Milano
Template:Comune Milano (IPA: /miˈlano/, Milan in milanese) è un comune italiano di 1.307.495 abitanti[1], capoluogo della provincia di Milano e della regione Lombardia.
È il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e costituisce il centro della più vasta area metropolitana d'Italia nonché una delle più abitate d'Europa[2].
La fondazione della città è attribuibile agli Insubri e si può datare all'inizio del IV secolo a.C.. Durante la sua storia assume svariati ruoli, tra cui capitale dell'impero romano, centro politico di notevole importanza durante il rinascimento e capitale del Regno d'Italia durante il periodo napoleonico.
Capitale economica e del mercato finanziario italiano, è tradizionalmente anche una delle capitali internazionali della moda (insieme a Parigi, Londra e New York) e del design industriale. Milano è anche sede di uno dei maggiori poli fieristici d'Europa e possiede il maggior numero di Consolati al Mondo dopo New York[3]. La città è attualmente al centro di un'importante trasformazione urbana ed architettonica improntata alla modernità ed all'innovazione[4].
Geografia fisica
Territorio
La città occupa un'area pianeggiante nella parte occidentale della regione Lombardia ed è bagnata dall'Olona, dal Lambro e dal Seveso[5]. Il territorio comunale si estende su una superficie di 183,77 km². Il Comune di Milano attraverso la suddivisione di 9 vaste zone governate da municipi circoscrizionali, occupa un'area di dimensione superiore ad alcune città europee come Parigi, Amsterdam, Bruxelles e Dublino. Ma Milano negli anni continua a subire una metaforfosi urbana, tanto da estendersi sempre di più, oltre i suoi effettivi confini amministrativi, "inglobando" i comuni contigui, formando a sua volta con essi un unico tessuto urbano; questo unico agglomerato raggiunge la superficie di 403,16 km² rispettivamente ad 1.925.599 ab. Milano è attraversata da vari canali artificiali quali il Naviglio Grande, il Naviglio Pavese, il Naviglio della Martesana, la Vettabbia e il Redefossi (che raccoglie le acque del Seveso e del Naviglio della Martesana). Tuttavia, del complesso ed efficiente sistema di canali di scolo e navigli navigabili di Milano, ne rimane tutt'oggi una piccola parte: ad inizio Novecento, infatti, si optò per una progressiva loro chiusura o deviazione in altri corsi d'acqua già esistenti (per poi essere comunque sotterrati o tombinati). Milano si trova a 25 km a est del fiume Ticino, a 25 km ad ovest dell'Adda, a 35 km a nord del Po ed a 50 km a sud del lago di Como e del confine svizzero.
A Milano confluiscono molte vie di comunicazione di importanza regionale, nazionale, internazionale: essa è collegata con Torino, con Genova, con Piacenza e quindi con l'asse dell'Emilia-Romagna, l'asse Brescia-Veneto, Bergamo e le Valli Orobiche, le vie alpine della Valtellina (Val Venosta, Engadina e Alte valli del Reno), del Canton Ticino (San Bernardino, Lucomagno e San Gottardo) del Passo del Sempione. Questa sua collocazione strategica, insieme alla fertilità del suo territorio, ha influenzato notevolmente la storia della città ed il ruolo che ha avuto nei confronti della nazione italiana e dei paesi transalpini.
Clima
Milano è una città dell'area mediterranea situata nel lato occidentale del bacino della Val Padana, e il clima che tale posizione le conferisce (il mare è sufficientemente lontano per non mitigare il clima) è semi-continentale. Secondo la Classificazione dei climi di Köppen, Milano ha un clima tipicamente temperato delle medie latitudini (Cfa).
Come in tutte le grandi città del mondo l'isola di calore cittadina rende le temperature più elevate rispetto alle campagne circostanti (in alcune notti le minime in inverno posso essere superiori anche di 2/3 °C). Infatti i quartieri centrali godono di minime lievemente più alte rispetto alle aree periferiche che risentono delle masse di aria fredda ed umida ristagnanti sulle campagne; inoltre i quartieri meridionali della città sono più frequentemente interessati dalla nebbia durante l'inverno, così che talvolta capita anche che in caso di nebbia fitta le zone centrali e meridionali della città siano più fredde (per quel che riguarda le temperature massime) anche di 2 °C rispetto alla campagna circostante. Le temperature minime in inverno risultano più alte che in periferia, ma in estate questa differenza tende ad attenuarsi.
Le temperature di Milano Duomo, le cui medie storiche rappresentano bene il clima della città, vanno dai 0/+5 °C in gennaio ai +19/+30 °C in luglio. Le aree periferiche registrano temperature medie più basse (intorno ad 1 °C), specialmente per quanto riguarda i valori minimi notturni: tale differenza tra centro e periferia tende ad accentuarsi maggiormente nei mesi invernali. Milano, come del resto gran parte della Pianura Padana, soffre di scarsa ventilazione e questo favorisce il ristagno delle nebbie ma anche degli inquinanti[6].
Gli inverni milanesi sono freddi e molto umidi. Le estati sono in genere calde e umide, decisamente afose e poco ventilate. L'estate milanese è però anche costellata da diversi temporali e sono possibili anche in piena estate giornate tiepide e temporalesche (condizioni normalmente legate a peggioramenti da ovest) che attenuano la calura: i mesi compresi tra giugno e agosto sono quindi discretamente piovosi. Nel complesso, le precipitazioni nell'area milanese sono moderatamente elevate e relativamente ben distribuite nel corso dell'anno: sono piovose anche le stagioni intermedie e specialmente il medio autunno e la primavera, ma gli inverni vedono una riduzione consistente delle precipitazioni con un minimo di 40mm a febbraio. Risultano leggermente più scarse le precipitazioni nella periferia meridionale e maggiori in quella nord-occidentale.
Tra gli anni quaranta e settanta, le nevicate invernali furono più frequenti che in seguito, ma comunque raramente notevoli. La media nivometrica della città di Milano (cioè i cm totali medi neve di accumulo annuo), più bassa di molte città padane del nord ovest e della Emilia-Romagna (come ad esempio Piacenza, Parma, Bologna, Torino), ma più elevata di altre città padane del nord est (Udine, Verona, Venezia), si ferma a 26 cm annui (riferita al periodo a cavallo tra gli anni sessanta e gli anni ottanta) media che scende a 21 cm se consideriamo tutto il periodo che va dal 1950 al 2007; intorno alla città, lontane dall'isola di calore, la media nivometrica tende ad essere leggermente superiore[7]; tra i rari episodi di intensa precipitazione nevosa possono essere ricordati l'inverno record nel 1985 che registrò un totale di accumuli fino a 100 cm di neve nelle periferie, l'episodio di fine gennaio 2006 che portò fino a 75 cm di accumulo finale subito fuori Milano (40 cm in città) e quello del 6-7 gennaio 2009 che ha registrato fino a 40 cm con persistenza del manto nevoso nella periferia meridionale per diversi giorni. Stessa situazione nella periferia appena a nord di Milano in zone riparate dal sole[8]. L'umidità è invece sempre molto elevata per tutto l'anno in special modo nei mesi invernali (quando arriva anche al 100%) e durante la notte in tutte le stagioni. Ciò nonostante i giorni di piogge stanno anch'essi diventando via via meno frequenti (così come il fenomeno della nebbia), anche se i totali pluviometrici annui non sono variati molto. Sono soprattutto le stagioni autunnali ad avere registrato un calo delle precipitazioni e della nebulosità.
Le nebbie sono favorite sia dal cielo sereno, che consente il raffreddamento da irraggiamento, sia dal suolo superficialmente piuttosto umido, sia da configurazioni bariche invernali come i regimi altopressori con gradienti barici molto deboli.
MILANO Brera Duomo[9] | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 5,2 | 8,0 | 13,4 | 18,0 | 23,0 | 27,3 | 30,0 | 28,8 | 24,1 | 17,3 | 10,3 | 6,1 | 6,4 | 18,1 | 28,7 | 17,2 | 17,6 |
T. min. media (°C) | 0,0 | 1,6 | 5,4 | 9,0 | 13,3 | 16,9 | 19,4 | 18,9 | 15,6 | 10,5 | 5,3 | 1,3 | 1,0 | 9,2 | 18,4 | 10,5 | 9,8 |
Precipitazioni (mm) | 53 | 40 | 73 | 83 | 104 | 85 | 72 | 80 | 87 | 120 | 106 | 75 | 168 | 260 | 237 | 313 | 978 |
Giorni di pioggia | 7 | 6 | 9 | 10 | 11 | 10 | 7 | 7 | 8 | 10 | 10 | 8 | 21 | 30 | 24 | 28 | 103 |
Eliofania assoluta (ore al giorno) | 1,9 | 3,4 | 4,9 | 5,9 | 6,8 | 8,1 | 9,2 | 8,1 | 6,2 | 4,2 | 2,2 | 1,9 | 2,4 | 5,9 | 8,5 | 4,2 | 5,2 |
Vento (direzione-m/s) | NW 2,3 | SE 2,4 | SE 2,6 | SE 2,8 | SW 2,7 | SW 2,6 | SW 2,5 | SE 2,4 | E 2,3 | E 2,3 | SE 2,3 | NW 2,2 | 2,3 | 2,7 | 2,5 | 2,3 | 2,4 |
Storia
Età antica
Milano fu fondata dalla popolazione ligure o celto-ligure degli Insubri che aveva fatto parte in epoca protostorica della cultura di Golasecca. La fondazione avvenne, secondo la tradizione tramandata nel racconto di Tito Livio e ripresa in epoca medioevale da Bonvesin de la Riva nel De Magnalibus urbi Mediolani, attorno al 600 a.C. ad opera del gallo Belloveso, nipote del sovrano dei Galli Biturigi, che si insediò nel mezzo della pianura sconfiggendo le precedenti popolazioni etrusche.
Dopo essere stata la più importante città dei Galli Insubri, nel 222 a.C. venne conquistata dai Romani, in seguito ad un aspro assedio posto dai Consoli Gneo Cornelio Scipione Calvo e Marco Claudio Marcello. La conquista fu contrastata dalla discesa di Annibale al quale la popolazione locale si alleò. Fu solo nei primi anni del II secolo a.C. che gli Insubri e i Boi si assoggettarono alla dominazione romana. I Romani le dettero il nome di Mediolanum, che probabilmente riproduce un toponimo celtico (in mezzo alla pianura). Un'altra ipotesi etimologica si basa sul primo simbolo della città, la scrofa semilanuta (in medio lanum). La discussione tra le due etimologie è ancora aperta, estesa a una ventina di altre ipotesi.
La leggenda narra che all'arrivo dei Romani gli Insubri prelevarono le insegne auree, poste nel tempio di Belisama (per Cesare, il tempio di Minerva, con la quale la divinità celtica veniva identificata), per portarle al sicuro, in montagna. L'importanza militare, politica ed economica la portò ad essere insignita del titolo municipale e poi di colonia imperiale, fino a diventare capoluogo della Transpadana e capitale dell'Impero e residenza imperiale dal 286 al 402 d.C.
Dopo che Giulio Cesare conquistò la Britannia con soldati mediolanensi, alla crescita dell'importanza militare si accompagnò il riconoscimento politico; al momento della suddivisione dell'Impero Romano effettuata da Diocleziano nel 286 (Tetrarchia), divenne, insieme alla città di Treviri, capitale della parte occidentale dell'impero romano.
A Milano, nel 313 d.C. Costantino si accordò con Licinio per consentire, con l'Editto di Milano o Editto di Costantino, la pratica del culto cristiano. Subito si iniziò a costruire numerose basiliche paleocristiane.
Nel periodo del vescovo Ambrogio e dell'imperatore Teodosio I, che dichiarò il Cristianesimo l'unica religione dell'impero nell'Editto di Teodosio, Milano divenne il centro più influente della Chiesa d'Occidente[senza fonte] (qui Sant'Agostino si convertì al cristianesimo nel 386 e ricevette il battesimo l'anno seguente).
