Utente:Mina1998/sandbox2
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| Samantha Stosur | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionalità | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Altezza | 172 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Peso | 65 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Tennis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| 1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Statistiche aggiornate al 2 ottobre 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Samantha "Sam" Jane Stosur (Brisbane, 30 marzo 1984) è una tennista australiana.
Nella sua carriera, cominciata nel 1999, la Stosur ha vinto 3 titoli WTA in singolare, tra cui un titolo del Grande Slam e il 21 febbraio 2011 ha raggiunto la posizione n° 4 in classifica. È stata anche la n° 1 del mondo in doppio, posizione raggiunta il 6 febbraio 2006 in coppia con la statunitense Lisa Raymond.
Cenni biografici
Samantha Stosur è nata a Brisbane, figlia di Tony e Diana, ha due fratelli Dominic e Daniel.[1] Ha origini polacche.[2] Quando aveva sei anni, la casa e l'impresa familare a Gold Coast vennero distrutte da un diluvio: la famiglia si trasferirà poi a Adelaide. Proprio qui, all'età di otto anni, ha scoperto la passione per il tennis: l'esperienza è nata proprio quando nel Natale di quell'anno le era stata regalata una racchetta. La Stosur si allenava con il fratello Daniel, che ha poi convinto i suoi genitori a farle frequentare delle lezioni di tennis.
Carriera tennistica
Esordi
Nel 1999, la Stosur comincia la propria carriera tennistica praticando lo sport nel circuito ITF. Ha debuttato nel circuito WTA nel 2000, perdendo al primo turno di qualificazione degli Australian Open. Nel 2001, vince i primi quattro titoli della sua carriera nel circuito ITF. Nel 2002 esce al primo turno del Thalgo Australian Women's Hardcourts di Gold Coast.
Nel 2003, la tennista vince i incontro in carriera in un circuito WTA, raggiungendo il terzo turno degli Australian Open. Qui, perde contro la n° 7 del tabellone, Daniela Hantuchová. Si qualifica anche per il torneo di Memphis.
Nel 2004, Samantha Stosur raggiunge le semifinali del Mondial Thalgo Australian Women's Hardcourts, ma perde in tre set contro Ai Sugiyama con il punteggio di 7–5, 3–6, 6–3. Nelle settimane successive, raggiunge il secondo turno del torneo WTA di Hobart, l'allora Tasmanian International e il secondo turno degli Australian Open. Si qualifica poi per i tornei WTA di Acapulco, Indian Wells, Vienna e Birmingham. Partecipa ai Giochi della XXVIII Olimpiade, uscendo al secondo turno. Continua a partecipare ai turni di qualificazione di molti tornei WTA, qualificandosi in due occasioni: la prima al Japan Open Tennis Championships, dove esce al secondo turno contro Maria Sharapova; la seconda al Commonwealth Bank Tennis Classic: anche in questa occasione si fermerà al secondo turno. Nella parte conclusiva della stagione raggiunge in doppio la finale al Bell Challenge, in coppia con Els Callens: perderà con il punteggio di 7–5, 7–5.
2005
Samantha Stosur inizia la stagione del WTA Tour 2005 raggiungendo la finale nel primo torneo dell'anno, il Mondial Australian Women's Hardcourts di Gold Coast, perdendo in tre set contro la svizzera Patty Schnyder con il punteggio di 1–6, 6–3, 7–5. Riesce ad arivere alla finale del Medibank International di Sydney: dopo aver eliminato, grazie al walkover, sia nei quarti l'allora n° 1 del mondo Lindsay Davenport che, successivamente, in semifinale, Elena Dementieva, anche in questa occasione si arrenderà in tre set davanti a Alicia Molik con il punteggio di 6–75, 6–4, 7–5. Nello stesso torneo, vince il suo primo torneo in doppio nel circuito WTA, in coppia con l'australiana Bryanne Stewart. Agli Australian Open verrà eliminata al primo turno dalla n° 2 del mondo Amélie Mauresmo, ma vicerà il titolo in doppio misto in coppia con Scott Draper.
Nel luglio, diventa in doppio la compagna dell'americana Lisa Raymond, con la quale vincerà sette titoli WTA prima della fine della stagione, inludendo gli US Open, la Kremlin Cup e il WTA Tour Championships. Samantha Stosur chiude la stagione alla n° 46 in singolare e alla n° 2 in doppio.
2006
Nella stagione del WTA Tour 2006, la Stosur e Todd Reid hann rappresentato l'Australia alla Hopman Cup, vicendo tute le sue partite. Ha perso al primo turno a Sydney contro la ceca Nicole Vaidišová.
Agli Australian Open esce al quarto turno contro Martina Hingis. Raggiunge in coppia con Lisa Raymond la finale nel doppio, ma perde.
Dopo la sconfitta in doppio agli Astralian Open, la coppia Raymond-Stosur vincerà diciotto partite consecutive, vincendo i titoli a Tokyo, Indian Wells e Miami. Vicono anche la Family Circle Cup, il Roland Garros e, per il secondo anno consecutivo, il WTA Tour Championships.
Il 28 agosto, Samantha Stosur raggiunge la posizione più alta della sua carriera fino ad allora in sigolare, n° 30, dopo aver raggiunto le semifinali a New Haven, dove viene sconfitta da Lindsay Davenport. Finisce l'anno vincendo il WTA Tour Championships in doppio, chiudendo così la stagione alla n° 1 in doppio e alla n° 29 in singolare.
2007
La coppia Raymond-Stosur si conferma nuovamente campionessa ai tornei WTA di Tokyo, Indian Wells e Miami. La coppia conquisterà poi anche il titolo del Qatar Telecom German Open di Berlino. In singolare, la Stosur si qualifica per i tornei di Gold Coast, Tokyo e Memphis: in tutte e tre le occasioni uscirà ai quarti di finale. Agli Internazionali BNL d'Italia ha eiminato al primo turno la n° 1 del tabellone, Amélie Mauresmo, ma esce di scene nel turno successivo, dove si arrende a Patty Schnyder.
Dopo gli Open di Francia, Samantha ha iniziato a manifestare i sintomi di quella che dopo pochi mesi le sarebbe stata diagnosticata come malattia di Lyme, trasmessa dal morso delle zecche.[3] Dall'evento, la sua forma crollerà per tempo. Perde al secondo turno a Wimbledon e al primo turno degli US Open, dove rappresenta la n° 29 del tabellone. Nel 2007, la tennista non parteciperà più a nessun altro torneo, chiudendo così la stagione alla n° 46 in singolare e alla n° 5 in doppio.
