Palermo Football Club
L'Unione Sportiva Città di Palermo, chiamata per brevità Palermo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Palermo. Attualmente milita in Serie A, la massima serie del campionato italiano.
US Città di Palermo Calcio ![]() | |
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Rosanero, Aquile | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Aquila |
Dati societari | |
Città | Palermo |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie A |
Fondazione | 1900 |
Scioglimento | 1926 |
Rifondazione | 1927 |
Scioglimento | 1940 |
Rifondazione | 1941 |
Scioglimento | 1986 |
Rifondazione | 1987 |
Presidente | ![]() ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Stadio Renzo Barbera (36.349 posti) |
Sito web | palermocalcio.it |
Palmarès | |
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Titoli nazionali | 5 Campionati di Serie B |
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie C/Lega Pro |
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Si invita a seguire il modello di voce |
Nato il 1º novembre 1900, il club è stato per ultimo rifondato il 7 gennaio 1987 a seguito dei fallimenti prima del Palermo Football Club nel 1926, poi dell'Associazione Calcio Palermo nel 1940, e infine della Società Sportiva Calcio Palermo nel 1986; nei primi due casi furono due società minori locali ad assumersene l'eredità, mentre nell'ultimo caso fu invece fondato ex novo un sodalizio che riportò il calcio nel capoluogo siciliano dopo un intero anno di inattività. Il miglior risultato raggiunto in Serie A è il quinto posto (raggiunto nel 2005-2006, nel 2006-2007 e nel 2009-2010), mentre in Europa è arrivato al massimo agli ottavi di finale della Coppa UEFA 2005-2006.
Il più alto piazzamento mai ottenuto dalla squadra nel ranking UEFA è stato il 51º posto del 2007.[2] Secondo la classifica stilata mensilmente dall'IFFHS, invece, il più alto piazzamento mai ottenuto dalla squadra in questa classifica è stato il 19º posto, raggiunto sia a febbraio[3] che a giugno del 2006.[4] Secondo un'altra classifica dello stesso ente, la società rosanero è al 121º posto delle migliori squadre del mondo considerando il ventennio che va dal 1º gennaio 1991 al 31 dicembre 2009.[5] Il Palermo è inoltre al 16º posto su 65 nella classifica perpetua della Serie A, mentre per quanto riguarda la classifica riguardante i campionati precedenti all'instaurazione del girone unico la squadra è 69ª su 156.
L'Unione Sportiva Città di Palermo è anche uno dei membri ordinari (con diritto di voto) dell'ECA – Associazione dei Club Europei, organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, e composta dai principali club calcistici riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA.[6]
Storia
La storia del Palermo inizia il 1º novembre 1900[7] per volere di Ignazio Majo Pagano, anche se fonti ormai confutate dicevano che la squadra fosse stata fondata due anni prima per iniziativa di Joseph Isaac Spadafora Whitaker e Joshua Whitaker e di altri inglesi trasferiti a Palermo.[8] Nacque quindi l'Anglo-Palermitan Athletic and Foot-Ball Club, che nel 1907 cambiò nome in Palermo Foot-Ball Club. Nei primi anni gioca nelle serie interregionali e vince alcune competizioni limitate al sud Italia, come la Coppa Lipton.
All'unificazione dei campionati, nel 1929, il Palermo parte dalla Prima Divisione, la Serie C dell'epoca, e in pochi anni arriva per la prima volta nella sua storia in Serie A, disputandola per la prima volta nella stagione 1932-1933 e rimanendovi per alcuni anni.
Negli anni del dopoguerra disputa campionati ad alterne fortune facendo spesso la spola tra la Serie A e la Serie B, negli anni settanta arriva per due volte ad un passo dalla vittoria della Coppa Italia perdendo in finale con Bologna e Juventus. Il periodo più critico arrivò a metà degli anni ottanta quando la squadrà fallì e venne rifondata un anno dopo, nel 1987, cambiando nome e ragione sociale e ripartendo dalla Serie C2 dove disputò una sola stagione. Per molti anni restò a cavallo tra la Serie C1 e la Serie B, arrivando in una stagione a lottare per la promozione in Serie A e vincendo comunque una Coppa Italia di Serie C.
La svolta arriva il 20 luglio del 2002 quando Maurizio Zamparini rileva da Franco Sensi la società, che in quel momento militava in Serie B, riuscendo in sole due stagioni a riportarla nella massima serie dopo 31 anni di assenza. L'anno dell'esordio in Serie A il Palermo raggiunge, per la prima volta nella sua storia, la qualificazione in Coppa UEFA, cosa che riesce anche nelle due stagioni successive. Sotto la guida di Delio Rossi nella stagione 2009-2010 la squadra torna a centrare l'obiettivo europeo, battendo diversi record e mancando la qualificazione alla Champions League per soli due punti di distacco dal quarto posto; mentre nella stagione successiva i rosanero centrano la terza finale di Coppa Italia della loro storia, subendo ancora una sconfitta, stavolta a opera dell'Inter per 3-1. Al termine della stagione 2012-2013 il Palermo retrocede in Serie B dopo 9 anni consecutivi disputati in Serie A, tornando in massima serie l'anno successivo con la vittoria del campionato di Serie B 2013-2014. Il Palermo ottiene due salvezze in Serie A nelle due successive stagioni.
Il 17 ottobre 2016 il Palermo gioca contro il Torino la sua partita numero 1000 in Serie A nel corso del campionato di Serie A numero 29 per lo stesso Palermo.[9]
Il 6 marzo 2017 viene comunicato l'accordo con l'italoamericano Paul Baccaglini, del gruppo Integritas Capital, per l'acquisto dell'intero pacchetto azionario del Palermo entro il 30 aprile 2017.[10][11] Il 7 Maggio 2017 retrocede matematicamente dal penultimo posto in serie B pareggiando 1-1 contro il Chievo Verona.
