Caroline Wozniacki
Caroline Wozniacki (Odense, 11 luglio 1990) è una tennista danese, ex n°1 del mondo nella classifica WTA. In carriera ha vinto 20 tornei, e ha raggiunto la finale dello US Open 2009.[1]
Caroline Wozniacki | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 177 cm | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 58 kg | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tennis ![]() | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico. | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 17 marzo 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Biografia
Vita privata
Caroline Wozniacki è nata da genitori polacchi. Parla correntemente danese, polacco e inglese. È fidanzata, dal 2011, con il campione nordirlandese di golf Rory McIlroy, formando così una delle giovani coppie più famose dello sport internazionale.[2]
Carriera sportiva
Gli esordi
Caroline Wozniacki ha vinto diversi tornei junior. Al suo primo torneo professionistico nel WTA, a Cincinnati nel 2005, ha perso al primo turno contro la testa di serie numero uno Patty Schnyder. Nel 2006 disputa alcuni tornei nel circuito Wta ottenendo come miglior risultato i quarti di finale,vince nello stesso anno il 2006 Wimbledon Girls' Singles. Nell'Ottobre 2007, a Tokyo, disputa la sua prima semifinale in un torneo Wta venendo sconfitta dall'americana Venus Williams.
Il 2008 è l'anno della consacrazione per la giovane tennista danese. Caroline Wozniacki, infatti, riesce a vincere i primi tornei WTA (Stoccolma, New Haven, Tokyo) e partecipa alle Olimpiadi di Pechino venendo eliminata al terzo turno dalla russa Elena Dement'eva. Al termine della stagione Caroline è al 13.mo posto del ranking WTA.
Nel 2009 la Wozniacki conferma la maturità raggiunta l'anno precedente riuscendo ad ottenere risultati di prestigio. Vince altri tre tornei (Ponte Vedra Beach, Eastbourne, New Haven). Ottiene buoni risultati nei tornei dello Slam: terzo turno agli Australian Open e al Roland Garros, ottavi di finale a Wimbledon e la finale all'US Open. Chiude la stagione al quarto posto della classifica WTA.
2010
Il 2010 inizia abbastanza bene per la Wozniacki. Viene eliminata agli ottavi di finale all'Australian Open. In seguito, arriva in finale ad Indian Wells, viene eliminata ai quarti a Miami, vince il torneo di Ponte Vedra Beach. Dopo aver bissato il successo nel torneo di Ponte Vedra Beach si infortuna alla caviglia in semifinale durante il torneo di Charleston nel tentativo di recuperare un drop shot della sua avversaria Vera Zvonarëva interrompendo così una striscia di 8 vittorie consecutive sulla terra verde americana. Al Roland Garros esce ai quarti di finale battuta da Francesca Schiavone che dopo pochi giorni trionferà sulla terra parigina. Sull'erba la stagione è meno fortunata: esce al primo turno di Eastbourne mentre a Wimbledon è battuta al quarto turno per 6-0, 6-2 da Petra Kvitová. Si rifà vincendo il torneo di Copenaghen battendo Klára Zakopalová, ma poco dopo viene eliminata al terzo turno di Cincinnati da Marion Bartoli per 6-1, 6-4.
Il 23 agosto vince il torneo di Montreal battendo in finale per 6-3, 6-2 la russa Vera Zvonarëva, la settimana seguente vince anche il torneo di New Haven battendo in tre set 6-3, 3-6, 6-3 la russa Nadia Petrova.
Dopo essere stata eliminata piuttosto nettamente nella semifinale dello Us Open ritrova il sorriso durante il Toray Pan Pacific Open di Tokyo dove vince il titolo dopo aver battuto per 1-6, 6-2, 6-3 la russa Elena Dement'eva; per lei è il quinto successo stagionale.[3] Nel successivo torneo di Pechino, con la vittoria al terzo turno su Petra Kvitová, raggiunge matematicamente il vertice della classifica WTA, diventando la 20° tennista n°1 del mondo.[4]
L'11 ottobre vince il torneo di Pechino battendo in finale la russa Vera Zvonarëva con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3.[5]
Chiude la stagione al vertice della classifica WTA perdendo in finale al Masters di Doha contro Kim Clijsters.
