, il che comportò (il 18 agosto del 2008), la perdita della posizione numero uno del mondo della classifica ATP, che il tennista elvetico aveva detenuto dal 2 febbraio del 2004 (posizione mantenuta per 237 settimane consecutive), in favore del tennista spagnolo Rafael Nadal[44].

In occasione della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Pechino 2008 fu nuovamente il portabandiera per la Svizzera[45]. Nel torneo olimpico uscì ai quarti contro James Blake, ma si riscattò in doppio, aggiudicandosi il torneo e la medaglia d'oro olimpica in coppia con il connazionale Stanislas Wawrinka.

L'8 settembre trionfò agli US Open superando in finale lo scozzese Murray per 6-2 7-5 6-2 (tredicesimo titolo del Grande Slam, quinto consecutivo a New York e il record di 35 vittorie consecutive sui campi di Flushing Meadows)[46].

In coppa Davis, vincendo un singolo e un doppio, contribuì al ritorno della Svizzera nel gruppo mondiale ai danni del Belgio[47].

Ai Masters di Madrid venne sconfitto in semifinale da Andy Murray. Ciò nonostante, stabilì il record di premi vinti nel tennis maschile, raggiungendo i 43.3 milioni di dollari in carriera e superando il record di Sampras[48]. Ai Davidoff Swiss Indoor Open di Basilea piegò all'ultimo atto David Nalbandian e vinse così il suo 57º titolo in carriera, il terzo consecutivo nella sua città natale[49]. Nel Masters di Parigi fu costretto a ritirarsi a causa di un infortunio alla schiena e lo stesso infortunio ne condizionò le prestazioni al Masters di Shanghai, dove non superò il "gruppo rosso", fallendo per la prima volta in carriera l'acceso alle semifinali del torneo[50].

2009
 
Australian Open 2009

In gennaio è impegnato a Melbourne negli Australian Open; all'ultimo atto lo svizzero è battuto da Nadal, che si impone per la prima volta contro Federer in un torneo del Grande Slam diverso da Wimbledon e dal Roland Garros. Successivamente è vittima di problemi alla schiena che lo costringono al ritiro al torneo di Dubai e alla rinuncia a una convocazione in Coppa Davis[51].

Torna a giocare a metà marzo, prima al Masters 1000 di Indian Wells, poi a Miami: in entrambi i casi esce di scena in semifinale. In seguito al Mutua Madrileña Madrid Open, torna alla vittoria battendo Nadal, conquistando il 58º titolo in carriera e ponendo fine alla striscia di 31 vittorie consecutive dello spagnolo sulla terra rossa[52].

 
Roland Garros 2009

La settimana successiva partecipa al Roland Garros, dove giungendo alle semifinali fa segnare un record: è, infatti, l'unico giocatore ad aver raggiunto per cinque anni consecutivi le semifinali in tutti i tornei del Grande Slam[53]. In finale lo svizzero sconfigge l'outsider Robin Soderling con il punteggio di 6-1, 7-6(1), 6-4, conquistando così l'unico torneo del Grande Slam che mancava alla sua bacheca. Federer diventa dunque il sesto giocatore nella storia del tennis a vincere in carriera tutti e quattro i tornei dello Slam, ed eguaglia il record di Sampras di 14 trionfi nei Majors[54].

Poche settimane più tardi, il 5 luglio, tale record viene addirittura battuto, con Federer che raggiunge quota 15 vincendo il torneo di Wimbledon per la sesta volta in carriera, dopo la finale contro lo statunitense Roddick (5-7 7-6(6) 7-6(5) 3-6 16-14 il punteggio)[55]. Con questo risultato, e con la contestuale assenza dello spagnolo Nadal al torneo londinese, Federer riconquista la prima posizione nella classifica ATP[56]. Battuto anche il record di Ivan Lendl di diciannove finali raggiunte negli Slam: con Wimbledon 2009 Federer è arrivato a quota venti.

Altro trofeo che va ad arricchire il palmarès è il Masters di Cincinnati, conquistato ad agosto contro Djokovic[57] dopo l'eliminazione prematura al torneo canadese per mano di Jo-Wilfried Tsonga[58].

Due settimane dopo conquista le semifinali agli US Open, dove batte Novak Djokovic: da 22 tornei dello Slam (ovvero dal Roland Garros 2004) lo svizzero ha raggiunto sempre il penultimo atto[59]. Non riesce però a ripetersi in finale, dove viene sconfitto dall'argentino Juan Martin Del Potro al termine di un tiratissimo match conclusosi al quinto set[60].

Coppa Davis

Roger Federer vanta un bilancio complessivo di 35 vittorie ed 11 sconfitte in 17 incontri di Coppa Davis (25 a 6 nel singolo e 10 a 5 nel doppio). Inoltre, dal 1999 è componente fisso della squadra svizzera e ha condotto il suo paese nel 1999 e nel 2003 alla semifinale e nel 2001 e nel 2004 ai quarti di finale della competizione.

