Discussioni aiuto:Bibliografia/Ordinamento della bibliografia
Ordinamento della bibliografia
– Il cambusiere Nemo 15:33, 29 nov 2008 (CET)
Mi sono accorto che manca nelle pagine di aiuto (o almeno non riesco a trovarlo) un criterio di ordinamento della bibliografia. Ci sono varie opzioni possibili: alfabeticamente per autore oppure privilegiare le fonti in italiano oppure cronologicamente oppure secondo la rilevanza della fonte. Secondo voi occorre stabilire una linea guida? E se sì, quale? AVEMVNDI (DIC) 13:50, 28 nov 2008 (CET)
- IMHO è meglio lasciare la scelta al buon senso individuale senza obbligare ad utilizzare un criterio specifico (personalmente utilizzo prima il cirterio linguistico e poi quello cronologico - la rilevanza mi pare molto POV). {Sirabder87}Static age 14:01, 28 nov 2008 (CET)
- Beh rilevanza può essere intesa anche come la fonte primaria di quello che c'è scritto nella voce, per cui forse sarebbe corretto, se gli altri sono sono solo di approfondimento e corredio, di evidenziarla--SailKo FECIT 14:04, 28 nov 2008 (CET)
- Perché non prevedere un sottoparagrafo per le fonti utilizzate e uno per quelle non utilizzate ma che trattano lo stesso argomento?-- Stefano Nesti 14:17, 28 nov 2008 (CET)
- Io ho sempre usato la rilevanza. Jalo 14:27, 28 nov 2008 (CET)
- Nei testi scientifici, ch'io sappia, se non si tratta di bibliografie ragionate, il criterio prevalente è quello alfabetico per autori (e cronologico all'interno di un singolo autore). Altri criteri vengono usati solo in casi particolari (cronologico per lavori "filologici" in cui è importante che cosa è stato scritto prima ecc.). Ricordo ancora il cXXXiatone che si è preso un mio compagno di studi che ebbe l'idea di fare la bibliografia della tesi divisa per nazionalità dell'autore :-) --Vermondo (msg) 15:18, 28 nov 2008 (CET)
- (confl.) Io invece vado in alfabetico. Contrario a una distinzione tra testi usati e non, perché quelli impiegati come fonte nella stesura della voce sono (o dovrebbereo essere) già citati nelle note, con i riferimenti più puntuali. Sdoppiare la bibliografia sarebbe allora un avvitamento burocratico. Nelle voci storiche può essere utile invece una distinzione tra fonti primarie e letteratura storiografica, ma anche in questo caso mi affiderei al WP:buon senso degli estensori--CastaÑa 15:22, 28 nov 2008 (CET)
- Io ho sempre usato la rilevanza. Jalo 14:27, 28 nov 2008 (CET)
- Perché non prevedere un sottoparagrafo per le fonti utilizzate e uno per quelle non utilizzate ma che trattano lo stesso argomento?-- Stefano Nesti 14:17, 28 nov 2008 (CET)
- Beh rilevanza può essere intesa anche come la fonte primaria di quello che c'è scritto nella voce, per cui forse sarebbe corretto, se gli altri sono sono solo di approfondimento e corredio, di evidenziarla--SailKo FECIT 14:04, 28 nov 2008 (CET)
Io sono del parere di usare la rilevanza in quanto si tratta di fonti mirate a confermare una voce: credo però che vada inserito un criterio nelle linee guida magari a seguito di un sondaggio--BaroneBirra 15:33, 28 nov 2008 (CET)
- Servirebbe trovare un criterio standard per valutare la rilevanza, sennò nelle voci più "calde" si comincerà a fare casino con l'ordine della bibliografia. --Superfranz83 Scrivi qui 16:06, 28 nov 2008 (CET)
- Contrario (perché POV) al criterio della rilevanza. Salvo che per i casi particolari citati da Vermondo, per cui è importante la data di pubblicazione, propendo per il criterio alfabetico (e, per opere dello stesso autore, cronologico ascendente). Come criterio altrettanto NPOV, si potrebbe usare sempre l'ordine cronologico, ma questo darebbe adito a problemi in presenza di riedizioni, traduzioni, etc. Per evidenti ragioni di leggibilità, si potrebbe consigliare l'uso della bibliografia ragionata in presenza di molti (più di 20?) titoli. --Nicolabel (msg) 16:27, 28 nov 2008 (CET)
- Io non metterei nessun criterio, basta che quando si inserisce una bibliografia un criterio ci sia (rilevanza, autore, titolo...)--Andrea93 (msg) 20:14, 28 nov 2008 (CET)
- Su due tre libri ok la rilevanza, su dieci meglio di no. Alcuni usano la data altri l'autore, nn esiste una regola fissa neanche nella letteratura scientifica. --SailKo FECIT 22:31, 28 nov 2008 (CET)
- Io li metto in ordine alfabetico secondo il cognome, quelli usati come fonte li segnalo anche nelle note (nella forma "Cognome, p. N"). --Lucio Di Madaura (disputationes) 23:50, 28 nov 2008 (CET)
- Sempre messi per rilevanza, anche se ammetto il POV Lenore 23:52, 28 novembre 2008
- Io li metto in ordine alfabetico secondo il cognome, quelli usati come fonte li segnalo anche nelle note (nella forma "Cognome, p. N"). --Lucio Di Madaura (disputationes) 23:50, 28 nov 2008 (CET)
- Su due tre libri ok la rilevanza, su dieci meglio di no. Alcuni usano la data altri l'autore, nn esiste una regola fissa neanche nella letteratura scientifica. --SailKo FECIT 22:31, 28 nov 2008 (CET)
- L'unica rilevanza oggettiva è indicare le fonti. Specificare quali libri sono stati utilizzati come fonti è infatti molto importante (vedi Star Trek#Bibliografia, anche se è un esempio tutt'altro che perfetto, almeno è chiaro), e l'uso delle note non è sempre pratico né indispensabile (credo che ne stiamo facendo una malattia). Sull'ordinamento credo che imporre uno standard unico sarebbe controproducente, tuttavia trovo corretto inserire delle indicazioni (come suggerimento) perché comunque un ordinamento va dato. Può essere alfabetico o (nei casi in cui sia più utile) cronologico. In generale applico quello alfabetico, che è largamente più diffuso su it.wiki e quindi è uno standard de facto (senza bisogno di specificarlo; quando applico quello cronologico ritengo utile specificarlo). --MarcoK (msg) 17:20, 29 nov 2008 (CET)
- Con il criterio per autore o cronologico non si sa in che ordire inserire le opere senza un autore unico (ad esempio un'enciclopedia) o quelle senza data. Secondo un criterio di comodità di verifica io privilegerei anche le fonti riscontrabili online (ad es. libri di googlebooks) rispetto a quelle non riscontrabili. AVEMVNDI (DIC) 20:56, 29 nov 2008 (CET)
- D'accordo ad inserire sempre il link a Googlebooks, se disponibile. Ma in quel caso, la stessa presenza del link è evidente di per sé e IMHO non richiede che i testi reperibili online siano in testa alla bibliografia.