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Città di Palermo | |
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Colori e simboli
Colori
Inizialmente i colori della squadra erano il rosso e il blu, e solo nel 1907 si scelsero i celebri colori sociali rosa e nero.[12] Sul passaggio a questi colori sono sorte diverse leggende: la più diffusa racconta che il rosso e il blu stinsero in rosa e nero a causa di un candeggio sbagliato, ma il fatto che analoghe storielle circolino sulle nascita delle maglie di altri club mina la credibilità di questa versione. Più realisticamente il rosa e il nero potrebbero rappresentare il rosolio e l'amaro prodotti dalla famiglia di Joseph Whitaker, da bere rispettivamente dopo una vittoria e dopo una sconfitta. L'ipotesi più accreditata resta una lettera inviata nel 1905 da Giuseppe Airoldi a Giosuè Whitaker, convincendolo a cambiare i colori sociali in rosa e nero, come metafora del dolce e dell'amaro a causa dei risultati alterni.[13][14][15] I colori vennero comunque cambiati solo il 27 febbraio del 1907.
Dopo lo scioglimento della società palermitana, causato dalla Prima guerra mondiale, il 16 febbraio 1920 Valentino Colombo, dirigente del Racing FBC, società dai colori sociali bianco-blu, trasformò la denominazione di quest'ultima in Unione Sportiva Palermo, adottando nuovamente i colori rosanero.[16] Gli stessi colori verranno utilizzati per il Palermo quando la società verrà affiliata alla FIGC l'anno successivo. Nel 2007, la maglia del Palermo è entrata nella top 50 delle maglie più belle della storia del calcio, classifica redatta da un gruppo di giornalisti britannici e pubblicata dal quotidiano londinese The Times.[17]
La denominazione Unione Sportiva Città di Palermo nasce per motivi di sponsorizzazione da parte del Comune di Palermo,[18] e negli anni in cui la società ha assunto questo nome si è parlato più volte di un cambio per ritornare alle origini.[18] La denominazione Unione Sportiva Palermo, comunque, è stata acquisita da una società dilettantistica e quindi non è più disponibile.[18]
Simboli ufficiali
Stemma
Il Palermo ha modificato più volte il proprio stemma. Il primo stemma fu realizzato nel 1920 ed era costituito da uno scudo bicolore bianco/blu con banda trasversale a caratteri neri "Palermo F.B.C.", tutto in virtù dei colori del Racing F.B.C.[19] Nel 1929 venne adottato un rombo rosanero in pieno stile futurista, a opera del pittore Giuseppe Rizzo su commissione del barone Luigi Bordonaro di Gebbiarossa,[18] Nel 1932, in occasione della storica conquista della Serie A, il presidente Barresi fa rinnovare il distintivo, sostituendo il rombo con un'aquila dorata simbolo della città, che tiene fra gli artigli un ramoscello di ulivo[20] mentre nel 1947 il presidente Stefano La Motta introdusse per la prima volta un'aquila sullo sfondo rosanero.[18] Nel 1979 il Palermo adotta un nuovo stemma societario realizzato dal nuovo sponsor tecnico, l'azienda romana Pouchain: un aquilotto stilizzato all'interno di un rombo.[21] Nel 1987, dopo la rinascita della società, il simbolo utilizzato è un'aquila bianca sullo scudo a simboleggiare la purezza.[18] Nel 1991, sotto la presidenza di Giovanni Ferrara, viene introdotta l'aquila dalle ali spiegate,[18] mentre tre anni dopo l'aquila torna ad avere di nuovo le ali rivolte verso il basso.[18] Il simbolo adottato nel 2000 sotto la presidenza D'Antoni è composto invece da un'aquila dorata, con ali spiegate in parte bianche, su sfondo rosa-nero; i colori sono divisi da una diagonale e la forma del simbolo è uno scudo, con l'intestazione della società in alto.
Inno
Il Palermo non ha un proprio inno ufficiale, nonostante la stessa società rosanero avesse bandito un concorso nella seconda metà degli anni 2000. Si ricordano comunque diversi brani, come quello scritto dal musicista Manno e pubblicato dalla casa editrice palermitana Alfano in occasione della prima promozione in Serie A della storia del Palermo,[22] quello interpretato da Alamia e Sperandeo all'indomani della rinascita dopo il fallimento del 1987, dal titolo U sapuri ri gol (in italiano Il sapore dei gol)[23] o vari brani scritti da Rino Martinez con la collaborazione di alcuni giocatori del momento.
Mascotte
Negli anni 2000 la squadra ha avuto una mascotte di nome Kurò, un aquilotto con una maglietta numerata 04, anno del ritorno in Serie A della squadra (il 2004 appunto).[24]
Strutture
Stadio
Il Palermo gioca le sue partite interne allo Stadio Renzo Barbera, da sempre di proprietà del Comune.