2011
Caroline inizia la stagione 2011 agli Australian Open dove, dopo aver superato facilmente i primi turni, perde in semifinale contro la cinese Na Li. A metà febbraio perde la prima posizione del ranking a vantaggio della belga Kim Clijsters. La danese si riprende il primato una settimana dopo grazie alla vittoria del torneo WTA di Dubai.[6] Il 26 febbraio perde la finale del torneo di Doha contro la russa Vera Zvonarëva per 4-6, 4-6.
Il 20 marzo vince il torneo BNP Paribas Open di Indian Wells battendo in finale la francese Marion Bartoli con il punteggio di 6-1, 2-6, 6-3.
Il 10 aprile si aggiudica il torneo di Charleston battendo in finale la russa Elena Vesnina con il punteggio di 6-2, 6-3. Il 24 aprile perde invece la finale del torneo di Stoccarda 7-6 6-3 che la vedeva opposta alla tedesca Julia Görges. Una settimana dopo la corsa al titolo di Madrid si ferma ancora una volta per mano della Görges, questa volta ai quarti. Al torneo di Roma arriva in semifinale e perde per mano della russa Marija Šarapova che poi vince il torneo. Il 21 maggio si aggiudica il torneo di Bruxelles (16° in carriera, 4° nel 2011) battendo in finale la cinese Shuai Peng con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-3. Deludenti si rivelano gli Open di Francia, dove viene eliminata al terzo turno dalla numero 28 del seeding Daniela Hantuchová, con un perentorio 6-1 6-3.
Il 12 giugno, Caroline si aggiudica il torneo di casa a Copenaghen battendo in finale per 6-1, 6-4 la ceca Lucie Šafářová.
Al torneo di Toronto la danese esce al secondo turno contro l'italiana Roberta Vinci.[7] In seguito a Cincinnati viene battuta di nuovo al secondo turno da Christina McHale.[8] A New Haven la nr. 1 del mondo vince il torneo contro la qualificata Petra Cetkovská con il punteggio di 6–4, 6–1. Agli US Open la Wozniacki viene sconfitta in semifinale da Serena Williams.
Al torneo di Tokyo la Wozniacki perde al terzo turno contro l'estone Kaia Kanepi. A Pechino la danese perde ai quarti di finale contro Flavia Pennetta.[9]
Chiude l'anno qualificandosi al Master di Istanbul, non riuscendo a qualificarsi alle semifinali, ma conservando comunque il primo posto nella classifica Wta.[10]
2012
Il nuovo anno inizia per la tennista con una nuova sconfitta ai quarti di finale del torneo di Sydney per mano di Agnieszka Radwańska in 3 set, ma tuttavia mantiene la prima posizione del ranking.
Caroline quindi si presenta agli Australian Open come prima testa di serie, ma esce ai quarti di finale contro Kim Clijsters con il punteggio di 6-3 7-6.[11] Questa volta però, per via del peggioramento nel piazzamento ottenuto in questo torneo rispetto all'anno precedente, la Wozniacki scende fino alla quarta posizione nel ranking WTA dopo essere stata numero uno per più di 14 mesi. Poche settimane dopo non riesce a ripetere la vittoria dell'anno precedente fermandosi in semifinale al torneo WTA di Dubai perdendo di nuovo contro la tedesca Gorges per 7-6 7-5.