2008
La Stosur torna a giocare nel circuito ITF due tornei, prima di partecipare agli Internazionali BNL d'Italia 2008 a maggio, dove verrà eliminata al secondo turno da Venus Williams. Il torneo ha visto anche il ritorno della Raymond-Stosur, che esce al secondo turno. Meno di un mese dopo, la coppia verrà sconfitta nuovamente, al secondo turno del Roland Garros: nello stesso torneo la Stosur arriva al secondo turno in singolare, dove viene sconfitta da Petra Kvitová.
La tennista a dimostrato un grande impegno a Wimbledon; in singolare esce al secondo turno, mentre in doppio perde la finale con la Raymond contro Venus e Serena Williams. Proprio in quell'anno le sorelle Williams si erano sfidate in finale di singolare. Infine, vince il titolo in doppio misto insieme a Bob Bryan.
Ai Giochi della XXIX Olimpiade, Samantha Stosur viene eliminata nel secondo turno da Serena Williams. Anche in doppio, con la compagna Rennae Stubbs, viene eliminata al secondo turno.
Ancora una volta, Samantha Stosur viene sconfitta da Serena Williams, nel secondo turno degli US Open. Ancora una volta protagonista in doppio è la coppia Raymond–Stosur, che si arrende in finale contro Cara Black e Liezel Huber.
Alla fine della stagione, Samantha Stosur è scesa alla n° 52 nel ranking WTA di singolare e alla n° 14 in doppio.
2009
Nel suo primo torneo della stagione del WTA Tour 2009, Samantha Stosur perde contro Lucie Šafářová al secndo del Brisban International. Al Medibank International, viene sconfitta dalla testa di serie n° 1, Serena Williams, al primo turno turno, con il punteggio di 6–3, 6–7, 7–5. In coppia con Rennae Stubbs, teste di serie n° 4, vengono sconfitte al primo turno del torneo. Agli Australian Open, esce al terzo turno in singolare, contro la n° 4 del tabellone, Elena Dementieva, mentre in doppio, ancora in coppia con la Stubbs, viene sconfitte sempre al terzo turno dalle sorelle Williams.
Nella Fed Cup, la Stosur vince quattro match contro vari avversari della Corea del Sud, della Thailandia e del Taipei Cinese. Il team australiano, che includeava anche Casey Dellacqua e Jelena Dokić, avanza fino ai World Group II Play-offs, vincendo tutti i loro dodici incontri.
Al Dubai Tennis Championships, Samantha viene sconfitta da Zheng Jie al secondo turno. Insieme alla Stubbs, raggiunge la semifinale in doppio, perdendo da Cara Black e Liezel Huber, 4–6, 4–6.
A Indian Wells, viene eliminata al secondo turno da Agnieszka Radwańska con il punteggio 6–3, 3–6, 5–7. In doppio, la Stosur cede a Vera Zvonareva e Victoria Azarenka con il punteggio 2–6, 6–3, [7–10]. Ai Sony Ericsson Open di Miami, la Stosur sconfigge la testa di serie n° 2 Dinara Safina, 6–1, 6–4; se la Safina avrebbe vinto quel match sarebbe diventata la nuova n° 1 della classifica WTA. Samantha Stosur viene sconfitta nei quarti di finale da Vika Azarenka per 1–6, 0–6. In doppio raggiunge i quarti in coppia con la Stubbs. Alla fine del torneo sale di ben dodici posizioni in classifica, diventando la n° 31 del ranking.
Il 25 e il 26 aprile si disputano i play-offs di Fed Cup contro la Svizzera: Samantha vince il match inaugurale e consegnerà nel terzo incontro la vittoria al team australiano, dopo una dura battaglia vinta al terzo set, migliorando così il record in singolare della stagione 2009 di Fed Cup, per 6 vittorie e nessuna sconfitta. Con questo risultato, il team australiano dal 2010 farà parte del World Group II.
Nella stagione sulla terra rossa, la Stosur viene eliminata al primo turno degli Internazionali BNL d'Italia dalla qualificata Yaroslava Shvedova, e viene sconfitta allo stesso turno anche in doppio. Successivamente, prende parte ai Masters di Madrid, eliminando al primo turno la favorita n° 10 del seeding Agnieszka Radwańska, ma perdendo al secondo da Anna Čakvetadze. In doppio, Stosur e Stubbs raggiungono la semifinale, ma vengono sconfitte da Cara Black e Liezel Huber.
Al Roland Garros, Stosur e Stubbs escono al terzo turno, perdendo dalla coppia n° 16 del tabellone, formata da Yan Zi con Zheng Jie. In singolare elimina al primo turno Francesca Schiavone, 6–4, 6–2 e Yanina Wickmayer al secondo. Al terzo turno incontra la favorita n° 4 del tabellone Elena Dementieva: la elimina con il punteggio di 6–3, 4–6, 6–1. Negli ottavi sconfigge Virginie Razzano e nei quarti Sorana Cîrstea, assicurandosi un posto in semifinale; proprio perdendo questo match perde anche la sua prima semifinale in una prova dello Slam contro la futura vincitrice Svetlana Kuznetsova. Con questo risultato, Samantha Stosur entra a far parte della top 20 del ranking WTA per la prima volta in carriera.
La Stosur inizia la stagione sull'erba partecipando all'AEGON International. Viene eliminata al secondo turno dalla futura campionessa Caroline Wozniacki. Dopo aver battuto la coppia n° 1 del mondo, con la compagna Stubbs perde la finale da Ai Sugiyama e Akgul Amanmuradova.
Al Torneo di Wimbledon è la testa di serie n° 18, in singolare, specialità in cui verrà sconfitta al terzo turno (miglior risultato in carriera della tennista sull'erba dell'All England Club), mentre in doppio si presenta con la Stubbs (coppia n° 3 del seeding). Nel torneo di doppio, raggiunge per la seconda volta consecutiva la finale, ma come in precedenza non avrà la meglio: perderà contro le sorelle Williams. La Stosur deve anche difendere il titolo di doppio misto insieme a Bob Bryan, ma viene sconfitta nei quarti di finale.
Samantha partecipa al Bank of the West Classic, dove raggiunge la semifinale, ma viene sconfitta dalla n° 9 del tabellone Marion Bartoli.
Successivamente, partecipa all'LA Women's Tennis Championships, dove raggiunge la finale, ma viene sconfitta da Flavia Pennetta, 4–6, 3–6. Due settimane dopo, è impegnata nel torneo della Rogers Cup, che quets'anno si svolge a Toronto, dove insieme alla compagna Stubbs raggiunge la finale, dopo aver sconfitto in semifinale la coppia n° 1 del mondo. Perdono anche in questa occasione 11 punti a 9 in favore delle loro avversarie al super tie-break del terzo set.