- In relazione all'ordine alfabetico, le fonti a più autori (o curatori) possono essere ordinate sotto il nome del primo autore (o curatore); le fonti di autore anonimo sotto la dizione "Anonimo" (es. Anonimo, Imitazione di Cristo, Jaca Book, Milano, 2004); quelle prive di autore unico per cui non sia possibile individuare un curatore principale, come ad es. le enciclopedie, sotto la dizione "AA.VV.", oppure ordinate secondo il nome della fonte (es. AA.VV., Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, S.A. Treves-Treccani-Tumminelli/Rizzoli, Milano, 1932). --Nicolabel (msg) 12:20, 30 nov 2008 (CET)
- Con il criterio per autore o cronologico non si sa in che ordire inserire le opere senza un autore unico (ad esempio un'enciclopedia) o quelle senza data. Secondo un criterio di comodità di verifica io privilegerei anche le fonti riscontrabili online (ad es. libri di googlebooks) rispetto a quelle non riscontrabili. AVEMVNDI (DIC) 20:56, 29 nov 2008 (CET)
- In molti casi la bibliografia potrebbe essere paragrafata, cioè organizzata per tipologie. Questo aiuta molto il lettore a trovare quello che cerca. I testi di importanza secondaria, secondo me non vanno proprio inseriti: dove la bibliografia è abbondante, non può che essere selettiva. La scelta tra ordinamento alfabetico o cronologico può essere decisa a seconda dei singoli casi, come suggerisce Marcok. Certo i testi non vanno elencati a casaccio e già una linea-guida che precisasse criteri alternativi servirebbe a chiarire questo punto. Ma aggiungerei una riga sulla possibilità di suddividere la bibliografia. --Al Pereira (msg) 11:24, 14 dic 2008 (CET)
- Non inserire la bibliografia secondaria? Bisognerebee inserire una fonte per ogni informazione riportata nella voce. Se invece si tratta di semplice bibliografia di approfondimento, allora sono d'accordo. AVEMVNDI (DIC) 18:53, 14 dic 2008 (CET)
- Le informazioni dovrebbero essere rintracciabili nella bibliografia principale. Se poi qualcuna non lo è (esempio: l'info proviene da un articolo uscito il mese prima su una rivista), si fa una nota. Concordo nell'escludere normalmente la bibliografia di approfondimento; esempio: la bibliografia relativa ad Amleto va inserita nella voce sulla tragedia, non come approfondimento in quella su William Shakespeare. Io comunque mi riferivo soprattutto a testi superati, eccessivamente divulgativi e quindi non troppo precisi, insomma a quella letteratura un po' sbiadita che fiorisce sempre intorno ai testi fondamentali oppure che ha avuto una sua importanza storica ma ha fatto il suo tempo. Per argomenti di grande rilevanza, si potrà anche pensare a creare voci esclusivamente bibliografiche, ma questa è un'altra storia. --Al Pereira (msg) 21:26, 14 dic 2008 (CET)
- Però in generale può essere utile anche elencare nella bibliografia tutti i testi citati anche solo una volta, anche se non si usa la citazione autore-data. In questi casi, meglio piuttosto distinguere fra bibliografia principale e secondaria. Naturalmente questi sottoparagrafi non si possono usare se si usa la citazione autore-data; in tal caso i libri devono tutti essere rigorosamente in ordine alfabetico per cognome dell'autore principale (e quindi cronologico). (Ricordo di averlo specificato in Wikiquote, ma temo che qui in Wikipedia le norme siano molto meno precise.) --Nemo 03:29, 17 dic 2008 (CET)
- Riguardo alla citazione autore-data, sarebbe appunto da limitare ai testi elencati in bibliografia, e comunque - trattandosi di "autore+data" - è una soluzione mantiene aperta sia l'opzione ordinamento alfabetico che quella ordinamento cronologico.
- Il problema di fondo è cosa intendere con il termine "bibliografia", se la bibliografia sull'argomento o la bibliografia utilizzata. Trovo la bibliografia sull'argomento molto più importante e molto più utile. Le esigenze di wikiquote sono totalmente diverse: è un progetto che vive di citazioni e la bibliografia è indirizzata di conseguenza; qui invece si scrivono voci enciclopediche e tra le informazioni essenziali che il lettore ha bisogno di avere quando legge una voce c'è appunto la letteratura secondaria dedicata a quell'argomento. --Al Pereira (msg) 03:48, 17 dic 2008 (CET)
- Ma è il contrario: se si usa la citazione autore-data, bisogna mettere il libro in bibliografia. E non ho mai visto un libro che usi la citazione autore-data e poi metta la bibliografia in ordine cronologico (!): nella citazione autore-data, come dice il nome stesso, la data è secondaria, si può anche non mettere se c'è un solo testo dell'autore in bibliografia oppure può non bastare se ci sono diversi testi dello stesso anno (nel qual caso si mette ad esempio 1989a, 1989b), oppure ancora può essere sostituita da una semplice numerazione in ordine cronologico delle opere dello stesso autore (soluzione adottata di rado, per la verità).
- Non dico che le esigenze di Wikiquote non siano diverse (non poi tanto, però: lo scopo è sempre la verifica e l'approfondimento), ma io parlavo delle indicazioni puramente tecniche per la scrittura della bibliografia e la citazione delle fonti. Comunque non vedo tutta questo conflitto fra i due scopi della bibliografia: per scrivere un libro o una voce si consultano tutti i testi che si ritengono interessanti, poi i piú interessanti e utili sono quelli a cui ci si ispira e che si cita piú spesso, e la "gerarchia" dovrebbe emergere da questo. Non è invece compito di Wikipedia (almeno in generale) stilare bibliografie specifiche e specialistiche su un argomento, che raccolgano cioè tutto ciò che è stato scritto sull'argomento. --Nemo 17:02, 20 dic 2008 (CET)
- Mi sa che hai letto al rovescio l'inizio della mia risposta. Riguardo alla sequenza tra l'autore e la data nella citazione (abbreviata o estesa che sia), è una convenzione che non impedisce di usare l'uno o l'altro criterio. Pincopallino 1985: elenco alfabetico, cerchi sotto Pincopallino e poi cerchi l'anno 1985; elenco cronologico, cerchi sotto 1985 e poi cerchi l'autore Pincopallino. È la stessa cosa. --Al Pereira (msg) 17:17, 20 dic 2008 (CET)
- Fonte? Io ho sempre visto fare come detto sopra, poi c'è un ottimo libriccino, Carlo Revelli, Citazione bibliografica, 2002, che non ricordo di preciso cosa dica, ma ricordo che confermava le norme adottate in Wikiquote. --Nemo 18:08, 20 dic 2008 (CET)
- Mi sa che hai letto al rovescio l'inizio della mia risposta. Riguardo alla sequenza tra l'autore e la data nella citazione (abbreviata o estesa che sia), è una convenzione che non impedisce di usare l'uno o l'altro criterio. Pincopallino 1985: elenco alfabetico, cerchi sotto Pincopallino e poi cerchi l'anno 1985; elenco cronologico, cerchi sotto 1985 e poi cerchi l'autore Pincopallino. È la stessa cosa. --Al Pereira (msg) 17:17, 20 dic 2008 (CET)
- Dovremmo fornire dei criteri di massima, perché, in caso contrario, articolando maggiormente, finiremmo come la Commissione chiamata, semestralmente, a deciderei su come si cita (anche in quella sede esistono le liti...Per il numero e/o nota n. o n° si sono azzuffati pure gli accademici), e i libelli al riguardo sono frequentemente divergenti. Io propenderei sempre per l'ordine classico, quello alfabetico. Per quelli senza autore, esiste il titolo. Evitando sempre, per i volumi collettanei (a più voci) di precisare, in assenza del curatore, l'antiquato e in disuso "autori vari". Se è presente il curatore, tanto meglio. La citazione di googlebooks quando utilizzata va bene, anzi è doverosa, in quanto immediatamente verificabile, ma direi di non incoraggiare soltanto quella, nell'evidenza che si tratta pur sempre di testi per lo più ultracentenari (le cui tesi, pertanto, risulterebbero spesso superate). Almadannata (msg) 19:49, 5 gen 2009 (CET)
Linea guida per gli stili di citazione
Riprendendo l'auspicio di oltre sei mesi fa e in esito a una discussione con relativa RfC, si sta valutando qui l'opportunità di effettuare un sondaggio sul metodo da usare per gestire gli stili di citazione. La bozza dei quesiti è qui. --EH101{posta} 17:07, 24 giu 2009 (CEST)
- Ci sto! Io non ci ho capito molto di quello che è successo... Riprendiamo, una domanda alla volta? La prima secondo me è:
- 1) Usiamo un solo stile?
