Utente:BlackPanther2013/Sandbox/1.0
Steppa e boscaglie del Sahara settentrionale North Saharan steppe and woodlands | |
---|---|
Ecozona | Paleartica (PA) |
Bioma | Deserti e macchia xerofila |
Codice WWF | PA1321 |
Superficie | 1,675,300 km² |
Conservazione | Vulnerabile |
Stati | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
![]() | |
Scheda WWF |
La steppa e boscaglie del Sahara settentrionale è un'ecoregione dell'ecozona paleartica, definita dal WWF (codice ecoregione: PA1321), che costituisce la frontiera settentrionale e occidentale del Sahara[1].
Territorio
È un'ecoregione di deserto che occupa 1.675.300 chilometri quadrati lungo il margine settentrionale e occidentale del Sahara. Comprende quasi l'intero Sahara Occidentale, il nord e l'ovest della Mauritania, il sud-est del Marocco, il centro dell'Algeria, il sud della Tunisia, il centro-nord della Libia e il nord dell'Egitto.
Pur essendo situata quasi sempre nell'entroterra, questa ecoregione può spingersi anche in zone costiere se le precipitazioni sono scarse. In Marocco, Algeria e Tunisia costituisce la fascia di transizione tra l'area mediterranea e il deserto vero e proprio.
Il clima è caldo e le precipitazioni scarse, in media tra i 50 e i 100 mm annui, che cadono generalmente tra ottobre e aprile; tuttavia, specialmente nel sud, accade di frequente che trascorrano interi anni senza che cada una sola goccia di pioggia. A causa delle temperature che raggiungono i 40-45 °C, il tasso di evaporazione è molto superiore a quello delle precipitazioni.
Flora
Nelle depressioni e nelle aree interdunali crescono cespugli (Retama raetam, Ziziphus lotus, Genista saharae, Calligonum comosum) e alcuni alberi (Acacia raddiana, Acacia seyal, Pistacia atlantica, Tamarix aphylla, Calligonum azel, Calligonum arich). Nelle depressioni dei dayas e degli uidian, esistono endemismi come Panicum turgidum, Pituranthos sp., Neurada procumbens, Anastatica hyrochuntina o Astragalus gombo. Le hammada spesso presentano loro specie endemiche, come Pituranthos chloranthus, Helianthemum lippii, Gymnocarpos decander, Helianthemum kahiricum, Anabasis aretioides e Arthrophytum schmittianum[1].
Fauna
Tra le principali specie animali che un tempo erano presenti in tutta la regione, ma che sono ormai ridotte a uno sparuto numero di popolazioni sparse, vi sono l'addax (Addax nasomaculatus), la gazzella bianca o rhim (Gazella leptoceros), la gazzella del deserto o dorcade (Gazella dorcas), la gazzella dama (Nanger dama), la iena striata (Hyaena hyaena), il ghepardo (Acinonyx jubatus), il licaone (Lycaon pictus) e lo struzzo (Struthio camelus). Piccole popolazioni di ammotrago o pecora crinita (Ammotragus lervia) sopravvivono forse su alcuni affioramenti rocciosi isolati. L'orice dalle corna a scimitarra (Oryx dammah) e l'alcelafo bubalo (Alcelaphus buselaphus buselaphus), un tempo molto numerosi, sono scomparsi completamente dalla regione. Solamente una specie di vertebrato è endemica di questa ecoregione, il gerbillo Gerbillus dongolanus. Altri mammiferi quasi endemici che è possibile incontrare qui sono due ulteriori specie di gerbillo, Gerbillus mauritaniae e G. principulus.
Conservazione
Questa ecoregione è minacciata dalla siccità, esacerbata anche dal gran numero di capi di bestiame che ne impoveriscono sempre più la già scarsa copertura vegetale.
Tra le principali aree protette figurano la riserva naturale Aïr-Ténéré in Niger e la riserva faunistica Ouadi Rimé-Ouadi Achim in Ciad.
Note
- ^ a b (EN) North Saharan steppe and woodlands, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 31 dicembre 2016.