Con questo risultato, Samantha migliora ulteriormente il suo best-ranking, diventando la n° 15 del mondo giusto in tempo per gli US Open, dove la sua posizione in classifica corrisponde al numero della sua testa di serie. Nel torneo di singolare, viene eliminata dalla statunitense Vania King nel secondo turno. Nel torneo di doppio, partecipa con la Stubbs e raggiunge la semifinale, senza perdere un set. La coppia si arrende alle n° 1 del mondo, Cara Black e Liezel Huber per 7–5, 3–6, 1–6.
Perde nel secondo turno del Toray Pan Pacific Open contro Maria Sharapova. Testa di serie n° 15 ai China Open, viene sconfitta subito da Alizé Cornet. Poi, prende parte al torneo di Osaka, dove raggiunge la finale e vince il primo titolo WTA in singolare della sua carriera, battendo nell'ultima sfida la milanese Francesca Schiavone, 7–5, 6–1, perfettamente in un'ora. Si qualifica sia per il Commonwealth Bank Tournament of Champions, in singolare, e per il WTA Tour Championships, in coppia con l'amica Stubbs. Nella prima occasione viene eliminata nel round robin, mentre viene eliminata in semifinale nella seconda, dalle n° 1 del mondo.
Chiude questa stagione come n° 13 in singolare e n° 8 in doppio.
2010
Dopo i successi ottenuti nella stagione precedente, la Stosur decide di concentrarsi principalmente in singolare e partecipare di meno nei tornei anche in doppio. La storia della coppia formata con Rennae Stubbs termina e la sua nuova compagna è Nadia Petrova; nella specialità, gareggierà solo nelle prove dello Slam e a Doha.
Insieme a Lleyton Hewitt, Samantha Stosur rappresenta l'Australia alla Hopman Cup. La coppia n° 1 del tabellone si ferma nel round robin. Successivamente, partecipa al torneo in preparazione agli Australian Open, il Medibank International. Samantha si arrende a Flavia Pennetta, 3–6, 1–6, nel primo turno.
Agli Australian Open è la testa di serie n° 13. Perderà contro la n° 1 del mondo e detentrice del titolo Serena Williams, negli ottavi di finale. Dopo la sua prestazione nel torneo di casa, raggiunge la posizione n° 11 in classifica. In doppio, con la nuova compagna, si arrende a Vera Dushevina e Anastasia Rodionova, nel primo turno.
Successivamente, va a Adelaide per rappresentare l'Australia in Fed Cup contro la Spagna. Vince entrambe i match di singolare e trionfa in doppio con l'ex compagna Rennae Stubbs. Il punteggio finale sarà di 3–2 in favore del team australiano.
Il torneo successivo è il Dubai Tennis Championships, dove partecipa come n° 9 del seeding. Verrà sconfitta al primo turno da Tathiana Garbin. Arriva fino in semifinale nel torneo di doppio insieme alla compagna Petrova (coppia n° 4 del tabellone).
Nel BNP Paribas Open, partecipa come testa di serie n° 8, ricevando un bye per il secondo turno. Nei quarti di finale sconfigge Vera Zvonarëva, raggingendo per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo e in un Matandory: qui perde dalla futura campionessa Jelena Janković, per il punteggio di 2–6, 4–6, realizzando quarantasette errori gratuiti. In doppio, raggiunge la finale, perdendo dalla coppia formata da Květa Peschke e Katarina Srebotnik, 4–6, 6–2, [5–10]. Dopo la buona prestazione del torneo, raggiunge la posizione n° 10 in classifica, diventando una delle uniche tre tenniste australiane a spingersi in top ten, dopo Jelena Dokić (n° 4 nel 2002) e Alicia Molik (n° 8 nel 2005).
Nel torneo di singolare dei Sony Ericsson Open, si presenta come testa serie n° 9. Raggiunge i quarti, difendendo i punti accumulati l'anno precedente. Perde per il punteggio di 3–6, 5–7 dalla futura campionessa Kim Clijsters. Ottiene un ottimo risultato in doppio, dove raggiunge la finale, ma come nel torneo precedente perde contro Gisela Dulko e Flavia Pennetta, 10 punti a 7 al super tie-break del terzo set.
Samantha Stosur ha iniziato la sua stagione sulla terra partecipando alla 38ª edizione della Family Circle Cup, come n° 4 del seeding. In finale, sconfigge la Zvonarëva per 6–0, 6–3, confermandosi per la quinta volta consecutiva vittoriosa in un incontro con la russa. Vince così il secondo titolo della sua carriera nel circuito principale, che la fa tornare anche alla posizione n° 10 in classifica. La Stosur rimane ancora oggi la prima e l'unica tennista australiana ad aver vinto questo torneo.
Poi, la Stosur viene convocata per affrontare gli spareggi di Fed Cup per una possibile partecipazione nel World Group l'anno successivo. Dopo il primo giorno, il team australiano guida il parziale 2–0. Questo risultato è stato raggiunto grazie ad una vittoria della Stosur su Marija Korytceva per 6–3, 6–0 e per una seconda vittoria di Anastasia Rodionova. La tennista assicura in seguito la vittoria e la promozione al suo team grazie ad una vittoria su Lyudmyla Kichenok. Il punteggio finale è di 5–0 in favore del team australiano, che giocherà il match dell'edizione successiva della coppa contro il team italiano, testa di serie n° 1.
A Stoccarda ottiene un ottimo risultato: si arrende solo alla n° 1 Henin in finale, 4–6, 6–2, 1–6. Dopo l'ulteriore risultato, perfeziona nuovamente il suo best-ranking, salendo fino alla posizione n° 8.
Dopo non aver pertcipato ai Masters di Roma per problemi dovuti alla stanchezza, prende parte al torneo di Madrid: la sua competizione in singolare termina nei quarti, dove perde da Venus Williams con un doppio 3–6. Con la prestazione, sale di una posizione in classifica (n° 7). In doppio, con la compagna Petrova, perde nel secondo turno.
Prossima all'inizio al Roland Garros, la tennista viene indicata come tra le favorite alla vittoria, tanto che l'anno precedente aveva raggiunto la semifinale nel torneo e in questa stagione il suo record sulla terra fino a questo momento è di 14 vittorie e di sole 2 sconfitte. Testa di serie n° 7, si trova nello stesso quarto della Henin, di Serena Williams e di Maria Sharapova. Prima di ritornare ad essere dopo lungo tempo la prima tennista australiana ad affrontare una finale Slam, sconfigge quattro giocatrici che sono state n° 1 del mondo e altre grandi favorite al titolo: la Henin negli ottavi per 2–6, 6–1, 6–4; Serena Williams dopo una lunga sfida nei quarti finita 8–6 al terzo set; Jelena Janković in semifinale per 6–1, 6–2. In finale, si arrende alla milanese e testa di serie n° 17 Francesca Schiavone in un'ora e 48 minuti. In doppio con la Petrova, esce al terzo turno.
