Octopodidae

famiglia di molluschi

Octopodidae A. d'Orbigny, 1839 è una famiglia di molluschi cefalopodi appartenente all'ordine degli Octopoda.[1]

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Octopodidae
Polpo comune
(Octopus vulgaris)
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
PhylumMollusca
SubphylumConchifera
ClasseCephalopoda
SottoclasseColeoidea
SuperordineOctopodiformes
OrdineOctopoda
SottordineIncirrata
SuperfamigliaOctopodoidea
FamigliaOctopodidae
A. d'Orbigny, 1839
Generi

Alla famiglia Octopodidae appartengono i polpi "propriamente detti", forme bentoniche dal peculiare aspetto noto nell'immaginario collettivo. Il termine polpo ha origine dal latino pōlypus, da una forma greca dorica πώλυπους (pṓlypous) o πωλύπους (pōlýpous), in attico πολύπους (polýpous), probabilmente da πολύς (polýs), "molto" e πούς, (póus), "piede", quindi "dai molti piedi".[2] Spesso, erroneamente, ci si riferisce ai polpi utilizzando la parola polipi ma l'unico nome zoologicamente corretto è polpo in quanto i polipi sono invece gli stadi vitali fissi degli animali appartenenti al phylum degli Cnidari.[3]

Descrizione

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I polpi possono spostarsi rapidamente espellendo con forza l'acqua attraverso un sifone, che viene utilizzato anche per l'emissione dell'inchiostro nero usato in funzione difensiva per confondere possibili predatori. Il nero assolve alla duplice funzione di creare una barriera visiva tra sé e il predatore e a confondere l'olfatto di quest'ultimo, essendo ricco di ormoni.

 
Polpessa (Callistoctopus macropus), tipica specie notturna diffusa anche in Mediterraneo
 
Polpo di sabbia (Macrotritopus defilippi), tipico dei fondali sabbiosi
 
Polpo mimo (Thaumoctopus mimicus), così abile da imitare specie tossiche per evitare i predatori
 
Polpo del cocco (Amphioctopus marginatus), solito rintanarsi tra due valve di conchiglie o vari oggetti
 
Polpo dagli anelli blu (Hapalochlaena maculosa), tra i più piccoli ma dal veleno letale per l'uomo

Riproduzione

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Per attrarre le femmine, diverse specie di polpi effettuano un rituale di corteggiamento. Liberano sperma in pacchetti seminali, detti spermatofore. Per trasferirli alla cavità palleale della femmina durante la copula, utilizzano un braccio modificato chiamato ectocotilo. Dopo che la femmina del polpo ha deposto le uova (in numero che varia da 50000 fino a 400000) le difende da possibili predatori fino alla schiusa, per 1-2 mesi. Il polpo femmina non si nutre durante la cova, perdendo una gran parte del suo peso, e muore dopo la schiusa. Le paralarve che escono dalle uova attraversano prima una fase planctonica, per poi subire metamorfosi, diventare bentonici ed essere in tutto e per tutto simili ad adulti in miniatura.

Comportamento

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I polpi sono considerati gli invertebrati più intelligenti; è stato, per esempio, dimostrato che il polpo comune (Octopus vulgaris) ha la capacità di apprendere se sottoposto a test di apprendimento per associazione e osservando gli altri della sua specie, capacità che in precedenza era stata dimostrata solo in alcuni mammiferi. Quest'ultima evidenza è alquanto sorprendente, poiché, essendo il polpo comune un animale fortemente solitario, sembrerebbe inspiegabile un comportamento simile, tipico di animali con rapporti sociali. Sottoposto a test durante i quali gli è stata somministrata una preda rinchiusa in un barattolo, il polpo ha dimostrato di essere in grado di aprire il barattolo per raggiungere il cibo.

Tassonomia

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La famiglia comprende i seguenti generi:[1]


  1. ^ a b (EN) Octopodidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 13 novembre 2024.
  2. ^ ^ Franco Montanari, Vocabolario della lingua greca, Torino, Loescher, 1995, p. 1630..
  3. ^ Pòlipo - Significato ed etimologia - Vocabolario, su Treccani. URL consultato il 18 settembre 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 25041 · LCCN (ENsh87020096 · GND (DE4123567-8 · J9U (ENHE987007541652405171
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