Età medievale
Milano seguì poi le note vicende della decomposizione dell'edificio romano imperiale. Allo sfaldamento della società tardo-antica e alla conseguente crisi demografica, fece da contraltare un primo insediamento di un popolo germanico: quello degli Ostrogoti di Odoacre (V secolo). La sempre più precaria situazione politica causò però alla città diverse ferite: dall'invasione burgunda (tra il 489 e il 494) alle gravi devastazioni della Guerra gotica. Nel VI secolo, con l'arrivo dei Longobardi nella Pianura Padana un primo impulso di rinascita si produsse. Dall'entrata a Milano di re Alboino, nel 569, il ripopolamento di centri urbani e campagna assunse ritmi sostenuti, donando al territorio una struttura che esprimeva la sintesi dell'elemento romano e di quello germanico. Dai nuovi dominatori, l'Alta Italia prese il nome di Langobardia Maior (da qui poi il termine Lombardia) e Milano divenne uno dei centri preminenti del nuovo regno. Capitale del dominio longobardo era la vicina Pavia, ma anche Milano rivestì, per un breve periodo, questa funzione (sotto il regno di Agilulfo e Teodolinda e del loro figlio Adaloaldo, dal 604 circa al 626 circa). L'importanza della città fu poi confermata dalla successiva dominazione dei Franchi: Milano fu sede di un conte imperiale e di un vescovo influente.
Nell'XI secolo la città acquistò una crescente importanza ed indipendenza dal Sacro Romano Impero. Distrutta nell'aprile del 1162 da Federico I Barbarossa, rinacque dopo la vittoria della Lega Lombarda nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176. Nel tardo Medioevo Milano vide la lotta delle famiglie della Torre (o Torriani) e Visconti per il possesso della città con il predominio di quest'ultima che lascerà il passo solo alla metà del XV secolo, all'alba del Rinascimento alla famiglia Sforza.
In questo periodo si susseguono i seguenti arcivescovi, alcuni dei quali di significativa importanza per la città: Carlo da Forlì (1457-1461); Stefano dei conti Nardini di Forlì (1461-1484); Giovanni IV Arcimboldi (1484-1488) e Guido Antonio Arcimboldi (1488-1497); Ottaviano Arcimboldi (1497); Ippolito I d'Este (1497-1519); Ippolito II d'Este (1519-1550).
Età moderna
In seguito agli accordi relativi la Pace di Lodi (1454) e quella di Cateau-Cambrésis (1559), gli Stati italiani cominciarono col perdere la loro autonomia, finendo (come nel caso del Ducato di Milano) sotto il dominio di Carlo V. La battaglia della Bicocca (1522) segnò la sconfitta di Francesco I, che permise di conseguenza un passaggio del Ducato a Filippo II di Spagna.
Sebbene sottoposta a pesanti gabelle sotto il dominio spagnolo, Milano crebbe sia culturalmente che artisticamente, arricchendosi di veri e propri gioielli d'arte barocca, molti dei quali ancora presenti nella città.
La devastante peste del 1628-1630 segnò profondamente la città e la sua cultura, tanto da essere stata in seguito ripresa da Manzoni, sia ne I promessi sposi che nella Storia della colonna infame, componimento d'alto pregio artistico e storico - sebbene poco conosciuto - nel quale il Manzoni propone una riflessione profonda sull'errore commesso dai giudici durante una sentenza di condanna a due dei presunti untori, abusando del loro potere, ma più che altro spinti da una convinzione del tutto infondata e dal terrore provocato dalle tremende condizioni del tempo portate dall'epidemia.
Il XVIII secolo vide Milano passare dalla dominazione spagnola a quella austriaca che continuò ad eccezion fatta di una parentesi di tre anni in cui la città passò sotto il controllo del Regno di Sardegna tra il 1733 e il 1736. Fu un periodo di rifiorimento culturale che conobbe l'opera di intellettuali come Pietro Verri, Cesare Beccaria e Paolo Frisi.
Con la morte di Carlo II di Spagna, dilagò la grande guerra per la successione. Il 24 settembre 1706 Eugenio di Savoia fu alle porte di Milano e il governatore spagnolo, il principe di Vaudémont, abbandonando precipitosamente la città la lasciò in balia della nuova dominazione austriaca. Seguì il principe M. C. di Löwenstein che venne ricordato per aver ricostruito il teatro di corte distrutto in un incendio. L'Austria fu sovrana di Milano fino al 9 maggio 1796 data in cui l'arciduca Ferdinando d'Asburgo-Este lasciò la città a causa dell'arrivo di Napoleone impegnato nella sua campagna d'Italia.
Dal 1796 al 1799 fu capitale della Repubblica Cisalpina, dal 1802 al 1805 capitale della Repubblica Italiana e dal 1805 al 1814 capitale del Regno d'Italia (1805-1814).
L'arrivo di Napoleone Bonaparte suscitò un'ondata d'entusiasmo nei milanesi che videro in lui la realizzazione dei nuovi ideali rivoluzionari francesi tanto attesi durante il periodo conservatore degli Asburgo. L'esercito repubblicano entrò a Milano il 15 maggio e, dopo circa un anno di disordini di ispirazione giacobina, ne seguì la costituzione della Repubblica Cisalpina nel 1797. Essa tuttavia non ebbe vita facile perché, partito Napoleone, Milano ricadde nel giacobinismo e non riuscì a opporre alcuna resistenza al ritorno degli austriaci nel 1799 che intrapresero una cieca repressione. Dopo la nomina di Napoleone a primo console, grazie alla vittoria sul campo di Marengo, Milano torna ad essere il fulcro culturale d'Italia, grazie alla fondazione del Regno d'Italia, con capitale proprio il capoluogo lombardo.
Età contemporanea
Tornata all'Austria dopo il periodo napoleonico con il Regno Lombardo-Veneto, nel 1859 in seguito alla seconda guerra di indipendenza Milano entrò a far parte del Regno di Sardegna che divenne Regno d'Italia dal 1861.
Nel 1883 fu inaugurata a Milano, in via Santa Radegonda (a fianco al duomo) la prima centrale elettrica dell'Europa continentale. Nel XX secolo Milano fu al centro della storia d'Italia. Fu sede dell'Esposizione Universale del 1906. Fu città simbolo del socialismo: tra l'altro, l'organo di divulgazione principale del Partito Socialista Italiano, il quotidiano L'Avanti, ebbe qui la sua sede. Milano fu anche la culla del movimento fascista, che ivi venne fondato il 23 marzo 1919 col nome di "Movimento dei Fasci di Combattimento". Inoltre, il primo programma del neonato movimento fascista fu reso noto in piazza San Sepolcro.
Durante l'ultima guerra, Milano subì i più gravi bombardamenti aerei mai subiti da una grande città italiana. Nell'agosto del 1943, durante la cosiddetta settimana d'inferno, gli aerei anglo-americani rovesciarono circa 4.000 tonnellate di bombe, che distrussero un terzo dell'area edificata e colpirono il 50% degli edifici. L'obiettivo del Bomber Command inglese era appunto la creazione di un vortice di fuoco atto a distruggere la città (simbolo del dinamismo imprenditoriale italiano) e costringere la nazione a uscire dalla guerra. La notte del 13 agosto furono infatti sganciati anche 380.000 spezzoni incendiari. A causa, però, delle condizioni climatiche tipicamente umide della Pianura Padana, dei materiali da costruzione utilizzati per edificare gli edifici e dell'urbanistica della città, con i grandi viali a separare le abitazioni, l'incendio non si verificò con la stessa facilità con cui si verificava nelle città tedesche[10].
Gli aerei sganciarono le bombe da quote molto elevate, colpendo a caso gli edifici del centro storico. Il Teatro alla Scala, Palazzo Marino, la Rinascente, la sede del Corriere della Sera, gli stabilimenti della Pirelli e della Breda vennero totalmente distrutti mentre la Galleria Vittorio Emanuele fu scoperchiata. Il Duomo fu risparmiato nonostante il crollo di decine di statue. Colpiti pure il Castello Sforzesco, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, Palazzo Reale, la Pinacoteca Ambrosiana e l'ospedale Fatebenefratelli. I tram e le filovie erano inutilizzabili. Oltre 500.000 persone furono costrette a lasciare la città, di cui 250.000 senza tetto. Tragica fu la strage dei 184 bambini della scuola elementare di Gorla, il 20 ottobre 1944, rientrata per caso nel mirino degli aerei insieme ai quartieri adiacenti che contarono circa 614 vittime in un solo giorno. Città emblema della Resistenza (il 25 aprile, festa nazionale della Liberazione, ricorda l'insurrezione generale partigiana del 25 aprile 1945 che ha portato alla liberazione della città), fu, nel secondo dopoguerra, uno dei motori della ricostruzione industriale e culturale del Paese.
A Milano si svolsero alcuni dei maggiori scontri del '68 italiano e qui ci fu il primo episodio della cosiddetta Strategia della tensione (il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana).
Dal 2003, un giardino situato al Monte Stella ricorda i Giusti che si opposero ai genocidi e ai crimini contro l'umanità. In esso sono piantati alberi in onore di Moshe Bejski, Andrej Sakharov, Svetlana Broz, Pietro Kuciukian e altri. Ogni anno la scelta delle personalità che Milano intende commemorare in questo giardino è affidata a un comitato composto da personalità di rilievo di tutti gli ambiti della vita culturale e civile.
Nell'ultimo quarto di secolo la città fu al centro della politica italiana: con l'ascesa al governo della classe dirigente milanese del PSI - guidata da Bettino Craxi - al governo nazionale, poi con lo scandalo di Tangentopoli, poi ancora con l'ascesa dell'imprenditore milanese Silvio Berlusconi, a guida di una coalizione di centrodestra.
Oggi Milano è un importante centro commerciale ed industriale sia all'interno dell'Unione Europea che a livello internazionale oltre che essere il maggior polo Italiano per i servizi e il terziario, la finanza, la moda, l'editoria e l'industria. È inoltre sede della Borsa valori (in Piazza Affari), gestita da Borsa Italiana S.p.A., uno dei più importanti centri finanziari d'Europa ed è un grande polo di attrazione per le sedi amministrative di decine di multinazionali[11]. È uno dei maggiori centri universitari, editoriali e televisivi d'Europa. È sede del polo fieristico con la maggior superficie espositiva d'Europa[12].
Con la giunta guidata dal sindaco Moratti[13], è iniziato il grande progetto dell'esposizione universale 2015, chiamata Io Expo, e tu?. Dopo che la Bie ha assegnato ufficialmente a Milano l'investitura di città ospitante il 31 marzo 2008, sono partiti i lavori di preparazione che porteranno alla città tre nuove linee metropolitane, numerose nuove infrastrutture e un giro d'affari che si stima attorno ai 40 miliardi di euro.
La città di Milano è presente nelle pubblicazioni del Globalization and World Cities Study Group dell'università di Loughborough, dove nel 2004 è stata classificata come incipient global city insieme ad Amsterdam, Boston, Chicago, Madrid, Mosca e Toronto[14].
Simboli
Lo stemma del Comune di Milano è costituito da uno scudo bianco o argento, a cui è sovrapposta una croce rossa; lo scudo è sormontato da una corona nera o oro. Il tutto è racchiuso ai lati da un ramo di alloro e uno di quercia, legati insieme da un nastro tricolore[15].
Nasce all'inizio del XI secolo dalla fusione dell'insegna della nobiltà, di colore rosso, con quella del popolo, di colore bianco[15].
Nel 1167, col giuramento di Pontida, si costituì tra le principali città del nord Italia la Lega Lombarda, con lo scopo di combattere l'Imperatore e conquistare l'indipendenza. La Lega adottò come simbolo l'emblema di Milano. Nel 1176, nella trionfale battaglia di Legnano, l'emblema sventolò issato sul "carroccio". Da quel momento l'emblema milanese diventò simbolo di autorità ed autonomia, e molte città del Nord Italia lo adottarono; dal 1859 la stessa Provincia di Milano lo accolse come base del proprio stemma, che poi andrà a modificarsi fino a quello attuale presente dal 1992[16].
Il gonfalone della città di Milano è un arazzo realizzato intorno al 1565 su disegni di Giuseppe Arcimboldi e Giuseppe Meda dai ricamatori Scipione Delfinone e Camillo Pusterla. Venne benedetto da Carlo Borromeo nel 1566 ed è custodito nel Castello sforzesco, nella Sala del Gonfalone. Esso raffigura, al centro, Sant'Ambrogio, munito di una sferza, in atto di cacciare gli Ariani. Al di sotto vi sono i simboli delle porte cittadine. Ai lati, episodi della vita del Santo.
Una copia viene custodita a Palazzo Marino, nella Sala dell'Alessi, e viene esibita nelle ricorrenze ufficiali più importanti per rappresentare la città.