Dalla stagione 2005 Federer è tornato a dedicarsi particolarmente alla carriera individuale e non ha gareggiato per il proprio paese al primo turno negli anni dal 2005 al 2007, confronti dai quali la Svizzera è uscita sempre sconfitta. In tutti e tre gli anni Federer, per evitare che il proprio paese venisse estromesso dal gruppo A (o World Group) della Coppa Davis, partecipò ai turni di spareggio. Ma mentre nel 2005 e nel 2006 riuscì a presenziare ai vari match, nel 2007 la Svizzera, malgrado i due successi di Federer nel singolo, venne sconfitta per 2 a 3 dalla Repubblica Ceca e retrocessa, cosicché nel 2008, dopo sedici anni di presenza ininterrotta, si ritrovò assente dal World Group. Nel settembre 2008 la squadra svizzera, forte di Federer e Stanislas Wawrinka, conseguì contro il Belgio quella vittoria che le permise di tornare immediatamente nella massima serie; lo stesso accadde esattamente un anno più tardi, nello spareggio contro l'Italia[61].

Con 35 vittorie, Federer compare nella graduatoria dei giocatori del suo paese al quarto posto, dietro Jakob Hlasek (49), Marc Rosset (37) and Heinz Günthardt (36). Tuttavia la sua percentuale di vittorie è la più alta tra i tennisti che hanno disputato più di venti incontri.

Rivalità con Rafael Nadal

  Lo stesso argomento in dettaglio: Rivalità Federer-Nadal.
 
Federer e Nadal contrapposti nella finale di Wimbledon 2008

Tra Roger Federer e Rafael Nadal sussiste da tempo una rivalità sportiva fra le più accese della storia del tennis. I due hanno occupato le prime due posizioni del ranking ATP ininterrottamente per 4 anni, con l'elvetico primo e lo spagnolo secondo, fatta eccezione per il periodo da agosto 2008 a luglio 2009, in cui le posizioni si sono invertite; Nadal è stato successivamente relegato al terzo posto da Andy Murray nell'agosto 2009.

Federer e Nadal molto spesso si sono affrontati nelle finali dei tornei, facendo segnare anche il record di 7 finali del Grande Slam e 8 di Masters 1000 (già Master Series). Sebbene nel ranking Federer sia davanti, i confronti diretti vedono Nadal in vantaggio per 13-7.

Alcuni incontri fra loro giocati vengono considerati fra i più avvincenti di questo sport: la finale di Wimbledon 2008, che ha visto trionfare lo spagnolo dopo 5 set, è stata definita da taluni come la più emozionante partita della storia del tennis[62]. Da menzionare anche la finale del Master Series di Roma 2006, che ha visto il successo del maiorchino al tie-break del quinto set.

Caratteristiche tecniche

Il tennis di Roger Federer è unanimemente considerato il punto di incontro tra il tennis classico, nel quale doti come la sensibilità e il tocco avevano un importante ruolo, e quello moderno affermatosi con l'evoluzione tecnologica delle racchette. Del tennis antico Federer conserva senz'altro l'eleganza nei gesti: lo svizzero è uno dei pochissimi tennisti a giocare di diritto ancora nella posizione classica detta Neutral Stance, con il piede destro parallelo alla linea di fondo. L'impugnatura con cui gioca il colpo è una Eastern non particolarmente accentuata: nel movimento impone una brusca accelerazione all'avambraccio, ruotando il polso quando desidera conferire effetto in Top-Spin alla palla e avanzando al contempo con la spalla. Il risultato è un colpo molto veloce, di difficile lettura per l'avversario, essendo giocato senza cambiare posizione dei piedi e non molto carico di effetto, nonché adatto alle superfici veloci.

 
Miami 2007

La spinta in avanti della spalla proietta Federer verso la rete, rendendo il tocco un efficace colpo d'approccio. La versatilità tecnica di Federer gli consente notevoli variazioni con tale colpo che risulta particolarmente opportuno nel passante incrociato o quando la palla è bassa nei pressi della rete, accompagnando in questo caso il movimento con un piccolo salto e trasferendo dal basso verso l'alto l'energia del gesto. La chiusura del moto di diritto avviene lateralmente, dando l'impressione che il movimento assomigli a quello di una "grande frusta liquida"[63].