Ormai Wimbledon è alle porte e la Stosur decide, la settimana precedente al torneo, di partecipare all'AEGON International. In semifinale, viene sconfitta dalla futura campionessa Ekaterina Makarova. Con la prestazione, ottiene un nuovo best-ranking: diventa infatti la nuova n° 6 del mondo.
A Wimbledon partecipa come testa di serie n° 6, perdendo subito da Kaia Kanepi, con il punteggio di 4–6, 4–6. Intanto, anche la Schiavone, neo-vincitrice del Roland Garros, perde al primo turno: Stosur e Schiavone diventano così le prime due tenniste ad essere arrivate entrambe in finale a Parigi e a perdere il match di primo turno al Torneo di Wimbledon. Anche qui, in coppia con Nadia Petrova, come al Roland Garros esce al terzo turno. Partecipa anche alla prova di doppio misto con Nenad Zimonjić, come n° 1 del seeding. Perdono nei quarti dalla coppia belga formata da Xavier Malisse e Kim Clijsters. Pur non vincendo alcun match di singolare, grazie all'assenza di Elena Dementieva per una lesione, che l'anno precedente era arrivata in semifinale, ottiene un nuovo risultatato, diventando la n° 5 delle classifiche mondiali.
Successivamente, raggiunge la semifinale nel torneo di Stanford, arrendendosi all'Azarenka, 2–6, 3–6.
Poi, la tennista prende parte al San Diego Open, arrivando nei quarti e perdendo da Flavia Pennetta.
Per una lesione alla spalla, non accetta l'invito per la partecipazione ai Cincinnati Masters e alla Rogers Cup[4].
Dopo il tempo trascorso fuori dai campi a causa della lesione, la tennista torna a prendere parte ai tornei WTA, partecipando al Pilot Pen Tennis. Esce nei quarti contro la compagna di doppio Petrova, 1–6, 2–6.
Testa di serie n° 5 agli US Open, esce nei quarti contro la futura campionessa e favorita n° 2 del seeding Clijsters. Dopo essersi ritirata dal torneo dei Commonwealth Games 2010, senza nemmeno partecipare, prende parte all'ultimo Mtandory dell'anno, il China Open, perdendo subito dalla qualificata Anastasija Sevastova. Il 6 ottobre arriva la qualificazione per la prima volta in carriera al WTA Tour Championhips.
Infine, partecipa all'ultimo torneo stagionale prima di prendere parte al Masters di fine anno. Esce nei quarti di finale degli HP Open contro la casalinga Date-Krumm, diventando la prima top ten WTA a perdere contro una tennista che supera i quarant'anni d'età.
Al WTA Tour Championships vince 2 partite su 3 del round robin, qualificandosi per la semifinale, dove perderà contro la futura campionessa Kim Clijsters.
Chiude l'anno come n° 6 in singolare, a soli 3 punti di differenza dalla n° 5 Venus Williams (la Stosur infatti ha accumulato 4.982 punti nel corso della stagione, mentre la Williams 4.985). La Stosur è stata inoltre l'unica tennista che nel 2010 ha saputo battere entrambe le tenniste che si sono susseguite al vertice della classifica: Serena Williams e Caroline Wozniacki. Infine, è stata la tennista con il maggior numero di punti vinti con seconde palle della stagione.
2011
Samantha Stosur inizia la stagione del 2011 partecipando al Brisbane International; esce al secondo turno contro la connazionale Jarmila Groth. Dopo il torneo di Brisbane, partecipa al Medibank International, perdendo da Svetlana Kuznetsova al secondo turno.
La tennista prende parte al torneo di casa, gli Australian Open, come testa di serie n° 5. Esce al terzo turno, ma, nonostante la sconfitta, raggiunge un nuovo best-ranking: è n° 5 del mondo. Successivamente, raggiungendo i quarti nel torneo di Dubai, migliora definitifamente il proprio best-ranking, diventando la n° 4 della classifica.
Non riesce ad ottenere i successi ottenuti negli anni precedenti nei Matandory americani di marzo: nel primo caso, a Indian Wells, viene sconfitta nel terzo turno da Dinara Safina, mentre a Miami esce negli ottavi contro Maria Sharapova, 4–6, 1–6.
Dopo Miami, la Stosur partecipa alla Family Circle Cup, fallendo il tentativo di difendere il titolo. esce infatti nel terzo turno, perdendo da Elena Vesnina in due set.
Si arrende a Julia Görges in semifinale del torneo di Stoccarda, 4–6, 6–3, 5–7. Per quanto riguarda il doppio, insieme a Sabine Lisicki, ha battuto in finale il team tedesco detentore del titollo, formato da Kristina Barrois e Jasmin Wöhr.
Poi, partecipa al Mutua Madrileña Madrid Open, uscendo al terzo turno contro Anastasia Pavlyuchenkova. Dopo l'esperienza madrilena, partecipa alla 68ª edizione del torneo degli Internazionali d'Italia. Dopo aver ricevuto un bye per il secondo turno nel singolare, qui sconfigge Iveta Beneshova; successivamente, batte in due set la qualificata Polona Hercog, ma una delle sfide più attese del torneo è proprio nei quarti di finale: qui, la tennista australiana incontra la sua grande rivale Francesca Schiavone. Si sbarazza di lei un due semplici set, 6–2, 6–4. In semifinale, sconfigge la favorita testa di serie n° 4 Na Li e raggiunge la sua prima finale in un torneo Premier 5. Qui, viene sconfitta dalla grande favorita alla vittoria del torneo, Maria Sharapova, con il punteggio di 2–6, 4–6.
Nel torneo di singolare del Roland Garros, esce al terzo turno contro Gisela Dulko. Questa grave sconfittaa la fa scendere fino alla posizione n° 10 in classifica.
Dopo la brutta esperienza di Parigi, scende in campo nell'AEGON International, come n° 7 del tabellone. Viene sconfitta in semifinale da Marion Bartoli. A Wimbledon, soffre nel match di primo turno, perdendo con l'allora n° 262 della classifica Melinda Czink. Nel doppio misto, in coppia con Mike Bryan, perde al primo turno. Nel doppio, invece, con la nuova comapgna Lisicki, nel secondo turno sconfigge le detentrici del titolo, Vania King e Yaroslava Shvedova. La coppia raggiunge la finale, ma anche questa volta la Stosur non riesce nell'impresa di conquistare i Championships, perdendo la sua terza finale sull'erba di Londra.
