Japan Airlines
Japan Airlines Corporation (株式会社日本航空?, Kabushiki-gaisha Nihon Kōkū), spesso abbreviata in JAL, è la compagnia aerea di bandiera del Giappone, con sede a Tokyo nel quartiere di Shinagawa.[4] È la seconda compagnia aerea più grande del Giappone dopo All Nippon Airways (ANA). I suoi hub principali sono situati presso gli aeroporti di Tokyo-Narita e Tokyo-Haneda, oltre a possedere degli hub secondari negli aeroporti di Osaka-Kansai e Osaka-Itami.[5] Il "JAL Group", di cui fa parte Japan Airlines, comprende anche J-Air, Japan Air Commuter, Japan Transocean Air, Hokkaido Air System, Ryukyu Air Commuter, ZIPAIR Tokyo, Spring Airlines Japan e JAL Cargo.[6]
Japan Airlines | |
---|---|
![]() | |
![]() | |
Stato | ![]() |
ISIN | JP3705200008 |
Fondazione | 1º agosto 1951 a Tokyo |
Sede principale | Higashi-Shinagawa |
Gruppo | JAL Group |
Controllate |
|
Persone chiave |
|
Settore | Trasporto aereo |
Prodotti | Compagnia aerea |
Fatturato | ¥ 1,930 miliardi (2024[1]) |
Utile netto | ¥ 107 miliardi (2024[2]) |
Dipendenti | 38.433 (2023[3]) |
Sito web | www.jal.co.jp/ar/en |
Compagnia aerea di bandiera | |
Codice IATA | JL |
Codice ICAO | JAL |
Indicativo di chiamata | JAPAN AIR |
Primo volo | 25 ottobre 1951 |
Hub | |
Frequent flyer |
|
Alleanza | Oneworld |
Flotta | 146 (nel 2025) |
Destinazioni | 92 (nel 2025) |
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia | |
Le operazioni del JAL Group includono voli nazionali ed internazionali, per passeggeri e merci verso 220 destinazioni in 35 paesi del mondo, inclusi i voli in code-sharing.[7] Nell'anno fiscale conclusosi il 31 marzo 2025, il gruppo ha trasportato oltre 41 milioni di passeggeri e oltre 86 mila tonnellate di merci e posta.[8] Japan Airlines, J-Air, JAL Express e Japan Transocean Air fanno parte dell'alleanza Oneworld.[9]
JAL venne fondata nel 1951 come azienda di proprietà del governo, diventando la compagnia aerea di bandiera del Giappone nel 1953.[10] Dopo oltre tre decenni di espansione, la compagnia fu completamente privatizzata nel 1987.[11] Nel 2002, la compagnia si fuse con Japan Air System (JAS), la terza compagnia aerea giapponese, e divenne la sesta compagnia aerea al mondo per numero di passeggeri trasportati.[12]
Storia
Fondazione
Japan Airlines venne fondata il 1° agosto 1951, quando il governo del giapponese riconobbe la necessità di un sistema di trasporto aereo affidabile per aiutare a far crescere l’economia del Giappone dopo la seconda guerra mondiale. La compagnia aerea fu fondata con un capitale iniziale di 100 milioni di yen; la sua sede centrale era a situata a Ginza, nel distretto di Chūō, Tokyo.[13] Tra il 27 e il 29 agosto di quell'anno, la compagnia operò voli su invito con un Douglas DC-3 Kinsei, noleggiato da Philippine Airlines.[14] Il 25 ottobre 1951 venne inaugurato il primo volo di linea nazionale giapponese del dopoguerra, utilizzando un Martin 2-0-2, denominato Mokusei.[15]
Il 1 ° agosto 1953 la Dieta Nazionale approvò il "Japan Airlines Company Act", facendo diventare Japan Airlines una compagnia di proprietà statale dal 1 ° ottobre dello stesso anno.[16][17][18][19] Nel 1953, la rete di destinazioni della JAL si estendeva verso nord da Tokyo a Sapporo e Misawa, e verso ovest fino a Nagoya, Osaka, Iwakuni e Fukuoka.[20]
Il 2 febbraio 1954, Japan Airlines iniziò ad effettuare i primi voli internazionali, trasportando 18 passeggeri da Tokyo a San Francisco su un Douglas DC-6, denominato City of Tokyo, via Wake Island e Honolulu.[16][19][21][22] I voli tra Tokyo e San Francisco hanno ancora oggi i numeri di volo 1 e 2, per commemorare il suo primo servizio internazionale.[23] I primi voli furono operati da equipaggi americani resi disponibili da United Airlines.[24]
La compagnia, oltre ai Douglas DC-3, Douglas DC-6 e Martin 2-0-2, operò anche i Douglas DC-4 e i Douglas DC-7 durante gli anni '50.[16] JAL operò voli verso Hong Kong via Okinawa nel 1955, dopo aver ridotto la sua rete nazionale verso Tokyo, Osaka, Fukuoka e Sapporo.[25] Nel 1958, la rotta verso Hong Kong venne estesa anche a Bangkok e Singapore.[26] Con i DC-7, Japan Airlines fu in grado di volare senza scalo tra Seattle e Tokyo nel 1959.[27]
L'era dei jet
Nel 1960, la compagnia ricevette il suo primo aereo di linea, un Douglas DC-8 denominato Fuji, introducendo un nuovo volo sulla rotta Tokyo-Honolulu-San Francisco. JAL continuò a gestire una flotta di 51 DC-8, ritirando l'ultimo esemplare nel 1987. Il DC-8 Fuji volò fino al 1974 e venne successivamente utilizzato come aereo di addestramento per manutenzione fino al 1989; la sua sezione anteriore venne conservata all'aeroporto di Haneda e infine esposta al pubblico presso il "JAL Sky Museum" nel marzo 2014.[28]
Nel 1960, Japan Airlines iniziò a volare anche verso Seattle e Hong Kong. Alla fine del 1961, la compagnia disponeva di voli transpolari verso Seattle, Copenaghen, Londra e Parigi via Anchorage, e verso Los Angeles e San Francisco via Honolulu.[29]
Durante gli anni '60, JAL iniziò a volare verso molte nuove città, tra cui Mosca, New York e Busan.[16][30][31] I voli con i Douglas DC-8 per l'Europa via Anchorage iniziarono nel 1961, mentre i voli verso l'Europa passando per l'India iniziarono nel 1962, inizialmente con i Convair 880. Nel 1965, sotto la pressione del governo, la compagnia acquisì dei Boeing 727 da utilizzare su voli nazionali, consentendo al Japan Civil Aviation Bureau di rilasciare una licenza di importazione per la flotta di Boeing 727 appartenente a All Nippon Airways (ANA).[32]
Nel 1965, Japan Airlines aveva sede nel Tokyo Building situato nel quartiere di Chiyoda, a Tokyo.[33] In quel periodo, oltre la metà dei ricavi della compagnia era generata su rotte transpacifiche verso gli Stati Uniti; JAL stava facendo pressioni sul governo degli Stati Uniti per ottenere i diritti di quinta libertà dell'aria, in modo da effettuare rotte transatlantiche dalla East Coast.[34] La rotta transpacifica fu estesa verso est da San Francisco a New York nel novembre 1966 e a Londra nel 1967; i voli tra San Francisco e Londra terminarono nel dicembre 1972.[11]
Tra il 1967 e il 1969, la compagnia stipulò un accordo con Aeroflot per operare un volo congiunto tra Tokyo e Mosca utilizzando un Tupolev Tu-114.[35] L'equipaggio di cabina era composto da cinque membri ciascuno, provenienti da Aeroflot e JAL. Il volo iniziò nell'aprile del 1967.[36]
Nel 1972, in base al 45/47 system, la "costituzione dell'aviazione" promulgata dal governo giapponese, a JAL fu concesso lo status di compagnia di bandiera per operare su più rotte internazionali. La compagnia poté anche operare rotte nazionali in concorrenza con ANA e Toa Domestic Airlines.[31]
La firma di un accordo per il trasporto aereo civile tra Cina e Giappone, il 20 aprile 1974, causò la sospensione delle rotte tra Taiwan e Giappone il giorno seguente. Una nuova sussidiaria, Japan Asia Airways, venne fondata l'8 agosto 1975 e i servizi aerei tra i due paesi furono ripristinati il 15 settembre dello stesso anno. Durante gli anni '70, la compagnia acquistò molti Boeing 747 e McDonnell Douglas DC-10, sia per la loro popolarità in crescita nelle rotte interne del paese, sia utilizzandoli su rotte verso altri paesi.[30][37]
Negli anni '80, Japan Airlines effettuò dei voli speciali per il principe Akihito e la principessa Michiko del Giappone, Papa Giovanni Paolo II e i primi ministri giapponesi. Fino all'introduzione di aerei governativi dedicati, due Boeing 747-400 operarono come Japanese Air Force One e Japanese Air Force Two. Durante quel decennio, JAL introdusse nella flotta i Boeing 747-100SR, Boeing 747-SUD e Boeing 767, ritirando i Boeing 727 e i Douglas DC-8.[38]
Nel 1978, Japan Airlines diede inizio ai voli verso San Paolo e Rio de Janeiro via Anchorage e San Juan; lo scalo fu trasferito a Los Angeles nel 1982 e all'aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York nel 1999.[39] Fino al 2009, JAL operava voli da New York a San Paolo e da Vancouver a Città del Messico.[40]
Deregolazione
Il governo del Giappone iniziò a considerare la deregolazione sulle compagnie aeree alla fine degli anni '70, annunciando l'abbandono del 45/47 system nel 1985.[41] Nel 1987, Japan Airlines completò il processo di privatizzazione, mentre alle altre due compagnie aeree giapponesi, All Nippon Airways e Japan Air System, fu permesso di competere con JAL sulle rotte nazionali e internazionali. L'aumento della concorrenza condusse a diversi cambiamenti nella struttura aziendale, che venne riorganizzata in tre divisioni: servizio passeggeri internazionale, servizio passeggeri nazionale e servizio merci (posta inclusa).[31][38] Nel 1988, Japan Airlines acquistò una quota del 7,5% di Air New Zealand, vendendo la quota nuovamente nel 1994.[42]