A marzo si presenta come numero 4 del seeding e campionessa uscente al torneo Premier di Indian Wells, in California venendo però sconfitta agli ottavi di finale dalla serba ed ex numero uno del mondo Ana Ivanović per 6-3 6-2. Nello stesso mese si presenta come testa di serie numero 4 al torneo di Miami dove esce in semifinale contro Marija Šarapova con il punteggio di 4-6 6-2 6-4 dopo aver eliminato ai quarti Serena Williams. La settimana successiva tenta di aggiudicarsi il torneo della sua nazione, ma sul cemento di Copenaghen perde in finale per mano di Angelique Kerber con un doppio 6-4, stessa atleta che pochi giorni più tardi al torneo di Stoccarda la bloccherà al secondo turno con il punteggio di 6-1, 6-2. Inizia così la preparazione per la terra rossa del Roland Garros con il torneo di Madrid, ma anche qui esce di scena al terzo turno per mano di Serena Williams nonostante un ottimo avvio. Il torneo successivo a Roma la vede colpita al secondo turno da problemi respiratori e si vede costretta al ritiro sul punteggio di 6-4, 4-0 per l'avversaria Anabel Medina Garrigues. Arriva così al torneo di Parigi senza aver vinto ancora un titolo nell'anno 2012. Anche al Roland Garros Caroline non riesce ad andare oltre il terzo turno venendo sconfitta per 1-6, 7-6, 3-6 dalla tennista estone Kaia Kanepi.[12]
La stagione 2012 stenta a decollare per la tennista ex numero uno del mondo che non gode di maggior fortuna neppure nella parte della stagione sull'erba. Nel torneo di avvicinamento all'open disputato ad Eastbourne esce al primo turno contro la statunitense Christina McHale, ma la sconfitta veramente dolorosa sarà quella che subirà pochi giorni più avanti quando viene sconfitta al primo turno nel torneo di Wimbledon dalla coetanea austriaca Tamira Paszek con il punteggio di 7-5, 6-7, 4-6.[13]
Ai Giochi olimpici di Londra non riesce a portare nessuna medaglia alla propria nazione venendo fermata ai quarti di finale dalla vincitrice della medaglia d'oro Serena Williams con il punteggio di 6-0, 6-3.
Prosegue il suo digiuno di vittorie anche al torneo di agosto di Montreal dove esce sconfitta in semifinale per mano di Petra Kvitová. A Cincinnati, viene battuta nel terzo turno da Anastasia Pavlyuchenkova. Si ritira in semifinale a New Haven contro Maria Kirilenko, per un infortunio al ginocchio destro.
In seguito esce al primo turno agli US Open contro Irina-Camelia Begu. Vince il 23 settembre il 19º titolo della carriera a Seoul, battendo in finale Kaia Kanepi.
A Tokyo perde nei quarti contro Agnieszka Radwanska, mentre a Pechino al terzo turno contro Angelique Kerber. Caroline conquista a Mosca il 20º titolo della carriera, battendo in finale Samantha Stosur 6-2, 4-6, 7-5.
La Wozniacki si qualifica al Qatar Airways Tournament of Champions di Sofia. Conquista la finale vincendo i suoi tre match nel Serdika Group, e battendo Tsvetana Pironkova in semifinale. Si arrende a Nadia Petrova in due set in finale.
2013
Caroline inizia l'anno al Brisbane International, ma si arrende all'esordio contro la qualificata kazaka Ksenia Pervak in tre set. Gioca in seguito a Sydeny, fermandosi al secondo turno per mano di Svetlana Kuznetsova, dopo aver battuto l'amica Urszula Radwańska all'esordio. All'Australian Open, batte ai primi tre turni la temibile Sabine Lisicki, la giovane Donna Vekic e la qualificata Lesia Tsurenko, ma si arrende ancora contro la Kuznetsova, questa volta agli ottavi per 6-2, 2-6, 7-5.
In seguito gioca a Doha, superando con qualche difficoltà Mervana Jugić-Salkić, Sorana Cîrstea e Mona Barthel, prima che la Radwanska la elimini nei quarti per 6-2, 7-5. Raggiunge la prima semifinale dell'anno a Dubai dominando Lucie Šafářová, Jie Zheng e Marion Bartoli (in tre set), ma Petra Kvitova la batte 6-3, 6-4. Viene sconfitta a sorpresa dalla qualificata cinese Qiang Wang nel primo turno del torneo di Kuala Lumpur, dove la danese era anche accreditata dalla 1a testa di serie. Durante il match, Caroline si era anche infortunata alla caviglia.
Ad Indian Wells, conquista la prima finale stagionale. Durante il suo cammino, ha sconfitto Alizé Cornet in tre lottati set, Elena Vesnina e Nadia Petrova in due set, ha usufruito del ritiro della Azarenka nei quarti, ed ha battuto in rimonta Angelique Kerber in semifinale. In una finale senza storia, viene sconfitta facilmente da Maria Sharapova 6-2, 6-2. Al torneo di Miami, invece, dopo aver superato con difficoltà la ceca Karolína Plíšková, viene battuta a sorpresa dalla wild-card spagnola Garbiñe Muguruza Blanco al terzo turno 6-2, 6-4.