Altri simboli di Milano sono:
- La cosiddetta "Madonnina", una statua d'oro collocata sulla guglia più elevata del duomo (e per tradizione sulla cima dell'edificio più alto di Milano), rappresentante Maria, madre di Gesù Cristo. Proprio la Madonnina è la protagonista della canzone Oh mia bela Madunina di Giovanni D'Anzi, che è di fatto considerata l'inno della città:
- Un biscione (in milanese el Bisson), ritratto nell'atto di mangiare un fanciullo ignudo[17] e sovrastato da una corona d'oro[18], fu il simbolo del casato dei Visconti, signori di Milano tra XIII e XV secolo, e rimase un simbolo della città di Milano. Lo stemma è stato inserito nel logo dell'Alfa Romeo, inoltre "la bissa" è uno dei simboli dell'Inter, squadra di calcio milanese. Infine il biscione è stato ripreso dalla società Fininvest, fondata nel 1978 da Silvio Berlusconi. In questo stemma il basilisco, persa la sua caratterizzazione di "cattivo", porta in bocca un fiore.
- Un altro simbolo della città è un animale legato alla leggenda della sua fondazione. Secondo un'ipotesi etimologica, il nome di Milano proverrebbe da una certa scrofa semilanuta che il fondatore mitico della città – il celta Belloveso – avrebbe visto in sogno (ispirato dalla dea Belisama), il che lo avrebbe indotto a fondare in quel luogo la sua città (i suini erano animali propizi secondo le tradizioni celtiche). Un rilievo raffigurante la scrofa semilanuta si può tuttora osservare su di un capitello del Broletto di piazza Mercanti. La scrofa semilanuta fu per molto tempo il simbolo di Milano. In via Mercanti è ancora visibile un antico bassorilievo con l'immagine della scrofa, collocata sul secondo arco del palazzo della Ragione; fu ritrovato nel 1233, durante gli scavi del palazzo.
- Meneghino, maschera legata alla città dopo avere soppiantato quella più antica e tradizionale di "Baltramm de Gaggian". Il nome viene talvolta usato, a mo' di aggettivo, come sostituto di "milanese" (si veda ad esempio la nota istituzione culturale Famiglia meneghina)[19].
|
Denominazioni varie
- "Paneropoli" - Termine coniato da Ugo Foscolo in polemica con lo spirito, a suo dire, troppo legato alla materialità dei suoi abitanti. Da pànera, "panna, crema" in milanese. Benché oggi in disuso, ha forse influito sul conio del termine Tangentopoli per alludere allo scandalo finanziario oggetto dell'inchiesta "mani pulite", che proprio da Milano prese le mosse[20].
- "Capitale morale" - Dopo l'annessione di Roma allo stato italiano e la sua trasformazione in capitale, per diverso tempo Milano venne qualificata con questo titolo. La definizione è attribuita a Ruggero Bonghi negli anni in cui dirigeva La Perseveranza[21], e conobbe una certa diffusione sulla scia del successo della Fiera industriale del 1881[22]. Con essa si alludeva al carattere dall'epoca decisamente più avanzato nell'industrializzazione e nella modernità. Questo epiteto oggi è in disuso o utilizzato per lo più a scopo ironico[23].
- "Milano da bere" - Slogan pubblicitario che è diventato simbolo di un'epoca (la fine degli anni ottanta) in cui la città, e con essa l'intera nazione, godeva di un benessere diffuso[24]. Anche questa espressione è oggi di solito evocata con sfumature negative.
Onorificenze
La città di Milano è la prima tra le 27 città decorate con Medaglia d'Oro come "Benemerite del Risorgimento nazionale", per azioni altamente patriottiche compiute dalla città nel periodo risorgimentale (inteso dalla Casa regnante dei Savoia come il periodo compreso fra il 1848 e il 1918)[25]. Inoltre è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra di Liberazione; insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare per i sacrifici subiti della sua popolazione e per la sua attività nella Resistenza partigiana durante la Seconda guerra mondiale[26].
— 18 - 22 marzo 1848 - 6 febbraio 1853 - 9 settembre 1943 - 25 aprile 1945
Ricorrenze
- Dal 18 marzo al 22 marzo: ricorrenza delle Cinque Giornate di Milano. I mezzi pubblici circolano pavesati con le bandiere tricolori e del comune di Milano.
- 18 aprile: commemorazione incidente Grattacielo Pirelli.
- 25 aprile: festa della Liberazione Nazionale. La data è stata scelta in ricordo dell'insurrezione partigiana di Milano del 25 aprile 1945.
- 8 ottobre: commemorazione vittime incidente aereo di Linate.
- 7 dicembre: Sant'Ambrogio (patrono della città). Festività cittadina, inaugurazione ufficiale della stagione teatrale del Teatro alla Scala e apertura della Fiera degli Obej! Obej!.
- 12 dicembre: commemorazione vittime attentato di Piazza Fontana.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Milano è ricca di chiese antiche e importanti: oltre al Duomo vanno ricordate le quattro basiliche paleocristiane di Sant'Ambrogio, San Lorenzo, San Nazaro e San Simpiliciano.
Molto importante la chiesa di Santa Maria delle Grazie, inclusa con il Cenacolo Vinciano nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità redatto dall'UNESCO.
Esternamente all'area urbana sorgono due importanti complessi monastici: la Certosa di Garegnano e l'Abbazia di Chiaravalle.
Di grande rilevanza artistica è il Cimitero Monumentale, ricchissimo di sculture funerarie di varie epoche e stili.
Architetture civili
Il centro di Milano è ricco di palazzi, costruiti soprattutto nei secoli XVII e XVIII come dimore private delle maggiori famiglie della città. Va rimarcato come la città non abbia mai avuto un centro civile adeguato all'importanza della città: tale fatto è dovuto principalmente alla mancanza di una corte importante all'interno della città a partire dal XVI secolo, quando la città perse la sua indipendenza.
Fra i palazzi pubblici, infatti, vanno ricordati solo il medievale Palazzo della Ragione (inserito nel complesso di piazza Mercanti) e il successivo Palazzo Reale, per secoli sede rappresentativa del governo della città[27].
Maggiore importanza avevano le dimore private, fra le quali vanno ricordati Palazzo Marino (ora sede dell'Amministrazione Comunale), Palazzo Litta, Palazzo Belgioioso. Interi quartieri, come quello intorno a via Monte Napoleone o a Corso Venezia, sono composti di palazzi nobiliari in stile neoclassico[28].
Architetture militari
Nel corso della sua storia, Milano è stata cinta da diverse cinte murarie, l'ultima delle quali (le cosiddette "mura spagnole") fu abbattuta fra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento.
Restano a ricordare le cinte murarie alcune delle porte urbiche, come la medievale Porta Nuova, la rinascimentale Porta Romana, la neoclassica Porta Venezia.
Ma l'architettura militare più imponente è il Castello Sforzesco, trasformato a fine Ottocento in un grande museo, e ornato dai giardini del Foro Bonaparte e dal Parco Sempione.
Aree naturali
Tre sono i parchi urbani storici della città: i Giardini Pubblici (oggi dedicati a Indro Montanelli), il Parco Sempione e il Parco Ravizza. Fino agli anni trenta del XX secolo il centro storico era ricco di giardini privati, oggi molto ridotti e sostituiti da lottizzazioni residenziali[29].
Altri parchi urbani di medie dimensioni, di realizzazione più recente, sono il Parco delle Basiliche, il Parco Don Giussani[30], il Parco Formentano[31].
Parchi di una certa estensione si trovano invece solo fuori dall'area edificata: il Parco Lambro, il Parco Forlanini, il Parco delle Cave, il "Boscoincittà", il Parco di Trenno. Questi parchi soffrono di difficoltà di collegamenti con la città (a causa della scarsità di percorsi ciclabili o pedonali protetti), e talvolta, di situazioni di degrado.
Per la sua particolarità, si segnala il "Monte Stella", ricavato dalle macerie degli edifici bombardati nella seconda guerra mondiale.
Nella zona nord del territorio comunale è posto il Parco Nord, a carattere sovracomunale[32]. Un'ampia parte del territorio, ad est, sud e ovest, è invece compresa nel Parco Agricolo Sud Milano, una vasta area a carattere agricolo scarsamente fruibile.
Ad est della città, presso l'Aeroporto di Linate, nel territorio dei comuni di Segrate e Peschiera Borromeo, si trova l'Idroscalo, un vasto bacino artificiale scavato negli anni venti come pista di decollo per idrovolanti, e successivamente riconvertito ad area balneare pubblica. Molto frequentato nei mesi estivi, l'Idroscalo è conosciuto come "il mare dei Milanesi". Nell'arco dell'anno l'area viene utilizzata per manifestazioni sportive acquatiche, come motonautica o sci d'acqua.
Società
Evoluzione demografica
Milano era ed è tuttora il secondo comune italiano per numero di abitanti. Secondo il censimento del 1931, sottrasse a Napoli il primo posto per poi cederlo a Roma (1936). Il 31 dicembre 1973 la popolazione di Milano raggiunge il suo massimo di 1.743.427 abitanti[33]. Successivamente l'area milanese ha conosciuto un forte fenomeno di suburbanizzazione, dato dal trasferimento di molti abitanti verso i comuni dell'hinterland, a causa del costo delle abitazioni più contenuto, e di una presunta migliore qualità di vita.
Abitanti censiti (migliaia)[34]

Etnie
Al 1 gennaio 2009 gli stranieri residenti nel comune di Milano in totale sono 181.393[35], il 14% del totale. Tra le nazionalità più rappresentate troviamo:
Alcune zone della città, particolarmente nelle periferie (Loreto, San Siro, Isola, Lorenteggio, Lambrate, Niguarda, Baggio, Corvetto), sono a forte presenza di stranieri. Particolare il caso della comunità cinese, insediata da decenni nell'area fra le vie Canonica e Paolo Sarpi, colloquialmente nota come "Chinatown"[36].
Religione
La prima confessione religiosa a Milano è quella cattolica. La liturgia differisce da quella tipica della maggior parte del mondo cattolico in quanto Milano segue un proprio rito, chiamato rito ambrosiano e che deriva dalla tradizione che si è stratificata nella liturgia milanese. Anticamente vi erano vari riti locali, che furono via via aboliti. Il rito ambrosiano sopravvisse e si assestò nel corso dei secoli sia per l'importanza della sede milanese sia perché (nel momento di massima uniformazione della liturgia, ovvero in corrispondenza del Concilio di Trento), regnava un papa milanese (Pio IV) e perché l'anima del Concilio fu san Carlo Borromeo vescovo di Milano e nipote di Pio IV. La zona dove è in uso questo rito non coincide esattamente con l'arcidiocesi di Milano. Non è seguito infatti nei decanati di Monza, Treviglio e Trezzo sull'Adda, nelle parrocchie di Civate e Varenna, nell'Aloisianum di Gallarate e nelle chiese non parrocchiali gestite dal clero regolare, dove si celebra in rito romano. Il rito ambrosiano è seguito invece, anche nel vicariato di Calolzio-Caprino (diocesi di Bergamo ma provincia di Lecco), in alcune parrocchie dei vicariati di Branzi-Santa Brigida e di San Giovanni Bianco-Sottochiesa (diocesi di Bergamo), nella diocesi di Lodi (parrocchie di Colturano, Balbiano e Riozzo), nella diocesi di Como (parrocchie di Lomazzo e Montorfano) e nella diocesi di Pavia (parrocchie di Torrevecchia Pia, Vigonzone e Zibido al Lambro).
Al di fuori della Lombardia è seguito nelle parrocchie di Cannobio e di Cannero Riviera (Diocesi di Novara).
È seguito anche fuori dall'Italia, ovvero in alcune aree della Svizzera. Qui interessa le parrocchie della Valle Capriasca, di Brissago e Ascona e delle tre valli superiori del Cantone: Blenio, Riviera e Leventina, dette appunto le Tre valli ambrosiane.
La seconda comunità religiosa è quella musulmana, che si ritrova in moschee come quella di Viale Jenner (vedi UCOII) e quella di Segrate (vedi Moschea di Segrate).
Da tempo a Milano esistono degli edifici di culto per protestanti, come la Chiesa Valdese in via Francesco Sforza[37], ortodossi, quali la chiesa rumena di via De Amicis, il tempio di via Giulini che fa capo al patriarcato di Mosca[38], la chiesa ortodossa bulgara[39], eccetera.
Milano è sede anche della seconda comunità ebraica italiana per numero di fedeli, almeno 7000, seconda solamente alla comunità ebraica di Roma.