L'era Heisei
All'iniziò gli anni '90, JAL effettuò dei voli per evacuare i cittadini giapponesi dall'Iraq prima dell'inizio della Guerra del Golfo. Nell'ottobre 1990 venne fondata Japan Air Charter,[38] mentre nel settembre 1996 un accordo con The Walt Disney Company rese Japan Airlines la compagnia aerea ufficiale di Tokyo Disneyland. JAL Express venne fondata nell'aprile 1997 con una flotta interamente composta da Boeing 737.[43] Nel corso degli anni '90, la compagnia aerea attraversò difficoltà economiche derivanti dalla recessione economica negli Stati Uniti e nel Regno Unito, nonché da una crisi interna. Nonostante anni di profitti dal 1986, la compagnia aerea iniziò a registrare perdite operative nel 1992. Il taglio dei costi, inclusa la creazione della sussidiaria a basso costo JAL Express e il trasferimento delle operazioni turistiche a JALways, contribuì a rendere di nuovo redditizia la compagnia nel 1999.[31]
Japan Airlines ordinò molti Boeing 777 durante gli anni '90, consentendo il rinnovo della flotta. Fu una delle otto compagnie aeree che parteciparono al processo di progettazione del Boeing 777, modellando il progetto secondo le proprie esigenze.[44]
Nel 2001, Japan Air System e Japan Airlines concordarono di fondersi e il 2 ottobre 2002 fondarono una nuova holding chiamata Japan Airlines System (JAS), formando un nuovo nucleo del JAL Group. Le livree degli aerei furono modificate per adattarsi a un nuovo design. A quel tempo, il gruppo di compagnie aeree risultante dalla fusione era il sesto al mondo per numero di passeggeri trasportati.[45]
Il 1° aprile 2004, JAL cambiò il nome aziendale in "Japan Airlines International" e JAS in "Japan Airlines Domestic". I codici di volo di JAS passarono a quelli di Japan Airlines, i banchi check-in di JAS vennero riconvertiti e consegnati a JAL, mentre gli aerei di JAS vennero gradualmente riverniciati. Il 26 giugno 2004, la società madre Japan Airlines System fu rinominata "Japan Airlines Corporation".[46][47]
In seguito alla fusione, Japan Airlines International e Japan Airlines Domestic iniziarono a operare sotto il marchio JAL. Japan Airlines Domestic era il responsabile principale dell'ampia rete di voli intra-giapponesi di JAL, mentre JAL International si occupava dei voli internazionali e (in parte minore) dei voli nazionali. Il 1° ottobre 2006, Japan Airlines International e Japan Airlines Domestic si fusero in un unico marchio, che mantenne il nome "Japan Airlines International".[46][47]
Japan Airlines presentò domanda di adesione a Oneworld il 25 ottobre 2005. JAL affermò che la sua adesione a Oneworld sarebbe rientrata nell'interesse della compagnia di sviluppare ulteriormente il suo network e di espandere l'alleanza di compagnie aeree.[48] Japan Airlines, insieme a Malév Hungarian Airlines e Royal Jordanian, entrò ufficialmente nell'alleanza il 1 aprile 2007.[49]
Il 1° aprile 2008, Japan Airlines unì le operazioni della sua sussidiaria Japan Asia Airways (JAA) con le operazioni principali di JAL. JAA aveva operato tutti i voli del JAL Group tra Giappone e Taiwan dal 1975 al 2008 come entità separata, a causa dello status politico di Taiwan.[50]
Nel 2009, JAL subì ingenti perdite finanziarie, nonostante rimanesse la migliore compagnia aerea asiatica in termini di fatturato.[51] Di conseguenza, la compagnia intraprese dei tagli al personale e una diminuzione delle rotte nel tentativo di ridurre i costi.[51][52] Nello stesso anno, JAL ricevette 100 miliardi di yen tramite aumento di capitale dal governo giapponese.[53] Nel settembre 2009, il Ministero del territorio, delle infrastrutture, dei trasporti e del turismo del Giappone formò una task force volta a favorire una svolta nell'organizzazione interna di Japan Airlines, che esaminò varie proposte di riduzione dei costi e di partnership strategiche.[54] Haruka Nishimatsu, l'allora presidente e amministratore delegato di JAL, diminuì il suo stipendio allo stesso importo che i piloti della compagnia guadagnavano durante la crisi.[55]
Una proposta presa in considerazione era quella di fondere Japan Airlines con All Nippon Airways (ANA), il che avrebbe creato un'unica compagnia aerea di bandiera più grande e sostituito Japan Airlines International; tuttavia, i resoconti dei media suggerivano che ANA si sarebbe opposta a questa proposta data la sua performance finanziaria relativamente migliore come compagnia indipendente. La task force esaminò anche possibili partnership con vettori stranieri.[56]
Dopo settimane di speculazioni, il 19 gennaio 2010 Japan Airlines presentò domanda di protezione ai sensi del "Corporate Rehabilitation Law" (l'equivalente giapponese dell'amministrazione controllata o del Chapter 11 degli Stati Uniti). La compagnia avrebbe ricevuto un'aumento di capitale di 300 miliardi di yen e avrebbe assistito ad una cancellazione di debiti per un valore di 730 miliardi di yen, in cambio della quale avrebbe ridotto il suo capitale a zero, sospeso le rotte non redditizie e ridotto la sua forza lavoro di 15.700 dipendenti, un terzo dei suoi 47.000 totali.[53] Inizialmente, i principali creditori di Japan Airlines (Mizuho Corporate Bank, Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ e Sumitomo Mitsui Banking Corporation) si erano opposti alla dichiarazione di fallimento, ma cambiarono posizione dopo che l'Enterprise Turnaround Initiative Corporation of Japan raccomandò la protezione del tribunale.[57][58] Le azioni di Japan Airlines vennero ritirate dalla borsa di Tokyo il 20 febbraio 2010.[59][60] All'epoca, in Giappone, l'evento fu il più grande fallimento che coinvolse una società non finanziaria e il quarto più grande nella storia del paese.[53]
Kazuo Inamori, fondatore di Kyocera e KDDI, divenne amministratore delegato di JAL. L'allora ministro dei trasporti Seiji Maehara visitò personalmente la sede centrale di Kyocera alla fine del 2009, cercando di convincere Inamori ad accettare l'incarico; il leader della task force Shinjiro Takagi riteneva che la nomina di un CEO già da prima imprenditore fosse necessaria per risolvere i problemi di Japan Airlines.[61] Nel 2010, il presidente di Japan Air Commuter, Masaru Onishi, fu nominato presidente di JAL.[62]
A maggio 2010, la compagnia iniziò a registrare un aumento del numero di passeggeri pari all’1,1% su base annua.[63] Ad agosto dello stesso anno, venne riferito che JAL avrebbe licenziato 19.133 dipendenti entro la fine di marzo 2015, nel tentativo di aumentare la redditività.[64]
Sebbene Japan Airlines fosse uscita dalla crisi pur rimanendo nell'alleanza Oneworld, la compagnia stava prendendo in considerazione di accettare un investimento strategico da parte di Delta Air Lines e di unirsi all'alleanza SkyTeam tra settembre 2009 e febbraio 2010.[65] Japan Airlines ebbe anche dei colloqui con Air France-KLM e Korean Air (membri di SkyTeam) in merito al loro potenziale coinvolgimento.[51]
L'accordo con Delta fu favorito dal ministero dei trasporti poiché Delta possedeva una vasta rete globale e aveva più destinazioni in Giappone di qualsiasi altra compagnia aerea, avendole ereditate attraverso la sua fusione con Northwest Airlines.[66] Anche ad Air France-KLM fu proposto di investire in Japan Airlines.[67]
American Airlines pianificò di collaborare con British Airways e Qantas per elaborare un'offerta congiunta per ricapitalizzare Japan Airlines.[68] British Airways affermò che stava tentando di convincere la compagnia a rimanere nell'alleanza Oneworld piuttosto che allinearsi con Delta e SkyTeam.[69] D'altra parte, l'amministratore delegato di American Airlines, Gerard Arpey, affermò che American e Oneworld stavano rimanendo impegnati in una partnership con JAL,[70] ribadendo il suo incoraggiamento a Japan Airlines di rimanere con Oneworld.[71]
In un'intervista con l'Asahi Shimbun risalente al 1° gennaio 2010, il presidente di Japan Airlines Haruka Nishimatsu dichiarò la sua preferenza nel formare una partnership con Delta rispetto ad American Airlines;[72] Yomiuri Shimbun riportò poco dopo che JAL e l'Enterprise Turnaround Initiative Corporation (ETIC), sostenuta dal governo giapponese, avrebbero probabilmente scelto di formare un'alleanza commerciale con Delta, nell'ambito della quale Japan Airlines sarebbe entrata in SkyTeam e avrebbe ridotto le sue rotte internazionali a favore di accordi di code-share con Delta, mentre American Airlines stava avviando le procedure per porre fine alle negoziazioni con JAL.[73] Sia Japan Airlines che American negarono il rapporto.[66][74] Successivamente, il Wall Street Journal riportò che American Airlines stava aumentando la sua offerta di investimento in JAL per un valore di 300 milioni di dollari, innalzandola a 1,4 miliardi di dollari; il presidente di Delta, Ed Bastian, affermò che: "Delta è disposta e in grado di raccogliere capitale aggiuntivo tramite risorse di terze parti".[75]