Ad aprile, perde in rimonta nei quarti a Charleston contro la svizzera Stefanie Vögele in tre set, dopo che nella terza partita era avanti di un break; nel precedente turno aveva demolito Silvia Soler-Espinosa e usufruito del ritiro della rientrante Andrea Petković, Delude ancora a Stoccarda, dove perde dalla spagnola Carla Suarez Navarro al primo turno.
A Madrid, invece, non supera il primo turno dovendo cedere alla kazaka Jaroslava Švedova in due set. Delude anche a Roma, dove in vantaggio 4-0 al terzo set cede al tie-break (dove tra l'altro era sopra 5-2) contro Bojana Jovanovski, confermando la sua crisi di risultati. Al torneo di Bruxelles, accreditata dalla prima testa di serie riceve un bye all'esordio, ma nel turno seguente si fa sorprendere dalla cinese Zheng Jie per 6-2, 6-4. Arriva così al Roland Garros sfiduciata e senza aver conquistato una vittoria sulla terra rossa, ma al primo turno riesce ad eliminare abbastanza agevolmente l'astro nascente Laura Robson capace di battere precedentemente campionesse come Agnieszka Radwańska e Venus Williams, ma non può nulla nel secondo turno opposta a Bojana Jovanovski che prevale in due set. Caroline, dopo un inizio di stagione pieno di vittorie, non riesce a trovare la continuità sulla terra europea, ma nonostante i pessimi risultati realizzati, continua a rimanere nelle prime 10 giocatrici mondiali.
Nel mese di giugno prende parte all'AEGON International di Eastbourne ed usufruisce al primo turno del ritiro di Tamira Paszek, batte al secondo round la giovane Laura Robson e supera nei quarti Ekaterina Makarova. In semifinale, opposta alla qualificata Jamie Hampton, si fa rimontare e lascia il torneo con il risultato finale di 6-7, 7-5, 6-3. A Wimbledon sconfigge al primo ostacolo Estrella Cabeza Candela lasciandole solamente due game, ma al turno successivo viene pesantemente battuta dalla rientrante Petra Cetkovská con un doppio 6-2.
Il suo ritorno avviene alla Rogers Cup, dove viene sconfitta all'esordio dalla coetanea Sorana Cîrstea con il punteggio di 5-7 7-6 6-4, non riuscendo a convertire nel secondo parziale due match point. La settimana seguente, a Cincinnati, debutta alla grande perdendo solo due game da Shuai Peng e lascia le briciole anche a Monica Niculescu, mentre al terzo turno recupera un set e batte Petra Kvitová per 3-6 6-2 6-3. Nei quarti, affronta Viktoryja Azaranka perdendo con il risultato di 6-3 7-6, dopo averla impegnata a fondo nel secondo set. Partecipa al New Haven Open at Yale, torneo dove si è sempre issata fino alle semifinali nelle sue cinque partecipazioni precedenti. Anche in questa edizione, la danese raggiunge la semifinale sfruttando il ritiro della Peng al primo turno quando la Wozniacki aveva perso il set d'apertura per 2-6, e seguono poi due vittorie contro Karin Knapp e Sloane Stephens. Arrivata nelle ultime 4, Caroline sfida la rumena Simona Halep, tennista in grande forma che viene da tre titoli vinti e dai quarti nell'importante torneo di Cincinnati. Nel primo set, Caroline viene sopraffatta dal gioco sia difensivo e sia offensivo della Halep che lo vince per 6-2, nel secondo la musica non cambia con la rumena che si porta avanti di un break, che la Wozniacki riesce a recuperarlo grazie agli errori della Halep. Ma, proprio nel momento chiave del secondo parziale, Simona trova il suo gioco chiudendo la pratica per 6-2 7-5. La Wozniacki, si presenta agli US Open in fiducia, ma proprio quando sembra la favorita nel suo quarto di tabellone con le uscite di scena di Sara Errani e Marija Kirilenko, Caroline si fa sorprendere dall'italiana Camila Giorgi al terzo turno perdendo la partita per 4-6 6-4 6-3.