Il rovescio è un colpo meno naturale, sul quale il tennista di Basilea ha molto lavorato e i cui progressi sono andati di pari passo con quelli della classifica mondiale. Anche di rovescio, giocato ad una mano, Federer agisce in accentuata Neutral Stance con il piede destro che scavalca l'allineamento del sinistro, utilizzando maggiormente il polso sia per conferire effetto in Top-Spin alla palla sia per direzionare il colpo. La sua impugnatura è generalmente a metà tra una Continental e una Eastern, mentre il piano di rimbalzo sulla palla viene adattato dall'inclinazione del polso. Il colpo non viene giocato in avanzamento come il diritto, e il peso del corpo tende a poggiare prevalentemente sul piede sinistro (il posteriore). In alternativa al rovescio in Top-Spin, Federer dispone di un efficace rovescio in Back, con effetto dall'alto verso il basso. In questo colpo lo svizzero esalta la sua sensibilità di tocco, trasformando quella che è una scelta difensiva per tutti gli altri giocatori in un'arma d'attacco quando lo gioca basso e teso in incrociato, difficile da ribattere specialmente per i giocatori destrorsi con rovescio a due mani. La validità del suo rovescio in back si nota anche nell'esecuzione della smorzata, che lo svizzero maschera molto bene e che gioca con grande naturalezza. Nel bagaglio tecnico dell'elvetico è anche presente un insolito colpo di rovescio effettuato in allungo, di solo polso, dal basso verso l'alto, con il quale gioca spesso passanti notevoli. In occasione delle esibizioni con Pete Sampras, nel novembre 2007, il campione americano ha elogiato il suo particolare gesto affermando: «Ha questo colpetto (lett. flick) di rovescio che non avevo mai visto prima... è qualcosa che io non possedevo». Nonostante con il diritto metta a segno un numero maggiore di punti e tenda a sbagliare di meno, c'è chi ritiene che il rovescio «sia il suo migliore colpo».

Il servizio è un colpo che si è anch'esso evoluto nel tempo. Agli esordi Federer serviva senza spingere in maniera accentuata con gli addominali, forzando la prima di servizio più piatta e risultando più attaccabile sulla seconda. Con gli anni ha aumentato l'inarcamento della schiena e oggi serve sia la prima che la seconda palla con maggiore effetto in kick. Il suo movimento di battuta si avvicina come meccanica a quello del più grande "battitore" della storia del tennis moderno, Pete Sampras. La prima battuta viaggia mediamente attorno ai 195-200 km/h, velocità minore rispetto a quella che molti altri tennisti contemporanei sono in grado di raggiungere. Ciò nonostante la capacità di piazzamento lo rende uno dei giocatori che ricava la maggior parte dei punti dalla propria battuta. Il servizio non è caratterizzato da un rapido spostamento del peso dal piede destro a quello sinistro, e ciò lo rende poco adatto a essere seguito a rete.

A inizio carriera Federer veniva considerato un giocatore "di volo" ed era posto a confronto con i grandi specialisti della rete quali John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker. L'evoluzione del suo gioco e il contestuale miglioramento dei risultati, sono però coincisi con una riduzione da parte dello svizzero degli schemi di serve & volley. Il tennis moderno, molto più potente e giocato su superfici più lente, con palle più pesanti, penalizza il gioco di rete, e Federer, utilitaristicamente, ha fatto di necessità virtù. Ciò nonostante, tra i top players, è il giocatore che maggiormente si affaccia a rete mostrando compostezza e coordinazione nei colpi di volo, e spesso esaltandosi alla ricerca di soluzioni di tocco.

 
Servizio di Federer a Wimbledon 2007

La migliore dote del gioco di Federer consiste, però, nella reattività e nel colpo d'occhio che gli consentono di intuire e partire in anticipo sul colpo dell'avversario. Egli stesso ebbe occasione di affermare: «Io sento, quando qualcuno sta per colpire la palla, di sapere con che angolo e che effetto, semplicemente mi sembra di averla già vista. E questo è un enorme vantaggio»[64]. Una statistica rende meglio l'idea di questa sua abilità: nei confronti diretti con l'americano Roddick, il più potente battitore del circuito e recordman di ace in diverse stagioni, Federer ha servito meno ace del suo avversario solo in tre occasioni su venti incontri disputati. Come fu fatto notare dopo la semifinale di Wimbledon 2003 in cui Roddick servì solo quattro ace, «Federer ha un talento nella lettura del servizio di Roddick. Roddick ha realizzato solo quattro ace nell'incontro mentre ne aveva serviti 64 nei cinque match precedenti»[65].

Il suo preparatore atletico è da 10 anni Pierre Paganini. Nonostante in alcuni momenti delle esibizioni sembri pigro e adagiarsi sul suo talento, giocando da posizioni non tecnicamente ortodosse e adattando i colpi col polso, Paganini descrive il suo pupillo come un atleta completo: «Un tennista non deve essere né uno sprinter, né un maratoneta, né un tiratore di precisione, ma deve trarre un po' da ognuna di queste categorie»[66]. La caratteristica che gli consente di avere grande resistenza sul campo risiede però nello scarso dispendio energetico che egli ha durante il suo tennis: ha movimenti essenziali, non sbuffa né emette gemiti nel colpire la palla, e il condurre spesso il gioco lo costringe poche volte a lunghe rincorse sulla difensiva.

I progressi degli ultimi anni sono stati anche caratteriali. A inizio carriera era solito innervosirsi e lanciare racchette per terra. Poi, come afferma, dopo un incontro perso ad Amburgo nel 2001 con l'argentino Franco Squillari decise di non ripetere più tali gesti, e le cose, a suo dire, andarono meglio[66]. Da allora Federer ha assunto in campo un atteggiamento calmo e sereno, fiducioso nel proprio tennis. Come ha dichiarato: «Quando sono in difficoltà mi concentro sul mio gioco. In passato, quando ero sotto col punteggio, venivo preso dalla paura e cercavo di cambiare qualcosa; oggi sono calmo e ho fiducia nei miei colpi»[67].