Dopo che Japan Airlines dichiarò la parziale bancarotta, vennero effettuati ulteriori resoconti dai media secondo cui la compagnia avrebbe lasciato Oneworld in favore di SkyTeam,[76] ma l'allora presidente, Masaru Onishi, il 1° febbraio 2010 dichiarò che: "la nuova leadership di Japan Airlines sta seriamente esaminando la questione da zero, senza essere influenzata dagli eventi precedenti", e che la decisione nel rimanere o lasciare Oneworld sarebbe stata presa prossimamente.[77]
Il 7 febbraio 2010, diverse agenzie di stampa riferirono che Japan Airlines avrebbe mantenuto la sua alleanza con American Airlines e che i colloqui con Delta sarebbero stati interrotti. Inamori e i funzionari di ETIC, secondo i rapporti, stabilirono che il passaggio da Oneworld a Skyteam sarebbe stato troppo rischioso e che non ci sarebbe stata possibilità di ritirarsi o tornare indietro.[78] Due giorni dopo, JAL annunciò ufficialmente che avrebbe intensificato la sua partnership con American Airlines, inclusa una richiesta congiunta di immunità antitrust sulle rotte transpacifiche, rafforzando anche i suoi rapporti con gli altri membri di Oneworld.[79]
Japan Airlines uscì dalle procedure di fallimento nel marzo 2011.[80] A luglio dello stesso anno, ETIC selezionò Nomura Holdings, Daiwa Securities, MUFG Bank, Morgan Stanley, Mizuho Securities, SMBC e Nikko Securities per sottoscrivere la vendita della sua partecipazione azionaria in JAL, senza specificare importi o date.[81] Il 6 gennaio 2012, Japan Airlines annunciò la sua intenzione di quotare nuovamente le sue azioni alla Borsa di Tokyo in un'offerta pubblica iniziale (OPI) fino a 1 trilione di yen, che sarebbe stata la più grande offerta in Giappone in più di un anno.[82] La compagnia completò la sua OPI nella prima sezione della Borsa di Tokyo il 19 settembre 2012.[83] L'ETIC mise in vendita tutte le sue partecipazioni (il 96,5%) in Japan Airlines per 650 miliardi di yen, superiore al suo investimento di 350 miliardi del 2010.[84]
Dopo l'uscita dalle procedure di fallimento, JAL avviò diverse nuove partnership all'interno dell'alleanza Oneworld. La joint venture transpacifica tra JAL e American Airlines iniziò nell'aprile 2011.[85] A luglio dello stesso anno, Japan Airlines costituì Jetstar Japan, una joint venture di compagnie aeree a basso costo con la sussidiaria di Qantas Jetstar Airways.[86] Nel 2012, JAL e la società madre di British Airways, l'International Airlines Group (IAG), presentarono domanda rispettivamente al governo giapponese e all'Unione Europea per ottenere una joint venture per i voli tra Giappone ed Europa.[87] Finnair presentò domanda per entrare a far parte della joint venture con IAG nel luglio 2013, in concomitanza con l'avvio del nuovo volo diretto verso Helsinki da parte di JAL.[88]
L'era Reiwa
Tra il 2020 e il 2021, Japan Airlines adottò numerose misure di sicurezza per prevenire la diffusione della pandemia di COVID-19. Japan Airlines adottava le misure igieniche "JAL FlySafe" per prevenire la diffusione del virus e proteggere tutti i passeggeri. Le misure adottate da Japan Airlines per prevenire le infezioni includevano l'uso di mascherine e protezioni per il viso da parte del personale aeroportuale, la disinfezione delle aree attorno ai sedili, inclusi tavolini, braccioli e schermi, sanificando anche le superfici toccate di frequente, come le maniglie delle porte dei bagni e i rubinetti.[89]
Il 18 giugno 2021, Japan Airlines annunciò di aver effettuato il primo volo utilizzando 2 diversi tipi di Sustainable Aviation Fuel (SAF) prodotto a livello nazionale in Giappone.[90] Il volo era diretto da Tokyo-Haneda a Sapporo Shin-Chitose, utilizzando 3.132 litri (con rapporto di mescolanza del 9,1%) di SAF proveniente da segatura e microalghe.[91] È stato il primo volo al mondo ad utilizzare biocarburante derivato da trucioli di legno gassificati e a mescolare due diversi tipi di biocarburanti.[92][91]
Nel maggio 2023, JAL annunciò l'intenzione di reintrodurre dei nuovi servizi cargo utilizzando i Boeing 767-300BCF, ritirati dalla flotta passeggeri e convertiti in cargo. Le operazioni cargo sono cominciate all'inizio del 2024.[93] Japan Airlines ritirò la sua precedente flotta di Boeing 747F nel 2011.[94]
Identità aziendale
Sede centrale
La sede centrale di JAL, il Nomura Fudosan Tennozu Building (野村不動産天王洲ビル?, Nomura Fudōsan Tennōzu Biru), è situato nel quartiere di Shinagawa, a Tokyo.[95][96] L'edificio, alto 26 piani, fu progettato da Kajima Corporation.[97] L'edificio, che dispone anche di due piani interrati, ha un'area catastale di 11.670,4 m² e una superficie calpestabile di 82.602,11 m².[98]
Diverse divisioni di Japan Airlines, tra cui JALPAK,[99] JAL Aero-Consulting,[100] e JAL Hotels hanno sede nell'edificio.[101] L'edificio ospita anche un ufficio di American Airlines.[102] È anche noto come "JAL Building", "Japan Airlines Headquarters" e "Shinagawa Kyodo Building".
Quando venne fondata Japan Airlines, nel 1951, la sua sede centrale si trovava a Ginza, nel distretto di Chuo, nei pressi di Tokyo.[16] Nel 1965, la sede di Japan Airlines era situata nel "Tokyo Building" nel quartiere di Chiyoda, a Tokyo.[33][103] Lo Yomiuri Shimbun affermò che Japan Airlines lavorava a stretto contatto con il governo giapponese, di conseguenza, gli abitanti della città si riferivano erroneamente al Tokyo Building come "una filiale del ministero dei trasporti".[104]
Il 28 giugno 1996, la costruzione del "JAL Building" fu completata. Il 27 luglio dello stesso anno, Japan Airlines trasferì la sua sede centrale nell'edificio appena costruito, mentre il "Flight Operation Center" si stabilì nell'edificio il 20 settembre 1996.[43] Una holding per JAL e Japan Airlines System (JAS), che a sua volta si fuse con JAL, fu costituita il 2 ottobre 2002; la sede centrale di tale società, chiamata sempre "Japan Airlines System" (JALS), era situata nel quartiere di Minato, a Tokyo.[105] L'11 agosto 2003, la sede centrale di JAS si trasferì dall'Haneda Maintenance Center 1 al JAL Building.[106] Il 25 novembre 2003, la sede centrale di JALS si trasferì al JAL Building.[107] Originariamente, il JAL Building era di proprietà congiunta di Japan Airlines e Mitsubishi Trading Co.; entrambe erano comproprietarie di una sussidiaria che possedeva il JAL Building. Nel 2004, l'edificio venne venduto a Nomura Real Estate per 65 miliardi di yen. Il contratto venne firmato 1° dicembre 2004, mentre la data di consegna prevista era il 18 marzo 2005.[98]
La sede centrale di JALUX Inc., una sussidiaria di Japan Airlines, in passato era situata presso il JAL Building.[108] Nel 2010, due gruppi di dipendenti si trasferirono dall'edificio rispettivamente il 26 luglio e il 2 agosto.[109]
Società controllate
Oltre alle sue operazioni sotto il nome aziendale JAL, Japan Airlines possiede altre cinque compagnie aeree nazionali che alimentano ed espandono le sue operazioni:[111]
- J-Air: abbreviata in JLJ, è membro di Oneworld. Effettua collegamenti regionali con sede all'aeroporto di Osaka-Itami.[112]
- Japan Air Commuter: abbreviata in JAC, è membro di Oneworld. Possiede 10 aerei turboelica e la sua sede centrale si trova a Kagoshima, comprendendo diverse destinazioni in tutto il paese.[113]
- Hokkaido Air System: abbreviata in HAC, è membro di Oneworld. Dispone di quattro ATR 42 e di diverse sedi in Hokkaidō, servendo diverse destinazioni esterne all'isola.[114][115]
- Japan Transocean Air: abbreviata in JTA, fa parte di Oneworld. Effettua voli di linea dall'isola di Okinawa verso il resto del Giappone.[116]
- Ryukyu Air Commuter: abbreviata in RAC, dispone di cinque De Havilland Canada DHC-8 con i quali effettua collegamenti dalla sua base principale, situata ad Okinawa, servendo anche Kagoshima.[117][118]
Ex società controllate:
- JALways: era una sussidiaria internazionale di Japan Airlines, gestiva voli a basso costo verso destinazioni turistiche nelle Hawaii, in Oceania e nel Sud-est asiatico.[111]
- JAL Express: era una controllata a basso costo di JAL che si occupava effettuare collegamenti nazionali tra città secondarie;[119] nel 2014 venne reintegrata in Japan Airlines.[120]
- Japan Asia Airways: era una sussidiaria di Japan Airlines fondata nel 1975 per consentire alla compagnia di volare verso Taiwan senza compromettere i diritti di traffico detenuti da JAL per le destinazioni nella Repubblica Popolare Cinese. Japan Asia Airways cessò le operazioni nel 2008, quando JAL era già stata privatizzata, consentendo alla compagnia di volare verso Taiwan a pieno titolo.[121]