- --F l a n k e r ✉ 10:47, 27 giu 2009 (CEST)
Favorevole --Buggia 15:35, 27 giu 2009 (CEST) Contrario Basta che lo stile sia rispondente ad una delle convenzioni riconosciute in dottrina, e che lo si mantenga all'interno della voce.--Presbite (msg) 16:45, 27 giu 2009 (CEST)
- favorevole a omogeneizzare lo stile. --「Twice·29.5 {disc.}」 18:08, 27 giu 2009 (CEST)
- assolutamente uno solo per tutta wiki. --Superchilum(scrivimi) 18:09, 27 giu 2009 (CEST)
Commento: A giustificazione del mio voto contrario, voglio aggiungere che gli studi scientifici e gli studi letterario/umanistici tradizionalmente adottano due stili di citazione completamente differenti, studiati appositamente per essere più funzionali all'interno del proprio ambito. Se dovessimo scegliere uno a scapito dell'altro, ne perderebbe l'intero progetto.--Presbite (msg) 09:44, 28 giu 2009 (CEST)
Template:Astenuto
- cambio, non trovo giustificazioni per il contro. --F l a n k e r ✉ 12:50, 28 giu 2009 (CEST)
- in linea di massima favorevole ad omogeneizzare lo stile per i motivi già espressi (in soldoni: siamo un enciclopedia, usiamo uno stile - impossibilità di "legare" i contributori di una pagina alle scelte fatte da chi ha contribuito prima di loro) tuttavia vorrei aggiungere 2 commenti:
- L'opposizione di Presbite è più che corretta. Piuttosto di evitare faide interne per la scelta di uno stile piuttosto che un altro (che potrebbero portare a un ignoramento di massa delle linee guida) sono anche disposto ad avere due stili: uno per le voci diciamo "letterario-umanistiche" e uno per le voci "tecnico-scientifiche".
- Secondo me si sta nuovamente sbagliando nell'impostazione. Lo stile unico in teoria esiste già (con tutti i limiti già ampiamente esposti) quindi al massimo qui si valuta se va bene così oppure se si deve introdurre uno "stile multiplo". Per quanto riguarda la futura impostazione di RdC: prima proporrei di studiare i vari stili di citazione, e solo dopo proporre di cambiare ad uno (o più) di essi. Dopodiché (se la RdC sarà positiva), scelta di quale/i stili utilizzare (coinvolgimento dei "progetti" interessati) e dopo ancora proposta di inserimento avvisi nelle pagine che non seguono la linea guida nuova-o vecchia.--Anassagora (msg) 13:34, 28 giu 2009 (CEST)
- Contrario Cambio il mio voto: dopo la lettura di alcuni voti, e di questo sito ho capito quanto sia riduttivo l'utilizzo di un solo stile per l'enciclopedia più vasta che esista. Ovviamente, rimane il vincolo di uno stile per pagina. Diciamo, ogni progetto decide quale (tra un numero limitato di stili) utilizzare e lo usa come propria linea guida.--Anassagora (msg) 21:48, 28 giu 2009 (CEST)
- Wikipedia non è né uno studio scientifico né uno studio letterario/umanistico, ma un'unica enciclopedia online divulgativa e a prova di ebete --Bultro (m) 14:02, 28 giu 2009 (CEST)
Contrario Ci sono vari stili ugualmente accettabili e non vedo perché dovremmo decidere di usarne uno solo in tutta WP. Ma anche se fossi favorevole all'idea di avere un solo stile difficilmente voterei a favore senza sapere quale sarebbe poi lo stile che verrebbe imposto. --Jaqen [...] 16:40, 28 giu 2009 (CEST) Contrario Dal momento che esistono convenzioni diverse nei diversi settori di studio, non c'è ragione di non ammetterle anche qui. L'importante è non imporre convenzioni che vadano contro quelle degli studi scientifici di settore. Teniamo conto tuttavia che alcuni dettagli (ad es. il cit. o l'indicazione p./pp. prima del numero delle pagine) possono comunque variare. La mia opinione, perciò, è che su wiki convenga mantenere una certa elasticità negli stili bibliografici. --Al Pereira (msg) 17:42, 28 giu 2009 (CEST) Contrario Quoto Presbite. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Klaudio (discussioni · contributi) 18:00, 28 giu 2009 (CEST).
- <fuori crono> Sorry, mi copro il capo di cenere - --Klaudio (parla) 19:18, 28 giu 2009 (CEST)
Contrario Siamo partiti dal quesito più difficile, perchè è una finezza dare spazio ai molti stili ufficiali, quando ancora non ne adottiamo uno. Comunque quoto Presbite. Nota, piuttosto che lasciare la situazione attuale, meglio uno stile unico, ma sarebbe un ripiego, se non un compromesso. --EH101{posta} 18:27, 28 giu 2009 (CEST) Contrario. Quoto Presbite. Aggiungo che "usare un solo stile" mi sembra un piano ambizioso, visto che la dottrina (o sarebbe meglio dire le diverse dottrine) ne ha generato almeno quattro diversi. Come ho scritto in altri ambiti: cerchiamo di non reinventare la ruota.. -- Ciao, Mol (msg) 23:05, 28 giu 2009 (CEST) Template:Astenuto uno stile solo è troppo poco data l'enorme differenza tra fonte e fonte. dovremmo piuttosto, qualunque siano "gli stili" da usare, avere template adatti all'inserimento, onde evitare l'applicazione errata delle convenzioni. --valepert 08:39, 29 giu 2009 (CEST)
Template:Astenuto quoto Valepert. OK a più stili, ma ben codificati e templatizzati. --Retaggio (msg) 09:37, 29 giu 2009 (CEST) Contrario Un solo stile, ci scommetto, andrebbe a porre dei problemi a testi in caratteri non latini che abbisognano di lingua originale + traslitterazione + (eventuale) traduzione del titolo. Già con i template bio (nella it.WP ma non nella en.WP) i nomi orientali soffrono. A seconda della materia e della tradizione citazionale esistono varie forme, appiattirsi su una è impossibile. Poniamo ad esempio che si scelga cognome autore+data. Che succede al Mahabaratha, alla Bibbia, al Lunyu? --Tonii (msg) 15:52, 29 giu 2009 (CEST) Contrario quotando Presbite. Cerchiamo però di limitare il numero degli stili (un paio, massimo tre...).--Causa83 (msg) 17:16, 29 giu 2009 (CEST) Contrario quotando al pereira--Squittinatore (msg) 09:28, 30 giu 2009 (CEST)