Istituzioni, enti e associazioni
Sono numerosi gli ospedali pubblici e privati presenti a Milano[40].
- Istituti pubblici
- Ospedale Niguarda Ca' Granda
- Ospedale Maggiore di Milano: Policlinico - Mangiagalli - Regina Elena
- Ospedale Luigi Sacco
- Ospedale San Paolo
- Ospedale San Carlo Borromeo
- Istituti Clinici di Perfezionamento: Ospedale Vittore Buzzi - Centro Traumatologico Ortopedico
- Ospedale Fatebenefratelli Oftalmico
- Ospedale Macedonio Melloni
- Istituto Nazionale dei Tumori
- Istituto Nazionale Neurologico Carlo Besta
- Istituto Ortopedico Gaetano Pini
- Istituti privati
Qualità della vita
Anno | Qualità della Vita (Sole 24 Ore) | Qualità della Vita (Italia Oggi) | Rapporto Ecosistema Urbano (Legambiente) |
---|---|---|---|
2007 | 6° (=) | 29° (- 8) | 62° (+ 20) |
2008 | 20° (- 14) | 31° (- 2) | 58° (+ 4) |
2009 | 19° (+ 1) | 54° (- 23) | 49° (+ 9) |
Cultura
Istruzione
Biblioteche
- Biblioteca Braidense
- Biblioteca Comunale Sormani
- Biblioteca Trivulziana
- Biblioteca del Conservatorio G. Verdi
- Biblioteca del Museo civico di storia naturale
- Biblioteca Centrale di Ingegneria
- Biblioteca d'Arte
- Biblioteca dell'Istituto per la Scienza dell'Amministrazione Pubblica
- Biblioteca Ambrosiana
Università
Milano ospita 5 Università pubbliche e 7 private. Un consorzio tra tali atenei (eccetto le Accademie e il Conservatorio) ha dato luogo alla nascita di un collegio di eccellenza nel 2003: il Collegio di Milano.
- Università degli Studi di Milano
- Università degli Studi di Milano-Bicocca
- Politecnico di Milano
- Accademia di Belle Arti di Brera
- Conservatorio "Giuseppe Verdi"
- Università Commerciale Luigi Bocconi
- Università Cattolica del Sacro Cuore
- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM
- Università Vita-Salute San Raffaele
Musei
Milano possiede un notevole tesoro artistico ripartito in più collezioni; la città è un centro estremamente vitale di mostre ed attività culturali, con iniziative e centri d'apprendimento legati alla storia ed alla scienza.
Media
Milano è interamente la città più cablata d'Europa con ogni appartamento potenzialmente collegabile tramite fibra ottica. Dal 1999 al 2005 si è passati da 80mila chilometri di fibra agli attuali 275mila (+275%), pari al 4,6% della fibra installata in Italia[41].
Quotidiani | Periodici | TV | Radio |
---|---|---|---|
|
|
|
|
Cinema
Dal 1996 a Milano è organizzato un Festival Cinematografico, il Milano Film Festival[42], cui sono invitati lungometraggi e cortometraggi di provenienza internazionale. Il festival si tiene nel mese di settembre in varie sale e spazi aperti della città.
Film girati a Milano
Elenco dei principali film girati in toto o in parte nella città lombarda, data di presentazione e regista:
- Gli uomini, che mascalzoni! - 1932, Mario Camerini
- Cronaca di un amore - 1950, Michelangelo Antonioni
- Vita da cani - 1950, Steno e Mario Monicelli
- Milano Miliardaria - 1951, Vittorio Metz
- Vendetta... sarda - 1952, Mario Mattoli
- Miracolo a Milano - 1953, Vittorio De Sica
- Napoletani a Milano - 1953, Eduardo De Filippo
- La signora senza camelie - 1953, Michelangelo Antonioni
- Scuola Elementare - 1954, Alberto Lattuada
- Lo svitato - 1956, Carlo Lizzani
- Totò, Peppino e la... malafemmina - 1956, Camillo Mastrocinque
- Il grido - 1957, Michelangelo Antonioni
- Il vedovo - 1959, Dino Risi
- Il generale Della Rovere - 1959, Roberto Rossellini
- I ragazzi del juke-box - 1959, Lucio Fulci
- Rocco e i suoi fratelli - 1960, Luchino Visconti
- Audace colpo dei soliti ignoti - 1960, Nanni Loy
- Milano Nera - 1960, Pino Serpi
- La notte - 1961, Michelangelo Antonioni
- Il posto - 1961, Ermanno Olmi
- Torna a settembre - 1961, Robert Mulligan
- Mafioso - 1962, Alberto Lattuada
- Una storia milanese - 1962, Eriprando Visconti
- Il monaco di Monza - 1963, Sergio Corbucci
- La rimpatriata- 1963, Damiano Damiani
- Pelle viva - 1964, Giuseppe Fina
- Super rapina a Milano - 1964, Adriano Celentano, Piero Vivarelli
- Milano nera - 1964, Gian Rocco Serpi, Paolo Serpi
- La vita agra - 1964, Carlo Lizzani
- Amore in quattro dimensioni - 1964, Mino Guerrini, Gianni Puccini, Massimo Mida, Jacques Romain
- Edipo re - 1967, Pier Paolo Pasolini
- Banditi a Milano - 1968, Carlo Lizzani
- Teorema - 1968, Pier Paolo Pasolini
- I ragazzi del massacro - 1969, Fernando di Leo
- I cannibali - 1970, Liliana Cavani
- La morte risale a ieri sera - 1970, Duccio Tessari
- Il caso Mattei - 1972, Francesco Rosi
- La classe operaia va in paradiso - 1972, Elio Petri
- Milano calibro 9 - 1972, Fernando di Leo
- Sbatti il mostro in prima pagina - 1972, Marco Bellocchio
- La mala ordina - 1972, Fernando di Leo
- Milano rovente - 1972, Umberto Lenzi
- La colonna infame - 1973, Nelo Risi
- Milano odia: la polizia non può sparare - 1973, Umberto Lenzi
- Sessomatto - 1973, Dino Risi
- Milano trema: la polizia vuole giustizia - 1973, Sergio Martino
- Revolver - 1973, Sergio Sollima
- Le cinque giornate - 1974, Dario Argento
- La poliziotta - 1974, Steno
- Romanzo popolare - 1974, Mario Monicelli
- Milano: il clan dei calabresi - 1974, Giorgio Stegani
- Tutto a posto, niente in ordine - 1974, Lina Wertmuller
- Per amare Ofelia - 1974, Flavio Mogherini
- Non si scrive sui muri a Milano - 1975, Raffaele Maiello
- Di che segno sei? - 1975, Sergio Corbucci
- Il giustiziere sfida la città - 1975, Umberto Lenzi
- Mark il poliziotto - 1975, Stelvio Massi
- L'assassino è costretto ad uccidere ancora - 1975, Luigi Cozzi
- Italia a mano armata - 1976, Franco Martinelli
- San Babila ore 20: un delitto inutile - 1976, Carlo Lizzani
- Milano violenta - 1976, Mario Caiano
- Liberi, armati, pericolosi - 1976, Romolo Guerrieri
- Il... Belpaese - 1977, Luciano Salce
- Ecco noi per esempio... - 1977, Sergio Corbucci
- Notti e nebbie - 1978, Marco Tullio Giordana
- Milano... difendersi o morire - 1978, Gianni Martucci
- Ratataplan - 1979, Maurizio Nichetti
- Sabato, domenica e venerdì - 1979, (Castellano & Pipolo, Pasquale Festa Campanile, Sergio Martino
- Agenzia Riccardo Finzi, praticamente detective - 1979, Bruno Corbucci
- Delitto a Porta Romana - 1980, Bruno Corbucci
- Ho fatto splash - 1980, Maurizio Nichetti
- Il bisbetico domato - 1980, Castellano & Pipolo
- La tua vita per mio figlio - 1980, Alfonso Brescia
- Oggetti smarriti - 1980, Giuseppe Bertolucci
- Piso pisello - 1981, Peter Del Monte
- I fichissimi - 1981, Carlo Vanzina
- Asso - 1981, Castellano & Pipolo
- Culo e camicia - 1981, Pasquale Festa Campanile
- Bingo Bongo - 1982, Pasquale Festa Campanile
- Eccezzziunale... veramente - 1982, Carlo Vanzina
- Colpire al cuore - 1982, Gianni Amelio
- Attila flagello di Dio - 1982, Castellano & Pipolo
- Vado a vivere da solo - 1982, Marco Risi
- Milano '83 - 1983, Ermanno Olmi
- Sotto il vestito niente - 1983, Carlo Vanzina
- Sogno di una notte d'estate - 1983, Gabriele Salvatores
- Il Ras del quartiere - 1983, Carlo Vanzina
- Un povero ricco - 1983, Pasquale Festa Campanile
- Un ragazzo e una ragazza - 1983, Marco Risi
- Il ragazzo di campagna - 1984, Castellano & Pipolo
- A me mi piace - 1985, Enrico Montesano
- è arrivato mio fratello - 1985, Castellano e Pipolo
- Il camorrista - 1986, Giuseppe Tornatore
- Italian Fast Food - 1986, Lodovico Gasparini
- Via Montenapoleone - 1986, Carlo Vanzina
- Yuppies - I giovani di successo - 1986, Carlo Vanzina
- Kamikazen ultima notte a Milano - 1987, Gabriele Salvatores
- Gentili Signore - 1988, Adriana Monti
- Il tempo dei gitani - 1988, Emir Kusturica
- Marrakech Express - 1989, Gabriele Salvatores
- L'aria serena dell'Ovest - 1990, Silvio Soldini
- Stanno tutti bene - 1990, Giuseppe Tornatore
- Piedipiatti - 1991, Carlo Vanzina
- Anni 90 - 1992, Enrico Oldoini
- Puerto Escondido - 1992, Gabriele Salvatores
- Ricky e Barabba - 1992, Christian De Sica e Renato Pozzetto
- Anni 90 - Parte II - 1993, Enrico Oldoini
- Un'anima divisa in due - 1993, Silvio Soldini
- I mitici - Colpo gobbo a Milano - 1994, Carlo Vanzina
- Strane storie - 1994, Sandro Baldoni
- Palermo Milano solo andata - 1995, Claudio Fragasso
- Hotel paura - 1996, Renato De Maria
- Papà dice messa - 1996, Renato Pozzetto
- Nirvana - 1997, Gabriele Salvatores
- Tre uomini e una gamba - 1997, Aldo, Giovanni & Giacomo e Massimo Venier
- Così è la vita - 1998, Aldo, Giovanni & Giacomo e Massimo Venier
- Fuori dal mondo - 1999, Giuseppe Piccioni
- Chiedimi se sono felice - 2000, Aldo, Giovanni & Giacomo e Massimo Venier
- 20 Venti - 2000, Marco Pozzi
- Casomai - 2001, Alessandro D'Alatri
- Senza Filtro - 2001, Mimmo Raimondi
- Piazza delle Cinque Lune - 2002, Renzo Martinelli
- Fame Chimica - 2003, Antonio Bocola e Paolo Vari
- Tu la conosci Claudia? - 2004, Massimo Venier
- Volevo solo dormirle addosso - 2004, Eugenio Cappuccio
- A due calci dal paradiso - 2006, Fabio Martina
- Come l'ombra - 2006, Marina Spada
- Eccezzziunale... veramente - Capitolo secondo... me - 2006, Carlo Vanzina
- Mi fido di te - 2006, Massimo Venier
- The International - 2008, Tom Tykwer
- il cosmo sul comò - 2008, Marcello Cesena
- Brüno - 2009, Larry Charles
- Io sono l'amore - 2009, Luca Guadagnino
- Sbirri - 2009, Roberto Burchielli
- Happy Family - 2010, Gabriele Salvatores
- Cosa voglio di più - 2010, Silvio Soldini
Teatro
A Milano le sale sono numerose e ogni anno vengono messi in scena circa 300 spettacoli. La città ha avuto il pregio di ospitare figure teatrali di livello internazionale: il regista Giorgio Strehler (dal quale deriva il Teatro Piccolo o Strehler), l'attore-autore Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997 ed il regista e autore teatrale Carmelo Bene. I teatri milanesi sono sparsi per tutta la città. Brera, il quartiere notturno per eccellenza, ne ospita tre, altre sale si trovano lungo corsi trafficati o vicoli nascosti, piazze note e strade decentrate. I teatri principali sono i seguenti.