JALUX Inc., fondata nel 1962, è una società controllata che gestisce vari servizi per Japan Airlines, tra cui il merchandise "JAL SELECTION" e i pasti a bordo, forniture per i negozi "Blue Sky" e "JAL-DFS", componenti per cherosene, servizi di cabina e altri servizi di bordo. JALUX si fuse con "JAS Trading" il 1° gennaio 2004, uniformando le operazioni di supporto del JAL Group.[108][122][123]
JAL Cargo è la divisione di trasporto merci del JAL Group e fa parte della "WOW cargo alliance", offrendo i servizi "J Speed", "General Cargo" e "Dangerous Goods".[124]
Il 1° aprile 2011, Japan Airlines cambiò il suo nome commerciale da "Japan Airlines International Co., Ltd" a "Japan Airlines Co., Ltd".[125][126] Nel primo trimestre del 2019, JAL lanciò la sua controllata a basso costo, ZIPAIR Tokyo, che si concentra principalmente su rotte a medio e lungo raggio.[127]
Livrea
La livrea attuale di Japan Airlines è chiamata Tsurumaru o "Crane Circle" (tradotto: "Cerchio della Gru"). Rappresenta l'immagine di una gru della Manciuria con le ali spiegate in volo. Il logo di JAL fu ideato nel 1958 da Jerry Huff, direttore creativo di "Constantine and Gardner of San Francisco", che era stata l'agenzia pubblicitaria di Japan Airlines fin dai suoi esordi. Quando la compagnia decise di acquistare i Douglas DC-8, decise di creare un nuovo logo ufficiale per l'inaugurazione dei suoi voli di linea internazionali.[128]
La vecchia livrea tsurumaru è stata in uso fino al 2002, quando venne sostituita da una livrea chiamata "Arc of the Sun" (tradotto: "Arco del Sole"). La livrea rappresentava il simbolo di un sole nascente su uno sfondo color crema.[129]
Japan Airlines sostiene l'organizzazione UNICEF, apponendo la scritta "We Support UNICEF" su ogni aereo.[130]
In seguito alla ristrutturazione aziendale, Japan Airlines tornò ad utilizzare la livrea Tsurumaru a partire dal 1 aprile 2011.[131]
Livree speciali
Un Boeing 747-400D (registrato JA8908) presentò una livrea dedicata al campionato mondiale di calcio 2002.[132] Un altro Boeing 747-400 (registrato JA8907) raffigurò una livrea dedicata al giocatore di baseball giapponese Hideki Matsui nel 2003.[133] Un Boeing 767-300, il JA8253, presentò la livrea "Expo 2005".[134]
Diversi aerei di Japan Airlines presentano anche il logo Yokoso Japan a sostegno della campagna "Visit Japan".[136] Alla fine del 2005, un Boeing 777-300, il JA8941, raffigurò l'attore giapponese Shingo Katori su un lato e la serie televisiva Saiyuki, insieme al suo personaggio principale "Goku", sull'altro.[137]
JAL è nota anche per le sue livree raffiguranti Tokyo Disneyland e Tokyo DisneySea, in quanto compagnia aerea ufficiale del Tokyo Disney Resort. In passato vi erano più di sei aerei a fusoliera larga dipinti con queste livree.[137]
Alcuni Boeing 747 di JAL erano stati dipinti con livree che presentavano disegni tropicali, insieme alle scritte "Reso'cha".[138] Questi aerei erano in genere utilizzati da JALways su voli charter verso destinazioni turistiche nel Pacifico, come le Hawaii.[31] "Reso'cha" era un'abbreviazione di marketing che stava per "Resort Charter", nota precedentemente come "JAL Super Resort Express".[137]
Nell'aprile 2007, Japan Airlines dipinse un Boeing 777-300 (registrato JA752J) in livrea Oneworld per celebrare l'ingresso della compagnia nell'alleanza.[139] Si trattava dello stesso aereo dipinto in livrea Shingo Katori e Saiyuki nel 2005.[140]
Japan Airlines ridipinse un Boeing 777-200 (il JA8984) nel 2008 e un Boeing 777-300ER (il JA731J) nel 2009, raffigurando un arco verde anziché rosso sulla coda, insieme a un aeroplano origami verde sulla fusoliera.[137] Furono chiamati "Eco Jet" per evidenziare gli sforzi della compagnia nel ridurre il suo impatto ambientale.[141] In seguito al cambio di immagine del marchio nel 2011, JAL ridisegnò le 2 livree applicate agli Eco Jet; la livrea del JA8984 venne rimossa nell'aprile 2019 prima del ritiro dell'aeromobile nel dicembre 2019,[142] mentre il JA731J continuò a volare fino al 26 maggio 2025, data di ritiro dal servizio.[143]
Nel 2009, Japan Airlines ridipinse nuovamente il JA8941, così come un Boeing 737-400 di Japan Transocean Air (il JA8933) per promuovere il gruppo musicale Kobukuro e il loro album intitolato Calling. Questa livrea venne presentata ufficialmente il 30 luglio 2009.[144][145][146]
Il 4 settembre 2010, in concomitanza con l'album Boku no Miteiru Fūkei, Japan Airlines e Arashi presentarono una nuova livrea su un Boeing 777-200, il JA8982, con i cinque membri del gruppo a bordo; il primo volo avvenne il giorno successivo, il 5 settembre.[147] Nel maggio 2019, JAL dipinse uno dei suoi Boeing 787-9 (il JA873J) in livrea "ARASHI HAWAII JET" e, a novembre, presentò la livrea "ARASHI THANKS JET" su un Airbus A350-900 (JA04XJ) per celebrare il 20° anniversario della band.[148]
Il 3 agosto 2017, Japan Airlines annunciò il "JAL Minion Jet", un Embraer 190 registrato JA248J e appartenente alla sua sussidiaria J-Air. La livrea raffigurava diversi personaggi del franchise Cattivissimo me.[149]
A partire da aprile 2019, Japan Airlines introdusse una serie di livree speciali chiamata "Tokyo 2020, Fly For it!", in commemorazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020.[150]
Nel dicembre 2022, JAL e The Walt Disney Company introdussero una livrea speciale sul loro Boeing 767-300ER JA615J per celebrare il 100° anniversario della Walt Disney Company nel 2023.[151]
Branding
Nel 1959 Japan Airlines adottò il suo logo ufficiale, che rappresentava una gru conosciuta come Tsuru crane. La livrea degli aerei includeva due parti principali: una sezione superiore bianca con la scritta "JAPAN AIR LINES" in lettere maiuscole corsive e una parte inferiore in metallo, divise da una striscia rossa e una striscia blu scuro nel mezzo.[152]
Landor Associates creò l'identità del marchio JAL nel 1989, insieme a una nuova livrea che presentava la sigla "JAL" stilizzata con un quadrato rosso e una fascia grigia sulla parte anteriore della fusoliera, includendo la scritta "Japan Airlines" in lettere minuscole nere. La livrea del 1989 mantenne invariato il logo della Tsuru Crane sulla coda.[152]
Dopo la fusione tra Japan Airlines e Japan Air System nel 2004, Landor e JAL collaborarono nuovamente per creare una nuova identità di marchio. Landor ideò una livrea denominata "Arc of the Sun". Il rebranding iniziò nell'aprile 2002 e venne completato nell'aprile 2004.[153][154] L'acronimo JAL rimase, ma venne modificato per includere una barra curva, che andò a sostituire il semplice quadrato rosso e il rettangolo grigio utilizzati dal 1989.[152]
Japan Airlines cambiò nuovamente marchio il 1° aprile 2011, nell'ambito della ristrutturazione post-fallimento.[155][156][152] La nuova livrea ricorda quella originale del 1959; presenta lo Tsurumaru sullo stabilizzatore verticale e il nome completo in lettere maiuscole corsive sopra i finestrini, non includendo però le strisce e il fondo in metallo.[152]
Servizi
Cabina
Airbus A350-1000
Nel gennaio 2024, Japan Airlines introdusse le nuove cabine di Prima, Business, Classe economica premium e Classe economica sulla sua flotta di Airbus A350-1000. L'Airbus A350-1000 include 6 posti di prima classe in configurazione 1-1-1, 54 sedili di classe business in configurazione 1-2-1, 24 posti di classe economica premium con disposizione 2-4-2 e 155 posti di classe economica in configurazione 3-3-3.[157]
Storia recente
Nel 2008, JAL introdusse una nuova cabina di prima classe ed "Executive Class": la JAL Suite, caratterizzata da un sedile più spazioso del 20% rispetto allo "Skysleeper Solo" in una configurazione 1-2-1, e il JAL Shell Flat Neo Seat per l'Executive Class, una versione leggermente modificata dell'originale "Shell Flat Seat", con un sedile più ampio e una console centrale ampliata. Questa cabina, insieme ai nuovi sedili di classe economica premium, debuttarono il 1° agosto 2008 sulla rotta Tokyo-New York.[158] Si estesero alla tratta Tokyo-San Francisco il 13 settembre 2008 e alle rotte Tokyo-Chicago/Tokyo-Los Angeles nel 2009.[159] Tra il 2010 e il 2017, la nuova cabina venne utilizzata anche sui voli da Tokyo-Narita a Giacarta, l'unica destinazione in Asia sulla quale venne adoperata.[160]