Commenti ai pareri
@Presbite (dato che ti vedo informato): ma questo non vale per le biblio cartacee? Nel senso con quelle informatiche cercare le parole dovrebbe essere più facile, no? --F l a n k e r ✉ 12:50, 28 giu 2009 (CEST)
Segnalato, come di prassi al Bar e sul Wikipediano.--Anassagora (msg) 13:38, 28 giu 2009 (CEST)
@Jaqen: Attualmente è in uso un solo stile. Per i tuoi dubbi riguardo quale verrà deciso: 1) ovviamente verrà deciso attraverso il consenso e, 2) divenendo una linea guida, saresti comunque legato al suo rispetto (soprattutto se si deciderà di farla pesare davvero come una linea guida) Detto infra le righe, io avevo auspicato PRIMA lo studio degli stili, quindi la decisione se utilizzarne uno esterno e solo in ultimo se utilizzarne uno o più di uno. Qui siamo procedendo al contrario..--Anassagora (msg) 17:09, 28 giu 2009 (CEST)
- Quoto Anassagora. Siamo partiti al contrario e adesso è più difficile andare avanti. Però potrebbe funzionare. --EH101{posta} 18:30, 28 giu 2009 (CEST)
- @Anassagora: Nelle pagine di aiuto forse viene proposto uno stile utile, ma nella pratica ne vengono usati diversi. --Jaqen [...] 18:40, 28 giu 2009 (CEST)
- @EH, già. In effetti l'ho fatto apposta, speriamo che "funzioni". --F l a n k e r ✉ 20:17, 28 giu 2009 (CEST)
Sia chiara una cosa subito: questa è it.wiki, non è en.wiki, per cui le "convenzioni" di cui si parla sono quelle usate nelle pubblicazioni scientifiche italiane. Adottare convenzioni "internazionali" (di fatto statunitensi) è impensabile quando queste vanno contro quelle usate dalle più autorevoli case editrici italiane. --Al Pereira (msg) 20:55, 28 giu 2009 (CEST)
- Porta pazienza, Al Pereira, questo lo deciderà, come sempre, la comunità. Se il consenso ci sarà bene, altrimenti ci sarà un sondaggio (spero vivamente che non ce ne sia bisogno). Mi sa che intanto per la decisione su quale/i standard adottare ci andrà un po' di tempo, per valutare i pro e i contro di ciascuno stile (e magari creare le voci relative). Se ti va potresti iniziare a "studiare" gli standard nostrani di cui parli, così da esporci i loro pregi e/o difetti. Da parte mia non ti nascondo che ho visioni diametralmente opposte alle tue, ma sono disposto a cambiare idea qualora mi si dimostrasse che tale scelta è utile prima che di orgoglio nazional-linguistico.--Anassagora (msg) 21:15, 28 giu 2009 (CEST)
- Tra parentesi, il quesito parla di numero di stili, non di quali. Quindi non esclude uno stile proprio di Wikipedia, lungamente discusso. La mia è solo una speculazione, assolutamente non una presa di posizione--Anassagora (msg) 21:17, 28 giu 2009 (CEST)
- Posso assicurarti che nel settore di cui mi occupo (musicologia) non ci si sogna di adottare standard internazionali. Raccoglieremo altre esperienze, ma che cosa dovrebbe fare testo più della letteratura scientifica? Comunque sia, curatori e comitati editoriali operano delle scelte, quanto a dire che non esiste uno standard unico. E francamente questo non mi sembrerebbe una tragedia neppure su wiki! perciò non avverto questa esigenza pressante di stabilire con esattezza uno o più standard, ma piuttosto di chiarire cosa non fare (es. titoli virgolettati anziché corsivi, nome dell'autore in maiuscolo, in determinati campi tra cui il mio punti anziché virgole per separare i singoli elementi della citazione bibliografica, numero di pagina dopo il titolo anziché in fondo ecc). In teoria, certo, è possibile decidere uno standard bibliografico - chiamiamolo così - "it.wiki", ma non vedo su quali basi al di là dei gusti personali. Sono però favorevole a definire singoli dettagli che tengano conto delle diverse caratteristiche della pagina web rispetto al testo cartaceo: ad esempio sono dell'avviso di indicare nome e cognome dell'autore per esteso dal momento che è utile al lettore e non abbiamo problemi di spazio (con l'ovvia eccezione di un testo citato ripetutamente in nota). --Al Pereira (msg) 21:41, 28 giu 2009 (CEST)
@Flanker. Non conosco regole diverse e codificate in dottrina fra le citazioni cartacee e quelle informatiche, nel senso che se io cito un libro nell'ambito di un ipertesto uso lo stesso identico stile utilizzato in un saggio cartaceo, e credo così sia da farsi. Però non è vero che sono un esperto: vent'anni fa mi hanno insegnato le varie differenze fra gli stili (vedi qua), nonché i loro principali ambiti di utilizzo. Cerco semplicemente di attenermi. Il "rischio" che io vedo per la WP italiana è quello di creare uno stile tutto suo (come adesso, di fatto), che necessariamente sarebbe autoreferenziale, oltre che perennemente contestabile da chi invece magari utilizza perfettamente uno stile codificato ed internazionalmente riconosciuto.
Quoto Anassagora per la necessità di analizzare i diversi stili, PRIMA di scegliere se utilizzarne uno solo. Dissento da lui invece sull'utilizzo o meno di uno stile "esterno": a mio modo di vedere non esistono stili "esterni", ma diversi stili già ampiamente codificati, riconosciuti, utilizzati. Non c'è alcun motivo per crearne un altro.