Teatro alla Scala
Il Teatro alla Scala di Milano, citato spesso semplicemente come La Scala, oltre ad essere uno dei teatri più famosi al mondo è conosciuto per essere il tempio della lirica; situato in una delle piazze maggiormente frequentate ed eleganti della città, l'omonima Piazza della Scala, dalla quale prende appunto il nome. Il nome della piazza, a sua volta, si rifà a quello della Chiesa di Santa Maria alla Scala, eretta nel 1381 e così chiamata in onore della committente, Regina della Scala moglie di Bernabò Visconti. Il teatro ha subito una notevole ristrutturazione tra il 2002 e 2004, secondo il progetto architettonico dello svizzero Mario Botta. La ristrutturazione, realizzata in breve tempo, ha visto l'aggiunta di una struttura laterale di pianta ovale ed una nuova torre scenica. La Scala restaurata è stata inaugurata il 7 dicembre 2004 con il dramma per musica di Antonio Salieri, Europa riconosciuta, diretto da Riccardo Muti.
La stagione teatrale, uno dei più importanti eventi della vita mondana milanese, è composta da opera lirica, balletto e concerti di musica classica.
Teatro degli Arcimboldi
Il Teatro degli Arcimboldi (noto anche come Teatro della Bicocca degli Arcimboldi o con l'abbreviazione TAM) è un teatro di recente realizzazione. Trae il nome da una villa della famiglia Arcimboldi, che tuttora esiste nei dintorni. Più propriamente, si tratta del Nuovo Teatro degli Arcimboldi, perché un Teatro Arcimboldi, diretto da Ettore Gian Ferrari, fu attivo a Milano negli anni venti-'30. La sua costruzione è stata legata alle vicende del Teatro alla Scala, in quanto si intendeva accogliere in esso gli spettacoli di questo teatro in occasione della sua ultima ristrutturazione. Venne inaugurato il 19 gennaio 2002 con La traviata.
Piccolo Teatro di Milano
Primo teatro stabile italiano, il Piccolo Teatro di Milano (Teatro d'Europa per decreto ministeriale nel 1991) fu fondato nell'immediato dopoguerra da Paolo Grassi e Giorgio Strehler
Il Piccolo Teatro con le sue tre sale (Sala Grassi, Teatro Studio e Teatro Strehler) è diretto da Sergio Escobar. Direttore artistico e Consulente Artistico poi è Luca Ronconi.
Si divide nelle tre sedi Teatro Grassi, Teatro Strehler e Teatro Studio.
- Auditorium di Milano
- Sala Verdi del Conservatorio
- Teatro Lirico (già Teatro della Cannobiana)
- Teatro dal Verme
- Teatro Carcano
- CRT - Teatro dell'Arte presso la Triennale
- Teatro Manzoni
- Teatro Nazionale
- Teatro Nuovo
- Teatro Re (scomparso)
- Teatro San Babila
- Teatro Smeraldo
- Ciak
- Della 14a
- Filodrammatici
- Litta
- Olmetto
- Teatro Arsenale
- Out Off
- L'Elfo
- Teatro di Porta Romana
- Franco Parenti
- Teatro Verdi
- Zelig
- Teatro Officina
Musica
Etichette discografiche
Milano Jazzin' Festival
Nel 2007 si è svolta la prima edizione dIl Milano Jazzin' Festival (MJF), un evento musicale estivo dedicato al jazz, con concerti di artisti di fama internazionale[43]. La manifestazione si svolge nell'Arena Civica ed è accompagnata da altri eventi pubblici prevalentemente nella zona del Parco Sempione.
- Afterhours
- Area
- Articolo 31
- Adriano Celentano
- Bassi Maestro
- Bluvertigo
- Camaleonti
- Carnival of Fools
- Casino Royale
- Classe A
- De Crew
- Death SS
- Decibel
- Delta V
- Dik Dik
- Elio e le Storie Tese
- Extrema
- Finley
- Folco Orselli e la Compagnia dei Cani Scossi
- Giorgio Gaber
- Giuliano Palma and The Bluebeaters
- I Gufi
Cucina
A Milano le zone a più alta concentrazione di ristoranti sono il centro storico, Brera e lungo i Navigli. In generale, nel centro storico e a Brera si trovano i ristoranti più sofisticati ed eleganti, ai Navigli quelli più rustici o apparentemente tali, come trattorie ed osterie, anche se negli ultimi anni anche in questa zona la tipologia dei locali sta cambiando, con l'aprirsi di nuovi locali alla moda.
Ottimo il pesce, pur non essendo una città di mare, infatti il Mercato generale del Pesce di Milano è il più grande del Sud Europa, e vi transita ogni mattina una grandissima quantità di pescato, poi rivenduto in tutta Italia[44][45][46].
Il primo "3 Stelle" della Guida Michelin d'Italia fu il ristorante di Milano di Gualtiero Marchesi[47]; ad oggi nella città vi è una elevata concentrazione di ristoranti di eccellenza così definiti dalle guide specializzate, specializzati in cucina milanese, regionale italiana o Nouvelle cuisine.
Negli ultimi 20 anni sono stati aperti numerosi ristoranti di cucine etniche che offrono un'alternativa alla cucina italiana tradizionale. Quelli con maggior successo sono i ristoranti giapponesi, indiani, brasiliani, argentini, del Centro-Africa e del Sud Est Asiatico, oltre agli immancabili ristoranti cinesi, presenti da ormai più di 60 anni (diffusi in particolare nella zona di via Paolo Sarpi, la cosiddetta "Chinatown" milanese, che propongono la cucina tipica della regione dello Zhejiang, terra di nascita della maggior parte dei cinesi milanesi[senza fonte]). Oggi, in città si contano più di 60 differenti cucine estere tra i vari ristoranti presenti[senza fonte].
- Risotto alla Milanese
- Minestrone alla Milanese
- Risotto al Prezzemolo
- Risotto ai Porcini
- Risotto con la zucca
- Minestra de fasö
- Ravioli di lesso in brodo
- Supa de Scigol
- Riso con le Rape alla Milanese
- Risotto al salto
- Risotto spumante e scamorza
- Risotto al Gorgonzola
- Risotto mantecato
- Riso in Cagnone (con aglio, salvia e burro)
- Risotto con le rane
- Cotoletta alla Milanese (costata o nodino di vitello impanato e fritto nel burro, è chiamata anche Costoletta o Custulèta)
- Osso buco con risotto
- Busecca (trippa in umido)
- Cassoeula
- Fritto Misto di Interiora
- Mundeghili, polpette di carne avvolte nella verza
- Pulpet de la scigula, involtini di vitello ripieni di parmigiano, prosciutto e prezzemolo
- Less e mustarda
- Less e salsa verda
- Piccata di Vitello al Prezzemolo
- Rustìn negàa (letteralmente Arrosto annegato, nodini di vitello con burro e salvia, prima rosolati e poi annegati con vino e brodo, da cui il nome)
- Lumache alla Milanese (lumache con cipolla, acciughe e prezzemolo)
- Rane fritte
- Anguilla in Carpione
- Michetta
- Pan de mej (pane di farina di granturco)
- Pan di moort, tipico dolce di novembre
- Panettone
- Meneghina
- Chiacchiere, tipico dolce del periodo di carnevale
- Torta Bertolda o Bertuldina, con farina gialla
- Pan Mejin (pane dolce di farina di granturco)
- Tortelli di Carnevale
- Asparagi alla Milanese
- Gorgonzola
- Fiori di zucca fritti
- Polenta Pastizzada (polenta con salsiccia, grana e funghi)
- Pulenta e gurgunsöla
- Pulenta e merlüss (piatto tipico del Venerdì)
- Öf in cereghin (uovo al tegame con burro)
- Öf in ciapa (uova sode)
- rüsümada (uovo sbattuto con vino e zucchero)
- Uova sbattute con pomodoro
- Uova al tegame con porri
Personalità legate a Milano
Sono numerose e varie le personalità celebri che a Milano sono nate, hanno vissuto a lungo o comunque hanno operato significativamente ed hanno stabilito dei saldi rapporti con la città, il suo spirito ed i suoi ruoli. Per l'elenco si rimanda alla categoria apposita.
Geografia antropica
Urbanistica
Il modello di evoluzione urbanistica del Comune di Milano è per cerchi concentrici. Cinque sono gli "anelli" principali:
- la cerchia dei navigli,
- la cerchia dei bastioni o circonvallazione interna (o mura spagnole),
- la circonvallazione esterna (o circonvallazione dei viali; Tibaldi, Toscana, Piazzale Lodi etc.)
- la circonvallazione delle regioni (Campania, Molise, Romagna etc.)
- l'anello delle tangenziali.
Dalle porte presenti sulle mura spagnole si diramano, a raggiera intorno al nucleo storico della città, le grandi vie di comunicazione che portano verso le strade statali: corso Buenos Aires, corso XXII marzo, Corso Lodi, Via Ripamonti, Corso San Gottardo, Corso Vercelli, Corso Sempione.
Ampia importanza hanno avuto nell'urbanistica milanese i Navigli (la cerchia dei navigli prende il nome dall'interramento di parte dei navigli che scorrevano su quel tracciato). Oggi sono sopravvissuti tre rami (Naviglio Grande, Naviglio Pavese, Naviglio Martesana).
Diverso invece lo sviluppo dell'area metropolitana, fortemente incentrato verso Nord, Nord-Est e Nord-Ovest, avendo conservato nell'area sud (sia del comune sia dell'area metropolitana) l'antico carattere rurale (dal 1990 l'area è tutelata dal Parco Agricolo Sud Milano).
Regione, area, e città metropolitana
La città di Milano è centro di una vasta regione metropolitana, che comprende interamente le province di Milano e Monza e Brianza, e parti delle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Novara, Pavia e Varese. Questa regione conta più di 7 milioni di abitanti, distribuiti su una superficie di circa 12.000 km², con un'elevata densità abitativa (1.939 abitanti per km²)[48].
Alcuni studi ampliano ancor di più questa regione metropolitana: usando come termini di definizione quelli utilizzati negli Stati Uniti d'America e in Francia, si otterrebbe una regione di circa 9,5 milioni di abitanti[48].
Attualmente non esiste alcun ente di governo o di coordinamento di quest'area; ciò è causa di gravi problemi urbanistici e viabilistici, dovuti soprattutto alla mancanza di coordinamento fra gli enti comunali. La proposta di creazione della Città metropolitana di Milano prevede che questa coincida con il territorio provinciale e ne abbia gli stessi abitanti (circa 3.000.000 dopo l'istituzione della nuova Provincia di Monza e Brianza), mentre si ipotizza una creazione di una serie di agenzie tematiche (es. trasporti, sul modello del STIF dell'Ile-de-France) in grado di governare i principali problemi della decisamente più grande Area metropolitana di Milano[49].
Milano in futuro
Alla fine degli anni duemila la città sta vivendo un profondo rinnovamento dal punto di vista architettonico e urbano, con la realizzazione di numerosi progetti che puntano da un lato a riqualificare intere zone e grandi quartieri, e dall'altro a proiettare la sua immagine in Europa e nel mondo (nuova Fiera di Milano, Teatro alla Scala, fiera urbana e Progetto CityLife che comprende tre grattacieli, di 220, 190 e 170 metri, Biblioteca Europea, quartiere Santa Giulia, Garibaldi-Repubblica e Città della Moda), grazie anche ad importanti concorsi internazionali cui partecipano architetti quali Renzo Piano, Norman Foster, Cesar Pelli, Massimiliano Fuksas, Arata Isozaki, Daniel Libeskind, Zaha Hadid e Ieoh Ming Pei.
Tutti questi progetti modificheranno e ridisegneranno nel corso di alcuni anni il profilo all'orizzonte della metropoli milanese, che non sarà più esclusivamente marcato dalle guglie del duomo, della Torre Velasca e dal Grattacielo Pirelli, ma anche da nuovi e più elevati grattacieli.
Lunedì 31 marzo 2008 a Parigi le viene assegnata l'organizzazione dell'Expo 2015 dai delegati del BIE. Nella votazione finale batte l'altra città candidata, la turca Smirne, per 86 voti a 65, dopo che in una prima votazione guastata da problemi tecnici sembrava aver prevalso Smirne.
Alcuni progetti in cantiere
- Progetto Porta Nuova - Area di 340.000 m² (con annesso parco di 90.000 m²[50]), comprende i quartieri di Garibaldi-Repubblica, Varesine e Isola. Fine lavori: 2013[51].