Nel 2013, Japan Airlines lanciò delle nuove versioni dei suoi sedili di classe economica e classe economica premium, chiamate rispettivamente "Sky Premium" e "Sky Wider Economy".[161] I sedili Sky Premium presentano la stessa larghezza dei sedili "Sky Shell", ma con uno spazio tra i sedili di 10 cm più grande, pari a 106 cm, e una reclinazione di 7,6 cm più ampia, fino a 25 cm, rispetto ai 96 cm di passo e 18 cm di reclinazione dei sedili Sky Shell.[161] I sedili Sky Wider Economy sono più stretti, con 10 cm in più di spazio per le gambe e un altro pollice di larghezza, per un totale di 89 cm di passo tra i sedili e una larghezza di 48 cm, rispetto ai 78 cm di passo e 45 cm di larghezza dei sedili "Economy standard".[161] I Boeing 787 furono dotati di una nuova versione dei sedili Sky Wider chiamata "Sky Wider II", che ha offerto 12 cm in più di spazio per le gambe e 5 cm in più di larghezza, per un totale di 91 cm di passo e una larghezza di 50 cm in una configurazione 2-4-2, meno densa della configurazione 3-3-3 comunemente utilizzata nella cabina di classe economica dei Boeing 787.[162]
Nelle cabine premium, Japan Airlines introdusse sedili completamente reclinabili, denominati "Sky Suite" in classe business, e sedili "First Suite" migliorati in prima classe. La Sky Suite è disposta in una configurazione 2-3-2, offrendo accesso diretto al corridoio a tutti i passeggeri di classe business. Questa risoluzione è disponibile su tutti i 13 Boeing 777-300ER (denominati SS7), 10 Boeing 787-8 (denominati SS8) e 8 Boeing 787-9 (denominati SS9).[163] Più tardi, nel 2015, JAL introdusse una nuova versione della Sky Suite, denominata "Sky Suite II", per installare i sedili reclinabili anche sui Boeing 767-300ER (denominati SS6), in una configurazione 1-2-1. Poiché i sedili sono meno larghi rispetto a quelli della Sky Suite originale, gli aerei SS6 sono spesso presenti su rotte internazionali più brevi, come le rotte interasiatiche e verso le Hawaii.[164] Nel 2016, mentre Japan Airlines stava riconfigurando i suoi Boeing 777-200ER, venne annunciata una terza versione della Sky Suite, chiamata "Sky Suite III", comprendente sedili completamente reclinabili con disposizione a spina di pesce inversa.[165] Questo sedile era presente sulla maggior parte dei Boeing 777-200ER (denominati SS2) e su cinque Boeing 787-9 (denominati SS9 II), in una configurazione 1-2-1.[166]
Voli internazionali
I voli internazionali di Japan Airlines sono operati con la JAL First Class Suite, JAL Business Class, JAL Sky Suite II, JAL Sky Suite III, JAL Shell Flat NEO, JAL Skyluxe Seat, JAL Skyrecliner, JAL Premium Economy, JAL Economy Class e JAL Sky Wider.[167] Il "First Class Skysleeper Solo" è totalmente reclinabile e presenta rivestimenti in pelle di Poltrona Frau.[168] Il sedile "Executive Class Seasons Shell Flat" è completamente reclinabile con possibilità di abbassare i braccioli alla stessa altezza del sedile quando reclinato;[169] il sedile, a forma di conchiglia, consente ai passeggeri di reclinare facendo scorrere il sedile in avanti, senza che il sedile frontale venga coinvolto.[170]
Voli nazionali
Sui voli interni in Giappone, JAL offre la prima classe, la "Executive Class" (classe business), la "Class J" e la classe economica.[171] I sedili di prima classe sono fatti in pelle con una larghezza di circa 53 cm e un passo di circa 130 cm.[172] La Class J è dotata di sedili con schienale e poggiatesta regolabili.[173]
Ristorazione
Japan Airlines offre pasti sulle rotte internazionali, a seconda della classe di viaggio, della destinazione e della durata del volo. In genere, viene offerta cucina occidentale o giapponese.[174][175] Negli anni, JAL ha anche collaborato diversi chef, tra cui Fumiko Kono, Shinichi Sato, Koji Shimomura, Naoki Uchiyama, Chikara Yamada, Seiji Yamammoto e Hiroki Yoshitake nella creazione dei suoi menu.[176][177]
Sakura Lounge
La "Sakura Lounge" prende nome dalla parola giapponese Sakura, che significa "fiore di ciliegio"; si tratta della lounge aeroportuale di Japan Airlines.[178] La compagnia gestisce anche altre lounge, tra cui la "First Class Lounge", la "Sakura Lounge Annex" e la "JAL Lounge" per i voli internazionali, e la "Diamond Premier Lounge" e la "JAL Lounge" per i voli nazionali.[179][180] L'accesso alle lounge dipende dalla classe di viaggio o dallo status riconosciuto nel JAL Mileage Bank o nel JAL Global Club, i programmi frequent flyer di Japan Airlines.[181][182][183]
Destinazioni
Japan Airlines serve 60 destinazioni nazionali e 39 destinazioni internazionali in Asia, Americhe, Europa e Oceania, esclusi gli accordi di code-share.[184] Japan Airlines e le sue controllate operano oltre 4.500 voli internazionali e 26.000 voli nazionali al mese.[184][185]
Nel 2009, Japan Airlines estese i suoi accordi di code-share ad altri partner di Oneworld come American Airlines, British Airways, Cathay Pacific e Finnair, incluse altre compagnie aeree, tra cui Air France, China Eastern Airlines e Jetstar Airways.[111]
Accordi commerciali
Al 2025, Japan Airlines intrattiene accordi di code-share con le seguenti compagnie:[186][187]
- Aeroméxico[188]
- Air France[189]
- Air Astana[190]
- Air Tahiti Nui[191]
- Aircalin[192]
- Alaska Airlines[193]
- Bangkok Airways[194]
- Cathay Pacific[195]
- China Airlines[196]
- China Eastern Airlines[197]
- China Southern Airlines[198]
- Emirates[199]
- Fiji Airways[200]
- Fuji Dream Airlines[201]
- Garuda Indonesia[202]
- IndiGo[203]
- Japan Transocean Air (controllata)[204]
- JetBlue Airways[205]
- Jetstar Japan (controllata)[206]
- Kalitta Air[207][208]
- Korean Air[209]
- LATAM Airlines Brasil[210]
- LATAM Airlines[211]
- Malaysia Airlines[212]
- MIAT Mongolian Airlines[213]
- Qatar Airways[214]
- Royal Brunei Airlines[215]
- Shanghai Airlines[216]
- Spring Airlines Japan (controllata)[217]
- SriLankan Airlines[218]
- VietJet Air[219]
- WestJet[220]
- XiamenAir[221]
Accordi di interlinea
Joint venture
Oltre agli accordi di code-share, Japan Airlines intrattiene delle joint venture con le seguenti compagnie:
Alleanze
Il 1° aprile 2007 Japan Airlines è entrata a far parte di Oneworld.[227]
Flotta
Flotta attuale
A settembre 2025 la flotta di Japan Airlines è composta dai seguenti aeromobili:[228]
Aereo | In flotta | Ordini | Passeggeri | Note | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
F | J | Y+ | Y | Totale | ||||
Airbus A321neo | — | 11 | TBA | Consegne dal 2028.[229] | ||||
Airbus A350-900 | 16 | 22 | 12 | 94 | — | 263 | 369 | JA01XJ in livrea "Airbus A350 (Red)".
JA02XJ in livrea "Airbus A350 (Silver)". JA03XJ in livrea " Airbus A350 (Green)". JA15XJ in livrea "Oneworld".[229] |
12 | 56 | — | 323 | 391 | ||||
Airbus A350-1000 | 10 | 3 | 6 | 54 | 24 | 155 | 239 | JA01WJ e JA02WJ in livrea "Airbus A350-1000 (Red)". |
Boeing 737-800 | 42 | — | — | 12 | — | 132 | 144 | |
— | 20 | — | 145 | 165 | ||||
Boeing 737 MAX 8 | — | 38 | TBA | Consegne dal 2026.[230] | ||||
Boeing 767-300ER | 24 | — | — | 24 | — | 175 | 199 | JA622J in livrea "Tokyo DisneySea - Fantasy Springs". |
— | 30 | — | 207 | 237 | ||||
5 | 42 | — | 205 | 252 | ||||
Boeing 777-300ER | 10 | — | 8 | 49 | 40 | 147 | 244 | JA732J in livrea "Oneworld". |
Boeing 787-8 | 23 | — | — | 38 | 55 | 88 | 181 | JA823J in livrea "Expo 2025 Osaka". |
— | 30 | — | 176 | 206 | ||||
6 | 58 | — | 227 | 291 | ||||
Boeing 787-9 | 22 | 10 | — | 52 | 35 | 116 | 203 | JA861J in livrea "Oneworld". |
— | 28 | 21 | 188 | 237 | ||||
Japan Airlines Cargo | ||||||||
Boeing 767-300(BCF) | 3 | — | cargo | [231] | ||||
Totale | 146 | 74 |
Flotta storica
Japan Airlines operava in precedenza con i seguenti aeromobili:[228]
Aereo | Esemplari | Inserimento | Dismissione | Note |
---|---|---|---|---|
Airbus A300-600 | 22 | 2006 | 2011 | |
Boeing 737-400 | 7 | 1995 | 2003 | |
Boeing 747-100 | 20 | 1970 | 2006 | |
Boeing 747-200 | 34 | 1971 | 2009 | |
Boeing 747-300 | 16 | 1984 | 2009 | |
Boeing 747-400 | 44 | 1990 | 2011 | |
Boeing 767-200 | 3 | 1985 | 2011 | |
Boeing 767-300 | 20 | 1986 | 2021 | |
Boeing 777-200ER | 26 | 1996 | 2023 | |
Boeing 777-300 | 7 | 1998 | 2021 | |
Convair 880 | 8 | 1961 | 1970 | |
Douglas DC-3 | 1 | 1951 | 1951 | |
Douglas DC-4 | 2 | 1952 | 1964 | |
Douglas DC-6B | 10 | 1954 | 1969 | |
Douglas DC-7C | 5 | 1958 | 1965 | |
Douglas DC-8-30 | 4 | 1960 | 1975 | |
Douglas DC-8-50 | 16 | 1962 | 1982 | |
Douglas DC-8-60/70 | 38 | 1968 | 1988 | |
Martin 2-0-2 | 2 | 1951 | sconosciuto | |
McDonnell Douglas DC-10-40 | 20 | 1976 | 2005 | |
McDonnell Douglas MD-11 | 10 | 1993 | 2004 | |
McDonnell Douglas MD-81 | 11 | 2006 | 2010 | |
McDonnell Douglas MD-87 | 8 | 2006 | 2008 | |
McDonnell Douglas MD-90 | 16 | 2006 | 2013 | |
NAMC YS-11 | 2 | 1969 | 1970 |
Incidenti
- 9 aprile 1952: il volo Japan Air Lines 301, un Martin 2-0-2 registrato N90943 e noleggiato dalla Northwest Orient Airlines, colpì il Monte Mihara durante la rotta Tokyo-Osaka-Fukuoka. L'incidente uccise tutti i 37 occupanti a bordo, inclusi i quattro membri dell'equipaggio e i 33 passeggeri.[232] Poiché l'aereo non aveva né un CVR né un FDR, le cause dell'incidente non furono mai determinate.