@Al Pereira. Rimango stupito dalla tua affermazione secondo cui "nel settore di cui mi occupo (musicologia) non ci si sogna di adottare standard internazionali". Nei corsi di musicologia presso le varie università esistono anche vari corsi di bibliografia generale o musicale, nei quali si spiegano ampiamente i vari standard che tu chiami "internazionali". Sull'impostazione generale della questione mi pare però di essere d'accordo con te.--Presbite (msg) 21:50, 28 giu 2009 (CEST)
@Presbite: mi scuso per l'incorrettezza del linguaggio. Con "standard esterno" intendevo esterno da wikipedia, ossia uno degli standard internazionali. Comunque notifico che ho cambiato parere.--Anassagora (msg) 21:56, 28 giu 2009 (CEST)
- @Presbite. Ti parlo delle pubblicazioni, siano di Olschki, di Marsilio, dell'EDT ecc ecc o della Società Italiana di Musicologia o delle altri maggiori associazioni. Questo non significa che un corso universitario non possa o non debba documentari i vari standard. Mi riferisco alla realtà editoriale e, dal momento che si auspica che gli esperti di settore contribuiscano a it.wiki, non vedo l'utilità di cambiargli gli standard in tavola :) --Al Pereira (msg) 22:22, 28 giu 2009 (CEST)
- @Al Pereira. Ho capito il tuo punto di vista e sono di nuovo d'accordo con te. Siccome di musicologia sono ignorantissimo, se non ti è di disturbo mi puoi dire allora se esiste uno stile generalmete utilizzato, tipico per la musicologia? Te lo chiedo anche perché ho dato un'occhiata ad alcune voci di Teoria musicale ed ho notato in primo luogo uno scarsissimo uso di note e di bibliografia, ma quando si usano queste e quella, noto in generale un "classico" stile umanistico/letterario. Insomma: non vedo differenze rispetto al resto delle voci.--Presbite (msg) 23:00, 28 giu 2009 (CEST)
- Grazie a Presbite per la spiegazione. Accidenti ragazzi, la faccenda è complicata. Io sinceramente non l'afferro e di solito mi tengo alla larga da argomenti che non mi competono. In questo caso faccio un'eccezione: qualcuno con un po' di pazienza potrebbe spiegarmi/spiegarci i punti salienti del problema? Perché è così importante usare stili differenti per ambiti differenti? In cosa consistono le differenze principali tra gli stili? --F l a n k e r ✉ 00:37, 29 giu 2009 (CEST)
- @Al Pereira. Ho capito il tuo punto di vista e sono di nuovo d'accordo con te. Siccome di musicologia sono ignorantissimo, se non ti è di disturbo mi puoi dire allora se esiste uno stile generalmete utilizzato, tipico per la musicologia? Te lo chiedo anche perché ho dato un'occhiata ad alcune voci di Teoria musicale ed ho notato in primo luogo uno scarsissimo uso di note e di bibliografia, ma quando si usano queste e quella, noto in generale un "classico" stile umanistico/letterario. Insomma: non vedo differenze rispetto al resto delle voci.--Presbite (msg) 23:00, 28 giu 2009 (CEST)
- Mi permetto di rinviarti a questa discussione, che ha già trattato la tematica (scorri un po' verso il basso). Ciao.--Presbite (msg) 07:01, 29 giu 2009 (CEST)
<rientro> Come già motivato altrove, a mio modo di vedere un'opera dovrebbe adottare un solo stile e wikipedia è, appunto, un'opera. Rilancio inoltre (ri)sostenendo che it.wiki dovrebbe varare un proprio stile. Magari mutuato dai tanti disponibili (APA, Chicago, etc.), ma che comunque sia inequivocabile. --Janus (msg) 09:35, 29 giu 2009 (CEST)
- Io mi chiedo solo perché una cosa semplicissima come scrivere una riga di bibliografia dobbiamo incasinarla con template complicatissimi fatti di cinquanta opzioni... Ovunque andrà a parare questa discussione io sarò sempre contrario all'uso del template, si fa troppo più veloce e troppo bene a fare a mano. --SailKo FECIT 10:11, 29 giu 2009 (CEST)
- D'accordissimo con te. Se non vado errato, i template però già adesso non sono obbligatori, pur se in alcune situazioni (esempio: vetrina) di fatto vengono quasi imposti. Quindi quando si metterà mano a tutta la questione sarà da rendere ancora più esplicito questo fatto della non obbligatorietà dell'uso del template, purché si rispetti comunque lo stile prescelto nella voce.--Presbite (msg) 10:35, 29 giu 2009 (CEST)
- L'importante è non avere 50 voci con 50 stili diversi. Se ne vogliono scegliere due invece di uno? OK, nessun problema, ma che si aggiorni la linea guida, scrivendo una "opzione A" e una "opzione B", spiegando esattamente cosa fare, in quale caso farlo e perché.--Retaggio (msg) 11:19, 29 giu 2009 (CEST)
- Su quest'ultimo punto d'accordissimo sia con Sailko che con Presbite, sul resto osservo che non ho ancora letto un commento sul presente stile wikiepdiano che concretamente dica in cosa sia fondamentalmente errato. Gli unici commenti ricevuti sono la mancanza di nobili natali e il fatto che non sia seguito da tutti: entrambi questi "difetti" sono comuni a tutte le convenzioni wikipediane, che non per questo sono poste in discussione per essere riscritte di sana pianta.--Bramfab Discorriamo 11:22, 29 giu 2009 (CEST)
- L'importante è non avere 50 voci con 50 stili diversi. Se ne vogliono scegliere due invece di uno? OK, nessun problema, ma che si aggiorni la linea guida, scrivendo una "opzione A" e una "opzione B", spiegando esattamente cosa fare, in quale caso farlo e perché.--Retaggio (msg) 11:19, 29 giu 2009 (CEST)
- D'accordissimo con te. Se non vado errato, i template però già adesso non sono obbligatori, pur se in alcune situazioni (esempio: vetrina) di fatto vengono quasi imposti. Quindi quando si metterà mano a tutta la questione sarà da rendere ancora più esplicito questo fatto della non obbligatorietà dell'uso del template, purché si rispetti comunque lo stile prescelto nella voce.--Presbite (msg) 10:35, 29 giu 2009 (CEST)
(rientro) In prima battuta, l'affermazione secondo la quale l'attuale mancanza sia quella di "nobili natali" mi pare ironica e sminuente. In realtà esistono da decenni delle convenzioni internazionali: quando tu scrivi un qualsiasi saggio (a mio figlio è successo con una tesina in quarta ginnasio) qualcuno ti spiega che metodica utilizzare per le citazioni. E te lo spiega sulla base delle convenzioni esistenti, non inventandosene un'altra. Attualmente la Wikipedia italiana ha invece scelto di inventarsene un'altra, aggiungendo poi dei vari template che dovrebbero servire per facilitare la corretta citazione.
Ecco un esempio di riferimento bibliografico per opera completa, così come viene fuori seguendo le regole Wikipedian-italiane:
- Peter Burke, Il Rinascimento, Bologna, Il Mulino, 2001. ISBN 8815083979.
Ecco invece che citazione appare in una voce oggi in vetrina e da me curata, dopo che un utente ha giustamente corretto tutta quanta la bibliografia utilizzando i template:
- (HR) Zdravka Jelaska, Vrste i oblici nasilja u Splitu između dva svjetska rata, in Acta Istriae, n. 10, 2002.
Prima evidente osservazione: il fatto di non aver voluto scegliere uno stile ed una regola chiara riguardante l'uniformità dello stile all'interno della singola voce ha creato oggi in Wikipedia quest'assurdità, per cui lo stile di citazione di un libro è diverso dallo stile di citazione di una rivista!
Adesso vado a prendere una citazione tratta da una voce scientifica - Glioblastoma - che giustamente sta in vetrina, essendo stata curata da un grandissimo conoscitore della materia:
- (EN) Kernohan JW, Mabon RF, Svien HJ, Adson AW (1949). A simplified classification of gliomas. Proc Staff Meet Mayo Clin 24:71-75
Balza subito all'occhio una differenza abissale. D'altro canto chi ha scritto questa voce non è impazzito: ha semplicemente utilizzato uno stile tipico di questo tipo di pubblicazioni. Dirò di più: se nelle voci mediche noi obbligassimo il contributore ad attenersi al manuale di stile, praticamente dovresti modificare la testa (per così dire) di tutti quanti.
In conclusione ribadisco: il manuale di stile attuale è carente, tanto che non viene seguito da una marea di voci (basti controllare anche le voci in vetrina). Questa carenza deriva - a mio modo di vedere - proprio dalla decisione di scegliere uno stile "nuovo", non utilizzato se non nella Wiki italiana. I vari template poi - sempre secondo me - sono un disastro: farraginosi, incompleti, difficili da usare e difformi l'uno dall'altro. Spero di esser stato sufficientemente chiaro.--Presbite (msg) 12:31, 29 giu 2009 (CEST)
- A me piace essere violentemente concreto, scusatemi per questo.
- Le citazioni dovrebbero chiarire bene chi è l'autore: puntando (abbreviando) il nome si crea confusione (quanti hanno lo stesso cognome?), perciò sono contrario a tutte le citazioni con nomi non per esteso.
- Inoltre il nome dovrebbe essere scritto prima del cognome: c'é un particolare motivo per fare altrimenti?
- Il titolo dovrebbe andare in corsivo per differenziarlo chiaramente dal resto del testo.