Lo stadio venne inaugurato nel 1932 con il nome "Stadio del Littorio". La partita inaugurale venne giocata il 24 gennaio 1932 contro l'Atalanta: il Palermo vinse 5-1. Nel 1936 fu rinominato "Stadio Michele Marrone", in onore del soldato siciliano insignito della Medaglia d'oro al valor militare e morto nella guerra civile spagnola.[25]
Nel 1948 lo stadio cambiò nome, anche se non ufficialmente, in "Stadio La Favorita", trovandosi all'interno del parco omonimo che dalla città conduce a Mondello, sotto il Monte Pellegrino. In quegli anni fu anche ristrutturato togliendo la pista da corsa e aggiungendo due curve che aumentarono la sua capacità a 30.000 posti a sedere.[25] Nel 1984 fu ulteriormente allargato a 55.000 posti, con la costruzione del secondo anello delle curve e della gradinata. In occasione del Mondiale di Italia '90 lo stadio fu ristrutturato con l'aggiunta di sedili e con la diminuzione della capacità a 36.422 posti. Durante i lavori la squadra rosanero fu costretta a giocare le sue partite interne nel campo della non troppo vicina città di Trapani, tuttavia le partite avevano al loro seguito un consistente pubblico proveniente dal capoluogo siciliano. Durante la ristrutturazione del 1989 cinque dipendenti morirono in seguito al collasso di una sezione dello stadio.[25] Nel 2002 lo stadio cambiò di nuovo nome in "Stadio Renzo Barbera", in onore del celeberrimo presidente del Palermo degli anni settanta.[25]
Durante la sua gestione, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha più volte proposto la costruzione di un nuovo impianto polifunzionale con diversi servizi, quali cinema multisala, palestre, ristoranti, una clinica, skybox, attività commerciali varie ed un museo dello sport.[26] L'area scelta per la costruzione del nuovo stadio sarebbe stata individuata dove sorge il Velodromo Paolo Borsellino, a breve distanza da un centro commerciale di proprietà dello stesso Maurizio Zamparini. L'amministrazione comunale su questo tema si è divisa, in quanto il velodromo è un impianto di recente costruzione, per il quale l'amministrazione deve pagare ancora le rate del mutuo. Nei primi mesi del 2009 sono stati fatti i primi passi avanti da parte dell'amministrazione comunale in favore del nuovo progetto. Questi sforzi hanno portato nel dicembre del 2009 alla presentazione ufficiale da parte del Palermo Calcio al Comune di Palermo,[27] alla Regione Siciliana e al CONI del nuovo impianto[28] che dovrebbe chiamarsi "Stadio della Sicilia".[29] L'investimento oneroso sarebbe pari a circa 300-400 milioni di euro[30] per uno stadio di circa 34.000 posti a sedere con circa 0,80 metri quadrati per spettatore.[31] Il 14 novembre 2011 è stato presentato il progetto virtuale.[32]
Centro di allenamento
Gli allenamenti della squadra si svolgono invece presso il Campo Tenente Onorato a Boccadifalco, area militare per cui non è possibile assistere dal vivo agli allenamenti se non si è muniti di pass come i giornalisti.
Il 12 luglio 2013, a Carini, è stato presentato il progetto per il nuovo centro sportivo della società, per opera dell'architetto Gino Zavanella, nel territorio tra Carini e Montelepre. È un'opera da 15 milioni di euro e riguarda tanto la prima squadra quanto le giovanili, infatti saranno presenti una foresteria con quarantasei posti letto, sei campi in erba naturale e altri in erba sintetica, una tribuna da mille posti a sedere, un settore dedicato ai giornalisti in cui svolgere le conferenze stampa, un parcheggio e un ristorante.[33][34]
Società
La società ha spesso cambiato sede sociale durante gli anni.
La prima sede storica è stata quella di via Libertà, mantenuta per dieci anni. Seguono vari periodi in indirizzi diversi, e mai per più di quattro stagioni fino al periodo 1949-1956, quando la sede è stata in via Emerico Amari, 162.
Dal 1956 al 1983 la dirigenza aveva i suoi uffici presso lo Stadio della Favorita a piano terra, sotto la tribuna, mentre nel triennio 1983-1986 la sede è stata in via Fondo Trapani, 17/B.
La società che nacque nel 1987 posizionò la propria sede in via dei Nebrodi, fino al 1990, in attesa della ristrutturazione della Favorita per i Mondiali 1990.
Ultimati i lavori allo stadio, gli uffici sono tornati in viale del Fante, 11, al primo, secondo e terzo piano della Torre Nord.[35]
Anni | Luogo | Via |
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1900-1910 | via Libertà | |
1911-1915 | Sport Club | via Mariano Stabile |
1922-1923 | via Pasquale Calvi, 7 | |
1923-1926 | Palazzo Sambuca | via Alloro |
1928 | Caffè del Massimo | |
1929-1930 | Palazzo Trigona di Sant'Elia | piazza della Rivoluzione |
1930-1933 | via Emerico Amari, 162 | |
1933-1937 | via Ruggero Settimo, 57 | |
1937-1940 | Palazzo Riso | |
1942-1943 | piazza Castelnuovo, 1 | |
1947-1949 | Palazzo Villafranca | via Sperlinga |
1949-1956 | via Emerico Amari, 162 | |
1956-1983 | Stadio della Favorita | viale del Fante, 11 |
1983-1986 | via Fondo Trapani, 17/B | |
1987-1990 | via dei Nebrodi, 55 | |
dal 1990 | Stadio della Favorita/Renzo Barbera | viale del Fante, 11 |
Organigramma societario
Dal sito internet ufficiale della società[36]
Sponsor
- 1981-1982 Vini Corvo
- 1983-1984 Pasta Ferrara
- 1985-1986 Juculano
- 1987-1991 Città di Palermo
- 1991-1992 Sèleco
- 1992-1993 Giornale di Sicilia
- 1993-1994 Toka
- 1994-1996 Provincia Regionale di Palermo
- 1996-1997 Giornale di Sicilia
- 1997-1998 Tomarchio Naturà
- 1998-1999 Palermo Provincia Turistica
- 1999-2000 Tele+
- 2000-2001 Alitalia
- 2001-2002 LTS
- 2002-2006 Provincia di Palermo
- 2006-2007 Mandi - Gruppo Zamparini
- 2007-2008 Nessuno, poi Pramac
- 2008-2009 Nessuno, poi BetShop Italia
- 2009-2010 BetShop Italia, poi Eurobet-Scommesse Sportive
- 2010-2011 Eurobet-Scommesse Sportive[40]
- 2011-2012 Eurobet-Scommesse Sportive[40]
dal 18 novembre 2011 anche Burger King[41] - 2012-2013 Eurobet-Scommesse Sportive
dal 27 novembre 2012 anche Italiacom - 2013-2014 palermocalcio.it e Sigma
- 2014-2015 Rosanerocares e CBM
- 2015-2016 Nessuno
- 2016-2017 LEWER e Bisaten - GDM
Settore giovanile
Il settore giovanile del Palermo è formato da squadre che giocano nei campionati Primavera, Allievi Nazionali e Regionali, Giovanissimi Nazionali e Regionali, Esordienti A e B e Pulcini A, B e C.[42]
I trofei conquistati sono cinque: la Coppa Allievi Professionisti nella stagione 1997-1998, il Campionato Nazionale Dante Berretti nella stagione 2000-2001, il Campionato Primavera nella stagione 2008-2009 e due campionati Giovanissimi Regionali consecutivi nelle annate 2011-2012 e 2012-2013.