Perde nel secondo turno del Bank of the West Classic contro la compagna di doppio, 3–6, 5–7. Tuttavia, raggiunge la finale alla Rogers Cup, ma anche questa volta non riesce ad ottenere il suo primo successo in un Premier 5: Serena Williams si impone in due set, dopo che la Stosur per guadagnarsi questa prestazione aveva sconfitto Na Li e Agnieszka Radwańska. Ai Cincinnati Masters esce nei quarti di finale contro Maria Sharapova, futura campionessa del torneo dell'Ohio.
È arrivato il momento dell'ultima prova dello Slam dell'anno: ha inizio la 131ª edizione degli US Open e la tennista australiana si presenta come n° 9 del tabellone. Nel primo turno, sconfigge facilmente Sofia Arvidsson, 6–2, 6–3.[5] Nel secondo turno, batte l'americana Coco Vandeweghe, 6–3, 6–4. Nel terzo turno, con un match che è durato 3 ore e 18 minuti, batte Nadia Petrova.[6] Negli ottavi, disputa il tie-break più lungo nella storia di qualsiasi Major, finito 17 punti a 15 in favore della sua avversaria Maria Kirilenko.[7] Nei quarti, batte piuttosto agevolmente la testa di serie n° 2 Vera Zvonarëva, 6–3, 6–3, raggiungendo per la prima volta in carriera la semifinale nel torneo.[8] Qui, trova Angelique Kerber, battuta in tre set, 6–3, 2–6, 6–2.[9] Proprio nella sua seconda finale in una prova Slam, sconfigge Serena Williams, 6–2, 6–3, vincendo così il primo titolo Major della sua carriera: era dal 1980, con Evonne Goolagong Cawley, che una tennista australiana non si imponeva in uno Slam.[10][11][12]
Dopo aver sofferto e perso sia il secondo turno del Toray Pan Pacific Open che quello del China Open contro la russa Kirilenko, raggiunge per la seconda volta in carriera la finale all'HP Open: dopo il successo del 2009, perde contro la Bartoli. Il 9 di ottobre si qualifica per il WTA Tour Championships. Qui, per il secondo anno consecutivo ragginge la semifinale, ma perde contro la futura campionessa Petra Kvitová.
Ancora una volta, chiude l'anno come n° 6 in singolare, mentre in doppio come n° 33 della classifica.
2012
N° 5 del seeding, Samantha Stosur inizia la stagione giocando nel Brisbane International: viene eliminata subito dalla Beneshova. Poi, soffre e perde due primi turni: il primo con Francesca Schiavone al Apia International Sydney; il secondo agli Australian Open, dove delude le aspettative e si arrende a Sorana Cirstea, 62–7, 3–6. La tennista dopo la dura sconfitta ha spiegato che anche lei non pensava di deludere le aspettative nel torneo di casa, soprattutto dopo aver vinto gli US Open la scorsa stagione.[13] Dopo la brutta prestazione, il ranking dell'australiana è rimasto invariato: Na Li infatti ha fallito il tentativo di riuscire a tornare in finale. Successivamente, va in Svizzera per scontrarsi nei match di Fed Cup, che vede il team australiano prevale 4–1 su quello europeo. La Stosur vince entrambi i suoi match di singolare.
Poi, prende parte al torneo di Doha, dove arriva in finale, ma si arrende 6–1, 6–2 alla favorita n° 1 Azarenka. Questa rappresenta la sesta sconfitta contro la bielorussa per la Stosur, che in sei match non è mai riuscita ad aggiudicarsi un set. Nella sua successiva partecipazione nella stagione del Medio Oriente, prende parte al Dubai Tennis Championships, perdendo per il secondo anno consecutivo nel secondo turno.
Successivamente, va negli Stati Uniti per affrontare i due Matandory di marzo. A Indian Wells viene sconfitta nel terzo turno dalla Petrova in tre set, mentre a Miami esce contro Serena Williams, che si vendica della finale persa a Flushing Meadows, 5–7, 3–6.
Alla Family Circle Cup arriva fino in semifinale, dove si arrende in due semplici set a Serena, dopo che nei quarti aveva sconfitto per la prima volta dopo i quattro precedenti incontri Venus. Se Samantha avesse vinto contro Serena, sarebbe diventata l'ottava tennista a sconfiggere le due sorelle Williams in uno stesso torneo.
A Stoccarda viene sconfitta nei quarti dalla futura campionessa Maria Sharapova, dopo che nel secondo set aveva sprecato un match point. A Madrid perde al terzo turno contro la qualificata Lucie Hradecka. Il suo ultimo torneo prima della partecipazione agli Open di Francia sono gli Internazionali BNL d'Italia, dove fallisce il tentativo di tornare in finale, arrendendosi nel terzo turno a Venus Williams.
Agli Open di Francia arriva per la seconda volta in carriera ain semifinale, dove trova Sara Errani e si arrende in tre set, 5–7, 6–1, 3–6.[14] Dopo la prestazione ottenuta nel torneo, torna ad essere la n° 5 delle classifiche.
A Wimbledon esce al secondo turno contro l'olandese Arantxa Rus. La delusione sull'erba londinese si ripete dopo un mese: nel torneo olimpico di singolare viene sconfitta subito da Carla Suárez Navarro, con il punteggio di 6–3, 5–7, 8–10; non va meglio anche il torneo di doppio, dove viene eliminata subito e tanto meno quello di misto, dove lei e Hewitt vengono eliminati nei quarti dalla coppia casalinga formata da Andy Murray e Laura Robson.
Nei tornei in preparazione agli Open degli Stati Uniti, perde al terzo turno nella Roger Cup e nei quarti a Cincinnati.
L'incredibile sfida con Vika Azarenka e la fine della stagione
Arriva finalmente il momento che gli occhi si puntino su di lei a distanza di un anno dal trionfo ottenuto agli US Open. È sicuramente una delle sfide più attese dell'anno: Samantha Stsour, detentrice del titolo di singolare a questa edizione degli Ope degli Stati Uniti, dopo aver battuto tutte le sue avversarie, si qualifica per i quarti di finale, dove trova una delle sue più grandi nemiche, la n° 1 del mondo Viktoria Azarenka. I precedenti dicono tutto: 6 vittorie per la bielorussa e nessuna per l'australiana, che non è neppure riuscita a vincere un set contro la sua avversaria.