Dopo due settimane di stop, la danese rientra al Toray Pan Pacific Open per raccogliere punti preziosi per il Master di fine anno. Dopo un bye all'esordio, supera facilmente il secondo e terzo turno, annichilisce prima Flavia Pennetta e poi Magdaléna Rybáriková. Nei quarti, recupera un set e sconfigge la ceca Lucie Šafářová, tennista in grande forma, con lo score di 2-6 6-3 6-2. In semifinale, viene battuta da Angelique Kerber per 6-4 7-6. Al China Open, dopo aver saltato il primo turno grazie ad un bye, elimina nettamente al secondo e al terzo turno Monica Niculescu e Sloane Stephens. Ai quarti, viene sconfitta da Serena Williams per 6-1 6-4, dopo aver messo in serie difficoltà l'americana nel secondo parziale.
Stile di gioco
Inizialmente, durante gli anni della carriera juniores, ha messo in mostra un gioco leggermente più aggressivo di quello che poi avrebbe sviluppato nella carriera da professionista e che l'avrebbe fatta conoscere al mondo. La Wozniacki è sempre stata caratterizzata dal forte gioco difensivo, in gergo "Push" (dall'inglese Push, "spingere"), caratterizzato da pochi vincenti facendo affidamento sulla propria tenuta mentale e sugli errori altrui. Da ciò i detrattori della Wozniacki hanno coniato il termine canzonatorio "Pushniacki".[14] Gianni Clerici in un suo articolo apparso sul quotidiano la Repubblica del 2 giugno 2010 definisce per la prima volta la danese "Robottina" per rimarcarne il gioco regolare e da gran lavoratrice di fondo campo.[15]
Statistiche
Singolare
Vittorie (21)
Legenda: Prima del 2009 | Legenda: Dal 2009 |
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Grande Slam (0) | |
WTA Championships (0) | |
Tournament of Champions (0) | |
Tier I (0) | Premier Mandatory (2) |
Tier II (1) | Premier 5 (3) |
Tier III (1) | Premier (7) |
Tier IV & V (1) | International (6) |
Sconfitte (13)
Legenda: Prima del 2009 | Legenda: Dal 2009 |
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Grande Slam (1) | |
WTA Championships (1) | |
Tournament of Champions (1) | |
Tier I (0) | Premier Mandatory (3) |
Tier II (0) | Premier 5 (0) |
Tier III (1) | Premier (3) |
Tier IV & V (0) | International (4) |
No. | Data | Torneo | Superficie | Avversaria in finale | Punteggio |
1. | 26 ottobre 2008 | BGL Luxembourg Open, Lussemburgo | Cemento (i) | Elena Dement'eva | 6-2, 4-6, 6-7 |
2. | 22 febbraio 2009 | Cellular South Cup, Memphis | Cemento (i) | Viktoryja Azaranka | 1-6, 3-6 |
3. | 19 aprile 2009 | Family Circle Cup, Charleston | Terra verde | Sabine Lisicki | 2-6, 4-6 |
4. | 17 maggio 2009 | Mutua Madrid Open, Madrid | Terra rossa | Dinara Safina | 2-6, 4-6 |
5. | 11 luglio 2009 | Swedish Open, Båstad | Terra rossa | María José Martínez Sánchez | 5-7, 4-6 |
6. | 12 settembre 2009 | US Open, New York | Cemento | Kim Clijsters | 5-7, 3-6 |
7. | 21 marzo 2010 | BNP Paribas Open, Indian Wells | Cemento | Jelena Janković | 2-6, 4-6 |
8. | 31 ottobre 2010 | WTA Championships, Doha | Cemento | Kim Clijsters | 3-6, 7-5, 3-6 |
9. | 26 febbraio 2011 | Qatar Ladies Open, Doha | Cemento | Vera Zvonarëva | 4-6, 4-6 |