Fino al 2007 la sede di allenamenti e partite è stato il Velodromo Paolo Borsellino, quindi le attività della Primavera si sono svolte al Centro Sportivo Universitario di Palermo, in Via Altofonte. A partire dalla stagione 2012-2013 la squadra gioca allo Stadio Comunale di Santa Flavia, in contrada Torremuzza, in un campo di erba sintetica.[43]
La formazione Primavera ha partecipato dodici volte al Torneo di Viareggio, con 15 vittorie, 15 pareggi e 16 sconfitte (66 gol fatti e 49 subiti). In questo trofeo il migliore piazzamento è costituito dal raggiungimento dei quarti di finale, occorso in quattro edizioni.[44]
Fino al 2007 i giocatori erano tutti o quasi palermitani,[45][46][47][48][49] mentre solo successivamente sono stati acquistati giovani provenienti da altre zone d'Italia e pure dall'estero.[50]
Il Palermo Primavera vince lo scudetto di categoria nella stagione 2008-2009, quindi perde la Supercoppa Italiana Primavera dopo i calci di rigore contro il Genoa nel 2009.
Il 28 aprile 2010 è stato presentato il Palermo Junior Camp, il primo campus estivo della società dedicato ai ragazzini dagli 8 ai 12 anni.[51][52]
Nella stagione 2010-2011 è stata affidata all'allenatore della prima squadra Delio Rossi la responsabilità dell'intero settore tecnico del Palermo, con l'obiettivo primario di permettere un rapido ingresso dei giovani in prima squadra.[53] Era stato infatti deciso di far seguire alla Primavera schemi e moduli della prima squadra.[54]
Nella stagione 2012-2013 è stato determinato il record di calciatori convocati nelle varie rappresentative nazionali italiane, diciassette.[55]
Nella stagione 2013-2014 la Primavera raggiunge per la prima volta la semifinale del Torneo di Viareggio, perdendo ai tiri di rigore contro i belgi dell'Anderlecht,[56] mentre gli Allievi Nazionali raggiungono per la prima volta le finali Scudetto.[57]
Allenatori e presidenti
Allenatori
Di seguito l'elenco degli allenatori a partire dal 1921 ad oggi.[58][59][60][61]
- 1921-1923 Valentino Colombo
- 1923-1925 Michele Ultveggio
- 1925-1926 Ermenegildo Negri
- 1926-1927 Tom Kovary
- 1927-1928 ...
- 1928-1929 Angelo Benincasa
- 1929-1930 Angelo Benincasa
- 1930-1931 Tony Cargnelli
- 1931-1932 Tony Cargnelli
- 1932-1933 Gyula Feldmann
- 1933-1934 Gyula Feldmann
- 1934-1935 Károly Csapkay
- 1935-1936 Gyula Lelovics (1ª-9ª)
- Angelo Benincasa (10ª-30ª)
- 1936-1937 Károly Csapkay
- 1937-1938 Árpád Hajós
- 1938-1939 Armand Halmos
- 1939-1940 Ermenegildo Negri
- 1940-1941 ...
- 1941-1942 Pietro Bazan
- 1942-1943 Renato Nigiotti
- 1943-1944 ...
- 1944-1945 Beppe Cutrera
- 1945-1946 Maximiliano Faotto
- 1946-1947 Maximiliano Faotto
- 1947-1948 Virginio Rosetta
- 1948-1949 Giovanni Varglien
- 1949-1951 Giuseppe Viani
- 1951-1952 Remo Galli (1ª-31ª)
- Guido Masetti (32ª-38ª)
- 1952-1953 Luigi Bonizzoni (1ª-16ª)
- József Bánás (17ª)
- Giovanni Varglien (II) (18ª-34ª)
- 1953-1954 Giovanni Varglien (II) (1ª-3ª)
- Massimiliano Varricchio & Raimondo Lanza di Trabia (D.T.) (4ª-5ª)
- Rodolphe Hiden (6ª-26ª)
- Carlo Scarpato & Gino Giaroli (27ª-28ª)[62]
- Nicolò Nicolosi (29ª-34ª)[63]
- 1954-1955 Adolfo Baloncieri (1ª-5ª)
- Mario Sperone (6ª-34ª)
- 1955-1956 Carlo Rigotti
- 1956-1957 Héctor Puricelli (1ª-21ª)
- Attilio Kossovel (22ª-34ª)
- 1957-1958 Pietro Rava (1ª-8ª)
- Attilio Kossovel (9ª-15ª)
- Carlo Rigotti (16ª-34ª)
- 1958-1959 Čestmír Vycpálek
- 1959-1960 Cestmír Vycpálek (1ª-30ª)
- Santiago Vernazza (31ª)
- Eliseo Lodi (32ª-34ª)
- 1960-1961 Fioravante Baldi (1ª-6ª)
- Pasquale Morisco (7ª-9ª)
- Fioravante Baldi (10ª-22ª)
- Eliseo Lodi (23ª-26ª)
- Fioravante Baldi (27ª-38ª)
- 1961-1962 Leandro Remondini (1ª-5ª)
- Leandro Remondini & Oscar Montez (D.T.) (6ª-26ª)
- Leandro Remondini (27ª-34ª)
- 1962-1963 Giovanni Ballico (1ª-3ª)
- Giovanni Ballico & Fioravante Baldi (D.T.) (4ª-16ª)
- Oscar Montez (17ª-34ª)
- 1963-1964 László Székely (1ª-15ª)
- Vittorio Malagoli (16ª-18ª)
- László Székely (19ª-38ª)
- 1964-1965 László Székely (1ª-8ª)
- Cestmír Vycpálek (9ª-11ª)
- Carlo Facchini (12ª-38ª)
- 1965-1966 Carlo Facchini