Il match sembra prendere una brutta piega per la Stosur, che prima che si scateni un diluvio che interromperà per una mezz'ora l'incontro, è già sotto 0–3, con due break. Ritornata in campo, la situazione non sembra cambiare ed infatii il primo set si conclude 6–1 per la sua avversaria. In apertura di secondo set, riesce subito a togliere il servizio all'Azarenka, per subito restituire il break. Il match è stabile fino al 3–3, con l'Azarenka al servizio. La Stosur si procura una palla break e la sfrutta. È la palla che dà il risultato alla seconda partita: 6–4 in favore dell'australiana.
Il terzo set inizia con due break a vicenda, con il punteggio stabile fino al 6–6. Da notare, è che la Stosur ha avuto una palla break per servire per il match nell'undicesimo game di questo set, ma proprio in quest'occasione la bielorussa ha trovato il suo primo ace dell'icontro. Il tie-break decisivo stava prendendo una brutta piega per l'australiana sotto 4 punti a 0, quando recupera fino al 3 a 4. Perde il servizio un ultima volta sul 5–5 e l'Azarenka si procura un match point, che chidurà l'icontro, durato quasi 2 ore e mezza.
Non essendo riuscita a difendere il titolo, la Stsour scende alla posizione n° 9 in classifica.
Nel finale di stagione, raggiunge per la prima volta la semifnale a Tokyo, ma perde contro la futura campionessa Nadia Petrova, dopo che nei quarti aveva eliminato e sconfitto per la seconda volta in carriera Maria Sharapova, 6–4, 7–610. A Pechino esce nel secondo turno contro la Görges.
Statistiche (WTA)
Singolare
Vittorie (3)
- Legenda
| Grande Slam (1) | |
| WTA Championships (0) | |
| Prima del 2009 | Dal 2009 |
|---|---|
| Tier I (0) | Premier Mandatory (0) |
| Tier II (0) | Premier 5 (0) |
| Tier III (0) | Premier (1) |
| Tier IV (0) | International (1) |
| Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
| 1. | 18 ottobre 2009 | HP Open, Osaka | Cemento (i) | Francesca Schiavone | 7–5, 6–1 |
| 2. | 18 aprile 2010 | Family Circle Cup, Charleston | Terra verde | Vera Zvonarëva | 6–0, 6–3 |
| 3. | 11 settembre 2011 | US Open, New York | Cemento | Serena Williams | 6–2, 6–3 |
Finali perse (11)
- Legenda
| Grande Slam (1) | |
| WTA Championships (0) | |
| Prima del 2009 | Dal 2009 |
|---|---|
| Tier I (0) | Premier Mandatory (0) |
| Tier II (1) | Premier 5 (3) |
| Tier III (1) | Premier (2) |
| Tier IV & V (2) | International (1) |
| Numero | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
| 1. | 8 gennaio 2005 | Mondial Australian Women's Hardcourts, Gold Coast | Cemento | Patty Schnyder | 6–1, 3–6, 5–7 |
| 2. | 15 gennaio 2005 | Medibank International, Sydney | Cemento | Alicia Molik | 7–65, 4–6, 5–7 |
| 3. | 4 maggio 2006 | ECM Prague Open, Praga | Terra rossa | Shahar Peer | 6–4, 2–6, 1–6 |
| 4. | 28 settembre 2008 | Hansol Korea Open Tennis Championships, Seul | Cemento | Marija Kirilenko | 6–2, 1–6, 4–6 |
| 5. | 9 agosto 2009 | LA Women's Tennis Championships, Los Angeles | Cemento | Flavia Pennetta | 4–6, 3–6 |
| 6. | 2 maggio 2010 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Justine Henin | 4–6, 6–2, 1–6 |
| 7. | 5 giugno 2010 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Francesca Schiavone | 4–6, 62–7 |
| 8. | 15 maggio 2011 | Internazionali d'Italia, Roma | Terra rossa | Marija Šarapova | 2–6, 4–6 |
| 9. | 14 agosto 2011 | Rogers Cup, Toronto | Cemento | Serena Williams | 4–6, 2–6 |
| 10. | 16 ottobre 2011 | HP Open, Osaka | Cemento (i) | Marion Bartoli | 3–6, 1–6 |
| 11. | 19 febbraio 2012 | Qatar Ladies Open, Doha | Cemento | Viktoryja Azaranka | 1–6, 2–6 |
Doppio
Vittorie (23)
- Legenda
| Grande Slam (2) | |
| WTA Championships (2) | |
| Prima del 2009 | Dal 2009 |
|---|---|
| Tier I (8) | Premier Mandatory (0) |
| Tier II (7) | Premier 5 (0) |
| Tier III (2) | Premier (1) |
| Tier IV (0) | International (0) |
| Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
| 1. | 15 gennaio 2005 | Medibank International, Sydney | Cemento | Bryanne Stewart | Elena Dement'eva Ai Sugiyama |
walkover |
| 2. | 10 aprile 2005 | Bausch & Lomb Championships, Amelia Island | Terra verde | Bryanne Stewart | Květa Peschke Patty Schnyder |
6–4, 6–2 |
| 3. | 27 agosto 2005 | Pilot Pen Tennis, New Haven | Cemento | Lisa Raymond | Gisela Dulko Maria Kirilenko |
6–2, 61–7, 6–1 |
| 4. | 10 settembre 2005 | US Open, New York | Cemento | Lisa Raymond | Elena Dement'eva Flavia Pennetta |
6–2, 5–7, 6–3 |
| 5. | 2 ottobre 2005 | BGL Luxembourg Open, Lussemburgo | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
7–5, 6–1 |
| 6. | 16 ottobre 2005 | Kremlin Cup, Mosca | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
6–2, 6–4 |
| 7. | 13 novembre 2005 | WTA Tour Championships, Los Angeles | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
65–7, 7–5, 6–4 |
| 8. | 5 febbraio 2006 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
6–2, 6–1 |
| 9. | 25 febbraio 2006 | Cellular South Cup, Memphis | Cemento (i) | Lisa Raymond | Viktoryja Azaranka Caroline Wozniacki |
7–62, 6–3 |
| 10. | 18 marzo 2006 | Pacific Life Open, Indian Wells | Cemento | Lisa Raymond | Virginia Ruano Pascual Meghann Shaughnessy |
6–2, 7–5 |
| 11. | 1° aprile 2006 | NASDAQ-100 Open, Miami | Cemento | Lisa Raymond | Liezel Huber Martina Navrátilová |
6–4, 7–5 |