- Questi i miei punti di vista. --F l a n k e r ✉ 13:44, 29 giu 2009 (CEST)
- Anche a me piace la "violenta concretezza". Gli stili riconosciuti in dottrina non sono dei capricci di quattro vecchi barbogi, ma delle convenzioni decise anche per evitare che prevalgano i punti di vista personali.--Presbite (msg) 14:04, 29 giu 2009 (CEST)
- (conflit)La mia visione. Uno stile internazionalmente riconosciuto, oltre a dare maggior autorevolezza alla stessa enciclopedia (ma non ci si domanda proprio perché tutti in un certo campo utilizzino uno standard e non se ne escano fuori con uno di loro invenzione?) ha un motivo pratico di fruibilità. Immaginando che un (buon) utilizzatore di wikipedia voglia approfondire la questione leggendo un estratto, cercando un pezzo di una fonte, esso copincollerà la citazione. Ora, se un testo appartiene ad un certo ambito, tutti lo citeranno con lo stile internazionale proprio di quell'ambito. Quindi, ricercarlo con una citazione diversa sicuramente è meno funzionale all'utente.
- Questione template: per me non devono essere obbligatori, ma quando ci si accorgerà che, utilizzandoli, si renderebbe molto più veloce un eventuale aggiornamento/cambiamento dello stile di citazione? (traparentesi, la mia esperienza come utente niubbo mi ha sempre portato all'utilizzo dei template, non rischiando di "fare errori")
- Questione Cognome, Nome: semplicemente perché è più comodo confrontare i cognomi degli autori e non i nomi. Se devo cercare tutti i testi di un autore in una bibliografia, cercherò il cognome, perché il nome potrebbero avercelo in comune molti. Questione nome puntato: un altro paio di maniche. Ma per me sono sottigliezze.
- Ripeto: ora la questione è sull'utilizzo di uno stile o più di uno, non su quale/i o su che caratteristiche esso/i dovranno soddisfare. Comunque, la discussione è sempre molto ben accetta.--Anassagora (msg) 14:05, 29 giu 2009 (CEST)
- Bene. Mi pare di capire che il nodo sia: stile internazionale vs. stile (stili) adottato(i) realmente nella letteratura scientifica. Non vedo altra ragione per differenziare le bibliografie di it.wiki da quelle della più autorevole letteratura secondaria se non quella di adottare uno standard unico. Ma perché adottare uno standard unico? Mi pare che su it.wiki ci si stia intestardendo a cercare a tutti i costi standard che poi, per forza di cose, vengono disattesi. È la stessa natura dinamica del progetto a suggerire l'adozione di linee-guida elastiche e non rigide, oltre che - lo ripeto - il più possibile aderenti alla realtà editoriale italiana.
- @Presbite. Forse le brevi voci di teoria musicale non sono le più adatte per verificare gli stili bibliografici. Meglio quelle storiche. Questa l'ho fatta io. In realtà, come ho già scritto, vi sono dettagli che vengono decisi dal singolo curatore, come ad es. la virgola prima di "cit.": non considero un problema il fatto che questa virgola ci sia in alcune voci e non ci sia in altre. Una soluzione molto elegante è il nome dell'autore in maiuscoletto: varrebbe la pena di adottarla ma per questo servirebbe un tastino che rendesse semplice la formattazione. --Al Pereira (msg) 14:38, 29 giu 2009 (CEST)
- Per carità, nemmeno per me sono capricci di quattro barbogi. Solo mi chiedo il motivo di certe scelte, e non mi hanno convinto le risposte di Anassagora riguardo a questo particolare: cercare «Nome Cognome» non è affato più difficile di cercare «Cognome N.», anzi se cerco su Google «Cognome N.» sicuro non mi apparirà quello che mi serve (a meno di non scrivere «Manzoni A.»). E anche cercare su carta «Nome Cognome» è comodo quanto «Cognome, Nome».
- Ritornando alla questione, approfondendo la materia non trovo ancora il problema ad usare un solo stile. Quali sarebbero i contro? --F l a n k e r ✉ 17:58, 29 giu 2009 (CEST)
- Il mio riferimento alla comodità di cercare su google era riferito allo standard nel suo intero, qualora sia accettato da un intero settore. Il mio commento su Cognome, Nome riguardava la ricerca nella stessa bibliografia ossia: voglio vedere quanti libri di Tizio Caio sono stati utilizzati in una bibliografia, è più comoda la forma Caio, Tizio, perché potrebbe sempre esistere un Tizio Sempronio.--Anassagora (msg) 18:05, 29 giu 2009 (CEST)
(rientro) @Al Pereira. Sono d'accordo con te... e complimenti per la voce.
@Flanker. Temo ci sia un qui pro quo. Non è vero che esista uno stile unico che prevede di inserire nelle note prima il cognome e poi il nome dell'autore. Se avrai la pazienza di leggere questo articolo - dedicato ai diversi stili "Chicago" e allo "Stile Umberto Eco" - forse alcune cose saranno più chiare. Riguardo comunque alla bibliografia finale di un saggio o di un libro o di ciò che vuoi, come metti in ordine tu le tue fonti? Puoi scegliere vari criteri, fra i quali uno dei più usati è l'ordine alfabetico degli autori. E che ordine alfabetico? Per cognome, non certo per nome. Ecco perché in genere (e sottolineo in genere: in molte discipline si usano anche criteri diversi) in una bibliogafia finale si inserisce prima il cognome e poi il nome dell'autore. I contro ad utilizzare un solo stile li faccio derivare direttamente dall'articolo di Al Pereira su Le Villi. Lui usa il seguente stile: Nome Cognome, Titolo, Casa Editrice, Città Data, numero di pagine. Immagina che si decida di utilizzare qui in Wikipedia un solo stile bibliografico, ed esattamente il seguente: COGNOME, N., Data, Titolo, Città, Casa Editrice, Data, numero di pagine. Ebbene, lui dovrà rivedere il suo stile di citazione, e si è già capito che a lui questo eventuale nuovo stile obbligatorio non piacerebbe. Ecco perché io credo sia bene che gli stili accettati siano più d'uno. Le voci scientifiche poi possono essere del tutto particolari: siccome spesso è necessario riempire una pagina di note, senza però approfondimenti specifici all'interno della nota, allora è invalso l'uso di citare in nota come segue: COGNOME N, (Data), poi in bibliografia sarà tutto quanto esplicitato. Ecco quindi un altro stile di citazione, specificamente sviluppatosi per questi particolari ambiti. Immagina uno scienziato che voglia scrivere una voce per Wikipedia. Che farà questo qui? Utilizzerà uno stile che non conosce e che considera non funzionale? Credo invece si troverà molto meglio a continuare ad utilizzare ciò che nel suo campo è lo standard. Però se su queste questioni ci fosse qualcuno più ferrato di me a spiegarle, credo sarebbe bene, comunque sia i dati di fatto, gli standard sullo stile delle citazioni sono esterni a Wikipedia: ognuno di loro ha una certa logica e qualche intervento fa ho già linkato ad un sito che spiega di tutti quanti gli stili il perché e il percome. Ciao.--Presbite (msg) 19:33, 29 giu 2009 (CEST)
- (conflittato) @Flanker. Qual è il contro l'ho già detto: perché mai it.wiki dovrebbe usare standard bibliografici che vanno contro quelli della letteratura scientifica? Per allontanare ulteriormente i contributori di livello alto che si avvicinano al progetto? Piuttosto si tratterebbe di raccogliere dai singoli progetti i rispettivi standard (che ovviamente spesso coinciderebbero, ci mancherebbe altro). Il fatto che questo sia stato fatto solo nel settore musicologico dovrebbe dirti qualcosa su quali siano i limiti attuali di it.wiki, ed è anche in base alla coscienza di questi stessi limiti che non ci si dovrebbe neppure porre la questione se accettare o meno la prassi editoriale.