- Citylife - Previsti in zona ex Fiera tre grattacieli fino a 220 m, un parco di 160.000 m²[52] e residenze progettate dagli architetti autori delle stesse torri. Gara vinta dalla Cordata City Life con 523 milioni di euro[53].
- Area Portello - Nell'area occupata precedentemente dalle fabbriche Alfa Romeo e Lancia si avrà un importante progetto di riqualificazione che si allaccerà alla zona Fiera, con una vasta zona residenziale, un parco di 80.000 m², una piazza posta di fronte all'edificio di FieraMilanoCity; importante dal punto di vista viabilistico la creazione del tunnel Gattamelata-De Gasperi[54][55].
- Milanofiori 2000 - Articolato nelle zone nord e sud, porterà alla creazione di due ampi lotti ad uso terziario e residenziale, che seguiranno l'asse dell'A7; sarà raggiungibile anche tramite la linea M2[56].
- Nuova Bovisa - In quest'area si sta completando il nuovo polo universitario del Politecnico di Milano, con aree commerciali e laboratori di ricerca. Il masterplan è stato realizzato da Rem Koolhaas[57].
- Cittadella della giustizia - Progetto che sorgerà accanto al nuovo quartiere di Santa Giulia, comprenderà un'area in cui troveranno posto il nuovo tribunale e gli uffici giudiziari (175.000 m²), il nuovo carcere (220.000 m²), aree per funzioni urbane (60.000 m²) ed anche aree verdi, pedonali e servizi (655.000 m²)[58].
- P.R.U. Rubattino - Riqualificazione area ex Innocenti-Maserati, con mix di edifici residenziali e commerciali; sarà presente inoltre un parco attraversato dal fiume Lambro[59].
- Ex Manifattura Tabacchi - Il progetto prevede la creazione di un Centro sperimentale di cinematografia per la fiction e la pubblicità, le Scuole civiche del cinema e un polo cine-audio-visuale della Regione[60]. La convenzione siglata prevede inoltre la progettazione e la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria quali sistemazione a verde, parcheggi pubblici e percorsi pedonali. Oltre 54.000 m2 sono destinati a funzioni private (residenze, negozi e alberghi) e oltre 29.000 a funzioni pubbliche.
Suddivisioni amministrative
La città è suddivisa in 9 zone di decentramento[61]. Non esiste una suddivisione ufficiale in quartieri.
- Zona 1: Centro storico
- Zona 2: Stazione Centrale, Gorla, Turro, Precotto, Greco, Crescenzago
- Zona 3: Città Studi, Lambrate, Venezia
- Zona 4: Vittoria, Forlanini
- Zona 5: Vigentino, Chiaravalle, Gratosoglio
- Zona 6: Barona, Lorenteggio
- Zona 7: Baggio, De Angeli, San Siro
- Zona 8: Fiera, Gallaratese, Quarto Oggiaro
- Zona 9: Stazione Garibaldi, Niguarda
Fino al 1999 la città era suddivisa in 20 zone, ovviamente di dimensioni minori.
Frazioni
Nel territorio comunale non esistono località con lo status ufficiale di frazione. Vi sono tuttavia (particolarmente ad ovest e a sud, nel territorio del Parco Agricolo Sud Milano) alcuni piccoli centri rurali, di antica origine, non toccati dall'espansione edilizia: Assiano, Baggio, Chiaravalle, Figino, Macconago, Monluè, Muggiano, Quinto Romano, Quintosole, Ronchetto delle Rane, Selvanesco, Trenno e Vaiano Valle.
Economia
Milano è il principale centro finanziario del Paese, come sottolineato dalla presenza della Borsa valori italiana (in Piazza Affari).
È altresì riconosciuta come uno dei più importanti poli economici d'Italia e vanta il reddito pro-capite più alto. In città ha sede un numero triplo di società di capitali rispetto a Roma con ricavi superiori a 10 milioni, anche se dal 2008 ha perso il primato per numero di aziende registrate e per numero complessivo di società di capitali, sorpassata da Roma[62].
L'area metropolitana milanese ha la leadership per produzione di ricchezza: nel 2007 ha generato un PIL di oltre 137 miliardi di euro (pari a circa il 10% del PIL nazionale), con una quota di PIL pro-capite di 35.776 €. La città di Milano, invece, è al secondo posto in Italia per PIL complessivo, dopo la città di Roma e prima di Torino. Nel 2005 le esportazioni milanesi sono state pari al 45% di quelle lombarde e al 13% dell'intero export italiano, mentre le importazioni sono state pari al 67% di quelle regionali e al 24% di quelle nazionali, una situazione che appare sostanzialmente confermata anche dai dati dei primi nove mesi del 2006. A Milano e nel territorio della provincia si concentra infatti la quota principale degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) verso l'Italia, con il 41,7% del totale nazionale delle società partecipate da imprese estere, il 36,5% dei dipendenti e il 40,1% del fatturato, oltre alle sedi delle maggiori istituzioni finanziarie italiane ed estere[63].
Milano dalla fine dell'Ottocento agli anni intorno al 1970 è stata una città a prevalente economia industriale e manifatturiera, ed un grosso centro finanziario, con le principali fabbriche situate principalmente nella periferia e nella cintura dei comuni immediatamente circostanti la città.
Successivamente la città ha visto diminuire il numero delle industrie manifatturiere, spostatesi in altre regioni per motivi legati al costo del lavoro, incentivi governativi per l'ubicazione di industrie in aree depresse del paese e la generale trasformazione dell'economia italiana verso una riduzione del peso dell'industria pesante e manifatturiera.
L'economia milanese si è sviluppata con il prevalere sempre più marcato di un terziario avanzato in diverse direzioni, dalle tradizionali alle innovative: finanza, commerci nazionali ed internazionali, direzioni aziendali, editoria, design industriale, pubblicità, intrattenimento, informatica, attività universitarie, società di marketing e media televisivi.
Moda
Dagli anni ottanta Milano è divenuta famosa come "Città della Moda" e oggi, insieme a Parigi, è una delle capitali mondiali della moda[64]. Qui ha sede la Camera Nazionale della Moda Italiana, ente no-profit che si occupa di gestire e coordinare le principali attività del mondo della moda, e contribuisce alla formazione e allo sviluppo dei giovani stilisti emergenti. Nel cosiddetto Quadrilatero della moda, una zona del centro di Milano delimitata da quattro vie disposte a quadrilatero (spesso riprese in molti film), si concentrano numerosissimi negozi e atelier delle griffe più importanti della moda.
Il design
Milano è, insieme a Torino, al vertice nel design industriale; tutti gli anni si realizza la fiera mobile, ossia la settimana del design. La fiera prende il nome di: Il Salone Internazionale del Mobile. Oltre alla moda, Milano è anche riconosciuta come capitale del design. Oltre alle fiere d'eccellenza che ospita ogni anno, sono infatti numerose le aziende della zona che esportano nel mondo il Design Italiano. In città è presente il Museo del Design, e nelle vie del centro sono diversi gli show room che espongono oggetti inconfondibili e di prestigio.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Milano è un importantissimo nodo stradale ed autostradale, punto di congiunzione della grande trasversale padana est-ovest (la A4, Torino - Trieste) con la dorsale nord-sud (la A1, per Bologna, Roma e Napoli). Altre arterie autostradali che raggiungono la città sono la A7, per Genova, e le autostrade dei Laghi, A8 e A9.
Le autostrade sono collegate fra loro dal sistema delle tre tangenziali, la Ovest (A50), la Est (A51) e la Nord (A52), con una lunghezza complessiva di 74,4 km. Sommando alle tre tangenziali il tratto urbano dell'autostrada A4, si ottiene un sistema di autostrade urbane di oltre 100 km di lunghezza, che circonda totalmente la città.
Milano è raggiunta da numerose strade statali, che spesso assumono, nelle tratte di penetrazione urbana, caratteristiche di superstrada. Fra le più importanti, la Nuova Valassina (SS 36), la Milano - Meda (SS 35), la Nuova Paullese (SS 415) e la Nuova Vigevanese (SS 494).
Altre strade statali sono la via Emilia (SS 9), la Padana Superiore (SS 11), la Strada del Sempione (SS 33), la Varesina (SS 233), la Valtidone (SS 412).
Le arterie stradali e autostradali sono spesso congestionate, a causa degli alti tassi di pendolarismo e di motorizzazione privata dell'area milanese. Sono così in progetto tre nuove autostrade: la Tangenziale Est Esterna, la "BreBeMi" e la Pedemontana, oltre ad interventi di potenziamento e velocizzazione delle statali. A lungo termine è prevista la costruzione di una Tangenziale Ovest Esterna, così da creare un anello completo, più esterno rispetto alle attuali tangenziali.
Ferrovie
Milano è un importante nodo per il traffico ferroviario passeggeri e merci.
La città è raggiunta da alcune delle principali linee ferroviarie d'Italia: la Milano – Torino, la Milano – Venezia, la Milano – Genova e la Milano – Bologna; costituisce il punto di partenza delle due linee alpine del Sempione e del Gottardo; è destinazione di un intenso traffico vicinale di tipo pendolare.
Milano è anche servita da due linee ad alta velocità, la Milano – Torino e la Milano – Bologna.
La stazione Centrale è la principale della città e, con un traffico giornaliero di 320.000 passeggeri[65], la seconda in Italia dopo Roma Termini; Milano Centrale è capolinea dei treni a lunga percorrenza e di alcuni servizi regionali.
Altre importanti stazioni cittadine sono Porta Garibaldi, Lambrate e Rogoredo, importanti soprattutto per il trasporto regionale.
Milano è centro della rete delle Ferrovie Nord Milano, a carattere regionale, che hanno capolinea alla stazione di piazzale Cadorna.
La città è servita da un servizio ferroviario suburbano ("linee S"), che garantisce collegamenti frequenti in un'area di circa 40 km di raggio; fulcro del servizio è il passante ferroviario, una galleria di 9 km che attraversa la città da nord-ovest a sud-est, offrendo numerosi punti d'interscambio con la metropolitana ed i trasporti urbani.
Punto di scambio fra i servizi suburbani e quelli regionali sono le "stazioni porta" di Rogoredo, Rho – Fiera e Pioltello – Limito.
Aeroporti
Nei dintorni di Milano vi sono tre aeroporti (MIL) dedicati al normale traffico civile (Malpensa e Linate, gestiti dalla SEA, Orio al Serio dalla SACBO); inoltre, ormai inglobato entro l'area urbana della periferia nord, vi è il piccolo aeroporto turistico di Bresso[66].
Complessivamente l'aeroporto milanese, quello varesino e quello bergamasco gestiscono ogni anno un traffico di circa 30 milioni di passeggeri e di circa 600 mila tonnellate di merci gestite, rappresentano il sistema aeroportuale più importante d'Italia (nell'Area Metropolitana milanese si concentra la maggior parte del traffico aereo italiano)[67].
Malpensa
Il maggiore è l'Aeroporto "Città di Milano" di Milano-Malpensa (MXP), situato in provincia di Varese, al confine col Piemonte, ed immerso nel Parco del Ticino. È collegato direttamente al centro città tramite la navetta ferroviaria Malpensa Express (34-40 minuti di tragitto), che parte dalla stazione di Milano Cadorna, e con diverse linee di bus[68].
Linate
Il più vicino è l'Aeroporto "Enrico Forlanini" di Linate (LIN), ospita esclusivamente il traffico nazionale, europeo e low-cost, si trova nella zona est della città, alla quale è collegato dalle linee ATM 73 e X73 (da Piazza San Babila)[69].
Orio al Serio
L'aeroporto "Antonio Locatelli", Aeroporto di Bergamo-Orio al Serio (BGY), quarto in Italia per numero di passeggeri a partire dagli ultimi mesi del 2009, si trova nel comune di Orio al Serio, (BG), a 5 km di distanza da Bergamo e 45 da Milano (centro). È il terzo scalo aereo per affluenza all'interno del sistema aeroportuale milanese-lombardo[70].
Mobilità urbana
Il trasporto pubblico urbano è gestito dall'Azienda Trasporti Milanesi, e serve capillarmente la città e buona parte della provincia.
Grande importanza hanno i mezzi a trazione elettrica.
La rete della metropolitana è costituita di 3 linee ed ha un'estensione di 75 km, ponendosi così al primo posto in Italia.