Statistiche e record

Di seguito i dati e i primati della carriera di Federer fino a oggi.

Finali del Grande Slam (21)

Vinte (15)

Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
2003 Wimbledon Mark Philippoussis 7–6(5), 6–2, 7–6(3)
2004 Australian Open Marat Safin 7–6(3), 6–4, 6–2
2004 Wimbledon (2) Andy Roddick 4–6, 7–5, 7–6(3), 6–4
2004 US Open Lleyton Hewitt 6–0, 7–6(3), 6–0
2005 Wimbledon (3) Andy Roddick 6–2, 7–6(2), 6–4
2005 US Open (2) Andre Agassi 6–3, 2–6, 7–6(1), 6–1
2006 Australian Open (2) Marcos Baghdatis 5–7, 7–5, 6–0, 6–2
2006 Wimbledon (4) Rafael Nadal 6–0, 7–6(5), 6–7(2), 6–3
2006 US Open (3) Andy Roddick 6–2, 4–6, 7–5, 6–1
2007 Australian Open (3) Fernando González 7–6(2), 6–4, 6–4
2007 Wimbledon (5) Rafael Nadal 7–6(7), 4–6, 7–6(3), 2–6, 6–2
2007 US Open (4) Novak Djokovic 7–6(4), 7–6(2), 6–4
2008 US Open (5) Andy Murray 6–2, 7–5, 6–2
2009 Roland Garros Robin Soderling 6–1, 7–6(1), 6–4
2009 Wimbledon (6) Andy Roddick 5-7, 7-6(6), 7–6(5), 3–6, 16–14

Perse (6)

Anno Torneo Avversario in finale Punteggio
2006 Roland Garros Rafael Nadal 1–6, 6–1, 6–4, 7–6(4)
2007 Roland Garros (2) Rafael Nadal 6–3, 4–6, 6–3, 6–4
2008 Roland Garros (3) Rafael Nadal 6–1, 6–3, 6–0
2008 Wimbledon Rafael Nadal 6–4, 6–4, 6–7(5), 6–7(8), 9–7
2009 Australian Open Rafael Nadal 7-5, 3-6, 7-6(3), 3-6, 6-2
2009 US Open Juan Martin del Potro 3-6, 7–6(5), 4-6, 7-6(4), 6–2

Vittorie nel Singolo (61)