- Su «Nome Cognome» concordo con te, ma la cosa su cui spero si sia tutti d'accordo è la necessità di evitare la forma «N. Cognome» (o «Cognome N.»). --Al Pereira (msg) 19:37, 29 giu 2009 (CEST)
- @Presbite: no, avevo solo chiarito la mia posizione in merito ad alcuni particolari. Ma suppongo che uno scienziato farà la fatica di spostare il cognome dopo il nome (dico per dire), in fondo è un'operazione elementare... e se non lo fa chi passa dopo corregge. D'altro canto non pretendiamo che tutti conoscano tutte le regole, no?
- @Anassagora: ti avevo capito, ma ho voluto portare il discorso più in generale. Però che difficoltà c'è nel cercare con il nome? «Marco Rossi» non è «Marco Verdi», quando lo incontro lo scarto, così come per «Rossi, Marco» e «Verdi, Marco». Solo che nel primo caso non sembra di essere a scuola. Dunque il problema nelle diversità delle citazioni è solo di abitudine? Tutto qui?
- @Al Pereira: se un contributore è di livello alto allora capirà le nostre esigenze di avere una sola bibliografia e non dieci. Lui la scriva come vuole, poi però non impedisca di uniformare a chi passa dopo. --F l a n k e r ✉ 19:42, 29 giu 2009 (CEST)
- e chi non ha un cognome? e chi ha solo il patronimico? o il matronimico? o nessuno di questi? e chi è noto per pseudonimo? e chi è diventato papa si utilizzano le RICA (Regole italiane di Catalogazione per Autore)? si utilizza la ISBD per un'opera di più di tre autori? E per le culture in cui il cognome precede il nome (ungherese, coreano, cinese, giapponese)? Veramente vorreste scrivere Zedong Mao (sarebbe una prima mondiale!)?!? Con che traslitterzione scrivere gli autori russi? E i cinesi che pubblicano in russo? Considerando che in ambito biblioteconomico esistono standard e si sono scritti libri su libri veramente pensate di poter creare un nuovo standard complicatissimo o di contro andare con una pialla semplificando ciò che non è semplificabile? Consiglio vivamente di non imporre strutture rigide se non si vuole davvero riscrivere un trattato. Guardatevi RefWork (il sistema di gestione bibliografica) e le sue liste interminabili di diversi stili citazionali applicabili. Non a caso sono così tanti. Se ne avesse uno solo nessuno lo userebbe. Ogni voce ha bisogno di una suo proprio stile citazionale, ma un solo stile citazionale è dannoso se applicato a tutte le voci. --Tonii (msg) 09:56, 30 giu 2009 (CEST)
- Risposte nell'ordine: non si scrive il cognome. Il patronimico verrà inserito al posto del cognome. Idem. Non verrà scritto che il solo nome. Verrà inserito lo pseudonimo. Verrà inserito il nome del papa. Verranno (secondo me) inseriti tutti i nomi. Verranno fatte eccezioni come per tutte le altre regole di Wikipedia. No. Con la traslitterazione ISO che usiamo per i nomi russi (vedi aiuto:cirillico). Qual'è la domanda? Nessuno vuole semplificare nulla. --F l a n k e r ✉ 13:06, 30 giu 2009 (CEST)
- Insomma per il primo campo io direi di inserire il nome più riconosciuto come si fa per i titoli delle voci. Insomma se dobbiamo citare una pubblicazione di Davidovič Bronštejn, scriveremo Lev Trockij. E non Trockij, Lev. --F l a n k e r ✉ 13:10, 30 giu 2009 (CEST)
- Risposte nell'ordine: non si scrive il cognome. Il patronimico verrà inserito al posto del cognome. Idem. Non verrà scritto che il solo nome. Verrà inserito lo pseudonimo. Verrà inserito il nome del papa. Verranno (secondo me) inseriti tutti i nomi. Verranno fatte eccezioni come per tutte le altre regole di Wikipedia. No. Con la traslitterazione ISO che usiamo per i nomi russi (vedi aiuto:cirillico). Qual'è la domanda? Nessuno vuole semplificare nulla. --F l a n k e r ✉ 13:06, 30 giu 2009 (CEST)
- e chi non ha un cognome? e chi ha solo il patronimico? o il matronimico? o nessuno di questi? e chi è noto per pseudonimo? e chi è diventato papa si utilizzano le RICA (Regole italiane di Catalogazione per Autore)? si utilizza la ISBD per un'opera di più di tre autori? E per le culture in cui il cognome precede il nome (ungherese, coreano, cinese, giapponese)? Veramente vorreste scrivere Zedong Mao (sarebbe una prima mondiale!)?!? Con che traslitterzione scrivere gli autori russi? E i cinesi che pubblicano in russo? Considerando che in ambito biblioteconomico esistono standard e si sono scritti libri su libri veramente pensate di poter creare un nuovo standard complicatissimo o di contro andare con una pialla semplificando ciò che non è semplificabile? Consiglio vivamente di non imporre strutture rigide se non si vuole davvero riscrivere un trattato. Guardatevi RefWork (il sistema di gestione bibliografica) e le sue liste interminabili di diversi stili citazionali applicabili. Non a caso sono così tanti. Se ne avesse uno solo nessuno lo userebbe. Ogni voce ha bisogno di una suo proprio stile citazionale, ma un solo stile citazionale è dannoso se applicato a tutte le voci. --Tonii (msg) 09:56, 30 giu 2009 (CEST)
Scusatemi (mi rivolgo in particolare a Tonii), ma perché spaccarsi la testa ex novo quando su tutte queste questioni esistono già da anni delle soluzioni definite? Perché dover ricreare una regola, quando questa regola esiste e viene adottata universalmente? Tutte quelle domande su cosa scrivere - nome o patronimico? e se ci sono due cognomi? e se questo? e se quello? - che senso hanno se non si fa un piccolo sforzo di autoformazione e si legge il Manuale di Regole Italiane di Catalogazione Autori per SBN? Troverete puntuali risposte a tutto quanto, visto che questo tipo di domande non ce le facciamo per primi noi. Wikipedia in questo campo - a mio modo di vedere - non può inventare proprio niente di niente, e se lo facesse sbaglierebbe.--Presbite (msg) 13:32, 30 giu 2009 (CEST)
- Perché il RICA è un sistema di catalogazione non di bibliografia (certo può essere uno spunto molto valido). Il punto che vorrei fosse chiarito è il seguente: che problema c'é nell'adottare la nostra attuale linea guida? --F l a n k e r ✉ 20:19, 30 giu 2009 (CEST)
- Ripeto: non venite a raccontarmi che un topo di laboratorio è abituato a redigerla in un certo modo, non si abbasserà mai ad un altro standard, perché io potrei ribattere che l'esperto dovrà abituarsi al nostro standard di markup se vuole scrivere qui. Uno sforzo notevole il secondo, uno sforzo davvero modesto per uno scienziato il primo. --F l a n k e r ✉ 10:39, 1 lug 2009 (CEST)
Taglio
Torno su questa pagina dopo qualche giorno e scopro che si è quagliato men che nulla (costante wikipediana, nessuno se la prenda). Chiederei (anche per far capire ai poveri ignoranti come me come muoversi) che chi è contrario alla attuale linea guida (oppure vuole affiancare a questa un'altra possibilità) di fare o un punto elenco delle cose da modificare (o aggiungere), oppure, ancora molto più meglissimo fare una Aiuto:Bibliografia/Bozza con la nuova proposta. L'alternativa è solo il lento morire della discussione. Grazie. --Retaggio (msg) 10:57, 1 lug 2009 (CEST)