La rete tranviaria, costituita di 21 linee urbane, ha lunghezza complessiva di circa 160 km e rappresenta un altro primato nazionale; i tram (particolarmente le anziane vetture serie 1500, costruite fra il 1928 e il 1932) sono una componente tipica del paesaggio milanese. Vi sono anche due linee interurbane, per Desio e Limbiate.
La rete filoviaria assicura un efficiente servizio sui collegamenti trasversali, percorrendo l'anello della circonvallazione esterna.
A questi sistemi vanno aggiunte le numerose linee di autobus, ramificate soprattutto nei quartieri periferici.
Vi è infine un people mover che collega la stazione Cascina Gobba della M2 all'ospedale San Raffaele.
Amministrazione
Template:ComuniAmministrazione La maggioranza (centro-destra) in Consiglio comunale è composta dai gruppi: Il Popolo della Libertà, UDC, Lega Nord, Lista Moratti.
L'opposizione (centro-sinistra) è invece composta dai gruppi: Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Federazione dei Verdi, Lista Ferrante, Uniti con Dario Fo.
Delle nove zone in cui è diviso il Comune di Milano, otto sono governate dal centro-destra (1-8) e una dal centro-sinistra (9).
Amministrazioni precedenti
Gemellaggi
Milano è gemellata con 15 città del mondo[71]:
|
Altre informazioni amministrative
- Al momento della sua fondazione Milano probabilmente aveva un'estensione di 12 ettari, diventati 80 ettari (0,8 km²) nel periodo di maggiore splendore in epoca gallica[72].
- In epoca Romana la città aveva una popolazione di 50.000 abitanti circa e si estendeva per 1,33 km²[73]. Il perimetro massimo delle mura di Massimiano era di 4,5 km circa.[74]
- Nel periodo longobardo la città superò i 200 ettari (2 km²)[75].
- Per tutto il Medioevo, la città era racchiusa entro la Cerchia dei Navigli (dove si ergevano le antiche mura del 1156). Per secoli (XI-XVI), Milano ebbe una un'estensione di 2,97 km². All'epoca il circondario della città era di 8,32 km²[76].
- Dal 1560 al 1873 il comune di Milano coincideva con l'area interna alla Cerchia dei Bastioni (l'area delle mura spagnole; l'attuale Zona 1). Il comune aveva così una superficie di 9,67 km².
- Con l'annessione del Comune dei Corpi Santi nel 1873, Milano aumentò di 66,35 km², raggiungendo così l'estensione di 76,02 km²[77].
- Con i comuni annessi tra il 1918 ed il 1923, Milano aumentò di altri 105,75 km², raggiungendo così la superficie attuale di 183,77 km²[78].
Sport
Milano ha una tradizione sportiva che la colloca al vertice, oltre che in Italia, in tutta Europa:
- È l'unica città europea ad avere due squadre di calcio, il Milan e l'Inter, che hanno vinto sia la Coppa dei Campioni d'Europa sia la Coppa Intercontinentale. Complessivamente le squadre milanesi hanno conquistato 35 scudetti, record italiano, 11 Coppe Italia e 9 Supercoppe Italiane il che ne fa la città più vincente d'Italia. È inoltre la città europea a detenere il maggior numero di Champions League vinte.
- L'Olimpia Milano è una delle società di basket tra le più titolate a livello mondiale.
- In altri sport cosiddetti minori le squadre di Milano sono sovente ai vertici nazionali, come nella pallavolo, nell'hockey su ghiaccio, nel football americano, nel rugby e nella canoa/kayak.
- Milano è sede di una delle maggiori e più caratteristiche manifestazioni sportive di massa, la Stramilano, con oltre 50.000 partecipanti ogni anno.
In quasi tutti gli sport di squadra club meneghini hanno vinto almeno una volta un titolo di Campione d'Italia. Molti club dell'Area Metropolitana di Milano sono anch'essi ai vertici sportivi in molte discipline (Sesto San Giovanni nel Basket femminile, Cernusco sul Naviglio nell'Hockey Prato, Monza nell'Hockey Pista, le Canottieri nella Pallanuoto, Legnano nel Football Americano).
Grandissima tradizione anche nella scherma, nella ginnastica e nell'atletica leggera, soprattutto con la squadra di San Donato Milanese, mentre l'Amatori Rugby Milano è la squadra ad avere vinto più campionati di rugby in Italia.
- Associazione Calcio Milan - calcio - 17 scudetti, 5 coppe Italia, 5 supercoppe italiane, 7 coppe dei campioni, 2 coppe delle coppe, 5 supercoppe europee, 4 coppe intercontinentali/mondiali per club. È la squadra di calcio più titolata a livello di trofei internazionali al mondo assieme al Boca Juniors[79].
- Football Club Internazionale Milano - calcio - 18 scudetti, 6 coppe Italia, 4 supercoppe italiane, 3 coppe dei campioni, 3 coppe UEFA, 2 coppe intercontinentali/mondiali per club. È l'unica squadra italiana ad aver sempre militato in Serie A.
- Olimpia Milano - basket - 25 scudetti, 4 Coppe Italia, 3 Coppe dei Campioni, 3 Coppe delle Coppe, 2 Coppe Korac, 1 Coppa Intercontinentale
- Rhinos Milano American Football Club - football americano - 4 Superbowl Italiani
- H.C. Milano - hockey ghiaccio - 15 scudetti, 2 Coppa Spengler
- H.C.J. Milano Vipers - hockey ghiaccio - 5 scudetti, 3 Coppe italia, 3 supercoppe italiane
- H.C. Diavoli Rossoneri Milano - hockey ghiaccio - 4 scudetti, 3 Spengler Cup
- H.C. Devils Milano - hockey ghiaccio - 3 scudetti, 1 Alpenliga
- Pallacanestro Milano - basket femminile - 6 scudetti, 1 coppa Cev
- Milan Associazione Calcio Femminile - calcio femminile - 4 scudetti, 2 Coppe Italia
- Canottieri Milano - basket femminile - 4 scudetti
- Amatori Rugby Milano - rugby - 18 scudetti
- Milano Baseball - baseball - 8 scudetti, 3 Coppe Italia
- ASSI Milano - basket - 6 scudetti
- Canottieri Olona - pallanuoto - 1 scudetto
- Pharaones Milano - football americano - 1 scudetto
- HC Milano 24 - hockey in-line - 1 scudetto
- GUF Milano - hockey prato - 1 scudetto
- SEF Costanza Milano - basket - 1 scudetto
- Internazionale Milano - basket - 1 scudetto
- Gonzaga Milano/Volley Milano - pallavolo - 2 Coppe del Mondo, 1 Top Team Cup, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa CEV
- Unione Sportiva Milanese - calcio - 3 volte seconda nel campionato
- Idroscalo Club - canoa/kayak - 3 volte prima nella classifica generale per punti
Milano è stata sede di molti eventi di livello internazionale in moltissime discipline:
Ha ospitato i Mondiali di Calcio nel 1934 e 1990 (tra cui la partita inaugurale), e gli Europei del 1980, oltre che a 3 Finali di Coppa Campioni/Champions League, 5 Finali di Coppa UEFA e 4 Finali di Coppa Intercontinentale.
Per la Pallacanestro a Milano ha visto disputare gli Europei maschili del 1979 e quelli femminili nel 1938, 1968 e 1974, la Coppa del Mondo per club del 1987, 3 Finali di Coppa delle Coppe/Coppa Saporta, 3 Finali di Coppa Korac e il Mc Donald's Open del 1999; la Finale di Coppa Campioni femminile nel 1986 e quelle di Coppa Ronchetti nel 1974 e 1991.
Per la Pallavolo si è svolta a Milano la World League nel 1991, nel 1994 e nel 1998, i Mondiali U21 nel 1985, gli Europei sia maschili sia femminili nel 1971.
Nell'hockey su ghiaccio, a Milano si sono disputate decine di finali del campionato nazionale oltre che agli Europei del 1924, i Mondiali del 1934 e del 1994.
Nella Canoa/Kayak Milano ha ospitato I Campionati del Mondo nel 1999, i Campionati Europei nel 2001 e nel 2008 e numerose volte Coppa del Mondo e Coppa Europa. Nel Canottaggio ha ospitato la "The Nations Cup" nel 1997 e i Campionati del Mondo nel 2006.
Ciclismo
Da sottolineare che il ciclismo italiano è particolarmente legato a Milano, sia perché qui hanno sede la quasi totalità delle aziende produttrici di biciclette, sia per il fatto che il quotidiano milanese La Gazzetta dello Sport è l'ideatore e tuttora l'organizzatore delle 4 più importanti gare che vengono disputate ogni anno in Italia: Giro d'Italia, Milano-Sanremo, Milano-Torino e Giro di Lombardia. Esclusa la Milano-Torino, che ha perso prestigio e fascino nei decenni passati, le altre tre gare fanno parte del circuito UCI Pro-Tour, che ha sostituito la Coppa del Mondo professionistica, e sono tra le più prestigiose gare a livello mondiale. Il Giro di Lombardia, prima dello spostamento dei Mondiali dalla primavera all'autunno, era stato considerato per quasi 70 anni il Mondiale d'autunno.
In passato, Milano era tradizionalmente sede dell'ultima tappa del Giro d'Italia.
Il 17 maggio 2009 Milano ha ospitato, su un circuito, la 9a tappa del 92º Giro d'Italia, vinta da Mark Cavendish.
Milano è stata per anni il principale polo italiano, e uno dei più importanti poli mondiali, del ciclismo su pista. Negli anni cinquanta-settanta era famossissimo il Velodromo Maspes-Vigorelli dove si disputarono memorabili Sei giorni e che fu più volte sede del Campionato del mondo di ciclismo su pista. Tra l'altro il Velodromo Maspes-Vigorelli fu anche sede di manifestazioni musicali importantissime come il primo concerto dei Beatles in Italia. Venne poi sostituito dal nuovissimo e avveniristico Palasport di San Siro che proseguì la tradizione delle grandi corse su pista. Dopo la dismissione del Velodromo Maspes-Vigorelli e il crollo Palasport di San Siro nel 1985 Milano non ha più una struttura per portare avanti la grande tradizione del ciclismo su pista.
Pallavolo
La città ha recentemente vantato due squadre partecipanti al campionato di Serie A maschile e femminile, la Sparkling Milano (A1 maschile) e la Volley Club Milano (A2 femminile); storicamente, i maggiori successi ottenuti da una squadra milanese in questo sport sono quelli della Volley Gonzaga, a cavallo tra gli anni ottanta e i primi anni novanta.
Note
- ^ Dato Istat al 31/12/2009, su demo.istat.it, istat.it. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ (EN) Competitive Cities in the Global Economy (PDF), su 213.253.134.43, OECD, 2006, p. 47. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ Città virtuose: Milano dei record, su blog.panorama.it, panorama.it, 30-3-2010. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ Architettura tra le nuvole, su comune.milano.it. URL consultato il 05-07-2010.
- ^ Cenni sull'idrografia dell'area milanese, su storiadimilano.it. URL consultato il 05-07-2010.
- ^ Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Fisica, Atlante Eolico dell'Italia (PDF), in Ricerca di sistema per il settore elettrico - Progetto ENERIN, 11-2002. URL consultato il 15-5-2008.
- ^ Nivometria media per decade di Milano (GIF), su marcopifferetti.altervista.org. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ Nevicata milanese gennaio 2006, su marcopifferetti.altervista.org. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ Il clima di Milano, su comune.agratebrianza.mi.it. URL consultato il 17-6-2010.
- ^ Come disse un pilota inglese in fase di ricognizione dopo uno dei bombardamenti della città: «L'Italia non brucia» Sotto le bombe, [[Correva l'anno]]. Documentario audiovisivo trasmesso da [[Rai Tre]] l' 08-09-2009, su correvalanno.rai.it, rai.it. URL consultato il 17-6-2010. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
- ^ Milano Globale, estratti in [[lingua italiana]] della [[OECD]] Territorial Review - Milan, Italy (PDF), su temi.provincia.mi.it, provincia.mi.it, 2006. URL consultato il 18-06-2010. Wikilink compreso nell'URL del titolo (aiuto)
- ^ MIC, su urbanfile.it. URL consultato il 20-6-2010.
- ^ Progetto POLITE – Pari Opportunità nei Libri di Testo, Milano: Associazione Italiana Editori
- ^ (EN) P.J. Taylor, Leading World Cities: Empirical Evaluations of Urban Nodes in Multiple Networks, in GaWC Research Bulletin, n. 146, 14-7-2004. URL consultato il 18-6-2006.