- 1966-1967 Camillo Achilli
- 1967-1970 Carmelo Di Bella
- 1970-1971 Carmelo Di Bella (1ª-18ª)
- Benigno De Grandi (19ª-38ª)
- 1971-1972 Benigno De Grandi
- 1972-1973 Umberto Pinardi (1ª-22ª)
- Alvaro Biagini (23ª-30ª)
- 1973-1975 Corrado Viciani
- 1975-1976 Benigno De Grandi (1ª-9ª)
- Antonio De Bellis (10ª-38ª)
- 1976-1977 Antonio De Bellis (1ª-29ª)
- Giuseppe Grassotti (30ª)
- Fernando Veneranda (31ª-38ª)
- 1977-1979 Fernando Veneranda
- 1979-1980 Giancarlo Cadè
- 1980-1981 Fernando Veneranda (1ª-26ª)
- Vincenzo Urbani (27ª)
- Carmelo Di Bella (28ª-38ª)
- 1981-1982 Antonio Renna
- 1982-1983 Antonio Renna (1ª-21ª)
- Carmelo Del Noce (22ª-26ª)
- Antonio Renna (27ª-38ª)
- 1983-1984 Gustavo Giagnoni (1ª-30ª)
- Graziano Landoni (31ª-38ª)
- 1984-1985 Domenico Rosati
- 1985-1986 Antonio Angelillo (1ª-13ª)
- Fernando Veneranda (14ª-38ª)
- 1986-1987 Fernando Veneranda
- 1987-1988 Giuseppe Caramanno
- 1988-1989 Giorgio Rumignani
- 1989-1990 Francesco Liguori
- 1990-1991 Francesco Liguori
- 1991-1992 Enzo Ferrari (1ª-7ª)
- Gianni Di Marzio (8ª-38ª)
- 1992-1993 Angelo Orazi
- 1993-1994 Eligio Nicolini (1ª-3ª)
- Gaetano Salvemini (4ª-38ª)
- 1994-1995 Gaetano Salvemini (1ª-24ª)
- Giampiero Vitali (25ª-38ª)
- 1995-1996 Antonio De Bellis & Ignazio Arcoleo
- 1996-1997 Ignazio Arcoleo (1ª-30ª)
- Giampiero Vitali (31ª-38ª)
- 1997-1998 Giorgio Rumignani
- 1998-1999 Massimo Morgia
- 1999-2000 Massimo Morgia (1ª-29ª)
- Giuliano Sonzogni (30ª-34ª)
- 2000-2001 Giuliano Sonzogni (1ª-32ª)
- Ezio Sella (33ª-34ª)
- 2001-2002 Bortolo Mutti
- 2002-2003 Ezio Glerean (1ª)
- Daniele Arrigoni (2ª-22ª)
- Nedo Sonetti (23ª-38ª)
- 2003-2004 Silvio Baldini (1ª-24ª)
- Francesco Guidolin (25ª-46ª)
- 2004-2005 Francesco Guidolin
- 2005-2006 Gigi Delneri (1ª-22ª)
- Giuseppe Papadopulo (23ª-38ª)
- 2006-2007 Francesco Guidolin (1ª-33ª)
- Rosario Pergolizzi & Renzo Gobbo (34ª-36ª)
- Francesco Guidolin (37ª-38ª)
- 2007-2008 Stefano Colantuono (1ª-13ª)
- Francesco Guidolin (14ª-30ª)
- Stefano Colantuono (31ª-38ª)
- 2008-2009 Stefano Colantuono (1ª)
- Davide Ballardini (2ª-38ª)
- 2009-2010 Walter Zenga (1ª-13ª)
- Delio Rossi (14ª-38ª)
- 2010-2011 Delio Rossi (1ª-27ª)
- Serse Cosmi (28ª-31ª)
- Delio Rossi (32ª-38ª)
- 2011-2012 Stefano Pioli (lug.-ago.)
- Devis Mangia (1ª-16ª)
- Bortolo Mutti (17ª-38ª)
- 2012-2013 Giuseppe Sannino (1ª-3ª)
- Gian Piero Gasperini (4ª-23ª)
- Alberto Malesani (24ª-26ª)
- Gian Piero Gasperini (27ª-28ª)
- Giuseppe Sannino (29ª-38ª)
- 2013-2014 Gennaro Gattuso (1ª-6ª)
- Giuseppe Iachini (7ª-42ª)
- 2014-2015 Giuseppe Iachini
- 2015-2016 Giuseppe Iachini (1ª-12ª)
- Davide Ballardini (13ª-19ª)
- Fabio Viviani (20ª)
- Giovanni Bosi (21ª)
- Giovanni Tedesco (22ª-24ª)
- Giovanni Bosi (25ª)
- Giuseppe Iachini (26ª-28ª)
- Walter Novellino (29ª-32ª)
- Davide Ballardini (33ª-38ª)
- 2016-2017 Davide Ballardini (1ª-2ª)
- Roberto De Zerbi (3ª-14ª)
- Eugenio Corini (15ª-21ª)
- Diego López (22ª-31ª)
- Diego Bortoluzzi (32ª-)
Presidenti
Il Palermo ha avuto molti presidenti illustri e dalle personalità molto spiccate sin dalle origini. Società fondata Ignazio Majo Pagano, presidente dal 1904 al 1908, il primo presidente fu Edward De Garston. Luigi Majo Pagano, figlio di Ignazio, fu presidente nel 1935.[64]
Altra personalità spiccata fu Raimondo Lanza di Trabia, di famiglia nobiliare, che sarebbe anche il padre del calciomercato moderno,[65][66][67][68] al quale sembrerebbe dedicata che la famosa canzone di Domenico Modugno, Vecchio frack.[69] Renzo Barbera, anch'egli esponente della nobiltà palermitana, imprenditore di latte e olio, fu il presidente della promozione in Serie A degli anni settanta e delle prime due finali di Coppa Italia: uomo appassionato, arrivò anche ad ipotecare molte sue proprietà per pagare gli stipendi ai giocatori.[65]
Dal 2002[70] al 2017[71] il presidente è stato Maurizio Zamparini, già massimo dirigente del Venezia, imprenditore friulano che rilevò il pacchetto azionario di maggioranza da Franco Sensi per una cifra tra i 18 ed i 22 milioni di euro;[70] la sua è stata la presidenza più duratura della storia del club.