- Ottimo suggerimento. Ho notato che le obiezioni poste vertono sulle eccezioni, vediamo la mia proposta:
- Nome autore (ovviamente se esiste, citato in copertina)
- Patronimico e/o cognome (se esiste, citato in copertina)
- Titolo (in corsivo, esattamente con maiuscole e minuscole della copertina. Se il titolo non è in caratteri latini, si provvederà alla traslitterazione come previsto dalle regole attuali -ad es. per il cirillico si veda aiuto:cirillico-)
- casa editrice'
- luogo di edizione
- volume (o numero nel caso di pubblicazione periodica)
- numero di edizione (nel caso di ristampe)
- anno di edizione (o data nel caso di pubblicazione periodica)
- numero della/e pagina/e
- ISBN (o chi per lui)
- questo è un abbozzo. Partiamo da qui e vediamo cosa non va. --F l a n k e r ✉ 12:06, 1 lug 2009 (CEST)
- @Flanker: quando dico "evitiamo di reinventare la ruota", intendevo proprio questo tipo di discussioni. Gli stili "standard" (o "internazionali" o "estranei a wikipedia" etc) sono frutto di discussioni fatte da gente un po' più competente del sottoscritto, e di altri che stanno partecipando a questa discussione, e sono nati per risolvere la maggior parte dei problemi che si possono presentare nella stesura di una bibliografia. Dover ripartire da zero mi sembra un buon modo per procrastinare la presenza di quest'Aiuto:Bibliografia, frutto di scelte fatte da wikipediani che hanno tenuto poco presente le esperienze precedenti dateci da questi stili "standard" (senza offesa per chi ci ha lavorato sopra, naturalmente). -- Ciao, Mol (msg) 14:02, 1 lug 2009 (CEST)
- [conflittato] Piccola proposta alternativa per uscire dall'impasse di cui sopra. Si può constatare che finora:
- la proposta di passare ad un unico tipo di formattazione per tutte le bibliografie non sembra avere abbastanza consenso;
- comunque è vista con favore un minimo di uniformità (almeno all'interno delle singole voci o forse anche aree tematiche)
- Si potrebbe dunque procedere così:
- Utilizzare i più diffusi formati bibliografici (citati sopra); insomma 3 o 4
- Inserire nel template {{cita libro}} un parametro aggiuntivo, con il quale sia possibile definire il tipo di formattazione (e quindi passare rapidamente da un tipo all'altro, in caso di necessità).
- Questo consente se non altro di avere più facilmente uniformità all'interno di una stessa bibliografia, lasciando aperta la via per la definizione di un eventuale standard unico in un futuro. Poi la discussione potrebbe proseguire per vedere se è possibile (o sensato) definire degli standard per area tematica (es. tutte le bibliografie di medicina con un certo formato). In ogni caso questi accorgimenti potrebbero tradursi più facilmente in raccomandazioni, più che in prescrizioni ("obbligatorio questo", "vietato quest'altro"), dato che i nuovi utenti dovrebbero sentirsi a proprio agio scrivendo la bibliografia come sono capaci (anche senza usare il template, che può essere aggiunto dopo da qualche utente più esperto). --MarcoK (msg) 12:17, 1 lug 2009 (CEST)
- La questione è banale: finché chi si occupa delle diverse aree tematiche non comunica gli standard adottati dalle relativa letteratura scientifica non si può andare avanti. --Al Pereira (msg) 12:27, 1 lug 2009 (CEST)
- Va bene, attendo anch'io fiducioso. --F l a n k e r ✉ 16:25, 1 lug 2009 (CEST)
- La questione è banale: finché chi si occupa delle diverse aree tematiche non comunica gli standard adottati dalle relativa letteratura scientifica non si può andare avanti. --Al Pereira (msg) 12:27, 1 lug 2009 (CEST)
Un applauso per MarcoK!--Presbite (msg) 17:28, 1 lug 2009 (CEST)
- Raga non vi capisco, Presbite sopra mette a confronto un libro con una rivista e come metter a confronto prosciutto e un treno, volete per forza cambiare? Il cita libro, e il cita pubblicazione vanno benissimo così come sono, posso dirlo io che sono migliaia di volte che li ho utilizzati in tanti campi diversi? (Medicina, mitologia, biografie, letteratura e animazione)? non vi è nulla da discuetere, sapeste quante voci non seguono senza alcun motivo quei template, pensiamo a quelle. Inoltre il vero problema è solo l'eccessivo utilizzo dei link (raga internet non è affidabile, sapeste quanti link avete utilizzato e non sono più visualizzazibili, perchè non vogliamo discutere dei problemi? Tutti quei link vanno tolti) invece siamo qui a parlare di cosa? Se volete ignorare i problemi libero di farlo, ma non cambiate quello che funziona, e non fatevi convincere da chi parla tanto, vi è già un unico stile, vi sono già pochissimi template, non vi è nulla da cambiare, solo quei link da eliminare (che giustamente, andando contro il buon senso, non li utilizzo e nessuno dovrebbe farlo) Cosa volete cambiare? Quali sono i motivi più importanti delle problematiche che ho segnalato io per farlo? attendo lumi.--AnjaManix (msg) 10:19, 2 lug 2009 (CEST)
- AnjaManix, non desidero entrare nel merito della domanda che poni per motivi che spero capirai. A titolo di comunicazione di servizio, per i meno addentro alla materia dell'uso dei link, segnalo che esistono avviati e stabili progetti di archiviazione integrale del World Wide Web come Wayback machine che utilizzo con eccellenti risultati nelle voci che seguo e il cui esempio di funzionamento vi riporto in un automatismo qui sotto da me messo a punto studiando quanto fanno sulle altre Wikipedia da anni.
- Si tratta come vedete di un articolo di cronaca on-line, cancellato dal sito originale, ma archiviato permanentemente dalla meritoria fondazione. Quando si tratta di riferimenti importanti, i link vengono archiviati dalla fondazione e la segnalazione penso sia utile a prescindere da questa discussione, che seguo, limitando al massimo i miei interventi per una vicenda personale. --EH101{posta} 10:38, 2 lug 2009 (CEST)
- Interessante, i dati "urlarchivio" e "dataarchivio" possono tecnicamente essere inseriti in cita web? Nel caso sarebbero da inserire solo quelli che prevedono un archiviazione (e controllare che l'archiviazione rimanga) Ma rimarrebbe il problema per i libri-riviste (anche loro prevedono la possibilità di un link e inserire anche per loro l'archiviazione mi sembra un appesantimento inutile)--AnjaManix (msg) 11:41, 2 lug 2009 (CEST)
(rientro) @ Anjamanix. Credo che ridurre tutta quanta la discussione all'esempio che ho fatto io sopra sia estremamente riduttivo. Oltre a ciò, se secondo te il rapporto che intercorre fra la citazione di un libro e quello di un articolo di una rivista è lo stesso che intercorre fra un prosciutto e un treno, io mi domando che razza di prosciutto si mangi a casa tua, o - in alternativa - con che razza di treni tu viaggi: forse di marca Rovagnati? Mike Bongiorno ti ha traumatizzato? Detto più seriamente: ti prego di non denigrare o sminuire i punti di vista altrui, visto che stiamo discutendo di questo argomento in tanti, con punti di vista diversi, ma in maniera civile. Grazie.--Presbite (msg) 17:29, 2 lug 2009 (CEST)