10. | 24 aprile 2011 | Porsche Tennis Grand Prix, Stoccarda | Terra rossa (i) | Julia Goerges | 6-7, 3-6 |
11. | 15 aprile 2012 | Danish Open, Copenaghen | Cemento (i) | Angelique Kerber | 4-6, 4-6 |
12. | 4 novembre 2012 | Tournament of Champions, Sofia | Cemento (i) | Nadia Petrova | 2-6, 1-6 |
13. | 17 marzo 2013 | BNP Paribas Open, Indian Wells (2) | Cemento | Marija Šarapova | 2-6, 2-6 |
Doppio
Vittorie (2)
Grande Slam (0) | |
WTA Championships (0) | |
Prima del 2009 | Dal 2009 |
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Tier I (0) | Premier Mandatory (0) |
Tier II (1) | Premier 5 (0) |
Tier III (0) | Premier (0) |
Tier IV (0) | International (1) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 4 maggio 2008 | China Open, Pechino | Cemento | Anabel Medina Garrigues | Xinyun Han Yi-Fan Xu |
6–1, 6–3 |
2. | 22 febbraio 2009 | Cellular South Cup, Memphis | Cemento (i) | Viktoryja Azaranka | Juliana Fedak Michaëlla Krajicek |
6–1, 7–6 |
Sconfitte (1)
Grande Slam (0) | |
WTA Championships (0) | |
Prima del 2009 | Dal 2009 |
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Tier I (0) | Premier Mandatory (0) |
Tier II (1) | Premier 5 (0) |
Tier III (0) | Premier (0) |
Tier IV & V(1) | International (0) |
N. | Data | Torneo | Superficie | Compagna | Avversarie in finale | Punteggio |
1. | 26 febbraio 2006 | Cellular South Cup, Memphis | Cemento (i) | Viktoryja Azaranka | Lisa Raymond Samantha Stosur |
6-7, 3-6 |
Rendimento nel tempo
Singolare
Progressione nel tempo
Singolare
Torneo | 2005 | 2006 | 2007 | 2008 | 2009 | 2010 | 2011 | 2012 | 2013 | Titoli | V-P | ||||||||
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Tornei del Grand slam | |||||||||||||||||||
Australian Open | A | A | A | 4T | 3T | 4T | SF | QF | 4T | 0 / 6 | 21–6 | ||||||||
Open di Francia | A | A | 1T | 3T | 3T | QF | 3T | 3T | 2T | 0 / 7 | 13–7 | ||||||||
Wimbledon | A | LQ | 2T | 3T | 4T | 4T | 4T | 1T | 2T | 0 / 7 | 13–6 | ||||||||
US Open | A | A | 2T | 4T | F | SF | SF | 1T | 3T | 0 / 7 | 22–7 | ||||||||
Titoli | 0 / 0 | 0 / 1 | 0 / 3 | 0 / 4 | 0 / 4 | 0 / 4 | 0 / 4 | 0 / 4 | 0 / 4 | 0 / 27 | N/A | ||||||||
V-P | 0–0 | 0–1 | 2–3 | 10–4 | 13–4 | 15–4 | 15-4 | 5-4 | 7-4 | 67–27 | |||||||||
Torneo di fine anno | |||||||||||||||||||
WTA Tour Championships | A | A | A | A | SF | F | RR | A | 0 / 3 | 6–6 | |||||||||
Giochi olimpici | |||||||||||||||||||
Giochi olimpici | Non disputati | 3T | Non disputati | QF | ND | 0 / 2 | 5–2 | ||||||||||||
WTA Premier Mandatory | |||||||||||||||||||
Indian Wells | A | A | 2T | 4T | QF | F | V | 4T | F | 1 / 7 | 25–6 | ||||||||
Miami | A | A | A | 4T | QF | QF | 4T | SF | 3T | 0 / 5 | 17–6 | ||||||||
Madrid | Non disputato | F | 2T | 3T | 3T | 1T | 0 / 5 | 9–5 | |||||||||||
Pechino | Not Tier I | 1T | V | QF | 3T | 1 / 4 | 9–3 | ||||||||||||
WTA Premier 5 | |||||||||||||||||||
Dubai | Non Tier I | A | 3T | V | SF | SF | 1 / 3 | 9–2 | |||||||||||
Roma | A | A | A | 3T | 3T | 3T | SF | 2T | 1T | 0 / 6 | 8–6 | ||||||||
Cincinnati | Non Tier I | QF | 3T | 2T | 3T | 0 / 4 | 4–4 | ||||||||||||
Montreal/Toronto | A | A | 1T | A | 2T | V | 2T | SF | 1 / 4 | 7–3 | |||||||||