Nel Marzo 2017[72] è stata annunciata la vendita della Società al fondo Integritas Capital di Paul Baccaglini, personalità della TV italiana e imprenditore italo americano.
Di seguito l'elenco dei presidenti a partire dall'anno di fondazione.[73]
- 1900-1903 Edward De Garston
- 1903-1904 Barone Michele Vannucci
- 1904-1908 Ignazio Majo Pagano
- 1908-1919 Barone Roberto Pottino
- 1919-1923 Valentino Colombo
- 1923-1925 Michele Utveggio
- 1925-1928 Valentino Colombo
- 1928-1929 Conte Liotta di Lemos
- 1929-1931 Barone Luigi Bordonaro di Gebbiarossa
- 1931-1933 Francesco Paolo Barresi
- 1933-1934 Giovanni Lo Casto Valenti
- 1934-1935 Valentino Colombo
- 1935-1936 Giovanni De Luca
- 1936-1937 Valentino Colombo
- 1937-1938 Paolo Di Pietra
- 1938-1941 Salvatore Barbaro
- 1941-1942 Duilio Lanni
- 1942-1947 Giuseppe Agnello
- 1947-1948 Stefano La Motta
- 1948-1951 Giuseppe Guzzardella
- 1951-1952 Raimondo Lanza di Trabia
- 1952-1953 Barone Carlo La Lomia
- 1953-1954 Mario Fasino
- 1954-1955 Ernesto Pivetti
- 1955-1956 Giuseppe Trapani
- 1956-1957 Arturo Cassina
- 1957-1963 Casimiro Vizzini
- 1963-1964 Guglielmo Pinzero
- 1964-1965 Ernesto Di Fresco
- 1965-1967 Luigi Gioia
- 1967-1970 Giuseppe Pergolizzi
- 1970-1981 Renzo Barbera
- 1981-1982 Gaspare Gambino
- 1982-1985 Roberto Parisi
- 1985-1987 Salvatore Matta
- 1987-1989 Salvino Lagumina
- 1989-1993 Giovanni Ferrara
- 1993-1995 Liborio Polizzi
- 1995-2000 Giovanni Ferrara
- 2000-2002 Sergio D'Antoni
- 2002-2017 Maurizio Zamparini
- 2017- Paul Baccaglini
Calciatori
Vincitori di titoli
- Campioni del mondo
- Cristian Zaccardo (Germania 2006)
- Andrea Barzagli (Germania 2006)
- Fabio Grosso (Germania 2006)
- Simone Barone (Germania 2006)
- Vincitori della Copa América
- Vincitori del Campionato d'Europa Under 21
- Bronzo al torneo olimpico
Capicannonieri
- Carlo Radice (1931-1932), Aurelio Pavesi De Marco (1947-1948), Santiago Vernazza (1958-1959), Giacomo La Rosa (Serie B 1973-1974), Gianni De Rosa (1981-1982), Luca Toni (2003-2004)
Altri titoli individuali
- Javier Pastore: Migliore calciatore giovane AIC (2010)
- Federico Balzaretti: Gran Galà del calcio AIC 2012
Il Palermo e le Nazionali di calcio
In grassetto i giocatori ancora militanti nel Palermo
Presenze di tesserati nella Nazionale italiana
Giocatore | Ruolo | Presenze | Reti |
---|---|---|---|
Andrea Barzagli | Difensore | 23 | 0 |
Fabio Grosso | Difensore | 20 | 3 |
Cristian Zaccardo | Difensore | 17 | 1 |
Simone Barone | Centrocampista | 14 | 1 |
Federico Balzaretti | Difensore | 12 | 0 |
Luca Toni | Attaccante | 10 | 2 |
Mattia Cassani | Difensore | 8 | 0 |
Antonio Nocerino | Centrocampista | 5 | 0 |
Marco Amelia | Portiere | 3 | -4 |
Aredio Gimona | Centrocampista | 3 | 3 |
David Di Michele | Attaccante | 3 | 0 |
Salvatore Sirigu | Portiere | 2+2[74] | -2 + -3[74] |
Carlo Mattrel | Portiere | 2 | -3 |
Franco Brienza | Attaccante | 2 | 0 |
Andrea Caracciolo | Attaccante | 2 | 0 |
Aimo Diana | Centrocampista | 1 | 0 |
Andrea Belotti | Attaccante | 8[75] | 3 |
Valerio Verre | Centrocampista | 6[76] | 0 |
Franco Vazquez | Centrocampista | 2 | 0 |
Simone Lo Faso | Attaccante | 3[74] | 1[74] |
- Presenze di tesserati in altre Nazionali
Palmarès
Competizioni nazionali
- 1929-1930 (girone Sud)
- 1941-1942 (girone finale B)
- 1987-1988 (girone D)
- 1910, 1912, 1913, 1914, 1915
- 1908
- 1920
- 1944-1945
Competizioni internazionali
- Torneo di Tunisi: 1
- 1923
Competizioni giovanili
- 2000-2001
- Coppa Allievi Professionisti: 1
- 1997-1998
- Campionato Giovanissimi regionali: 2
- 2011-2012,[86] 2012-2013
Altri piazzamenti
- Finale: 2000-2001
Statistiche e record
Partecipazioni ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Prima Divisione | 5 | 1921-1922 | 1925-1926 | 35 |
Divisione Nazionale | 1 | 1945-1946 | |||
Serie A | 29 | 1932-1933 | 2016-2017 | ||
2º | Prima Divisione | 1 | 1926-1927 | 44 | |
Campionato Meridionale | 1 | 1928-1929 | |||
Serie B | 42 | 1930-1931 | 2013-2014 | ||
3º | Prima Divisione | 1 | 1929-1930 | 11 | |
Serie C | 1 | 1941-1942 | |||
Serie C1 | 9 | 1984-1985 | 2000-2001 | ||
4° | Serie C2 | 1 | 1987-1988 | 1 |
In tre stagioni (1927-1928, 1940-1941, 1986-1987) la società è rimasta inattiva per fallimento.
