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Tetraogallo del Tibet

Tetraogallo del Tibet (Tetraogallus tibetanus) sul Mera Peak in Nepal
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineGalliformes
FamigliaPhasianidae
GenereTetraogallus
SpecieT. tibetanus
Nomenclatura binomiale
Tetraogallus tibetanus
Gould, 1854

Il tetraogallo del Tibet (Tetraogallus tibetanus Gould, 1854) è un uccello galliforme della famiglia dei Fasianidi[2]. È diffuso nelle regioni di alta quota dell'Himalaya occidentale e dell'altopiano del Tibet, dove il suo areale si sovrappone in parte a quello del più grande tetraogallo dell'Himalaya. È caratterizzato da una testa di colore grigiastro, da una macchia bianca a forma di mezzaluna dietro l'occhio e dalla regione inferiore bianca striata di nero. In volo appare ben evidente il bianco del margine posteriore delle remiganti secondarie.

Descrizione

Più piccola del tetraogallo dell'Himalaya, questa specie ha testa e collo grigi con una macchia bianca che si estende dietro l'occhio, al di là delle guance scure. Mento, gola e petto sono bianchi, con due bande grigie sul petto. Le copritrici e le remiganti terziarie, di colore grigio, hanno il margine bianco. Le secondarie presentano un'ampia fascia bianca sul margine posteriore che forma una ben evidente barra alare. Le regioni inferiori sono bianche, con strisce nere su fianchi e addome. La coda è di colore bruno-rossastro, mentre le copritrici del sottocoda sono nere. Zampe e becco sono rossastri. I sessi sono simili, ma la femmina ha la macchia post-oculare di colore beige, dei segni nerastri e beige sui lati della testa, sul collo e sul petto, ed è priva degli speroni sui tarsi presenti nel maschio[3][4][5].

Tassonomia

Occupando un areale piuttosto vasto, le differenti popolazioni di questa specie mostrano variazioni nel piumaggio e ne vengono pertanto riconosciute sei sottospecie[3][6][7][8]:

  • T. t. tschimenensis Sushkin, 1926, originaria delle catene del Kunlun e dell'Altun Shan (Tibet settentrionale e Cina nord-occidentale);
  • T. t. tibetanus Gould, 1854[9], diffusa nella fascia montuosa che si estende dall'Afghanistan orientale alle regioni occidentali dell'altopiano del Tibet e all'India settentrionale. Presenta una colorazione più chiara rispetto alle altre razze.
  • T. t. aquilonifer R. Meinertzhagen e A. Meinertzhagen, 1926, diffusa nelle regioni settentrionali di Nepal e Bhutan, nell'India nord-orientale e nella Cina sud-occidentale. Rispetto alle altre sottospecie presenta un piumaggio dai toni più scuri e la coda di un colore marrone più scuro;
  • T. t. yunnanensis Yang e Xu, 1987, originaria dello Yunnan settentrionale (Cina centro-meridionale).
  • T. t. henrici Oustalet, 1892, diffusa nelle regioni orientali dello Xizang e in quelle occidentali del Sichuan (Cina centrale);
  • T. t. przewalskii Bianchi, 1907, diffusa nel Qinghai, nel Sichuan settentrionale e nel Gansu occidentale (Cina centro-settentrionale).

Alcune razze, tuttavia, come tschimenensis e yunnanensis, non sono universalmente riconosciute, e quest'ultima viene spesso inclusa nella forma nominale[6][10]. La divergenza genetica di queste popolazioni è stata attribuita ai cicli glaciali associati al sollevamento dell'altopiano del Tibet[11][12].

  1. ^ (EN) BirdLife International 2016, BlackPanther2013/Sandbox/1.0, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Phasianidae, in IOC World Bird Names (ver 14.2), International Ornithologists’ Union, 2024. URL consultato il 13 maggio 2014.
  3. ^ a b P. C. Rasmussen e J. C. Anderton, Birds of South Asia: The Ripley Guide. Volume 2, Smithsonian Institution & Lynx Edicions, 2005, p. 119.
  4. ^ W. T. Blanford, The Fauna of British India, Including Ceylon and Burma. Birds. Volume 4, Taylor and Francis, London, 1898, pp. 144-145.
  5. ^ W. R. Ogilvie-Grant, A hand-book to the Game-birds. Volume 1, Edward Lloyd, London, 1896, pp. 84-85.
  6. ^ a b S. Ali e S. D. Ripley, Handbook of the Birds of India and Pakistan. Volume 2, 2ª ed., Oxford University Press, 1980, pp. 11-13.
  7. ^ Danel Marien, Notes on some pheasants from southwestern Asia, with remarks on molt, in American Museum Novitates, vol. 1518, 1951, pp. 1-25, hdl:2246/3909.
  8. ^ (DE) E. Hartert, Die Vogel der palaarktischen Fauna. Volume 3, R. Friedlander & Sohn, Berlin, 1921, pp. 1899-1901.
  9. ^ John Gould, Description of a new species of Tetraogallus, in Proc. Zool. Soc. London 1853, 1854, p. 47.
  10. ^ Yang Lan e Xu Yan-gong, A new subspecies of the Tibetan Snowcock - Tetraogallus tibetanus yunnanensis (Galliformes: Phasianidae), in Acta Zootaxonomica Sinica, vol. 12, n. 1, 1987, pp. 104-109.
  11. ^ Bei An, Lixun Zhang, Stephen Browne, Naifa Liu, Luzhang Ruan e Sen Song, Phylogeography of Tibetan snowcock (Tetraogallus tibetanus) in Qinghai-Tibetan Plateau, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 50, n. 3, 2009, pp. 526-533, DOI:10.1016/j.ympev.2008.12.003, PMID 19111936.
  12. ^ Ruan Luzhang, Zhang Lixun, Wen Longying, Sun Qingwei e Liu Naifa, Phylogeny and Molecular Evolution of Tetraogallus in China, in Biochemical Genetics, vol. 43, n. 9, 2005, pp. 507-518, DOI:10.1007/s10528-005-8167-y.