- 31 marzo 1970: il volo Japan Airlines 351, operato da un Boeing 727, fu dirottato dall'Armata Rossa Giapponese (JRA) mentre era in volo da Tokyo a Fukuoka. I nove dirottatori rilasciarono tutti i 122 passeggeri e i sette membri dell'equipaggio all'aeroporto di Fukuoka e all'aeroporto internazionale di Seul-Gimpo, prima di dirigersi verso l'aeroporto di Pyongyang-Sunan, dove si arresero alle autorità nordcoreane.[233][234]
- 14 giugno 1972: il volo Japan Airlines 471, operato da un Douglas DC-8, colpì le rive del fiume Yamuna a circa 20 km a est dell'aeroporto internazionale di Delhi. L'incidente uccise 10 membri dell'equipaggio su 11, 72 passeggeri su 76 e tre persone a terra, tra cui la attrice brasiliana Leila Diniz e 16 americani. Gli investigatori giapponesi affermarono che un falso segnale di discesa fu responsabile dello schianto al suolo, mentre gli investigatori indiani affermarono che l'incidente fu causato dal mancato rispetto delle procedure di atterraggio da parte dei piloti e dall'abbandono di tutte le indicazioni strumentali senza aver adeguatamente avvistato la pista.[235]
- 28 novembre 1972: il volo Japan Airlines 446, operato da un Douglas DC-8 diretto da Tokyo a Mosca, si schiantò durante il decollo a causa di un angolo di attacco supercritico. L'aereo perse quota, colpì il suolo e prese fuoco. 9 dei 14 membri dell'equipaggio e 52 dei 62 passeggeri morirono nell'incidente. La commissione d'inchiesta giapponese stabilì che l'angolo di attacco supercritico fu causato da un'estensione involontaria dello spoiler in volo, mentre la commissione d'inchiesta sovietica stabilì che l'aereo perse il controllo a causa di un guasto ad uno dei due motori, segnalando formazione di ghiaccio.[236]
- 20 luglio 1973: il volo Japan Air Lines 404, operato da un Boeing 747-200B, fu dirottato da cinque terroristi poco dopo essere decollato dall'aeroporto di Amsterdam-Schiphol. Nel corso del dirottamento una granata portata a bordo da uno dei dirottatori, esplose, uccidendolo e ferendo anche il commissario di bordo. L'aereo era diretto ad Anchorage, ma atterrò a Dubai e in seguito decollò per Damasco e Bengasi. Alla fine, tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio furono liberati e l'aereo venne fatto esplodere il 23 luglio.[237]
- 13 gennaio 1977: il volo Japan Airlines Cargo 1045, un Douglas DC-8F, entrò in stallo aerodinamico subito dopo il decollo dall'aeroporto internazionale di Anchorage, schiantandosi a 300 m dalla pista. Tutti i cinque gli occupanti a bordo, inclusi tre membri dell'equipaggio e due passeggeri, persero la vita nell'incidente. Il volo si schiantò a terra poco dopo il decollo da Anchorage a causa di un'intossicazione da alcool del pilota. Il livello iniziale di alcol nel sangue del capitano era di 298 mg; 100 mg era il limite per lo stato dell'Alaska. Le investigazioni stabilirono che uno stallo derivante dagli input dati dal pilota aggravati dalla formazione di ghiaccio sull'aereo avrebbero causato l'incidente. Inoltre, ad aggravare l'incidente fu l'incapacità degli altri membri dell'equipaggio di impedire al pilota di decollare.[238]
- 27 settembre 1977: il volo Japan Airlines 715, operato da un Douglas DC-8 in volo da Hong Kong a Kuala Lumpur, colpì una collina durante l'avvicinamento in condizioni di scarsa visibilità, a 6,4 km dall'aeroporto, mentre era in avvicinamento VOR alla pista 15. 8 membri dell'equipaggio e 26 passeggeri morirono nell'incidente.[239][240]
- 28 settembre 1977: il volo Japan Airlines 472, operato da un Douglas DC-8, fu dirottato dall'Armata Rossa Giapponese (JRA). L'aereo era in volo da Parigi a Tokyo facendo scalo a Mumbai, con 156 persone a bordo. Poco dopo il decollo da Mumbai, cinque terroristi armati della JRA dirottarono l'aereo, ordinando di volare verso Dacca, in Bangladesh. A Dacca, i dirottatori presero in ostaggio i passeggeri e l'equipaggio, chiedendo 6 milioni di dollari e il rilascio di nove membri della JRA imprigionati. Un volo charter di Japan Airlines trasportò il denaro e sei dei nove membri della JRA imprigionati a Dacca, dove lo scambio ebbe luogo il 2 ottobre. I dirottatori rilasciarono 118 passeggeri e i membri dell'equipaggio, mentre tutti gli ostaggi rimanenti furono liberati in seguito.[240]
- 2 giugno 1978: il volo Japan Airlines 115, operato da un Boeing 747SR, subì un tailstrike durante l'atterraggio all'aeroporto di Osaka-Itami; il pilota commise un errore nell'eseguire la manovra di flare, provocando un violento tailstrike al secondo tocco. Tra i 394 occupanti vi furono 25 feriti, 23 lievi e 2 gravi. Il tailstrike distrusse la paratia pressurizzante. I danni vennero riparati dai tecnici Boeing il mese successivo e l'aereo tornò in servizio. I tecnici, tuttavia, commisero diversi errori durante le riparazioni, portando a causare l'incidente del volo 123 il 12 agosto 1985.[241]
- 9 febbraio 1982: il volo Japan Airlines 350, operato da un Douglas DC-8 in volo da Fukuoka a Tokyo, si schiantò nella baia di Tokyo durante l'atterraggio, a 510 m dalla pista 33R. Il muso e l'ala destra dell'aereo si separarono dalla fusoliera. Tra i 166 passeggeri e gli otto membri dell'equipaggio, 24 passeggeri persero la vita.[242] Le investigazioni stabilirono che il capitano aveva sperimentato un'aberrazione mentale. Il pilota venne successivamente processato, ma fu dichiarato innocente per infermità mentale.[243]
- 12 agosto 1985: il volo Japan Airlines 123, operato da un Boeing 747SR (lo stesso aereo coinvolto nel tailstrike del 2 giugno 1978) in volo tra l'aeroporto di Tokyo-Haneda e l'aeroporto Osaka-Itami, perse tutti i sistemi idraulici poco dopo il decollo. Poco dopo aver tentato di tornare a Tokyo, l'aereo si schiantò contro il monte Takamagahara, nei pressi del villaggio di Ueno. Si tratta ad oggi del disastro aereo più mortale accaduto ad un singolo aereo. Dei 524 passeggeri presenti a bordo, 520 persero la vita, tra cui il cantante Kyu Sakamoto.[244]
- 31 gennaio 2001: Nei cieli sopra a Yaizu, il volo Japan Airlines 907, un Boeing 747-400D, sfiorò una collisione a mezz'aria con il volo Japan Airlines 958, un McDonnell Douglas DC-10, a causa di errori dei controllori del traffico aereo. Non ci furono vittime, ma sul 747 si registrarono 100 feriti. Se la collisione fosse avvenuta, avrebbe potenzialmente superato il disastro aereo di Tenerife e la collisione aerea di Charkhi Dadri.
- 2 gennaio 2024: Il volo Japan Airlines 516, operato da un Airbus A350-941, mentre si accingeva ad atterrare all'aeroporto internazionale di Tokyo, entrò in collisione con un Bombardier Q400 della Guardia Costiera giapponese che stava rullando sulla pista ed era prossimo al decollo. Entrambi gli aerei vennero distrutti dalle fiamme in seguito all'incidente, segnando il primo incidente grave che coinvolse un Airbus A350. Tutti gli occupanti dell'A350 vennero evacuati e tratti in salvo, mentre dei 6 occupanti del Bombardier, 5 persero la vita.
Riconoscimenti
Il 24 giugno 2024, Japan Airlines ricevette il premio 2024 World's Best Premium Economy Class da parte di Skytrax.[245]
Note
- ^ Press Release, su press.jal.co.jp. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ Press Release, su press.jal.co.jp. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ JAPAN AIRLINES CO., LTD., su it.marketscreener.com. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines Head Office Address 1-833-918-3516, su airofficedesks.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Japan Airlines Airline Profile | CAPA, su centreforaviation.com. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ JAL GROUP COMPANIES, su jal.co.jp. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ Aircraft Operators - Japan Airlines (JAL), su www.hef.ru.nl. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ "Press Release", su press.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Jay Singh, Two JAL Affiliates To Join oneworld Alliance, su Simple Flying, 21 ottobre 2020. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Historical Dictionary of Japanese Business. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ a b 70 years history, su jal.com. URL consultato il 19 settembre 2025.
- ^ Book Japan Airlines, su www.budgetair.ie. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ "History", su jal.com. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ (EN) Tom Han, The History of Japan Airlines (JAL), su Links Travel & Tours, 15 agosto 2024. URL consultato il 18 settembre 2025.
- ^ History of Aircraft, su jal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2020).
- ^ a b c d e "History of JAL 1951–1960", su jal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2011).
- ^ "Rising Sun and Air", su flightglobal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
- ^ "News from Japan", su www.flightglobal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
- ^ a b "Japanese Plans Announced", su www.flightglobal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
- ^ Wayback Machine (JPG), su www.timetableimages.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ 1954 | 0471 | Flight Archive, su www.flightglobal.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2009).
- ^ USATODAY.com - JAL celebrates 50 years of international flights, su www.usatoday.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
- ^ Wayback Machine (PDF), su www.jal.co.jp. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2009).
- ^ JAL - Japan Air Lines, su www.timetableimages.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
- ^ Wayback Machine (JPG), su www.timetableimages.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ Wayback Machine (JPG), su www.timetableimages.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ JAL - Japan Air Lines, su www.timetableimages.com. URL consultato il 18 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
- ^ (JA) 国内初のジェット機展示へ 日航「富士号」、羽田の見学施設に, su www.nikkei.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
- ^ Wayback Machine (JPG), su www.timetableimages.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2013).
- ^ a b History of JAL | History of JAL, su www.jal.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2011).
- ^ a b c d e Japan Airlines Company, Ltd. -- Company History, su www.fundinguniverse.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2012).
- ^ Robert J. Serling, Legend and legacy: the story of Boeing and its people, 1. ed, St. Martin's Pr, 1992, ISBN 978-0-312-05890-6.
- ^ a b 1965 | 1059 | Flight Archive, su www.flightglobal.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
- ^ Bitterness in the Air - TIME, su www.time.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2008).
- ^ (EN) The Akron Beacon Journal 21 Jan 1967, page Page 11 - Newspapers.com, su www.newspapers.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2023).
- ^ (EN) The Kokomo Morning Times 21 Apr 1967, page Page 3 - Newspapers.com, su www.newspapers.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2023).
- ^ History of JAL | History of JAL, su www.jal.com. URL consultato il 19 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2011).
- ^ a b c History of JAL | History of JAL, su www.jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (EN) Bem Vindo: JAL to inaugurate New York-Sao Pauloflights. | Business News and Press Releases from AllBusiness.com, su www.allbusiness.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2012).
- ^ "Japan Airlines America Region", su ar.jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2011).
- ^ Major Deregulation Items Which the Ministry of Transport Has Recently Decided, su www.mlit.go.jp. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2010).
- ^ (EN) New Zealand Government Asset Sales as at 30 September 1999 - Completed Sales | The Treasury New Zealand, su www.treasury.govt.nz, 15 novembre 2007. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ a b History of JAL | History of JAL, su www.jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2010).
- ^ (EN) Philip Birtles, Boeing 777, Jetliner for a New Century, in Motorbooks International, 1998, p. 13-16, ISBN 0-7603-0581-1.
- ^ (EN) Japan Airlines and Japan Air System Take Merger Move. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ a b History of JAL | History of JAL, su www.jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2009).
- ^ a b (EN) Press Release20040107, su www.jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2007).
- ^ (EN) Oct 25, 2005 JAL Decision to Seek oneworld Membership, su press.jal.co.jp. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ oneworld - News, su www.oneworld.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2007).
- ^ (EN) Nov 01, 2007 Planned Integration of Japan Asia Airways with JAL International, su press.jal.co.jp. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 1º giugno 2009).