Statistiche di squadra
- Più punti in campionato di Serie A: 65 punti (2009-2010)
- Miglior piazzamento in Serie A: 5º (2005-2006, 2006-2007 e 2009-2010)
- Più gol segnati in campionato di Serie A: 59 (1950-1951 e 2009-2010)
- Miglior serie positiva in casa in un solo campionato: 19 (2009-2010)
- Miglior serie positiva in casa assoluta: 24, da 30 novembre 2008 (Palermo - Milan 3-1) a 29 agosto 2010 (Palermo - Cagliari 0-0)
- Più punti in campionato di Serie B: 86 punti (2013-2014)
- Vittoria con più gol di scarto e vittoria casalinga con più gol di scarto: 8-0 (contro la Pro Patria il 5 novembre 1950). Come Juventina – 11-0 (contro il Trani il 4 maggio 1941)
- Vittoria in trasferta con più gol di scarto: 7-1 (contro il Lecce, 23 ottobre 1994)– 6-0 (contro il Benevento, 18 ottobre 1987) – 8-1 (contro il Potenza, 1942)
- Vittorie in trasferta contro la stessa squadra per diverse stagioni consecutivamente: 3 - nel 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011 contro Juventus
- Sconfitta con più gol di scarto e sconfitta in trasferta con più gol di scarto: 0-9 (contro il Milan, 18 febbraio 1951)
- Sconfitta casalinga con più gol di scarto: 0-7 (contro l'Udinese, 27 febbraio 2011)
Statistiche individuali
Di seguito le top 10 dei primatisti di presenze e reti.[senza fonte]
- 321 Roberto Biffi
- 274 Enzo Benedetti
- 258 Antonio De Bellis
- 248 Alberto Malavasi
- 237 Mauro Di Cicco
- 234 Gennaro Santillo
- 222 Franco Landri
- 219 Franco Brienza
- 212 Valerio Majo
- 203 Pietro De Sensi
- 81 Fabrizio Miccoli
- 64 Carlo Radice
- 53 Santiago Vernazza
- 51 Luca Toni
- 43 Gaetano Troja
- 42 Dante Di Maso
- 39 Silvino Bercellino
- 37 Edinson Cavani
- 35 Aurelio Pavesi De Marco
- 33 Abel Hernandez
Tifoseria
La tifoseria palermitana è protagonista del romanzo Palermo nel cuore di Pietro Scaglione.[87]
Storia
Negli anni settanta, prima dell'affermarsi del fenomeno ultras, la curva era guidata da alcune figure rimaste celebri nella tifoseria rosanero, come ad esempio Pinu u tasciu (tasciu in siciliano sta a significare qualcosa di cattivo gusto, estetico e non)[88] e Vicè u pazzu (il pazzo).[89] Quest'ultimo seguiva la squadra in tutte le trasferte d'Italia, e al suo funerale fu presente il Presidente Renzo Barbera, il quale dichiarò: «Non potevo dimenticare una persona che mi ha sostenuto in tutti gli anni in cui sono stato alla guida del Palermo, era il minimo che potessi fare. Ad ogni viaggio me lo trovavo accanto, mi sentivo in dovere di accompagnarlo in questa sua ultima trasferta. I vecchi amici non si scordano mai».[90]
Il primo gruppo organizzato è stato il Club Pitrè, poi espansosi e denominatosi Angeli della Nord, fondato nel 1974. Tre anni dopo Franco D'Arpa fonda i Commandos Aquile. Nel 1980 ai Commandos Aquile si affiancano le Brigate Rosanero (fondate da Johnny Giordano) e i Warriors Ultras Palermo (guidati da Sesto Terrazzini). Nella seconda metà degli anni ottanta, i Commandos Aquile e alcuni ragazzi del gruppo fondarono la Vecchia Guardia. Nel 1999 nasce il gruppo UCS - Ultras Curva Sud.[91]
In Curva Nord i principali gruppi sono i Warriors Ultras Palermo, le Brigate Rosanero,[92] gli Ultras Curva Nord[93] e il Borgo Vecchio Sisma;[94] concludono il quadro i Boys Zen,[95] il Club Filiciuzza, i Warriors Arenella, il Club Carini, le Brigate Uditore e gli Angeli della Nord.[96][97] In Curva Sud il gruppo organizzato è quello degli UCS - Ultras Curva Sud.[98][99]
Fra ottobre e novembre del 2013 gli ultras della curva nord si dividono, formando prima tre e poi due gruppi distinti: uno rimasto nel tradizionale anello superiore e uno spostatosi in quello inferiore.[100][101]
La maggior parte dei tifosi del Palermo proviene dalla città e dai dintorni. Tuttavia la squadra rosanero è molto popolare in gran parte della Sicilia occidentale e tra gli emigranti siciliani stabilitisi nel nord dell'Italia, risultando una delle compagini con più seguito di sostenitori nelle partite in trasferta. I tifosi del Palermo sono presenti anche all'estero, soprattutto nei luoghi interessati da forte immigrazione siciliana, come gli Stati Uniti. Alcuni tifosi del Palermo che vivono a Solingen, in Germania, hanno anche fondato una squadra che si chiama "FC Rosaneri".[102][103]
Il numero degli abbonati allo stadio non ha mai superato la decina di migliaia fino alla stagione 2003-2004, ultimo anno di Serie B dell'era Zamparini.[104] In seguito, nella prima stagione in Serie A dopo 31 anni, i tifosi rosanero hanno fatto registrare il record di oltre 33.000 abbonamenti, cioè quasi l'intera capacità dello Stadio Renzo Barbera.[105]
Nel 2006, dopo la trasferta di Cagliari in cui i provvedimenti di Daspo colpirono quasi cento ultras palermitani, in Curva Nord venne esposto per tutto il prosieguo della stagione lo striscione recante la scritta: «Arresti, diffide, obbligo di firma e di dimora, ma non sono un criminale e lo dice la Storia!».[91]
Secondo un sondaggio del 2008 la squadra conta circa 1.470.000 tifosi in Italia, posizionandosi all'interno della top ten tra le squadre italiane con più tifosi.[106]
Prima dell'inizio della stagione 2009-2010, la società ha ritirato la maglia numero 12 in segno di riconoscimento verso i tifosi palermitani, considerati il 12º uomo in campo.[107]
Il 13 luglio 2012 la tifoseria del Palermo è stata riconosciuta come la più corretta nella stagione 2011-2012, ottenendo il riconoscimento Trofeo Fair-Play "Gaetano Scirea" istituito dal Consiglio della Lega Serie A.[108]
A partire dalla stagione 2014-2015 i gruppi dell'anello superiore della Curva Nord, vale a dire Brigate rosanero, Warriors, Angeli della Nord, Arenella e Baaria rosanero, hanno deciso di unirsi sotto il nome "Ultras Palermo 1900" «con lo scopo di rendere più forte e coeso l'incitamento verso i nostri amati colori».[109]
Di fatto la decisione di riunirsi in un unico striscione ha portato ad una netta divisione: nella stagione 2014/2015 il gruppo più numeroso si stabilisce nella parte inferiore della curva. Nella stagione 2015/2016, per svariati motivi, anche questa si è divisa, generando altri 2 gruppi. Sempre nello stesso anno uno dei due gruppi decide di tornare nella Nord Superiore mentre giù è presente ad oggi la Curva Nord Inferiore (C.N.I).