| 12. | 16 aprile 2006 | Family Circle Cup, Charleston | Terra verde | Lisa Raymond | Virginia Ruano Pascual Meghann Shaughnessy |
3–6, 6–1, 6–1 |
| 13. | 10 giugno 2006 | Open di Francia, Parigi | Terra rossa | Lisa Raymond | Daniela Hantuchová Ai Sugiyama |
6–3, 6–2 |
| 14. | 8 ottobre 2006 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
6–3, 6–4 |
| 15. | 29 ottobre 2006 | Generali Ladies Linz, Linz | Cemento (i) | Lisa Raymond | Corina Morariu Katarina Srebotnik |
6–3, 6–0 |
| 16. | 5 novembre 2006 | Gaz de France Stars, Hasselt | Cemento (i) | Lisa Raymond | Eleni Daniilidou Jasmin Wöhr |
6–2, 6–3 |
| 17. | 12 novembre 2006 | WTA Tour Championships, Madrid (2) | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
3–6, 6–3, 6–3 |
| 18. | 4 febbraio 2007 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo (2) | Cemento | Lisa Raymond | Vania King Rennae Stubbs |
7–66, 3–6, 7–5 |
| 19. | 17 marzo 2007 | Pacific Life Open, Indian Wells (2) | Cemento | Lisa Raymond | Chan Yung-jan Chuang Chia-jung |
6–3, 7–5 |
| 20. | 3 aprile 2007 | Sony Ericsson Open, Miami (2) | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Liezel Huber |
6–4, 3–6, [10–2] |
| 21. | 7 maggio 2007 | Qatar Telecom German Open, Berlino | Terra rossa | Lisa Raymond | Tathiana Garbin Roberta Vinci |
6–3, 6–4 |
| 22. | 23 giugno 2007 | International Women's Open, Eastbourne | Terra rossa | Lisa Raymond | Květa Peschke Rennae Stubbs |
65–7, 6–4, 6–3 |
| 23. | 24 aprile 2011 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda (2) | Terra rossa (i) | Sabine Lisicki | Kristina Barrois Jasmin Wöhr |
6–1, 7–65 |
Finali perse (13)
- Legenda
| Grande Slam (5) | |
| WTA Championships (0) | |
| Prima del 2009 | Dal 2009 |
|---|---|
| Tier I (1) | Premier Mandatory (2) |
| Tier II (2) | Premier 5 (1) |
| Tier III (1) | Premier (1) |
| Tier IV (0) | International (0) |
| Numero | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
| 1. | 7 novembre 2004 | Bell Challenge, Québec City | Cemento (i) | Els Callens | Carly Gullickson María Emilia Salerni |
5–7, 5–7 |
| 2. | 6 novembre 2005 | Advanta Championships of Philadelphia, Philadelphia | Cemento (i) | Lisa Raymond | Cara Black Rennae Stubbs |
4–6, 64–7 |
| 3. | 27 gennaio 2006 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Lisa Raymond | Yan Zi Zheng Jie |
6–2, 67–7, 3–6 |
| 4. | 26 agosto 2006 | Pilot Pen Tennis, New Haven | Cemento | Lisa Raymond | Yan Zi Zheng Jie |
4–6, 2–6 |
| 5. | 5 luglio 2008 | Torneo di Wimbledon, Londra | Erba | Lisa Raymond | Serena Williams Venus Williams |
2–6, 2–6 |
| 6. | 7 settembre 2008 | US Open, New York | Cemento | Lisa Raymond | Cara Black Liezel Huber |
3–6, 66–7 |
| 7. | 21 settembre 2008 | Toray Pan Pacific Open, Tokyo | Cemento | Lisa Raymond | Vania King Nadia Petrova |
1–6, 4–6 |
| 8. | 20 giugno 2009 | AEGON International, Eastbourne | Erba | Rennae Stubbs | Ai Sugiyama Akgul Amanmuradova |
4–6, 3–6 |
| 9. | 4 luglio 2009 | Toreno di Wimbledon, Londra (2) | Erba | Rennae Stubbs | Serena Williams Venus Williams |
64–7, 4–6 |
| 10. | 23 agosto 2009 | Rogers Cup, Toronto | Cemento | Rennae Stubbs | Nuria Llagostera Vives María José Martínez Sánchez |
6–2, 5–7, [9–11] |
| 11. | 20 marzo 2010 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Nadia Petrova | Květa Peschke Katarina Srebotnik |
6–4, 2–6, [5–10] |
| 12. | 4 aprile 2010 | Sony Ericsson Open, Miami | Cemento | Nadia Petrova | Gisela Dulko Flavia Pennetta |
3–6, 6–4, [7–10] |
| 13. | 2 luglio 2011 | Toreno di Wimbledon, Londra (3) | Erba | Sabine Lisicki | Květa Peschke Katarina Srebotnik |
3–6, 1–6 |
Rendimento in progressione
Singolare
|
1 Include anche il sintetico |
| Torneo | 1998 | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | Titoli | V-S |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Grande Slam | |||||||||||||||||
| Australian Open, Melbourne | A | A | LQ | LQ | 1T | 3T | 2T | 1T | 4T | 2T | A | 3T | 4T | 3T | 1T | 0 / 10 | 14–12 |
| Roland Garros, Parigi | A | A | A | A | A | LQ | 1T | 2T | 1T | 3T | 2T | SF | F | 3T | SF | 0 / 9 | 22–10 |
| Wimbledon, Londra | A | A | A | A | A | 1T | 1T | 1T | 2T | 2T | 2T | 3T | 1T | 1T | 2T | 0 / 10 | 6–10 |
| US Open, New York | A | A | A | A | A | LQ | 2T | 1T | 1T | 1T | 1T | 2T | QF | V | QF | 1 / 9 | 18–9 |
| Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 1 / 38 | N/A |
| Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 0–1 | 0–1 | 3–4 | 2–4 | 1–4 | 4–4 | 4–4 | 2–3 | 10–4 | 13–4 | 11–3 | 10–4 | N/A | 60–41 |
| Giochi Olimpici | |||||||||||||||||
| Giochi Olimpici | Non disputati | A | Non disputati | A | Non disputati | 2T | Non disputati | 1T | 0 / 2 | 1–2 | |||||||
| Torneo di fine anno | |||||||||||||||||
| WTA Tour Championships | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | A | SF | SF | 0 / 2 | 4–4 | |
| Commonwealth Bank Tournament of Champions | Non disputato | RR | A | A | 0 / 1 | 1–1 | |||||||||||
| Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 3 | N/A |
| Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 1–1 | 2–2 | 2–2 | 0–0 | N/A | 5–5 |
| WTA Premier Matandory | |||||||||||||||||
| BNP Paribas Open, Indian Wells | WTA Tier I | 2T | SF | 3T | 3T | 0 / 4 | 7–4 | ||||||||||
| Sony Ericsson Open, Miami | WTA Tier I | QF | QF | 4T | 4T | 0 / 4 | 11–4 | ||||||||||
| Mutua Madrileña Madrid Open, Madrid | Non disputato | 2T | QF | 3T | QF | 0 / 4 | 9–4 | ||||||||||