- ^ a b c JAL to cut more staff, overseas flights: reports | Deals | Reuters, su www.reuters.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2009).
- ^ (EN) Japan Airlines mulls cutting 5000 jobs, in The Age. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ a b c (EN) Mariko Sanchanta And Yoshio Takahashi, JAL Bankruptcy Shakes Up Japan Inc., in WSJ. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) Reuters Editorial, SCENARIOS-Japan Airline fate in hands of task force, in Reuters. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) Haruka Nishimatsu Leadership Style: A Deep Dive - Hidayat Rizvi, su hidayatrizvi.com, 31 ottobre 2023. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) Reuters Editorial, SCENARIOS-Japan Airline fate in hands of task force, in Reuters. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) Bankruptcy, ¥700 billion in public funds eyed for JAL | The Japan Times Online, su search.japantimes.co.jp. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
- ^ (EN) JAL headed for court protection: report. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines Files for Bankruptcy - WSJ.com, su online.wsj.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2010).
- ^ TSE : List of Delisted Companies, su www.tse.or.jp. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).
- ^ (JA) 日航・稲盛氏、「大嫌い」からの出発(ルポ迫真), su www.nikkei.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2013).
- ^ "Japan Airlines Decides on New Top Management Positions" (PDF), su jal.com. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ (EN) ANA and JAL both report massive load factor improvement on international services in 2010; ANA grows market share | anna.aero, su www.anna.aero. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2010).
- ^ Wayback Machine, su atwonline.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 14 agosto 2010).
- ^ (EN) Ben Gomes-Casseres, Competing for Partners -- Japan Airlines, Delta, and AA, su Alliance Strategy, 9 febbraio 2010. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ a b Japan Airlines In Talks With American Air As Delta Negotiations Continue - Reports, su www.rttnews.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2011).
- ^ (EN) Reuters Editorial, Air France-KLM in talks to invest in JAL-source, in U.S.. URL consultato il 20 settembre 2025.
- ^ By Joseph Woelfel, Oneworld Partners May Team For JAL Offer - TheStreet, su TheStreet.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2011).
- ^ (EN) BA In Talks With JAL To Stay In Oneworld, su news.airwise.com. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2010).
- ^ Capital.gr, American Air CEO Sees 'Tepid" Growth, On 3Q Loss - www.capital.gr, su english.capital.gr. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
- ^ archive.ph, su archive.ph. URL consultato il 20 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2022).
- ^ (JA) The Asahi Shimbun Company, asahi.com(朝日新聞社):JAL boss opposes bankruptcy fix - English, su www.asahi.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
- ^ JAL, Delta seen forming business ties, su www.asianewsnet.net. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2010).
- ^ By Ted Reed, AMR: We're Not Losing Japan Air Lines Deal | Transportation | Financial Articles & Investing News | TheStreet.com, su www.thestreet.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2010).
- ^ (EN) Mariko Sanchanta And Atsuko Fukase, American Airlines Ups Ante in JAL Fight, in WSJ. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL dumps AA, defects to Delta, SkyTeam, su www.eturbonews.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2012).
- ^ (EN) Mariko Sanchanta And Yoshio Takahashi, JAL to Decide on Partner Soon, in WSJ. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ JAL to stay with American, end Delta talks: report | Reuters, su www.reuters.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2010).
- ^ (EN) Feb 09, 2010 Japan Airlines and American Airlines Strengthen Partnership and Apply for Approval of Antitrust Immunity, su press.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2010).
- ^ (EN) Ghim-Lay Yeo, JAL begins restructured life, su Flight Global. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Reuters Staff, Japan turnaround body picks underwriters for JAL stake sale, in U.S.. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines plans share sale, in BBC News. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ TOKYO STOCK EXCHANGE Listed company search, su www2.jpx.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Katsuhiro Yamaguchi, Productivity impact of government-led bailout of Japan Airlines, in Asian Transport Studies, vol. 8, 1º gennaio 2022, pp. 100064, DOI:10.1016/j.eastsj.2022.100064. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines and American Airlines Announce Joint Business Benefits for Trans-Pacific Consumers - Yahoo! Finance, su finance.yahoo.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 gennaio 2011).
- ^ (JA) The Asahi Shimbun Company, 日本航空、格安航空に参入へ ジェットスターと共同で, in asahi.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Reuters Staff, British Airways, JAL plan joint business, in U.S.. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Finnair to Tighten British Airways-Japan Airlines Tie-Up, in Bloomberg. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines safety measures to prevent the spread of COVID-19 – Japan Airlines JAL, su japanairlines-jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2022).
- ^ (EN) Project of SAF produced domestically in Japan has succeeded |JAL Group - Press Release. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ a b Japan Airlines conducts first flight with blend of two different types of SAF, su Green Car Congress. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2021).
- ^ (EN) Japan Airlines and ANA operate SAF flights with fuels made from wood chips and microalgae – GreenAir News, su www.greenairnews.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale l'8 agosto 2021).
- ^ (EN) STAT Times, JAL to introduce first freighter in 13 years under new biz model, 4 maggio 2023. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Airlines To Re-enter Freighter Market With Boeing 767-300ER Conversion, in Cargo Insights, 6 dicembre 2023. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (JA) JAL企業情報 - 会社概要 株式会社 日本航空, su www.jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2008).
- ^ 野村不動産|野村不動産天王洲ビル|TOPページ, su www.nomura-re.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2011).
- ^ Recent Project, su www.kajima.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2009).
- ^ a b Wayback Machine (PDF), su www.jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
- ^ (JA) About JALPAK Corporate Profile, su jalpak.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2011).
- ^ Wayback Machine (GIF), su jalcon.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2012).
- ^ Hotel Nikko Alivila : hotel profile, su www.alivila.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 2 gennaio 2012).
- ^ American Airlines | Customer Service | AA.com Japan, su www.americanairlines.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- ^ (JA) Full-Member of The Investment Trusts Association, Japan - 投資信託協会, su www.toushin.or.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2011).
- ^ Descent into Japan Airlines Bankruptcy, su www.asiaone.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2010).
- ^ "2002 OCTOBER 2 - JAPAN AIRLINES AND JAPAN AIR SYSTEM REBORN", su jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ "JAS 2001-2004", su jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ "History of JAL 2001-2004", su jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2012).
- ^ a b (EN) JALUX, su www.jalux.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2006).
- ^ Wayback Machine (PDF), su www.jalux.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2012).
- ^ (JA) JALグループ情報 | JALについて | JAL企業サイト, su www.jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2016).
- ^ a b c Wayback Machine (PDF), su www.jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2016).
- ^ (EN) J-AIR Co., Ltd., su J-AIR Co., Ltd.. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Up-to-date Japan Air Commuter (JC) fleet seat maps, su seatmaps.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (JA) HAC Hokkaido Air System - www.info.hac-air.co.jp, su www.info.hac-air.co.jp -, 9 dicembre 2024. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (JA) Company Information - www.info.hac-air.co.jp, su www.info.hac-air.co.jp -, 17 marzo 2025. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Japan Transocean Air (JTA), su Japan Transocean Air (JTA). URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Up-to-date RAC Ryukyu Air (RAC) fleet seat maps, su seatmaps.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Ryukyu Air Commuter Fleet Details and History | Planespotters.net, su www.planespotters.net. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (EN) Arturo Weiss, JAL Express: The Story Of Japan Airlines' Former Regional Subsidiary, su Simple Flying, 5 luglio 2022. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ "Japan Airlines and JAL Express Agree on Merger", su press.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Japan Asia Airways - JAA, su www.timetableimages.com. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ (JA) JALUX, su www.jalux.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2009).
- ^ Wayback Machine (PDF), su www.jal.com. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2009).
- ^ (EN) JALCARGO - JALCARGO News, su www.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2009).
- ^ (EN) JAL - Announcement of Change in Trade Name, su www.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2011).
- ^ (JA) JAL - 商号変更のお知らせ, su www.jal.co.jp. URL consultato il 21 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2011).
- ^ (EN) Japan`s First Medium to Long-Haul Low-Cost Carrier. URL consultato il 21 settembre 2025.
- ^ Japan Airlines Co., Ltd. (Japan), su www.crwflags.com. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) Press Release20020918, su www.jal.com. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2011).
- ^ Wayback Machine (PDF), su www.jal.com. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
- ^ (JA) 2011年01月19日 JALグループの新しいロゴマークの採用について, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2011).
- ^ Dennis HKG, Japan Airlines | Boeing 747-400D | JA8908 | Japan soccer team livery | Tokyo Haneda, 1º gennaio 2002. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ Go Go Matsui | Japan Zone, su japan-zone.com. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) PepperShop com by Glarotech GmbH, Airmail Flugzeugmodelle GmbH, Boeing 767-300 JAL JA8253 "Expo 2005 Aichi Japan", su Airmail Flugzeugmodelle GmbH. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ Airfleets aviation, su www.airfleets.net. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ "Press Release", su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ a b c d Japan Airlines (JAL), in Flickr. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) JAPAN AIRLINES - Reso'cha (JAL Aircraft Collection), su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2009).
- ^ oneworld - News, su www.oneworld.com. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2007).
- ^ Photo Search Results | Airliners.net, su www.airliners.net. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 10 ottobre 2009).
- ^ (EN) Apr 22, 2008 JAL Eco Jet to Raise Awareness of Global Environment, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2009).
- ^ (EN) Japan Airlines B777-200 JA8984 [Eco Jet Nature], su X-Plane.Org Forum, 27 giugno 2025. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ From Boeing 777 to Airbus A350: Japan Airlines’ Strategic Sustainability Shift, su www.linkedin.com. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ JAL5296 JAL×KOBUKURO COLLABORATION, su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2009).
- ^ (JA) 2009年07月29日 「JAL×コブクロ・ジェット」のデザインを決定し運航開始!JALマイレージバンク JAL×KOBUKUROカードも誕生!, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
- ^ (JA) コブクロ:2人が描かれたジェット機が登場 格納庫で記念ライブ - 毎日jp(毎日新聞), su mainichi.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
- ^ (JA) 2010年09月04日 特別塗装機「JAL 嵐JET」が就航!, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2010).