Legenda
Grande Slam (15)
Tennis Masters Cup (4)
ATP Master 1000 (16)
ATP Tour (26)
N Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 gennaio, 2001 Milan Indoor Sintetico indoor Julien Boutter 6-4 6-77 6-4
2. 7 gennaio, 2002 Medibank International Cemento Juan Ignacio Chela 6-3 6-3
3. 13 maggio, 2002 German Open Hamburg Terra rossa Marat Safin 6-1 6-3 6-4
4. 7 ottobre, 2002 Bank Austria TennisTrophy Cemento indoor Jiří Novák 6-4 6-1 3-6 6-4
5. 10 febbraio, 2003 Open 13 Cemento indoor Jonas Björkman 6-2 7-66
6. 24 febbraio, 2003 Dubai Tennis Championships Cemento Jiří Novák 6-1 7-62
7. 28 aprile, 2003 BMW Open Terra rossa Jarkko Nieminen 6-1 6-4
8. 9 giugno, 2003 Gerry Weber Open Erba Nicolas Kiefer 6-1 6-3
9. 3 luglio, 2003 Wimbledon Erba Mark Philippoussis 7-65 6-2 7-63
10. 6 ottobre, 2003 Bank Austria TennisTrophy Cemento indoor Carlos Moya 6-3 6-3 6-3
11. 10 novembre, 2003 Tennis Masters Cup Cemento Andre Agassi 6-3 6-0 6-4
12. 19 gennaio, 2004 Australian Open Cemento Marat Safin 7-63 6-4 6-2
13. 1º marzo, 2004 Dubai Tennis Championships Cemento Feliciano Lopez 4-6 6-1 6-2
14. 8 marzo, 2004 BNP Paribas Open Cemento Tim Henman 6-3 6-3
15. 10 maggio, 2004 German Open Hamburg Terra rossa Guillermo Coria 4-6 6-4 6-2 6-3
16. 7 giugno, 2004 Gerry Weber Open Erba Mardy Fish 6-0 6-3
17. 4 luglio, 2004 Wimbledon Erba Andy Roddick 4-6 7-5 7-63 6-4
18. 11 luglio, 2004 Allianz Suisse Open Gstaad Terra rossa Igor Andreev 6-2 6-3 5-7 6-3
19. 26 luglio, 2004 Rogers Cup Cemento Andy Roddick 7-5 6-3
20. 12 settembre, 2004 US Open Cemento Lleyton Hewitt 6-0 7-63 6-0
21. 27 settembre, 2004 Thailand Open Cemento indoor Andy Roddick 6-4 6-0
22. 15 novembre, 2004 Tennis Masters Cup Cemento Lleyton Hewitt 6-3 6-2
23. 3 gennaio, 2005 Qatar ExxonMobil Open Cemento Ivan Ljubičić 6-3 6-1
24. 14 febbraio, 2005 ABN AMRO World Tennis Tournament Cemento indoor Ivan Ljubičić 5-7 7-5 7-65
25. 21 febbraio, 2005 Dubai Tennis Championships Cemento Ivan Ljubičić 6-1 6-76 6-3
26. 7 marzo, 2005 BNP Paribas Open Cemento Lleyton Hewitt 6-2 6-4 6-4
27. 23 marzo, 2005 Sony Ericsson Open Cemento Rafael Nadal 2-6 6-74 7-65 6-3 6-1
28. 9 maggio, 2005 German Open Hamburg Terra rossa Richard Gasquet 6-3 7-5 7-64
29. 6 giugno, 2005 Gerry Weber Open Erba Marat Safin 6-4 6-76 6-4
30. 3 luglio, 2005 Wimbledon Erba Andy Roddick 6-2 7-62 6-4
31. 21 agosto, 2005 Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open Cemento Andy Roddick 6-3 7-5
32. 11 settembre, 2005 US Open Cemento Andre Agassi 6-3 2-6 7-61 6-1
33. 2 ottobre, 2005 Thailand Open Cemento indoor Andy Murray 6-3 7-5
34. 7 gennaio, 2006 Qatar ExxonMobil Open Cemento Gaël Monfils 6-3 7-65
35. 29 gennaio, 2006 Australian Open Cemento Marcos Baghdatis 5-7 7-5 6-0 6-2
36. 19 marzo, 2006 BNP Paribas Open Cemento James Blake 7-5 6-3 6-0
37. 2 aprile, 2006 Sony Ericsson Open Cemento Ivan Ljubičić 7-65 7-64 7-66
38. 18 giugno, 2006 Gerry Weber Open Erba Tomáš Berdych 6-0 6-74 6-2
39. 9 luglio, 2006 Wimbledon Erba Rafael Nadal 6-0 7-65 6-72 6-3
40. 13 agosto, 2006 Rogers Cup Cemento Richard Gasquet 2-6 6-3 6-2
41. 10 settembre, 2006 US Open Cemento Andy Roddick 6-2 4-6 7-5 6-1
42. 8 ottobre, 2006 Japan Open Tennis Championships Cemento Tim Henman 6-3 6-3
43. 22 ottobre, 2006 Mutua Madrileña Madrid Open Sintetico indoor Fernando Gonzalez 7-5 6-1 6-0
44. 29 ottobre, 2006 Davidoff Swiss Indoors Sintetico indoor Fernando Gonzalez 6-3 6-2 7-63
45. 19 novembre, 2006 Tennis Masters Cup Sintetico indoor James Blake 6-0 6-3 6-4
46. 28 gennaio, 2007 Australian Open Cemento Fernando González 7-62 6-4 6-4
47. 3 marzo, 2007 Dubai Tennis Championships Cemento Mikhail Youzhny 6-4 6-3
48. 20 maggio, 2007 German Open Hamburg Terra rossa Rafael Nadal 2-6 6-2 6-0
49. 8 luglio, 2007 Wimbledon Erba Rafael Nadal 7-67 4-6 7-63 2-6 6-2
50. 19 agosto, 2007 Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open Cemento James Blake 6-1 6-4
51. 9 settembre, 2007 US Open Cemento Novak Djokovic 7-64 7-62 6-4
52. 28 ottobre, 2007 Davidoff Swiss Indoors Sintetico indoor Jarkko Nieminen 6-3 6-4
53. 18 novembre, 2007 Tennis Masters Cup Sintetico indoor David Ferrer 6-2 6-3 6-2
54. 20 aprile, 2008 Estoril Open Terra rossa Nikolay Davydenko 7-65 1-2 ret.
55. 15 giugno, 2008 Gerry Weber Open Erba Philipp Kohlschreiber 6-3 6-4
56. 8 settembre, 2008 US Open Cemento Andy Murray 6-2 7-5 6-2
57. 26 ottobre, 2008 Davidoff Swiss Indoors Sintetico indoor David Nalbandian 6-3 6-4
58. 17 maggio, 2009 Mutua Madrileña Madrid Open Terra rossa Rafael Nadal 6-4 6-4
59. 7 giugno, 2009 Roland Garros Terra rossa Robin Soderling 6-1 7-61 6-4
60. 5 luglio, 2009 Wimbledon Erba Andy Roddick 5-7 7-66 7-6 3-6 16-14
61. 23 agosto, 2009 Western & Southern Financial Group Masters & Women's Open Cemento Novak Djokovic 6-1 7-5