| China Open, Pechino | Non disputato | WTA Tier II | 1T | 1T | 2T | 2T | 0 / 4 | 1–4 | |||||||||
| Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 16 | N/A |
| Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 6–4 | 10–4 | 6–4 | 6–4 | N/A | 28–16 |
| WTA Premier 5 | |||||||||||||||||
| Dubai Tennis Championships, Dubai | Non disputato | WTA Tier II | 2T | 1T | QF | WP | 0 / 3 | 3–3 | |||||||||
| Qatar Ladies Open, Doha | Non disputato | WTA Tier III | WTA Tier II | WTI | Non disputato | WP | F | 0 / 1 | 4–1 | ||||||||
| Internazionali BNL d'Italia, Roma | WTA Tier I | 1T | A | F | 3T | 0 / 3 | 5–3 | ||||||||||
| Rogers Cup, Montréal/Toronto | WTA Tier I | QF | A | F | 3T | 0 / 3 | 9–3 | ||||||||||
| Western & Southern Open, Cincinnati | Non disputato | WTA Tier II | A | A | QF | QF | 0 / 2 | 4–2 | |||||||||
| Toray Pan Pacific Open, Tokyo | WTA Tier I | 2T | 2T | 2T | SF | 0 / 4 | 4–4 | ||||||||||
| Titoli | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 / 16 | N/A |
| Vittorie-Sconfitte | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 5–4 | 0–2 | 13–5 | 11–5 | N/A | 29–16 |
| Statistiche carriera | |||||||||||||||||
| Finali disputate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 | 1 | 0 | 1 | 2 | 3 | 4 | 1 | 14 | N/A |
| Tornei vinti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 3 | N/A |
| Vittorie-Sconfitte | 0–2 | 1–3 | 6–7 | 36–11 | 24–27 | 20–24 | 41–28 | 23–25 | 33–26 | 17–18 | 27–16 | 38–20 | 47–19 | 45–23 | 38–20 | N/A | 396–269 |
| Vittorie (%) | 0,00% | 25,00% | 46,15% | 76,60% | 47,06% | 45,45% | 59,42% | 47,92% | 55,93% | 48,57% | 62,79% | 65,52% | 71,21% | 66,18% | 65,52% | N/A | 59,55% |
| Ranking | - | - | 682 | 271 | 265 | 153 | 65 | 46 | 29 | 46 | 52 | 13 | 6 | 6 | |||
Doppio
|
1 Include anche il sintetico |
| Torneo | 1999 | 2000 | 2001 | 2002 | 2003 | 2004 | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | Titoli | V-S | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Grande Slam | |||||||||||||||||
| Australian Open, Melbourne | A | A | A | 1T | 1T | 2T | 2T | F | SF | A | 3T | 1T | A | A | 0 / 8 | 13–8 | |
| Roland Garros, Parigi | A | A | A | A | A | 3T | 3T | V | SF | 3T | 3T | 3T | A | 1T | 1 / 8 | 20–7 | |
| Wimbledon, Londra | A | A | A | A | 2T | 2T | SF | 3T | SF | F | F | 3T | F | 2T | 0 / 10 | 30–10 | |
| US Open, New York | A | A | A | A | 2T | 3T | V | SF | 3T | F | SF | A | 1T | A | 1 / 8 | 24–7 | |
| Titoli | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 2 / 34 | N/A | |
| Vittorie-Sconfitte | 0–0 | 0–0 | 0–0 | 0–1 | 2–3 | 6–4 | 13–3 | 17–3 | 14–4 | 12–3 | 13–4 | 4–3 | 5–2 | 1–2 | N/A | 87–32 | |
| Giochi Olimpici | |||||||||||||||||
| Giochi Olimpici | ND | A | Non disputati | 1T | Non disputati | 2T | Non disputati | 1T | 0 / 3 | 1–3 | |||||||
| Torneo di fine anno | |||||||||||||||||
| WTA Tour Championships | A | A | A | A | A | A | V | V | A | A | SF | A | A | 2 / 3 | 4–1 | ||
| Statistiche carriera | |||||||||||||||||
| Finali disputate | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 8 | 12 | 5 | 3 | 3 | 2 | 2 | 0 | 36 | N/A | |
| Tornei vinti | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 7 | 10 | 5 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 23 | N/A | |
| Vittorie-Sconfitte | 0–1 | 1–4 | 31–5 | 47–21 | 19–22 | 21–20 | 46–18 | 60–13 | 37–7 | 23–12 | 26–16 | 14–7 | 14–7 | 4–9 | N/A | 343–162 | |
| Vittorie (%) | 0,00% | 20,00% | 86,11% | 69,12% | 46,34% | 51,22% | 71,88% | 82,19% | 84,09% | 65,71% | 61,90% | 66,67% | 66,67% | 30,77% | N/A | 67,92% | |
| Ranking | - | - | 291 | 131 | 141 | 53 | 2 | 1 | 5 | 14 | 8 | 35 | 33 | ||||
Note
- ^ (EN) Biografia di Samantha Stosur, su samstosur.com. URL consultato il 9 giugno 2012.
- ^ (EN) Intervista a Samantha Stosur, su tennis-x.com. URL consultato il 9 giugno 2012.
- ^ La donna-ragno del tennis che ha sconfitto la malattia, in la Repubblica.it. URL consultato il 17 giugno 2012.
- ^ (EN) Withdraws dalla Rogers Cup 2010, in rogerscup.com. URL consultato il 26 settembre 2012.
- ^ (EN) Samantha Stosur avanza al secondo turno degli US Open, in The Sydney Morning Herald. URL consultato il 30 settembre 2012.
- ^ Stosur prevale su Petrova dopo una maratona di 38 game, in The Wall Street Journal. URL consultato il 1° ottobrre 2012.
- ^ Stosur e Kirilenko giocano il tie-break più lungo nella storia degli US Open femminili, in Bloomberg. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ Stosur batte Zvonareva e si qualifica per le semifinali a Flushing Meadows, su reuters.com. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ US Open 2011: finale Stosur–Williams, in The Gazette. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ Stosur gioca il match della sua vita vincendo il primo Major, in ESPN. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ Stosur vince gli US Open dopo alcune polemiche dell'americana Williams, in The Age. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ Samantha Stosur strapazza Serana Williams e si prende il suo primo Major, in The Guardian. URL consultato il 1° ottobre 2012.
- ^ (EN) Samantha Stosur subito fuori agli Australian Open, in The Australian. URL consultato il 2 ottobre 2012.
- ^ Errani incredibile: batte Stosur e vola in finale, in liberoquotidiano.it. URL consultato il 3 ottobre 2012.
