Carnotite

minerale

La carnotite (simbolo IMA: Cnt[7]) è un minerale non molto diffuso del gruppo omonimo; appartiene alla famiglia degli "ossidi e idrossidi" e possiede composizione chimica K2(UO2)2(VO4)2 • 3H2O,[2] ossia è un vanadato tri-idrato di uranile e potassio.

Carnotite
Classificazione Strunz (ed. 10)4.HB.05[1]
Formula chimicaK2(UO2)2(VO4)2 • 3H2O[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino
Classe di simmetriaprismatica[3]
Parametri di cellaa = 10,47 Å, b = 8,41 Å, c = 6,91 Å, β = 103,83°, V = 590,80 ų, Z = 2[4]
Gruppo puntuale2/m[3]
Gruppo spazialeP21/b[4]
Proprietà fisiche
Densità misurata4,70[4] g/cm³
Densità calcolata4,91[4] g/cm³
Durezza (Mohs)2[5]
Sfaldaturaperfetta secondo {001}
Fratturamicacea[4]
Coloregiallo brillante, giallo o giallo verdastro[4]
Lucentezzasemi vitrea, resinosa, oleosa, serica o terrosa; da serica a oleosa quando in forma di cristalli[4]
Opacitàtraslucida[4]
Strisciogiallo chiaro[5]
Diffusionerara[6]
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Etimologia e storia

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Il minerale è stato chiamato in questo modo nel 1899 da Charles Friedel e Bernard Louis Philippe Edouard Cumenge in onore di Marie-Adolphe Carnot (1839-1920), ingegnere minerario e chimico francese, professore all'École nationale supérieure des mines de Paris. Anche il minerale silicocarnotite, non correlato alla carnotite, prende il nome da lui.[4]

Classificazione

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La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[8] elenca la carnotite nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "4.H V[5,6] Vanadati"; questa viene ulteriormente suddivisa in base alla tipologia di vanadato presente nel composto, in modo tale da trovare la carnotite nella sezione "4.HB Sorovanadati di uranile" dove forma il sistema nº 4.HB.05 insieme alla margaritasite.[8]

Tale classificazione resta invariata anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org".[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la carnotite è elencata nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e nella sottoclasse dei "fosfati/arseniati di uranile e vanadati di uranile con [UO2]2+ - [PO4]/[AsO4]3- e [UO2]2+ - [V2O8]6-, nonché vanadati isotipici (serie della sincosite)"; qui è nella sezione formata dai minerali "vanadati del gruppo uranile con [UO2]2+-[V2O8]6-" dove forma il sistema nº VII/E.11 insieme a metavanuralite, sengierite, strelkinite, margaritasite, vanuralite, vanuranylite, tyuyamunite, metatyuyamunite, finchite, francevillite e curienite.[9]

Anche la classificazione dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, elenca la carnotite nella famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati"; qui è nella classe dei "fosfati [arseniati e vanadati] idrati" e nella sottoclasse dei "fosfati [arseniati e vanadati] idrati con A2+(B2+)2(XO4) • x(H2O), con (UO2)2+" dove forma il sistema nº 40.02a.28 insieme alla margaritasite.[10]

Abito cristallino

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La carnotite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale P21/b con le costanti di reticolo a = 10,47 Å, b = 8,41 Å, c = 6,91 Å e β = 103,83°, oltre ad avere 2 unità di formula per cella unitaria.[4]

Origine e giacitura

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Campione di carnotite trovato in Colorado, Stati Uniti

La carnotite è un importante minerale di uranio, tipicamente presente nei paleocanali di arenaria all'interno di depositi di uranio-vanadio del tipo "Colorado Plateau", rinvenuto vicino a materia carboniosa fossile[6] e in calcreti. Il minerale è un prodotto di alterazione di uraninite, montroseite o davidite e la paragenesi è con barite, gesso, hewettite, metatorbernite, metatyuyamunite, ossidi di uranio-vanadio, rossite, tangeite, tyuyamunite e volborthite.[11]

Il minerale non è molto diffuso, tuttavia si contano poco meno di un paio di centinaia di siti di ritrovamento.[12][13] Qui si ricorda solo la sua località tipo, la miniera "Rajah" (38.43779°N 108.90648°W) nel Wild Steer Canyon (contea di Montrose, Colorado - Stati Uniti).[14]

Forma in cui si presenta in natura

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I cristalli di carnotite sono rari, con contorno a forma di diamante di dimensioni fino a 2 mm, appiattiti su {001}; più tipicamente si presenta in aggregati fini o polverosi.[6] Il minerale è traslucido con lucentezza semi vitrea, resinosa, oleosa, serica o terrosa; da serica a oleosa quando in forma di cristalli. Il colore è giallo brillante, giallo o giallo verdastro,[4] mentre lo striscio è giallo chiaro.[5]

Proprietà

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A causa del suo contenuto di uranio pari al 52,77%, la carnotite è un minerale radioattivo; tenendo conto delle proporzioni degli elementi radioattivi nella formula molecolare idealizzata e dei successivi decadimenti della serie di decadimento naturale, viene indicata per il minerale un'attività specifica di circa 94,46 kBq/g[3] (per confronto, il potassio naturale possiede un'attività specifica di 0,0312 kBq/g).

Il minerale è molto solubile in molti acidi, lo è debolmente quando immerso rapidamente in alcool.[5]

Mostra un debole pleocroismo con colori che vanno da quasi incolore a giallo grigiastro pallido lungo   a sfumatura da giallo canarino a giallo limone lungo   e  .[15]

Altri parametri

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  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - Uranyl Sorovanodates, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: September 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, settembre 2025. URL consultato il 28 settembre 2025.
  3. ^ a b c d e f (EN) Carnotite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  4. ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) Carnotite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  5. ^ a b c d (DE) Carnotit (Carnotite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 settembre 2025.
  6. ^ a b c Carlo Maria Gramaccioli, VII. Fosfati, arseniati, vanadati, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol. 3, Milano, Alberto Peruzzo editore, 1988, p. 621.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 28 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  8. ^ a b (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 28 settembre 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  9. ^ (EN) Lapis Classification - VII PHOSPHATE, ARSENATE UND VANADATE - VII/E Uranyl-Phosphate/Arsenate und Uranyl-Vanadate mit [UO2]2+ - [PO4]/[AsO4]3- und [UO2]2+ - [V2O8]6-, sowie isotype Vanadate (Sincosit-Reihe), su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  10. ^ (EN) Dana Classification 8th edition - AB2(XO4)2 • xH2O, containing (UO2)2+, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  11. ^ (EN) Carnotite (PDF), su handbookofmineralogy.org, Mineralogical Society of America. URL consultato il 28 settembre 2025.
  12. ^ (EN) Localities for Carnotite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  13. ^ (DE) Carnotit [Vorkommen], su mineralienatlas.de. URL consultato il 28 settembre 2025.
  14. ^ (EN) Rajah Mine (Big Chief No. 2; Dullan claim), Montrose County, Colorado, USA, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  15. ^ (EN) Optical Data of Carnotite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • (EN) Carnotite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 28 settembre 2025.
  • (EN) Carnotite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 28 settembre 2025.
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