Feinglosite

minerale

La feinglosite (simbolo IMA: Fgl[7]) è un raro minerale del supergruppo della brackebuschite; appartiene alla famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati" e possiede composizione chimica Pb2Zn(AsO4)2 • H2O.[2]

Feinglosite
Classificazione Strunz (ed. 10)8.BG.05[1]
Formula chimicaPb2Zn(AsO4)2 • H2O[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinomonoclino[3]
Classe di simmetriaprismatica[4]
Parametri di cellaa = 8,973(6) Å, b = 5,955(3) Å, c = 7,766(6) Å, β = 112,20(6)°, V = 384,21 ų, Z = 2[4]
Gruppo puntuale2/m[4]
Gruppo spazialeP21 (nº 4) oppure P21/m (nº 11)[5]
Proprietà fisiche
Densità calcolata6,52[5] g/cm³
Durezza (Mohs)4 - 5[5]
Coloreverde oliva chiaro[6]
Lucentezzaadamantina[3]
Opacitàtraslucido[4]
Strisciobianco[6]
Diffusionerara
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La feinglosite è l'analogo dello zinco dell'arsenbrackebuschite.[5]

Etimologia e storia

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La feinglosite prende il nome in onore di Mark Feinglos (1948-2020), professore alla Duke University e scopritore del minerale.[8]

Classificazione

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La classica nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) fino al 2009,[9] elenca la feinglosite nella classe "8. Fosfati, arseniati, vanadati" e da lì nella sottoclasse "8.B Fosfati, ecc., con anioni aggiuntivi, senza H2O"; questa viene suddivisa più finemente in base alla dimensione dei cationi coinvolti e al rapporto tra anione idrossile e gruppo RO4 (in questo caso R=As), in modo tale da trovare la feinglosite nella sezione "8.BG Con cationi di media e grande dimensione, (OH, ecc.):RO4 = 0,5:1" dove forma il sistema nº 8.BG.05 insieme ad arsentsumebite, arsenbrackebuschite, bearthite, brackebuschite, bushmakinite, calderónite, gamagarite, goedkenite, tokyoite e tsumebite.[9]

Tale classificazione resta invariata anche nell'edizione successiva, proseguita dal database "mindat.org" e chiamata Classificazione Strunz-mindat, nella quale all'interno del sistema 8.BG.05 fanno la loro comparsa anche il minerale ferribushmakinite, un possibile analogo dell'arsenico della tokyoite e un minerale ancora senza nome designato come UM1994-19-PO:CuHMoPb.[1]

Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß la feinglosite si trova nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e nella sottoclasse dei "fosfati anidri, con anioni estranei F,Cl,O,OH"; qui è nella sezione dei "cationi medi e grandi: Mg-Cu-Zn e Ca-Na-K-Ba-Pb; gruppo della brackebuschite" dove forma il sistema nº VII/B.24 insieme ad arsenbrackebuschite, arsentsumebite, bearthite, brackebuschite, bushmakinite, canosioite, calderónite, ferribushmakinite, gamagarite, goedkenite, grandaite, jamesite, lulzacite, tokyoite e tsumebite.[10]

Anche nella sistematica dei minerali secondo Dana, usata principalmente nel mondo anglosassone, la feinglosite è nella famiglia dei "fosfati, arseniati e vanadati"; qui è nella classe dei "fosfati [arseniati e vanadati] idrati" e nella sottoclasse dei "fosfati [arsentiati e vanadati] idrati con A2+(B2+)2(XO4) • x(H2O)", dove forma il "gruppo della brackebuschite" con il sistema nº 40.02.08 insieme ad arsenbrackebuschite, brackebuschite, bushmakinite e calderónite.[11]

Abito cristallino

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La feinglosite cristallizza nel sistema monoclino nel gruppo spaziale P21 (gruppo nº 4) oppure P21/m (gruppo nº 11) con i parametri reticolari a = 8,973(6) Å, b = 5,955(3) Å, c = 7,766(6) Å e β = 112,20(6)°, oltre a 2 unità di formula per cella unitaria..[4]

Chimica

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I valori medi di sette analisi con microsonda elettronica sulla feinglosite fine proveniente dalla miniera di "Tsumeb" hanno prodotto un contenuto di 61,4% monossido di piombo (PbO), 7,3% di ossido di zinco (ZnO), 1,8% di ossido ferroso (FeO), 22,1% di pentossido di arsenico (As2O5), 5,3% di anidride solforica (SO3) e 2,1% di acqua (H2O) (calcolato per differenza). Questo ha prodotto (sulla base di otto anioni) la seguente formula empirica:

 

che è stata semplificata in:

 

La feinglosite è l'analogo dello zinco dell'arsenbrackebuschite; entrambi sono membri del supergruppo della brackebuschite con la formula generale M2+2M3+(TO4)2(OH)

dove:

Origine e giacitura

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La feinglosite è un raro minerale secondario raro trovato in una cavità nella calcocite, proveniente da una zona ossidata di un giacimento di minerali polimetallici idrotermale ospitante dolomia. La paragenesi è con anglesite, arsendescloizite, calcocite, gesso, goethite e wulfenite.[13]

La feinglosite è molto rara ed è stata trovata solo nella sua località tipo, la miniera di "Tsumeb" (19.22704°S 17.72764°E) nell'omonima città (regione di Oshikoto, Namibia)[14] e la miniera di "Christiana" presso Lavreotiki (nell'Attica, Grecia).[15]

Forma in cui si presenta in natura

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La feinglosite si presenta in cristalli con dimensioni fino a 10 µm, ma anche in aggregati botrioidali.[13]

Nella miniera di "Tsumeb", la feinglosite fine forma aggregati radiali, di forma sferica o reniforme, che solitamente presentano un nucleo di goethite. Inoltre, esistono singoli aggregati fino a 0,5 mm di diametro, costituiti da cristalli molto piccoli, lunghi da 5 a 10 µm.[5] Dalla miniera di "Christiana", la feinglosite fine è nota solo sotto forma di pseudomorfi.[16]

Il minerale è traslucido con lucentezza adamantina; il colore è verde oliva chiaro, mentre quello del suo striscio è bianco.[4]

  1. ^ a b (EN) Strunz-Mindat (2025) Classification - With medium-sized and large cations, (OH, etc.):RO4 = 0.5:1, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 7 agosto 2025.
  2. ^ a b (EN) Malcolm Back et al, The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2025 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2025. URL consultato il 9 agosto 2025 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2025).
  3. ^ a b (DE) Feinglosit (Feinglosite), su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 agosto 2025.
  4. ^ a b c d e f (EN) Feinglosite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 9 agosto 2025.
  5. ^ a b c d e (EN) A. M. Clark, Alan J. Criddle, Andrew C. Roberts, Maurizio Bonardi e Elizabeth A. Moffatt, Feinglosite, a new mineral related to brackebuschite, from Tsumeb, Namibia (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 61, 1997, pp. 285-289. URL consultato il 9 agosto 2025.
  6. ^ a b (EN) Feinglosite Mineral Data, su webmineral.com, David Barthelmy. URL consultato il 9 agosto 2025.
  7. ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291-320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 9 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2025).
  8. ^ (EN) Robert F. Martin, William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: first update (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 37, 1999, pp. 1045-1078. URL consultato il 9 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  9. ^ a b (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 9 agosto 2025 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
  10. ^ (DE) Lapis Classification - VII PHOSPHATE, ARSENATE UND VANADATE - VII/B Wasserfreie Phosphate, mit fremden Anionen F,Cl,O,OH, su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 agosto 2025.
  11. ^ (DE) Dana 8 Classification - 40 Hydrated Phosphates, etc - 40.02 Hydrated Phosphates, etc where A2+(B2+)2(XO4) • x(H2O), su mineralienatlas.de. URL consultato il 9 agosto 2025.
  12. ^ (EN) Brackebuschite Supergroup, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 9 agosto 2025.
  13. ^ a b (EN) Feinglosite (PDF), su handbookofmineralogy.org, Mineralogical Society of America. URL consultato il 9 agosto 2025.
  14. ^ (EN) Tsumeb Mine (Ongopolo Mine), Tsumeb, Oshikoto Region, Namibia, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 9 agosto 2025.
  15. ^ (EN) Localities for Feinglosite, su mindat.org, Hudson Institute of Mineralogy. URL consultato il 9 agosto 2025.
  16. ^ (DE) Branko Rieck, Seltene Arsenate aus der Kamariza und weitere Neufunde aus Lavrion, in Lapis, 24 (quaderno 7/8), 1999, pp. 68-76.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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