Finali Vinte

 
I Trofei di Wimbledon
  • 61 complessive, di cui:
    • 1 nel 2001, 3 nel 2002, 7 nel 2003, 11 nel 2004, 11 nel 2005, 12 nel 2006, 8 nel 2007, 4 nel 2008, 4 nel 2009;
    • 28 su cemento outdoor, 11 su erba, 9 su terra e 13 su cemento e sintetico indoor;

e:

Finali Perse (23)

N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 13 febbraio, 2000 Open 13 Sintetico indoor Marc Rosset 2-6, 6-3, 7-65
2. 29 ottobre, 2000 Davidoff Swiss Indoors Sintetico indoor Thomas Enqvist 6-2, 4-6, 7-64, 1-6, 6-1
3. 25 febbraio, 2001 ABN AMRO World Tennis Tournament Cemento indoor Nicolas Escudé 7-5, 3-6, 7-65
4. 28 ottobre, 2001 Davidoff Swiss Indoors Sintetico indoor Tim Henman 6-3, 6-4, 6-2
5. 3 febbraio, 2002 Milan Indoor Sintetico Indoor Davide Sanguinetti 7-62, 4-6, 6-1
6. 31 marzo, 2002 Sony Ericsson Open Cemento Andre Agassi 6-3, 6-3, 3-6, 6-4
7. 11 maggio, 2003 Internazionali BNL d'Italia Terra rossa Felix Mantilla 7-5, 6-2, 7-610
8. 13 luglio, 2003 Allianz Suisse Open Gstaad Terra rossa Jiří Novák 5-7, 6-3, 6-3, 1-6, 6-3
9. 20 novembre, 2005 Tennis Masters Cup Sintetico indoor David Nalbandian 6-74, 6-711, 6-2, 6-1, 7-63
10. 5 marzo, 2006 Dubai Tennis Championships Cemento Rafael Nadal 2-6, 6-4, 6-4
11. 23 aprile, 2006 Monte-Carlo Rolex Masters Terra rossa Rafael Nadal 6-2, 6-72, 6-3, 7-65
12. 14 maggio, 2006 Internazionali BNL d'Italia Terra rossa Rafael Nadal 6-70, 7-65, 6-4, 2-6, 7-65
13. 11 giugno, 2006 Roland Garros Terra rossa Rafael Nadal 1-6, 6-1, 6-4, 7-64
14. 22 aprile, 2007 Monte-Carlo Rolex Masters Terra rossa Rafael Nadal 6-4, 6-4
15. 10 giugno, 2007 Roland Garros Terra rossa Rafael Nadal 6-3, 4-6, 6-3, 6-4
16. 12 agosto, 2007 Rogers Cup Cemento outdoor Novak Djokovic 7-62, 2-6, 7-62
17. 21 ottobre, 2007 Mutua Madrileña Madrid Open Sintetico indoor David Nalbandian 1-6, 6-3, 6-3
18. 27 aprile, 2008 Monte-Carlo Rolex Masters Terra rossa Rafael Nadal 7-5, 7-5
19. 18 maggio, 2008 German Open Hamburg Terra rossa Rafael Nadal 7-5, 6-73, 6-3
20. 8 giugno, 2008 Roland Garros Terra rossa Rafael Nadal 6-1, 6-3, 6-0
21. 6 luglio, 2008 Wimbledon Erba Rafael Nadal 6-4, 6-4, 6-75, 6-78, 9-7
22. 1º febbraio, 2009 Australian Open Cemento Rafael Nadal 7–5, 3–6, 7–63, 3-6, 6-2
23. 14 settembre, 2009 US Open Cemento Juan Martin del Potro 3-6, 7–65, 4-6, 7-64, 6-2

Vittorie nel Doppio (8)

Record

Classifiche

  • È stato, a oggi, per 250 settimane al vertice del ranking ATP (serie aperta). È il quarto giocatore nella classifica di tutti i tempi, dopo Pete Sampras (286), Ivan Lendl (270) e Jimmy Connors (268). Il record assoluto appartiene a Steffi Graf, che è stata numero 1 del tennis femminile per 377 settimane[1].
  • Il 26 febbraio 2007 superò il record di settimane consecutive al primo posto del ranking ATP, precedentemente stabilito da Jimmy Connors con 160 settimane. Federer migliorò il primato (e quello assoluto detenuto dalla tedesca Graf di 186 settimane) portandolo in seguito a 237 settimane consecutive[1].
  • Nel 2007 concluse per il quarto anno consecutivo al primo posto nel ranking ATP: dall'introduzione della classifica computerizzata (dal 1973) è il quinto giocatore della storia a riuscirvi dopo Connors, McEnroe, Sampras e Lendl: come Connors, McEnroe e Sampras vi è riuscito per quattro stagioni consecutive[1].
  • Nel novembre 2006, nonostante non abbia partecipato in stagione a due tornei validi per la classifica, raggiunse 8370 punti e con essi il primato assoluto nella classifica ATP[1].
  • Con 3900 punti di distacco sul secondo (raggiunti il 20 novembre 2006) stabilì il record assoluto nella classifica ATP[1].