- ^ (EN) JAL Unveils "20th ARASHI THANKS JET," a New Special Livery on Worn by an A350 - KN Aviation, in KN Aviation, 25 novembre 2019. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ "Specially Painted Aircraft JAL MINION JET Introduced on Select Domestic Flights ", su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ "Japan Airlines Becomes Supporting Partner of Tokyo 2020 Olympic Torch Relay", su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ JAL Unveils New Disney 100th Anniversary Livery, su airwaysmag.com. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ a b c d e (EN) The subtle (but classy) evolution of the Japan Airlines livery – Norebbo, su www.norebbo.com. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2024).
- ^ The New JAL Group Launches a New Look for the 21st century "The Arc of the Sun" a joint release from Japan Airlines and Japan Air System, su jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ Logo design workbook: a hands-on guide to creating logos, Rockport Publishers, 2004, p. 162, ISBN 978-1-59253-032-8.
- ^ Wayback Machine (PDF), su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2011).
- ^ (JA) dezagen, 日本航空の新ロゴ | これ、誰がデザインしたの?, in これ、誰がデザインしたの?. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Unveils New International Flagship Airbus A350-1000 Cabin Interiors Ahead of Upcoming Service Launch to New York|JAL Group - Press Release. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ "JAL To Introduce State-of-the Art First Class Suite & Business Class Seat", su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) Jun 10, 2008 JAL To Introduce State-of-the Art First Class Suite & Business Class Seat, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2009).
- ^ (EN) Margie T Logarta, JAL puts premium seat products on Tokyo-Jakarta route - Business Traveller Asia, su www.businesstraveller.asia. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2016).
- ^ a b c (EN) Cabin classes – Japan Airlines News, su japanairlines-jal.com. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Do It Again And Buck The Trend With Their 787, in TheDesignAir, 5 settembre 2014. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ "JAL international Business Class Seats", su jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) Seats (JAL Business Class) - JAL International Flights, su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
- ^ 787-9 JAL SKY SUITE III, su jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025.
- ^ (EN) Mar 22, 2016 JAL to Upgrade Business Class Seat on Its International Boeing 777-200ER, su press.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2016).
- ^ (EN) JAL International Flights - In-flight Service, su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2009).
- ^ (JA) JAPAN AIRLINES - JAL SKYSLEEPER SOLO, su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
- ^ (EN) JAL International Flights - JAL SHELL FLAT SEAT(Executive Class), su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2009).
- ^ (EN) JAL International Flights - Seats(JAL Premium Economy), su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2009).
- ^ (EN) JAL Domestic Flights - In-flight Service, su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2013).
- ^ (EN) JAL Domestic Flights - Seats(First Class), su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
- ^ (EN) JAL Domestic Flights - Class J(In-flight Service), su www.jal.co.jp. URL consultato il 22 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2009).
- ^ (EN) There is such thing as a good airline meal, in msnbc.com, 11 giugno 2008. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ smh, JAL Improves Meal Service in Business Class, su www.asiatraveltips.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2011).
- ^ (EN) "Airline food: Chefs striving to improve mile high meals", in Stuff. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL introduces new child meal menus developed by its star chefs, su www.eturbonews.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
- ^ "Tokyo International Airport (Haneda) Sakura Lounge", su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "JAL international flights lounge services", su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "JAL domestic flights lounge services", su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) PRACTICAL TRAVELER: NOT-SO-EXCLUSIVE VIP LOUNGES. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL International Flights - Lounge Service, su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2009).
- ^ (EN) JAL Domestic Flights - Lounge Service, su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2009).
- ^ a b (EN) Number of routes | About JAL | JAPAN AIRLINES Corporate Information, su JAPAN AIRLINES Corporate Information. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2020).
- ^ (EN) Operation Data | Safety and Flight Information | JAPAN AIRLINES Corpolate Information, su www.jal.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2020).
- ^ Profile on Japan Airlines | CAPA - Centre for Aviation, su centreforaviation.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2016).
- ^ (EN) JAPAN AIRLINES - For a Code Share Flight, su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2020).
- ^ (EN) JAL Group - PRESS RELEASES - Aeromexico and Japan Airlines Announce Codeshare Agreement, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2018).
- ^ (EN) Our partner Japan Airlines | Air France, Japan, su Our partner Japan Airlines | Air France, Japan. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2025).
- ^ (EN) Air Astana And Japan Airlines Ink Codeshare Agreement | Aviation News Online, su | Airline Economics Ltd. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Flights to Japan | Air Tahiti Nui, su www.airtahitinui.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Group - PRESS RELEASES - Japan Airlines and Aircalin announce Codeshare Agreement, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2020).
- ^ (EN) Japan Airlines in JV talks with Alaska Air Group - report, in ch-aviation. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Bangkok Airways, Our Codeshare Partners, su Bangkok Airways. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "Alliance and partnerships", su cathaypacific.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) China Airlines expands codeshare flights with Japan Airlines – Business Traveller, in Business Traveller. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ JAL and China Eastern Deepen Codeshare Partnership | Aviation Week Network, su aviationweek.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL resumes codeshare with China Southern Airlines, su Business Traveller, 6 gennaio 2011. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Emirates and JAL Expand Code Share, in Travel Agent Central, 24 maggio 2006. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Our Partner Airlines, su fijiairways.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Codeshare Flights with Fuji Dream Airlines - JAL Domestic Flights, su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2020).
- ^ (EN) Garuda expands US routes with Japan Airlines code-share deal, su Nikkei Asian Review. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2018).
- ^ "Japan Airlines and IndiGo Agree on Codeshare Partnership", su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Overview | Jta | Routes, su www.routesonline.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "JetBlue Expands Japan Airlines Partnership To Include TrueBlue Point Redemptions", su nasdaq.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ JAL / Jetstar Japan Codeshare Flight, su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Group - PRESS RELEASES - Japan Airlines Announces Freighter Codeshare Agreement with Kalitta Air, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2019).
- ^ (EN) JAL - Japan Airlines resumes cargo ops through a codeshare, in ch-aviation. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Guide to Codeshare Flights, su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Expands LATAM Brasil Codeshare From August 2025, su AeroRoutes. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "Partnership with Japan Airlines", su latamairlines.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Expands Malaysia Airlines India Codeshare From May 2024, su AeroRoutes. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL Group - PRESS RELEASES - Japan Airlines and MIAT Mongolian Airlines Agree on Codeshare Partnership Effective March 31, 2020, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2020).
- ^ (EN) Airline Routes | Airports & Routes content from ATWOnline, su atwonline.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2014).
- ^ (JA) JAL、ロイヤルブルネイ航空とのコードシェアを開始 | プレスリリース | JAL企業サイト, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2020).
- ^ (EN) JAL Group - PRESS RELEASES - Japan Airlines Enhances International Network in China by Signing Codeshare Agreement with Shanghai Airlines, su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2020).
- ^ (EN) Spring Japan Begins JAL Codeshare and Expands China Service From August 2024, su AeroRoutes. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Partner Airlines| Codeshares| SriLankan Airlines, su www.srilankan.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "Traveling to Southeast Asia is easier than ever with new codeshares", su jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Our airline partners, su www.westjet.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ "Japan Airlines Announces Codeshare Agreement with Xiamen Airlines", su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Interline Partner Airlines, su secure.flymna.com. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) Nepal Airlines, Japan Airlines ink interline deal for global travel connectivity, su myrepublica.nagariknetwork.com, 8 agosto 2024. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ (EN) JAL International Flights - Stronger Ties in the Skies., su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2019).
- ^ a b c (EN) JAL International Flights - Together offering you more between Europe and Japan, su www.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2020).
- ^ (EN) Fly to Japan with Finnair and its partners, su www.finnair.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2020).
- ^ "JAL Becomes a Full Member of the oneworld Alliance", su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ a b (EN) Japan Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ a b (EN) Japan Airlines finalises order for A350-900s and A321neo aircraft, su airbus.com, 23 luglio 2024. URL consultato il 15 settembre 2024.
- ^ (EN) Japan Airlines Selects 737-8 to Grow Sustainable World-Class Fleet, su MediaRoom. URL consultato il 9 maggio 2023.
- ^ (EN) Japan Airlines to re-introduce B767-300 freighters, su ch-aviation. URL consultato il 9 maggio 2023.
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Martin 2-0-2 N93043 Mihara Volcano, su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 25 novembre 2011).
- ^ Wayback Machine (PDF), su www.npa.go.jp. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2011).
- ^ (EN) Harro Ranter, ASN Aircraft accident description Boeing 727-89 JA8315 - Itazuke, Seoul, Pyongyang, su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2007).
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Douglas DC-8-53 JA8012 Delhi-Palam Airport (DEL), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2011).
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-62 JA8040 Moskva-Sheremetyevo Airport (SVO), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2013).
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747-246B JA8109 Benghazi-Benina International Airport (BEN), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 6 maggio 2015).
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-62AF JA8054 Anchorage International Airport, AK (ANC), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 20 marzo 2015).
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-62H JA8051 Kuala Lumpur Subang International Airport (KUL), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 21 marzo 2015).
- ^ a b british aerospace | rolls-royce | 1977 | 2959 | Flight Archive, su www.flightglobal.com. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- ^ Harro Ranter, Accident Boeing 747SR-46 JA8119, Friday 2 June 1978, su asn.flightsafety.org. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident McDonnell Douglas DC-8-61 JA8061 Tokyo-Haneda Airport (HND), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2015).
- ^ (EN) Shreeya Sinha, A History of Crashes Caused by Pilots’ Intentional Acts. URL consultato il 23 settembre 2025.
- ^ Harro Ranter, ASN Aircraft accident Boeing 747SR-46 JA8119 Ueno Village, Tano District, Gunma Prefecture, su aviation-safety.net. URL consultato il 23 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2011).
- ^ "Japan Airlines Named World's Best Premium Economy Class at Skytrax World Airline Awards Ceremony 2024", su press.jal.co.jp. URL consultato il 23 settembre 2025.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Japan Airlines
Collegamenti esterni
- (JA) Sito ufficiale, su jal.co.jp.
- (EN) Sito ufficiale, su jal.co.jp.
- JAPAN AIRLINES (canale), su YouTube.
- (EN) Japan Airlines, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 124075465 · ISNI (EN) 0000 0001 2242 6190 · CERL cnc00025655 · LCCN (EN) n79027209 · GND (DE) 2036718-1 · BNF (FR) cb12184009b (data) · J9U (EN, HE) 987007603995005171 · NDL (EN, JA) 01001350 |
---|