- ^ a b Giulia Bologna, Milano e il suo stemma, Milano, Comune di Milano, 1981.
- ^ Stemma Provincia di Milano, su araldicacivica.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Una tradizione risalente a Galvano Fiamma (XIV secolo), vuole che tale stemma provenga dall'immagine raffigurata sull'elmo e sullo scudo di un saracino abbattuto da un Ottone Visconti durante la prima crociata. Si tratta però di un racconto inverosimile, al pari delle altre notizie di questo storico sulla partecipazione lombarda alla prima crociata (Giancarlo Andenna, Deus non voluit: i Lombardi alla prima crociata (1100-1101). Dal mito alla ricostruzione della realtà. Atti del Convegno Milano, 11-11 dicembre 1999, Milano, Vita e Pensiero, 2003, ISBN 88-343-0799-2, in partic. pp. 233-234). Un altro mito attribuisce l'origine del simbolo ad un analogo scontro tra Eriprando Visconti e un cavaliere tedesco nel 1034. La prima attestazione sicura del simbolo è il 1226, quando venne raffigurato sul pastorale, "ornato con vipere d'avorio", di Ardengo Visconti, abate del monastero di Sant'Ambrogio (Romussi 1927, vol. II, p. 245). Un'altra storia, inverosimile per anacronismo, è riferita dal Petrarca: il simbolo sarebbe stato adottato da Azzone Visconti, cui una vipera sarebbe entrata nell'elmo mentre riposava, ma ne sarebbe uscita, all'atto dell'indossarlo, a fauci spalancate, senza però morderlo. Andenna (cit.) ritiene verosimile l'origine da simboli vescovili raffiguranti un mostro marino che inghiotte Giona, simbolo della resurrezione.
- ^ L'aggiunta della corona d'oro venne concessa nel 1336 a Bruzio Visconti dai duchi d'Austria (Romussi, loc. cit.).
- ^ Le maschere di Carnevale - Meneghino, su nonsolocittanova.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Otto/novecento, Volume 5, Unione stampa periodica italiana, 1981. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Bruno Migliorini, Parole d'autore: (onomaturgia), Firenze, Sansoni, 1975, p. 6.
- ^ In proposito si vedano, tra l'altro, Rosa (1982) e Pavoni & Mozzarelli (2000).
- ^ In particolare, gli accenni alla "moralità" sono particolarmente bersagliati dall'ironia in seguito ad alcuni scandali, come quello della Duomo connection o quello di Tangentopoli. Si veda ad esempio il titolo di Colaprico et al. (1991). Ma già alla fine dell'Ottocento l'epiteto era contestato, ad esempio in Barilli et al. (1888).
- ^ Egle Santolini, L'uomo che inventò la Milano da bere, in La Stampa, 1-4-2008. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Medaglia alle Città Benemerite del Risorgimento Nazionale: Milano, su quirinale.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Medaglia d'oro al valor militare:Milano, su quirinale.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ In molte fasi storiche, la sede del potere politico era invece il Castello Sforzesco, difeso da imponenti bastioni e fortemente separato dalla città.
- ^ Così viene descritta l'edilizia civile di Milano nel 1844: ”Le case sono coperte piuttosto pesantemente di tegole, e a molte sovrastano un'altana o un belvedere e terrazzi a giardino. Non poche son munite di parafulmini. Nell'interno hanno bei cortili, resi eleganti e comodi dalle colonne del nostro granito, delle quali si pretese contare ben 39.000 nella città.” Fonte: Milano e il suo territorio (1844) tomo. II - coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola - Milano pag. 304
- ^ Emblematica l'apertura delle vie Fratelli Gabba, dei Giardini, Mozart.
- ^ Più noto come Parco Solari.
- ^ Più noto come Largo Marinai d'Italia.
- ^ Interessa anche i comuni di Bresso, Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
- ^ Storia di Milano - Cronologia di Milano dal 1971 al 1980, su storiadimilano.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Dati demografici ISTAT, su demo.istat.it, istat.it. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ Patrizia Farina, Cina a Milano: famiglie, ambienti e lavori della popolazione cinese a Milano, Milano, Associazione interessi metropolitani, 1997.
- ^ La Chiesa Valdese a Milano, su milanovaldese.it. URL consultato il 25-1-2010.
- ^ La Chiesa Cristiana Ortodossa in Italia, su gdrtest2.altervista.org, Ortodossia.info. URL consultato il 25-1-2010.
- ^ Chiesa ortodossa bulgara - Milano, su chiesaortodossabulgaramilano.blogspot.com. URL consultato il 25-1-2010.
- ^ Il sistema sanitario, su provincia.milano.it. URL consultato il 15-3-2010.
- ^ Camera di Commercio di Milano, Milano in fibra ottica: è la città più cablata d'Europa, su i-dome.com, 9-6-2005. URL consultato il 18-6-2010.
- ^ (EN) Storia - Dal sito ufficiale della manifestazione, su milanofilmfestival.it. URL consultato il 19-6-2010.
- ^ Informazioni e programma della prima edizione (PDF), su phocusagency.com. URL consultato il 19-6-2010.
- ^ Anna Mannucci, Vietato bere mangiare fumare sputare (È vero che il pesce di Milano è il più fresco d'Italia?), in Sloowfood, n. 15, 2006.
- ^ Guendalina Dainelli, I migliori "Giapponesi" a Milano, su turismo.it, 14-2-2001. URL consultato il 19-6-2010.
- ^ Patrizia Romagnoli, Un mercato lontano dal mare (Una giornata al mercato ittico di Milano, tipico mercato distributivo con fornitura da tutto il mondo e destinazione su tutto il territorio nazionale), in Laguna, Febbraio 1998.
- ^ Gualtiero Marchesi, su alimentipedia.it, alimentipedia. URL consultato il 22-6-2010.
- ^ a b (EN) OECD Territorial Reviews - Milan, Italy (PDF). URL consultato il 26-1-2010.
- ^ Luca De Vito, Coro di sì alla Grande Milano, in la Repubblica, 11-7-2008, p. 6. URL consultato il 21-6-2010.
- ^ L'area Porta Nuova di Milano cambia volto, su infobuild.it, 10-2-2009. URL consultato il 22-6-2010.
- ^ Porta Nuova, proseguono i lavori - Chiusura cantieri entro il 2013, in Il Giorno, 28-4-2010. URL consultato il 22-6-2010.
- ^ Progetto Porta Nuova, su city-life.it. URL consultato il 22-6-2010.
- ^ Anche il Gruppo Lamaro nella cordata «City life» per costruire la nuova Fiera Campionaria di Milano, in Corriere della Sera, 4-7-2004, p. 49. URL consultato il 22-6-2010.
- ^ Area Portello, su urbanfile.it, 14-1-2010. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Tunnel Gattamelata-De Gasperi, su urbanfile.it, 25-1-2009. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Milanofiori 2000 - Milanofiori Nord (Ubicazione e viabilità), su milanofiorinord.it. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Nuova Bovisa, su urbanfile.it, 22-1-2009. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ A Porto di Mare la Cittadella della Giustizia, su comune.milano.it. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ P.R.U. Rubattino, su comune.milano.it. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Ex Manifattura Tabacchi, su urbanfile.it, 22-5-2008. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/in+comune/in+comune/i+consigli+di+zona/in+comune_i+consigli+di+zona I Consigli di Zona , su comune.milano.it. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Emanuele Scarci, Aziende, Roma sorpassa Milano, in Il Sole 24 ORE, 2-2-2009. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Dati della provincia di Milano, su provincia.milano.it.[collegamento interrotto]
- ^ Gli Usa incoronano Milano: è la capitale della moda, su wwwstage.affaritaliani.it, Affaritaliani.it, 25-7-2009. URL consultato il 23-6-2010.
- ^ Milano Centrale, su grandistazioni.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Aeroporto di Bresso, su aeroclubmilano.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Fonte ISTAT - Statistiche del trasporto aereo 2004-05: il dato sommato dei tre aeroporti riguardo ai passeggeri trasportati è di 30.652.128, quello dei due aeroporti romani è di 29.866.265 (dati a pag. 19); nel traffico merci, il sistema aeroportuale milanese (Malpensa, Linate, Orio al Serio) gestisce il 66,2% del movimento merci aeroportuale italiano (pag. 22)
- ^ Aeroporto di Milano Malpensa, su sea-aeroportimilano.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Aeroporto di Milano Linate, su sea-aeroportimilano.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Aeroporto di Milano - Orio al Serio, su sacbo.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Comune di Milano - Città Gemellate, su comune.milano.it. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ La storia dei Celti d'Insubria, su padaniacity.org. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ L'urbanizzazione dell'Impero, su problemistics.org. URL consultato il 25-6-2010.
- ^ Fonte: Pag 12 del libro La storia di Milano, di Giovanna Cavallazzi e Gau Falchi, Zanichelli, Bologna, 1989.
- ^ Fonte: Pag 184 del libro Forme di potere e struttura sociale in Italia nel Medioevo , Di Gabriella Rossetti Pepe, Il Mulino, 1977.
- ^ Fonte: Pag 23 del libro Cultura e partecipazione sociale nella città in trasformazione, di Umberto Mclotti, Ed. La Culturale, 1966.
- ^ Dato ricavabile da pag 353 del libro Milano. Costruzione di una città, Di Giuseppe De Finetti, Giovanni Cislaghi, Mara De Benedetti, Piergiorgio Marabelli, HOEPLI EDITORE, City planning, 2002.
- ^ Fonte: Pag 353 del libro Milano. Costruzione di una città, Di Giuseppe De Finetti, Giovanni Cislaghi, Mara De Benedetti, Piergiorgio Marabelli, HOEPLI EDITORE, City planning, 2002.
- ^ Il Boca vince la Recopa e aggancia il Milan, in La Gazzetta dello Sport, 28-8-2008. URL consultato il 25-6-2010.
Bibliografia
(in ordine cronologico)
- Bonvesin de la Riva, De magnalibus urbi Mediolani, 1274
- Bernardino Corio, Bernardini Corii viri clarissimi mediolanensis Patria historia, Mediolani: apud Alexandrum Minutianum, 1503 idibus Iuliis
- Serviliano Latuada, Descrizione di Milano ornata con molti disegni in rame delle fabbriche più cospicue, che si trovano in questa metropoli, raccolta ed ordinata da Serviliano Latuada sacerdote milanese. Tomo primo-quinto, Milano: nella regio-ducal corte, a spese di Giuseppe Cairoli mercante di libri, 1737-1738
- Giorgio Giulini, Memorie spettanti alla storia di Milano, 12 volumi, 1760-1761
- Pietro Verri, Storia di Milano, 1771-1797
- Giuseppe Rovani, Cento anni, 1859-1864
- Aldo Barilli, Ferdinando Fontana, Leo Speri [ed altri], Il Ventre di Milano: fisiologia della capitale morale per cura di una società di letterati, Milano, Aliprandi, 1888
- Carlo Romussi, Milano ne'suoi monumenti, Milano, Sonzogno, 19273.
- Storia di Milano in 16 volumi, Fondazione Treccani degli Alfieri, 1953-1962
- Guida d'Italia - Milano, Touring Club Italiano9, 1985
- Aldo Nove, Milano non è Milano, editori Laterza
- Giovanna Rosa, Il mito della capitale morale: letteratura e pubblicistica a Milano fra Otto e Novecento, Edizioni di Comunità, 1982
- Piero Colaprico, Luca Fazzo, Riccardo Mannelli, Duomo connection: indagine sulla fine della capitale morale, Siena, Edizioni Sisifo, 1991
- Rosanna Pavoni, Cesare Mozzarelli (a cura di), Milano 1848-1898: ascesa e trasformazione della capitale morale, Venezia, Marsilio, 2000 - ISBN 88-317-7361-5
- OECD Territorial Review - Milan, Italy, 2006
- Luigi Ofeddu e Ferruccio Sansa, Milano da morire, BUR, 2007
- Ippolito Edmondo Ferrario, Gianluca Padovan, Milano sotterranea e misteriosa, Mursia Editore, 2008
- Di Martino Sabrina, Livio Buttafava, Come Cambia Milano, Storia, curiosità, futuro della città, tutti i progetti in cantiere con foto a colori. - Lampi di Stampa 2009.
- A.a.v.v., I giorni di Milano, Laterza, gennaio 2010
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni su Milano
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Milano»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Milano
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Milano
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Milano