Tornei dello Slam

  • Con 15 tornei dello Slam vinti è il giocatore ad aver vinto il maggior numero di tornei dello Slam nella storia del gioco[1].
  • Insieme a Jimmy Connors (nel 1974) e Mats Wilander (nel 1988) è l'unico tennista ad aver vinto nell'era Open 3 tornei dello Slam in un anno (nel 2004, ripetendosi nel 2006 e nel 2007).
  • È l'unico tennista della storia ad aver realizzato una cinquina di vittorie consecutive in due differenti tornei dello Slam (Wimbledon 2003-2007, US Open 2004-2008)[1].
  • Con 6 vittorie a Wimbledon è terzo nella speciale classifica dietro a Pete Sampras e Willie Renshaw (7)[1].
  • Ha eguagliato il record di 5 vittorie consecutive nell'era Open a Wimbledon di Björn Borg; meglio di lui solo Willie Renshaw con 6[1].
  • Ha stabilito il record di finali consecutivamente giocate nel torneo di Wimbledon (7, 2003-2009 - serie aperta)[1].
  • Ha eguagliato il record di 5 vittorie nell'era Open agli US Open detenuto da Jimmy Connors e Pete Sampras[1].
  • È l'unico tennista della storia ad avere realizzato l'accoppiata Wimbledon - US Open in due anni consecutivi e per più di due volte in carriera (traguardo raggiunto 4 volte consecutivamente, nel 2004, 2005, 2006, 2007)[1].
  • Detiene il record assoluto di finali consecutive nei tornei del Grande Slam: 10 (da Wimbledon del 2005 agli US Open del 2007)[68]; il precedente record di Jack Crawford, 7 finali, resisteva dal 1934[69]. In seguito ha nuovamente eguagliato il precedente primato di Crawford di 7 finali consecutive (da Roland Garros 2008 a US Open 2009 - serie aperta)[70].
  • Detiene il primato di semifinali raggiunte consecutivamente nei tornei dello slam: 22 (da Wimbledon del 2004 agli US Open del 2009 - serie aperta)[1].
  • È l'unico tennista ad aver disputato almeno quattro finali in ognuno dei quattro tornei dello Slam[1].
  • È l'unico tennista della storia ad avere disputato per tre anni (2006, 2007, 2009) tutte e quattro le finali dei tornei dello slam.
  • Insieme a Borg e a Nadal, è l'unico tennista dell'era Open a essersi aggiudicato un torneo dello Slam senza aver perso alcun set (Australian Open 2007)[1].
  • Ha eguagliato il record di McEnroe di 11 vittorie consecutive senza perdere un set nei tornei del Grande Slam, ma batté (36 a 35) il suo record di set vinti consecutivamente[1].
  • È il tennista che ha vinto più incontri nello stesso anno nei tornei del Grande Slam con 27 vittorie nel 2006 (nel 2007 ha raggiunto gli stessi risultati vincendo 26 match e usufruendo di un walkover, ovvero di una vittoria concessa per mancanza di avversari causa infortunio o squalifica)[1].
  • Detiene il record di finali disputate nei tornei dello Slam (21)[1].
  • È l'unico tennista della storia ad aver sconfitto 11 avversari diversi nelle finali del Grande Slam. Seguono Sampras e Borg con 9.
  • Con la vittoria al Roland Garros 2009 è diventato il sesto giocatore della storia ad aggiudicarsi almeno una volta tutti e quattro i tornei dello Slam (gli altri sono Rod Laver, Roy Emerson, Don Budge, Fred Perry e Andre Agassi)[71].