Gemellaggi e rivalità
I tifosi del Palermo sono legati a quelli del Lecce da un pluriennale gemellaggio[110] che induce molti tifosi delle due squadre a sventolare vessilli dell'altra squadra durante le partite. Questo gemellaggio ha resistito, consolidandosi, anche a una delicata partita, decisiva per la promozione in Serie A, nel 2003, terminata 3-0 per i salentini. L'incontro, giocato all'ultima giornata del campionato, avrebbe deciso la promozione in massima serie di una delle due squadre, promozione conquistata quindi dal Lecce.
A parte questo storico gemellaggio, altre tifoserie con le quali gli ultras rosanero hanno rapporti di stima ed amicizia sono quelle del Siracusa, del Marsala,[111] del Padova e del Cesena. Inoltre ci sono altri rapporti di stima tenuti in vita da singoli gruppi della Curva Nord: come quello con i tifosi del Napoli (amicizia con le Brigate Rosanero e con il Borgo Vecchio Sisma), o quello con i tifosi della Roma (amicizia con i Warriors Ultras Palermo).[112]
La rivalità storica e più sentita è col Catania, al punto da rendere frequenti gli scontri tra le due tifoserie in occasione del Derby di Sicilia. Tale rivalità nasce agli inizi della storia dei due club, allorquando si giocavano le prime amichevoli, per acuirsi negli anni ottanta quando il Palermo perse a tavolino il derby col Catania alla "Favorita" imponendosi però sul campo con gol di Giampaolo Montesano. L'apice si raggiunse però il 2 febbraio 2007 agli scontri di Catania durante i quali l'ispettore capo di polizia Filippo Raciti fu ucciso da uno dei tifosi coinvolti nella mischia.[113]
Un'altra rivalità particolarmente sentita è quella con la Juventus, nata tra gli anni '70 e '80 mentre la squadra rosanero si trovava ai margini del calcio professionistico e fomentata soprattutto dalla presenza numerosa di tifosi juventini nel capoluogo siciliano.[114]
Le altre rivalità, meno sentite rispetto a quella con i rossoazzurri e con i bianconeri, sono quelle con Bari[115], Messina, Crotone, Atalanta, Lazio, Reggina[116], Hellas Verona e Fiorentina[117][118]
Organico
Rosa
Aggiornata al 25 febbraio 2017, dal sito internet ufficiale della società[119]
|
Staff tecnico
Dal sito internet ufficiale della società.[36][120]
- Dario Baccin - Responsabile settore giovanile
- Diego Bortoluzzi - Allenatore
- Salvatore Lanna - Allenatore in seconda
- Stefano Olivieri - Collaboratore tecnico
- Salvatore Sciuto - Preparatore atletico
- Vincenzo Sicignano - Preparatore dei Portieri
- Alessandro Vitrani - Vice Preparatori dei portieri
Note
- ^ Palermo e la Coppa Italia. Quante amarezze e quante lacrime. Con il Milan per andare in finale e riscattare quel rigore dell´arbitro Gonella... Mediagol.it
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- ^ IFFHS, il Palermo scende al ventesimo posto in classifica Palermocalcio.it
- ^ Classifica IFFHS, il Palermo torna al diciannovesimo posto Palermocalcio.it
- ^ (EN) All-Time Club World Ranking Iffhs.de
- ^ Rummenigge: "Palermo membro ordinario Eca come le big" Rosanerogirls.it
- ^ Storia, su palermocalcio.it, Ilpalermocalcio.it. URL consultato il 24 maggio 2010.
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- ^ PAUL BACCAGLINI È IL NUOVO PRESIDENTE, in U.S. Città di Palermo. URL consultato il 6 marzo 2017.
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- ^ Zamparini: "Sarà una partita tecnica e spettacolare. Napoli e Palermo si equivalgono. Non siamo interessati a nessun azzurro" Tuttonapoli.net
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- ^ a b c d Con l'Under-19
- ^ Con l'Under-21, comprese due amichevoli non ufficiali.
- ^ 5 con l'Under-20 e una con l'Under-21, comprese due amichevoli non ufficiali.
- ^ 6 se si comprende un'amichevole non ufficiale.
- ^ -9 se si comprende la stessa amichevole non ufficiale.
- ^ Presenze in nazionale durante la militanza a Palermo
- ^ 11 se si comprende un'amichevole non ufficiale.
- ^ a b c d e f Con l'Under-21.
- ^ a b Con l'Under-20.
- ^ Con l'Under-21, 9 se si comprende un'amichevole non ufficiale.
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Collegamenti esterni
- (en it) Sito ufficiale, su palermocalcio.it. Lingua sconosciuta: en it (aiuto)
- (DE, EN, IT) Palermo Football Club, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (EN, RU) Palermo Football Club, su EU-Football.info.
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