Tokyo | A | A | A | 1T | 2T | V | 3T | QF | 1 / 5 | 9–4 | |||||||||
Ex Tornei Tier I Tournaments (attualmente né Premier Mandatory né Premier 5 events) | |||||||||||||||||||
Charleston | A | A | A | A | NO M5 | 0 / 0 | 0–0 | ||||||||||||
Mosca | A | A | A | 2T | 0 / 1 | 1–1 | |||||||||||||
Doha | Non Tier I | QF | Non disp. | NO M5 | 0 / 1 | 3–1 | |||||||||||||
Berlino | A | A | A | 2T | Non disp. | 0 / 1 | 1–1 | ||||||||||||
San Diego | A | A | A | Non disp. | NM5 | 0 / 0 | 0–0 | ||||||||||||
Zurigo | A | A | A | NM5 | Non disp. | 0 / 0 | 0–0 | ||||||||||||
Statistiche totali | |||||||||||||||||||
Tornei giocati | 2 | 11 | 19 | 24 | 26 | 21 | 22 | 1 | N/A | 125 | |||||||||
Finali | 0 | 0 | 0 | 4 | 8 | 8 | 8 | 0 | N/A | 28 | |||||||||
Titoli | 0 | 0 | 0 | 3 | 3 | 6 | 6 | 0 | N/A | 18 | |||||||||
V-P Cemento | 0–2 | 12–6 | 15–10 | 42–13 | 36–17 | 44–9 | 13-7 | 8-2 | N/A | 157–62 | |||||||||
V-P Terra rossa | 0–0 | 5–3 | 7–6 | 7–5 | 23–6 | 15–6 | 3-1 | 0-0 | N/A | 60–27 | |||||||||
V-P Erba | 0–0 | 0–1 | 1–1 | 4–2 | 8–1 | 3–2 | 0-0 | 0-0 | N/A | 16–7 | |||||||||
V-P Sintetico | 0–0 | 0–0 | 8–0 | 5–0 | 0–0 | 0–0 | 0-0 | 0-0 | N/A | 13–0 | |||||||||
V-P Totali | 0–2 | 17–10 | 31–17 | 58–20 | 67–24 | 62–17 | 63-17 | 8-2 | N/A | 298–107 | |||||||||
V in % | 0% | 63% | 65% | 74% | 74% | 78% | 79% | 75% | N/A | ||||||||||
Ranking a fine anno | Nessuno | 237 | 64 | 12 | 4 | 1 | 1 | 10 | N/A | N/A |
Note
- ^ www.gazzetta.it
- ^ tennisworlditalia.com, Wozniacki: ´Sono molto delusa´. La relazione con McIlroy fa male alla danese?, su tennisworlditalia.com, 16 febbraio 2012. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Wozniacki qualificata per Doha, su ubitennis.com, 29 settembre 2010. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Schiavone out Wozniacki n.1, su ubitennis.com, 30 ottobre 2010. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Doppietta orientale per la Wozniacki, su ubitennis.com, 12 ottobre 2010. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Wozniacki si riprende la vetta, su ubitennis.com, 21 febbraio 2011. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Impresa Vinci, k.o. la regina Wozniacki, su ubitennis.com, 11 agosto 2011. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Ok Nadal e Murray out Wozniacki, su ubitennis.com, 18 agosto 2011. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Pennetta epica abbatte il muro Wozniacki, su ubitennis.com, 8 ottobre 2011. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Wozniacki perde ma resta n. 1, su ubitennis.com, 27 ottobre 2011. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Il broncio della Šarapova e il sorriso amaro della Wozniacki, su ubitennis.com, 24 gennaio 2012. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Wozniacki, crisi senza fine, su ubitennis.com, 2 giugno 2012. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ ubitennis.com, Wozniacki saluta Wimbledon, su ubitennis.com, 27 giugno 2012. URL consultato il 27 agosto 2012.
- ^ Urban Dictionary: Pushniacki
- ^ www.repubblica.it
Altri progetti
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