Vari

  • È l'unico tennista dell'era Open ad aver vinto più di 10 tornei in tre anni consecutivi, nel 2004, 2005 e 2006[1].
  • Con 12 tornei vinti nel 2006 è secondo dietro a Jimmy Connors (che ne vinse 14 nel 1974)[1].
  • Detiene il record di finali vinte consecutivamente: tra luglio 2003 (sconfitta nella finale del torneo di Gstaad da Jiri Novak) e ottobre 2005 (sconfitta contro l'argentino David Nalbandian nella finale del Master di Shangai) ha vinto 24 finali consecutive[1].
  • Con 16 tornei Master Series vinti è preceduto soltanto da Andre Agassi (vittorioso in 17 casi)[1].
  • Vanta il record di vittorie consecutive in incontri dei tornei Master Series: da Montecarlo 2005 (sconfitta con Gasquet), a Montecarlo 2006 (sconfitta con Nadal) infilò un striscia di 29 successi consecutivi conquistando 4 tornei (Amburgo 2005, Cincinnati 2005, Indian Wells 2006, Miami 2006)[1].
  • È detentore della striscia vincente più lunga della storia sui campi in erba. Dalla sconfitta al 1º turno del torneo di Wimbledon 2002 con Mario Ancic alla finale di Wimbledon 2008 contro Nadal, Federer vinse 65 incontri consecutivi, aggiudicandosi 10 tornei. Il 4 luglio 2008, battendo in semifinale Marat Safin, raggiunse le 40 vittorie consecutive a Wimbledon, una sola vittoria dal record di Borg[1].
  • Nelle prime 5 vittorie consecutive al torneo di Wimbledon portò a casa 102 set concedendone solo 8 agli avversari. Per le sue 5 vittorie lo svedese Borg lasciò ai suoi avversari 19 set.
  • Detiene il record di vittorie consecutive sul cemento (56, maturate dal torneo di Dubai del 2005 a quello di Dubai del 2006)[1].
  • Nel 2004 fu il primo tennista dopo Bjorn Borg a vincere 3 tornei consecutivi su 3 superfici differenti: Wimbledon (erba), Gstaad (terra rossa) e Toronto (cemento)[1].
  • Detiene il record di vittorie consecutive (26) contro giocatori classificati nelle prime 10 posizioni del ranking ATP[1].
  • Detiene il record di vittorie di tornei su erba (11, 6 Wimbledon, 5 Halle)[72].
  • Nelle prime 5 consecutive apparizioni al Master di fine anno (2002-2006), Roger Federer non perse un solo incontro dei cosiddetti round robin, i gironi all'italiana che determinano l'accesso alle semifinali (un record di 15 vinte e 0 perse). Nel 2007 la striscia fu interrotta da Fernando Gonzalez.
  • L'11 marzo 2007, perdendo al secondo turno del Master Series di Indian Wells da Guillermo Canas, interruppe la striscia di 41 incontri vinti consecutivamente, la quarta più lunga per un giocatore dell'era Open, iniziata nel mese di agosto 2006 agli US Open[1].
  • Tra gli insoliti primati che Roger Federer detiene vi è anche quello di imbattibilità sul suolo americano: dalla sconfitta al torneo di Cincinnati del 2004 contro lo slovacco Dominik Hrbaty, Federer mise in fila una striscia di 56 successi nel continente (49 nei soli Stati Uniti), interrottasi nel torneo di Cincinnati 2006 contro lo scozzese Andy Murray[1].
  • Il 18 febbraio 2008 vinse per il quarto anno consecutivo il Laureus Sportsman of the Year Award, premio che lo nomina sportivo dell'anno[73].
  • Il 9 settembre 2007, vincendo per la quarta volta consecutiva gli US Open, si aggiudicò il Prize Money più alto mai pagato nella storia dello sport, pari a 2.400.000 dollari (1.400.000 + 1.000.000 di bonus per essere stato il miglior tennista negli US Open Series 2007)[1].
  • Al termine dell'annata 2007, divenne il primo tennista ad aver superato la soglia dei 10.000.000 dollari di premi vinti in una sola stagione[1].
  • Il 15 ottobre 2008, disputando il secondo turno del Master series di Madrid, stabilì il record di montepremi conquistato in carriera superando il precedente record di Pete Sampras[48].
  • È vincitore del tie-break più lungo della storia del tennis, vinto 20 a 18 contro il russo Marat Safin (Master Cup 2004)[1].

Performance annuali

Tournament 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Vitt Carriera V-P
Grande Slam
Australian Open A LQ 3T 3T 4T 4T V SF V V SF F 3 / 10 41–6
Roland Garros A 1T 4T QF 1T 1T 3T SF F F F V 1 / 11 39–10
Wimbledon A 1T 1T QF 1T V V V V V F V 6 / 11 51–5
US Open A LQ 3T 4T 4T 4T V V V V V F 5 / 9 45–4
V 0 / 0 0 / 2 0 / 4 0 / 4 0 / 4 1 / 4 3 / 4 2 / 4 3 / 4 3 / 4 1 / 4 2 / 3 15 / 39 N/A
V–P 0–0 0–2 7–4 13–4 6–4 13–3 22–1 24–2 27–1 26–1 24–3 20-1 N/A 176–25
Torneo di fine anno
Tennis Masters Cup A A A A SF V V F V V RR 4 / 6 26–3
Giochi Olimpici
Giochi olimpici Non disp SF Non disp 2T Non disp QF ND 0 / 3 8–4
Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin (Masters Cup)
LQ Turno di Qualifica (Grande Slam)
A Assente

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad ae af ag ah ai (EN) Players - Profile - Roger Federer, su atpworldtour.com. URL consultato il 23-7-2009.
  2. ^ (EN) Ask Roger - 2, su rogerfederer.com, RogerFederer.com. URL consultato il 30-6-2008.
  3. ^ (EN) Roddick: Federer might be greatest ever, in USAToday.com, 7 marzo 2005. URL consultato il 7-9-2008.
  4. ^ (EN) Federer inspires comparisons to all-time greats, in Sports Illustrated, 12 settembre 2004. URL consultato il 7-9-2008.
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  6. ^ (EN) Pritha Sarkar, Greatness beckons Federer, in Rediff.com, 4 luglio 2005. URL consultato il 7-9-2008.
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